COMUNE DI ARCINAZZO ROMANO PROVINCIA DI ROMA REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA
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1 COMUNE DI ARCINAZZO ROMANO PROVINCIA DI ROMA REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 29 del 21/10/2014
2 INDICE ART. 1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO ART. 2 MODALITA DI GESTIONE ART. 3 SERVIZIO A DOMANDA INDIVIDUALE ART. 4 CRITERI ORGANIZZATIVI ART. 5 IDONEITA DEI LOCALI ART. 6 UTENTI DEL SERVIZIO E MODALITA DI ISCRIZIONE ART. 7 RILEVAZIONE DELLE PRESENZE ART. 8 MENU TABELLE DIETETICHE ART. 9 REGIME TARIFFARIO ART. 10 MANCATO PAGAMENTO ART. 11 ESONERI E AGEVOLAZIONI ART. 12 TERMINE PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE ART. 13 CONCESSIONE RIDUZIONI ED ESENZIONI ART. 14 FASCE ISEE E PERCENTUALE DI PARTECIPAZIONE ALLA SPESA ART. 15 CONTROLLI SULLE DOMANDE ART. 16 MOROSITA ART. 17. RINUNCIA, VARIAZIONE O ISCRIZIONE SUCCESSIVA ART. 18 MODALITA DI PAGAMENTO ART. 19 TRATTAMENTO DEI DATI ART. 20 DISPOSIZIONI FINALI ART. 21 ENTRATA IN VIGORE
3 ART. 1 Oggetto del Regolamento 1 - Il presente Regolamento disciplina l organizzazione e i criteri di accesso al servizio di mensa scolastica fornito agli alunni che frequentano la scuola statale dell infanzia e primaria del Comune. ART. 2 Modalità di gestione 1 - Il servizio di mensa scolastica è assicurato dal Comune, che vi provvede affidandolo mediante procedura di gara nel rispetto dei principi di economicità, di efficienza ed efficacia e con le modalità previste e consentite dalla legge. ART. 3 Servizio a domanda individuale 1 - Ai sensi e per gli effetti dell art. 6 del D.L. 28 febbraio 1983, n. 55, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 aprile 1983, n. 131, il servizio di mensa scolastica è compreso tra quelli pubblici a domanda individuale, così come successivamente individuato con D.M. 31 dicembre 1983; il suo pagamento, per chi sceglie di avvalersene, è un atto dovuto. ART. 4 Criteri organizzativi 1 - L attività del Comune, nella gestione del servizio, persegue i fini determinati dalla legge per la tutela del pubblico interesse e dei diritti degli utenti, adottando, per la gestione, modalità ispirate a criteri di trasparenza, economicità, efficacia e pubblicità. 2 - Il servizio di mensa scolastica osserverà, in linea di massima, il calendario scolastico esclusi i periodi delle vacanze e delle eventuali sospensioni delle lezioni. Ogni anno, prima dell inizio delle lezioni, tra l Amministrazione comunale e il Dirigente Scolastico viene stabilito di comune accordo l inizio e il termine del servizio di mensa scolastica. ART. 5 Idoneità dei locali 1 - I locali, ove il servizio viene svolto, sono quelli appositamente adibiti allo scopo rispondenti ai criteri igienico sanitari previsti dalla competente ULSS. Tali locali disporranno di arredi e di attrezzature idonei secondo le normative vigenti in materia. 2 - L idoneità dei locali dovrà risultare da apposita certificazione dell Azienda Sanitaria Locale. ART. 6 Utenti del servizio e modalità di iscrizione 1 - Il servizio è rivolto a tutti gli alunni frequentanti la scuola statale dell infanzia e la scuola primaria site nel territorio comunale.
4 2 - L iscrizione al servizio mensa degli alunni viene effettuata al momento dell iscrizione alla Scuola stessa ed è obbligatoria per chi usufruisce della mensa scolastica. 3 - L ammissione al servizio deve essere richiesta dai genitori o tutori dell alunno avente diritto utilizzando l apposito modulo fornito dal Comune entro la scadenza stabilita annualmente dall Amministrazione Comunale. Il Comune può chiedere la collaborazione delle Istituzioni scolastiche per recepire le richieste del servizio unitamente all iscrizione scolastica. Nella domanda dovranno essere indicate le generalità dell alunno e del genitore ed almeno un recapito telefonico che garantisca la reperibilità del genitore negli orari di svolgimento del servizio. La presentazione della domanda comporta l integrale ed incondizionata accettazione del presente regolamento. ART. 7 Rilevazione delle presenze 1 - Alla rilevazione delle presenze giornaliere degli alunni e degli insegnanti, provvede il personale ausiliario in servizio presso ogni scuola. ART. 8 Menù - Tabelle dietetiche 1 - I menù e le tabelle dietetiche saranno formulate in collaborazione con il competente servizio dell Azienda Sanitaria Locale. 2 - Gli utenti sono tenuti a conformarsi al menù dietetico stabilito. Deroghe e diete particolari sono ammesse solo per motivi di salute, dietro presentazione di certificazione medica, o di etica/religione. Nei locali mensa non è ammesso consumare cibi diversi rispetto a quelli previsti dalla tabella dietetica 3 - Le tabelle dietetiche ed il menù, predisposti dagli organi competenti, sono consegnati direttamente alla scuola ed alla ditta di ristorazione. I genitori possono richiederne copia. 4 - Sono previste diete speciali per bambini che abbiano particolari problemi di salute (allergie per particolari e specifici cibi, morbo celiaco, ecc). La richiesta di somministrazione di dieta speciale dovrà essere inoltrata, completa del modulo di certificazione medica, all Ufficio Protocollo Comunale. 5 - Sono altresì previste diete speciali per i bambini che, per motivi di etica/religione, non possono consumare determinati alimenti. La richiesta di usufruire di una dieta speciale deve essere corredata da una dichiarazione dell esercente la potestà genitoriale e deve essere presentata all Ufficio Protocollo Comunale. ART. 9 Regime tariffario 1 - Il concorso dell utente alla spesa del servizio di mensa avverrà sulla base della tariffa stabilita annualmente dall Amministrazione comunale.
5 Nel caso, invece, di cessazione definitiva del servizio, il credito residuo verrà rimborsato, previa domanda da presentarsi all Ufficio istruzione. ART. 10 Mancato pagamento In caso di mancato pagamento del corrispettivo stabilito, nonostante i solleciti inoltrati dal Comune, l Amministrazione si riserva la facoltà di sospendere l utente dal servizio e di non accettarne la domanda negli anni scolastici successivi. Si potrà procedere altresì al recupero coattivo dei crediti secondo la normativa vigente. ART. 11 Esoneri e agevolazioni L Amministrazione può prevedere l esonero o la riduzione dal pagamento della mensa scolastica in favore delle famiglie in condizioni economiche disagiate, tramite l adozione di appositi provvedimenti. Al beneficio della riduzione/esenzione della tariffa si accede mediante apposita domanda da presentare al Comune, alla quale va allegata l attestazione I.S.E.E. (corredata da tutta la dichiarazione sostitutiva unica) elaborata sull ultima dichiarazione dei redditi o CUD, la cui validità si estenda per tutto il periodo dell anno scolastico in considerazione della temporalità di erogazione del beneficio medesimo. Non saranno ammesse ulteriori attestazioni I.S.E.E. elaborate successivamente alla presentazione delle domande già presentate nei termini previsti, durante tutto il periodo dell anno scolastico se non per gravi e comprovati motivi che modificano oggettivamente la situazione reddituale del nucleo familiare (improvvisa disoccupazione o malattia invalidante). In tal caso il Servizio Sociale comunale provvederà all accertamento delle condizioni sopravvenute, redigendo apposita relazione. La domanda deve essere presentata e sottoscritta dal genitore/tutore dell alunno. Con detta firma si intende compiuta, da parte dello stesso, la presa visione e l accettazione delle prescrizioni contenute nel presente regolamento. ART. 12 Termine per la presentazione delle domande Il termine di presentazione delle domande di cui all articolo precedente si intende fissato al 10 settembre di ogni anno. Le domande pervenute entro tale termine e dichiarate ammissibili daranno diritto alle famiglie di usufruire delle agevolazioni previste. Per il solo anno scolastico 2014/2015 per accedere alla riduzione/esenzione della tariffa occorre presentare la domanda al Comune entro il termine del 12 Novembre 2014.
6 Art. 13 Concessione riduzioni ed esenzioni Le riduzioni e/o esenzioni sono concesse in riferimento a fasce tariffarie individuate sulla base dei parametri ISEE. La concessione della riduzione o esenzione tariffaria vale esclusivamente per l anno scolastico di riferimento. Nel caso in cui i dati dichiarati nella certificazione ISEE non dovessero corrispondere agli atti d ufficio in possesso ai competenti Servizi Comunali, la richiesta di riduzione o esenzione della tariffa verrà respinta. ART. 14 Fasce ISEE e percentuale di partecipazione alla spesa Le fasce di valore ISEE per usufruire delle riduzioni e/ esenzioni sono determinate come segue: VALORE ISEE % PARTECIPAZIONE ALLA SPESA A CARICO DEL RICHIEDENTE Fino ad 3.000,00 Esente Da 3.000,01 ad 30% 6.000,00 Oltre 6.000,01 100% ART. 15 Controlli sulle domande Sono previsti controlli attraverso gli Enti istituzionalmente preposti (Guardia di Finanza, Agenzia delle entrate, ) nei termini e con le modalità disposte dalla normativa vigente, sulla documentazione e le dichiarazioni presentate dai beneficiari, al fine di verificare la loro veridicità. Qualora venisse accertata l insussistenza delle condizioni che hanno dato luogo alla concessione della prestazione, il Comune richiederà al beneficiario la restituzione di quanto non dovuto ricorrendo in ultima istanza alla riscossione forzata ai sensi di legge. Le dichiarazioni mendaci costituiranno presupposto per la revoca immediata del beneficio concesso.
7 ART. 16 Morosità A fronte del permanere di situazioni di morosità nel pagamento del servizio di mensa scolastica, l Ufficio Comunale preposto provvederà ad inoltrare esplicito sollecito alla famiglia dell alunno. Qualora la situazione debitoria non venga sanata nei termini previsti dalla comunicazione, si provvederà: 1. alla revoca della riduzione qualora l utente ne fruisca; 2. all invio della pratica all Ufficio Tributi per l avvio delle procedure di riscossione mediante l iscrizione a ruolo del debito e l emissione di cartella esattoriale. ART. 17 Rinuncia, variazione o iscrizione successiva La rinuncia al servizio di mensa scolastica richiesta al momento dell'iscrizione dovrà essere tempestivamente comunicata per iscritto al Comune ; in caso contrario la quota andrà comunque corrisposta interamente. La rinuncia, una volta presentata, sarà valida per tutta la durata dell'anno scolastico e l'iscrizione al servizio potrà essere ripresentata soltanto per l'anno scolastico successivo. L'Amministrazione Comunale si riserva la valutazione di casi particolari, motivati e documentati, in deroga a quanto stabilito al comma precedente. In caso di rinuncia al servizio, l importo a carico dell utente verrà commisurato in base ai mesi effettivi di utilizzo del servizio successivi alle scadenze previste per il pagamento delle quote. Nessun rimborso sarà dovuto dall Amministrazione per i giorni non usufruiti a completamento del periodo nel quale si è espressa la rinuncia. Coloro che presenteranno le domande dopo l inizio dell anno scolastico, dovranno effettuare il pagamento della quota dovuta con decorrenza dalla data di ammissione al servizio. ART. 18 Modalità di pagamento Il Comune provvederà a comunicare le modalità di pagamento annualmente stabilite dall Amministrazione Comunale. ART. 19 Trattamento dei dati 1 - L Ufficio Pubblica Istruzione utilizzerà i dati personali e sensibili degli utenti ai sensi del D.Lgs. n. 196/2003 Codice in materia di protezione dei dati personali, ad esclusivi fini istituzionali e in relazione all organizzazione del servizio mensa scolastica, nel rispetto dei diritti, delle libertà fondamentali e della dignità delle persone fisiche.
8 ART. 20 Disposizioni finali 1 - Per quanto non previsto nel presente regolamento si fa riferimento alla vigente normativa in materia di ordinamento sulle autonomie locali, sulla organizzazione delle amministrazioni pubbliche e sulla ristorazione scolastica, alle leggi sanitarie, allo statuto comunale e al regolamento comunale degli uffici e servizi. ART. 21 Entrata in vigore 1 - Il presente Regolamento costituito di n. 21 articoli entra in vigore dalla data della sua approvazione.
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