Stato di avanzamento della redazione del Documento strategico sul sistema di innovazione territoriale della Provincia di Pisa
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- Albino Beniamino Rosi
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1 1 Stato di avanzamento della redazione del Documento strategico sul sistema di innovazione territoriale della Provincia di Pisa
2 2 Stato di avanzamento delle attività 1) Redazione del documento strategico SAL: predisposizione prima release in funzione anche dei contributi raccolti negli incontri one-to-one e della prima bozza di schede di progetto raccolte PROSSIMI PASSI: emissione release finale a seguito dell invio di tutte le schede di progetto 2) Valutazione delle schede di progetto pervenute e attribuzione priorità in relazione agli indirizzi strategici definiti SAL: identificazione criteri di valutazione PROSSIMI PASSI: valutazione delle schede di progetto definitive 1) Raccolta documentazione e caricamento sul sistema regionale
3 3 Programma di lavoro
4 4 Criteri di selezione previsti dal bando A. Aderenza ai requisiti di ammissibilità previsti dall avviso (sezione 9 lettera b1) i. completezza formale delle singole schede intervento (ai sensi del paragrafo 3.1, lettera A, Allegato 1 del presente Avviso) e rispetto delle modalità di presentazione della proposta di cui al paragrafo 3.4 dell Avviso; ii. rispondenza delle singole operazioni proposte agli obiettivi generali del presente Avviso, così come illustrati nella sezione Finalità generali ; iii. appartenenza dei soggetti titolari delle singole schede intervento ad una delle categorie di soggetti beneficiari di cui alla sezione 4 del presente Avviso; iv. appartenenza delle singole operazioni proposte alle tipologie finanziabili di cui alla sezione 2 del presente Avviso ed appartenenza dei relativi costi di investimento alla categoria delle spese ammissibili di cui alla sezione 5 dell Avviso; v. dimensione economica della singola operazione compresa tra i limiti minimo (euro ,00) e di norma massimo (euro ,00) di cui alla sezione 5 del presente Avviso; il rispetto del limite massimo potrà essere derogato in caso di progetti di interesse strategico regionale, da valutarsi ad insindacabile giudizio del Dirigente responsabile del procedimento; vi. localizzazione della singola operazione all interno del territorio regionale; vii. coerenza programmatica delle singole operazioni rispetto alla pianificazione/programmazione territoriale ed ambientale, così come desumibile dal PIT, dal PTCP, dal Piano Strutturale e dal Regolamento Urbanistico; viii. coerenza delle singole operazioni con la programmazione regionale, ivi compresa la progettualità locale ix. cofinanziata dalla Regione negli ultimi 5 anni negli ambiti di intervento per i quali si richiede il finanziamento; disponibilità di piani esecutivi di gestione per ciascuna delle singole operazioni proposte a cofinanziamento, secondo il modello fornito on line; x. cofinanziamento da parte del soggetto richiedente (soltanto nel caso di contributo richiesto in forma di fondo perduto ) in misura pari alla differenza tra il contributo ammissibile e l importo dell investimento complessivo ammissibile;
5 5 Criteri di selezione previsti dal bando A. Aderenza ai requisiti di contenuto previsti dall avviso (sezione 9 lettera b2 e b3) b2 - sostenibilità economico-gestionale delle infrastrutture oggetto di intervento b3 i. dimensione economica degli interventi; ii. tipologia ed entità del contributo richiesto; iii. sostenibilità ambientale dell intervento, valutata in relazione all incidenza delle azioni di recupero edilizio rispetto a nuove edificazioni ed alla natura delle tecniche edificative e dei materiali che i soggetti richiedenti si impegnano ad impiegare, rispetto a quanto previsto dalla Deliberazione della Giunta Regionale Toscana n. 322 del 10 febbraio 2005 recante Approvazione delle istruzioni tecniche denominate Linee guida per la valutazione della qualità energetica ed ambientale degli edifici in Toscana" ai sensi dell'art. 37, comma 3 della legge regionale 3 gennaio 2005, n. 1 ed in attuazione dell'azione B.13 del P.R.A.A ; iv. livello di cantierabilità dell operazione; v. ottimizzazione di iniziative progettuali precedenti; vi. impatto occupazionale atteso (espresso in U.L.A. e adeguatamente motivato); vii. grado di coerenza con i settori dei poli di innovazione o con i distretti tecnologici, così come individuati negli atti di indirizzo della Giunta regionale.
6 6 Logica di definizione dei criteri di valutazione dei progetti Obiettivi strategici della Provincia di Pisa declinati in termini di razionalizzazione, riorganizzazione e potenziamento del sistema provinciale del trasferimento tecnologico Criteri di valutazione previsti dal bando Indicatori e misuratori per la valutazione delle schede di progetto
7 Verso un modello condiviso di crescita innovativa del territorio (1) Shock da domanda Crisi finanziaria Crisi e ripresa settore 2 ruote Consolidamento industria farmaceutica Crescita settore nautica da diporto Sfida della globalizzazione Crescita delle esportazioni provinciali (es. industria conciaria) Espansione dei settori tradizionali. Crisi farmaceutica
8 Verso un modello condiviso di crescita innovativa del territorio (2) 8 Forte crescita informatica Progettazione Area di ricerca CNR Piano edilizio di Ateneo Costituzione Scuola Sant Anna Creazione prime spinoff
9 Verso un modello condiviso di crescita innovativa del territorio (3) 9 Forte crescita informatica Conferenza economica provinciale Progettazione Area di ricerca CNR Piano edilizio di Ateneo Costituzione Scuola Sant Anna Creazione CPR Creazione prime imprese spinoff Creazione Polo Tecnologico Navacchio Polo Sant Anna Valdera Pont Tech
10 Verso un modello condiviso di crescita innovativa del territorio (4) 10 Forte crescita informatica Conferenza economica provinciale Progettazione Area di ricerca CNR Piano edilizio di Ateneo Costituzione Scuola Sant Anna Creazione CPR Creazione prime imprese spinoff Creazione Polo Tecnologico Navacchio Polo Sant Anna Valdera Pont Tech Creazione NEST Accordo Marconi- CNIT-Sant Anna PRIV Commissione brevetti e spinoff Ateneo Spinoff società CPR Incubatore Pontedera Incubatore di Peccioli Po.Te.Co Navicelli Fondo rotativo nuove imprese innovative
11 Verso un modello condiviso di crescita innovativa del territorio (5) 11 Fase imprenditoriale Fase di diffusione Fase di maturità e proiezione internazionale Fase pionieristica Confronto con modelli internazionali più avanzati Analisi delle medie città universitarie italiane Analisi dei cluster tecnologici europei
12 12 Fase di Maturità Fase di maturità (a) nell orientamento allo sviluppo assunzione di responsabilità rispetto alle ricadute sullo sviluppo del territorio (rischio di visioni tecnologiche guidate solo dalla componente accademica) previsioni realistiche, credibili e documentate circa l impatto degli investimenti pubblici sullo sviluppo crescita dimensionale delle startup apertura alla concorrenza e ai mercati internazionali Alcune implicazioni no a spinoff sussidiate dalla università di provenienza e/o dai fondi europei temporary management nelle start up
13 13 Fase di Maturità Fase di maturità (b) nelle politiche di supporto evitare la duplicazione di funzioni aumentare l utilizzo delle infrastrutture esistenti colmare i vuoti (policy gap) passare da una fase artigianale ad una fase professionale delle politiche di supporto politiche orientate ai risultati valutazione di impatto Alcune implicazioni scouting, pre-incubazione e formazione (vs. duplicazione strutture di incubazione) modelli economico-finanziari tendenzialmente sostenibili
14 14 Fase di attrattività Fase di attrattività visibilità internazionale non solo rispetto alla ricerca ma anche alle infrastrutture tecnologiche e alle imprese maturità del territorio rispetto alla attrazione di grandi imprese nazionali e internazionali insediamento di laboratori investimenti produttivi accordi di collaborazione e contratti con imprese provenienti dall esterno capacità di trascinamento di imprese del territorio verso traiettorie tecnologiche più avanzate Alcune implicazioni non bastano i laboratori, servono le imprese due direttrici: (a) imprese locali (b) attrazione di imprese esterne (laboratori, investimenti, contratti)
15 15 Analisi SWOT
16 16 Obiettivi strategici provinciali Razionalizzazione del sistema provinciale del trasferimento tecnologico - riduzione effettive e potenziali sovrapposizioni - specializzazione dei centri del sistema - focalizzazione attività e risorse su alcuni temi strategici Analisi SWOT Riorganizzazione del sistema provinciale del trasferimento tecnologico - copertura di uno dei ruoli del sistema - connessione con gli altri sistemi provinciali - connessione con altri sistemi nazionali e internazionali Potenziamento del sistema provinciale del trasferimento tecnologico - copertura dei gap di offerta di servizi alle imprese e potenziali imprenditori - copertura dei gap d'infrastrutture - crescita interconnessioni - aumento capacità di risposta alle esigenze del territorio - crescita competitività del territorio
17 Indicatori di valutazione 17 Indicatori mutuati dal bando e dai template di presentazione dei progetti a) Dimensione economica degli interventi b) Tipologia ed entità del contributo richiesto c) Sostenibilità ambientale intervento d) Livello di cantierabilità operazione e) Ottimizzaz. di iniziative progettuali precedenti f) Impatto occupazion. atteso (espresso in U.L.A. e adeguatam. motivato) g) Grado di coerenza con i settori dei poli di innovazione o con i distretti tecnologici Indicatori specifici per il territorio i) numero di imprese coinvolte / partner ii) sostenibilità economicofinanziaria iii) competenza documentata iv) esperienza documentata partnership v) presenza nel territorio di soggetti con attività nello stesso ambito vi) grado di avanzamento rispetto ai competitor
18 18 Matrice obiettivi / indicatori
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