APPARATO SCHELETRICO
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- Agnese Pala
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1 Giovedì 6 Marzo 2014 Misericordia nel Comune di Lari Corso di Formazione di livello Base e Avanzato CASISTICHE DEL SOCCORSO (con riferimenti di Anatomia) 2 - Apparato scheletrico e Traumatologia osteo-muscolare - Emorragie - Ustioni RELATORE Benedetto Deri, F.M.R.T. Misericordia nel Comune di Lari Vice Referente Regionale per la Formazione della zona Pisa Coordinatore Formazione Area Valdera Nord APPARATO SCHELETRICO e TRAUMATOLOGIA OSTEO-MUSCOLARE 1
2 APPARATO SCHELETRICO APPARATO SCHELETRICO 2
3 APPARATO SCHELETRICO APPARATO SCHELETRICO Illustrazioni riprodotte da William M. Bass, Human Osteology: A Laboratory and Field Manual (IV ed.), Missouri Archaelogical Society Inc.,
4 APPARATO SCHELETRICO FUNZIONI DELLO SCHELETRO Sostegno Protezione Movimento TRAUMATOLOGIA OSTEO-MUSCOLARE Trauma da impatto, senza lesione effettiva dei tessuti Sintomi: DOLORE Possibili ECCHIMOSI o EMATOMI Primo soccorso: BENDAGGIO ELASTICO IMPACCO FREDDO (crioterapia) CONTUSIONE NON PRATICARE MASSAGGI NE APPLICARE CALORE! 4
5 TRAUMATOLOGIA OSTEO-MUSCOLARE Stiramento senza spostamento dei capi ossei articolari Sedi più colpite: CAVIGLIA GINOCCHIO POLSO Primo soccorso: IMMOBILIZZAZIONE BENDAGGIO RIGIDO CRIOTERAPIA DISTORSIONE TRAUMATOLOGIA OSTEO-MUSCOLARE LUSSAZIONE Spostamento permanente delle superfici articolari l una l rispetto all altra altra Tipologie: la lussazione è detta completa se la perdita dei rapporti fra le due superfici è totale; quando invece resta un contatto parziale, si parla di lussazione incompleta o di sublussazione Primo soccorso: NON RIDURRE LA LUSSAZIONE APPLICARE GHIACCIO IMMOBILIZZARE IN POSIZIONE ANTALGICA OSPEDALIZZARE PRECOCEMENTE 5
6 TRAUMATOLOGIA OSTEO-MUSCOLARE LUSSAZIONE TRAUMATOLOGIA OSTEO-MUSCOLARE FRATTURE Una frattura è una soluzione di continuo a carico di un osso. Le fratture possono provocare profuse emorragie interne ed esterne a causa di lesioni vascolari indotte dai monconi della frattura stessa 6
7 TRAUMATOLOGIA OSTEO-MUSCOLARE FRATTURE TRAUMATOLOGIA OSTEO-MUSCOLARE FRATTURE CHIUSE Composte Scomposte 7
8 TRAUMATOLOGIA OSTEO-MUSCOLARE FRATTURE ESPOSTE (o APERTE) TRAUMATOLOGIA OSTEO-MUSCOLARE FRATTURE ESPOSTE (o APERTE) elle fratture esposte, i frammenti ossei perforano i piani muscolari e cutanei, provocando una ferita che può sanguinare ed infettarsi 8
9 TRAUMATOLOGIA OSTEO-MUSCOLARE Trattamento FRATTURE ESPOSTE (o APERTE) Tranquillizzare l infortunato Applicare GHIACCIO IMMOBILIZZARE a monte e a valle O muovere la parte lesa senza averla immobilizzata O massaggiare, O applicare calore NON SPOSTARE L INFORTUNATO L SE NON STRETTAMENTE NECESSARIO! E SE NECESSARIO, SPOSTARLO NEL MODO GIUSTO EMORRAGIE e AMPUTAZIONI 9
10 Perdita di sangue all interno del corpo, O VISIBILE O TAMPO ABILE EMORRAGIE CLASSIFICAZIONE EMORRAGIA I TER A EMORRAGIA ESTER A Perdita di sangue all esterno del corpo ATTE ZIO E alla possibile contaminazione con liquidi biologici!!! Utilizzare guanti, mascherine, etc. VISIBILE TAMPO ABILE EMORRAGIE PERICOLOSITA IN RELAZIONE ALL ETA ETA ml ( ml circolanti) ml ( ml circolanti) ml ( ml circolanti) ml ( ml circolanti) 10
11 EMORRAGIE ESTERNE TIPOLOGIA Emorragie VE OSE Sangue a macchia d olio di colore rosso scuro Emorragie ARTERIOSE Sangue a zampillo di colore rosso acceso EMORRAGIE ESTERNE TRATTAMENTO In caso di emorragie a carico di arti, in assenza di fratture, alla compressione diretta è possibile associare il sollevamento dell arto arto. Si raccomanda di utilizzare il laccio emostatico (posizionandolo a monte del sito di emorragia) solo in caso di impossibile controllo con la compressione diretta. UTILIZZARE SEMPRE I GUA TI!!! 11
12 EMORRAGIE ESTERNE TRATTAMENTO COMPRESSIONE MANUALE EMORRAGIE ESTERNE TRATTAMENTO BENDAGGIO COMPRESSIVO L uso del bendaggio compressivo consente una pressione selettiva sul vaso lesionato, mantenendo pressoché inalterato il restante circolo 12
13 EMORRAGIE ESTERNE PUNTI DI COMPRESSIONE A DISTANZA Ascella (arteria ascellare) Interno del gomito (arteria brachiale o omerale) Inguine (arteria femorale) Retro del ginocchio (arteria poplitea) EMORRAGIE ESTERNE COMPRESSIONE SULLE ARTERIE 13
14 CORPI ESTRANEI Qualora l emorragia l sia dovuta ad un corpo estraneo conficcato in una qualsiasi parte del corpo, non lo si deve MAI estrarre!!! STABILIZZARE L OGGETTO ED OSPEDALALIZZARE PRECOCEME TE!!! CORPI ESTRANEI O ESTRARLO!!! 14
15 AMPUTAZIONI Distacco traumatico di un segmento del corpo Controllo dell eventuale eventuale emorragia per mezzo di pressione diretta sul moncone di amputazione con l applicazione di laccio emostatico, quando non sia possibile il controllo dell emorragia con la pressione diretta O RITARDARE L OSPEDALIZZAZIO E!!! Lavare la parte amputata con soluzione fisiologica Avvolgerla in teli sterili Metterla in un sacchetto di plastica Conservare al freddo, evitando il contatto diretto con il ghiaccio Scrivere sul sacchetto l ora presunta dell amputazione e quella del trattamento USTIONI e ELETTROCUZIONI 15
16 USTIONI Lesioni a carico del rivestimento cutaneo ed eventualmente dei tessuti sottostanti Le ustioni possono essere causate dall esposizione a: 1) agenti termici 2) agenti chimici 3) elettricità o radiazioni ionizzanti USTIONI In caso di ustione è necessario stimare sia l estensione l dell area ustionata che la profondità delle lesioni stesse Valutazione dell estensione estensione ell adulto, può essere stimata con sufficiente esattezza come percentuale di superficie corporea globale, secondo la regola detta «del 9», 9 che sarà compito del medico presente in Centrale Operativa valutare: a tal fine è fondamentale rispondere a tutte le domande che il personale della Centrale Operativa 118 vi rivolgerà. 16
17 USTIONI LA REGOLA «DEL 9» 9 ATTENZIONE!!! In ustioni estese (>35-40%) c è c alto rischio di SHOCK! USTIONI VALUTAZIO E DELLA PROFO DITA 1 GRADO ARROSSAME TO CUTA EO Lesione limitata all epidermide 2 GRADO VESCICHE E BOLLE Lesione del derma 3 GRADO ECROSI con COAGULAZIO E o CARBO IZZAZIO E Lesione fino ai tessuti profondi: epidermide, derma, ipoderma, muscoli, ossa 17
18 USTIONI VALUTAZIO E DELLA PROFO DITA USTIONI TRATTAME TO 1) Allontanamento dell agente ustionante dal paziente 2) Raffreddamento dell area ustionata 3) Rimozione degli abiti facilmente rimovibili 18
19 USTIONI TRATTAME TO Una volta rimossi gli indumenti che si possono togliere facilmente (gli indumenti attaccati alle ustioni O devono essere rimossi!), occorre coprire il paziente per evitare l ipotermia USTIONI TRATTAME TO In caso di incendio, il paziente può presentare gravi problemi respiratori dovuti all inalazione di gas tossici (anche monossido di Carbonio) o semplicemente di aria ad elevata temperatura, con conseguente ustione delle vie aree. In caso di ustioni al volto od in presenza di voce rauca, occorre prendere in considerazione la potenziale compromissione delle vie aeree. In caso di lesioni oculari da agenti chimici, bisogna provvedere alla rimozione immediata di eventuali lenti a contatto ed irrigare gli occhi abbondantemente ed a lungo con acqua corrente. In caso di sostanze semisolide (tipo grasso, catrame, cera, etc.), è necessario raffreddare la parte ustionata con acqua corrente, senza rimuovere la sostanza. 19
20 ELETTROCUZIONI COMPORTAME TO DA SEGUIRE In caso di lesioni da fulmini, la valutazione ed il trattamento delle aree ustionate risulta di secondaria importanza rispetto alla necessità di garantire il supporto delle funzioni vitali e l immobilizzazione spinale. ell eventualità che i pazienti colpiti da fulmine siano più di uno, occorre focalizzare l attenzione sui pazienti non coscienti in arresto cardio-respiratorio che necessitano immediatamente di BLS: i pazienti sopravvissuti coscienti ed in grado di respirare, infatti, non presentano gravi rischi di successiva compromissione delle funzioni vitali in tempi immediati. ELETTROCUZIONI COMPORTAME TO DA SEGUIRE FARE AUTOPROTEZIO E!!! Interrompere la corrente elettrica Verificare l isolamento ALLARME IMMEDIATO SA ITARIO (118) ed ai VIGILI DEL FUOCO (115) 20
21 ELETTROCUZIONI EFFETTI USTIONI CHIMICHE TRATTAME TO DA SOSTA ZA CHIMICA SOLIDA (es. CALCE) Spazzolare Lavare abbondantemente con acqua corrente on rimuovere sostanze attaccate alla cute DA SOSTA ZA CHIMICA LIQUIDA (es. ACIDI) Asciugare Lavare abbondantemente con acqua corrente on utilizzare estintori chimici sulla cute, non spalmare creme né oli, non disinfettare! 21
22 USTIONI CHIMICHE CLASSIFICAZIO E DELLE SOSTA ZE Sostanze tossiche X Sostanze nocive e irritanti Sostanze infiammabili Sostanze corrosive PER INFORMAZIONI REFERENTI ZONALI PISA FORMAZIONE TOSCANA MISERICORDIE formazione.pisa@misericordie.org ADRIANA TRIDENTI c/o Misericordia di Cenaia adrianatridenti@inwind.it BENEDETTO DERI c/o Misericordia nel Comune di Lari benedetto.deri@misericordialari.org DARIO SILVESTRI c/o Misericordia di Lungomonte silvestridario@yahoo.it 22
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