Linee di indirizzo per la valorizzazione della ricerca clinica nelle Aziende Ospedaliero Universitarie
|
|
- Stefania Miele
- 4 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Linee di indirizzo per la valorizzazione della ricerca clinica nelle Aziende Ospedaliero Universitarie Obiettivo del presente documento è fornire linee di indirizzo in merito alla valorizzazione della ricerca clinica nelle Aziende Ospedaliero Universitarie, con particolare riferimento alla protezione della proprietà intellettuale ed all'avvio del processo di industrializzazione. Premessa Con il Protocollo di Intesa tra la Regione Toscana, le Università di Firenze Pisa e Siena e le Aziende Ospedaliero Universitarie toscane, approvato con Delibera della Giunta Regionale Toscana n. 52 del 26 gennaio 2009 e rinnovato con l'accordo approvato con la successiva Delibera della Giunta Regionale n del 19 dicembre 2011 e siglato il 29 dicembre 2011, la Regione Toscana, le Università e le AOU hanno avviato un percorso a sostegno delle funzioni di didattica e ricerca già individuate come integrate nelle AOU e per il potenziamento delle attività di ricerca clinica e preclinica di competenza delle medesime AOU negli ambiti biomedico e farmacologico, al fine di valorizzare i risultati della collaborazione interistituzionale e la loro applicazione per la crescita degli obiettivi di salute; con l'intento di favorire l integrazione ed il potenziamento delle funzioni tecniche e amministrative di supporto alle pratiche di valorizzazione dei risultati della ricerca in ambito biomedico e farmaceutico, la Regione Toscana promuove la costituzione di modelli organizzativi condivisi fra Università ed Aziende Ospedaliero Universitarie al fine di contribuire allo sfruttamento dei titoli di Proprietà Industriale, implementando pratiche di trasferimento tecnologico dei risultati della ricerca, anche in ottica di sviluppo d impresa; la Regione Toscana, al fine di irrobustire i processi di trasferimento tecnologico ed innovazione in ambito biomedico e farmaceutico, intende favorire l integrazione della ricerca pre-clinica e clinica anche razionalizzando e governando i percorsi della loro valorizzazione; l'avvio della prima fase di realizzazione del progetto di integrazione, iniziato con il Protocollo del 2009, ha visto la stipula delle convezioni tra le AOU e le Università e la costituzione dei tre Dipartimenti Integrati Interistituzionali per l'implementazione delle attività di ricerca e didattica (DIPINT) presso le AOU di Careggi, Pisa e Siena; la Regione Toscana ha provveduto inoltre all'attivazione dell'ufficio di Riferimento Regionale in materia di valorizzazione dei risultati della ricerca biomedica e farmaceutica (UVaR) presso la Direzione Generale Diritti di Cittadinanza e Coesione Sociale; l'accordo siglato il prevede, all'art. 1, l'emanazione, da parte della Regione Toscana, di specifiche linee guida in materia di gestione dei diritti di proprietà intellettuale delle Università e delle Aziende Ospedaliere Universitarie, che possano determinare un interesse in campo biomedico e farmaceutico; in data 15 settembre 2011, in coerenza con quanto indicato dalle Delibere Regionali n. 539/2011 e n. 705/2011, si è costituito il Distretto Toscano Scienze della Vita, con la finalità, tra le altre, di compiere azioni atte ad: a. Utilizzare la Ricerca Clinica come potenziale leva di attrazione di investimenti; b. Rispondere ai gap formativi sia nei confronti dell alta formazione specialistica, sia per la formazione multidisciplinare che per la formazione tecnica ad alta specializzazione in base all analisi delle necessità del territorio; 1
2 c. Proporre politiche di sostegno all attrazione di imprese non presenti sul territorio e allo start-up di impresa oltreché indicare potenziali azioni per la creazione di un mercato delle idee sull esempio di knowledge based district di successo; d. Proporre azioni di supporto alla ricerca per la salute dei cittadini: malattie rare, settori di eccellenza (oncologia, cardiovascolare, neurologia e vaccini), dispositivi medici, active ageing e medicina personalizzata; e. Implementare azioni di supporto allo sfruttamento dei risultati della ricerca e alla valorizzazione dei brevetti; le attività di valorizzazione della ricerca biomedica e farmaceutica e di trasferimento tecnologico indicate nelle presenti Linee d'indirizzo si inquadrano nel più ampio contesto delle attività del Distretto Regionale di Scienze della Vita. Indirizzi 1. Viene istituito fra i tre DIPINT e la Regione un Organismo regionale di Monitoraggio sulla Valorizzazione della Ricerca (di seguito Organismo ) composto dai tre Direttori dei DIPINT, da un rappresentante per ciascuno dei tre Atenei, da un rappresentante UVaR e dal Dirigente Regionale di riferimento nella DG Diritti di Cittadinanza e Coesione Sociale. Tale Organismo, che potrà essere integrato da rappresentanze delle AOU e delle Università in ragione delle materie trattate, avrà lo scopo di armonizzare sui tre DIPINT regionali l implementazione di quanto indicato al presente Atto Ai sensi delle presenti Linee d'indirizzo, sono: (I) - Diritti di Proprietà Intellettuale: - i brevetti concessi o allo stato di domanda nazionali, esteri, internazionali (PCT), europei (EPC), nonché altre possibili future forme di protezione e deposito delle invenzioni (i.e.: brevetti comunitari) (d ora in avanti Brevetti ); - i modelli di utilità, modelli o disegni industriali, nazionali o comunitari, nuove varietà vegetali, topografie dei prodotti a semiconduttori, software, banche dati e altre opere dell ingegno coperte da diritto d autore, segni distintivi nazionali, internazionali o comunitari, inclusi marchi e domain names afferenti ai Brevetti di cui sopra ed ai risultati di seguito indicati (d ora in avanti IPR ); - le invenzioni e risultati scientifici, know how, altre informazioni e dati per i quali non è stata ancora depositata, o non è possibile depositare, la relativa domanda di brevetto o, in ogni caso, che possano costituire potenziale oggetto di sfruttamento economico (d ora in avanti Risultati ); (II) attività di Trasferimento Tecnologico: - la mobilità di personale di ricerca con elevata qualificazione per i rapporti con le imprese; - la disseminazione e divulgazione dei risultati delle ricerche scientifiche; - le interazioni tra creatori ed utilizzatori di nuova conoscenza; - i programmi di ricerca sponsorizzati da privati; - gli accordi multi-livello, come quelli per la creazione di laboratori congiunti; - il trasferimento di know-how di ricerca in favore di privati; 2
3 3 - le attività imprenditoriali di personale di ricerca; - le licenze verso imprese esistenti o di nuova costituzione Le attività di Trasferimento Tecnologico e i Diritti di Proprietà Intellettuale interessati dalle presenti Linee d'indirizzo sono esclusivamente quelli afferenti al settore biomedico e farmaceutico, nonché alla pratica clinica, con attenzione alle particolarità inerenti la ricerca clinica pediatrica Ogni AOU promuove un Programma di Innovazione Clinica al fine di implementare la gestione delle attività di Trasferimento Tecnologico e Diritti di Proprietà Intellettuale ai sensi delle presenti Linee di Indirizzo. 4. I DIPINT, supportati da UVaR, provvedono ad elaborare e rendere operativo il Programma per l Innovazione Clinica. Tale Programma dovrà delineare ed implementare le attività e le Standard Operating Procedures (SOP) per la promozione e la gestione dei processi di valorizzazione della ricerca preclinica e clinica, al fine di disciplinare ed organizzare le attività di Trasferimento Tecnologico e di gestione dei Diritti di Proprietà Intellettuale all interno delle AOU, secondo le buone pratiche sviluppate a livello nazionale ed internazionale. 5. Resta inteso che i Diritti di Proprietà Intellettuale sviluppati da personale afferente alle Università o alle AOU rimangono di proprietà esclusiva di chi le ha generate e seguiranno gli iter di gestione secondo quanto stabilito dal Decreto Legislativo n.30 del 10 febbraio 2005, e s.m.i., e dai rispettivi Regolamenti in materia I Diritti di Proprietà Intellettuale sviluppati da personale universitario convenzionato con l AOU, nell ambito dell attività convenzionata, sono condivisi fra Università ed AOU nella misura del 50%. La gestione amministrativa di tali Diritti di Proprietà Intellettuale, relativamente al deposito, all estensione, al mantenimento ed alla valorizzazione, è affidata ai DIPINT. Le Università e le AOU si impegnano a cooperare per ottenere la concessione dei Brevetti, per procedere alle eventuali estensioni congiunte in Paesi esteri, per il mantenimento in vita della protezione brevettuale in detti Paesi, e per una loro efficiente valorizzazione Le Università e le AOU, in quanto titolari dei Diritti di Proprietà Intellettuale, hanno facoltà di stipulare accordi con terzi (d ora in avanti Accordi di Trasferimento ) per mezzo dei quali possano trasferire a questi ultimi, in tutto o in parte, i Diritti di Proprietà Intellettuale a qualsivoglia titolo e in qualsivoglia forma (a titolo esemplificativo: per mezzo di contratti di licenza, contratti di cessione a titolo definitivo, contratti di opzione, contratti di contitolarità, contratti costituitivi di diritti reali, altri contratti atipici o misti quali material transfer agreement, accordi di ricerca e sviluppo, accordi di collaborazione, etc.) UVaR, in stretta sinergia con il Distretto di Scienze della Vita, e coordinandosi con gli uffici di riferimento operanti nelle Università e con i DIPINT, svolgerà le seguenti attività per la valorizzazione dei Diritti di Proprietà Intellettuale: (a) analisi dell oggetto dei Diritti di Proprietà Intellettuale; (b) individuazione dei settori che costituiscono il mercato di riferimento dei Diritti di Proprietà Intellettuale; (c) analisi delle informazioni raccolte e valutazione delle potenzialità di mercato dei Diritti di Proprietà Intellettuale;
4 4 (d) analisi di posizionamento, valore commerciale e due diligence tecnologica dei Diritti di Proprietà Intellettuale; (e) identificazione di partner commerciali per i Diritti di Proprietà Intellettuale; (f) ricerca e selezione di partner potenzialmente interessati alla conclusione di Accordi di Trasferimento riguardanti i Diritti di Proprietà Intellettuale; (g) contatto diretto dei partner interessati ai Diritti di Proprietà Intellettuale, offrendo supporto operativo e gestionale nella negoziazione di Accordi di Trasferimento; (h) supporto operativo e gestionale delle attività connesse alla difesa legale dei Diritti di Proprietà Intellettuale, anche sfruttando i fondi ad esso destinati a questo fine. Le Università e le AOU riconoscono ad UVaR il diritto non esclusivo di proporre a terzi accordi di licenza o d acquisto o comunque relativi ai Diritti di Proprietà Intellettuale, nell espletamento degli incarichi di cui sopra, fatti salvi eventuali contratti in essere. Le Università e le AOU ed i loro Inventori s impegnano a fornire ad UVaR tutte le informazioni necessarie all adempimento dei servizi descritti. Per la gestione dei processi di valutazione e valorizzazione dei Diritti di Proprietà Intellettuale originanti da personale universitario non convenzionato ovvero detenuti dall Università stessa, l Università potrà avvalersi delle suddette attività offerte da UVaR, attraverso la stipula di appositi accordi convenzionali. In tal caso quota parte dei proventi economici derivanti da tali attività, al netto della quota spettante all inventore come da normative e regolamenti vigenti, potrà essere destinata ad implementare il Fondo per l Innovazione Clinica di cui al punto Qualora le Università e le AOU stipulino un Accordo di Trasferimento con terzi, si impegnano a destinare eventuali proventi economici direttamente derivanti dal suddetto Accordo di Trasferimento - dedotti costi e spese sostenuti in relazione alla gestione ed al trasferimento dei Diritti di Proprietà Intellettuale oggetto degli Accordi di Trasferimento - agli inventori del Risultato oggetto dei Diritti di Proprietà Intellettuale secondo le quote individuate nei regolamenti universitari vigenti in materia. Qualora l invenzione sia stata realizzata da più inventori, la percentuale sarà tra di essi divisa in via paritaria pro quota, salvo diverso accordo intervenuto tra gli stessi, o salva diversa previsione nel regolamento di riferimento. I restanti proventi verranno destinati all implementazione del Fondo per l Innovazione Clinica di cui al punto Le Università e le AOU implementano le pratiche di Trasferimento Tecnologico dei Risultati della ricerca anche in ottica di sviluppo d impresa, prevedendo un integrazione delle rispettive operatività e la possibilità di avvalersi vicendevolmente delle reciproche funzionalità e strumenti adottati in campo di creazione d impresa ed incubazione di aziende innovative, sempre in sinergia con UVaR ed il Distretto Regionale di Scienze della Vita. In particolare verranno integrate, ciascuna sempre mantenendo le proprie rispettive competenze, le attività svolte dalle strutture delle Università per la gestione dei processi d avviamento ed incubazione d impresa e dai DIPINT. Nell ottica della valorizzazione dei risultati della ricerca mirata allo sviluppo d impresa, le Università e le AOU collaboreranno nelle attività di scouting interno e condivisione delle informazioni al fine di offrire un supporto integrato alle idee d impresa nate dai rispettivi ambiti di ricerca, coordinandosi con ed avvalendosi di UVaR. Per le fasi di (pre-)incubazione, sviluppo ed
5 insediamento delle attività imprenditoriali potranno essere utilizzate le strutture e gli spazi identificati a tal fine presso strutture universitarie adeguatamente dotate o incubatori d impresa. 11. I DIPINT, con il supporto di UvaR, delineano ed implementano Programmi educativi sia per il personale delle Università e delle AOU impegnato nella ricerca clinica, sia per i partner esterni, secondo tre linee principali d intervento: - Seminari e workshop interni: disegnati per veicolare opportunità, educare su specifici strumenti e procedure, stabilendo e mantenendo una cultura dell innovazione. Argomenti, tra gli altri possono essere: protezione della proprietà intellettuale, come accedere a fondi per lo sviluppo traslazionale e commerciale, trattazioni multidisciplinari. - Programmi di sviluppo integrati: programmi multidisciplinari per lo sviluppo di specifici prodotti (ad es. biomedicali o servizi sanitari), anche con partner finanziari per sviluppare specifici progetti di alto valore aggiunto. - Offerta pubblica: programmi ed eventi in grado di suscitare interesse in associazioni, professionisti, imprenditori, oltre alla comunità scientifica di riferimento I costi relativi o connessi ai Diritti di Proprietà Intellettuale, al Trasferimento Tecnologico e ai Programmi educativi, sono sostenuti dalle AOU nei limiti delle disponibilità dello stanziamento del presente Atto deliberativo sul Fondo per l Innovazione Clinica. Tale Fondo viene istituito presso ciascun DIPINT di riferimento e sarà gestito secondo gli indirizzi dell Organismo Le Convenzioni fra le Università e le AOU dovranno adeguarsi alle presenti Linee d'indirizzo. 5
REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE
REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 19-12-2011 (punto N 56 ) Delibera N 1186 del 19-12-2011 Proponente DANIELA SCARAMUCCIA DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA
DettagliREGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE
REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 25-11-2014 (punto N 24 ) Delibera N 1075 del 25-11-2014 Proponente LUIGI MARRONI DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE
DettagliPROGRAMMA DI RICERCA L attività avrà ad oggetto lo studio e l applicazione pratica delle migliori tecniche, modalità e strategie per incentivare l efficacia delle attività di valorizzazione (exploitation)
DettagliToscana Life Sciences Foundation Via Fiorentina, Siena ITALY
Toscana Life Sciences Foundation Via Fiorentina, 1-53100 Siena ITALY www.toscanalifesciences.org FONDAZIONE Toscana Life Sciences: - un iniziativa regionale pubblico-privato (no profit) per lo sviluppo
DettagliLa ricerca fa bene alla salute
Conferenza stampa La ricerca fa bene alla salute 8 aprile 2015 Principali tappe del percorso di sostegno e valorizzazione della ricerca biomedica in Regione Toscana (2010-2015) Bando POR CReO FESR 2007-2013:
Dettaglimaggiore sinergia e complementarietà, al fine di assicurare apporti conoscitivi al sistema di sostegno ai programmi di intervento in materia di
maggiore sinergia e complementarietà, al fine di assicurare apporti conoscitivi al sistema di sostegno ai programmi di intervento in materia di sicurezza e salute sul lavoro per verificare l adeguatezza
DettagliMinistero dello Sviluppo Economico Direzione Generale per la Lotta alla Contraffazione Ufficio Italiano Brevetti e Marchi
Ministero dello Sviluppo Economico Direzione Generale per la Lotta alla Contraffazione Ufficio Italiano Brevetti e Marchi LINEA - MONITORAGGIO AL 2 MESE - DATI RELATIVI A 27 PROGETTI A PREVENTIVO A CONSUNTIVO
DettagliI progetti PINK e CeNTRuM e il supporto dell Ufficio di Trasferimento Tecnologico di Ca Foscari
I progetti PINK e CeNTRuM e il supporto dell Ufficio di Trasferimento Tecnologico di Ca Foscari Giovanna Berera Ufficio ricerca nazionale e di Ateneo - Trasferimento Tecnologico Il Trasferimento Tecnologico
DettagliA partire dal 1 Ottobre 2007 entra in vigore il nuovo. recepisce la normativa in vigore oggi:
A partire dal 1 Ottobre 2007 entra in vigore il nuovo recepisce la normativa in vigore oggi: - Codice dei diritti di proprietà industriale -decreto legislativo n. 30, del 10.2.2005 - Legge Autore L.633,
DettagliPOLITECNICO DI TORINO. Avviso per la ricerca di soggetti finanziatori per il supporto delle attività di trasferimento tecnologico
POLITECNICO DI TORINO Avviso per la ricerca di soggetti finanziatori per il supporto delle attività di trasferimento tecnologico 1. PREMESSE Il Politecnico di Torino, di seguito denominato anche Amministrazione
DettagliSI STIPULA E SI CONVIENE QUANTO APPRESSO PREMESSO
CONVENZIONE TRA L AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA CAREGGI E L UNIVERSITA DEGLI STUDI DI FIRENZE RELATIVA ALLA COSTITUZIONE DI APPOSITA STRUTTURA ORGANIZZATIVA FUNZIONALE IN ATTUAZIONE DEL PROTOCOLLO
DettagliCAMERA DI COMMERCIO, INDUSTRIA, ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI PISA
ACCORDO QUADRO DI COLLABORAZIONE PER FAVORIRE IL TRASFERIMENTO DI TECNOLOGIE ALLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE E LA PROMOZIONE DELLA TUTELA DELLA PROPRIETÀ INTELLETTUALE TRA - UNIVERSITA DI PISA, con sede in
DettagliLa valorizzazione della ricerca a Ca Foscari Strumenti ed opportunità VladiFinotto
La valorizzazione della ricerca a Ca Foscari Strumenti ed opportunità VladiFinotto 06/12/2016 Università Ca Foscari Venezia Sala Conferenze Campus Scientifico Piano strategico 2016-2020 Come università
DettagliUFFICIO PROMOZIONE E SERVIZI DI SUPPORTO PER LE INIZIATIVE DI RICERCA
AREA SUPPORTO ALLA RICERCA E TRASFERIMENTO TECNOLOGICO Segreteria del Dirigente Assicura il supporto operativo all attività dirigenziale attraverso la gestione delle relazioni interne ed esterne e dei
DettagliLe procedure di tutela: le fasi gestionali dall idea alla concessione del brevetto e la protezione del software
Le procedure di tutela: le fasi gestionali dall idea alla concessione del brevetto e la protezione del software Workshop sulla Proprietà Intellettuale 18.11.2016 Valorizziamo i risultati della ricerca
DettagliProgetto Strategico CalabriaInnova
Progetto Strategico CalabriaInnova «DoTech» e i Servizi di «primo livello» Antonio Mazzei Responsabile Area Operativa Fincalabra S.p.A 24 luglio 2017 Sommario 1. Il Progetto Strategico CalabriaInnova 2.
DettagliIl DIPINT: esempio toscano di integrazione tra Università e Regione. Marigrazia Catania Direttore del DIPINT
Il DIPINT: esempio toscano di Marigrazia Catania Direttore del DIPINT Analisi del contesto Legge 517/99 costituisce le Aziende Ospedaliero- Universitarie. integrazione delle funzioni proprie dell Università
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II UFFICIO SEGRETERIA DEL DIRETTORE GENERALE DR/2019/397 del 31/01/2019 Firmatari: MANFREDI Gaetano
DR/2019/397 del 31/01/2019 Firmatari: MANFREDI Gaetano U.S.R. IL RETTORE VISTO il vigente Statuto dell Ateneo e, in particolare gli artt. 2, comma 8, e 14, comma 2, lett. b); VISTO il Decreto Legislativo
DettagliIL TRASFERIMENTO TECNOLOGICO A CA FOSCARI NUOVI REGOLAMENTI SPIN OFF E BREVETTI DEFINIZIONE
IL TRASFERIMENTO TECNOLOGICO A CA FOSCARI NUOVI REGOLAMENTI SPIN OFF E BREVETTI DEFINIZIONE Società di capitali aventi come scopo l'utilizzazione imprenditoriale dei risultati della ricerca e il conseguente
DettagliLe opportunità di collaborazione tra Università e Imprese: il settore RAPPORTI CON LE IMPRESE si presenta
Le opportunità di collaborazione tra Università e Imprese: il settore RAPPORTI CON LE IMPRESE si presenta 12 settembre 2018 Evento in collaborazione con CNA Bologna su Tirocini E Job Placement: Nuove Opportunità
DettagliLo sfruttamento del brevetto
Lo sfruttamento del brevetto Dopo la ricerca: principali esigenze Proteggere i risultati Dare visibilità ai risultati Sviluppare i risultati Ottenere un ritorno economico dai risultati Tradizionali modelli
DettagliProtocollo di Intesa REGIONE LAZIO. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, l ENERGIA e L AMBIENTE
Allegato n. 1 Protocollo di Intesa tra REGIONE LAZIO e ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, l ENERGIA e L AMBIENTE Roma, 2007 3 PROTOCOLLO DI INTESA tra la Regione Lazio (nel seguito denominata Regione) con sede
DettagliSCHEMA PROTOCOLLO DI INTESA
SCHEMA PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE LAZIO E COMITATO REGIONALE DI COORDINAMENTO DELLE UNIVERSITÀ DEL LAZIO (CRUL) 1 SCHEMA PROTOCOLLO DI INTESA TRA la REGIONE LAZIO - di seguito Regione con sede e
DettagliSCHEMA DI PROTOCOLLO D INTESA TRA
SCHEMA DI PROTOCOLLO D INTESA TRA LA REGIONE LAZIO, con sede e domicilio legale in Roma, viale Cristoforo Colombo.., C.F.., rappresentata dal Presidente della Regione.. Nato a il E L AGENZIA SPAZIALE EUROPEA
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II SEGRETERIA DIREZIONE GENERALE DR/2016/2130 del 27/06/2016 Firmatari: MANFREDI Gaetano
DR/2016/2130 del 27/06/2016 Firmatari: MANFREDI Gaetano U.S.R. IL RETTORE VISTO il vigente Statuto dell Ateneo ed, in particolare gli artt. 2, comma 8, e 14, comma 2, lett. b); VISTO VISTO VISTO il Regolamento
DettagliLa gestione delle attività istituzionali di ricerca e di didattica in un ottica di integrazione tra i due sistemi. Firenze 8 maggio 2009
La gestione delle attività istituzionali di ricerca e di didattica in un ottica di integrazione tra i due sistemi Firenze 8 maggio 2009 Marigrazia Catania L evoluzione dei Sistemi SSN DECENTRAMENTO AUTONOMIA
DettagliSERVIZI AD ALTA TECNOLOGIA PER LE IMPRESE
SERVIZI AD ALTA TECNOLOGIA PER LE IMPRESE I servizi per le aziende del Politecnico di Torino Giuliana Mattiazzo Vice Rettrice per il Trasferimento Tecnologico del Politecnico di Torino La «Terza Missione»
Dettagli34 16.7.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 28 DELIBERAZIONE 7 luglio 2014, n. 553
34 16.7.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 28 DELIBERAZIONE 7 luglio 2014, n. 553 Programma per il potenziamento del sistema toscano sperimentazione clinica. Indirizzi attuativi dell
DettagliAlla Commissione Brevetti. Oggetto: PROPOSTA DI BREVETTO. Il sottoscritto (d ora in poi richiedente ), nato/a a il
n. proposta /200_ data di ricevimento parte riservata al Servizio Brevetti Alla Commissione Brevetti Oggetto: PROPOSTA DI BREVETTO Il sottoscritto (d ora in poi richiedente ), nato/a a il in nome e per
DettagliREGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 45/8 DEL
45/8 28.8.2008 Oggetto: Fase 1 s.r.l.. Programma di attività 2008. Il Presidente della Regione ricorda che, su iniziativa della Giunta regionale, è stata costituita e sta entrando nella sua fase di operatività
DettagliCAPO I - PARTE GENERALE
REGOLAMENTO PER LA TUTELA E LA VALORIZZAZIONE DELLA PROPRIETÀ INDUSTRIALE DELLA SCUOLA SUPERIORE SANT ANNA, DELLA SCUOLA NORMALE SUPERIORE, DELLA SCUOLA IMT ALTI STUDI LUCCA E DELLA SCUOLA UNIVERSITARIA
DettagliREGOLAMENTO DEL DIPARTIMENTO INTEGRATO INTERISTITUZIONALE (DIPINT) RICHIAMATO
REGOLAMENTO DEL DIPARTIMENTO INTEGRATO INTERISTITUZIONALE (DIPINT) RICHIAMATO Il D. Lgs. N. 502 del 30 dicembre 1992 e successive modificazioni, inerente il riordino della disciplina in materia sanitaria;
DettagliArt. 1 Ambito di applicazione
REGOLAMENTO DELL UNIVERSITÀ DI MODENA E REGGIO EMILIA DISCIPLINANTE I BREVETTI AVENTI AD OGGETTO INVENZIONI INDUSTRIALI, MODELLI DI UTILITA, NUOVE VARIETA VEGETALI ED OGNI ALTRA INNOVAZIONE TECNICA ASSIMILABILE,
DettagliCONVENZIONE TRA PREMESSO CHE
Questura di Firenze CONVENZIONE TRA INAIL - DIREZIONE REGIONALE PER LA TOSCANA, con sede in Firenze, Via Bufalini n.7, rappresentata dal dott. Giovanni Asaro, nato a Trapani il 16.02.59 nella sua qualità
DettagliACCORDO ATTUATIVO EX ART. 2 DELLA CONVENZIONE CRUI INAF TRA
ACCORDO ATTUATIVO EX ART. 2 DELLA CONVENZIONE CRUI INAF TRA Il Dipartimento di Matematica e Fisica Ennio De Giorgi dell' UNIVERSITA DEL SALENTO E L Istituto di Astrofisica e Planetologia Spaziali (IAPS)
DettagliPROTOCOLLO D INTESA. tra. I Ufficio scolastico regionale della Basilicata (di seguito denominato USR Basilicata)
MIUR.AOODRBA.REGISTRO UFFICIALE(I).0002677.23-04-2018 PROTOCOLLO D INTESA tra I Ufficio scolastico regionale della Basilicata (di seguito denominato USR Basilicata) e "MATHESIS" - Società Italiana di Scienze
DettagliGUIDA PER GLI STARTUPPER APPROFONDIMENTO 2 COS È UNA STARTUP INNOVATIVA. In collaborazione con
04 GUIDA PER GLI STARTUPPER APPROFONDIMENTO 2 COS È UNA STARTUP INNOVATIVA www.bioupper.com In collaborazione con Approfondimento 2_23 COME COSTITUIRE UNA STARTUP INNOVATIVA Con il decreto-legge n. 179
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI URBINO CARLO BO
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI URBINO CARLO BO REGOLAMENTO IN MATERIA DI PROPRIETÀ INDUSTRIALE IN ATTUAZIONE DELLA NORMATIVA VIGENTE STABILITA DAL DECRETO LEGISLATIVO 10 FEBBRAIO 2005, N. 30 approvato con delibera
Dettagli1.1. Come si organizzano le imprese grandi e piccole per gestire
Indice Capitolo I IL PATRIMONIO TECNOLOGICO E COMMERCIALE DELL IMPRESA 1.1. Come si organizzano le imprese grandi e piccole per gestire il proprio patrimonio immateriale pag. 15 1.2. Come gestire il patrimonio
DettagliProtocollo d intesa. Tra le Parti: denominata VEGA ) con sede in Venezia Marghera Via della Libertà 12, C,F e P,IVA
Protocollo d intesa Tra le Parti: - VEGA - PARCO SCIENTIFICO TECNOLOGICO di VENEZIA Scarl (d'ora in poi denominata VEGA ) con sede in Venezia Marghera Via della Libertà 12, C,F e P,IVA 02718360270, rappresentata
DettagliI servizi dell Ufficio Trasferimento Tecnologico. Daniela Lambertini Ufficio Trasferimento Tecnologico Unife
I servizi dell Ufficio Trasferimento Tecnologico Daniela Lambertini Ufficio Trasferimento Tecnologico Unife L Ufficio Trasferimento Tecnologico Direzione Generale Ripartizione Ricerca Adele Del Bello Ufficio
DettagliToscana Bio-Region: lavori in corso
Verso Campania Bio-Region: prospettive e strategie di sviluppo per la creazione di un cluster regionale 23 settembre 2010 Camera di Commercio, Industria, Agricoltura ed Artigianato di Napoli Toscana Bio-Region:
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA TRA L'UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA "LA SAPIENZA" ((DI SEGUITO DENOMINATA UNIVERSITÀ) CON SEDE IN ROMA, PIAZZALE ALDO MORO N. 5,
PROTOCOLLO DI INTESA TRA L'UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA "LA SAPIENZA" ((DI SEGUITO DENOMINATA UNIVERSITÀ) CON SEDE IN ROMA, PIAZZALE ALDO MORO N. 5, CODICE FISCALE 80209930587 E P. IVA 02133771002, RAPPRESENTATA
Dettagli1. CONTRATTI DI RICERCA CONTO TERZI CARATTERISTICHE PRELIEVI PROPRIETÀ INDUSTRIALE
VADEMECUM PER LA GESTIONE DELLE ATTIVITÀ DI RICERCA E CONSULENZA COMMISSIONATE DA IMPRESE ED ENTI (C.D. CONTO-TERZI) O CONDOTTE IN COLLABORAZIONE A SOGGETTO TERZI SIA PUBBLICI CHE PRIVATI FOCUS SULLA PROPRIETÀ
DettagliRegolamento dell Incubatore della ricerca applicata e delle start up innovative dell Università degli Studi di Perugia
Regolamento dell Incubatore della ricerca applicata e delle start up innovative dell Università degli Studi di Perugia Approvato con Delibera del Senato Accademico del 15/04/2019, modificato con DR n.
DettagliColleghiamo le esigenze di sviluppo delle aziende con le potenzialità intellettuali e creative degli universitari
Colleghiamo le esigenze di sviluppo delle aziende con le potenzialità intellettuali e creative degli universitari Ideato da Collegio universitario Don Nicola Mazza Realizzato a Padova con il contributo
DettagliArea della Ricerca del CNR - Via Salaria Km 29,300 Montelibretti (RM), 30 giugno Seconda Giornata InFormativa Progetto BioTTasa
Seconda Giornata InFormativa Progetto BioTTasa Area della Ricerca del CNR - Via Salaria Km 29,300 Montelibretti (RM), 30 giugno 2014 Marketing della Ricerca al CNR: brevetti e spin off Progetto Finanziato
DettagliEzio Previtali Sezione Milano Bicocca CNTT
Ezio Previtali Sezione Milano Bicocca CNTT Obiettivo del TT nell INFN Valorizzare la capacità innovativa dall INFN: - Tutela della proprietà intellettuale - Deposito di brevetti scaturiti dall attività
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
PROTOCOLLO D INTESA TRA IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA E LA FONDAZIONE UMBERTO VERONESI 13 DICEMBRE 2005 PROTOCOLLO D INTESA tra il MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ
DettagliPOLITECNICO DI MILANO
Rep. n. 2400 Prot. n. 25631 Data 07.10.11 Titolo I Classe 3 UOR AG POLITECNICO DI MILANO IL RETTORE VISTA la Legge 12 dicembre 2002, n. 273 "Misure per favorire l'iniziativa privata e lo sviluppo della
DettagliACCORDO QUADRO DI COLLABORAZIONE TRA
ACCORDO QUADRO DI COLLABORAZIONE TRA Il Ministero dello Sviluppo Economico Direzione Generale per la Lotta alla contraffazione Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (di seguito, DGLC-UIBM ), con sede in Roma,
DettagliAgenzia nazionale per l attrazione degli investimenti e lo sviluppo d impresa SpA. Programma Brevetti + Aprile 2013
Agenzia nazionale per l attrazione degli investimenti e lo sviluppo d impresa SpA Programma Brevetti + Aprile 2013 L IMPEGNO DI INVITALIA PER LO SVILUPPO E L INNOVAZIONE Invitalia l'agenzia nazionale per
Dettagli!" # !# #! $ %& % ' Decreto del Direttore Generale n. 24 del 30/01/2015 pagina 1 di 8
!!"!#!$!#!#!#%!!&'!" #!# #! $ %& % ' Decreto del Direttore Generale n. 24 del 30/01/2015 pagina 1 di 8 !"!#"!#$% &'()&*& (+, )*-.#/& '&0 12*3 %1%&4! 5 65+"1&&1 (5&1*&2.#/&'& '&*77)8&/!"!"!# *5&1& 55 5
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI FIRENZE. Protocollo d'intesa per l'individuazione e designazione del Direttore DIPINT e del Direttore Scientifico DIPINT.
DEGLI STUDI Repertorio n. 2979 Protocollo n. 154969 del 17/11/2015 Protocollo d'intesa per l'individuazione e designazione del Direttore DIPINT e del Direttore Scientifico DIPINT Tra L'Università degli
DettagliPrimo Forum sulla Proprietà Intellettuale
Primo Forum sulla Proprietà Intellettuale Ministero dello Sviluppo Economico e Camera di Commercio di Milano Sessione Proprietà Intellettuale e Ricerca Milano 27 gennaio 2011 Palazzo Affari ai Giureconsulti
DettagliUniversità degli Studi di Cagliari
Università degli Studi di Cagliari Protocollo d intesa tra Università degli Studi di Cagliari e Teatro Stabile della L Università degli Studi di Cagliari, codice fiscale 80019600925, partita iva 00443370929,
Dettaglifinalità dotazione finanziaria beneficiari
Sostegno allo sviluppo di una piattaforma di ricerca collaborativa negli ambiti della specializzazione intelligente Area tematica: medicina personalizzata, farmaci e nuovi approcci terapeutici finalità
DettagliLa ricerca? Che impresa!
fondo sociale europeo FsE fondi strutturali fondo sociale europeo FsE La ricerca? Che impresa! Percorsi integrati per la nascita di imprese spin-off della ricerca pubblica, dalla verifica delle potenzialità
DettagliAlma Mater Studiorum-Università di Bologna NormAteneo - sito di documentazione sulla normativa di Ateneo vigente presso l Università di Bologna -
REGOLAMENTO IN MATERIA DI PROPRIETÀ INDUSTRIALE E INTELLETTUALE DELL UNIVERSITÀ DI BOLOGNA (emanato con D.R. n. 269/2014 del 15.04.2014 pubblicato nel B.U. n. 212 del 15.04.2014) Indice sommario Titolo
DettagliRICERCA E IMPRESA: STRUMENTI OPERATIVI Elisabetta Vianello CNA Bologna - Bologna,, 25 novembre 2010
RICERCA E IMPRESA: STRUMENTI OPERATIVI Elisabetta Vianello CNA Bologna - Bologna,, 25 novembre 2010 La collaborazione ricerca e impresa si realizza nella pratica attraverso la conclusione di specifici
DettagliCONVENZIONE TRA L UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI E LA CONFINDUSTRIA PUGLIA PER ATTIVITÀ DI INTERESSE COMUNE NEI SETTORI DELLA
CONVENZIONE TRA L UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI E LA CONFINDUSTRIA PUGLIA PER ATTIVITÀ DI INTERESSE COMUNE NEI SETTORI DELLA RICERCA SCIENTIFICO- ECONOMICA E DELLA INCENTIVAZIONE DEI PROCESSI DI SVILUPPO
DettagliL UNIVERSITÀ PER IL TERRITORIO
L UNIVERSITÀ PER IL TERRITORIO L Università di Udine ha l obiettivo di concorrere al rafforzamento delle sinergie tra mondo imprenditoriale e mondo accademico, costituendo un elemento di connessione tra
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA
DIREZIONE GENERALE SERVIZIO STATUTO E REGOLAMENTI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA Decreto Rep. Af, / l O i lt Anno?..O o i. Tit. I Cl. Prot. n. lo o lt 3 Fase. A 4 OGGETTO Regolamento Brevetti dell'università
DettagliI servizi UNIVPM per il trasferimento tecnologico. Industrial Liaison Office Servizio Innovazione e Trasferimento Tecnologico Università Politecnica
I servizi UNIVPM per il trasferimento tecnologico. Industrial Liaison Office Servizio Innovazione e Trasferimento Tecnologico Università Politecnica delle Marche Ancona, 12 marzo 2013 Il modello universitario
DettagliPREMESSA. Emanato con D.R. n. 445 del 2017; data di entrata in vigore: 27 luglio 2017
REGOLAMENTO PER LA TUTELA E LA VALORIZZAZIONE DELLA PROPRIETÀ INDUSTRIALE DELLA SCUOLA SUPERIORE SANT ANNA, DELLA SCUOLA NORMALE SUPERIORE, DELLA SCUOLA IMT ALTI STUDI LUCCA E DELLA SCUOLA UNIVERSITARIA
DettagliREGOLAMENTO IN MATERIA DI PROPRIETA INDUSTRIALE E INTELLETTUALE DELL UNIVERSITA DI BOLOGNA
REGOLAMENTO IN MATERIA DI PROPRIETA INDUSTRIALE E INTELLETTUALE DELL UNIVERSITA DI BOLOGNA Testo coordinato emanato con D.R. n. 269 del 15/04/2014, integrato con le modifiche apportate con D.R. n 345 del
DettagliAssemblea Ordinaria. 29 Novembre Sala Convegni Collegio San Lorenzo da Brindisi Roma
Assemblea Ordinaria 29 Novembre 2016 Sala Convegni Collegio San Lorenzo da Brindisi Roma ATTIVITA E INIZIATIVE DALLE CALL FOR PROPOSAL AL BANDO LIFE 2020 Dotazione complessiva: Euro 18.484.000 di cui:
DettagliSTRUMENTI FINANZIARI PER LA TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BREVETTI. Dott. Giovanni Moccia Studio Moccia Consulenze-
STRUMENTI FINANZIARI PER LA TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BREVETTI Dott. Giovanni Moccia Studio Moccia Consulenze- Studio di consulenza aziendale specializzato nei servizi di: finanza agevolata finanza innovativa
DettagliBrevettare all Universit. Università di Modena e Reggio Emilia
Brevettare all Universit Università di Modena e Reggio Emilia 1/22 L dispone di un REGOLAMENTO BREVETTI che specifica: Ambito di applicazione Organi preposti Diritti Procedure Obblighi per la brevettazione
DettagliSocietà per la Gestione dell Incubatore di Imprese e per il Trasferimento Tecnologico dell Università degli Studi di Torino Scarl 2i3T
Società per la Gestione dell Incubatore di Imprese e per il Trasferimento Tecnologico dell Università degli Studi di Torino Scarl 2i3T L Incubatore 2i3T Fondatori SOCIETÀ PER LA GESTIONE DELL INCUBATORE
DettagliProgramma di Cooperazione Italia - Francia Marittimo
La cooperazione al cuore del Mediterraneo Programma di Cooperazione Italia - Francia Marittimo 2014-2020 Presentazione dell' Progetti semplici per l acquisizione di servizi da parte delle nuove imprese
Dettagli[nome e cognome] nato/a il e residente in, C.F: (di seguito, per brevità, il Partecipante )
CONTRATTO DI RICERCA E SVILUPPO PER STUDENTI E LAUREATI tra Gefran S.p.A. con sede in Provaglio d Iseo (BS), Via Sebina, 74 nella persona del legale rappresentante pro tempore (di seguito, per brevità,
DettagliEmanato con DD IMT Lucca n. 3219(163).I Rep Albo on line IMT Lucca n. 3220(155).I
REGOLAMENTO PER LA TUTELA E LA VALORIZZAZIONE DELLA PROPRIETÀ INDUSTRIALE DELLA SCUOLA SUPERIORE SANT ANNA, DELLA SCUOLA NORMALE SUPERIORE E DELLA SCUOLA IMT ALTI STUDI LUCCA LA SCUOLA UNIVERSITARIA SUPERIORE
DettagliDECORRENZA DELLE SPESE AMMESSE Sono agevolabile solo le spese sostenute dal
Newsletter 170 del 16/5/2012 Agevolazioni per i Marchi ed i Brevetti AGEVOLAZIONI PER FAVORIRE LA REGISTRAZIONE DI MARCHI COMUNITARI ED INTERNAZIONALI AMBITO: Intero territorio nazionale FONDI STANZIATI:
DettagliLA GIUNTA REGIONALE. Su proposta dell Assessore allo Sviluppo Economico, Ricerca, Innovazione e Turismo;
DGR 935 Del 04/12/2009 OGGETTO: Schema di Accordo di collaborazione in materia di ricerca e innovazione tra Regione Toscana, Regione Umbria, Regione Lazio, Regione Marche, Regione Campania, Regione Puglia.
DettagliBREVETTARE IN UNIMORE
Direzione Ricerca e Trasferimento Tecnologico e Terza Missione BREVETTARE IN UNIMORE Ufficio ILO L Università di Modena e Reggio Emilia dispone di un REGOLAMENTO BREVETTI che specifica: Ambito di applicazione
DettagliMEMORANDUM DI INTESA TRA
MEMORANDUM DI INTESA TRA L Università degli Studi La Sapienza con sede legale in Roma, P.le Aldo Moro. 5, P.I. 02133771002, C.F. 80809930587 (in seguito l Università ), rappresentata dal Rettore pro tempore,
DettagliPRESENTAZIONE AZIENDALE
PRESENTAZIONE AZIENDALE CHI SIAMO La Mondialpol Academy Srl, ente certificato ISO 9001 per gli ambiti di orientamento e formazione, è un ente di formazione che fa parte del Gruppo Campagna Mondialpol Security
DettagliPROTOCOLLO D INTESA. tra. ), di seguito denominata Regione, con sede in., nella persona del. suo Presidente.., quale
Allegato alla deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 9/2017/2, del 14 febbraio 2017 PROTOCOLLO D INTESA tra Regione TOSCANA (C.F. e partita IVA n. ), di seguito denominata Regione, con sede
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA PROMOSSO DALLA FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO SALERNITANA PER L ATTUAZIONE DEL PROGETTO DENOMINATO INVEST IN SALERNO *** TRA
PROTOCOLLO DI INTESA PROMOSSO DALLA FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO SALERNITANA PER L ATTUAZIONE DEL PROGETTO DENOMINATO INVEST IN SALERNO *** TRA La Fondazione Cassa di Risparmio Salernitana, di seguito
DettagliAllegato 1. Linee Strategiche Obiettivi strategici e Operativi
Allegato 1 Linee Strategiche 2016-2021 Obiettivi strategici e Operativi FINALITA STRATEGICA DIDATTICA 1.1 Sostenere la formazione elevandone il livello qualitativo in relazione alle esigenze culturali
Dettagli#hackunito for Ageing La ricerca allarga la vita
#hackunito for Ageing La ricerca allarga la vita Documento di progetto Aprile 2016 www.hu4a.it FINALITA E OBIETTIVI DEL PROGETTO #hackunito for Ageing è l iniziativa lanciata dall Università degli Studi
DettagliUniversità degli Studi di Perugia Dipartimento di Scienze Chirurgiche e Biomediche Direttore Prof. Francesco Puma
Università degli Studi di Perugia di Scienze Chirurgiche e Biomediche Direttore Prof. Francesco Puma Obiettivi di pluriennali Obiettivo base - Sostenere la di base e incentivare la applicata in grado di
DettagliProtocollo d intesa TRA
Protocollo d intesa TRA INAIL - DIREZIONE REGIONALE PER LA TOSCANA, con sede in Firenze, Via Bufalini n.7, rappresentata dal dott. Giovanni Asaro, nato a Trapani il 16.02.59 nella sua qualità di Direttore
DettagliIl SOSTEGNO della REGIONE TOSCANA alla CREAZIONE di IMPRESE INNOVATIVE. Firenze, 13 novembre 2015
Il SOSTEGNO della REGIONE TOSCANA alla CREAZIONE di IMPRESE INNOVATIVE Firenze, 13 novembre 2015 Finalità del bando rafforzare l innovazione del sistema imprenditoriale toscano con il sostegno alla costituzione
DettagliSTRATEGIE OPERATIVE E MODELLI DI COLLABORAZIONE TRA ASLTO3 E POLITECNICO DI TORINO
STRATEGIE OPERATIVE E MODELLI DI COLLABORAZIONE TRA ASLTO3 E POLITECNICO DI TORINO RISORSE E RESPONSABILITA DELL ASLTO3 RISORSE: MASSIMO GRADO DI PROSSIMITA E CONOSCENZA DEI BISOGNI DI SALUTE PATRIMONIO
DettagliIL MARCHIO per proteggere la tua identità
IL MARCHIO per proteggere la tua identità Cos è il marchio Il marchio è un segno distintivo idoneo a contraddistinguere i prodotti e/o servizi di un impresa da quelli della concorrenza Elemento di comunicazione
DettagliConvenzione. Tra. La Scuola Normale Superiore con sede in Pisa, Piazza dei Cavalieri n. 7, C.F.
Imposta di bollo assolta in modo virtuale. Autorizzazione UT di Pisa Prot. n. 2016/20143 del 28/04/2016 Convenzione Tra La Scuola Normale Superiore con sede in Pisa, Piazza dei Cavalieri n. 7, C.F. 80005050507,
DettagliIntroduzione al brevetto I parte
Introduzione al brevetto I parte La proprietà intellettuale I brevetti delle Università Il brevetto chimico La novità I diritti di proprietà intellettuale IPR, Intellectual Property Rights Proprietà industriale
DettagliUniversità degli Studi di Roma Tor Vergata DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE E INGEGNERIA INFORMATICA
Rapporto della Commissione Terza Missione del Dipartimento di Ingegneria Civile ed Ingegneria Informatica LINEE STRATEGICHE DELLA TERZA MISSIONE Versione 1 9 Gennaio 2018 LA TERZA MISSIONE NEL DIPARTIMENTO
DettagliInnovazione e Proprietà Industriale. Vantaggi competitivi e Incentivi per le imprese Torino, 16 maggio 2013
Agenzia nazionale per l attrazione degli investimenti e lo sviluppo d impresa SpA Innovazione e Proprietà Industriale. Vantaggi competitivi e Incentivi per le imprese Torino, 16 maggio 2013 DESTINATARI
DettagliStato di avanzamento della redazione del Documento strategico sul sistema di innovazione territoriale della Provincia di Pisa
1 Stato di avanzamento della redazione del Documento strategico sul sistema di innovazione territoriale della Provincia di Pisa 2 Stato di avanzamento delle attività 1) Redazione del documento strategico
DettagliSCHEDA DIFFUSIONE DEI RISULTATI DI PROGETTO Regione del Veneto - POR FESR
SCHEDA DIFFUSIONE DEI RISULTATI DI PROGETTO Regione del Veneto - POR FESR 2014-2020 RAGIONE SOCIALE DEL BENEFICIARIO/SOGGETTO CAPOFILA: RETE DI IMPRESE LUCE IN VENETO C.F. / P.IVA DEL BENEFICIARIO/ SOGGETTO
DettagliIndice. Presentazione di Giuseppe Bruno 11. Presentazione di Mario Raffa 13. Introduzione 15
Presentazione di Giuseppe Bruno 11 Presentazione di Mario Raffa 13 Introduzione 15 Capitolo primo 19 Concetti introduttivi 1. Diritto e norma giuridica 19 2. Le fonti del diritto 22 2.1 La Costituzione
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA TRA. La Direzione Regionale per il Friuli Venezia Giulia dell Istituto
PROTOCOLLO DI INTESA TRA La Direzione Regionale per il Friuli Venezia Giulia dell Istituto Nazionale per l Assicurazione Infortuni sul Lavoro (di seguito denominata INAIL ), con sede a Trieste, via G.
DettagliLa suindicate attività sono svolte anche in collaborazione con gli Istituti e i Dipartimenti.
Il MODELLO DEL TRASFERIMENTI TECNOLOGICO AL CNR Il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) è il maggiore Ente pubblico di ricerca italiano con oltre otto mila dipendenti, di cui 60% ricercatori e tecnologi,
DettagliCultura Crea: aiuto per le imprese culturali del Sud
Cultura Crea: aiuto per le imprese culturali del Sud Giovanna Greco in Contributi e finanziamenti A partire da oggi 15 settembre 2016 è operativo il nuovo regime (denominato Cultura Crea) di aiuto del
DettagliBOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 52 DELIBERAZIONE 16 dicembre 2013, n. 1091
24.12.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 52 DELIBERAZIONE 16 dicembre 2013, n. 1091 Accordo di collaborazione tra Regione Toscana e Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e Consiglio
DettagliI DISTRETTI URBANI DEL COMMERCIO. Bari - Fiera del Levante 9 novembre 2016
I DISTRETTI URBANI DEL COMMERCIO Bari - Fiera del Levante 9 novembre 2016 I DISTRETTI URBANI DEL COMMERCIO Strumenti comunali di programmazione e incentivazione Legge regionale 16 aprile 2015, n. 24: articoli
Dettagli