IL GIUDICE SPORTIVO. della Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali. Avvocato Alessandro Gioia

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1 IL GIUDICE SPORTIVO della Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali Avvocato Alessandro Gioia ha emesso la seguente decisione disciplinare di primo grado nei confronti di: Mangiarano Mario tecnico; e A.KDK.J. di Mario Mangiarano; Nel procedimento disciplinare R.G. n. 1374/J A seguito di segnalazione del Sig. Gianfranco Pizzimenti, Commissario Regionale Ufficiali di Gara Judo-Regione Calabria, trasmessa a mezzo mail dal Presidente Fijlcam Calabria Sig Antonio Laganà con la quale si denuncia che: alcuni giorni dopo la gara di venerdì 04/05/2012, tenutasi al Plamilione di Crotone, validi per la qualificazione regionale Esordienti B maschili e femminili, è uscito un articolo con un intervista rilasciata dal M Mario Manganano, della Kodokan Mangiarano Cosenza, nel testo del quale sono contenute affermazioni denigratorie e non rispondenti a verità. Ritengo l articolo in questione altamente diffamatorio della mia persona e del mio operato di Commissario Regionale Ufficiali di Gara Judo della Calabria. l Ufficio della Procura Federale apriva un fascicolo e chiedeva la trasmissione dell originale dell articolo in questione o quantomeno una copia conforme, al denunciante con nota del 11/07/2012. Il denunciante trasmetteva copia dell articolo di cui sopra, che veniva versato in atti, in cui il giornalista commentando la gara del

2 04/05/2012, dopo aver riportato gli esiti di gara attribuiva al sig Mangiarano Mario la seguente dichiarazione virgolettata: E buon costume che gli arbitri che hanno un coinvolgimento diretto con gli atleti in gara-dichiara Mangiarano- si astengano in certe occasioni, figuriamoci con una paternità come in questo caso. Presenterò un esposto in Federazione- fa sapere il maestro-con tanto di filmato dell incontro, sperando che certi episodiche influicono sul buon esito di una gara non debbano più verificarsi. In data 13/09/2012 pertanto la Procura Federale promuoveva azione disciplinare nei confronti del Mario Mangiarano quale tecnico per la violazione dell art 6 n 2 R.F.G.S., nonché per violazione degli artt. 8 co 3 e 10 dello Statuto e nei confronti dello stesso quale Presidente della società sportiva A.KDK J per responsabilità oggettiva ai sensi dell art 7 co 2 del R.F.G.S. per gli stessi fatti. In fase istruttoria il Procuratore Federale acquisiva la prova testimoniale del Sig Andrea Trapasso in data 09/01/2013, giornalista ed autore dell articolo di cui alla contestazione disciplinare in atti il quale riferiva che lo stesso si occupa di giornalismo sportivo e che in relazione all articolo del 09/05/2012 sulla gara del 04/05/2012 visto il lasso di tempo non è in grado di risalire alla fonte ispirante il pezzo giornalistico, ma che può ritenere, che visto che le frasi contenenti giudizi sono virgolettati non possa trattarsi di notizie de relato. In data 12/11/2012 l incolpato inviava alla Federazione deduzioni e considerazioni a difesa, allegando la riproduzione filmata in CD della gara e dichiarazione testimoniale firmata della sig.ra Carrieri Alessandra. L incolpato negava l addebito e si riteneva non responsabile delle contestazioni, la testimone nella dichiarazione diceva di essere stata presente alla gara seduta accanto all incolpato, di aver sentito lo sfogo dello stesso, e di aver raccontato l evento al giornalista che ha poi impacchettato il servizio.

3 Il Procuratore Federale, a chiusura dell istruttoria con provvedimento del 31/01/2013, ravvisati elementi di responsabilità a carico del tecnico e in via oggettiva dello stesso quale Presidente della società A KDK J di Mangiarano Mario disponeva l invio degli atti al Giudice Sportivo per lo svolgimento del giudizio contestando la violazione della normativa federale a carico del tecnico per aver: a) Dichiarato a pag 54 del Giornale Il Quotidiano di Calabria Reggio e Provincia di mercoledì 09/05/2012 il direttore di gara avrebbe più volte condizionato gli incontri con dei provvedimenti tesi a favorire la compagine di Reggio Calabria, specialmente in occasione della sfida tra Ivan Pizzimenti, figlio dell arbitro, e Luigi Cervino, proprio della Kodokan. E buon costume che gli arbitri che hanno coinvolgimento diretto con gli atleti in gara, si astengano in certe occasioni, figuriamoci con una paternità come in questo caso. e a titolo di responsabilità oggettiva nei confronti dello stesso presidente della società chiedendo l applicazione della sanzione della squalifica nella misura di mesi quattro per il sopradetto rubricato tecnico e alla sanzione dell ammenda di 300,00 per A. K.DK.J. in persona del Sig Presidente p.-t.. All udienza di discussione fissata in data 19/03/2013, non era presente l incolpato, che inviava richiesta di rinvio dell udienza, stante la sua impossibilità a presenziare corroborata da allegata certificazione medica che lo vedeva ricoverato per intervento operatorio, era altresì presente il Procuratore Federale Avv Cristina Varano che non si opponeva alla richiesta di rinvio dell udienza, questo Giudice, pertanto rinviava l udienza al giorno 10/04/2013. All udienza del 10/04/2013 erano presenti l incolpato, il quale si riportava ai suoi scritti del 09/11/2012 e chiedeva di essere assolto pienamente dai capi d imputazione, nonché il Procuratore Federale Avv Cristina Varano che si riportava al contenuto e alle conclusioni del deferimento, insistendo nell accoglimento delle stesse.

4 Il Giudice Sportivo, a scioglimento della riserva, espone i seguenti Motivi della Decisione La condotta imputata all incolpato non è provata. L istruttoria è basato su due dichiarazioni testimoniali sull articolo giornalistico. Il giornalista, autore dell articolo, nella dichiarazione dice di non ricordare la fonte che ha ispirato il pezzo giornalistico e si limita ad aggiungere che egli non viola le regole deontologiche del giornalismo e non pubblicherebbe virgolettata una dichiarazione, se non è attribuita a persona specifica. La sig.ra Alessandra Carrieri nella sua dichiarazione si assume la responsabilità della dichiarazione, rilasciata al giornalista, che avrebbe confezionato l articolo, sulla base delle sue dichiarazioni, che avrebbe riportate quelle ascoltate dal Mangiarano Mario durante la gara. Dalle dichiarazioni testimoniali non è emersa la prova del fatto che l incolpato abbia dichiarato quanto riportato nell articolo: infatti mentre il giornalista non ricorda nulla, circa la stesura e la fonte dell articolo pubblicato, si limita a fare dichiarazioni generali sul suo metodo di lavoro,invece la sig.ra Carrieri si assume la paternità delle dichiarazioni e si dichiara fonte ispiratrice dell articolo de quo. Comunque dalla lettura dello stesso articolo almeno nella parte virgolettata non vi sono delle dichiarazioni tali da essere offensive per nessuno.

5 Non essendo provata la condotta dell incolpato ne discende che anche la responsabilità oggettiva dello stesso Presidente della società sportiva non esiste. P.Q.M. Il Giudice Sportivo dato atto assolve l incolpato Mangiarano Mario quale Maestro, e lo stesso Mangiarano Mario quale Presidente della società A. KDK J. di Mario Manigiarano. Roma, 10/04/2013 Il Giudice Sportivo Avv Alessandro Gioia

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