ORDINE DEGLI AGRONOMI E FORESTALI DI LIVORNO. in collaborazione con l'ordine degli agronomi e forestali di Pisa, Lucca e Massa Carrara

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1 ORDINE DEGLI AGRONOMI E FORESTALI DI LIVORNO in collaborazione con l'ordine degli agronomi e forestali di Pisa, Lucca e Massa Carrara e con l'ordine degli agronomi e forestali di La Spezia Seminario in materia urbanistico-edilizia e paesaggistica Data di svolgimento: 17/03/2014 Orario dalle ore 15,00 alle ore 19,00. Luogo svolgimento: Centro congressi (Sala Colombo) dell Interporto Toscano, via Delle Colline n 100, Guasticce (LI) Uscita interporto-ovest superstrada FI-PI-LI. Relatore: Relatore: Claudio BELCARI Funzionario responsabile, del Servizio Sportello Unico EDILIZIA e S.U.A.P. di Comune Ai partecipanti sarà consegnato il seguente materiale: LA LEGGE DEL FARE LE TANTE E SOSTANZIALI NOVITA IN MATERIA URBANISTICO-EDILIZIA E PAESAGGISTICA IL NUOVO QUADRO DELLE CATEGORIE DI INTERVENTO EDILIZIO ED I TITOLI EDILIZI. Il corso è aggiornato inoltre con le recenti modifiche apportate dai decreti sviluppo, salva-italia, crescita, ecc. e con i recenti orientamenti giurisprudenziali in materia. le slides illustrative del seminario; 1

2 una relazione descrittiva dettagliata, che illustra le novità della legge del fare ; su memoria mobile, sarà consegnato un archivio di leggi, dottrina e giurisprudenza recente, in materia urbanistico-edilizia e paesaggistica, suddivisa per specifici argomenti in ordine alfabetico. DESTINATARI: Liberi professionisti operanti nel settore edilizio-urbanistico (agronomi, geometri e geometri laureati, periti industriali e laureati, architetti, ingegneri, avvocati,, ecc.). Responsabili e loro collaboratori degli uffici comunali Edilizia Privata, Urbanistica, Polizia Municipale e Suap ed altri uffici pubblici di Igiene e Sanità, Soprintendenza, ecc.. OBIETTIVI: Fornire un quadro complessivo della materia dei titoli edilizi,dopo le tante novità con particolare riferimento alla recente legge Del fare, indicandone inoltre tutti gli aspetti di dettaglio procedurale, anche in relazione alle diverse modifiche intervenute recentemente, al fine di consentire agli operatori del settore, pubblici e privati, un utile orientamento, sotto il profilo concreto, pratico ed operativo, per svolgere al meglio il proprio ruolo e le proprie funzioni. PROGRAMMA: Breve introduzione generale. Principi giuridici su cui si fonda l attività della Pubblica Amministrazione e ripartizioni di competenze fra Stato, Regioni, Province e Comuni, in relazione ai principi dell ordinamento (sussidiarità-adeguatezza-differenziazione). Il diritto comunitario. I rapporti fra i diversi profili, che incidono sulla conformità delle opere edilizie (edilizio-urbanistico, paesaggistico, energie rinnovabili, sismica, igienicosanitario, liberalizzazione delle attività). Considerazioni. Gli indirizzi della legislazione urbanistico-edilizia Semplificazione, liberalizzazione - L evoluzione dei titoli edilizi verso la forma dell autodichiarazione. I principi generali di interpretazione di una normativa di legge rapporto fra il D.P.R. 380/2001 e la L.R. 1/2005. Interpretazione letterale ai sensi dell art. 12 delle preleggi, logica ratio-legis, dottrinale e giurisprudenziale, analogica, sistematica, teologica. Le fonti di interpretazione autentica da fonte primaria e secondaria Sentenza C.d.S. sez. IV del n 2158: in caso di discordanza fra indicazioni grafiche e normative. Le circolari applicative La sentenza della Cassazione penale, sez. III del 25 giugno 2012, n Inquadramento della L. n. 98/2013 (Legge del fare) nell ambito dell ordinamento giuridico e delle competenze degli organi legislativi istituzionali. Gli indirizzi della Legge n 98/2013 (L. del fare ) - semplificazione, liberalizzazione ed innovazione tecnologica ed uso della telematica. L inquadramento della legge 98/2013 denominata Legge del fare - il regime giuridico in cui opera - differenze dalle leggi sul condono edilizio e piano casa. La legge 98/2013 quale espressione delle competenze statali assegnate dall ordinamento ai sensi degli articoli 117 e 120 della costituzione Presupposti giuridici che ne affermano l immediata applicabilità. Indirizzi della corte costituzionale in materia di competenze stato-regione La sentenza della Corte Costituzionale n 164 del , sul contenzioso stato-regioni, in materia di introduzione della S.C.I.A. in sostituzione della D.I.A.. Considerazioni. 2

3 Indirizzi applicativi generali, della L. n. 98/2013 (legge del fare ), in relazione al quadro normativo regionale ed alle norme di pianificazione. Il rapporto fra la legge statale del fare in materia di governo del territorio e le leggi regionali e la pianificazione urbanistica. L applicabilità della legge 98/2013 in rapporto alla pianificazione urbanistica comunale. Revisione in senso estensivo della definizione della categoria della ristrutturazione edilizia. L evoluzione del concetto di ristrutturazione edilizia la legge 457 del 1978 art. 31 (definizione degli interventi) giurisprudenza anni legge regionale toscana n 52 art. 4 anno 1999 D.P.R. 380/2001 art. 3 Legge n 443/2001 Circolare del ministero delle infrastrutture e dei trasporti n 4174 Circolare illustrativa della Regione Toscana del legge regionale toscana n 1/2005 la L.R. 40/2011. I tre diversi tipi di ampliamento volumetrico degli edifici L addizione funzionale, l addizione volumetrica e l ampliamento differenti fattispecie, procedure e titoli abilitativi. L esperienza della Lombardia vanificata dalla Corte Costituzionale, in materia di definizione della ristrutturazione edilizia La sentenza n 309 della Corte Costituzionale. Le sostanziali novità della legge n 98/2013, in materia di definizione del concetto di Definizione di sagoma dalla giurisprudenza penale ed amministrativa e del regolamento di unificazione dei parametri urbanistico-edilizi della regione toscana. Considerazioni sulla novità introdotta dalla legge del fare, per quanto attiene alla possibilità di effettuare interventi edilizi di ristrutturazione, mediante demolizione e ricostruzione a parità di volume, in assenza del rispetto della sagoma preesistente. Le categorie di intervento di recupero edilizio, dopo la legge n 98/2013 differenti fattispecie e modalità applicative. Differenze fra la categoria edilizia di sostituzione edilizia ed il nuovo concetto di Considerazioni sulle modalità di applicazione del nuovo concetto di Esempi pratici di applicabilità del nuovo concetto di ristrutturazione edilizia relativo a demolizione e ricostruzione a parità volumetrica con variazione di sagoma, in relazione a specifiche previsioni urbanistiche comunali. Il diverso concetto di ristrutturazione edilizia, da applicare negli immobili sottoposti ai vincoli di cui al codice dei beni culturali (D.Lgs , n. 42). Le aree sottoposte al vincolo del codice dei Beni culturali e paesaggistici. Procedure meno semplificate nelle aree a destinazione omogenea A (centro storico) o equipollenti S.C.I.A. con efficacia differita. La definizione dei centri storici (zona A) del D.M. n 1444/1968. Esempi di norme che tutelano i centri storici. La deliberazione da adottare entro il procedure, contenuti, effetti. La disciplina, i titoli edilizi e le procedure che verranno applicate a seguito della deliberazione. La disciplina, i titoli edilizi e le procedure che vengono applicate nelle more dell adozione della deliberazione. Considerazioni sul diverso concetto di ristrutturazione edilizia più limitativo nelle aree a vincolo di cui al codice dei beni culturali e paesaggistici e nei centri storici (zone A) o equipollenti. La ricostruzione di immobili crollati o demoliti. 3

4 La giurisprudenza amministrativa costante in materia di demolizione e ricostruzione di immobili crollati o demoliti. Le condizioni per applicare le nuove disposizioni in materia di ricostruzione di immobili demoliti. La conformità urbanistica-edilizia per immobili di vecchia realizzazione, privi di titoli edilizi. La sentenza del T.A.R. Toscana n 92/2009 del Considerazioni sul titolo edilizio da applicare nella nuova definizione di Il Quadro dei titoli edilizi prima e dopo la legge del fare. Semplificazione della procedura nella realizzazione di varianti in corso d opera ai titoli edilizi. La diversa disciplina da applicare nelle aree sottoposte e non, ai vincoli di cui al codice dei Beni Culturali e Paesaggistici. la variante con variazione di sagoma - Il quadro delle diverse tipologie di varianti in corso d opera dopo la legge n 98/2013. Semplificazioni in materia di Attività Edilizia Libera. Semplificazione delle condizioni per l effettuazione della relazione asseverata, nelle procedure abilitative all attività Edilizia Libera. Le proroghe all ultimazione dei lavori. L attuale quadro normativo in materia di termini di validità ed efficacia del titolo edilizio, decadenza, proroga al termine di ultimazione dei lavori. Le sostanziali novità della legge n 98/2013, in materia di proroga al termine di inizio ed ultimazione dei lavori dei titoli edilizi e convenzioni urbanistiche. La proroga al termine di inizio ed ultimazione dei lavori delle convenzioni urbanistiche. Semplificazioni procedurali nell ambito dell agibilità degli edifici. L agibilità per singoli edifici e singole unità immobiliari - la possibilità e le condizioni dell autocertificazione di agibilità Considerazioni. Misure semplificative in materia di autorizzazione paesaggistica. La proroga al termine di efficacia dell autorizzazione paesaggistica le nuove disposizioni di cui alla Legge 7 ottobre 2013, n Riduzione dei termini per l emissione del parere da parte della Soprintendenza - Il piano paesaggistico, natura, contenuti ed effetti. Precisazioni in materia di strutture leggere a servizio delle strutture ricettive. Equiparazione a nuova costruzione delle opere temporanee ancorchè installate con temporaneo ancoraggio al suolo, all interno di strutture ricettive all aperto. Il concetto di costruzione precaria in giurisprudenza criterio strutturale e funzionale. Il nuovo quadro delle procedure in materia di produzione e trasferimento dei materiali da scavo. Misure semplificative in materia di terre e rocce da scavo. Quando si applica la procedura del D.M n La nuova procedura autorizzativa per le opere che non ricadono nella fattispecie di cui al D.M. n 161/2012. La dichiarazione da trasmettere all ARPAT - modalità controlli. Quadro complessivo di disciplina della materia delle terre e rocce da scavo Cosa sono i materiali da scavo Gestione dei materiali da scavo Caso in cui il materiale da scavo non viene asportato dal sito di produzione Caso in cui il materiale da scavo verrà asportato dal sito di produzione. A) gestione come rifiuto presso centri autorizzati B) Riutilizzo come 4

5 sottoprodotto presso un sito esterno (caso in cui il sito di produzione è sottoposto a V.I.A. o A.I.A. e cantiere che produce più di mc. Tutti gli altri casi.). La procedura del D.M. n 161/2012. Semplificazioni in materia di attività economiche. Semplificazioni in materia di attività agricola. La liberalizzazione sotto il profilo dell esercizio dell attività, della destinazione urbanistica dell area e della destinazione d uso dell edificio. La Giurisprudenza in materia di rapporto fra liberalizzazione delle attività economiche e pianificazione urbanistica. Semplificazioni in materia di D.U.R.C. Lavori in economia diretta - Validità del DURC Modalità di regolarizzazione. La vigente procedura di acquisizione del DURC. Il nuovo potere assegnato alle regioni in materia di deroga al rispetto delle disposizioni ministeriali di cui al D.M. n 1444/1968. Distanze fra gli edifici rapporto tra le norme pubblicistiche e privatistiche. la vigente giurisprudenza in materia La quantità di standards pubblici ammissibilità di deroga Considerazioni. Il nuovo quadro delle procedure ammesse a rimedio contro l inerzia dell Amministrazione nel caso di rilascio di Permesso di Costruire. Eliminazione dell istituto del silenzio diniego, sulla procedura del permesso di costruire, in aree sottoposte al vincolo ambientale, paesaggistico e culturale. Atto di conclusione del procedimento in forma espressa ai sensi dell art. 2 della L. n 241/1990. La conferma del silenzio diniego quando il diniego è acquisito mediante Conferenza dei Servizi. Il diverso rimedio contro l inerzia della Pubblica Amministrazione previsto nelle aree sottoposte o non, al vincolo di cui al codice dei Beni Culturali e Paesaggistici. La conferma del l istituto del silenzio assenso nelle aree non sottoposte al vincolo culturale e paesaggistico. Presupposti per la formazione effetti. La procedura sempre prevista, di ricorso al Commissario ad acta istituito dall art. 9 bis e ter della L. n 241/1990. Ulteriori funzioni assegnate allo Sportello Unico per l Edilizia in materia di S.C.I.A. ed Attività Edilizia Libera. La richiesta di acquisizione dei pareri necessari alla presentazione del titolo edilizio e la possibilità di presentazione contestuale. Il nuovo principio di indennizzo da ritardo a carico delle Pubbliche Amministrazioni. Fattispecie a cui risulta applicabile. Procedure. La parte finale sarà dedicata all analisi dei quesiti dei partecipanti, i quali potranno far pervenire alla Segreteria Organizzativa almeno una settimana prima della data di svolgimento del seminario domande formulate in maniera sintetica ed attinenti il programma promosso. 5

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