Allegato DCC n. 23 del REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA

Transcript

1 1 Allegato DCC n. 23 del REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA

2 2 INDICE Art. 1 - Oggetto del Regolamento... 3 Art. 2 - Descrizione... 3 Art. 3 - Servizio a domanda individuale Art. 4 - Idoneità dei locali Art. 5 - Menù - Tabelle dietetiche... 3 Art. 6 Iscrizione... 4 Art. 7 - Rilevazione delle presenze Art. 8 Corrispettivo e modalità di pagamento Art. 9 Riduzioni ed Esenzioni... 4 Art. 10 Mancato pagamento... 5 Art. 11 Rapporto tra Comune e Istituzioni Scolastiche... 5 Art. 12 Rinuncia Art Verifiche funzionalità del servizio Art Dati personali Art Entrata in vigore Appendice A REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE MENSA... 6

3 3 Art. 1 - Oggetto del Regolamento Il presente regolamento ha lo scopo di disciplinare l organizzazione e fissare i criteri di accesso al servizio di mensa scolastica fornito agli alunni che frequentano le scuole statali dell infanzia, primarie e secondaria di 1 grado del Comune, laddove il servizio è istituito e funzionante. La mensa scolastica è un servizio con il quale la scuola realizza, al pari di altri momenti della giornata scolastica, le sue finalità socio-educative nei confronti degli alunni assicurando loro, in particolare, la possibilità di realizzare il prolungamento dell orario scolastico. E quindi intento dell Amministrazione Comunale perseguire il raggiungimento di una sempre migliore qualità del servizio di mensa scolastica, facendo sì che, con una corretta gestione, sia mantenuto alto il livello della qualità, pur mantenendo equo il contributo di compartecipazione. L Amministrazione Comunale promuove, in accordo con le Istituzioni Scolastiche, iniziative atte a sviluppare una corretta educazione alimentare rivolta ai genitori e agli alunni. Art. 2 - Descrizione L attività del Comune, nella gestione del servizio, persegue i fini determinati dalla legge per la tutela del pubblico interesse e dei diritti degli utenti, adottando, per la gestione, modalità ispirate a criteri di trasparenza, economicità, efficacia e pubblicità. Il servizio di mensa scolastica è assicurato dal Comune che vi provvede o in gestione diretta o affidandolo a terzi mediante procedura di gara nel rispetto dei principi di economicità, di efficienza ed efficacia e con le modalità previste e consentite dalla legge. Il servizio osserverà, in linea di massima, il calendario scolastico, esclusi i periodi delle vacanze e delle eventuali sospensioni delle lezioni. Ogni anno, prima dell inizio delle lezioni, tra l Amministrazione comunale e la Dirigenza Scolastica viene stabilito, di comune accordo, l inizio e il termine del servizio di mensa scolastica per i vari plessi scolastici, nonché gli orari della mensa, cercando di evitare i doppi turni nella somministrazione dei pasti. Il servizio si propone, inoltre, nell ambito delle proprie funzioni, di perseguire gli obiettivi di educazione alimentare e sanitaria in accordo con il Servizio Igiene e Nutrizione dell Azienda ULSS e seguendo le Linee Guida regionali. Art. 3 - Servizio a domanda individuale Ai sensi e per gli effetti dell art. 6 del D.L. 28 febbraio 1983, n. 55, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 aprile 1983, n. 131, il servizio di mensa scolastica è compreso tra quelli pubblici a domanda individuale, così come successivamente individuato con D.M. 31 dicembre 1983; il pagamento della relativa tariffa, per chi sceglie di avvalersi dl servizio è un atto dovuto. Il servizio di mensa scolastica è finalizzato ad assicurare agli alunni la partecipazione all attività scolastica per l intera giornata. Ai sensi della Legge n. 135/2012, si riconosce il diritto al pasto al personale scolastico impegnato nelle funzioni di vigilanza ed assistenza per il regolare svolgimento delle attività. Art. 4 - Idoneità dei locali I locali ove il servizio viene svolto sono quelli appositamente adibiti allo scopo nei singoli plessi scolastici, rispondenti ai criteri igienico sanitari previsti dalla competente ULSS. Tali locali disporranno di arredi e di attrezzature idonei secondo le normative vigenti in materia. L Amministrazione comunale provvederà ad adeguare i locali, gli arredi e le attrezzature a seguito di segnalazioni ed indicazioni dei competenti Uffici dell U.L.S.S. Art. 5 - Menù - Tabelle dietetiche I menù e le tabelle dietetiche saranno formulate dalla Ditta Appaltatrice del servizio o dall Amministrazione Comunale in caso di gestione in economia diretta e dovranno essere autorizzati dal competente Servizio dell Azienda Sanitaria Locale. Gli utenti che accedono al servizio mensa comunale sono tenuti a conformarsi al menù dietetico stabilito. Al personale incaricato della distribuzione dei pasti nei refettori non è consentito far consumare menù diverso rispetto a quelli previsti dal menù approvato dall Autorità sanitaria.

4 4 Sono previste diete specifiche per bambini che abbiano particolari problemi di salute (allergie per particolari e specifici cibi, morbo celiaco, intolleranze, ecc). La richiesta di somministrazione di tale dieta dovrà essere puntualmente indicata al momento dell iscrizione dell alunno al servizio, ovvero con apposita comunicazione scritta qualora l esigenza si manifestasse durante l anno scolastico; la richiesta dovrà essere inoltre completa della certificazione rilasciata dal medico curante, riportante ogni altro dettaglio ritenuto utile. In assenza della certificazione i centri cottura non potranno predisporre la dieta speciale, ancorché indicata all atto dell iscrizione al servizio mensa. Sono altresì previste diete puntuali per i bambini che, per motivi etico-religiosi, non possono consumare determinati alimenti. La richiesta di usufruire di una dieta puntuale deve essere corredata da una dichiarazione dell esercente la patria potestà e deve essere formulata unitamente alla presentazione della domanda di iscrizione. Tutte le richieste di diete speciali saranno inoltrate a cura dell ufficio comunale competente alla Ditta appaltatrice del Servizio. La dieta individuata verrà trasmessa dalla Ditta appaltatrice al competente Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione dell ULSS per la vidimazione. Art. 6 Iscrizione L iscrizione degli alunni al servizio mensa viene effettuata congiuntamente all iscrizione alla Scuola stessa, e comunque entro il termine indicato dal Comune, ed è obbligatoria per chi usufruisce della mensa scolastica. La compilazione del modulo di iscrizione al servizio mensa comporterà la sottoscrizione di presa visione ed accettazione da parte del responsabile dell obbligo di tutte le norme contenute nel presente Regolamento e, più specificatamente, delle norme relative alla sicurezza e alla responsabilità, nonché al pagamento della tariffa prevista per il servizio. Art. 7 - Rilevazione delle presenze Alla rilevazione delle presenze giornaliere degli alunni e degli insegnanti, provvede il personale in servizio presso ogni scuola. La prenotazione dei pasti avviene ogni mattina direttamente a cura del personale preposto che comunica all appaltatore del servizio di mensa o al servizio cucina il numero dei pasti. Qualora un alunno si assenti da scuola dopo la prenotazione dei pasti, e senza che ne sia stato dato preventivo avviso, il costo del pasto prenotato, anche se non consumato, sarà comunque addebitato. Il Comune potrà avvalersi di un sistema di prenotazione informatizzato per migliorare l organizzazione e lo svolgimento del servizio, anche su valutazione delle proposte presentate dalla stessa Ditta appaltatrice del servizio. Art. 8 Corrispettivo e modalità di pagamento Il concorso dell utente alla spesa del servizio di mensa scolastica avverrà sulla base della tariffa stabilita annualmente dall Amministrazione comunale con apposita deliberazione. La tariffa mensile, deliberata dall Amministrazione, potrà prevedere o un importo fisso a pasto prenotato, ovvero una quota fissa mensile, da corrispondere per intero anche in caso di assenza dell alunno, cui si aggiungerà una quota variabile calcolata moltiplicando l importo definito per il singolo pasto per il numero dei pasti. L amministrazione potrà prevedere una differenziazione della tariffa del singolo pasto o delle predette quote tra utenti residenti e non residenti. Per il mese di settembre la deliberazione di cui al comma 1 potrà fissare una quota fissa ridotta tenuto conto della data di inizio delle lezioni. Il pagamento del corrispettivo avverrà mensilmente e comunque entro la fine del mese successivo tramite servizio di addebito diretto su conto corrente bancario del richiedente (SEPA), da sottoscriversi obbligatoriamente presso l Ente Creditore contestualmente alla presentazione della domanda di adesione al servizio. Art. 9 Riduzioni ed Esenzioni La Giunta comunale, nell ambito delle determinazioni delle tariffe dei servizi a domanda individuale determina i parametri per la riduzione o l esenzione della tariffa.

5 5 Le agevolazioni tariffarie valgono esclusivamente per i residenti nel territorio del Comune di Longarone. E prevista l esenzione dal pagamento della quota fissa per l assenza dell intero mese nel caso di malattia dell alunno comprovata mediante presentazione di certificazione medica, e nei casi in cui l utente non frequenti più la scuola come da apposita comunicazione dell interessato o dell Istituto Comprensivo. Art. 10 Mancato pagamento In caso di ritardato pagamento, gli utenti inadempienti saranno sollecitati con un primo avviso scritto, cui seguirà, in caso di persistenza, una seconda comunicazione formale. In caso di mancato pagamento entro i termini stabiliti dalla seconda comunicazione, si procederà a dare avvio alla procedura di recupero con l iscrizione del credito secondo le modalità previste dalla normativa in materia. Non si procederà ad iscrizione a ruolo per somme inferiori a Euro 10,33, ai sensi dell art. 12-bis del D.P.R. n. 602/1973. Considerato che trattasi di un servizio erogato su richiesta dell utente, qualora lo stesso non sia in regola con i pagamenti, al momento dell attivazione della procedura di riscossione, l interessato non sarà ammesso al servizio per l anno scolastico successivo, con rigetto dell istanza di iscrizione. In caso intervenga la corresponsione del dovuto durante il corso dell anno, sarà possibile effettuare l immediata iscrizione e garantire all alunno il servizio di mensa. Art. 11 Rapporto tra Comune e Istituzioni Scolastiche Ai fini organizzativi le Istituzioni Scolastiche, in occasione di uscite programmate o per qualsiasi altra iniziativa che comporti la sospensione della mensa, hanno l obbligo di darne comunicazione scritta al centro cottura e, per conoscenza, all Ufficio del Comune con congruo anticipo dal verificarsi dell evento, così da consentire al personale addetto ogni azione necessaria per l organizzazione delle attività. Art. 12 Rinuncia La rinuncia al servizio dovrà essere tempestivamente comunicata per iscritto all Ufficio del Comune prima della cessazione dell utilizzo. La comunicazione presentata intempestivamente al protocollo comunale comporta l applicazione del corrispettivo dovuto secondo quanto evidenziato all art. 8. Art Verifiche funzionalità del servizio L Amministrazione Comunale valuta annualmente l efficienza e l efficacia del servizio in termini di funzionalità e di economicità, in base alle indicazioni del presente regolamento e della normativa vigente. A tal proposito, l Amministrazione Comunale si avvale anche dell operato dei componenti della Commissioni Mensa, come disciplinata nell Appendice A al presente Regolamento. Art Dati personali I dati personali relativi agli utenti del servizio saranno trattati nel rispetto del Regolamento UE n. 679/2016, secondo quanto previsto nell apposita informativa pubblicata nella sezione Amministrazione trasparente del sito internet comunale. Art Entrata in vigore e pubblicità Il presente regolamento entra in vigore il giorno in cui diviene esecutiva la relativa delibera di approvazione. Il presente regolamento sarà pubblicato nell apposita sezione Amministrazione trasparente del sito internet comunale, trasmesso all Istituto Comprensivo e ai singoli plessi scolastici, oltre che reso noto alle famiglie mediante idonei canali di informazione. Per quanto non previsto nel presente regolamento si applicano le disposizioni di legge vigenti in materia.

6 6 APPENDICE A REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE MENSA 1. FINALITA Il controllo del servizio di ristorazione scolastica è assicurato mediante una Commissione Mensa, competente per tutte le strutture scolastiche ove risulta attivato il servizio, al fine di perseguire i seguenti obiettivi: realizzare un efficace collegamento tra l utenza e l Amministrazione Comunale facendosi carico di effettuare verifiche sul buon andamento del servizio prestato e sulla rispondenza dello stesso al bisogno degli utenti; rappresentare le diverse istanze che provengono dalle famiglie; vigilare e segnalare eventuali problemi e disfunzioni del servizio; monitorare il gradimento del pasto, anche attraverso schede di valutazione. 2. COMPOSIZIONE E FUNZIONAMENTO La Commissione Mensa è composta da: a) il Dirigente dell Istituto Comprensivo di Longarone; b) il Presidente del Consiglio di Istituto; c) quattro rappresentanti dei genitori designati dal Dirigente dell Istituto Comprensivo di Longarone tra i componenti del Consiglio d Istituto; d) due Rappresentanti degli Insegnanti designati dal Dirigente dell Istituto Comprensivo di Longarone; e) un dipendente del Comune di Longarone operante presso l ufficio comunale competente. La Commissione è presieduta dal Dirigente Scolastico o da un suo delegato. Le funzioni di Segretario sono svolte da un dipendente comunale. La Commissione delibera a maggioranza dei presenti e con la presenza di almeno la metà più uno dei componenti. 3. NOMINA E DURATA La Commissione è formalmente costituita annualmente con provvedimento del Responsabile del Servizio Comunale competente, a seguito di designazione dei rappresentanti di cui alle precedenti lettere c) e d) dell art. 2, da parte del Dirigente Scolastico, all inizio di ogni anno scolastico, I membri potranno essere sostituiti nel corso del mandato e fino alla scadenza della nomina originaria, a seguito di dimissioni o del venire meno del requisito soggettivo di essere genitore o esercente la patria potestà sul minore frequentante un plesso scolastico interessato dal servizio mensa ed utente del servizio stesso. Nessun compenso è dovuto ai membri della commissione per l attività svolta. 4. COMPITI I controlli sull andamento della mensa vengono effettuati con la frequenza e le modalità ritenute opportune dalla Commissione Mensa. I componenti della Commissione possono: 1- osservare e verificare mediante consumazione la rispondenza dei pasti erogati al menù ed alle tabelle dietetiche; 2- controllare la distribuzione dei pasti, con riferimento alla quantità e alla qualità degli stessi e agli effettivi consumi con riferimento ai resi e agli avanzi, ritenendo quest ultimo fattore un importante indicatore per l ottimizzazione del servizio reso; 3- verificare le modalità di distribuzione dei pasti nei locali mensa delle scuole; 4- assaggiare gli alimenti cotti o crudi e chiedere eventuali chiarimenti in merito; 5- controllare la pulizia dell ambiente e delle stoviglie. 6- proporre all Amministrazione comunale progetti migliorativi dei locali e delle strutture in cui si attua la refezione scolastica al fine di creare ambienti adatti alla consumazione del pasto,

7 7 visto come momento di piacevole scambio nei rapporti tra i bambini, in un contesto di altrettanto piacevole rapporto con il cibo. Sarà cura della Commissione organizzare la propria attività in modo da essere efficiente punto di riferimento per i genitori degli utenti nonché per dare efficace pubblicità ai propri atti. A questo fine, in ogni struttura scolastica interessata viene esposto l avviso della costituzione e della composizione della Commissione. L attività di controllo non dovrà in alcun modo intralciare lo svolgimento del servizio da parte del personale addetto. 5. MODALITA' DI MONITORAGGIO I componenti della Commissione, preferibilmente in coppia e senza necessità di preavviso, sono autorizzati a recarsi nei locali di refezione durante la consumazione dei pasti, per valutare l'andamento del servizio. I commissari hanno diritto di assaggio gratuito e utilizzeranno una Scheda di rilevazione della qualità del pasto che, compilata e firmata, sarà inviata, nei tempi più brevi possibili, al Presidente della Commissione e per conoscenza al responsabile dell'ufficio comunale competente. Qualora la Commissione a seguito evidenziasse delle carenze, provvederà ad inoltrare apposita richiesta all Ente di assumere i correttivi opportuni. Qualora, invece, le verifiche evidenziassero gravi irregolarità, il Comune, sempre a seguito di comunicazione della Commissione, assumerà i dovuti provvedimenti e le adeguate misure organizzative.