Dallo stress lavoro correlato al benessere organizzativo. Esperienze virtuose in Italia
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1 XV Giornate Liguri di Medicina del Lavoro Dallo stress lavoro correlato al benessere organizzativo. Esperienze virtuose in Italia Genova, 5 giugno 2019 Dr Rodolfo Buselli U.O. Medicina Preventiva del Lavoro Polo per lo studio dei disturbi da Disadattamento lavorativo Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana
2 oltre10 anni dall entrata in vigore del D.Lgs 81 STRESS LAVORO CORRELATO: che cosa è successo?
3 LO STRESS E UN FINTO PROBLEMA? NON INTERESSA IL LAVORO?
4 Il 5% della popolazione mondiale soffre di una grave depressione E la causa principale di disabilità in persone con un età compresa fra i 15 e i 45 anni (Kandel,2018)
5 Lo stress del lavoro danneggia la salute del lavoratore
6 Le prime esperienze italiane Abruzzo: sportello mobbing dell Asl di Pescara; Campania: centro di riferimento regionale per il mobbing e il disadattamento lavorativo, distretto 44, Asl NA1; Emilia Romagna: ambulatorio del disagio occupazionale di Bologna; Lazio: centro clinico per il mobbing e il disaggio occupazionale dell Asl RM/E, centro di prevenzione dell Asl RM/C, Azienda ospedaliera Sant Andrea, Azienda Sanitaria RM/D, Policlinico Gemelli e centro antimobbing della Regione Lazio (tutti a Roma); Lombardia: clinica del lavoro Luigi Devoto dell Università degli Studi di Milano; Puglia: dipartimento prevenzione, diagnosi e cura di malattie dello stress e del disadattamento lavorativo dell Asl di Foggia e dipartimento di salute mentale dell Asl di Taranto; Sicilia: dipartimento di medicina sociale del territorio (sezione medicina del lavoro) del Policlinico di Messina; Toscana: azienda ospedaliera universitaria di Pisa; Umbria: dipartimento di prevenzione Asl/4 di Terni; Veneto: centro per l analisi dei rischi e delle patologie lavorative del Policlinico G.B. Rossi di Verona. CORDINAMENTO DELL ISPESL
7 ALCUNE ESPERIENZE DI OGGI LAZIO: progetto formativo, strumenti informativi e assistenza diagnostica. Collaborazione con INAIL per metodo valutazione stress lavoro correlato LOMBARDIA: Laboratorio Regionale per la gestione dello stress lavoro correlato e centri di diagnosi VENETO: attività di diagnosi e progetto valutazione slc in ambiente scolastico PIEMONTE: progetto per lo sviluppo e la tutela del benessere e della salute organizzativa nelle Aziende Sanitarie e Ospedaliere della Regione Piemonte LIGURIA: assistenza diagnostica e partecipazione monitoraggio nazionale TOSCANA: progetto rete OSNET fra tutti i PISL della regione Toscana EMILI ROMAGNA: lo SPRESAL di Parma si sta organizzando come centro multidisciplinare e ha proposto un progetto per realizzare una rete regionale
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10 Considerazioni dopo monitoraggio nazionale
11 PUNTI DI DEBOLEZZA NELLA GESTIONE DELLO STRESS LAVORO CORRELATO VALUTAZIONE DEL RISCHIO: DIFFICILE DETERMINARE LA SOGLIA DI AZIONE SORVEGLIANZA SANITARIA NON OBBLIGATORIA DIFFICILE LA DIAGNOSI DI MALATTIA PROFESSIONALE MANCANZA DI INDICAZIONI OPERATIVE NELLA LETTERATURA COMPATIBILI CON LA LEGGE Importanza dello studio e della gestione del caso
12 L esperienza dell Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana Dal 2002 supporto psichiatrico all interno di un servizio di medicina preventiva per la sorveglianza sanitaria -medico del lavoro: anamnesi lavorativa, rilevanza degli eventi stressogeni lavorativi, indicazioni preventive e giudizio di idoneità. -medico psichiatra: diagnosi psichiatrica, vulnerabilità e prognosi del quadro patologico. -psicologi : variazione rispetto alla norma relative al funzionamento cognitivo ed emotivo-relazionale nella storia del paziente e della sua personalità. Numero di pazienti anno circa circa 3000 casi totali Natura pubblica Multidisciplinarietà Specificità Rapporti con il territorio
13 La rete della Regione Toscana fra servizi Pisll e AOUPisana Occupational Stress Network of Tuscany -assistenza integrata a diversi livelli- -informazione e formazione- -monitoraggio e studio del fenomeno- Progetto DGRT n.247/2015
14 La rete della Regione Toscana fra servizi Pisll e AOUPisana
15 Azioni volte all implementazione del progetto di rete Formalizzazione di accordi tra UU. FF. e Centro per la valutazione congiunta di casi e la definizione di percorsi dedicati Costituzione di gruppi di lavoro interdisciplinari nelle Aziende USL/ UU. FF. Attivazione nei punti di ingresso della rete di supporto psicologico/psichiatrico territoriale e potenziamento del coordinamento con il Centro Studio di strumenti informativi e metodologie per la comprensione dei meccanismi causali e delle possibili misure preventive Organizzazione presso il Centro di momenti formativi per la rete Predisposizione di pagine web per l'attività della rete (area pubblica e riservata)
16 Sito internet: Sezione pubblica Sezione privata
17 IL MEDICO DEL LAVORO E LA GESTIONE DELLA PATOLOGIA DELLA SFERA PSICHICA Malattia professionale Accelerazione o aggravamento di patologie suscettibili agli effetti del rischi lavorativi
18 Circolare INAIL 71/ 2003 Disturbi psichici per patologie d organo e/o sistemiche, per abuso di farmaci e all uso di sostanze stupefacenti sindromi psicotiche di natura schizofrenica, sindrome affettiva bipolare, maniacale, gravi disturbi della personalità
19 Utilità delle ricerche specialistiche per il MC Il ruolo critico dello stress vale anche per la fase depressiva del disturbo bipolare In alcuni soggetti con il disturbo bipolare la privazione del sonno, che causa una maggiore attività dell amigdala, può scatenare episodi maniacali Per i disturbi psichiatrici parliamo di «influenza» genetica, l elemento ereditario è complesso
20 Incidenza dei disturbi psichiatrici nei gemelli identici e nei fratelli di persone colpite Disturbo Gemelli identici Fratelli Popolazione generale Autismo 90% 50% 1-3% Disturbo bipolare 70% 5-10% 1% Depressione 40% <8% 6-8% Schizofrenia 50% 10% 1%
21 Malattia genetica complessa Gene 2 Gene1 Malattia Ambiente Gene 3
22 Il peso delle concause
23 Hp KINDLING: LA DIAGNOSI DI MALATTIA PROFESSIONALE DA STRESS LAVORO CORRELATO Depressione Maggiore Rischio di ricaduta nel Disturbo Depressivo a 5 anni: 50% se 1 episodio depressivo 70% se 2 episodi depressivi 90% se 3 episodi depressivi APA, 2000; Solomon et al., 2000; Monroe and Harkness, 2005
24 VULNERABILITA ALLO STRESS LAVORO CORRELATO I pazienti con sintomi di spettro maniacale (alti livelli di energia, ottimismo, aumentata produttività, elevata autostima) sviluppano patologie più gravi (depressione maggiore verso disturbo dell adattamento) Buselli et al. Med. Lav Pazienti con epatite C trattati con interferone: manifestano depressione maggiore quelli con precedenti sintomi di spettro maniacale Dell Osso et. Al, 2007
25 La risposta neuroplastica Il BDNF appartiene alla famiglia delle neurotrofine (NTs), insieme a NGF (Nerve Growth Factor) Regola la differenziazione, lo sviluppo, la riparazione e la sopravvivenza neuronale e anche la connettività sinaptica Ruolo chiave nella fisiopatologia dei disturbi stress correlati e un elevazione dei suoi livelli periferici potrebbe contribuire a proteggere le cellule nervose sotto condizioni di stress (Buselli R. Veltri A. Baldanzi S., Cristaudo A. et al. Brain and Behavior,2019 in stampa )
26 Correlazioni BDNF-Cortisolo in tutto il campione (D. Umore e DDA) Cortisolo sierico (ng/ml) Sesso maschile p-value<0.05, r=0.30 Cortisolo sierico (ng/ml) Sesso femminile p=0.05, r=0.27 Buselli R, Veltri A., Baldanzi S., Cristaudo A. et al. In pubblicazione
27 Correlazioni BDNF-Cortisolo in DDA Cortisolo sierico (ng/ml) Sesso femminile Cortisolo sierico (ng/ml) Sesso maschile p=0.17, r=0.24 P-value<0.01, r=0.54
28 Questioni emergenti Salute mentale e lavoro Stress lavoro correlato e patologia psichica
29 Salute Mentale e impiego Solo il 9% riguarda il luogo di lavoro Fonte Istat- report luglio 2017 ASVAPP
30 Politiche di inserimento lavorativo del disabile psichico Paziente lavoro protetto Lavoratore lavoro competitivo Supported employment (job coach) Progetti italiani : Lavoro e Psiche (Lombardia) e TSUNAMI (Piemonte) Il percorso con il job coach può accrescere le possibilità di occupazione specialmente se è accompagnato da un breve tirocinio
31 Utilità per il MC GLI SPECIFICI INCENTIVI PER IL DISABILE PSICHICO -Incentivi durano di più (60 mesi) -Incentivi valgono anche per il tempo determinato -Tirocinio più lungo (24 mesi) -Si può arrivare arriva al 70% di contributi a prescindere dal grado di invalidità, purche superiore al 45% -Chiamata nominativa da parte del datore di lavoro -Per la possibilità di includere nella quota di riserva i lavoratori già disabili prima del rapporto di lavoro, per disabilità psichica e intellettiva con una invalidità superiore al 45% Legge 68/99 e s.m.i. D.Lgs n.151/2015 e D.Lgs n.185/2016
32 LINEE GUIDA SIML per la Sorveglianza Sanitaria 2017 L idoneità può essere considerata come la validità con preciso riferimento ad una determinata mansione specifica validità capacità
33 Alcuni riferimenti per considerazioni di merito Sentenza della Corte Costituzionale n.354/97 «L instaurazione o la risoluzione del rapporto di lavoro in caso di soggetto disabile non può essere regolata dal giudizio del medico competente in quanto la norma speciale prevale su quella a carattere generale» D.Min.Sanità 488/Art.3 comma 2 «..devono essere considerate le condizioni psicofisiche suscettibili di porre problemi in ordine alle condizioni di sicurezza del lavoro con R.I.»
34 Dove si colloca l idoneità per lavoratori sottoposti a sorveglianza sanitaria e con patologia della sfera psichica? Capacità Contesto: sicurezza per lo stesso lavoratore (uso appropriato di dispositivi e sistemi di protezione) Durante la visita preventiva prevale l attenzione sull individuo Validità Prevenzione patologie correlabili allo stress lavoro correlato (CMD) Durante la visita periodica prevale l attenzione sul rischio lavorativo
35 Valutazione dei casi della rete Anno 2015 : 27 casi Anno 2016: 35 casi Anno 2017: 46 casi Anno 2018: 47 casi.
36 Esiti delle valutazioni: finalità della diagnosi idoneità 23% non MP 15% prepensionamento per patologia 4% MP possibile 24% MP molto probabile 19% MP probabile 15% MP molto probabile MP probabile MP possibile non MP idoneità prepensionamento per patologia 2016 idoneità 62% MP molto probabile 25% MP probabile 13% MP non possibile MP 0% 0% MP molto probabile MP probabile MP possibile non MP idoneità non MP 6% idoneità 24% prepensionamento per patologia 3% MP molto probabile 12% MP probabile 6% MP possibile 49% MP molto probabile MP probabile MP possibile non MP idoneità prepensionamento per patologia
37 Esiti delle valutazioni (F=83 M=56) casi inviati dai servizi PISL delle ASL toscane
38 Dopo la valutazione clinica ( inviati 57 lavoratori, F=30 Area Vasta Nord Ovest Toscana rete OSNET,dott.ssa Battaglia S. ) 17 lavoratori arrivano licenziati (7 donne e 10 uomini) 36 lavoratori (23 donne e 13 uomini) seguiti per reinserimento lavorativo 3 lavoratori (2 uomini e 1 donna) si sono licenziati per altro lavoro 1 lavoratrice in prepensionamento
39 Indicazioni a supporto della tutela del lavoratore Donne Uomini Totale Interfaccia casa-lavoro 10 6,8% 6 4,1% 16 10,9% p>0.05 Cultura organizzati va 8 5,4% 2 1,4% 10 6,8% p>0.05 Relazioni 41 27,9% 21 14,3% 62 42,2% p>0.05 Totale 84 57,1% 63 42,9% % p< casi da gennaio giugno 2018 carico funz.cogn. inabilità ruolo interf. funz. org. relazioni Indicazioni nel complesso F>M p<0.05
40 Progetto di terapia cognitivo comportamentale in realtà virtuale immersiva per il reinserimento lavorativo Scenari lavorativi in realtà virtuale immersiva modulabili in cui un avatar parla per voce del terapeuta riproducendo conversazioni riferite dal paziente lavoratore- Protocollo di CBT Monitoraggio parametri fisiologici e biochimici Collaborazione Università di Pisa, Centro per il Disadattamento Lavorativo, Scuola Superiore Sant Anna, INAIL Regione Toscana
41 Considerazioni Le esperienze italiane sulla gestione dello stress lavoro correlato esistono anche se si stanno evolvendo Necessaria una reale sinergia per potenziare iniziative che perdono valore senza confronto e collaborazione Nella nostra esperienza la collaborazione ha consentito innanzitutto la condivisione in tutto l'ambito regionale delle professionalità e delle esperienze già esistenti, valorizzando anche le competenze tecnicoscientifiche già presenti presso il Centro. Il progetto della rete OSNET combina le competenze professionali ed operative dei Servizi di prevenzione e di strutture specialistiche ospedaliere
42 Considerazioni Nella nostra esperienza è stato importante garantire un unico punto di accesso per i casi di disagio lavorativo, evitando la moltiplicazione degli sportelli e dei passaggi per gli accertamenti clinico-diagnostici. Questa esperienza ha la possibilità di essere replicata anche in altri sistemi sanitari regionali. Il medico del lavoro può intercettare situazioni di ipersuscettibilità ma ha bisogno di un sistema di supporto Il ruolo dei centri di secondo livello è importante per migliorare la diagnosi e la gestione dei casi, in collaborazione con gli specialisti di riferimento con i quali è necessario avere un confronto diretto. Ma per questo tema è altrettanto importante poter avere informazioni sugli ambienti di lavoro.
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