SI STIPULA E SI CONVIENE QUANTO APPRESSO PREMESSO

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1 CONVENZIONE TRA L AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA CAREGGI E L UNIVERSITA DEGLI STUDI DI FIRENZE RELATIVA ALLA COSTITUZIONE DI APPOSITA STRUTTURA ORGANIZZATIVA FUNZIONALE IN ATTUAZIONE DEL PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE TOSCANA, UNIVERSITA DI FIRENZE, PISA E SIENA E AZIENDE OSPEDALIERO UNIVERSITARIE TOSCANE APPROVATO CON DELIBERA DELLA GIUNTA REGIONALE TOSCANA N. 52 DEL 26 GENNAIO 2009 TRA L Università degli Studi di Firenze, di seguito Università, CF , con sede in Firenze Piazza San Marco 4, rappresentata dal Rettore, prof. Augusto Marinelli E L Azienda Ospedaliero Universitaria di Careggi, di seguito Azienda, CF con sede in Firenze viale Morgagni 85, rappresentata dal Direttore Generale, Dr. Edoardo Majno SI STIPULA E SI CONVIENE QUANTO APPRESSO PREMESSO CHE con Protocollo di Intesa tra la Regione Toscana, le Università di Firenze Pisa e Siena e le Aziende Ospedaliero Universitarie toscane stipulato in data 26 gennaio 2009, la Regione Toscana, le Università della Toscana e le Aziende Ospedaliero Universitarie della Toscana hanno concordato di sostenere le funzioni di didattica e ricerca già individuate come integrate nelle Aziende Ospedaliero Universitarie e di potenziare le attività di ricerca clinica e preclinica di competenza nelle medesime Aziende negli ambiti biomedico e farmacologico, al fine di valorizzare i risultati della collaborazione interistituzionale e la loro applicazione per la crescita degli obiettivi di salute; CHE la Regione, come stabilito nello stesso Protocollo, prevede la messa a disposizione di specifiche risorse alle Aziende per l attuazione dell accordo; CHE il Protocollo di Intesa, approvato con Delibera della Giunta regionale Toscana n. 52 del 26 gennaio 2009, rinvia alla stipula di appositi atti convenzionali tra Aziende e Università per l attuazione di quanto stabilito nel predetto protocollo, per la quantificazione delle risorse necessarie all attuazione del Protocollo stesso ed alla determinazione del contingente del personale universitario messo a disposizione per la costituzione di un Dipartimento Integrato Interistituzionale; CHE il Protocollo garantisce, sulla base dei relativi atti convenzionali, un apposita assegnazione alle Aziende da parte della Regione per sostenere le relative spese di personale tecnico amministrativo messo a disposizione dall Università; 1

2 CHE il Protocollo stabilisce altresì che le Università trasferiranno alla Regione i risultati delle ricerche nel campo biomedico e farmaceutico effettuate presso le Aziende al pari di eventuali brevetti, presenti e futuri, acquisiti ed acquisendi; CHE il medesimo Protocollo stabilisce ancora l impegno delle parti a definire modalità operative per il reclutamento, potenziamento e sviluppo del personale al fine del mantenimento e sviluppo del livello di eccellenza nel campo della didattica e della ricerca; TUTTO CIO PREMESSO SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE Articolo 1. Premesse Le norme nazionali, quelle regionali, i protocolli d intesa fra Regione e Università, gli Atti Aziendali, lo Statuto dell Università, oltre alle premesse della presente Convenzione, costituiscono parte integrante e sostanziale del medesimo atto. Articolo 2. Obiettivi Le parti convengono: - di attuare un processo di potenziamento delle relative funzioni amministrative e tecniche finalizzato a ottimizzare le azioni di supporto ai processi di didattica e di ricerca connessi all integrazione con le attività assistenziali del Servizio Sanitario Regionale; - di costituire, con i medesimi processi organizzativi e con gli assetti di responsabilità regolamentati nell Atto Aziendale, presso l Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi un apposita struttura organizzativa dipartimentale interistituzionale, istituita sul modello dei Dipartimenti ad attività integrata DAI già attivati presso l Azienda che svolgerà funzioni di coordinamento e supporto delle attività di didattica e ricerca svolte presso i DAI dell Azienda Careggi; - di quantificare, secondo un primo censimento delle attività integrate sintetizzato nel progetto di massima allegato 1, l entità finanziaria oggetto del presente accordo pari ad euro ,00 annui in relazione alla spesa a carico dell Università per le 240 unità di personale messe a disposizione (allegato 2), convenendo che, per il primo anno, l avvio effettivo delle attività del Dipartimento avverrà il 1 aprile 2009, ma che nella entità finanziaria suddetta sono ricompresse anche le spese inerenti lo stesso personale per il periodo dal 1 gennaio al 31 marzo 2009 per le attività prodromiche alla realizzazione delle finalità della presente convenzione; - di avviare un processo che conduca, con il consenso delle OO.SS. e su base volontaria, alla messa a disposizione della predetta struttura organizzativa di personale universitario e/o aziendale. Tale processo potrà riguardare l assegnazione funzionale e organizzativa del personale operante presso i servizi le cui funzioni sono trasferite totalmente o parzialmente al dipartimento integrato, ovvero l assegnazione di personale, che ne faccia richiesta, anche non direttamente coinvolto nelle funzioni trasferite alla struttura, ma ritenuto utile e in grado di arricchire, per professionalità od esperienza posseduta, la funzionalità della struttura stessa. 2

3 In prima applicazione, e comunque per un periodo non inferiore a sei mesi, le parti convengono di mettere a disposizione della struttura organizzativa oggetto del presente accordo tutto il personale allo stato coinvolto nelle funzioni e nei processi organizzativi aziendali di cui al progetto allegato corrispondente ad un numero di 240 unità di personale universitario, con possibilità di retrocessione per coloro i quali dopo il primo semestre non ritengano di permanere nella struttura organizzativa suddetta. Le parti convengono altresì: - di garantire, anche mediante l utilizzo delle risorse finanziarie a tal fine messe a disposizione dell Università da parte della Azienda, il mantenimento all interno della Azienda di un livello delle attività della ricerca e di personale appropriato e adeguato a sviluppare i piani di ricerca individuati dalla programmazione aziendale; - di nominare congiuntamente la delegazione trattante di parte pubblica rappresentativa di Università ed Azienda nel processo negoziale dei rapporti con le organizzazioni sindacali. Articolo 3. Nuova Struttura Organizzativa La struttura organizzativa, istituita ai sensi del precedente articolo 2, costituisce un Dipartimento Integrato Interistituzionale funzionalmente dipendente dal Direttore Amministrativo dell Azienda Careggi e, per le funzioni prettamente universitarie non integrabili, dalla Direzione Amministrativa dell Università. Alla direzione del Dipartimento Interistituzionale è preposto un dirigente dell Università di Firenze scelto di concerto tra il Direttore Generale dell Azienda Careggi ed il Rettore dell Università. L organigramma funzionale del Dipartimento sarà predisposto dal Direttore del Dipartimento entro un mese dalla costituzione del Dipartimento stesso e approvato con provvedimento congiunto dei Direttori Amministrativi degli Enti. Esso sarà strutturato, in analogia con l organizzazione aziendale, in unità amministrative semplici ed unità amministrative complesse. Le unità amministrative sia semplici che complesse possono operare anche presso sedi decentrate in rapporto alla loro funzione. Articolo 4. Dipartimento Interistituzionale Il Dipartimento Interistituzionale dovrà garantire tutte le funzioni necessarie per la gestione dei processi di ricerca di base e clinica e, previa concertazione con le OO.SS., in particolare provvedere: - al preliminare censimento delle attività integrate svolte dalle varie strutture afferenti ai diversi enti (DAI, DU, Presidenze, Strutture didattiche, strutture decentrate); - a porre in essere tutte le attività necessarie alla riorganizzazione, integrazione e razionalizzazione dei processi gestionali ed organizzativi integrati; - alla individuazione, assegnazione e integrazione organizzativa e funzionale del personale nel rispetto degli rispettivi ordinamenti in vigore nell ente di dipendenza; 3

4 - alla quantificazione puntuale del costo del personale universitario di cui al precedente art 2, c 1, terzo punto da computare ai fini della spesa complessiva del personale presa a base del calcolo per la determinazione dell indice di cui all art 51 della L. 449/99; - all attivazione di nuovi contratti necessari al funzionamento della struttura organizzativa funzionale dipartimentale; Il Dipartimento Interistituzionale potrà altresì svolgere funzioni di supporto tecnico amministrativo per conto di altre strutture/enti. Gli eventuali proventi confluiranno nel bilancio aziendale. Il Dipartimento dovrà inoltre interfacciarsi e gestire i rapporti con lo specifico Ufficio di riferimento regionale di cui al punto 4 del Protocollo d Intesa richiamato in premessa. Articolo 5. Diritti di Proprietà Intellettuale 5.1 L AOU acquisirà dall Università, che cederà, la titolarità della relativa quota delle domande di brevetto o dei brevetti attualmente posseduti dall Università (allegato 3), che abbiano interesse e possibilità di sviluppo in ambito biomedico e farmaceutico. A tal fine le parti convengono: - di censire, anche con il supporto dell Ufficio di riferimento regionale, i titoli di proprietà industriale attualmente in possesso dell Università che abbiano tale interesse; - di richiedere all Ufficio di riferimento regionale di condurre un analisi su tali titoli atta a definirne le effettive potenzialità di valorizzazione e di sviluppo. 5.2 L AOU acquisirà la titolarità della relativa quota delle domande di brevetto o dei brevetti d interesse in ambito biomedico e farmaceutico, generata da inventori afferenti all Università che cedono tali diritti, attraverso la stipula di appositi contratti di cessione. Tali diritti saranno gestiti e valorizzati attraverso l operatività dell Ufficio di riferimento regionale, di concerto con il personale appositamente individuato all interno del DAI. 5.3 L AOU acquisirà gli obblighi e gli oneri, come da relativo Regolamento d Ateneo in materia di brevetti, che l Università ha nei confronti degli inventori che le hanno ceduto i diritti sulle proprie invenzioni. 5.4 Per quanto attiene alla attuazione delle disposizioni di cui ai punti 5.1, 5.2 e 5.3 che precedono, alla definizione dei corrispettivi e procedure per la suddetta cessione, le parti definiranno appositi regolamenti attuativi, anche a seguito di atti di indirizzo emanati dalla Regione Toscana. Articolo 6. Durata La presente convenzione ha durata quinquennale, è rinnovabile mediante accordo espresso tra le parti ed è subordinata alla assegnazione alla Azienda, da parte della Regione Toscana, delle specifiche risorse indicate dal Protocollo di cui in premessa. 4

5 Articolo 7. Norma finale Per quanto non previsto nel presente accordo si fa rinvio alla l.r. 40/2005 e successive modificazioni, ai Protocolli d Intesa fra Regione e Università toscane approvati con delibera n del , ai vigenti Atti Aziendali di Careggi e ai vigenti CCNL del Comparto Sanità. Firenze, lì Il Rettore Prof. Augusto Marinelli Il Direttore Generale dell AOU Careggi Dott. Edoardo Majno 5