REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE

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1 C O M U N E D I C U R A C A R P I G N A N O PROVINCIA DI PAVIA C.A.P Tel. ( 0382 ) / Codice Fiscale : Fax ( 0382 ) REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE

2 REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE Art. 1 DEFINIZIONE Il Servizio d assistenza domiciliare (S.A.D.) è costituito da un complesso di prestazioni socioassistenziali rese al domicilio di anziani, handicappati ed in genere di nuclei familiari comprendenti soggetti a rischio di emarginazione. Il S.A.D. rientra tra i servizi socio sanitari in una logica di risposte efficaci e sempre più mirate ai bisogni delle persone. Art. 2 FINALITA Il S.A.D. si propone di contribuire a realizzare il mantenimento del migliore livello possibile di qualità della vita della persona che si trovi temporaneamente o permanentemente in condizioni di bisogno attraverso interventi di aiuto che favoriscano: La permanenza dell individuo nel suo contesto abitativo e relazionale per non ricorrere a ricoveri impropri; l autosufficienza psico-fisica e l autonomia personale per ovviare la cronicizzazione delle situazioni di dipendenza; la capacità di relazione della persona nei rapporti familiari, amicali e di vicinato, onde evitare l isolamento sociale. Art. 3 DESTINATARI Sono destinatari del S.A.D. : le persone in stato di bisogno con ridotta capacità di autonomia e/o grado di autosufficienza, con capacità organizzativa rispetto alla gestione della propria persona e della casa nelle attività quotidiane, in situazione di solitudine e di isolamento psicologico e con difficoltà a mantenere rapporti con il mondo esterno; gli anziani o i disabili con ridotte autosufficienze che non dispongano di una idonea assistenza familiare; i nuclei familiari comprendenti soggetti a rischio di emarginazione o disabili in presenza di situazioni di emergenza (allontanamento per causa di forza maggiore dei genitori, periodi di ospedalizzazione). Art. 4 PRESTAZIONI Le prestazioni dovranno rispettare il grado di autonomia dell utente nonché stimolare al massimo l attivazione e la partecipazione dello stesso e contrastare il processo di involuzione psico-fisica. Le prestazioni di assistenza domiciliare comprendono : prestazioni di sostegno alla persona e per il governo della casa; aiuto per la cura della persona: compagnia, igiene personale, mobilizzazione, ecc ; aiuto per il governo della casa: pulizia dell abitazione, preparazione pasti, spesa, ecc aiuto per favorire la socializzazione mantenendo e rafforzando le relazioni familiari, amicali e sociali; disbrigo pratiche e collegamento con altri servizi.

3 Art. 5 MODALITA DI ACCESSO L accesso al servizio avviene prioritariamente su richiesta dell'interessato su appositi modelli predisposti dagli uffici competenti. In particolari situazioni di disagio, la segnalazione può essere effettuata da parte dei familiari, dal medico di famiglia dell'assistito, dai servizi sociosanitari di zona e da chiunque ne sia a conoscenza. La valutazione sull'ammissibilità al S.A.D. deve innanzitutto accertare l'esistenza di un bisogno socio-assistenziale derivante dalla difficoltà fisica e/o psicologica di provvedere autonomamente a se stessi. Il bisogno socio-assistenziale si configura come l'insieme di una serie di elementi relativi a situazioni di disagio, solitudine, abbandono, condizione sanitaria problematica, situazione abitativa inadeguata, presenza di una in rete di sostegno (familiari, vicini, amici, volontari). Una volta verificata la condizione di bisogno, attraverso visite domiciliari e colloqui condotti dall'assistente sociale, la proposta di intervento viene presentata ad una apposita commissione istituita presso l'ente Gestore che valuta ed autorizza l'ammissione. Tale commissione risulta composta da: Sindaco o un suo delegato, che la presiede; Referente del Comune del S.A.D., che all'occorrenza contatta il medico di famiglia dell'assistito; Assistente Sociale del competente Piano di Zona. Qualora l'utente sia in carico ad un servizio specialistico dell' A.S.L., la proposta di intervento dovrà essere concordata e corredata dal parere di tale equipe che avrà anche cura di seguire le successive verifiche degli interventi. In caso di urgenza, il Sindaco o suo delegato può autorizzare un'immediata ammissione o variazione del servizio. La presa in carico urgente, in ogni caso, deve essere successivamente vagliata dalla suddetta commissione e/o dagli organismi preposti previa verifica dello stato di bisogno attraverso le procedure sopra descritte. La procedura di urgenza riveste comunque un carattere di assoluta eccezionalità. La commissione e/o gli organismi preposti definiscono: le prestazioni da fornire, il numero di ore e la durata del servizio nell'ambito di un piano di trattamento individualizzato. Art. 6 REQUISITI E CRITERI PER L AMMISSIONE RESIDENZA: e' indispensabile per essere ammessi al S.A.D. avere la residenza nel Comune di Cura Carpignano. ACCETTAZIONE DEL SERVIZIO: e' condizione indispensabile per l'ammissione al servizio la volontà espressa per iscritto di accettare il servizio alle condizioni e modalità contenute nel presente regolamento. Per casi particolarmente gravi che presentano condizioni di abbandono e/o rifiutano il servizio è compito degli operatori tentare di rimuovere ogni ostacolo all'accettazione anche parziale del potenziale utente, almeno riguardo alle prestazioni ritenute essenziali.

4 ART. 7 DIMISSIONI O SOSPENSIONI La dimissione del S.A.D. avviene per: rinuncia scritta dell'utente ricovero presso istituti la perdita dei requisiti di ammissione modifica del programma di intervento fine dell'intervento già fissato a termine raggiungimento dell'obiettivo assistenziale contenuto nel programma decesso La sospensione del S.A.D. avviene per: assenza temporanea dell'utente dal Comune di residenza ammissione temporanea in struttura protetta. ART. 8 DURATA DELLE PRESTAZIONI La durata delle prestazioni è definita dalla Commissione e/o dagli organismi preposti nell ambito del programma di intervento individualizzato, in rapporto ai bisogni specifici della persona. Pertanto gli interventi di S.A.D. sono soggetti a revisione periodica (in media una volta all'anno) mirata a verificare la permanenza delle condizioni stabilite per I'erogazione del servizio. ART. 9 LISTA DI ATTESA Eventuali liste di attesa saranno formulate sulla base di una graduatoria stilata secondo i criteri segnalati nell' AlI. 1B e della data di presentazione della domanda. ART. 10 PERSONALE Le figure operative coinvolte nel servizio sono: Ausiliario Socio Assistenziale Assistente Sociale Referente del Comune Ausiliario Socio Assistenziale (A.S.A.) Tale operatore, opportunamente qualificato secondo la vigente normativa regionale, fornisce all'utente le prestazioni di cui all art. 4, attuando il piano di intervento personalizzato definito all'interno del profilo dell'ausiliario socio- assistenziale. L A.S.A su richiesta dell Ente Gestore, partecipa alle riunioni di verifica del servizio con l'assistente sociale e/o le altre figure eventualmente coinvolte nelle situazioni in carico.

5 Assistente Sociale (A.S.) Svolge funzioni di coordinamento tecnico del servizio effettuando: la raccolta delle informazioni atte all'analisi della richiesta ed alla proposta di intervento utilizzando la scheda di rilevazione del bisogno entro il termine di 15 giorni dalla segnalazione; la formulazione all'utente del piano di intervento definito e concordato con lo stesso e, eventualmente, la presentazione del personale A.S.A; le verifiche periodiche con I'A.S.A sull'andamento delle situazioni in carico finalizzate alle eventuali ridefinizioni del piano di intervento. L'A.S. inoltre mantiene: i collegamenti con l'unità di Valutazione Geriatrica (U.V.G.) dell'azienda Sanitaria Locale per le situazioni che fruiscono degli interventi domiciliari erogati dall'azienda stessa al fine di favorire la necessaria integrazione tra le prestazioni socioassistenziali e quelle sanitarie effettuate nei confronti dello stesso utente; rapporti periodici con il referente del Comune del S.A.D. per il raccordo tra gli aspetti tecnici e amministrativi del servizio. Referente del Comune E il dipendente comunale o la figura appositamente individuata dall'ente Gestore con deliberazione della Giunta, che coordina gli aspetti burocratico-amministrativi e gestionali del servizio e che, a sua volta, si raccorda con gli operatori tecnici ( A.S. e A.S.A.). ART. 11 RAPPORTI CON VOLONTARI Volontari E volontariato il servizio prestato da cittadini senza fini di lucro, attraverso prestazioni gratuite rese individualmente o in gruppi e svolte per il perseguimento delle finalità e degli obiettivi di cui agli artt.1 e 2. Le suddette persone dovranno risultare iscritte al Registro Generale del volontariato previsto dalla vigente normativa. Il loro intervento dovrà sempre essere concordato con l' A.S. e rientrare nel progetto globale di assistenza all utente. I volontari dovranno rendersi disponibili a corsi di formazione e aggiornamento. ART. 12 PARTECIPAZIONE DEGLI UTENTI AL COSTO DEL SERVIZI Gli utenti, ai sensi della vigente normativa, sono tenuti a concorrere al costo del servizio in relazione alle condizioni economiche del nucleo familiare di appartenenza secondo le fasce di reddito individuate annualmente ed approvate dai competenti organi, applicando i criteri unificati di valutazione ISEE di cui al D.Lgs. 31 Marzo 1999, n. 109 e successive modificazioni ed integrazioni, e comunque dalla normativa vigente. In caso di particolari condizioni di disagio, opportunamente documentate e valutate dalla Commissione e/o dagli organismi preposti, è possibile derogare a quanto previsto dal presente articolo.

6 Al Sindaco del Comune di CURA CARPIGNANO (PV) All. 1A DOMANDA DI AMMISSIONE AL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE Il sottoscritto nato a il residente in Via chiede l ammissione al servizio di assistenza domiciliare: se stesso per DICHIARA che i redditi (1) di cui fruiscono il destinatario e i componenti del nucleo familiare al quale appartiene, sono quelli indicati nella dichiarazione I.S.E.E. allegata; che lo stesso percepisce non percepisce l indennità di accompagnamento; che i parenti tenuti agli alimenti (art. 433 C.C.) sono: (1) Per reddito s intende quello annuo imponibile che risulta dai modelli Unico 730 C.U.D. integrato dei dati finanziari richiesti per la compilazione dell I.S.E.E..

7 TIPO DI INTERVENTO RICHIESTO Aiuto alla persona Compagnia/sostegno Igiene personale Assistenza a persona non auto Disbrigo pratiche Attività domestiche Pulizia abitazione Preparazione pasti Piccolo bucato, stiratura Spesa, commissioni ALLEGATI: documentazione reddito del destinatario del servizio e dei componenti il nucleo familiare (I.S.E.E.) Data, FIRMA

8 All. 1B CRITERI PER LA FORMULAZIONE DI UNA GRADUATORIA A) AUTONOMIA PERSONALE - non auto p. 3 - parzialmente non auto p. 2 - auto p. 1 B) RISORSE FAMILIARI - solo, senza parenti p. 3 - solo e/o con parenti che non riescono a gestire la situazione p. 2 - solo e/o con parenti che riescono, se pur non pienamente, ad aiutarlo adeguatamente p. 1 C) SITUAZIONE ECONOMICA - fascia 1 2 p. 3 - fascia 3 p. 2 - fascia 4 p. 1 - fascia 5 p. 0 D) ETA - > 80 o disabili p. 3-65/80 p. 2 - < 65 p. 1 E) BISOGNI RILEVATI - cura della persona p. 3 - cura della casa con spesa/disbrigo pratiche e vita di relazione p. 2 - cura esclusiva della casa p. 1 SITUAZIONE ABITATIVA Abitazione di proprietà in affitto altro titolo Ubicazione centrale periferica frazione isolata

9 n. vani Condizioni igienico/ ambientali buone sufficienti carenti Riscaldamento autonomo / centrale stufa / altro Barriere architettoniche esterne interne Autonomia personale Auto Necessita di aiuto Totalmente dipendente Igiene della persona Igiene dell abitazione Abbigliamento (capacità di vestirsi) Alimentazione (preparazione pasti) Alimentazione (assunzione pasti)

10 Mobilità in casa all esterno Eventuali ausili utilizzati Capacità di utilizzo Orientamento spazio-temporale presente parziale assente Interessi verso il mondo esterno presente parziale assente

11 All. 1C GIUDIZIO DI SINTESI LIVELLO DI PROBLEMATICITA Assente Medio Intenso SITUAZIONE AMBIENTALE CONDIZIONE ECONOMICA AUTONOMIA PERSONALE AREA PSICO-SOCIALE-RELAZIONALE RISORSE FAMILIARI PROPOSTA DI INTERVENTO PRESA IN CARICO PER aiuto alla persona igiene mobilità sostegno/compagnia prestazioni domestiche spesa, disbrigo pratiche aiuto al nucleo familiare prestazioni complementari pasti lavanderia trasporto telesoccorso - A.S.A. n. ore settimanali articolazione orario NON PRESA IN CARICO PER non pertinenza della richiesta insufficienza di personale/lista d attesa reperimento altre soluzioni rinuncia dell utente altri motivi (specificare): Data Firma Operatore Firma Utente

12 INTERVENTO: PROVVEDIMENTO COMMISSIONE del PRESA IN CARICO dal n. ore settimanali Articolazione orario NON PRESA IN CARICO insufficienza di personale/lista d attesa rinuncia dell utente altri motivi (specificare): RECUPERO ECONOMICO SI pari a orarie NO esente altro (specificare): INTERRUZIONE/SOSPENSIONE DEL SERVIZIO decesso dell assistito istituzionalizzazione SAD SOSPESO PER trasferimento dal rinuncia da parte dell assistito cessazione del bisogno altro (specificare): Note: Data Visto

13 All. 1D FASCE DI REDDITO PER LA DETERMINAZIONE DELLE TARIFFE SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE Minimo Vitale = 5.957,00 (pensione minima sociale mensile INPS pari ad 458,20 x 13 mesi arrotondata euro superiore) FASCIA VALORE ISEE da a VALORE ISEE PERCENTUALE DI RECUPERO Fascia ,00 0 Fascia , ,00 25% Fascia , ,00 50% Fascia , ,00 75% Fascia 5 oltre ,00 100%

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