Inquinanti transfrontalieri Dalla Convenzione di Ginevra alla nascita della Green Chemistry

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Inquinanti transfrontalieri Dalla Convenzione di Ginevra alla nascita della Green Chemistry"

Transcript

1 Inquinanti transfrontalieri Dalla Convenzione di Ginevra alla nascita della Green Chemistry Tullia Aquila ITI Basilio Focaccia Piano Offerta Formativa a.s. 2012/2013 Piante, batteri e funghi per il biorisanamento da inquinanti chimici

2 Atmosfera terrestre L'atmosfera è suddivisa in strati concentrici, disomogenei per temperatura e densità (decrescente verso l'alto)

3 Composizione della troposfera azoto : 78,084% (come N2) ossigeno : 20,946% (come O2) argon : 0,934% anidride carbonica : 0,033% (CO2) gas in tracce, tra cui alcuni gas nobili (He, Ne, Xe, Kr), idrogeno (come H2), metano (CH4) e protossido d azoto (N2O). vapore acqueo (fino al 4% in volume) Determina l umidità e consente di riflettere ed assorbire parte del calore che attraversa l atmosfera, sotto forma di energia radiante proveniente dal Sole e, di ritorno, riflessa dalla Terra, fungendo così da strato protettivo e isolante.

4 Origine dell inquinamento transfrontaliero Il 1952 è l anno del grande smog a Londra. Si stima abbia causato morti! Prime misure e primi limiti alle concentrazioni di SO 2. Introduzione di alti camini (200 m) per disperdere gli inquinanti. Il problema da locale è diventato transfrontaliero. Piogge acide

5 Foreste europee danneggiate delle piogge acide

6 Verso la Convenzione di Ginevra Nel 1977 viene pubblicato un rapporto OCSE (l Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico che comprende i principali Paesi industrializzati) su uno studio iniziato nel 1972, dove si conferma la natura transfrontaliera dell inquinamento da composti dello zolfo. A novembre del 1979 oltre 30 Paesi più la Comunità Europea siglano a Ginevra la Convenzione sull inquinamento atmosferico transfrontaliero a lunga distanza (LRTAP).

7 Convenzione di Ginevra sull'inquinamento atmosferico transfrontaliero a grande distanza Fissa il quadro per la cooperazione intergovernativa ai fini della tutela della salute e dell'ambiente contro l'inquinamento atmosferico che può interessare più paesi. Tale cooperazione ha per oggetto l'elaborazione di politiche appropriate, lo scambio di informazioni, la realizzazione di attività di ricerca, nonché l'istituzione e lo sviluppo di un meccanismo di sorveglianza. La convenzione è stata firmata a Ginevra nel 1979, da 29 Paesi Europei, USA e Canada, ed è entrata in vigore nel L Italia l ha ratificata nel 1982.

8 Classi di inquinanti gestiti dalla Convenzione di Ginevra VOCs NH3 SOx O3 Metalli pesanti POPs NOx

9 Gli inquinanti atmosferici Origine ANTROPICA NATURALE (pulviscolo, esalazioni vulcaniche, decomposizione materiale organico, combustione, incendi, scariche elettriche) Classificazione PRIMARI CO, (CO2), NOx, SO2, polveri e idrocarburi incombusti SECONDARI si formano successivamente in atmosfera attraverso reazioni chimico-fisiche (es.o3) e spesso risultano più tossici e persistenti dei composti originari (smog fotochimico) Dopo il loro ingresso in atmosfera, gli inquinanti primari vanno incontro a processi di diffusione,trasporto e deposizione.

10 Principale origine dell inquinamento antropico I vari processi di combustione (specialmente a carico di combustibili fossili) utilizzati per la produzione di energia, per cuocere i cibi, per il riscaldamento, per alimentare i veicoli a motore, producono gli inquinanti primari più diffusi. CO2 SO2 NOx particolato CO

11 Effetti dell inquinamento antropico L introduzione di quantità addizionali di composti già presenti in natura o di xenobiotici può alterare, anche in via definitiva, i cicli biochimici naturali preesistenti. L inquinamento atmosferico ha effetti nocivi sul patrimonio animale, forestale ed agricolo, sugli ecosistemi in genere, provoca danni alle strutture metalliche, alle opere d arte, e ai fabbricati. L inquinamento atmosferico può contribuire significativamente al cambiamento globale del clima, in quanto può portare all aumento del particolato, della concentrazione dei gas serra e dei gas che interagiscono con il ciclo dell ozono. Fenomeni che sono spesso collegati tra loro.

12 Ciclo del carbonio e sua alterazione Le emissioni antropiche di CO2 sono così elevate, che i sistemi di feedback naturali (processi di autoregolazione) non riescono a riportare la concentrazione di CO2 ad un valore costante e ad un nuovo equilibrio. All aumento della CO2 contribuiscono anche la deforestazione e le discariche di rifiuti. L effetto serra è in parte causato dall alterazione del ciclo del carbonio.

13 Effetto serra

14 Apporto relativo dei principali gas serra al riscaldamento globale del pianeta

15 Relazione tra struttura dei gas ed effetto serra Non sono gas serra CO2, vapore acqueo, metano, protossido d azoto, ozono e clorofluorocarburi sono gas serra perché le loro vibrazioni generano campi elettrici oscillanti che interagiscono con le radiazioni IR, assorbendole. Al contrario le molecole di azoto e di ossigeno non sono gas serra perché le loro vibrazioni non hanno tale effetto.

16 Il protocollo di Kyoto E un trattato internazionale in materia ambientale riguardante il riscaldamento globale sottoscritto nella città giapponese di Kyoto l'11 dicembre 1997 da più di 180 Paesi in occasione della Conferenza COP3 della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC). Il trattato è entrato in vigore il 16 febbraio 2005, dopo la ratifica anche da parte della Russia. I paesi sottoscriventi si impegnano a ridurre le emissioni nei settori della produzione di energia, dei trasporti, delle industrie manifatturiere e della gestione dei rifiuti.

17

18 Strategie di riduzione dell inquinamento atmosferico Decentramento delle fonti Modifica delle materie prime, in particolare dei combustibili Retrofitting dei processi (catene di purificazione dei fumi) Modifica dei processi (uso di processi meno inquinanti) Modifica delle abitudini

19 Modifica delle abitudini

20 Sviluppo sostenibile:un concetto antico Non abbiamo ereditato il mondo dai nostri padri, l abbiamo preso in prestito dai nostri figli Popolo Cherokee

21 Lo sviluppo sostenibile oggi La sostenibilità dello sviluppo è stata definita nel rapporto Brundtland (1987) delle Nazioni Unite come: Uno sviluppo in grado di soddisfare i bisogni della presente generazione senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare i propri In occasione della Conferenza di Rio de Janeiro (1992) su ambiente e sviluppo, la comunità internazionale ha riconosciuto, per la prima volta, la necessità di individuare azioni da avviare nella direzione dello sviluppo sostenibile.

22 Agenda 21 Programma di azione", scaturito dalla Conferenza ONU di Rio de Janeiro (1992), che costituisce una sorta di manuale per lo sviluppo sostenibile del pianeta in vista del 21 secolo. Un piano da realizzare su scala globale, nazionale e locale.

23 Dichiarazione di Rio: alcuni principi 1. il principio di equità fra generazioni (art. 3) 2. il principio di integrazione (art. 4) 3. il principio delle responsabilità comuni ma differenziate (art. 7) 4. il diritto di accesso alle informazioni, la partecipazione di tutti i cittadini interessati e l accesso alla giustizia (art. 10) 5. il principio di non discriminazione (art. 12) 6. il principio di precauzione (art. 15) 7. il principio chi inquina paga (art. 16)

24 Dimensioni dello sviluppo sostenibile La sostenibilità dello sviluppo richiama la necessità di coniugare tre dimensioni fondamentali e inscindibili: Ambientale, Economica e Sociale. L interpretazione della definizione di sviluppo sostenibile comporta la ricerca di una equità di tipo intergenerazionale, ma prevede un implicito riferimento all equità intragenerazionale, secondo cui all interno della stessa generazione persone appartenenti a diverse realtà politiche, economiche, sociali e geografiche hanno gli stessi diritti.

25 Piani nazionali La realizzazione degli obiettivi previsti in Agenda 21 è stata recepita dai vari stati sottoscriventi attraverso piani nazionali, che prevedono interventi nei settori produttivi quali l industria, l agricoltura ed il turismo, nelle infrastrutture di base (energia e trasporti) e nel settore dei rifiuti.

26 Sostenibilità della ricerca scientifica Anche la scienza è stata chiamata a fare la sua parte, e ogni paese si è organizzato attraverso delle Piattaforme Tecnologiche Nazionali, che hanno il compito di predisporre un agenda per la ricerca, pubblica e privata, che risponda a esigenze di sostenibilità.

27 Green Chemistry: un approccio etico allo sviluppo industriale La Green Chemistry è un nuovo approccio tecnologico nato negli USA nei primi anni 90 che oggi costituisce, anche in Europa, uno strumento fondamentale per conseguire uno sviluppo sostenibile. Applica 12 principi innovativi (Anastas e Warner, 1998) nella progettazione di processi chimici industriali, puntando all eliminazione o alla riduzione dell'uso e della produzione di sostanze nocive per l'ambiente o per la salute e al risparmio energetico.

28 I 12 principi della Green Chemistry in dettaglio Estratto dalla Presentazione del professore Francesco Ruffo dell Università di Napoli Federico II tenuta nel nostro Istituto nel 2008

29 Presupposti per il conseguimento di uno sviluppo sostenibile Sforzo congiunto del mondo scientifico, politico e imprenditoriale. Presa di coscienza individuale dei problemi ambientali e dei comportamenti che ciascuno può, e deve, adottare per fornire il proprio contributo. Ma per raggiungere questo obiettivo ancora una volta scienza (intesa anche come istruzione e scuola) e politica devono fare la loro parte.

30 Riflessione conclusiva Grazie per l attenzione

La sfida dell ambiente per la chimica

La sfida dell ambiente per la chimica La sfida dell ambiente per la chimica Tullia Aquila ITI Basilio Focaccia Piano Offerta Formativa a.s. 2011/2012 Dai Polimeri Sintetici alle Plastiche Biodegradabili Non abbiamo ereditato il mondo dai nostri

Dettagli

TEST Cosa sai sull inquinamento atmosferico? Arpa Piemonte - CESEDI Torino, 20 novembre 2018

TEST Cosa sai sull inquinamento atmosferico? Arpa Piemonte - CESEDI Torino, 20 novembre 2018 TEST Cosa sai sull inquinamento atmosferico? 1. Come si chiama la porzione di atmosfera più vicina al suolo sede dei fenomeni meteorologici e di inquinamento chimico? A. Mesosfera B. Termosfera C. Stratosfera

Dettagli

BA3U1L6 CITTA TERRITORIO E INQUINAMENTO

BA3U1L6 CITTA TERRITORIO E INQUINAMENTO BA3U1L6 CITTA TERRITORIO E INQUINAMENTO PER INQUINAMENTO SI INTENDE UN ALTERAZIONE DELL ECOSISTEMA CHE PRODUCE DANNI ALLA VITA DEGLI ESSERI VIVENTI, SIA ANIMALI SIA VEGETALI, E LA CUI ORIGINE PUÒ ESSERE

Dettagli

PROGETTO Natura Viva. Progetto realizzato con fondi protocollo di intesa fondazioni bancarie e volontariato

PROGETTO Natura Viva. Progetto realizzato con fondi protocollo di intesa fondazioni bancarie e volontariato PROGETTO Natura Viva Progetto realizzato con fondi protocollo di intesa fondazioni bancarie e volontariato MODULO 1 INQUINAMENTO AMBIENTALE COS E L INQUINAMENTO? È un alterazione dello stato dell ambiente

Dettagli

ARIA PULITA E ARIA INQUINATA. naturale è composta da un miscuglio di gas e particelle con concentrazione variabile

ARIA PULITA E ARIA INQUINATA. naturale è composta da un miscuglio di gas e particelle con concentrazione variabile Parametri meteorologici e inquinanti atmosferici ARIA PULITA E ARIA INQUINATA L aria naturale è composta da un miscuglio di gas e particelle con concentrazione variabile Azoto, ossigeno, argon e vapore

Dettagli

DISPOSIZIONI NORMATIVE IN MATERIA DI INQUINAMENTI AMBIENTALI

DISPOSIZIONI NORMATIVE IN MATERIA DI INQUINAMENTI AMBIENTALI DISPOSIZIONI NORMATIVE IN MATERIA DI INQUINAMENTI AMBIENTALI Normativa comunitaria Decisione della Commissione del 19 marzo 2004 Concernente orientamenti per l attuazione della direttiva 2002/3/CE del

Dettagli

Cambiamenti climatici globali? e fattore Uomo

Cambiamenti climatici globali? e fattore Uomo Cambiamenti climatici globali? e fattore Uomo Grzegorz Karwasz INFM Dipartimento di Fisica Università di Trento Como, 10.05.2004 Clima Uomo - l effetto serra - inquinamento a breve termine - vettore idrogeno

Dettagli

Le cause dell effetto serra ed i possibili rimedi. Ferrara, 21 Aprile 2006 Progetto Casa Circondariale Sostenibile

Le cause dell effetto serra ed i possibili rimedi. Ferrara, 21 Aprile 2006 Progetto Casa Circondariale Sostenibile Le cause dell effetto serra ed i possibili rimedi Ferrara, 21 Aprile 2006 Progetto Casa Circondariale Sostenibile QUALI SONO LE CAUSE DELL EFFETTO EFFETTO SERRA? Industrie, macchine, produzione di energia

Dettagli

INQUINAMENTO ATMOSFERICO. Prof. M.Torella

INQUINAMENTO ATMOSFERICO. Prof. M.Torella INQUINAMENTO ATMOSFERICO Prof. M.Torella INQUINAMENTO ATMOSFERICO LE CAUSE Emissioni industriali Traffico Consumi domestici Le cause dell'inquinamento atmosferico possono essere distinte in naturali o

Dettagli

LA TERRA: UN SISTEMA FRAGILE

LA TERRA: UN SISTEMA FRAGILE LA TERRA: UN SISTEMA FRAGILE PROBLEMI AMBIENTALI BIODIVERSITÀ IN DIMINUZIONE INQUINAMENTO ATMOSFERICO DEGRADO DEGLI AMBIENTI MARINI SCARSITÀ DELL ACQUA RISCALDAMENTO DEL PIANETA DEGRADO DEL SUOLO I.C.

Dettagli

L inquinamento atmosferico

L inquinamento atmosferico Qualità dell aria in città portuali del Mediterraneo Venezia 24 Novembre 2014 L inquinamento atmosferico A. Gambaro L'atmosfera è un involucro gassoso che circonda la Terra ed è costituita per circa i

Dettagli

TESI DI LAUREA TECNICHE DI CONTROLLO DELL EMISSIONE IN ATMOSFERA DI CO 2 DA PROCESSI INDUSTRIALI. matricola N49/148

TESI DI LAUREA TECNICHE DI CONTROLLO DELL EMISSIONE IN ATMOSFERA DI CO 2 DA PROCESSI INDUSTRIALI. matricola N49/148 TESI DI LAUREA TECNICHE DI CONTROLLO DELL EMISSIONE IN ATMOSFERA DI CO 2 DA PROCESSI INDUSTRIALI Relatore Prof. De Gennaro Bruno Candidata Marigliano Eliana matricola N49/148 Inquinamento atmosferico Trasparenti

Dettagli

ENERGIA DALLE BIOMASSE. ITIS Basilio Focaccia Piano Offerta Formativa a.s. 2009/2010 Responsabile del progetto: Prof.

ENERGIA DALLE BIOMASSE. ITIS Basilio Focaccia Piano Offerta Formativa a.s. 2009/2010 Responsabile del progetto: Prof. ENERGIA DALLE BIOMASSE ITIS Basilio Focaccia Piano Offerta Formativa a.s. 2009/2010 Responsabile del progetto: Prof.ssa Tullia Aquila Cosa si intende per biomassa? Si definisce biomassa qualsiasi sostanza

Dettagli

STATO DELL ARTE DELL EDIFICATO IN ITALIA E INQUINAMENTO DA RISCALDAMENTO URBANO. Dott. Ing. Emidio Capretta

STATO DELL ARTE DELL EDIFICATO IN ITALIA E INQUINAMENTO DA RISCALDAMENTO URBANO. Dott. Ing. Emidio Capretta STATO DELL ARTE DELL EDIFICATO IN ITALIA E INQUINAMENTO DA RISCALDAMENTO URBANO Dott. Ing. Emidio Capretta Consumi energetici finali ed il mercato residenziale IMPIEGHI FINALI DI ENERGIA PER SETTORE, ANNO

Dettagli

Perché il Patto dei Sindaci? Il problema del riscaldamento globale e dei combustibili fossili.

Perché il Patto dei Sindaci? Il problema del riscaldamento globale e dei combustibili fossili. Perché il Patto dei Sindaci? Il problema del riscaldamento globale e dei combustibili fossili. Il problema: effetto serra e cambiamenti climatici Effetto serra: fenomeno naturale che consente alla superficie

Dettagli

CAMBIAMENTI CLIMATICI - EFFETTO SERRA - BUCO DELL OZONO - PIOGGE ACIDE

CAMBIAMENTI CLIMATICI - EFFETTO SERRA - BUCO DELL OZONO - PIOGGE ACIDE CAMBIAMENTI CLIMATICI - EFFETTO SERRA - VI SIETE MAI CHIESTI DA CHE COSA VENGONO GENERATI QUESTI FENOMENI E CHI LI CAUSA??? QUALI POTREBBERO ESSERE LE CONSEGUENZE IN UN PROSSIMO FUTURO??? 06/05/12 ANDREA

Dettagli

Ing. Vilmo Ferioli Vice Presidente Amministratore Delegato VM Motori SpA. Bologna, 22 marzo 2007

Ing. Vilmo Ferioli Vice Presidente Amministratore Delegato VM Motori SpA. Bologna, 22 marzo 2007 Ing. Vilmo Ferioli Vice Presidente Amministratore Delegato VM Motori SpA Bologna, 22 marzo 2007 1 Effetto Serra e Inquinamento Atmosferico Bologna, 22 marzo 2007 2 Prodotti della combustione gas Serra

Dettagli

Introduzione al Protocollo di Kyoto ed il recepimento italiano. Lezione n.2

Introduzione al Protocollo di Kyoto ed il recepimento italiano. Lezione n.2 Introduzione al Protocollo di Kyoto ed il recepimento italiano Lezione n.2 1 di 20 IL PROTOCOLLO DI KYOTO NEL DICEMBRE 1997 ALLA CONFERENZA UNFCCC VIENE ADOTTATO UN PROTOCOLLO SECONDO IL QUALE I PAESI

Dettagli

GEOGRAFIA. Paesaggio e sviluppo sostenibile. prof.ssa Orietta Selva CONCETTI E FINALITÀ

GEOGRAFIA. Paesaggio e sviluppo sostenibile. prof.ssa Orietta Selva CONCETTI E FINALITÀ GEOGRAFIA 10 Paesaggio e sviluppo sostenibile CONCETTI E FINALITÀ prof.ssa Orietta Selva 1 Capacità di osservare Per comprendere cos è lo sviluppo sostenibile occorre potenziare la tecnica dell osservazione

Dettagli

4. i campi di alta e bassa pressione regolano lo spostamento rapido di aria più calda o più fredda, più o meno umida, intervenendo direttamente e

4. i campi di alta e bassa pressione regolano lo spostamento rapido di aria più calda o più fredda, più o meno umida, intervenendo direttamente e EFFETTO SERRA E un fenomeno naturale che fa parte dei complessi meccanismi di regolazione dell'equilibrio termico di un pianeta o di un satellite grazie alla presenza di un'atmosfera contenente alcuni

Dettagli

Inventario delle Emissioni in Atmosfera

Inventario delle Emissioni in Atmosfera Stima delle emissioni in atmosfera a scala locale IREA PIEMONTE - Inventario Regionale delle Emissioni in Atmosfera REGIONE PIEMONTE SETTORE DB10.04 - RISANAMENTO ACUSTICO, ELETTROMAGNETICO E ATMOSFERICO

Dettagli

Stogit QUADRO PROGETTUALE IL GAS NATURALE IN ITALIA. Capitolo 3. Stoccaggi Gas Italia S.p.A. Sede operativa di Crema BF.LA.

Stogit QUADRO PROGETTUALE IL GAS NATURALE IN ITALIA. Capitolo 3. Stoccaggi Gas Italia S.p.A. Sede operativa di Crema BF.LA. Doc. Nº Revisioni Area (CR) Doc. N 1 / 8 Capitolo 3 IL GAS NATURALE IN ITALIA Doc. Nº Revisioni Area (CR) Doc. N 2 / 8 INDICE 3 IL GAS NATURALE IN ITALIA...3 3.1 Situazione attuale di mercato... 3 3.2

Dettagli

METEOROLOGIA SINOTTICA

METEOROLOGIA SINOTTICA DEFINIZIONE COMPOSIZIONE TEMPERATURA PRESSIONE DENSITÀ RELAZIONE PRESSIONE - QUOTA - TEMPERATURA SUPERFICI ISOBARICHE ATMOSFERA STANDARD ICAO SISTEMI BARICI AL SUOLO tra 0 e 100 km COMPOSIZIONE DELL ATMOSFERA

Dettagli

Igiene Ambientale. Aria: inquinanti esterni e interni, microclima e rumore effetti sulla salute

Igiene Ambientale. Aria: inquinanti esterni e interni, microclima e rumore effetti sulla salute Temi principali: Igiene Ambientale Aria: inquinanti esterni e interni, microclima e rumore effetti sulla salute Radiazioni ionizzanti e non: effetti sanitari Acqua: fabbisogno, inquinamento effetti sulla

Dettagli

Concorso «acqua gocce di vita 2018»

Concorso «acqua gocce di vita 2018» Concorso «acqua gocce di vita 2018» In occasione della Giornata Mondiale dell acqua avvenuta il giorno giovedì 22 Marzo, l associazione AMAG ha tenuto una conferenza riguardante l importanza dell acqua

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTA DI INGEGNERIA

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTA DI INGEGNERIA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTA DI INGEGNERIA TESI DI LAUREA TRIENNALE IN INGEGNERIA AMBIENTE E TERRITORIO Relatore: Prof. Amedeo Lancia Correlatore: Ing. Alessandro Erto CO 2 CAPTURE

Dettagli

PRESENTAZIONE FONTI ESAURIBILI..

PRESENTAZIONE FONTI ESAURIBILI.. PRESENTAZIONE FONTI ESAURIBILI.. INDICE : Cosa sono le fonti esauribili Fonte esauribile : petrolio Fonte esauribile : carbone Fonte esauribile : gas naturale Fonte esauribile : metano Fonte esauribile

Dettagli

RELAZIONE UNA SCOMODA VERITÀ di AL GORE INTRODUZIONE Di che cosa parlava il video "Una - tema dell'inquinamento atmosferico

RELAZIONE UNA SCOMODA VERITÀ di AL GORE INTRODUZIONE Di che cosa parlava il video Una - tema dell'inquinamento atmosferico RELAZIONE UNA SCOMODA VERITÀ di AL GORE INTRODUZIONE Di che cosa parlava il video "Una - tema dell'inquinamento atmosferico scomoda verità" di Al Gore Obiettivo: perché sto scrivendo questa relazione?

Dettagli

Miniere urbane: recuperare metalli e risparmiare CO2 (Progetto QUMEC)

Miniere urbane: recuperare metalli e risparmiare CO2 (Progetto QUMEC) La Giornata del Clima 21 Aprile - 2017 Miniere urbane: recuperare metalli e risparmiare CO2 (Progetto QUMEC) Luca Ciacci Dipartimento di Chimica Industriale Università di Bologna Perchè una Giornata del

Dettagli

INQUINAMENTO ATMOSFERICO URBANO E TRAFFICO VEICOLARE Problematiche attuali e prospettive future S. CERNUSCHI

INQUINAMENTO ATMOSFERICO URBANO E TRAFFICO VEICOLARE Problematiche attuali e prospettive future S. CERNUSCHI INQUINAMENTO ATMOSFERICO URBANO E TRAFFICO VEICOLARE Problematiche attuali e prospettive future S. CERNUSCHI INQUINANTI ATMOSFERICI Primari emessi come tali dalle sorgenti CO 2, CH 4, N 2 O SO 2 CO COV

Dettagli

IREAWEB Piemonte. Inventario Regionale delle Emissioni in Atmosfera. Milano, 14 maggio 2010

IREAWEB Piemonte. Inventario Regionale delle Emissioni in Atmosfera. Milano, 14 maggio 2010 IREAWEB Piemonte Inventario Regionale delle Emissioni in Atmosfera FRANCESCO MATERA - REGIONE PIEMONTE SETTORE RISANAMENTO ACUSTICO, ELETTROMAGNETICO E ATMOSFERICO Inventario Regionale Emissioni in Atmosfera

Dettagli

Perché le regole e come

Perché le regole e come Perché le regole e come Conseguenze sullo sviluppo umano Le norme ISO > http://www.sistemaambiente.net/form/it/iso/3_le_regole_internazionali.pdf Il sistema di gestione aiuta > http://www.sistemaambiente.net/form/it/iso/4_sistema_di_gestione.pdf

Dettagli

APPELLO PER IL CONTROLLO DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI. Antonio Faggioli

APPELLO PER IL CONTROLLO DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI. Antonio Faggioli APPELLO PER IL CONTROLLO DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI Antonio Faggioli Firenze 4 Settembre 2009 I MEDICI IMPEGNATI PER L AMBIENTE L E LA SALUTE Codice di Deontologia Medica, art. 15 (2006) Carta di Padova

Dettagli

Attualita della lotta contro l effetto serra. Filippo Giorgi Abdus Salam ICTP, Trieste

Attualita della lotta contro l effetto serra. Filippo Giorgi Abdus Salam ICTP, Trieste Attualita della lotta contro l effetto serra Filippo Giorgi Abdus Salam ICTP, Trieste Dall inizio dell era industriale abbiamo cominciato ad immettere nella atmosfera terrestre molti tipi di inquinanti

Dettagli

Report mensile sulla qualita dell aria

Report mensile sulla qualita dell aria Report mensile sulla qualita dell aria provincia: periodo di riferimento: 01/07/2016 - Stazioni di monitoraggio stazioni di monitoraggio 1 Porto San Vitale 1 zone Appennino Pianura Est Figura 1: Stazioni

Dettagli

SCIENZE DELLA TERRA: Cambiamenti climatici SCIENZE DELLA TERRA. Prof. Daniele Verri. Cambiamenti climatici

SCIENZE DELLA TERRA: Cambiamenti climatici SCIENZE DELLA TERRA. Prof. Daniele Verri. Cambiamenti climatici SCIENZE DELLA TERRA Cambiamenti climatici Prof. Daniele Verri Il clima è l insieme delle condizioni atmosferiche che caratterizzano una certa zona geografica. Il sistema climatico include l atmosfera,

Dettagli

L inventario delle emissioni in atmosfera, uno strumento di pianificazione

L inventario delle emissioni in atmosfera, uno strumento di pianificazione L inventario delle emissioni in atmosfera, uno strumento di pianificazione Settore aria clima e gestione integrata rifiuti Lidia Badalato Le emissioni Le emissioni rappresentano il "fattore di pressione"

Dettagli

ITALIA IN CLASSE A. Campagna nazionale per l efficienza energetica. Il Comune di Vigodarzere in azione per l energia sostenibile

ITALIA IN CLASSE A. Campagna nazionale per l efficienza energetica. Il Comune di Vigodarzere in azione per l energia sostenibile ITALIA IN CLASSE A Campagna nazionale per l efficienza energetica Il Comune di Vigodarzere in azione per l energia sostenibile Risparmio ed efficienza energetica ITALIA IN CLASSE A Italia in Classe A è

Dettagli

Report mensile sulla qualita dell aria

Report mensile sulla qualita dell aria Report mensile sulla qualita dell aria provincia: periodo di riferimento: 01/05/2017 - Stazioni di monitoraggio stazioni di monitoraggio 1 Porto San Vitale 1 zone Appennino Pianura Est Figura 1: Stazioni

Dettagli

REPORT PRELIMINARE COMUNE DI GAZZUOLO

REPORT PRELIMINARE COMUNE DI GAZZUOLO CAMPAGNA DI MONITORAGGIO DELLA QUALITÀ DELL ARIA REPORT PRELIMINARE COMUNE DI GAZZUOLO 21 febbraio 219 24 marzo 219 Autori: Giorgio Siliprandi, Rosetta Pagliuso 1 Campagna di Misura della Qualità dell

Dettagli

L ENERGIA FOTOVOLTAICA

L ENERGIA FOTOVOLTAICA L ENERGIA FOTOVOLTAICA L uomo ha imparato, nel corso della sua storia, ad utilizzare in maniera sempre più efficiente l energia. Ma l energia a disposizione in misura sempre più abbondante non porta solo

Dettagli

La giornata mondiale del. clima. 15 Marzo 2019

La giornata mondiale del. clima. 15 Marzo 2019 La giornata mondiale del clima 15 Marzo 2019 Oggi le scuole di Bergamo e provincia aderiscono al "Global Strike for Future", una giornata mondiale di mobilitazione studentesca contro il cambiamento climatico.

Dettagli

Analisi delle attuali tecniche di trattamento di NOx da gas di scarico

Analisi delle attuali tecniche di trattamento di NOx da gas di scarico Scuola Politecnica e della Scienze di Base Tesi di Laurea In Ingegneria per l Ambiente e il Territorio Dipartimento di Ingegneria Chimica, dei Materiali e della Produzione Industriale Analisi delle attuali

Dettagli

LA FEBBRE DEL PIANETA: I cambiamenti climatici

LA FEBBRE DEL PIANETA: I cambiamenti climatici LA FEBBRE DEL PIANETA: I cambiamenti climatici La accelerazione dellaconcentrazione di CO2 le analisi delle bolle d aria dei ghiacci antartici rivelano che si tratta delle più alte concentrazioni di CO2

Dettagli

Lo scenario energetico e la valutazione della sostenibilità. Luca Stefanutti INCONTRO LIUC L EFFICIENZA ENERGETICA DEGLI EDIFICI

Lo scenario energetico e la valutazione della sostenibilità. Luca Stefanutti INCONTRO LIUC L EFFICIENZA ENERGETICA DEGLI EDIFICI Lo scenario energetico e la valutazione della sostenibilità Luca Stefanutti Lo scenario energetico 160 milioni di edifici nella UE comportano più del 40% del consumo totale di energia e circa il 40% delle

Dettagli

Impatto ambientale degli impianti a biogas. Valerio Paolini Consiglio Nazionale delle Ricerche Istituto sull Inquinamento Atmosferico

Impatto ambientale degli impianti a biogas. Valerio Paolini Consiglio Nazionale delle Ricerche Istituto sull Inquinamento Atmosferico Impatto ambientale degli impianti a biogas Consiglio Nazionale delle Ricerche Istituto sull Inquinamento Atmosferico IMPATTO AMBIENTALE DEGLI IMPIANTI A BIOGAS Vantaggi del biogas: Alternativo ai combustibili

Dettagli

Cambiamenti Climatici. Zampieri e Pierucci-Classe 3A

Cambiamenti Climatici. Zampieri e Pierucci-Classe 3A Cambiamenti Climatici Zampieri e Pierucci-Classe 3A Cambimenti climatici 1/3 Per il termine cambiamenti climatici si indicano le variazioni a livello più o meno globale del clima della Terra ovvero la

Dettagli

e che effetti ha sull ambiente

e che effetti ha sull ambiente Festival della Scienza Genova, 4 Novembre 2006 Il particolato atmosferico: cos è e che effetti ha sull ambiente Roberta Vecchi Istituto di Fisica Generale Applicata Università degli Studi di Milano & INFN

Dettagli

LO SVILUPPO SOSTENIBILE A CURA DELLA PROF. SSA ROCCA

LO SVILUPPO SOSTENIBILE A CURA DELLA PROF. SSA ROCCA LO SVILUPPO SOSTENIBILE A CURA DELLA PROF. SSA ROCCA CHE COS E L AMBIENTE? L AMBIENTE si compone di risorse naturali: aria, acqua, suolo, fauna, flora, patrimonio culturale e paesaggio. Comprende la qualità

Dettagli

Tipi i d pi i d inqu in in i am n ento n ARIA ACQUA SUOLO

Tipi i d pi i d inqu in in i am n ento n ARIA ACQUA SUOLO EDUCAZIONE AMBIENTALE Che cos è l inquinamento? L inquinamento è un'alterazione dell'ambiente, naturale o antropico, e può essere altrettanto di origine antropica o naturale. Esso produce disagi temporanei,

Dettagli

I BENEFICI AMBIENTALI

I BENEFICI AMBIENTALI I BENEFICI AMBIENTALI IL Legno Giacimento di Energia Rinnovabile Il LEGNO rappresenta una forma di accumulo dell energia solare, ovvero il motore di reazione della fotosintesi clorofilliana: il processo

Dettagli

CLIMA E QUALITA DELL ARIA

CLIMA E QUALITA DELL ARIA convegno Quattro passi nel clima che cambia Sestola, Rocca, via Castello Sabato 19 giugno 24 CLIMA E QUALITA DELL ARIA Mario C. Cirillo APAT Economia crescita efficienza stabilità Risorse (flusso) animali

Dettagli

Protocollo di Kyoto 1988 IPCC 1992 UN Framework Convention on Climate Change protocollo di Kyoto

Protocollo di Kyoto 1988 IPCC 1992 UN Framework Convention on Climate Change  protocollo di Kyoto Protocollo di Kyoto Nel 1988 Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) gruppo intergovernativo indipendente, informa l opinione pubblica e i politici sui progressi della ricerca sul cambiamento

Dettagli

QUALITA DELL ARIA: GLI ATTORI, LA NORMATIVA E LE RESPONSABILITA SUL TERRITORIO

QUALITA DELL ARIA: GLI ATTORI, LA NORMATIVA E LE RESPONSABILITA SUL TERRITORIO QUALITA DELL ARIA: GLI ATTORI, LA NORMATIVA E LE RESPONSABILITA SUL TERRITORIO LE PROCEDURE DI INFRAZIONI A CARICO DELL ITALIA A inizio anno 2018 l Italia è stata convocata dalla Commissione Europea per

Dettagli

Campagna di monitoraggio della qualità dell aria Lillianes 2013

Campagna di monitoraggio della qualità dell aria Lillianes 2013 Campagna di monitoraggio della qualità dell aria Lillianes 2013 Perché Le simulazioni modellistiche effettuate da ARPA per la valutazione della qualità dell aria, in occasione della zonizzazione ai sensi

Dettagli

Ciclo bio-geochimico del carbonio, effetto serra e riscaldamento globale

Ciclo bio-geochimico del carbonio, effetto serra e riscaldamento globale Ciclo bio-geochimico del carbonio, effetto serra e riscaldamento globale Dott. Giuliano Bonanomi Dott. Francesco Giannino Effetto serra e riscaldamento globale a. Il ciclo del carbonio globale b. L anidride

Dettagli

LA TUTELA DELL AMBIENTE NEI TRATTATI

LA TUTELA DELL AMBIENTE NEI TRATTATI EUROPA E AMBIENTE LA TUTELA DELL AMBIENTE NEI TRATTATI n 1957: Trattato di Roma, istitutivo della CEE riferimento indiretto all ambiente nel preambolo (misure di tutela da inserire nell ambito delle azioni

Dettagli

INNOVAZIONE PER L EFFICIENZA ENERGETICA. Milano, 02/09/2016

INNOVAZIONE PER L EFFICIENZA ENERGETICA. Milano, 02/09/2016 INNOVAZIONE PER L EFFICIENZA ENERGETICA Milano, 02/09/2016 F-Gas: scenari futuri Ing. Carmelo Paterniti Martello RC Group S.p.A. ENERGIA SICURA, SOSTENIBILE E COMPETITIVA PER L EUROPA Questa è la richiesta

Dettagli

Impatto ambientale di un capo, con stessa durata di vita, eccetto manutenzione. Tutti gli effetti ambientali

Impatto ambientale di un capo, con stessa durata di vita, eccetto manutenzione. Tutti gli effetti ambientali Impatto ambientale di un capo, con stessa durata di vita, eccetto manutenzione. Tutti gli effetti ambientali Effetto ambientale Unità Cappotto in vera di visone finta (base cotone) finta (base PET) finta

Dettagli

IT Unita nella diversità IT B8-0156/28. Emendamento. Anja Hazekamp, Younous Omarjee a nome del gruppo GUE/NGL

IT Unita nella diversità IT B8-0156/28. Emendamento. Anja Hazekamp, Younous Omarjee a nome del gruppo GUE/NGL 11.3.2019 B8-0156/28 28 Considerando C bis (nuovo) C bis. considerando che la formazione di PM secondario è il risultato di una serie di reazioni chimiche e fisiche che coinvolgono diversi gas precursori,

Dettagli

Corso di Geografia 1 Lezione 1. Limitate e inquinanti: le fonti esauribili

Corso di Geografia 1 Lezione 1. Limitate e inquinanti: le fonti esauribili Corso di Geografia 1 Lezione 1 Limitate e inquinanti: le fonti esauribili FONTI ENERGETICHE Primarie: si trovano in natura FONTI ENERGETICHE Secondarie: si ricavano dalla trasformazione delle primarie

Dettagli

La dimensione europea dell inquinamento. Cosa fare per non produrlo

La dimensione europea dell inquinamento. Cosa fare per non produrlo CITTÀDI VENEZIA Ciclo di conferenze Arte del Consumatore La dimensione europea dell inquinamento. Cosa fare per non produrlo Patrizio Mazzetto Centro culturale Candiani - Venezia, Mestre - 3/10/2008 1

Dettagli

I dati Namea regionali

I dati Namea regionali Workshop Conti Namea regionali delle emissioni atmosferiche Istat, Conti economici nazionali integrati con conti ambientali vetrella@istat.it Roma, 13 ottobre 2009, Istat Finalità principale della Namea

Dettagli

Opportunità economiche per una suinicoltura innovative e sostenibile

Opportunità economiche per una suinicoltura innovative e sostenibile Opportunità economiche per una suinicoltura innovative e sostenibile LCA (Life Cycle Assessment) Stefano Pignedoli, Laura Valli (CRPA Spa) LCA Tipologia di allevamenti Azienda convenzionale (liquame) senza

Dettagli

La struttura e le dinamiche degli ecosistemi

La struttura e le dinamiche degli ecosistemi La struttura e le dinamiche degli ecosistemi L ecologia degli ecosistemi prende in considerazione il flusso di energia e il riciclaggio chimico Un ecosistema è costituito dall insieme di tutti gli organismi

Dettagli

Campagna di monitoraggio della qualità dell aria Cogne

Campagna di monitoraggio della qualità dell aria Cogne Campagna di monitoraggio della qualità dell aria Cogne - 2016 Perché La campagna è stata effettuata per iniziativa di ARPA, al fine di valutare lo stato della qualità dell aria nel comune di Cogne, una

Dettagli

CHIMICA AMBIENTALE. Il problema ambientale fa la sua comparsa già dal 1911 con la parola smog (smoke + fog, nube tossica a Londra).

CHIMICA AMBIENTALE. Il problema ambientale fa la sua comparsa già dal 1911 con la parola smog (smoke + fog, nube tossica a Londra). CIMICA AMBIENTALE E' la chimica dei processi che si verificano normalmente nell'aria, nelle acque nel suolo della Terra. Il ruolo svolto dalla chimica è di grande importanza per l'ambiente e coinvolge

Dettagli

La Deforestazione: Opportunità o problema?

La Deforestazione: Opportunità o problema? DIPARTIMENTO DI SCIENZE ECONOMICHE AZIENDALI Corso di Economia Aziendale Teoria del Controllo La Deforestazione: Opportunità o problema? Emanuele Naretti mat. 441657 Andrea Tarallo mat. 443322 A.A. 2016/2017

Dettagli

Agronomia. L atmosfera

Agronomia. L atmosfera L atmosfera Cos è? Agronomia E l'involucro di gas che riveste il pianeta in cui viviamo, Possiede una struttura complessa, E divisa in più strati che in ordine di altezza sono: troposfera, stratosfera,

Dettagli

Cambiamenti Climatici E Piano Energetico Regionale

Cambiamenti Climatici E Piano Energetico Regionale Cambiamenti Climatici E Piano Energetico Regionale A cura di Regione Emilia Romagna, Alessandro Di Stefano, Servizio valutazione impatto e promozione sostenibilità ambientale Bologna, 11 Marzo 2016 PRESUPPOSTI

Dettagli

Università degli Studi di Perugia. Ing. Andrea Nicolini. Inquinamento globale

Università degli Studi di Perugia. Ing. Andrea Nicolini. Inquinamento globale Università degli Studi di Perugia Ing. Andrea Nicolini Inquinamento globale Inquinamento su scala globale Si definiscono fenomeni di inquinamento su scala globale quelli caratterizzati da conseguenze diffuse

Dettagli

Clima. Leonardo Beccarisi. 28 marzo a lezione. Corso di Ecologia Università degli Studi di Roma Tre

Clima. Leonardo Beccarisi. 28 marzo a lezione. Corso di Ecologia Università degli Studi di Roma Tre Clima Leonardo Beccarisi Corso di Ecologia Università degli Studi di Roma Tre 28 marzo 2011 21 a lezione Sommario 1 Clima Fattori climatici Classificazione dei climi Cambiamenti climatici per cause naturali

Dettagli

Published on I.C. Galileo Galilei ( Attività: Giornalino INTRODUZIONE

Published on I.C. Galileo Galilei (  Attività: Giornalino INTRODUZIONE Published on I.C. Galileo Galilei (https://www.icgalileitradate.edu.it) Attività: Giornalino INTRODUZIONE L inquinamento è un problema che riguarda il mondo intero. Attualmente esistono varie forme d inquinamento

Dettagli

Corso di Pianificazione Energetica prof. ing. Francesco Asdrubali a.a. 2013-14

Corso di Pianificazione Energetica prof. ing. Francesco Asdrubali a.a. 2013-14 Università degli Studi di Perugia Facoltà di Ingegneria Corso di Pianificazione Energetica prof. ing. Francesco Asdrubali a.a. 2013-14 Le interazioni tra i sistemi energetici e l ambiente Le interazioni

Dettagli

Clima e cambiamento climatico Maria Cristina Facchini

Clima e cambiamento climatico Maria Cristina Facchini Clima e cambiamento climatico Maria Cristina Facchini Istituto di Scienze dell Atmosfera e del Clima Consiglio Nazionale delle Ricerche Bologna Il clima della Terra La Terra si scalda e riflette il calore

Dettagli

LCA (Life Cycle Assessment Analisi LCA in allevamenti suinicoli da ingrasso

LCA (Life Cycle Assessment Analisi LCA in allevamenti suinicoli da ingrasso Allevamento suinicolo sostenibile Seminario tecnico LCA (Life Cycle Assessment Analisi LCA in allevamenti suinicoli da ingrasso Laura Valli, Stefano Pignedoli (CRPA Spa) LCA Tipologia di allevamenti Azienda

Dettagli

Report mensile sulla qualita dell aria

Report mensile sulla qualita dell aria Report mensile sulla qualita dell aria provincia: periodo di riferimento: 01/01/2018 - Stazioni di monitoraggio stazioni di monitoraggio 1 Isonzo 2 3 4 5 6 7 Barco Nuova 5 7 1 6 2 3 4 zone Pianura Est

Dettagli

Questa presentazione verterà sugli NOx e in particolare: -cosa sono gli NOx -effetti sulla salute e alla vegetazione -dove si trovano -le concause

Questa presentazione verterà sugli NOx e in particolare: -cosa sono gli NOx -effetti sulla salute e alla vegetazione -dove si trovano -le concause Questa presentazione verterà sugli NOx e in particolare: -cosa sono gli NOx -effetti sulla salute e alla vegetazione -dove si trovano -le concause degli NOx I principali NOx presenti nell'atmosfera sono

Dettagli

CICLO DEL CARBONIO. Marco Carozzi

CICLO DEL CARBONIO. Marco Carozzi CICLO DEL CARBONIO Marco Carozzi Sommario Il carbonio: forme, pool Il ciclo Il carbonio nella biosfera Il carbonio nell idosfera Carbonio nel suolo CO 2 e effetto serra Il carbonio: forme e pool - Ha grande

Dettagli

La classificazione dei climi

La classificazione dei climi La classificazione dei climi 1 Definizione clima 2 Caratteristiche dell'atmosfera a funzioni dell'atmosfera b composizione dell'atmosfera 3 Bilancio termico del sistema Terra 4 Effetto serra 5 Fattori

Dettagli

Le fonti di energia e i combustibili fossili

Le fonti di energia e i combustibili fossili Le fonti di energia e i combustibili fossili CONTENUTI ATTIVITÀ 1. Le fonti di energia Classifica le fonti energetiche 2. Fonti esauribili 3. Fonti rinnovabili 4. I combustibili fossili 5. Il carbone Riconosci

Dettagli

NUMERO SUPERAMENTI DI BIOSSIDO DI AZOTO (NO 2 )

NUMERO SUPERAMENTI DI BIOSSIDO DI AZOTO (NO 2 ) NUMERO SUPERAMENTI DI BIOSSIDO DI AZOTO (NO ) 6 4 8 6 4 Numero medio superamenti Valore Limite concentrazione oraria NO nel Lazio Inquadramento del tema La presenza del biossido di azoto in aria è legata

Dettagli

Laura Gobbi Ugo Amodeo. Alcuni aspetti della gestione ambientale

Laura Gobbi Ugo Amodeo. Alcuni aspetti della gestione ambientale A13 66 Laura Gobbi Ugo Amodeo Alcuni aspetti della gestione ambientale Copyright MMIV ARACNE editrice S.r.l. www.aracne editrice.it info@aracne editrice.it via Raffaele Garofalo, 133 A/B 00173 Roma redazione:

Dettagli

Che cos è il clima? Clima e tempo atmosferico non sono la stessa cosa.

Che cos è il clima? Clima e tempo atmosferico non sono la stessa cosa. I Cambiamenti Climatici Che cos è il clima? Clima e tempo atmosferico non sono la stessa cosa. Che cos è il clima? Per tempo atmosferico si intende il complesso delle condizioni meteorologiche (temperatura,

Dettagli

Report mensile sulla qualita` dell aria

Report mensile sulla qualita` dell aria Report mensile sulla qualita` dell aria provincia: periodo di riferimento: 01/01/2019 - Stazioni di monitoraggio stazioni di monitoraggio 1 2 Flaminia 3 4 5 3 2 5 1 4 zone Appennino Pianura Est Figura

Dettagli

Report mensile sulla qualita dell aria

Report mensile sulla qualita dell aria Report mensile sulla qualita dell aria provincia: periodo di riferimento: 01/11/2018 - Stazioni di monitoraggio stazioni di monitoraggio 1 2 Flaminia 3 4 5 3 2 5 1 4 zone Appennino Pianura Est Figura 1:

Dettagli

Report mensile sulla qualita dell aria

Report mensile sulla qualita dell aria Report mensile sulla qualita dell aria provincia: periodo di riferimento: 01/05/2018 - Stazioni di monitoraggio stazioni di monitoraggio 1 2 3 Flaminia 4 5 2 3 5 1 4 zone Appennino Pianura Est Figura 1:

Dettagli

Il cambiamento climatico e gli HFCs

Il cambiamento climatico e gli HFCs Il cambiamento climatico e gli HFCs una breve introduzione scientifica Archie McCulloch Gas serra (Kyoto) Anidride carbonica - CO 2 Metano - CH 4 Ossido di azoto - N 2 O Gas fluorurati: HFC - idrofluorocarburi

Dettagli

Lezione 31 (Sanna-Randaccio) Negoziati internazionali sul clima

Lezione 31 (Sanna-Randaccio) Negoziati internazionali sul clima Lezione 31 (Sanna-Randaccio) Negoziati internazionali sul clima Nel 1988 si costituisce l Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC), un gruppo intergovernativo indipendente, per informare l opinione

Dettagli

IL CLIMA IN ITALIA E NEL MONDO

IL CLIMA IN ITALIA E NEL MONDO IL CLIMA IN ITALIA E NEL MONDO Come e perché è cambiato Col. Mario Giuliacci Cambiamenti climatici nell ultimo milione di anni LE CAUSE DI VARIAZIONI DEL CLIMA NEL LONTANO PASSATO SONO SOLO DI NATURA

Dettagli

HOLDING POWER BIOLIQUID

HOLDING POWER BIOLIQUID HOLDING POWER BIOLIQUID IMPIANTO DI PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA - MOTORI ENDOTERMICI ALIMENTATI DA BIOMASSE AGRICOLE - SICILIA LE FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI Nel 2020 l aumento dei consumi di energia

Dettagli

ENERGIA DA BIOMASSA. sistemi di combustione e problematiche connesse Impianto sperimentale

ENERGIA DA BIOMASSA. sistemi di combustione e problematiche connesse Impianto sperimentale ENERGIA DA BIOMASSA sistemi di combustione e problematiche connesse Impianto sperimentale Fulvio Palmieri Dipartimento di Ingegneria meccanica e Industriale Università degli Studi Roma Tre Energia da biomassa

Dettagli

Riscaldamento a zero emissioni H 2

Riscaldamento a zero emissioni H 2 Riscaldamento a zero emissioni con IL COMBUSTORE CATALITICO Ydrogem GIACOMINI All interno dell hotel S. Rocco è in funzione un innovativo combustore catalitico denominato ydrogem, frutto della ricerca

Dettagli

AGGIORNAMENTO SULLO STATO DELLA QUALITA DELL ARIA NEL COMUNE DI BRESCIA. Inquinamento da PM10, PM2,5. Dicembre 2015

AGGIORNAMENTO SULLO STATO DELLA QUALITA DELL ARIA NEL COMUNE DI BRESCIA. Inquinamento da PM10, PM2,5. Dicembre 2015 AGGIORNAMENTO SULLO STATO DELLA QUALITA DELL ARIA NEL COMUNE DI BRESCIA Inquinamento da PM10, PM2,5 Dicembre 2015 Area Tutela Ambientale Sostenibilità Verde e Protezione Civile Comune di Brescia Via Marconi,

Dettagli

Report mensile sulla qualita dell aria

Report mensile sulla qualita dell aria Sezione provinciale di Report mensile sulla qualita dell aria provincia: periodo di riferimento: 01/01/2017 - Stazioni di monitoraggio stazioni di monitoraggio 1 2 3 Flaminia 4 5 2 3 5 1 4 zone Appennino

Dettagli

Impatto ambientale delle emissioni dei termovalorizzatori: Il caso dell impianto di Acerra

Impatto ambientale delle emissioni dei termovalorizzatori: Il caso dell impianto di Acerra UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II SCUOLA POLITECNICA E DELLE SCIENZE DI BASE CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO TESI DI LAUREA TRIENNALE Impatto ambientale delle emissioni

Dettagli

Report mensile sulla qualita dell aria

Report mensile sulla qualita dell aria Report mensile sulla qualita dell aria provincia: periodo di riferimento: 01/02/2018 - Stazioni di monitoraggio stazioni di monitoraggio 1 San Francesco 2 3 4 Giardini 5 Albareto 6 Remesina 7 8 Tagliati

Dettagli