COMUNE DI RAPOLANO TERME. Allegato alla di Relazione di Avvio del procedimento ai sensi dell art. 17 della L.R. 65/2014

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1 Castello di Modanella srl Azienda Agricola COMUNE DI RAPOLANO TERME Schedatura del patrimonio edilizio esistente Scheda N. 204 Podere Sanità Allegato alla di Relazione di Avvio del procedimento ai sensi dell art. 17 della L.R. 65/2014 per la formazione della VARIANTE AL REGOLAMENTO URBANISTICO VIGENTE Modifiche ed integrazioni alla Scheda n. 204 Elaborato 4: Schedatura e disciplina per il recupero e la riqualificazione del patrimonio urbanistico ed edilizio esistente, compresa la tutela e la valorizzazione degli edifici e dei manufatti di valore storico e artistico - elementi per la definizione di indirizzi normativi VERIFICA DI CONFORMITÀ-ADEGUAMENTO AL PIT Dicembre 2018 Proprietà: Castello di Modanella srl Azienda Agricola Il Tecnico Arch. Ilaria phd Burzi 1

2 Premessa Per quanto attiene alla "Conferenza paesaggistica" di cui all'art.31 della L.R.T.n.65/2014, si evidenzia quanto segue: che le modifiche oggetto della presente Variante riguardano interventi che non prevedono l'impiego di suolo non edificato fuori dal "territorio urbanizzato" che la presente Variante non e ascrivibile alla categoria di "variante generale" ai sensi dell'art.96, comma 3 della L.R.T.n. 65/2014 poiché trattasi di variante normativa puntuale. Infatti la variante in oggetto interessa esclusivamente la modifica di una scheda (n. 204 Podere Sanità) facente parte della schedatura del patrimonio edilizio esistente ed si ripercuote su una limitata porzione di territorio (area di pertinenza del complesso di tre immobili) delimitata dalla scheda stessa che le previsioni oggetto di Variante interessano "Beni Paesaggistici" ai sensi del D.Lgs n.42/2004: Territori contermini ai laghi compresi in una fascia della profondità di 300 m dalla linea di battigia, anche con riferimento ai territori elevati sui laghi. (art.142. c.1, lett. b, Codice), ma che le variazioni introdotte dalla scheda non incidono sul vincolo e che nuovi interventi saranno valutati dalla Soprintendenza stessa a seguito della richiesta di autorizzazione paesaggistica, attraverso idonei elaborati anche a scala di dettaglio in grado di mettere in evidenza le eventuali trasformazioni. Si richiede pertanto che, in coerenza a quanto riportato all'art.5 dell Accordo tra MiBACT e Regione ai sensi dell art. 31, comma 1 della LR 65/2014 e ai sensi dell art.21 della Disciplina del PIT-PPR del , si ritiene che la presente variante sia soggetta alla Valutazione di coerenza al PIT_PPR nell ambito del procedimento urbanistico ordinario e quindi di non attivare la "Conferenza paesaggistica" e di dare atto che l'adeguamento al P.I.T. sara verificato dalla Regione Toscana nel procedimento di approvazione della presente Variante; Secondo quanto indicato dall art.4 dell Accordo comma 7 l adeguamento consiste nel rispetto delle prescrizioni e prescrizioni d uso e nella coerenza con le direttive. Pertanto, a supporto di quanto sopra, si riportano di seguito la verifica della coerenza con quanto sopra, riportata anche all interno del Documento di Verifica Assoggettabilità a Vas della variante 2

3 Verifica coerenza con la scheda d Ambito n 14 Colline di Siena Indirizzi PIT/PP Scheda ambito 14 Obiettivi Scheda 204 Coerenza Obiettivo 1 Tutelare i valori paesaggistici della città di Siena, del suo territorio e delle Masse della Berardenga, costituiti dalle relazioni tra un sistema insediativo denso e ramificato di centri, nuclei ed emergenze storicoculturali disposti sui crinali, il mosaico tradizionale delle colture arboree e un complesso sistema di valori geomorfologici ed ecologici Direttiva 1.2 assicurare che eventuali nuove espansioni e nuovi carichi insediativi siano coerenti per tipi edilizi, materiali, colori ed altezze, e opportunamente inseriti nel contesto paesaggistico senza alterarne la qualità morfologica e percettiva. La scheda oggetto della variante riguarda il patrimonio edilizio esistente dove gli interventi previsti sono normati nel dettaglio dalle NTA del RU Direttiva 1.5 Tutelare l integrità morfologica e architettonica degli aggregati minori e dei manufatti edilizi di valore storico/ testimoniale o di carattere tradizionale (pievi, borghi e fortificazioni, ville-fattoria, case coloniche) e la relazione tra questi e il loro intorno territoriale; La scheda prevede il mantenimento delle tracce della struttura storica agraria preesistente, e gli interventi sono volti alla salvaguardia dei caratteri identitari del luogo, anche per quanto riguarda il sistema delle relazioni. Direttiva 1.6 tutelare le relazioni fra viabilità storica e supporto geomorfologico, assicurando che eventuali modifiche del tracciato stradale posto sulle dorsali mantengano una posizione di crinale e si adattino alla morfologia del terreno. Tutelare e riqualificare le relazioni tra viabilità storica e territorio agricolo mediante la conservazione o ricostituzione del corredo arboreo, dei manufatti minori, delle opere di sostegno dei versanti; La scheda e la variante proposta tutelano il sistema viario storico. In particolar modo l adeguamento del perimetro della scheda viene inserito nell ottica di mantenere in essere le relazioni funzionali e strutturali del paesaggio storico. 3

4 Direttiva 1.7 valorizzare i caratteri identitari del paesaggio agrario delle colline senesi favorendo il mantenimento di un agricoltura innovativa che coniughi competitività economica con ambiente e paesaggio. L attuale uso turistico-ricettivo dell area si pone come attività integrativa all agricoltura al fine di rendere competitivo il territorio ed innescare processi di ripresa economica su fronti diversificati. Direttiva 1.10 riqualificare i contesti interessati da fenomeni di semplificazione dell infrastrutturazione ecologica e paesaggistica anche al fine di mantenere e recuperare le direttrici di connettività ecologica; La variante alla scheda non interessa aree naturali o agricole ma una porzione di paesaggio la cui struttura è stata definita nel tempo dall uomo. Direttiva 1.11 garantire l equilibrio idrogeologico valutando modalità di impianto dei vigneti che assecondino la morfologia del suolo e prevedendo, ove necessario, l interruzione delle pendenze più lunghe anche al fine di contenere i fenomeni erosivi; La variante riguarda un complesso edilizio rurale e sua la pertinenza e non incide sul territorio agricolo e sugli impianti colturali. Direttiva 1.12 tutelare e valorizzare la rete dei percorsi e delle infrastrutture storiche anche prevedendo la sua integrazione con una rete di mobilità dolce per la fruizione delle risorse paesaggistiche dell ambito. La variante riguarda un complesso edilizio rurale e sua la pertinenza. Il mantenimento in vita del sistema economico ad esso associato garantisce la fruizione del territorio e di conseguenza la tutela dei tracciati storici. Obiettivo 2 Tutelare i caratteri strutturanti il paesaggio delle Crete Senesi connotato da straordinari valori esteticopercettivi dati dall associazione tra morfologie addolcite, uniformità dei seminativi nudi, rarefazione del sistema insediativo, nonché da importanti testimonianze storico-culturali e da significative emergenze geomorfologiche e naturalistiche. La variante riguarda un complesso edilizio rurale e sua la pertinenza. il mantenimento in vita del sistema dei caratteri strutturanti ed identitari del paesaggio costituisce la base dello sviluppo dell attività ad oggi in essere sulla zona ed il conseguente attivarsi di forme di tutela dei caratteri identitari. 4

5 Direttiva 2.1 tutelare l integrità morfologica e percettiva del sistema insediativo storico, costituito da centri, nuclei, complessi di valore architettonico-testimoniale evitando nuove espansioni al di fuori del territorio urbanizzato, sui versanti e nelle aree di fondovalle, contrastando la saldatura lungo gli assi infrastrutturali. Orientamenti: predisporre forme di riqualificazione degli interventi edilizi non correttamente inseriti nel contesto o dissonanti rispetto ai valori storici di riferimento; salvaguardare le visuali panoramiche che traguardano gli insediamenti storici, i rapporti di reciproca intervisibilità e le valenze percettive legate anche alla presenza di elementi di corredo arboreo attorno a emergenze storico-architettoniche e lungo tratti di viabilità fondativa. come espresso sopra la variante non modifica gli assetti strutturali del paesaggio ma si pone come obiettivo la salvaguardia della struttura paesaggistica e del suo sistema di relazioni visualipercettive. inoltre non costituisce consumo di nuovo suolo Direttiva 2.2 tutelare le relazioni morfologiche, percettive e, ove possibile, funzionali fra manufatti rurali e paesaggio agrario, contenendo gli effetti di trasformazione paesaggistica dei processi di deruralizzazione dell edilizia storica, evitando la dispersione insediativa e perseguendo modalità di corretto inserimento paesaggistico per le nuove volumetrie; come espresso sopra la variante non modifica gli assetti strutturali del paesaggio ma si pone come obiettivo la salvaguardia della struttura paesaggistica e del suo sistema di relazioni visuali-percettive. Inoltre non costituisce consumo di nuovo suolo Direttiva 2.3 Preservare la combinazione tra morfologia dei suoli, seminativi nudi, calanchi, crete, biancane, e residue isole di bosco storicamente note come banditelle per il proprio valore fortemente identitario espresso nel contesto dell ambito. Orientamenti: mantenere o introdurre gli elementi di diversificazione paesaggistica ed ecologica (corredo vegetazionale della maglia agraria, zone tampone rispetto al reticolo idrografico, banditelle ) con particolare riferimento alle direttrici di connettività da ricostituire e da riqualificare (individuate nella Carta della rete ecologica), alle aree di pertinenza fluviale e ai terrazzi ghiaiosi con particolare riferimento alle aree classificate come corridoi ecologici fluviali da riqualificare (individuati nella Carta della rete ecologica); La variante non incide sulla struttura del paesaggio agrario e naturale 5

6 Obiettivo 3 Tutelare l elevato valore paesistico, naturalistico e idrogeologico del territorio della Montagnola, dei rilievi di Monticiano e dell alta valle del Merse, attraversato dall importante sistema idrografico dei fiumi Merse e Farma, e favorire il mantenimento del mosaico di coltivi e pascoli che interrompono la copertura forestale La variante non si colloca in tale ambito Direttiva 3.4 migliorare il valore paesistico ed ecologico delle aree boscate a prevalenza di castagneti, boschi mesofli misti e pinete. La variante non si colloca in tale ambito Obiettivo 4 Garantire la permanenza e la riproduzione delle risorse geotermali, nonché la preservazione dei valori esteticopercettivi ad esse legate La variante non prevede l uso di tale risorsa Direttiva 4.1 salvaguardare i valori scenografici dei numerosi affioramenti presenti con particolare riferimento a Rapolano e Petriolo, anche attraverso una corretta gestione del ciclo elle acque dalle sorgenti agli stabilimenti termali e agli impluvi naturali; La variante non si colloca in tale ambito Disciplina d uso Norme figurate 6

7 Tutelare i caratteri strutturanti il paesaggio delle Crete Senesi connotato da straordinari valori estetico-percettivi, da importanti testimonianze storico-culturali e da significative emergenze geomorfologiche e naturalistiche. Tutelare le relazioni morfologiche, percettive e, ove possibile, funzionali fra manufatti rurali e paesaggio agrario, contenendo gli effetti di trasformazione paesaggistica dei processi di deruralizzazione dell edilizia storica, evitando la dispersione insediativa e perseguendo modalità di corretto inserimento paesaggistico per le nuove volumetrie. La variante non modifica gli assetti strutturali del paesaggio ma si pone come obiettivo la salvaguardia della struttura paesaggistica e del suo sistema di relazioni visualipercettive. Mantenere o introdurre gli elementi di diversificazione paesaggistica ed ecologica (corredo vegetazionale della maglia agraria, zone tampone rispetto al reticolo idrografico, banditelle ) La variante non interessa tali aree Preservare la combinazione tra morfologia dei suoli, seminativi nudi, calanchi, crete, biancane e residue isole di bosco La variante non interessa tali aree PIT-PPR ELABORATO 8B Disciplina dei beni paesaggistici (artt. 134 e 157 del Codice) Aree tutelate per legge ai sensi dell art. 142 del DLgs 42/2004 7

8 Verifica coerenza con ELABORATO 8B Disciplina dei beni paesaggistici (artt. 134 e 157 del Codice) Territori contermini ai laghi compresi in una fascia della profondità di 300 m dalla linea di battigia, anche con riferimento ai territori elevati sui laghi. (art.142. c.1, lett. b, Codice) Indirizzi PIT/PP Scheda ambito 14 Obiettivi Scheda 204 Coerenza Obiettivi tutelare la permanenza e la riconoscibilità dei caratteri naturalistici, storico-identitari ed estetico- percettivi dei territori contermini ai laghi salvaguardando la varietà e la tipicità dei paesaggi lacustri; La variante essendo una modifica normativa di una scheda del patrimonio edilizio esistente non incide sulla struttura identitaria del paesaggio ma si attua per garantire la permanenza sul territorio di attività che ne garantiscono la cura. 8

9 salvaguardare la continuità ecologica, le relazioni ecosistemiche, funzionali e percettive dei territori contermini ai laghi; L oggetto della variante e una limitata porzione di territorio delimitata da una scheda del patrimonio edilizio esistente che incide esclusivamente sull area di pertinenza in essa definita evitare i processi di artificializzazione dei territori contermini ai laghi e garantire che gli interventi di trasformazione non compromettano gli ecosistemi, e non alterino i rapporti figurativi consolidati dei paesaggi lacustri; L oggetto della variante e una limitata porzione di territorio delimitata da una scheda del patrimonio edilizio esistente che incide esclusivamente sull area di pertinenza in essa definita e non riguarda ulteriori porzioni di territorio naturale o agricolo limitrofi garantire l'accessibilità e la fruibilità sostenibile dei territori perilacuali anche attraverso la creazione o il mantenimento di adeguati accessi pubblici e varchi visuali verso il lago; La variante viene richiesta per garantire la permanenza sul territorio di attività che ne garantiscono la cura. L asseto dell area di pertinenza della scheda apre già attualmente varchi visuali sul paesaggio limitrofo e sul lago. MENTE favorire la ricostituzione della conformazione naturale dei territori perilacuali interessati da processi di antropizzazione ed il recupero e la riqualificazione delle aree compromesse o degradate. La variante viene richiesta per garantire la permanenza sul territorio di attività che ne garantiscono la cura. Non riguarda processi di antropizzazione del paesaggio Direttive individuare, tra i laghi rappresentati sulla CTR in scala 1:10.000, gli invasi artificiali realizzati per finalità aziendali agricole La variante è una modifica normativa puntuale di una scheda del patrimonio edilizio esistente, che riguarda una porzione limitata di territorio in prossimità dello specchio d acqua adibita ad usi turistico ricettivi che non presenta invasi artificiali. individuare gli ecosistemi lacustri di rilevante valore paesaggistico e naturalistico (con particolare riferimento alle aree interessate dalla presenza di habitat di interesse comunitario e/o regionale e di specie vegetali e animali di interesse conservazionistico); La variante è una modifica normativa puntuale di una scheda del patrimonio edilizio esistente, che riguarda una porzione limitata di territorio in prossimità dello specchio d acqua adibita ad usi turistico ricettivi che non interessa habitat d interesse 9

10 Individuare le aree contermini ai laghi soggette a pressioni e criticità paesaggistiche e ambientali prevedere interventi di riqualificazione paesaggistica e ambientale al fine di recuperare i caratteri propri dello specifico ambiente lacuale anche attraverso il recupero dei manufatti esistenti o la loro eventuale delocalizzazione. La variante è una modifica normativa puntuale di una scheda del patrimonio edilizio esistente, che riguarda una porzione limitata di territorio in prossimità dello specchio d acqua adibita ad usi turistico ricettivi che non interessa luoghi degradati da recuperare o rivalorizzare. Definire strategie, misure e regole/discipline volte a: 1 - Garantire la conservazione dei territori perilacuali nelle loro componenti geomorfologiche, vegetazionali, ecosistemiche e paesaggistiche; 2 - Riconoscere e conservare le aree caratterizzate dalla presenza di testimonianze storico-culturali, di valori paesaggistici e di valori ecosistemici, nelle quali escludere interventi di trasformazione edilizia ed infrastrutturale; 3 - Conservare le formazioni vegetali autoctone e le loro funzioni di collegamento ecologico e paesaggistico tra l ambiente lacustre e il territorio contermine, contrastando la diffusione di specie aliene invasive; 4 - Contenere i nuovi carichi insediativi entro i limiti del territorio urbanizzato e garantire che gli interventi di trasformazione urbanistico ed edilizia non compromettano le visuali connotate da un elevato valore estetico-percettivo; 5 - Promuovere la realizzazione, manutenzione, adeguamento di percorsi pedonali e per mezzi di trasporto non motorizzati, lungo le rive dei laghi. La variante è una modifica normativa puntuale di una scheda del patrimonio edilizio esistente, che riguarda una porzione limitata di territorio in prossimità dello specchio d acqua adibita ad usi turistico ricettivi che innesca continui processi di tutela e cura del paesaggio e non apporta nessuna modifica ai carichi urbanistici già in essere e precedentemente valutati dal piano. Dato l uso turisticoricettivo diffuso si innescano anche azioni di cura dei tracciati presenti nel la diffusione della mobilità lenta di scoperta paesaggistica. Prescrizioni Gli interventi di trasformazione, compresi quelli urbanistici ed edilizi, ove consentiti, fatti comunque salvi quelli necessari alla sicurezza idraulica, sono ammessi a condizione che: 1 - non alterino l assetto idrogeologico e garantiscano la conservazione dei valori ecosistemici paesaggistici, la salvaguardia delle opere di sistemazione idraulico agraria con particolare riferimento a quelle di interesse storico e/o paesaggistico testimoniale; 2 - si inseriscano nel contesto perilacuale secondo principi di coerenza paesaggistica, ne rispettino le caratteristiche morfologiche e le regole insediative storiche preservandone il valore, anche attraverso l uso di materiali e tecnologie con esso compatibili; 3 - non compromettano le visuali connotate da elevato valore estetico percettivo; 4 - non modifichino i caratteri tipologici e architettonici del patrimonio insediativo di valore storico ed identitario; 5 - non occludano i varchi e le visuali panoramiche, che si aprono lungo le rive e dai tracciati accessibili al pubblico verso i laghi e non concorrano alla formazione di fronti urbani continui; 6 - non riducano l accessibilità alle rive dei laghi. La variante non tratta interventi di trasformazioni ma solo modifiche normative e la nuova perimetrazione dell area di pertinenza. Persegue la tutela e la cura del paesaggio e dei suoi aspetti identitari, garantisce la percorrenza del territorio e tutela i varchi visivi come caratteri peculiari del paesaggio fondamentali per lo sviluppo di un turismo sostenibile diffuso sul territorio. 10

11 Le opere e gli interventi relativi alle infrastrutture viarie, ferroviarie ed a rete (pubbliche o di interesse pubblico) sono ammesse a condizione che il tracciato dell infrastruttura non comprometta i caratteri morfologici, ecosistemici dell area perilacuale e garantisca, attraverso la qualità progettuale e le più moderne tecnologie di realizzazione, il minor impatto visivo possibile La variante non interessa le infrastrutture La realizzazione di nuove strutture a carattere temporaneo e rimovibile, ivi incluse quelle connesse all attività agricola e turistico-ricreativa, è ammessa a condizione che gli interventi non alterino negativamente la qualità percettiva dei luoghi, l'accessibilità e la fruibilità delle rive e prevedano altresì il ricorso a tecniche e materiali ecocompatibili, garantendo il ripristino dei luoghi e la riciclabilità o il recupero delle componenti utilizzate. La variante interessa l area di pertinenza della scheda del patrimonio edilizio esistente che non varia lo stato dei luoghi. La qualità ed il rispetto della struttura identitaria del paesaggio è garantita dalle procedure autorizzative obbligatorie da espletare che dovranno espletare i futuri interventi Gli interventi che interessano l assetto geomorfologico ed idraulico devono garantire il migliore inserimento paesaggistico privilegiando, ove possibile, l utilizzo di tecniche di ingegneria naturalistica. La variante non interessa tali aspetti Fatti salvi gli adeguamenti e gli ampliamenti di edifici o infrastrutture esistenti alle condizioni di cui alla lettera a) del presente articolo, non sono ammesse nuove previsioni, fuori dal territorio urbanizzato, di: - attività produttive industriali/artigianali; - medie e grandi strutture di vendita; - depositi a cielo aperto di qualunque natura che non adottino soluzioni atte a minimizzare l impatto visivo e di quelli riconducibili ad attività di cantiere; - discariche e impianti di incenerimento dei rifiuti autorizzati come impianti di smaltimento (All.B parte IV del D.Lgs. 152/06); La variante non prevede nuova occupazione di suolo poiché interessa esclusivamente l area di pertinenza di un complesso edilizio esistente delimitata dalla scheda n 204 del RU oggetto della variante stessa. Non sono ammessi interventi che possano compromettere la conservazione degli ecosistemi lacustri di rilevante valore paesaggistico e naturalistico (con particolare riferimento alle aree interessate dalla presenza di habitat di interesse comunitario e/o regionale e di specie vegetali e animali di interesse conservazionistico). All'interno di tali formazioni non sono ammessi nuovi interventi che possano comportare l'impermeabilizzazione del suolo e l aumento dei livelli di artificializzazione. La variante non prevede nuova occupazione di suolo poiché interessa esclusivamente l area di pertinenza di un complesso edilizio esistente delimitata dalla scheda n 204 del RU oggetto della variante stessa. 11

12 ABACO FOTOGRAFICO Con il tratteggio rosso l area delimitata dalla scheda n.204, oggetto della variante Figura 1 Contesto di riferimento relativo alla pertinenza ed al complesso edilizio del Podere Sanità, della scheda n

13 Figura 2 Complesso edilizio della Scheda 204 del Patrimonio edilizio esistente. Il complesso dei 3 edifici adibiti a casa vacanze e facenti parte di un offerta turistica ricettiva diffusa sul territorio. Figura 3 Il lago visto dall'interno dell'area delimitata dalla scheda n

14 Figura 4 Sistema di relazioni visivo-percettive tra il complesso edilizio e il lago. 14

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