REGOLAMENTO DI MEDICUS MUNDI ITALIA ONLUS
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- Serafino Rota
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1 REGOLAMENTO DI MEDICUS MUNDI ITALIA ONLUS approvato dal Consiglio Direttivo in data 12 gennaio 2015 Il Regolamento Art. 1 Validità del Regolamento interno Il presente Regolamento, derivante dai principi espressi dallo Statuto (Art. 5 e Art. 6) della Associazione Medicus Mundi Italia ONLUS, (successivamente indicata semplicemente come Associazione oppure MMI), costituita con atto del notaio Dott. Angelo Boletti del Collegio Notarile di Brescia in data 18 giugno 1980 (Rep. N , raccolta N ) illustra le modalità di concreta applicazione dello Statuto. Art. 2 Durata e modifica del Regolamento interno Il presente Regolamento decorre dalla data di approvazione del Consiglio Direttivo dell Associazione e rimane in vigore sino all approvazione di eventuali modifiche apportate dal Consiglio Direttivo stesso. Qualora almeno dieci associati facciano espressa richiesta per iscritto di modifica del Regolamento, il Consiglio Direttivo deve valutare e deliberare nel merito delle modifiche proposte. Art. 3 Diffusione del Regolamento interno Il Regolamento viene portato a conoscenza di tutti i soci, dipendenti e collaboratori dell Associazione mediante pubblicazione in apposita sezione del sito Internet dell Associazione. L Associazione 1 Art. 4 - Mission MMI si propone di contribuire con prospettiva di servizio e senza fini di lucro: - all affermazione dei valori di pace, di giustizia e di solidarietà internazionale per il diritto al miglior livello possibile di salute; - alla promozione integrale della persona umana mediante la realizzazione di programmi di cooperazione sanitaria allo sviluppo nelle aree e nei Paesi a risorse limitate, atti a migliorare la qualità e l efficienza dei servizi socio-sanitari locali, promuovendo la medicina di base e comunitaria, realizzando adeguate infrastrutture e contribuendo alla formazione del personale sanitario, tecnico ed educatore locale. In tale ottica, parimenti Medicus Mundi Italia è impegnata nella formazione di operatori sanitari su territorio nazionale per una preparazione di base sulle patologie più diffuse importate dai recenti flussi immigratori. Art. 5 - Attività Per raggiungere le proprie finalità MMI promuove e attua tutte le iniziative che ritiene opportune ed adeguate allo scopo. In particolare essa s impegna a svolgere attività: di realizzazione di programmi di cooperazione sanitaria e socio-sanitaria, di formazione e aggiornamento, in Italia e all estero, delle risorse umane, di studio e ricerca sui problemi della salute e dello sviluppo nei Paesi meno avanzati;
2 di preparazione di base sulle patologie più diffuse importate dai recenti flussi migratori con riferimento ai presidi sanitari del territorio nazionale; di educazione allo sviluppo, di progettazione; di informazione e sensibilizzazione dell opinione pubblica. Art. 6 - Norme di legge MMI opera come Organizzazione Non Governativa (ONG) ai sensi e per gli effetti della Legge 49/87 e delle altre leggi in materia di cooperazione allo sviluppo. Art. 7 Libri statutari L'Associazione è dotata dei seguenti libri verbali e registri: 1. Libro dei Soci 2. Libro delle Adunanze e Deliberazioni dell Assemblea Soci 3. Libro della Adunanze e Deliberazioni del Consiglio Direttivo 4. Libro delle Adunanze e Deliberazioni del Collegio dei Revisori Art. 8 Assemblea generale ordinaria 1. L'Assemblea generale ordinaria é costituita da soci aventi diritto al voto, se in regola con il pagamento della quota associativa annuale. La quota deve essere versata dai soci entro il 30 aprile di ogni anno o al momento della iscrizione nel Libro Soci. 2. La riunione annuale della Assemblea Generale Ordinaria dovrà avvenire entro il mese di aprile. Qualora l'assemblea non possa deliberare in prima convocazione per mancanza del numero legale, la circostanza dovrà essere registrata nel Libro delle Adunanze e Deliberazioni. La seconda convocazione non potrà avvenire nello stesso giorno. 2 Art. 9 Consiglio Direttivo e cariche sociali 1. Il Consiglio Direttivo si riunisce, ogni qualvolta lo ritenga opportuno e comunque almeno quattro volte l anno. Ogni Consigliere potrà al massimo essere assente ingiustificato per due riunioni consecutive, pena il decadimento della sua nomina. 2. Alle riunioni del Consiglio Direttivo, partecipa senza diritto di voto il Past President. 3. Tutte le cariche sociali e le relative funzioni sono gratuite, fatto salvo il rimborso delle spese anticipate per conto dell'associazione. 4. Il Consiglio Direttivo nomina un Direttore Generale, il cui ruolo viene definito nell Art. 17 del presente Regolamento. 5. Il Consiglio Direttivo, al fine di operare in concreto per realizzare gli scopi dell Associazione (Statuto, Art. 5 e 6) definisce ed approva il Codice Etico (Allegato A), nonché l Organigramma (Allegato B) e relative funzioni, entrambi posti in calce al presente Regolamento. 6. Nel Libro delle Adunanze e Deliberazioni del Consiglio Direttivo saranno registrate tutte le riunioni con l elenco degli argomenti trattati, per ciascuno dei quali verranno indicati i contenuti oggetto di dibattito.
3 Art. 10 Certificazione di bilancio Il bilancio della Associazione è sottoposto a certificazione, da parte di professionisti autorizzati e abilitati allo scopo. Art. 11 Soci Tutte le prestazioni dei Soci per MMI sono gratuite e non costituiscono alcun rapporto di lavoro dipendente o professionale con l Associazione stessa. Ai Soci compete unicamente il rimborso delle spese vive da essi eventualmente anticipate, nello svolgimento di attività a beneficio dell Associazione. I rimborsi di cui sopra saranno effettuati su richiesta di chi ha anticipato le somme, mediante compilazione di apposito prospetto, accompagnato da opportuna documentazione in originale, entro l anno di esercizio. Art. 12 Comitato d Onore In base all art. 22 dello Statuto, il Consiglio Direttivo di Medicus Mundi Italia può scegliere e nominare persone fisiche o giuridiche quali membri del Comitato d Onore. I componenti del Comitato d Onore sono esentati dal pagamento della quota sociale. Essi possono partecipare ai lavori dell Assemblea dei soci e anche ai lavori del Consiglio Direttivo (per questo secondo caso, su invito del Presidente) con diritto di parola ma non di voto. Art. 13 Rapporto con i dipendenti Per la tenuta del Libro-paga e per tutti i rapporti retributivi con i dipendenti e gli istituti previdenziali ed assicurativi così come per la quota annua di indennità di fine rapporto, nonché per la quota relativa ai ROL (Riduzione Orario di Lavoro) prevista dal contratto di lavoro in essere, MMI potrà avvalersi di un ufficio di consulenza del lavoro debitamente autorizzato. 3 Art. 14 Attività dei volontari I volontari non devono trovarsi in situazioni di conflitto di interessi con l Associazione, al pari dei soci, dipendenti e collaboratori. In particolare non devono prestare la propria opera a favore di associazioni e/o organizzazioni che perseguano finalità in pieno contrasto con quelle perseguite dall Associazione. Ai volontari viene impartita una specifica formazione circa la mission e l attività dell Associazione nonché su quant altro possa essere ritenuto rilevante per lo svolgimento dei loro compiti e la partecipazione alla vita dell Associazione. L Associazione riconosce il valore dell attività svolta dai volontari come apporto importante per il raggiungimento dei fini sociali. Art. 15 Attività di raccolta fondi L attività di raccolta fondi deve essere destinata agli scopi istituzionali per cui è stata avviata. L Associazione fornisce ai donatori informazioni complete e veritiere sulla propria organizzazione, rendendo anche disponibile sul sito Internet dell Associazione il proprio rendiconto annuale.
4 Art. 16 Segreteria Operativa Per il funzionamento della Segreteria Operativa, MMI si avvarrà di uno o più dipendenti che saranno assunti con retribuzione riferita alle vigenti indicazioni di legge in materia di inquadramento contrattuale. L'Associazione potrà anche avvalersi di collaboratori con rapporto di consulenza nei termini che risulteranno dalla lettera di incarico o da altra forma contrattuale. Art Ruolo del Direttore Generale Nell espletamento di tutte le attività gestionali, Medicus Mundi Italia può nominare un Direttore Generale, il cui ruolo viene definito come di seguito: 1. L operatività del Direttore Generale dovrà attuarsi in sintonia con le finalità dell Associazione (Art. 5 e 6 dello Statuto) le cui linee guida vengono tracciate dal Consiglio Direttivo. 2. Nell espletamento del proprio ruolo, il Direttore Generale gode di autonomia organizzativa, pur rispondendone al Consiglio Direttivo che può revocarlo. 3. Partecipa alle riunioni del Consiglio Direttivo senza diritto di voto, su invito del Consiglio Direttivo o del Presidente (Art. 17 dello Statuto). A sua volta, il Direttore Generale può fare motivata richiesta di partecipazione al Consiglio Direttivo stesso che deve essere accolta positivamente dal Presidente e/o dalla maggioranza del Consiglio Direttivo. 4. Egli è il responsabile organizzativo e gestionale di tutte le attività di Medicus Mundi Italia definite nell organigramma dell Associazione e stabilisce un rapporto di strategia operativa con i responsabili delle funzioni previste. 5. Per assicurare una buona operatività dell Associazione, il Direttore Generale si incontra almeno 1 volta al mese con almeno uno o più Consiglieri. Di tali incontri verrà data notizia in occasione del successivo Consiglio Direttivo. 4
5 CODICE ETICO DI MEDICUS MUNDI ITALIA ONLUS ALLEGATO A Art. 1 Indipendenza dell Associazione L Associazione non accetta atti di liberalità o donazioni che possano condizionare in alcuna maniera la propria libertà di scelta ed indipendenza. A tale scopo, il donatore potrà unicamente, se lo desidera, indicare il Paese e/o il progetto cui destinare la donazione stessa, senza influire in alcun altro modo sulle scelte strategiche e gestionali dell Associazione. Allo stesso modo l Associazione si impegna a ricercare la massima diversificazione dei donatori in modo da non creare situazioni di dipendenza. Art. 2 Indipendenza dei membri del Consiglio Direttivo I membri del Consiglio Direttivo nello svolgimento delle loro funzioni nell ambito dell Associazione sono indipendenti e autonomi da qualsivoglia potere o indirizzo esterno all Associazione stessa. Art. 3 Conflitto di interesse I membri del Consiglio Direttivo dell Associazione, i soci, nonché i dipendenti e i collaboratori, non devono avere interessi personali di natura economica o di qualsivoglia altra natura in conflitto con quelli dell Associazione. Devono altresì astenersi dall accettare donazioni che possano condizionare l indipendenza dell Associazione stessa. In particolare devono essere privi di interessi personali nei confronti delle imprese che hanno rapporti di fornitura di beni e servizi con l Associazione, sia direttamente che per il tramite di interposte persone. Gli stessi soggetti non devono prestare a qualsiasi titolo la propria opera in organizzazioni che perseguano finalità in pieno contrasto con quelle contenute nello Statuto dell Associazione. 5 Art. 4 Rispetto della dignità dei beneficiari dell Associazione Nei messaggi promozionali dell Associazione non devono essere impiegate informazioni suggestive o lesive della dignità e del decoro della persona dei beneficiari dell Associazione. Parimenti, l Associazione si impegna a non rappresentare in modo distorto o alterato lo stato di bisogno dei beneficiari dei propri progetti. La comunicazione circa l effettivo impatto della propria attività sui beneficiari dei progetti deve avvenire in maniera il più possibile realistica. Art 5 Partecipazione dei beneficiari all attività dell Associazione L Associazione accoglie con favore ogni suggerimento e/o indicazione volto a migliorare l attività dell Associazione stessa. Art 6 Codice di trasparenza Aderendo alla Carta della Donazione fissata nel Summit della Solidarietà del 1999 e nella volontà di aderire al Codice di trasparenza, l Associazione si impegna a render conto delle proprie attività sociali a tutti i portatori di interesse (o stakeholders ): donatori, destinatari, beneficiari del progetto allo sviluppo,
6 etc., evidenziando la relazione tra finalità annunciate e l utilizzo effettivo dei fondi raccolti. L Associazione garantisce il rispetto dei principi di imparzialità e non discriminazione nei confronti di tutti i portatori degli interessi statutari. Art. 7 Diritto alle informazioni L Associazione si impegna a far sì che il personale esterno all organizzazione, al quale siano eventualmente demandate attività di raccolta fondi, si attenga alle indicazioni stabile da Statuto e Regolamento. Tutti i portatori di interesse hanno diritto di ottenere dall Associazione le informazioni che la riguardano, purché queste ultime non siano protette da privacy (Art. 13 D. Lgs. 196/2003) e siano effettivamente disponibili. L Associazione è tenuta a rispondere entro 90 giorni dalla richiesta purché i richiedenti si dichiarino disponibili a rimborsare all Associazione stessa le eventuali spese di produzione. Art. 8 Policy di comportamento nelle attività di Raccolta Fondi MMI, nell intento di ribadire una continua coerenza alla propria mission, pone accurata attenzione alle conseguenze sociali ed etiche prodotte dalle proprie politiche di Raccolta Fondi ed opera scelte controllate nei rapporti con le aziende con le quali pianificare attività di condivisione dei marchi (co-branding) e di collaborazione di marketing (co-marketing). 6
7 ORGANIGRAMMA ALLEGATO B 7
8 DELEGHE approvate in seduta di Consiglio Direttivo del 12 gennaio 2015 CONSIGLIO DIRETTIVO Prof. Giampiero Carosi Presidente Delega: Rapporti Istituzionali Dott. Silvio Caligaris Vice Presidente Deleghe del Presidente e Formazione Dott. R. Fabian Schumacher Consigliere Delega: Medicus Mundi International Network Health for All! Dott.ssa Monica Franchi Dott.ssa Giuliana Marzella Consigliere Consigliere Delega: Comunicazione e Fund Raising Delega: Reti Associative Dott. Roberto Marzollo Consigliere Delega: Rapporti Settore Pediatria e Neonatologia Ing. Fausta Prandini Consigliere Delega: Salute e Ambiente 8 DIRETTORE GENERALE Dott. Massimo Chiappa AMMINISTRAZIONE Dott. Massimo Chiappa PROGETTI Dott.ssa Marzia Lazzari FORMAZIONE Dott. Silvio Caligaris Pro tempore
9 COMUNICAZIONE RACCOLTA FONDI Dott.ssa Monica Franchi Pro tempore SEGRETERIA RAPPRESENTANTI PAESE Rag. Cinzia Ferrante Sig. Mario Bina Dott. Virginio Pietra Dott. Bruno Comini Volontario Burkina Faso Mozambico 9
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