Bollettino Agrometeorologico provincia di Firenze

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1 Bollettino Agrometeorologico provincia di Firenze Aggiornato il 04/07/2019 Il bollettino agrometeorologico viene aggiornato una volta la settimana (giovedì). Per informazioni meteorologiche più aggiornate consultare il bollettino Lamma Firenze: Osservazioni della settimana da 27/06/2019 a 03/07/2019 Temperature minime e massime superiori alle medie del periodo. Isolati rovesci nell'alto Mugello. Mappe di scostamento dalle medie delle temperature (rosso = più caldo del normale; blu = più freddo del normale) Mappe del numero dei giorni piovosi e del cumulato di pioggia in mm Temperature registrate nell ultima settimana e precipitazioni giornaliere in alcune località rappresentative della provincia di Firenze Valori medi Valori giornalieri - Tmin ( C) / Tmax ( C) settimanali e Pioggia (mm) Cumulato pioggia gio 27 ven 28 sab 29 dom 30 lun 01 mar 02 mer 03 Settimana Borgo San Lorenzo 15.7/ / / / / / / /34.4 Barberino 25.2/ / / / / / / /34.7 Lamole 20.4/ / / / / / / /33.7

2 Remole 17.7/ / / / / / / /36.8 Sambuca 22.1/ / / / / / / /35.4 Cerreto Guidi 20.5/ / / / / / / /37.0 n.d. = dato non disponibile * = valore calcolato tramite dati settimanali non completi

3 Tempo previsto nei prossimi 2 giorni venerdì 05/07/2019 Stato del cielo e fenomeni: sereno o poco nuvoloso, salvo il temporaneo aumento dell nuvolosità durante il pomeriggio in particolare in Appennino, ma con bassa probabilità di precipitazioni. Venti: deboli occidentali. Temperature: pressoché stazionarie. Valori al di sopra delle medie stagionali. sabato 06/07/2019 Stato del cielo e fenomeni: sereno o poco nuvoloso, salvo addensamenti di nubi basse sulle pianure settentrionali nelle prime ore del mattino. Modesto sviluppo di nubi cumuliformi sui rilievi nel pomeriggio. Venti: deboli occidentali. Temperature: stazionarie o in lieve aumento, ma con maggiore sensazione di afa per l'aumento dei tassi di umidità. Segnalazioni nulla da segnalare Previsione per venerdì 05/07/2019 mattina pomeriggio sera Previsione per sabato 06/07/2019 mattina pomeriggio sera

4 Tendenza domenica 07/07/2019 Stato del cielo e fenomeni: sereno o poco nuvoloso. Venti: deboli da sud-ovest. Temperature: stazionarie, ma con maggiore sensazione di afa per l'aumento dei tassi di umidità. lunedì 08/07/2019 Stato del cielo e fenomeni: nuvolosità variabile con possibili rovesci o locali temporali più probabili in Appennino e sui rilievi di nord ovest. Venti: moderati occidentali. Temperature: in lieve calo. Giorni successivi: aumento dell'instabilità. Segnalazioni nulla da segnalare domenica 07/07/2019 lunedì 08/07/2019 martedì 09/07/2019 mercoledì 10/07/2019 giovedì 11/07/2019 aggiornato il 08/07/2019 BOLLETTINO FITOSANITARIO Provincia di Firenze - Bollettino Olivo Integrato del Fenologia La fase fenologica di allegagione è praticamente conclusa, e procede l'ingrossamento delle drupe. Pare evidente che in alcune zone I picchi termici elevati raggiunti in queste ultime settimane sono previsti anche per i prossimi giorni, le previsioni indicano un cambiamento di fronte a partire dal 8/9 luglio, che ovviamente andrà verificato, ma che potrebbe comportare condizioni migliori per la pianta, ma anche per alcuni patogeni/parassiti. Monitoraggio da effettuare in campo Di seguito riportiamo alcuni dei sintomi che possono essere cercati in campo in questa fase. Tignola negli oliveti in cui l'oliva ha raggiunto la dimensione di un grano di pepe, è possibile verificare la presenza dell'insetto (uova e larve) con campionamento dei frutti. Prestare attenzione perchè la cascola delle olive può essere causata da molti fattori e non è indice chiaro di attacco della sola tignola. Occhio di pavone: tipici sintomi di forma circolare sulle foglie. Cercospora: muffe grigiastre sulla pagina inferiore delle foglie (da non confondere con la fumaggine che presenta una muffa nerastra che copre foglie e rami) Rogna dell'olivo: individuare le piante o le parti di pianta con presenza dei noduli caratteristici. Dasineura: osservare le foglie per individuare eventuali presenze di adulti, larve o foglie con galle. Mosca delle olive: posizionare le trappole per il monitoraggio degli adulti. Insetti minori Tignola In generale è un insetto che, nelle annata in cui la popolazione è particolarmente alta, può creare dei problemi sensibili sono in areali a lui favorevoli e su varietà sensibili, in aree microclimatiche sia costiere che interne. E' bene precisare che la tignola è un insetto minore che colpisce solo areali ristretti, ed è importante sottolineare che fattori ambientali e di parassitizzazione possono essere avversi al suo sviluppo Solo nel caso in cui nel campionamento sopra descritto venga rilevato un attacco superiore al 20%, e le condizioni ambientali microclimatiche sono favorevoli, sarà opportuno intervenire. Prodotti eventualmente utilizzabili di cui riportiamo tra parentesi note o prescrizioni delle schede tecniche di agricoltura integrata volontaria: Bacillus thuringiensis, Phosmet (max 1 intervento all'anno indipendentemente dall'avversità) Spinetoram (max 1 intervento all'anno indipendentemente dall'avversità) Acetamiprid (Neonicotinoide) (max 1 intervento all'anno indipendentemente dall'avversità) Dimetoato (max 2 intervento all'anno indipendentemente dall'avversità) Occhio di pavone In questa fase non sono necessari, o non sarebbero utili, trattamenti. Mosca delle olive Non sono necessari al momento trattamenti.

5 Considerato il rapido accrescimento delle drupe è bene predisporre, per chi non lo avesse ancora fatto, il posizionamento delle trappole per il monitoraggio degli adulti. Come riportato nella nota pubblicata con il bollettino del maggio scorso, l'inverno è stato in generale molto variabile da zona a zona e può aver comportato condizioni più o meno favorevoli allo svernamento del dittero e gli elementi che sono stati presi in esame portano a concludere che in alcuni microclimi favorevole la popolazione di mosche che ha superato l'inverno sia stata numericamente più alta dello scorso anno (nello stesso periodo). Valutazioni che hanno portato alla determinazione di un rischio nel territorio provinciale MEDIO-BASSO. Le temperature attuali sono molto sfavorevoli all'attività di ovodeposizione, quindi è importante considerare che cosa succederà nelle prossime settimane: - se sarà molto caldo e secco sarà sfavorevole alla mosca (bassa popolazione danni ridotti) - se sarà fresca e più piovosa sarà più favorevole alla mosca (elevata popolazione maggiori danni) - bassa carica produttiva, a parità di popolazione di mosca il danno è maggiore - alta carica produttiva, a parità di popolazione di mosca il danno è minore Per essere mentalmente preparati ed organizzati, è necessario fare alcune considerazioni su quali strategie adulticida (ammesse anche in biologico) adottare nella eventuale necessità di eseguire trattamenti, i parametri da prendere in considerazione sono: - superficie aziendale - disponibilità di mezzi per la distribuzione - presenza o meno di sesti regolari a file - monitoraggio dei voli del ditteri con trappole cromotropiche nelle prime fasi, successivamente andrò eseguito anche il campionamento delle olive. Quindi possiamo riassumere che: -superfici superiori ai 3/4 ha, è possibile utilizzare attrattivi alimentari -superfici inferiori ai 3/4 i repellenti possono funzionare molto bene, assolutamente non utilizzare prodotti con attrattivi alimentari. - attrattivi alimentari distribuiti sulla pianta o con bottiglie/dosatori etc non necessitano di atomizzatori, lance e/o attrezzature complesse. - repellenti, antideponenti etc devono essere distribuiti su tutta la vegetazione e quindi richiedono attrezzature e maggiori tempo per la distribuzione, in questi casi avere impianti razionali a filari agevola la velocità ed il minor costo di intervento. Queste considerazioni ci devono indirizzare alla strategia da utilizzare nell'eventualità che le trappole indichino, nelle prossime settimane, la presenza di voli in aumento. Nel caso di aziende in agricoltura integrata che intendono utilizzare prodotti larvicida, le valutazioni dovranno essere fatte sulla base dei campionamenti di olive e riscontrata la reale presenza di uova e larve; questi prodotti possono essere applicati anche su piccole superfici, necessitano di attrezzature per una ottima copertura della vegetazione e tempestività di intervento Rogna dell'olivo Nell'effettuare le operazioni colturali o di controllo rilevare attentamente la situazione e individuare gli appezzamenti eventualmente da lavorare in modo differenziato nella prossima campagna di potatura. Note PAN Macchine per la distribuzione dei prodotti fitosanitari Ricordiamo che secondo il il PAN la Regolazione e manutenzione periodica delle attrezzature devono essere eseguite dagli utilizzatori professionali (obbligatorie). La regolazione o taratura, che deve essere eseguita periodicamente dall'utilizzatore professionale, ha lo scopo di adattare l'attrezzatura alle specifiche realtà colturali aziendali e di definire il corretto volume di miscela da distribuire, tenuto conto delle indicazioni riportate nelle etichette dei prodotti fitosanitari. In questo modo si garantisce la distribuzione della quantità necessaria per ottenere l'efficacia del trattamento ed evitare sovradosaggi di prodotto. I dati da registrare annualmente su apposita scheda da allegare al registro dei trattamenti o sul registro stesso sono almeno, con riferimento alle attrezzature impiegate, la data di esecuzione della regolazione e i volumi di irrorazione utilizzati per le principali tipologie colturali. Le attrezzature devono essere sottoposte, da parte dell'utilizzatore professionale, a controlli tecnici periodici e a manutenzione, per quanto riguarda almeno i seguenti aspetti: - la verifica di eventuali lesioni o perdite di componenti della macchina - la funzionalità del circuito idraulico e del manometro - la funzionalità degli ugelli e dei dispositivi anti-goccia - la pulizia dei filtri e degli ugelli - la verifica dell'integrità delle protezioni della macchina, ad esempio del giunto cardanico e della griglia di protezione del ventilatore (quando presenti) Provincia di Firenze - Bollettino Olivo Biologico del Fenologia La fase fenologica di allegagione è praticamente conclusa, e procede l'ingrossamento delle drupe. Pare evidente che in alcune zone

6 I picchi termici elevati raggiunti in queste ultime settimane sono previsti anche per i prossimi giorni, le previsioni indicano un cambiamento di fronte a partire dal 8/9 luglio, che ovviamente andrà verificato, ma che potrebbe comportare condizioni migliori per la pianta, ma anche per alcuni patogeni/parassiti. Monitoraggio da effettuare in campo Di seguito riportiamo alcuni dei sintomi che possono essere cercati in campo in questa fase. Tignola negli oliveti in cui l'oliva ha raggiunto la dimensione di un grano di pepe, è possibile verificare la presenza dell'insetto (uova e larve) con campionamento dei frutti. Prestare attenzione perchè la cascola delle olive può essere causata da molti fattori e non è indice chiaro di attacco della sola tignola. Occhio di pavone: tipici sintomi di forma circolare sulle foglie. Cercospora: muffe grigiastre sulla pagina inferiore delle foglie (da non confondere con la fumaggine che presenta una muffa nerastra che copre foglie e rami) Rogna dell'olivo: individuare le piante o le parti di pianta con presenza dei noduli caratteristici. Dasineura: osservare le foglie per individuare eventuali presenze di adulti, larve o foglie con galle. Mosca delle olive: posizionare le trappole per il monitoraggio degli adulti. Insetti minori Tignola In generale è un insetto che, nelle annata in cui la popolazione è particolarmente alta, può creare dei problemi sensibili sono in areali a lui favorevoli e su varietà sensibili, in aree microclimatiche sia costiere che interne. E' bene precisare che la tignola è un insetto minore che colpisce solo areali ristretti, ed è importante sottolineare che fattori ambientali e di parassitizzazione possono essere avversi al suo sviluppo Solo nel caso in cui nel campionamento sopra descritto venga rilevato un attacco superiore al 20%, e le condizioni ambientali microclimatiche sono favorevoli, sarà opportuno intervenire. Prodotti eventualmente utilizzabili a base di Bacillus thuringiensis, Occhio di pavone In questa fase non sono necessari, o non sarebbero utili, trattamenti. Mosca delle olive Non sono necessari al momento trattamenti. Considerato il rapido accrescimento delle drupe è bene predisporre, per chi non lo avesse ancora fatto, il posizionamento delle trappole per il monitoraggio degli adulti. Come riportato nella nota pubblicata con il bollettino del maggio scorso, l'inverno è stato in generale molto variabile da zona a zona e può aver comportato condizioni più o meno favorevoli allo svernamento del dittero e gli elementi che sono stati presi in esame portano a concludere che in alcuni microclimi favorevole la popolazione di mosche che ha superato l'inverno sia stata numericamente più alta dello scorso anno (nello stesso periodo). Valutazioni che hanno portato alla determinazione di un rischio nel territorio provinciale MEDIO-BASSO. Le temperature attuali sono molto sfavorevoli all'attività di ovodeposizione, quindi è importante considerare che cosa succederà nelle prossime settimane: - se sarà molto caldo e secco sarà sfavorevole alla mosca (bassa popolazione danni ridotti) - se sarà fresca e più piovosa sarà più favorevole alla mosca (elevata popolazione maggiori danni) - bassa carica produttiva, a parità di popolazione di mosca il danno è maggiore - alta carica produttiva, a parità di popolazione di mosca il danno è minore Per essere mentalmente preparati ed organizzati, è necessario fare alcune considerazioni su quali strategie adulticida (ammesse anche in biologico) adottare nella eventuale necessità di eseguire trattamenti, i parametri da prendere in considerazione sono: - superficie aziendale - disponibilità di mezzi per la distribuzione - presenza o meno di sesti regolari a file - monitoraggio dei voli del ditteri con trappole cromotropiche nelle prime fasi, successivamente andrò eseguito anche il campionamento delle olive. Quindi possiamo riassumere che: -superfici superiori ai 3/4 ha, è possibile utilizzare attrattivi alimentari -superfici inferiori ai 3/4 i repellenti possono funzionare molto bene, assolutamente non utilizzare prodotti con attrattivi alimentari. - attrattivi alimentari distribuiti sulla pianta o con bottiglie/dosatori etc non necessitano di atomizzatori, lance e/o attrezzature complesse. - repellenti, antideponenti etc devono essere distribuiti su tutta la vegetazione e quindi richiedono attrezzature e maggiori tempo per la distribuzione, in questi casi avere impianti razionali a filari agevola la velocità ed il minor costo di intervento. Queste considerazioni ci devono indirizzare alla strategia da utilizzare nell'eventualità che le trappole indichino, nelle prossime settimane, la presenza di voli in aumento. Rogna dell'olivo Nell'effettuare le operazioni colturali o di controllo rilevare attentamente la situazione e individuare gli appezzamenti eventualmente da lavorare in modo differenziato nella prossima campagna di potatura.

7 Note PAN Macchine per la distribuzione dei prodotti fitosanitari Ricordiamo che secondo il il PAN la Regolazione e manutenzione periodica delle attrezzature devono essere eseguite dagli utilizzatori professionali (obbligatorie). La regolazione o taratura, che deve essere eseguita periodicamente dall'utilizzatore professionale, ha lo scopo di adattare l'attrezzatura alle specifiche realtà colturali aziendali e di definire il corretto volume di miscela da distribuire, tenuto conto delle indicazioni riportate nelle etichette dei prodotti fitosanitari. In questo modo si garantisce la distribuzione della quantità necessaria per ottenere l'efficacia del trattamento ed evitare sovradosaggi di prodotto. I dati da registrare annualmente su apposita scheda da allegare al registro dei trattamenti o sul registro stesso sono almeno, con riferimento alle attrezzature impiegate, la data di esecuzione della regolazione e i volumi di irrorazione utilizzati per le principali tipologie colturali. Le attrezzature devono essere sottoposte, da parte dell'utilizzatore professionale, a controlli tecnici periodici e a manutenzione, per quanto riguarda almeno i seguenti aspetti: - la verifica di eventuali lesioni o perdite di componenti della macchina - la funzionalità del circuito idraulico e del manometro - la funzionalità degli ugelli e dei dispositivi anti-goccia - la pulizia dei filtri e degli ugelli - la verifica dell'integrità delle protezioni della macchina, ad esempio del giunto cardanico e della griglia di protezione del ventilatore (quando presenti) Provincia di Firenze - Bollettino Vite Biologico del Fenologia Le fasi fenologiche prevalenti sono "ingrossamento acini" (dimensioni di un pisello) e "pre-chiusura del grappolo". Peronospora E' stata segnalata la presenza di lesioni sporulanti (su foglia e grappolo) in diverse aziende della provincia, seppur a incidenza bassa. Per i prossimi giorni, è probabile un rischio infettivo basso. Si ritiene opportuno, comunque, seguire la strategia indicata finora, ovvero impiegare prodotti rameici e olio essenziale di arancio dolce. Prodotti ammessi biologico Prodotti rameici Olio essenziale di arancio dolce Cerevisane Fotogallery sintomi Cliccare nel seguente link per accedere ad una galleria fotografica dei sintomi della peronospora. Botritis Non è stata segnalata la presenza di sintomi. E' possibile intervenire con antibotritici specifici nella la fase di pre-chiusura del grappolo, al fine di ridurre l inoculo costituito dai residui fiorali. E importante che prima di trattare con l antibotritico venga effettuata la pulizia della fascia dei grappoli mediante defogliazione/potatura verde. Prodotti ammessi biologico Bacillus subtilis (15) Pythium oligandrum Ceppo M1: max 4 interventi all'anno. Bacillus amyloliquefacis, plantarum, D747 Aerobasidum pullulans Bicarbonato di potassio Pythium oligandrum Ceppo M1(15) Cerevisane Oidio Non è stata segnalata la presenza di sintomi. Persistono le condizioni favorevoli allo sviluppo della malattia. E' possibile che si verifichino le condizioni per rinnovare la copertura con prodotti a base di zolfo. E' possibile anche intervenire con Ampelomyces quisqualis in presenza di bassi livelli di infezione. Per coloro che fossero intenzionati a intervenire con olio essenziale di arancio dolce contro la peronospora con sporulazione in atto, si segnala che esso è indicato anche come antioidico. Dalla chiusura grappolo è possibile intervenire con laminarina. Prodotti ammessi biologico Ampelomyces quisqualis Zolfo

8 Bicarbonato di potassio Olio essenziale di arancio dolce Laminarina Cerevisane COS-OGA Black Rot Non è stata segnalata la presenza di sintomi. Prodotti ammessi biologico Soglie e criteri d'intervento Prodotti rameici Norme di prevenzione: eliminare le parti attaccate durante le operazioni di potatura. Tignoletta della vite Controllare settimanalmente le trappole a feromoni per seguire l'andamento del secondo volo e dell'ovideposizione, per essere in grado di intervenire tempestivamente, al raggiungimento della soglia di intervento, con prodotti ovicidi e/o larvicidi. Prodotti ammessi biologico Confusione sessuale Bacillus thuringensis Spinosad (Spinosine) (2) (2) Spinosine (Spinosad, Spinetoram): complessivamente max 3 interventi indipendentemente dall'avversità, Spinetoram max 1 intervento anno indipendentemente dall'avversità, Spinosad max 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversità. Note Note informative e metodologiche Note metodologiche I bollettini sono redatti dal Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali dell'università di Pisa. Il servizio viene erogato in osservanza in base a quanto previsto dal D.L. 150/2012 Attuazione della Direttiva 128/2009 CE che istituisce un quadro di azione comunitaria ai fini dell utilizzo sostenibile dei pesticidi. L obiettivo perseguito è quello di fornire alle aziende agricole supporti tecnici per l applicazione delle prescrizioni di difesa integrata introdotti dal PAN, in ottica di sistema di supporto alle decisioni, che rimangono comunque di esclusiva competenza delle aziende. I rilievi vengono realizzati settimanalmente in siti significativi per le varie aree viticole, usando come vitigno di riferimento il Sangiovese (laddove possibile). Oltre alla fase fenologica, vengono rilevate intensità e diffusione delle principali avversità. I dati rilevati nei singoli campionamenti vengono riportati nelle pagine dedicate del portale. Provincia di Firenze - Bollettino Vite Integrato del Fenologia Le fasi fenologiche prevalenti sono "ingrossamento acini" (dimensioni di un pisello) e "pre-chiusura del grappolo". Peronospora E' stata segnalata la presenza di lesioni sporulanti (su foglia e grappolo) in diverse aziende della provincia (incidenza bassa). Per i prossimi giorni, è probabile un rischio infettivo basso. Si ritiene opportuno, comunque, seguire la strategia indicata finora, ovvero impiegare prodotti affini alle cere, alternando - per quanto possibile - principi attivi sistemici con diverso meccanismo d azione in miscela con prodotti di copertura. Prodotti ammessi Secondo il Disciplinare 2019 (Regione Toscana PSR e L.R. 25/99), sono ammessi i seguenti prodotti. Il numero massimo di trattamenti è indipendente dall'avversità verso cui si effettua. Sono ammessi massimo 7 trattamenti. Prodotti Rameici Olio essenziale di arancio dolce Cerevisane Folpet (3) Mancozeb (Ditiocarbammati) (2) (3) Pyraclostrobin (Strobiruline) (1) Metiram (Ditiocarbammati) (2) (15) Iprovalicarb (CAA) (4) Mandipropamide (CAA) (4) Valifenalate (CAA) (4) + Mancozeb (Ditiocarbammati) (2) (3) Famoxadone (Strobiruline e simili) (8) (16) (1) Strobiruline: max 3 interventi all'anno, indipendentemente dalle avversità di cui Famoxadone max 1 intervento all'anno (2) Ditiocarbammati: utilizzabili solo fino all'allegagione, comunque non oltre il 30 giugno. (3) Folpet, Dithianon, Mancozeb, Fluazinam: complessivamente max 4 interventi all'anno indipendentemente dall'avversità, in alternativa tra loro. Con ognuno di essi max 3. (4) CAA: max 4 interventi all'anno indipendentemente dalle avversità di cui Benthiovalicarb max 2 interventi all'anno. (5) Cimoxanil: max 3 interventi all'anno indipendentemente dalle avversità. (6) Cyazofamid + Fosfonato di disodio, Amisulbron: max 3 interventi all'anno indipendentemente dalle avversità. (7) Fosfonati (Fosfonato di potassio, Fosfonato di disodio): complessivamente max 7 interventi all'anno di cui 5 con fosfonato di potassio e max 7 con fosfonato di disodio. (9) Zoxamide: max 4 interventi all'anno indipendentemente dalle avversità. (10) Fenilammidi: max 3 interventi all'anno di cui con Metalaxil max 1 intervento. (12) Ametoctradina: max 3 interventi all'anno indipendentemente dalle avversità. (13) Fluopicolide: max 2 interventi all'anno indipendentemente dalle avversità. (15) Metiram: max 3 interventi indipendentemente dalle avversità. (17) Oxathiapiprolin: max 2 interventi all'anno

9 Fosetil-Al Metalalxil (Fenilammidi) (10) Metalaxil-M (Fenilammidi) (10) Benalaxil (Fenilammidi) (10) Benalaxil-M (Fenilammidi) (10) Amisulbron (6) Cyazofamid (6) + Fosfonato di disodio Fluopicolide (13) Cimoxanil (5) Zoxamide (9) Ametoctradina (12) + Metiran (Ditiocarbammati) (2) Ametoctradina (12) Fluazinam (3) Oxathiapiprolin(17) Fosfonayo di potassio (7) Benthiovalicarb (CAA) (4) Dimetomorf (CAA) (4) Dithianon (3) Fotogallery sintomi Cliccare nel seguente link per accedere ad una galleria fotografica dei sintomi della peronospora. Botritis Non è stata segnalata la presenza di sintomi. E' possibile intervenire con antibotritici specifici nella fase di pre-chiusura del grappolo, al fine di ridurre l inoculo costituito dai residui fiorali. E importante che prima di trattare con l antibotritico venga effettuata la pulizia della fascia dei grappoli mediante defogliazione/potatura verde. Prodotti ammessi Bacillus sutilis Bacillus amyloliquefacis, plantarum, D747 Aerobasidum pullulans Bicarbonato di potassio Pythium oligrandrum Ceppo M1 (15) Solfiti alcalini in bentonite Pyrimethanil (1) Fludioxonil + Cyprodinil (2) Boscalid (SDHI) (12) Fenhexamid (4) Fenpyrazamine (11) Fluazinam (3) (Eugenolo+Geraniolo+Timolo) (13) Oidio (1) Pyrimethanil: max 1 trattamento anno. (2) Fludioxonil + Cyprodinil: max 1 trattamento all'anno. (4) Fenhexamid: max 1 trattamento all'anno. (12) SDHI: max 2 interventi anno, indipendentemente dalle avversità. (11) Fenpyrazamine : max 1 intervento anno, indipendentemente dalle avversità. (3) Folpet, Dithianon, Mancozeb, Fluazinam: complessivamente max 4 interventi all'anno indipendentemente dall'avversità, in alternativa tra loro. Con ognuno di essi max 3. (13) (Eugenolo+Geraniolo+Timolo): max 4 interventi anno. (15) Phythium oligandrum ceppo M1: ma x4 interventi all'anno. Non è stata segnalata la presenza di sintomi. Persistono le condizioni favorevoli allo sviluppo della malattia. E' possibile che si verifichino le condizioni per rinnovare la copertura con prodotti (ad elevata affinità con le cere, che meglio proteggono il grappolo) sistemici abbinati a quelli di contatto. Prodotti ammessi Ampelomyces quisqualis Zolfo Bicarbonato di potassio Olio essenziale di arancio dolce Laminarina Cerevisane COS-OGA Azoxystrobin (Strobiruline e simili) (1) Trifloxystrobin (Strobiruline e simili) (1) Pyraclostrobin (Strobiruline e simili) (1) Fenbuconazolo (IBE) (3) Myclobutani (IBE) (CS) (3) Penconazolo (IBE) (3) (2) Propiconazolo (IBE) (CS) (3) Tebuconazolo (IBE) (CS) (3) Tetraconazolo (IBE) (3) (2) Difeconazolo (IBE) (CS) (3) Ciproconazolo (IBE) (CS) (3) Quinoxyfen (4) Spiroxamina (5) (1) Strobiruline e simili: max 3 interventi all'anno, indipendentemente dalle avversità. (2) Flutriafol (IBE): max 1 intervento all'anno in alternativa agli IBE non CS (Penconazolo (IBE), tetraconazolo (IBE)). (3) IBE: max 3 interventi all'anno indipendentemente dalle avversità, di cui max 1 con IBE CS (candidati sostituzione). (4) Bupirimate, Proquinazid, Pyriofenone, Quinoxifen (CMR): massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dalle avversità (5) Spiroxamina: massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dalle avversità (6) Bupirimate: max 2 interventi anno indipendentemente dalle avversità. (7) Meptyldinocap: max 2 interventi all'anno. (8) Metrafenone: max 3 interventi anno indipendentemente dalle avversità. (9) Cyflufenamide: max 2 interventi l'anno, indipendentemente dalle avversità. (12) SDHI: max 2 interventi l'anno, indipendentemente dall'avversità, di cui max 1 con Boscalid. CMR: sostanze attive con indicazioni di pericolo H351, H361, H341

10 Bupirimate (6 Meptyldinocap (7) Metrafenone (8) Boscalid (SDHI) (12) Cyflufenamde (9) Fluxapyroxad (SDHI) (12) Flutriafol (IBE) (29) Proquinazid (4) (CMR) Pyriofenone (4) (8) (CMR) Black Rot Non è stata segnalata la presenza di sintomi. Prodotti ammessi Principi attivi e ausiliari Prodotti rameici Mancozeb (Ditiocarbammati) (2) (3) Metiram (Ditiocarbammati) (2) (15) Miclobutanil (CS) (IBE) (18) Azoxystrobin (strobilurine e simili) (1) Penconazolo (IBE) (18) Tetraconazolo (IBE) (18) Difeconazolo (CS) (IBE) (18) Tignoletta della vite Soglie e criteri d'intervento Norme di prevenzione: eliminare le (1) Strobiruline e simili: max 3 interventi all'anno, indipendentemente dalle parti attaccate durante le operazioni avversit di potatura. (2) Ditiocarbammati: utilizzabili solo fino all'allegagione, comunque non oltre il 30 giugno. (3) Folpet, Dithianon, Mancozeb, Fluazinam: complessivamente max 4 interventi all'anno indipendentemente dalle avversità, in alternativa fra loro.ò Con ognuno di essi max 3. (18) (IBE): max 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversità, di cui max 1 con IBE CS (Candidati sostituzione). (15) Metiram: max 3 interventi indipendentemente dall'avversità. Controllare settimanalmente le trappole a feromoni per seguire l'andamento del secondo volo e dell'ovideposizione, per essere in grado di intervenire tempestivamente, al raggiungimento della soglia di intervento, con prodotti ovicidi e/o larvicidi. Prodotti ammessi Confusione sessuale Bacillus thuringensis Spinosad Spinosine) (2) Clorpirifos metil (Estere fosforico) (1) Clorpirifos ethyle (Estere fosforico) (1) Indoxacarb (4) Tebufenozide (10) Metoxifenozide (5) Emamectina (8) Chlorantraniliprole (9) Spinetoram (Spinosine) (2) (1) Esteri fosforici: max 2 trattamenti anno indipendentemente dall'avversità, max 1 con Clorpirifos ethyle. (2) Spinosine (Spinosad, Spinetoram): complessivamente max 3 interventi indipendentemente dall'avversità, Spinetoram max 1 intervento anno indipendentemente dall'avversità, Spinosad max 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversità. (5) Metoxifenozide: autorizzato solo su Lobesia. (8) Emamectina: max 2 trattamenti anno indipendentemente dall'avversità. (9) Chlorantraniliprole: max 1 trattamento anno indipendentemente dall'avversità. (4) Indoxcarb: max 2 trattamenti anno indipendentemente dall'avversità. (10) Tebufenozide: max 2 interventi all'anno. Note Note informative e metodologiche Note metodologiche I bollettini sono redatti dal Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali dell'università di Pisa. Il servizio viene erogato in osservanza in base a quanto previsto dal D.L. 150/2012 Attuazione della Direttiva 128/2009 CE che istituisce un quadro di azione comunitaria ai fini dell utilizzo sostenibile dei pesticidi. L obiettivo perseguito è quello di fornire alle aziende agricole supporti tecnici per l applicazione delle prescrizioni di difesa integrata introdotti dal PAN, in ottica di sistema di supporto alle decisioni, che rimangono comunque di esclusiva competenza delle aziende. I rilievi vengono realizzati settimanalmente in siti significativi per le varie aree viticole, usando come vitigno di riferimento il Sangiovese (laddove possibile). Oltre alla fase fenologica, vengono rilevate intensità e diffusione delle principali avversità. I dati rilevati nei singoli campionamenti vengono riportati nelle pagine dedicate del portale.