Occorre, infatti, preliminarmente fare una distinzione sulla base delle gare alle quali l'atleta interessato intende partecipare.
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- Annabella Crippa
- 8 anni fa
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1 Normativa L antidoping nell automobilismo Con il termine doping si intende il verificarsi di una o più violazioni previste dal Regolamento dell attività antidoping. Il doping è contrario ai principi di lealtà e correttezza nelle competizioni sportive,ai valori culturali dello sport, alla sua funzione di valorizzazione delle naturali potenzialità fisiche e delle qualità morali degli Atleti. Anche lo sport automobilistico, come tutti gli altri sport che dipendono dal Coni, è soggetto alla disciplina delle norme sportive antidoping. L attività antidoping è soggetta al controllo della WADA (Agenzia Mondiale Antidoping), che ha come finalità quella della pratica di uno sport libero dal doping, con lo scopo di promuovere la salute, la lealtà e l uguaglianza di tutti gli atleti del mondo, individuando, scoraggiando e prevenendo la pratica del doping. La violazione del Regolamento si attua qualora vengano riscontrate sostanze vietate o loro metaboliti o marker, in un campione biologico dell atleta ed è punita ai sensi del Regolamento stesso. Ogni atleta deve personalmente assicurarsi di non assumere sostanze vietate e, per quelle soggette a quantitativi limite, di non superare tale livello. Il successo o il fallimento prodotto da una sostanza vietata o di un metodo proibito non costituisce un elemento essenziale; è sufficiente che la sostanza o il metodo proibito siano stati usati, o si sia tentato di usarli, per commettere una violazione del Regolamento. Il rifiuto o l omissione, senza giustificato motivo, di sottoporsi al prelievo, l ostacolo nella reperibilità, le manomissioni o i tentativi di ostacolare una fase dei controlli e il possesso di sostanze vietate da parte dell atleta ed anche del personale di supporto o il suo traffico illegale, portano a considerare il soggetto come positivo all esame antidoping. La WADA pubblica ogni anno la nuova lista delle sostanze vietate e dei metodi proibiti ( E concesso per uso terapeutico l utilizzo di alcune sostanze, per cui gli atleti di seguito indicati, affetti da una patologia documentata che necessita dell uso di una sostanza vietata o di un metodo proibito e per la quale non vi sia una terapia alternativa consentita, possono richiedere l esenzione che verrà valutata a seconda dei casi - dal CEFT (Comitato Esenzione Fini Terapeutici ) del Coni o della FIA. Esenzioni a fini terapeutici Gli atleti inseriti nel Gruppo Registrato ai fini dei controlli (RTP pubblicato nel presente sito) e/o partecipanti a prove dei Campionati FIA di seguito indicati, qualora utilizzassero - a fini terapeutici - sostanze o metodi contenuti nella Lista delle sostanze vietate e dei metodi proibiti, dovranno richiedere una apposita esenzione a fini terapeutici (TUE). Il CONI ha predisposto una apposita Appendice D dedicata alla esenzione a fini terapeutici che stabilisce le competenze, i criteri e le modalità per richiedere il permesso di utilizzare a scopo terapeutico una sostanza vietata od un metodo proibito alla quale la CSAI si attiene, salvo quanto diversamente previsto di seguito per la partecipazione a Campionati FIA. Occorre, infatti, preliminarmente fare una distinzione sulla base delle gare alle quali l'atleta interessato intende partecipare. Fermo quanto previsto nella Appendice dedicata alla esenzione a fini terapeutici, gli Atleti che
2 partecipano ai seguenti Campionati internazionali FIA: - Campionato del Mondo di Formula 1 - Campionato FIA di F.2 - Campionato del Mondo Rallyes - Campionato del Mondo Vetture Turismo - Campionato GT1 - Campionato del Mondo Karting della CIK-FIA per piloti - Serie Internazionale GP2 devono presentare la relativa richiesta in forma standard sempre tramite la Commissione Antidoping (C.A.) della CSAI (00195 Roma, Via Solferino 32), fornendo la documentazione prevista nel regolamento antidoping FIA ed utilizzando l apposito modulo FIA per richiesta esenzione a fini terapeutici (TUE) L'esenzione concessa dal Comitato di esenzione ai fini terapeutici della Federazione Sportiva Internazionale ha valore anche in ambito nazionale e quindi può valere per partecipare anche a tutte le gare nazionali. Deve tuttavia essere data comunicazione al CONI, tramite la C.A. della CSAI, sia della richiesta che dell'ottenimento dell'esenzione. Gli atleti che non partecipano ai Campionati FIA indicati ma che sono inseriti nell RTP devono presentare la domanda al Comitato di esenzione a fini terapeutici del CONI (CEFT). Le richieste di esenzione devono essere trasmesse con raccomandata con ricevuta di ritorno - indicando sulla busta "riservata-contiene dati sensibili" direttamente al C.E.F.T. Ufficio Antidoping Stadio Olimpico, Curva Sud Roma. Tel L'esenzione è concessa dal CEFT solo nel rispetto rigoroso dei criteri previsti dall'art. 4 Parte Terza dell Appendice D delle Norme Sportive Antidoping, concernente l organizzazione ed il funzionamento del Comitato per l esenzione a fini terapeutici. La richiesta verrà esaminata solo se il modulo di domanda esenzioni terapeutiche sarà correttamente compilato in ogni sua parte e perverrà, nei termini indicati, corredato dalla documentazione prevista dall art. 4 Parte Terza dell'appendice di cui sopra. La certificazione dovrà essere effettuata da un medico specialista competente nella patologia oggetto dell uso del farmaco compilata in lingua Inglese ed in stampatello e dovrà essere fatta pervenire al C.E.F.T. almeno 21 giorni prima di partecipare ad un evento sportivo o tempestivamente in caso si verificasse una situazione di emergenza. Al modulo dovrà essere allegata, debitamente compilata, la scheda per il medico specialista. Nel caso il C.E.F.T. non approvi la TUE è ammesso il ricorso da fare direttamente alla WADA. Gli atleti inseriti nell RTP che volessero prendere parte ad una prova dei Campionati FIA sopra indicati, dovranno, sempre tramite la C.A. della CSAI, far ratificare dalla FIA l autorizzazione ottenuta in ambito nazionale. La CSAI dovrà essere preavvisata con un anticipo di almeno 45 giorni rispetto alla gara cui intendono partecipare. Tutti gli altri atleti non sono soggetti alla disciplina delle TUE ma dovranno tuttavia presentare, in caso di controlli antidoping, entro 7 giorni lavorativi dalla sessione di prelievo alla Commissione Antidoping del CONI-NADO, la prevista Dichiarazione di uso terapeutico di sostanze vietate o metodi proibiti che deve essere preferibilmente portata in sede di gara ed esibita al momento dell'eventuale controllo antidoping.
3 Non è richiesta la dichiarazione di uso di determinate sostanze non vietate (salbutonolo, salmeterolo,formoterolo, teributalina in forma spray, corticosteroidi per via intartricolare, epidurale e tendinea e per inalazione e per le piastrine non somministrate per via intramuscolare). La segreteria della Commissione Federale Antidoping rimane a disposizione per ogni eventuale chiarimento (af.notarandrea@aci.it) Il controllo antidoping Vengono organizzati ogni anno dei controlli, prevalentemente a sorpresa, in occasione di gare delle varie specialità che si svolgono sul territorio nazionale, di allenamenti o altre occasioni o sedi in cui gli atleti siano reperibili, anche all estero. Gli atleti sottoposti a controlli possono essere anche di nazionalità straniera, ma licenziati C.S.A.I.. Il controllo vero e proprio viene effettuato da un Ispettore medico della F.M.S.I.(Federazione Medico Sportiva Italiana), che si reca sul luogo della gara. Il controllo deve solitamente avvenire entro un ora dalla sua notifica e il soggetto deve comunque presentarsi senza ritardo e può essere esonerato eccezionalmente in caso di premiazioni,motivi sanitari, conferenza stampa, altre competizioni nei sessanta minuti seguenti; l atleta deve essere tenuto costantemente sotto controllo dall Ispettore medico o da un suo delegato. L esame antidoping si svolge in un apposito locale predisposto nei pressi dell arrivo (spesso una camera d albergo dove vi è la Direzione Gara) dotato di servizi igienici e tavolo con sedie. Dovrebbero essere forniti almeno due tipi diversi di bibite analcoliche, gasate e non, in contenitori sigillati e i piloti potranno eventualmente presentarsi con un accompagnatore. I piloti dovranno denunciare le sostanze assunte prima del controllo ed eventualmente presentare le certificazioni che giustificano trattamenti terapeutici per le sostanze vietate. I controlli effettuati sono assolutamente anonimi ed in caso di positività l atleta verrà informato e entro sette giorni lavorativi dalla data della comunicazione ufficiale di positività potrà fare richiesta di controanalisi all U.P.A..(Ufficio Procura Antidoping ) Il conduttore risultato positivo all analisi del campione A deve essere immediatamente sospeso dall attività sportiva con provvedimento dell Organo di Giustizia sportiva di primo grado della C.S.A.I. e non può svolgere alcuna attività sportiva in attesa della decisione dell Organo di Giustizia Competente. Sanzioni Una violazione delle regole antidoping durante un evento sportivo può comportare l invalidazione del risultato ottenuto, inclusa la perdita di coppe, premi e punti guadagnati. La presenza di sostanze vietate o suoi metaboliti o marker o l uso o possesso di sostanza vietata o metodo proibito comporta, in caso di 1^ violazione : 2 anni di squalifica Sono previste attenuanti e aggravanti che possono alleggerire la pena fino alla semplice ammonizione o aggravarla fino a quattro anni di sospensione. Alcune sostanze specifiche possono provocare più facilmente delle violazioni involontarie delle regole antidoping per la diffusa presenza in prodotti medicinali o perché è improbabile che siano state usate come agenti dopanti (tutti i beta 2 agonisti eccetto il salbutamolo e il clenbuterolo, inibitori dell alfa riduttasi, il probenecid, cropropamide, efedrina, sibutramina e altri stimolanti, cannabinoidi, tutti i glucocorticoidi, l alcool, i beta bloccanti ). Per il rifiuto di sottoporsi al prelievo del campione o per manomissione del controllo antidoping la sanzione è uguale a quella dell uso di sostanze vietate.
4 Per il traffico illegale o somministrazione di sostanze vietate o metodi proibiti la squalifica varia da quattro anni alla squalifica a vita. Per la mancata reperibilità o sottrazione al controllo la squalifica varia da un anno a due anni. Se l atleta dimostra di non essere responsabile della violazione per propria colpa o negligenza, il periodo di squalifica viene annullato. Le sostanze proibite L elenco delle sostanze proibite viene pubblicato ogni anno dalla C.S.A.I. con l aggiornamento WADA per l anno in corso. Non essendo possibile in questo contesto indicare tutte le sostanze che vengono specificate sul sito WADA, le riassumiamo qui per categorie a solo titolo esemplificativo: SOSTANZE E METODI PROIBITI SOSTANZE SEMPRE PROIBITE (DURANTE E FUORI DALLE COMPETIZIONI) S0 Sostanze non approvate S1 Steroidi androgenici anabolizzanti S2 Abuso di Sostanze farmacologiche non incluse in altre sezioni della lista e non approvate dalle autorità governative per uso terapeutico. Testosterone, Nandrolone, Androstenediolo, Norandrosterone, ecc. Eritropoietina (EPO), Ormone dell accrescimento (hgh), ecc. Gonadotropine corioniche e ipofisarie (proibite solo negli uomini) Insulina, Corticotropine, ecc. Ormoni e sostanze simili S3 Tutti ma fanno eccezione Salbutamolo (max 1600 Beta 2 agonisti mcg/24h), Salmeterolo e dal 2012 il Formoterolo (max 36 microgrammi assunti nelle 24h) che se somministrati ad uso terapeutico per inalazione richiedono una dichiarazione d'uso S4 Agenti ad attività antagonista ormonale S5 Diuretici ed altri agenti mascheranti Tamoxifene, Cyclofenil, inibitori Miostatina,Testolactone, ecc. Diuretici(canrenone, clortalidone, furosemide, indapamide, spironolattone, tiazidici,ecc.), Albumina, Destrano, Mannitolo e Probenecid.
5 METODI PROIBITI M1 Doping ematico Autotrasfusioni o altri artifici che migliorano il trasporto, l assorbimento e il rilascio dell ossigeno escluso l'utilizzo di ossigeno supplementare più i preparati di derivazione piastrinica PRP utilizzati per via intramuscolare sono stati rimossi dalla lista M2 Le manipolazioni o tentate manipolazioni che alterino l integrità e validità del controllo antidoping (sono vietate tutte le infusioni o flebo che non sono legittimate da trattamento terapeutico ed è perciò escluso l uso di questo mezzo per la somministrazione di sostanze che non figurano nella lista dei prodotti proibiti, come integratori, zuccheri, proteine, fosfocreatina, ecc) o sostituzioni o alterazioni di urina. La somministrazione dell ACTOVEGIN è vietata in uso endovenoso. M3 Il doping genetico, con uso di elementi che alterino le performance dell atleta (trasferimento di cellule o utilizzo di agenti farmacologici capaci di modulare l espressione dei geni endogeni). SOSTANZE PROIBITE SOLO DURANTE LE COMPETIZIONI AUTOMOBILISTICHE P1 ALCOOL P2 B. BLOCCANTI S6 Stimolanti etanolo (max 0,10 g\l) con controllo sul respiro o sangue. (atenololo, carvedilolo, sotalolo, timololo, carteololo, propranololo, ecc. ecc) Anfetaminici, Cocaina, Clobenzorex, Cropropamide, Crotetamide, Efedrina, Fendimetrazina, Fentermina e Metilefedrina (se in concentrazione urinaria superiore a 10 mcg\ml), Catina (se in concentrazione superiore a 5 mcg\ml), Fenfluramina, Pemolina, pseudoephedrina (se in conc. urinaria superiore ai 150 mgr/ml), Selegilina, Sibutramina, ecc. Lo stimolante metolexenamina diventa da non specificato a specificato nel 2011 (per ricomparsa della sostanza in alcuni supplementi nutrizionali). Morfina, Fentanyl, Metadone, Eroina,Ossicodone, Pentazocina S7 Narcotici S8 Hashish, Marijuana Cannabinoidi S9 Sono vietati i glucocorticosteroidi per uso orale, Glucocorticoidi rettale, intravenoso o intramuscolare. Altri tipi di somministrazione di glucocorticoidi per uso intraarticolare, periarticolare, peritendineo, epidurale, intradermico o con uso inalatorio sono soggetti a dichiarazione d uso presentata dall atleta. L utilizzo di tali sostanze nei tre mesi precedenti
6 dovrà comunque essere dichiarato all interno del modulo D3 per la dichiarazione dei medicinali in uso durante i controlli antidoping. Le preparazioni per uso locale (creme dermatologiche,per uso nasale, oculare, auricolare, oftalmico, buccale, gengivale, perianale),non sono proibite e non necessitano permesso con TUE o dichiarazione di uso. Si fa presente che l'insulina è inserita nella lista delle sostanze proibite. Pertanto gli atleti diabetici insulino dipendenti dovranno fare richiesta di esenzione a fini terapeutici, qualora rientrino nelle categorie di atleti soggetti ad esenzione. Nel 2012 è previsto un programma di monitoraggio delle seguenti sostanze:bupropione, Caffeina, Nicotina, Fenilefrina, Fenilpropanolamina, Pipradolo, Pseudoefedrina, Sinefrina, Idrocodone, Morfina, Codeina e Tramadolo per il suo uso durante le competizioni e Glucocorticosteroidi al di fuori delle competizioni. Queste sostanze saranno valutate ma il loro utilizzo non sarà considerato Doping. Occorre comunque ricordare che il doping è sempre dannoso e non produce alcun vantaggio, ma al contrario può arrecare ostacolo alla pratica dello sport automobilistico, per cui è bene non ricorrervi mai. QUANTO SOPRA INDICATO VUOLE ESSERE SOLO UN SUPPORTO. L ELENCO COMPLETO DEI FARMACI E DEI METODI, LE NORME E LE PROCEDURE, SEMPRE AGGIORNATE, SONO CONTENUTI PER LE RISPETTIVE COMPETENZE - NEL REGOLAMENTO CONI E NEL REGOLAMENTO FIA. Aggiornamento al
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