Università Politecnica delle MARCHE. Ingegneria Gestionale(IdSua: ) LM-31 - Ingegneria gestionale. Management Engineering

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1 Informazioni generali sul Corso di Studi Università Nome del corso Classe Nome inglese Lingua in cui si tiene il corso Eventuale indirizzo internet del corso di laurea Tasse Modalità di svolgimento Università Politecnica delle MARCHE Ingegneria Gestionale(IdSua: ) LM-31 - Ingegneria gestionale Management Engineering italiano convenzionale Referenti e Strutture Presidente (o Referente o Coordinatore) del CdS Organo Collegiale di gestione del corso di studio Struttura didattica di riferimento Eventuali strutture didattiche coinvolte BEVILACQUA Maurizio CONSIGLIO UNIFICATO DEI CORSI DI STUDIO INGEGNERIA INDUSTRIALE E SCIENZE MATEMATICHE INGEGNERIA DELL'INFORMAZIONE Docenti di Riferimento N. COGNOME NOME SETTORE QUALIFICA PESO TIPO SSD 1. BEVILACQUA Maurizio ING-IND/17 PO 1 Caratterizzante 2. CIARAPICA Filippo Emanuele ING-IND/17 PA 1 Caratterizzante 3. CONTE Giuseppe ING-INF/04 PO.5 Caratterizzante 4. D'ADDA Diego ING-IND/35 RU 1 Caratterizzante 5. FORCELLESE Archimede ING-IND/16 PA 1 Caratterizzante 6. MARINELLI Fabrizio MAT/09 RU 1 Affine 7. PERDON Anna Maria ING-INF/04 PO 1 Caratterizzante

2 Rappresentanti Studenti Vesprini Andrea Gruppo di gestione AQ Tutor MAURIZIO BEVILACQUA FILIPPO EMANUELE CIARAPICA GIUSEPPE CONTE ANDREA PIERMATTEI ANDREA VESPRINI Anna Maria PERDON Filippo Emanuele CIARAPICA Fabrizio MARINELLI Archimede FORCELLESE Diego D'ADDA Il Corso di Studio in breve Il Corso di Laurea magistrale in Ingegneria gestionale dell'università Politecnica delle Marche è finalizzato alla preparazione di figure di alto profilo con adeguate conoscenze nelle materie di base, nelle principali aree tecnologico-applicative dell'ingegneria e, in modo approfondito, in quelle dell'ingegneria gestionale. Il Corso di Laurea magistrale persegue non solo l'obiettivo di formare una figura professionale capace di analizzare sistemi e processi economico-produttivi complessi nell'industria e nei Servizi, ma anche in possesso di un bagaglio di conoscenze tale da conferirgli capacità progettuali e decisionali in differenti ambienti. L'Ingegnere magistrale gestionale ha le capacità di comprendere le tecnologie e di modellizzare i sistemi insieme alla vocazione al progetto e all'innovazione, con spiccata preferenza per strumenti analitico-quantitativi di supporto. Le peculiarità di questa figura professionale sono le capacità di coniugare competenze tecnologiche e competenze gestionali, potendo in questo modo affrontare problemi complessi di natura interdisciplinare. Gli ambiti professionali tipici di coloro che sono in possesso della Laurea magistrale in Ingegneria gestionale sono la progettazione e il controllo dei processi produttivi complessi nei più vari settori, dalle imprese industriali ai settori high-tech, alle imprese di servizi comprese le amministrazioni pubbliche. I laureati magistrali acquisiscono conoscenze e comprensioni approfondite dei principi dell'ingegneria magistrale Gestionale e, in particolare, nel campo della gestione aziendale e nel campo produttivo e logistico. I laureati magistrali sviluppano inoltre la capacità di risolvere problemi dell'ingegneria Gestionale anche di elevata complessità, definiti in modo incompleto o che possono presentare specifiche contrastanti; sapendo analizzare e risolvere problemi in aree nuove ed emergenti della loro specializzazione.

3 QUADRO A1 Consultazione con le organizzazioni rappresentative - a livello nazionale e internazionale - della produzione di beni e servizi, delle professioni Nell'incontro con le forze sociali rappresentative a livello locale del mondo della produzione, dei servizi, delle professioni, tenutosi il giorno , si è posta l'attenzione sulla strategia dell'ateneo che privilegia il rapporto con le parti sociali e le istanze del territorio, soprattutto per quanto attiene alla spendibilità dei titoli di studio nel mondo del lavoro. Inoltre, è stato evidenziato che esistono sistematici rapporti con le Rappresentanze sociali (Imprese, Sindacati dei lavoratori, Ordini professionali) che sono spesso governati da convenzioni quadro per rendere quanto più incisivo il rapporto di collaborazione. I Presidi delle Facoltà hanno illustrato il nuovo ordinamento dei corsi in particolare la denominazione, gli obiettivi formativi di ciascun corso di studio, la relativa classe di appartenenza ed il quadro generale delle attività formative da inserire nei curricula. Da parte dei presenti (Rappresentante della Provincia di Ancona, Sindacati confederali, Rappresentanti di Associazioni di categoria, Collegi ed Ordini professionali, Confindustria, Consiglio studentesco, Associazioni degli studenti, docenti universitari, studenti) è intervenuta un'articolata discussione in relazione agli ordinamenti ed ai temi di maggiore attualità della riforma in atto, alla cui conclusione i medesimi hanno espresso un apprezzamento favorevole alle proposte presentate. QUADRO A2.a Profilo professionale e sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati Ingegneri industriali e gestionali funzione in un contesto di lavoro: Gli ambiti professionali tipici di coloro che sono in possesso della Laurea magistrale in Ingegneria gestionale sono la progettazione e il controllo dei processi produttivi complessi nei più vari settori, dalle imprese industriali ai settori high-tech, alle imprese di servizi comprese le amministrazioni pubbliche. I laureati magistrali acquisiscono conoscenze e comprensioni approfondite dei principi dellingegneria Gestionale e, in particolare, nel campo della gestione aziendale e nel campo produttivo e logistico competenze associate alla funzione: LIngegnere magistrale gestionale ha le capacità di comprendere le tecnologie e di modellizzare i sistemi insieme alla vocazione al progetto e all'innovazione, con spiccata preferenza per strumenti analitico-quantitativi di supporto. Le peculiarità di questa figura professionale sono le capacità di coniugare competenze tecnologiche e competenze gestionali, potendo in questo modo affrontare problemi complessi di natura interdisciplinare. sbocchi professionali: il laureato magistrale in ingegneria gestionale potrà utilmente operare nel campo della progettazione e del controllo dei processi produttivi nelle imprese industriali e nei settori high-tech. In particolare i laureati magistrali in ingegneria gestionale potranno essere: - quadri e dirigenti di aziende industriali - quadri e dirigenti di aziende di servizi - quadri e dirigenti di aziende commerciali - responsabili di progetto di sistemi e processi complessi.

4 QUADRO A2.b Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT) 1. Ingegneri industriali e gestionali - ( ) QUADRO A3 Requisiti di ammissione Per essere ammessi al corso di laurea magistrale occorre essere in possesso della laurea o del diploma universitario di durata triennale, ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero riconosciuto idoneo. Il regolamento del corso di studio stabilisce i requisiti curriculari richiesti per l'ammissione, nonché le forme di verifica dell'adeguatezza della preparazione personale QUADRO A4.a Obiettivi formativi specifici del Corso Il Corso di Laurea magistrale in Ingegneria gestionale è finalizzato alla preparazione di figure di alto profilo con adeguate conoscenze nelle materie di base, nelle principali aree tecnologico-applicative dell'ingegneria e, in modo approfondito, in quelle dell'ingegneria gestionale. Il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale si propone come obiettivi specifici: - la creazione di una figura con una solida preparazione nell'ambito dei settori che caratterizzano la gestione del sistema impresa articolato nelle sue diverse sotto-componenti (logistica, produzione, marketing, finanza, amministrazione e controllo) - la complementare enfasi posta sull'approfondimento di modelli analitici ed interpretativi della natura dei rapporti inter organizzativi di filiera (supply chain management e sistemi informativi estesi) e dell'analisi dell'ambiente in cui l'impresa opera (sistema finanziario, sistema competitivo, sistema normativo/istituzionale). Il Laureato Magistrale in Ingegneria Gestionale sarà in possesso di una solida conoscenza delle tecnologie di integrazione e coordinamento aziendale e delle metodologie quali-quantitative a supporto delle decisioni aziendali. Tale strumentazione evoluta potrà proficuamente essere applicata alla gestione di sistemi produttivi e progetti di innovazione nei quali la variabile organizzativa riveste ruolo di notevole criticità nonché alla gestione di problematiche commerciali e finanziarie rispetto alle quali la conoscenza tecnico-scientifica appare condizione imprescindibile di efficacia dell'operare. Il Corso di Laurea magistrale persegue non solo l'obiettivo di formare una figura professionale capace di analizzare sistemi e processi economico-produttivi complessi nell'industria e nei Servizi, ma anche in possesso di un bagaglio di conoscenze tale da conferirgli capacità progettuali e decisionali in differenti ambienti. L'Ingegnere magistrale gestionale ha le capacità di comprendere le tecnologie e di modellizzare i sistemi insieme alla vocazione al progetto e all'innovazione, con spiccata preferenza per strumenti analitico-quantitativi di supporto. Le peculiarità di questa figura professionale sono le capacità di coniugare competenze tecnologiche e competenze gestionali, potendo in questo modo affrontare problemi complessi di natura interdisciplinare. Gli ambiti professionali tipici di coloro che sono in possesso della Laurea magistrale in Ingegneria gestionale sono la progettazione e il controllo dei processi produttivi complessi nei più vari settori, dalle imprese industriali ai settori high-tech, alle imprese di servizi comprese le amministrazioni pubbliche. La Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale fornisce, inoltre, un'adeguata preparazione per accedere a corsi Master o di Dottorato in discipline affini, a livello nazionale e internazionale. Le attività formative prevedono lezioni in aula, attività seminariali ed esercitazioni in aula e in laboratorio; esse riguardano le discipline caratterizzanti, per le quali sono previsti insegnamenti nell'ambito dell'ingegneria economico-gestionale, delle Tecnologie e sistemi di lavorazione, degli Impianti industriali meccanici, dell'automatica e le discipline affini o integrative, per le

5 quali sono previsti insegnamenti. Il laureato magistrale deve inoltre essere capace di comunicare efficacemente, in forma scritta e orale, in almeno una lingua dell'unione Europea, oltre l'italiano. Il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale può essere suddiviso nelle due aree di seguito sinteticamente descritte: Area Formazione Specialistica Generale: in questo ambito lo studente acquisisce concetti avanzati e metodologie di gestione che rappresentano utili strumenti di supporto la capacità di governo dei complessi processi gestionali delle aziende. Area Formazione Specialistica Professionalizzante: in tale ambito vengono proposti strumenti e metodologie che completano ed integrano la formazione di natura sistemica dell'ingegnere Gestionale Magistrale, mettendolo in grado gestire, oltre al governo dei processi aziendali, anche la loro re-ingegnerizzazione. QUADRO A4.b Risultati di apprendimento attesi Conoscenza e comprensione Capacità di applicare conoscenza e comprensione Area Formazione Specialistica Generale Conoscenza e comprensione - Conoscere le tipologie e le modalità di gestione di sistemi produttivi complessi. - Conoscere le tecniche per la gestione dei progetti, sia dal punto di vista organizzativo che da quello relativo alla schedulazione. - Conoscere gli strumenti per effettuare gli scambi di beni e servizi che intervengono tra organizzazioni. - Acquisire la conoscenza degli strumenti di rappresentazione, analisi e progettazione di sistemi di automazione industriale. - Conoscere le architetture e tecnologie dei moderni sistemi informativi e la relazione fra tecnologie dell'informazione e struttura organizzativa. - Conoscere gli elementi di statistica descrittiva e inferenziale ed i problemi di calcolo delle probabilità e conoscere le distribuzioni statistiche. - Conoscere i metodi quantitativi principali per modellare i problemi di decisione e realizzare i sistemi di supporto alle decisioni Capacità di applicare conoscenza e comprensione - Capacità di applicare strumenti progettuali per lottimizzazione dei cicli di produzione e per la corretta gestione di sistemi produttivi. - Capacità di applicare tecniche avanzate per la schedulazione e per il controllo dellavanzamento di progetti complessi. - Capacità di indagare e definire la natura dei rapporti tra fornitore ed acquirente nonché le loro forme di collaborazione. - Capacità di applicare strumenti per la sintesi dei sistemi di controllo di impianti e processi complessi. - Saper individuare la tecnologia informatica corretta rispetto alle esigenze del particolare contesto applicativo e organizzativo, saper gestire, interrogare ed analizzare dati aziendali. - Capacità di applicare le logiche e le metodologie statistiche per affrontare problemi concreti in campo gestionale e capacità di analisi statistica di dati sperimentali. - Capacità di applicare tecniche di programmazione matematica a problemi decisionali. Le conoscenze e capacità sono conseguite e verificate nelle seguenti attività formative: Visualizza Insegnamenti Chiudi Insegnamenti GESTIONE DEI PROGETTI E DEGLI IMPIANTI INDUSTRIALI url MARKETING INDUSTRIALE url METODI E MODELLI PER IL SUPPORTO ALLE DECISIONI url PROBABILITA' E STATISTICA MATEMATICA url SISTEMI DI AUTOMAZIONE INDUSTRIALE url

6 SISTEMI INTEGRATI DI PRODUZIONE url TECNOLOGIE PER SISTEMI INFORMATIVI url Area Formazione Specialistica Professionalizzante Conoscenza e comprensione - Conoscere gli strumenti fondamentali per il controllo di qualità di processi e prodotti. - Conoscere le modalità di gestione di complesse filiere logistiche. - Conoscere gli aspetti della corporate governance e gli strumenti operativi del controllo gestionale a supporto delle decisioni manageriali. - Conoscere gli strumenti di base per l'analisi e la modellazione di fenomeni e processi complessi. - Acquisire conoscenze delle modalità di organizzazione dei sistemi industriali, con specifico riferimento alla organizzazione delle attività lungo la filiera produttiva Capacità di applicare conoscenza e comprensione - Capacità di applicare ed utilizzare gli strumenti statistici per il controllo industriale della qualità. - Capacità di applicare strumenti analitici e tecniche di BPR per la gestione e modellazione della supply chain. - Capacità di effettuare controllo di gestione in ambito industriale. - Capacità di applicare strumenti matematici per modellare e valutare il comportamento di fenomeni e processi complessi. Capacità didi interpretare e gestire le dinamiche dei settori industriali in funzione delle scelte strategiche aziendali. Le conoscenza e capacità sono conseguite e verificate nelle seguenti attività formative: Gestione Industriale della Qualità Progettazione e Gestione della Catena Logistica Strategie e Sistemi di Controllo Gestionale Analisi e Controllo di Sistemi Complessi Economia dei Sistemi Industriali Le conoscenze e capacità sono conseguite e verificate nelle seguenti attività formative: Visualizza Insegnamenti Chiudi Insegnamenti ANALISI E CONTROLLO DI SISTEMI COMPLESSI url ECONOMIA DEI SISTEMI INDUSTRIALI url GESTIONE INDUSTRIALE DELLA QUALITA' url PROGETTAZIONE E GESTIONE DELLA CATENA LOGISTICA url STRATEGIE E SISTEMI DI CONTROLLO GESTIONALE url TIROCINIO url QUADRO A4.c Autonomia di giudizio Abilità comunicative Capacità di apprendimento Autonomia di giudizio Il percorso di studio proposto nel Corso di Laurea Magistrale accompagna lo studente ad assumere un crescente grado di autonomia di giudizio nell'elaborazione di progetti, nella stesura di relazioni, nelle svariate applicazioni offerte per: individuare i dati richiesti attraverso ricerche bibliografiche, l'utilizzo di banche dati, la valutazione critica dei dati da assumere e dei risultati ottenuti da elaborazioni effettuate al calcolatore o ottenute con indagini sperimentali, utilizzare tecnologie emergenti, condurre analisi di laboratorio in modo autonomo o in collaborazione in un contesto di

7 gruppo. Gli esempi elencati svolgono la funzione di abituare lo studente a formulare giudizi o ad effettuare scelte decisionali responsabili, anche sulla base di informazioni limitate o incomplete, e a stimolare la necessità di giudizio nell'interpretare dati e informazioni, fornendo adeguate motivazioni delle scelte operate e delle decisioni assunte. Abilità comunicative I laureati magistrali in Ingegneria Gestionale devono essere in grado di soddisfare tutti i requisiti previsti nelle capacità interdisciplinari di un laureato triennali ai livelli più elevati del ciclo magistrale; in particolare devono saper operare efficacemente come leader di un progetto e di un gruppo che può essere composto da persone competenti in diverse discipline e di differenti livelli. Il profilo formativo che il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale intende creare risponde al requisito fondamentale di interdisciplinarietà funzionale alla assunzione di ruoli organizzativi di integrazione e coordinamento di processi aziendali che per loro natura coinvolgono risorse umane con profili culturali e background di provenienza molto eterogenei. L'impostazione didattica prevede in alcuni corsi e nel lavoro di tesi applicazioni e verifiche che sollecitino la partecipazione attiva, l'attitudine propositiva e la capacità di presentazione e comunicazione dei risultati del lavoro svolto. L'efficacia dell'operato di tali ruoli è significativamente dipendente dalle capacità relazionali e dalle abilità comunicative ad essi proprie. Lo sviluppo autonomo di tali abilità viene stimolata attraverso il costante ricorso ad attività progettuali inserite all'interno dei singoli insegnamenti. Gli approcci metodologici seguiti unitamente ai risultati ottenuti sono oggetto di relazioni ed elaborati che vengono direttamente presentate in aula. Le attività di laboratorio specificamente previste all'interno del percorso formativo, inoltre, possiedono le caratteristiche di simulazione di processi decisionali complessi all'interno dei quali viene chiesto allo studente di assumere specifici ruoli organizzativi. Inoltre il laureato magistrale deve saper lavorare e comunicare efficacemente in contesti più ampi sia nazionali che internazionali. La verifica del livello di abilità comunicative conseguito dallo studente durante il percorso formativo avviene inoltre all'atto del conseguimento del titolo durante la presentazione e discussione della tesi di laurea magistrale. Capacità di apprendimento Il laureato magistrale in Ingegneria Gestionale deve possedere una capacità di apprendimento che gli consenta di affrontare le mutevoli problematiche lavorative connesse con l'innovazione tecnologica ed organizzativa nel campo dei processi industriali in generale, e logistico-produttivi in particolare. Il laureato inoltre deve possedere una marcata consapevolezza, nella gestione dei progetti e nell'applicazione delle pratiche gestionali, delle problematiche relative alla gestione del rischio e del cambiamento; deve saper riconoscere la necessità dell'apprendimento autonomo e continuo durante tutto l'arco della vita, e avere la capacità di impegnarsi per cercare di realizzarlo concretamente. Gli insegnamenti della laurea magistrale utilizzano metodologie didattiche, quali l'analisi e risoluzione di problemi differenti e complessi, l'integrazione delle varie discipline e la discussione in gruppo, che favoriscono l'acquisizione di competenze inerenti l'apprendimento e l'adattamento. Altri strumenti utili al perfezionamento delle competenze cognitive e relazionali sono la tesi di laurea, che prevede che lo studente si misuri, comprenda ed elabori in modo originale informazioni nuove, non affrontate a lezione, e il tirocinio, svolto o in laboratorio o in un contesto produttivo complesso e innovativo, eventualmente anche nell'ambito di progetti di ricerca a livello europeo. La tesi di laurea sarà quindi un importante strumento utile al perfezionamento non solo delle abilità cognitive, ma anche relazionali (soft skills), stimolando lo studente a misurarsi e a integrarsi con ambienti organizzativi nuovi. QUADRO A5 Prova finale

8 Il corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale si concluderà con un'attività di progettazione, sviluppo o ricerca, svolta in ambito universitario, oppure presso aziende, enti di ricerca o strutture della pubblica amministrazione. La prova finale consiste nella stesura di un elaborato su un un argomento che richiede una importante e impegnativa attività di analisi, elaborazione, progettazione e sintesi dei risultati.tale attività sarà svolta nell'ambito di uno degli insegnamenti previsti. Il laureando in sede di esame di laurea provvederà alla presentazione dell'elaborato sviluppato ad una commissione di Docenti Universitari. Il laureando dovrà dimostrare padronanza dei temi trattati, capacità di operare in modo autonomo, attitudine alla sintesi e capacità di comunicazione. Rappresenteranno parametri di ulteriore valutazione il livello di rigore metodologico, il contenuto di originalità e innovatività, il livello scientifico nonché i risultati conseguiti.

9 QUADRO B1.a Descrizione del percorso di formazione Pdf inserito: visualizza QUADRO B1.b Descrizione dei metodi di accertamento 13/04/2015 Le conoscenze e capacità sono conseguite attraverso la frequenza dei corsi teorici, lo studio individuale del materiale didattico indicato o fornito dai docenti, il confronto ed il dialogo con i docenti, lo studio di casi di ricerca e di applicazione proposti dai docenti, lo svolgimento di esercitazioni numeriche e pratiche di laboratorio, lo svolgimento di progetti individuali e/o di gruppo. L'acquisizione di tali conoscenze verrà verificata attraverso prove di profitto scritte e/o orali e attività di problem solving prevedendo lo svolgimento di specifici compiti in cui lo studente dimostri la padronanza di strumenti, metodologie e autonomia critica. Le verifiche di apprendimento sono volte a provare solo la comprensione delle conoscenze acquisite ma l'effettiva comprensione delle materie e la capacità di risoluzione di problemi specifici. Sono previsti, inoltre, un tirocinio e la preparazione e discussione di un elaborato di tesi finale. Le relazioni sui progetti svolti all'interno dei corsi, tirocinio e tesi saranno utili a migliorare la capacità dello studente di documentare con chiarezza e precisione il lavoro svolto. Ogni "scheda insegnamento", in collegamento informatico al Quadro A4-b, indica, oltre al programma dell'insegnamento, anche il modo cui viene accertata l'effettiva acquisizione dei risultati di apprendimento da parte dello studente. Link inserito: QUADRO B2.a Calendario del Corso di Studio e orario delle attività formative QUADRO B2.b Calendario degli esami di profitto

10 QUADRO B2.c Calendario sessioni della Prova finale QUADRO B3 Docenti titolari di insegnamento Sono garantiti i collegamenti informatici alle pagine del portale di ateneo dedicate a queste informazioni. N. Settori Anno di corso Insegnamento Cognome Nome Ruolo Crediti Ore Docente di riferimento per corso 1. ING-IND/17 Anno di corso 1 GESTIONE DEI PROGETTI E DEGLI IMPIANTI INDUSTRIALI link CIARAPICA FILIPPO EMANUELE CV PA ING-IND/35 Anno di corso 1 MARKETING INDUSTRIALE link ZANOLI RAFFAELE CV PO MAT/09 Anno di corso 1 METODI E MODELLI PER IL SUPPORTO ALLE DECISIONI link MARINELLI FABRIZIO CV RU MAT/06 Anno di corso 1 PROBABILITA' E STATISTICA MATEMATICA link TELLONI AGNESE ILARIA ING-INF/04 Anno di corso 1 SISTEMI DI AUTOMAZIONE INDUSTRIALE link CONTE GIUSEPPE CV PO ING-IND/16 Anno di corso 1 SISTEMI INTEGRATI DI PRODUZIONE link FORCELLESE ARCHIMEDE CV PA ING-INF/05 Anno di corso 1 TECNOLOGIE PER SISTEMI INFORMATIVI link DIAMANTINI CLAUDIA CV PA ING-INF/04 Anno di corso 2 ANALISI E CONTROLLO DI SISTEMI COMPLESSI link SECS-P/06 Anno di corso 2 ECONOMIA DEI SISTEMI INDUSTRIALI link ING-IND/16 Anno di corso 2 GESTIONE INDUSTRIALE DELLA QUALITA' link ING-IND/17 Anno di corso 2 PROGETTAZIONE E GESTIONE DELLA CATENA LOGISTICA link ING-IND/35 Anno di corso 2 STRATEGIE E SISTEMI DI CONTROLLO GESTIONALE link NN Anno di corso 2 TIROCINIO link 6 150

11 QUADRO B4 Aule Link inserito: QUADRO B4 Laboratori e Aule Informatiche Link inserito: QUADRO B4 Sale Studio Link inserito: QUADRO B4 Biblioteche Link inserito: QUADRO B5 Orientamento in ingresso 13/05/2014 Link inserito: QUADRO B5 Orientamento e tutorato in itinere 13/05/2014 Link inserito:

12 QUADRO B5 Assistenza per lo svolgimento di periodi di formazione all'esterno (tirocini e stage) 13/05/2014 Link inserito: QUADRO B5 Assistenza e accordi per la mobilità internazionale degli studenti 13/05/2014 Link inserito: Atenei in convenzione per programmi di mobilità internazionale Nessun Ateneo QUADRO B5 Accompagnamento al lavoro 13/05/2014 Link inserito: QUADRO B5 Eventuali altre iniziative 13/05/2014 Link inserito:

13 QUADRO B6 Opinioni studenti 17/09/2015 Il documento allegato sintetizza le opinioni degli studenti sul corso di studio, elaborate a partire dai questionari di gradimento erogati annualmente dalla Facoltà di Ingegneria. A causa della recente transizione verso la compilazione on-line dei questionari di gradimento da parte degli studenti il numero di questionari per l'a.a. 2014/15 risulta scarsamente significativo. Si riportano pertanto le informazioni relative all'a.a. 2013/14. Una sintesi dei dati raccolti è consultabile al link: Pdf inserito: visualizza QUADRO B7 Opinioni dei laureati 11/09/2015 Una sintesi dei dati raccolti dal consorzio AlmaLaurea, per i vari Corsi di Studio, è consultabile al link: Pdf inserito: visualizza

14 QUADRO C1 Dati di ingresso, di percorso e di uscita 11/09/2015 Una sintesi degli indicatori relativi alla carriera dello studente, per i vari Corsi di Studio, è consultabile al link: Pdf inserito: visualizza QUADRO C2 Efficacia Esterna 11/09/2015 Una sintesi dei dati raccolti dal consorzio AlmaLaurea, per i vari Corsi di Studio, è consultabile al link: Pdf inserito: visualizza QUADRO C3 Opinioni enti e imprese con accordi di stage / tirocinio curriculare o extra-curriculare 14/09/2015 Una sintesi dei dati è consultabile al link: Pdf inserito: visualizza

15 QUADRO D1 Struttura organizzativa e responsabilità a livello di Ateneo 25/05/2015 L'Università Politecnica delle Marche si è dotata dal 2007 di un Sistema di Gestione per la Qualità certificato ai sensi della norma internazionale UNI EN ISO 9001, sistema che ha fornito le basi per l'implementazione delle procedure AVA di Ateneo. Con Decreto Rettorale n. 544 del 19/04/2013 è stato istituito il Presidio della Qualità di Ateneo (PQA), modificato con Decreto Rettorale n. 224 del 28/03/2014, che vede nella sua composizione, oltre che un Docente Responsabile Delegato del Rettore per la Qualità, un Docente referente per ciascuna Facoltà/Dipartimento e il Direttore Generale. Sono inoltre a supporto dell'attività del PQA, alcuni Servizi dell'amministrazione Centrale, quali il Servizio Programmazione e Controllo di Gestione, il Servizio Didattica, il Servizio Ricerca ed il Servizio Informatico Amministrativo. Il PQA ha il compito istituzionale di garantire il funzionamento delle attività di Assicurazione Qualità (AQ), promuovendo la cultura della Qualità all'interno dell'ateneo. In tal senso, il PQA: fornisce consulenza agli organi di governo dell'ateneo ai fini della definizione e dell'aggiornamento della politica per l'aq e dell'organizzazione per la formazione e la ricerca e per la loro AQ; definisce gli strumenti per l'attuazione della politica per l'aq dell'ateneo, con particolare riferimento alla definizione e all'aggiornamento dell'organizzazione (processi e struttura organizzativa) per l'aq della formazione dei CdS e della ricerca dei Dipartimenti/Facoltà; organizza le attività di formazione del personale coinvolto nell'aq della formazione e della ricerca (in particolare organi di gestione dei CdS e dei Dipartimenti/Facoltà e CPDS); sorveglia e monitora il regolare e adeguato svolgimento delle procedure di AQ per le attività di formazione (con particolare riferimento alla rilevazione delle opinioni degli studenti, dei laureandi e dei laureati, al periodico aggiornamento delle informazioni contenute nella SUA-CdS, alle attività periodiche di riesame dei CdS e all'efficacia delle azioni correttive e di miglioramento) e di ricerca (con particolare riferimento al periodico aggiornamento delle informazioni contenute nella SUA-RD), in conformità a quanto programmato e dichiarato, e promozione del miglioramento della qualità della formazione e della ricerca; supporta i CdS e i Dipartimenti/Facoltà per le attività comuni; supporta la gestione dei flussi informativi e documentali relativi all'assicurazione della qualità con particolare attenzione a quelli da e verso organi di governo dell'ateneo, NdV, Commissioni Paritetiche Docenti-Studenti, Dipartimenti/Facoltà e CdS. Nell'ambito delle attività formative, il Presidio: in collaborazione con il Servizio Didattica, garantisce supporto, formazione, adeguatezza del flusso di informazioni ai Corsi di Studio per la compilazione della scheda SUA-CdS, e verifica l'effettivo e corretto completamento della stessa; organizza e verifica, con il supporto del Servizio Didattica e del Servizio Informatico Amministrativo, le attività di redazione dei Rapporti Annuali di Riesame dei CdS, garantendo l'effettiva disponibilità dei dati necessari alla stesura degli stessi; organizza e monitora, con il supporto del Servizio Didattica e del Servizio Informatico Amministrativo, le rilevazioni dell'opinione degli studenti, dei laureandi e dei laureati; cura i flussi comunicativi da e verso il Nucleo di Valutazione e le Commissioni Paritetiche Docenti-Studenti; valuta l'efficacia degli interventi di miglioramento intrapresi dai CdS. A tal riguardo, con cadenza annuale, il Presidio, in una seduta allargata anche al Rettore e al Responsabile Qualità dell'amministrazione Centrale, riesamina il Sistema di Gestione per la Qualità (SGQ) per assicurarsi della sua continua adeguatezza ed efficacia. Il riesame comprende anche la valutazione delle opportunità per il miglioramento e le esigenze di modifiche del sistema, politica ed obiettivi per la qualità inclusi. Nell'ambito delle attività di ricerca, il Presidio: in collaborazione con il Servizio Ricerca, garantisce supporto, formazione, adeguatezza del flusso di informazioni alle Facoltà/Dipartimenti per la compilazione della scheda SUA-RD, e verifica l'effettivo e corretto completamento della stessa; cura i flussi comunicativi da e verso il Nucleo di Valutazione.

16 QUADRO D2 Organizzazione e responsabilità della AQ a livello del Corso di Studio 25/05/2015 Per garantire una diffusione capillare dell'assicurazione Qualità, il Presidio ha individuato all'interno dell'ateneo una struttura di AQ così composta: un docente Responsabile Qualità di Facoltà ove costituita/dipartimento, componente del PQA, un docente Responsabile Qualità per ciascun Dipartimento, diverso da quello di Facoltà, un docente Responsabile Qualità per ciascun Corso di Studio (docente indicato nel gruppo di Riesame CdS e nella scheda SUA-CdS). Il docente Responsabile Qualità di Facoltà/Dipartimento, oltre a svolgere quanto sopra indicato in qualità di componente del PQA, ha la responsabilità di: promuovere, guidare, sorvegliare e verificare l'efficacia delle attività di AQ all'interno della Facoltà/Dipartimento; garantire il corretto flusso informativo tra il Presidio Qualità di Ateneo e i Responsabili Qualità di Dipartimento nelle Facoltà ed i Responsabili Qualità di Corso di Studio; pianificare e coordinare lo svolgimento degli Audit Interni di Facoltà/Dipartimento; relazionare al PQA, con cadenza annuale, sullo stato del Sistema di Gestione per la Qualità (stato delle Non Conformità, Azioni correttive/preventive, esito degli audit interni, ecc.). All'interno delle Facoltà, il docente Responsabile Qualità di Dipartimento ha la responsabilità di: promuovere, guidare, sorvegliare e verificare l'efficacia delle attività di AQ all'interno del Dipartimento; garantire il corretto flusso informativo tra il Responsabile Qualità di Facoltà e i Responsabili Qualità di Corso di Studio. Il docente Responsabile Qualità di Corso di Studio ha la responsabilità di: promuovere, guidare, sorvegliare e verificare l'efficacia delle attività di AQ all'interno del Corso di Studio; collaborare alla compilazione della scheda SUA-CdS; redigere, in collaborazione con il Responsabile del CdS, il Rapporto Annuale di Riesame CdS; pianificare le azioni correttive individuate all'interno dei Rapporti Annuali di Riesame di CdS, mediante gli strumenti messi a disposizione dal SGQ. QUADRO D3 Programmazione dei lavori e scadenze di attuazione delle iniziative 25/05/ Entro il mese di aprile 2015: effettuazione audit interni - Entro aprile 2015: relazione dei referenti Qualità di Facoltà/Dipartimento al PQA sullo stato del Sistema di Gestione per la Qualità e verifica dello stato di avanzamento dell'attuazione delle azioni correttive individuate nei precedenti rapporti annuali di riesame CdS; - Entro maggio 2015: riesame della direzione di Ateneo - Entro settembre 2015: effettuazione di incontri di formazione/informazione da parte del PQA rivolti a tutti i soggetti coinvolti nel processo di accreditamento - Entro ottobre 2015: redazione dei rapporti annuali di riesame CdS

17 Pdf inserito: visualizza Descrizione Pdf: Pianificazione della progettazione QUADRO D4 Riesame annuale QUADRO D5 Progettazione del CdS QUADRO D6 Eventuali altri documenti ritenuti utili per motivare lattivazione del Corso di Studio

18 Informazioni generali sul Corso di Studi Università Nome del corso Classe Nome inglese Lingua in cui si tiene il corso Eventuale indirizzo internet del corso di laurea Tasse Modalità di svolgimento Università Politecnica delle MARCHE Ingegneria Gestionale LM-31 - Ingegneria gestionale Management Engineering italiano convenzionale Titolo Multiplo o Congiunto Non sono presenti atenei in convenzione Referenti e Strutture Presidente (o Referente o Coordinatore) del CdS Organo Collegiale di gestione del corso di studio Struttura didattica di riferimento Altri dipartimenti BEVILACQUA Maurizio CONSIGLIO UNIFICATO DEI CORSI DI STUDIO INGEGNERIA INDUSTRIALE E SCIENZE MATEMATICHE INGEGNERIA DELL'INFORMAZIONE Docenti di Riferimento N. COGNOME NOME SETTORE QUALIFICA PESO TIPO SSD Incarico didattico

19 1. BEVILACQUA Maurizio ING-IND/17 PO 1 Caratterizzante 1. PROGETTAZIONE E GESTIONE DELLA CATENA LOGISTICA 2. CIARAPICA Filippo Emanuele ING-IND/17 PA 1 Caratterizzante 1. GESTIONE DEI PROGETTI E DEGLI IMPIANTI INDUSTRIALI 3. CONTE Giuseppe ING-INF/04 PO.5 Caratterizzante 4. D'ADDA Diego ING-IND/35 RU 1 Caratterizzante 5. FORCELLESE Archimede ING-IND/16 PA 1 Caratterizzante 6. MARINELLI Fabrizio MAT/09 RU 1 Affine 7. PERDON Anna Maria ING-INF/04 PO 1 Caratterizzante 1. SISTEMI DI AUTOMAZIONE INDUSTRIALE 1. STRATEGIE E SISTEMI DI CONTROLLO GESTIONALE 1. SISTEMI INTEGRATI DI PRODUZIONE 1. METODI E MODELLI PER IL SUPPORTO ALLE DECISIONI 1. ANALISI E CONTROLLO DI SISTEMI COMPLESSI requisito di docenza (numero e tipologia) verificato con successo! requisito di docenza (incarico didattico) verificato con successo! Rappresentanti Studenti COGNOME NOME TELEFONO Vesprini Andrea Gruppo di gestione AQ COGNOME BEVILACQUA CIARAPICA CONTE PIERMATTEI NOME MAURIZIO FILIPPO EMANUELE GIUSEPPE ANDREA

20 VESPRINI ANDREA Tutor COGNOME NOME PERDON CIARAPICA MARINELLI FORCELLESE D'ADDA Anna Maria Filippo Emanuele Fabrizio Archimede Diego Programmazione degli accessi Programmazione nazionale (art.1 Legge 264/1999) Programmazione locale (art.2 Legge 264/1999) No No Sedi del Corso Sede del corso: Via Brunforte FERMO Organizzazione della didattica Modalità di svolgimento degli insegnamenti semestrale Convenzionale Data di inizio dell'attività didattica 21/09/2015 Utenza sostenibile ( immatricolati previsti) 80 Eventuali Curriculum Non sono previsti curricula

21 Altre Informazioni Codice interno all'ateneo del corso IM07 Massimo numero di crediti riconoscibili 12 DM 16/3/2007 Art 4 Nota 1063 del 29/04/2011 Date delibere di riferimento Data del DM di approvazione dell'ordinamento didattico 26/03/2009 Data del DR di emanazione dell'ordinamento didattico 06/04/2009 Data di approvazione della struttura didattica 31/10/2008 Data di approvazione del senato accademico/consiglio di amministrazione 25/11/2008 Data della relazione tecnica del nucleo di valutazione 05/12/2008 Data della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni 23/01/ Data del parere favorevole del Comitato regionale di Coordinamento Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione - Ordinamento Didattico Il Nucleo di Valutazione rinvia alla relazione generale, relativa all'adeguatezza complessiva delle risorse, di docenza e strutturali, e prende atto della corretta progettazione del corso che contribuisce agli obiettivi di razionalizzazione e qualificazione dell'offerta formativa, perseguiti anche tramite trasformazione di un precedente corso già attivato ex DM 509/99. Verifica inoltre la sussistenza dei requisiti di trasparenza definiti dal D.M. 187/08: riduzione numero complessivo di esami corretta individuazione obiettivi formativi qualificanti la classe; appropriata descrizione percorso formativo; adeguata individuazione obiettivi formativi specifici del corso; corretta definizione obiettivi di apprendimento congruenti con gli obiettivi generali in merito ai risultati di apprendimento attesi, espressi tramite descrittori europei del titolo di studio (descrittori di Dublino); verifica conoscenze richieste per l'accesso; idonea individuazione prospettive coerente con le esigenze formative e con gli sbocchi occupazionali. Il Nucleo, constatata la congruità dei requisiti evidenziati nella RAD, si riserva di effettuare una più compiuta analisi in fase di

22 attivazione del corso di studio relativamente alla verifica della qualità delle informazioni rispetto alle esigenze formative, alle aspettative delle parti interessate, alla significatività della domanda di formazione proveniente dagli studenti, ai punti di forza della proposta rispetto all'esistente. Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione - Scheda SUA Il Nucleo di Valutazione rinvia alla relazione generale, relativa all'adeguatezza complessiva delle risorse, di docenza e strutturali, e prende atto della corretta progettazione del corso che contribuisce agli obiettivi di razionalizzazione e qualificazione dell'offerta formativa, perseguiti anche tramite trasformazione di un precedente corso già attivato ex DM 509/99. Verifica inoltre la sussistenza dei requisiti di trasparenza definiti dal D.M. 187/08: riduzione numero complessivo di esami corretta individuazione obiettivi formativi qualificanti la classe; appropriata descrizione percorso formativo; adeguata individuazione obiettivi formativi specifici del corso; corretta definizione obiettivi di apprendimento congruenti con gli obiettivi generali in merito ai risultati di apprendimento attesi, espressi tramite descrittori europei del titolo di studio (descrittori di Dublino); verifica conoscenze richieste per l'accesso; idonea individuazione prospettive coerente con le esigenze formative e con gli sbocchi occupazionali. Il Nucleo, constatata la congruità dei requisiti evidenziati nella RAD, si riserva di effettuare una più compiuta analisi in fase di attivazione del corso di studio relativamente alla verifica della qualità delle informazioni rispetto alle esigenze formative, alle aspettative delle parti interessate, alla significatività della domanda di formazione proveniente dagli studenti, ai punti di forza della proposta rispetto all'esistente. Sintesi del parere del comitato regionale di coordinamento

23 Offerta didattica erogata coorte CUIN insegnamento ANALISI E CONTROLLO DI SISTEMI COMPLESSI ECONOMIA DEI SISTEMI INDUSTRIALI GESTIONE DEI PROGETTI E DEGLI IMPIANTI INDUSTRIALI GESTIONE INDUSTRIALE DELLA QUALITA' MARKETING INDUSTRIALE METODI E MODELLI PER IL SUPPORTO ALLE DECISIONI settori insegnamento ING-INF/04 SECS-P/06 ING-IND/17 ING-IND/16 ING-IND/35 MAT/09 docente settore docente Docente di riferimento Anna Maria PERDON Prof. Ia fascia ING-INF/04 48 Università Politecnica delle MARCHE Alessandra MICOZZI Ricercatore a t.d. - t.defin. (art. 24 c.3-a L. 240/10) ING-IND/35 72 Università Telematica "E-CAMPUS" Docente di riferimento Filippo Emanuele CIARAPICA Prof. IIa fascia ING-IND/17 72 Università Politecnica delle MARCHE Mohamad EL MEHTEDI Ricercatore a t.d. (art. 24 c.3-b L. 240/10) ING-IND/16 48 Università Politecnica delle MARCHE Raffaele ZANOLI Prof. Ia fascia Università AGR/01 72 Politecnica delle MARCHE Docente di riferimento Fabrizio MARINELLI Ricercatore MAT/09 72 ore di didattica assistita

24 PROBABILITA' E STATISTICA MATEMATICA PROGETTAZIONE E GESTIONE DELLA CATENA LOGISTICA SISTEMI DI AUTOMAZIONE INDUSTRIALE SISTEMI INTEGRATI DI PRODUZIONE STRATEGIE E SISTEMI DI CONTROLLO GESTIONALE TECNOLOGIE PER SISTEMI INFORMATIVI TIROCINIO MAT/06 ING-IND/17 ING-INF/04 ING-IND/16 ING-IND/35 ING-INF/05 Non e' stato indicato il settore dell'attivita' formativa Università Politecnica delle MARCHE AGNESE ILARIA TELLONI 48 Docente a contratto Docente di riferimento Maurizio BEVILACQUA ING-IND/17 48 Prof. Ia fascia Università Politecnica delle MARCHE Docente di riferimento (peso.5) Giuseppe CONTE ING-INF/04 72 Prof. Ia fascia Università Politecnica delle MARCHE Docente di riferimento Archimede FORCELLESE ING-IND/16 72 Prof. IIa fascia Università Politecnica delle MARCHE Docente di riferimento Diego D'ADDA Ricercatore ING-IND/35 48 Università Politecnica delle MARCHE Claudia DIAMANTINI Prof. IIa fascia ING-INF/05 72 Università Politecnica delle MARCHE Docente non specificato 150 ore totali 894

25 Offerta didattica programmata Attività caratterizzanti Ingegneria gestionale settore ING-INF/04 Automatica SISTEMI DI AUTOMAZIONE INDUSTRIALE (1 anno) - 9 CFU ANALISI E CONTROLLO DI SISTEMI COMPLESSI (2 anno) - 6 CFU ING-IND/35 Ingegneria economico-gestionale MARKETING INDUSTRIALE (1 anno) - 9 CFU STRATEGIE E SISTEMI DI CONTROLLO GESTIONALE (2 anno) - 6 CFU ING-IND/17 Impianti industriali meccanici GESTIONE DEI PROGETTI E DEGLI IMPIANTI INDUSTRIALI (1 anno) - 9 CFU PROGETTAZIONE E GESTIONE DELLA CATENA LOGISTICA (2 anno) - 6 CFU ING-IND/16 Tecnologie e sistemi di lavorazione SISTEMI INTEGRATI DI PRODUZIONE (1 anno) - 9 CFU GESTIONE INDUSTRIALE DELLA QUALITA' (2 anno) - 6 CFU CFU Ins CFU Off CFU Rad Minimo di crediti riservati dall'ateneo: - (minimo da D.M. 45) Totale attività caratterizzanti Attività affini Attività formative affini o integrative settore ING-INF/05 Sistemi di elaborazione delle informazioni TECNOLOGIE PER SISTEMI INFORMATIVI (1 anno) - 9 CFU MAT/06 Probabilita' e statistica matematica PROBABILITA' E STATISTICA MATEMATICA (1 anno) - 6 CFU MAT/09 Ricerca operativa METODI E MODELLI PER IL SUPPORTO ALLE DECISIONI (1 anno) - 9 CFU CFU Ins CFU Off Totale attività Affini 24 CFU Rad min

26 Altre attività CFU CFU Rad A scelta dello studente Per la prova finale Ulteriori conoscenze linguistiche - - Ulteriori attività formative Abilità informatiche e telematiche - - (art. 10, comma 5, lettera d) Tirocini formativi e di orientamento Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro - - Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle Attività art. 10, comma 5 lett. d Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali - - Totale Altre Attività CFU totali per il conseguimento del titolo 120 CFU totali inseriti

27 Comunicazioni dell'ateneo al CUN Note relative alle attività di base Note relative alle altre attività Motivazioni dell'inserimento nelle attività affini di settori previsti dalla classe o Note attività affini Note relative alle attività caratterizzanti Attività caratterizzanti ambito disciplinare settore CFU min max minimo da D.M. per l'ambito Ingegneria gestionale ING-IND/16 Tecnologie e sistemi di lavorazione ING-IND/17 Impianti industriali meccanici ING-IND/35 Ingegneria economico-gestionale ING-INF/04 Automatica Minimo di crediti riservati dall'ateneo minimo da D.M. 45: - Totale Attività Caratterizzanti Attività affini

28 ambito disciplinare settore CFU min max minimo da D.M. per l'ambito Attività formative affini o integrative ING-INF/05 - Sistemi di elaborazione delle informazioni MAT/06 - Probabilita' e statistica matematica MAT/09 - Ricerca operativa SECS-P/06 - Economia applicata Totale Attività Affini Altre attività ambito disciplinare CFU min CFU max A scelta dello studente 9 9 Per la prova finale Ulteriori conoscenze linguistiche - - Ulteriori attività formative (art. 10, comma 5, lettera d) Abilità informatiche e telematiche - - Tirocini formativi e di orientamento 6 6 Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro - - Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle Attività art. 10, comma 5 lett. d Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali - - Totale Altre Attività Riepilogo CFU CFU totali per il conseguimento del titolo 120 Range CFU totali del corso

29

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