COMUNE DI MAGIONE. PROVINCIA DI PERUGIA - C.F./P.I Tel. 075/ Fax REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA
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- Olimpia Silvestri
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1 REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA Art.1 Oggetto 1. Ai sensi e per gli effetti dell art. 6 del D.L. 28 febbraio 1983, n. 55, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 aprile 1983, n. 131, il servizio di mensa scolastica è compreso tra quelli pubblici a domanda individuale, così come successivamente individuato con D.M. 31 dicembre 1983; il suo pagamento, per chi sceglie di avvalersene, è un atto dovuto. 2. Lo scopo del servizio di ristorazione scolastica è quello di concorrere alla effettiva attuazione del Diritto allo Studio e si propone inoltre, nell ambito delle proprie funzioni, di perseguire obiettivi di educazione alimentare e sanitaria, in accordo con i servizi socio-sanitari territoriali che indicano le linee di intervento al fine di diffondere corretti principi nutrizionali. 3. L organizzazione del servizio è affidata all Area Socio Educativa. Art.2 Funzionamento e destinatari 1. Il servizio di ristorazione scolastica è un servizio rivolto a tutti gli alunni delle Scuole dell Infanzia, primarie e secondarie di primo e secondo grado nei plessi del territorio del Comune di Magione. 2. L Amministrazione Comunale stabilisce annualmente, di concerto con i Dirigenti scolastici, la data di inizio e di fine di funzionamento del servizio di ristorazione scolastica. 3. In ogni caso il servizio non si effettua nei giorni festivi e di interruzione delle attività didattiche. Art.3 Modalità di accesso al servizio 1. Coloro che intendono usufruire del servizio di ristorazione scolastica dovranno presentare, entro il 31 agosto apposita domanda all Area Socio Educativa, utilizzando esclusivamente gli stampati predisposti dal Comune. 2. La domanda di iscrizione al servizio sarà valida per la durata di ogni singolo ciclo scolastico (infanzia o primaria o secondaria) e sarà compito della famiglia dell alunno comunicare all ufficio competente, attraverso una modulistica apposita, eventuali modifiche, integrazioni o cancellazioni. 3. La domanda di iscrizione deve essere firmata da uno dei genitori o da chi ne fa le veci e le informazioni fornite devono essere veritiere e chi le fornisce se ne assume la piena responsabilità riconoscendo al comune il diritto-dovere di verificarne l esattezza. L utilizzo dei dati personali seguirà le disposizioni sul diritto alla privacy nel rispetto delle norme vigenti ed i dati sensibili relativi alle diete speciali saranno trattati per le finalità esclusive di organizzazione del servizio. 1
2 4. La presentazione della domanda, di cui al primo comma del presente articolo, comporta l accettazione incondizionata delle norme contenute nel presente Regolamento. 5. In caso di iscrizione al servizio di ristorazione scolastica fatta successivamente ai termini predetti, le riduzioni per nuclei familiari con più bambini che usufruiscono contemporaneamente del servizio di trasporto scolastico, nonché quelle previste per particolari motivi collegati a particolari condizioni di disagio economico o sociale, previsti all art. 4, decorreranno dal mese successivo a quello della presentazione della richiesta di agevolazione. Art.4 Modalità di compartecipazione al pagamento 1. Le tariffe uniche giornaliere sono evidenziate nella domanda di iscrizione di cui all art. 3. Dette tariffe sono fissate dalla Giunta Comunale e possono essere variate in qualunque momento dell anno scolastico; alle predette variazioni sarà data adeguata pubblicità attraverso il sito internet del Comune ed altri mezzi di comunicazione con l utenza. 2. L utente è tenuto al pagamento della tariffa unitaria a pasto, per ciascun pasto effettivamente consumato. L ufficio competente provvede mensilmente al conteggio delle presenze in base ai dati trasmessi dalle istituzioni scolastiche e all emissione dei relativi bollettini di pagamento. I pagamenti da parte dell utente avvengono secondo le modalità previste dall Amministrazione Comunale. 3. E prevista una riduzione per quei nuclei familiari con più bambini che usufruiscono contemporaneamente del servizio di ristorazione scolastica, pari al 10% della tariffa per il secondo figlio e del 15% dal terzo in poi (la classificazione del numero dei figli è fatta in ordine decrescente di età). 4. Coloro che intendono ottenere la riduzione della tariffa del servizio di ristorazione scolastica per motivi collegati a particolari condizioni di disagio economico o sociale, devono inoltrare la richiesta per dimostrare il possesso o la permanenza dei requisiti necessari per ottenere l agevolazione richiesta, entro il 20 ottobre di ogni anno (se festivo il primo giorno lavorativo successivo). I criteri di esenzione sono stabiliti dal Regolamento delle Prestazioni Sociali Agevolate approvato con Deliberazione Consiliare n. 15 del 15/02/2007 e ss.mm.ii. 5. I benefici di cui ai precedenti commi 3 e 4, quando applicati congiuntamente, non potranno comunque in ogni caso superare la quota di esenzione massima pari al 70% dell importo dovuto per la fruizione del servizio di mensa scolastica. 6. Il pagamento deve essere effettuato per intero ed alla scadenza indicata. In caso di coincidenza con giornata festiva, la scadenza è prorogata al giorno immediatamente successivo non festivo. 7. Eventuali modificazioni alle modalità di pagamento possono essere apportate allo scopo di introdurne altre più funzionali e previa apposita informazione dell utenza. 2
3 8. Ad eventuali morosità nei pagamenti consegue un sollecito scritto da parte del Comune con l invito a provvedere, entro il termine prescritto all adempimento dovuto. Qualora ciò non avvenga il Comune metterà in atto le procedure di legge per il recupero del credito. 9. Le riduzioni contemplate ai precedenti commi 3 e 4, decorrono, per l anno scolastico 2013/2014, a far data dal 01/10/2013 e per gli anni scolastici successivi decorrono dalla data di attivazione del servizio di ristorazione scolastica. Art. 5 Rateizzazione morosità servizi scolastici 1. La rateizzazione è ammessa per somme arretrate dovute, che siano già state formalmente contestate all utente, per importi complessivamente superiori ad 100, Qualora l importo totale dovuto sia compreso fra 100,01 ed 500,00, potrà essere suddiviso in massimo tre rate, seguendo i criteri sotto indicati: I^ rata entro la scadenza fissata dall Area Socio Educativa; II^ rata entro il 30 giorno successivo alla scadenza della prima rata; III^ rata entro il 30 giorno successivo alla scadenza della seconda rata; 3. Qualora l importo totale dovuto sia compreso fra 500,01 ed 1.000,00, potrà essere suddiviso in massimo cinque rate con scadenze mensili di cui al punto precedente; 4. Per importi complessivi superiori ad 1.000,01 l Area Socio Educativa proporrà all utente moroso uno specifico piano di rientro; 5. Non saranno applicati interessi alle somme rateizzate; 6. Nel caso in cui l utente non provvedesse al pagamento di anche solo una rata, senza giustificato e comprovato grave motivo, la concessione della rateizzazione decadrà immediatamente e si provvederà al recupero coattivo del debito residuo. Art. 6 Comitato Mensa 7. Con delibera del Consiglio Comunale n. 6 del 22/01/1991, è stata istituita una commissione per il controllo tecnico sulla qualità, quantità e preparazione dei pasti forniti, nonché sull igiene generale dei locali e di pulizia del materiale impiegato. 8. Il Comitato Mensa, come è composto da: - n.2 rappresentanti dell Amministrazione Comunale, di cui n. 1 di minoranza; - n.1 rappresentante nominato dell Azienda ASL; - Responsabile dell Area Socio Educativa del Comune o suo delegato; - n.1 rappresentante dei genitori per ogni sede di scuola dell infanzia (Magione Capoluogo, Casenuove, Villa-Soccorso, San Feliciano, Agello, Sant Arcangelo); 3
4 - n.1 rappresentante dei genitori per ogni la scuola primaria di Villa-Soccorso, di San Feliciano e di Agello); - n.2 rappresentanti dei genitori per la scuola primaria di Magione Capoluogo; - n.1 rappresentante dei genitori per ogni sede di scuola secondaria di primo grado (Magione Capoluogo); - n.1 rappresentante della Ditta Aggiudicataria (quest ultimo non ha diritto di voto in eventuali decisioni assunte dalla Commissione). 9. Il Comitato Mensa rimane in carica per tre anni ed i genitori che ne fanno parte dovranno essere individuati tra i rappresentanti di classe e di intersezione. I nominativi dei genitori componenti il Comitato Mensa dovranno essere eletti nell ambito della prima riunione dei consigli di interclasse e di intersezione dei singoli plessi e comunicati dalle istituzione scolastiche all Area Socio Educativa entro 15 giorni dalla loro elezione. In caso di decadenza di un componente, lo stesso dovrà essere sostituito con le stesse modalità di cui sopra. 10. I rappresentanti del Comitato Mensa possono: effettuare sopralluoghi presso i centri cottura pasti ed i refettori con possibilità di assaggiare il pasto. Durante i sopralluoghi potranno accedere ai locali della cucina e dei refettori rispettando le norme igieniche e di tutela della salute previste per il personale lavorativo e non potranno entrare in contatto con gli alimenti in quanto la loro attività deve essere limitata alla mera osservazione delle procedure di preparazione e somministrazione dei pasti. Al termine di ogni visita dovrà essere predisposto un verbale su apposito modulo predisposto dall Ufficio competente, il quale dovrà essere obbligatoriamente riconsegnato allo stesso entro 2 giorni dall avvenuto sopralluogo; formulare proposte di iniziative aventi per oggetto l educazione alimentare, in collaborazione con gli organismi preposti allo svolgimento di azioni di educazione sanitaria nella scuola; esprimere pareri sulla modalità di gestione del servizio, sull organizzazione dello stesso, finalizzati ad un miglioramento della qualità ed all efficacia del funzionamento. 11. Non possono essere membri del comitato: I genitori di alunni che non sono iscritti al servizio di refezione scolastica; coloro che non sono in regola con il pagamento delle tariffe del servizio e non hanno aderito al piano di rientro proposto dal Comune; coloro che sono fornitori di beni e/o servizi destinati alla refezione scolastica. 12. Il Comitato Mensa, in occasione della prima riunione, convocata dall Area Socio Educativa del Comune, provvede ad eleggere tra i suoi componenti il Presidente, che svolge le seguenti funzioni: convoca il Comitato predispone l ordine del giorno presiede le sedute e ne cura il corretto svolgimento Contestualmente all elezione del Presidente, viene nominato un membro della Commissione con funzioni di segretario con il compito di redigere i verbali delle riunioni e delle attività svolte. 4
5 13. Le riunioni del Comitato sono valide se intervengono almeno la metà più uno dei componenti. A seguito di tre assenze consecutive non motivate, il rappresentante designato decade dalla sua carica. 14. Per la partecipazione al Comitato mensa non è prevista la corresponsione di gettoni di presenza o di rimborsi spese. Art. 7 Menù e tabelle dietetiche 1. I menù e le tabelle dietetiche saranno formulate in collaborazione con l Azienda Sanitaria Locale, Servizio di Igiene degli alimenti e Nutrizione e Distretto Sanitario Locale, dovranno essere annualmente timbrati dal SIAN (Servizio Igiene degli alimenti e della nutrizione). 2. Nei locali mensa non è ammesso consumare cibi diversi rispetto a quelli previsti dalla tabella dietetica. 3. I menù, predisposti dagli organi competenti, sono consegnati direttamente a tutti i genitori degli alunni iscritti al servizio. 4. Sono previste diete speciali per bambini che abbiano particolari problemi di salute (allergie per particolari e specifici cibi, morbo celiaco, ecc). La richiesta di somministrazione di dieta speciale, redatta su apposito modulo disponibile presso l Ufficio Scuola, dovrà essere inoltrata completa di certificazione medica, all Ufficio Protocollo Comunale. 5. Sono altresì previste diete speciali per i bambini che, per motivi di etica/religione, non possono consumare determinati alimenti. La richiesta di usufruire di una dieta speciale deve essere corredata da una dichiarazione dell esercente la patria potestà e deve essere presentata all Ufficio Protocollo Comunale redatta su apposito modulo disponibile presso l Ufficio Scuola. 6. Tutte le richieste di diete speciali saranno visionate ed autorizzate dall Area Socio Educativa e successivamente inoltrate al responsabile della ditta appaltatrice. 7. Allo scopo di consentire la migliore organizzazione del servizio mensa, l Area Socio Educativa potrà stabilire dei termini entro i quali le richieste di diete speciali, sia per motivi sanitari che etico/religiosi, devono essere presentate. Art. 8 - Rapporti con le istituzioni scolastiche 1. Il servizio mensa è fornito dal Comune e gestito, per gli aspetti strettamente organizzativi aventi riflessi sul piano scolastico, d intesa con i dirigenti delle Istituzioni scolastiche del territorio comunale. 5
6 Art. 9 - Trattamento dei dati L Area Socio Educativa utilizzerà i dati personali e sensibili degli utenti ai sensi del D.Lgs. n. 196/2003 Codice in materia di protezione dei dati personali, ad esclusivi fini istituzionali e in relazione all organizzazione del servizio mensa scolastica, nel rispetto dei diritti, delle libertà fondamentali e della dignità delle persone fisiche. Art Limitazioni alla responsabilità del Comune L amministrazione comunale non risponde di eventuali disguidi postali o di altri mezzi di comunicazione (fax, mail ) Art.11 Decorrenza Norme Finali 1. Il presente Regolamento, una volta divenuto esecutivo ai sensi di legge, verrà pubblicato all Albo Pretorio e nel sito Internet del Comune per quindici giorni consecutivi ed entra in vigore dopo tale pubblicazione (art. 63, comma 2 dello Statuto Comunale). 2. Per quanto non previsto nel presente regolamento si fa riferimento alla vigente normativa in materia di ordinamento sulle autonomie locali, sulla organizzazione delle amministrazioni pubbliche e sulla ristorazione scolastica, alle leggi sanitarie, allo statuto comunale e al regolamento comunale degli uffici e servizi. 6
7 AREA SEGRETERIA GENERALE Il presente Regolamento Comunale concernente: Regolamento del servizio di ristorazione scolastica 1) è stato approvato con deliberazione di Consiglio comunale n. 51 del 15/10/2013; 2) è stato pubblicato all Albo Pretorio per 15 giorni consecutivi dal 06/11/2013 al 21/11/2013 al n. 2176; 3) è stato ripubblicato all Albo Pretorio per 15 giorni consecutivi dal 22/11/2013 al 07/12/2014 al n. 2398; 4) è stato modificato con deliberazione di Consiglio comunale n. 34 del 08/04/2014; 5) è stato pubblicato all Albo Pretorio per 15 giorni consecutivi dal 29/04/2014 al 14/05/2014 al n. 871; 6) è stato ripubblicato all Albo Pretorio per 15 giorni consecutivi dal 15/05/2014 al 30/05/2014 al n. 989; 7) sarà pubblicato nel sito istituzionale del Comune nella Sezione In Comune, nella sottosezione Regolamenti ; 8) è entrato in vigore il giorno 01/06/2014 ai sensi dell art. 62 del vigente Statuto Comunale. Magione, 04/06/2014 IL SEGRETARIO GENERALE f.to Luigi Lepore
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