REGOLAMENTO DEI LAVORATORI E DEI SOCI LAVORATORI DELLA COOPERATIVA SOCIALE. SOTTOSOPRA

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1 REGOLAMENTO DEI LAVORATORI E DEI SOCI LAVORATORI DELLA COOPERATIVA SOCIALE. SOTTOSOPRA In vigore dal luglio 2009

2 2 PREMESSA Il presente regolamento approvato dal consiglio di amministrazione della cooperativa con verbale del 29/06/09 ha l obiettivo di chiarire al lavoratore e al socio lavoratore alcuni degli aspetti tipici della vita all interno dei servizi e dei progetti che la nostra cooperativa a diverso titolo gestisce sul territorio. E del tutto evidente che non tutti i lavoratori saranno interessati integralmente dagli articoli presenti nel regolamento poiché i servizi hanno caratteristiche di funzionamento diverse gli uni dagli altri, tuttavia si è valutato opportuno offrire un quadro il più esaustivo possibile degli elementi che entrano in gioco in un rapporto di lavoro. I primi articoli del regolamento sono generici nel senso che sono tratti, i primi due dal Codice Civile ed il terzo dalla Statuto dei Lavoratori (LEGGE 20 maggio 1970, n. 300) ma ci sono parsi fondamentali per chiarire alcuni aspetti che riguardano tutti i lavoratori ma assumono nel nostro settore che si occupa di servizi alla persona una valenza particolarmente rilevante, delicata ma non sempre scontata e attuata. Per tutto quanto non espressamente disciplinato nel presente regolamento si fa riferimento al Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro delle cooperative sociali. ART.1 (ART C.C. DILIGENZA DEL PRESTATORE DI LAVORO) IL PRESTATORE DI LAVORO DEVE USARE LA DILIGENZA RICHIESTA DALLA NATURA DELLA PRESTAZIONE DOVUTA, DALL'INTERESSE DELL'IMPRESA E DA QUELLO SUPERIORE DELLA PRODUZIONE NAZIONALE (1176).DEVE INOLTRE OSSERVARE LE DISPOSIZIONI PER L'ESECUZIONE E PER LA DISCIPLINA DEL LAVORO IMPARTITE DALL'IMPRENDITORE E DAI COLLABORATORI DI QUESTO DAI QUALI GERARCHICAMENTE DIPENDE (DOVERE DI OBBEDIENZA). ART. 2 (ART C.C. OBBLIGO DI FEDELTÀ) IL PRESTATORE DI LAVORO NON DEVE TRATTARE AFFARI, PER CONTO PROPRIO O DI TERZI, IN CONCORRENZA CON L'IMPRENDITORE, NÉ DIVULGARE NOTIZIE ATTINENTI ALL'ORGANIZZAZIONE E AI METODI DI PRODUZIONE DELL'IMPRESA, O

3 FARNE USO IN MODO DA POTER RECARE AD ESSA PREGIUDIZIO (OBBLIGO DI FEDELTA ). 3 ART. 3 (ART. 1 S.D.L. LIBERTÀ D OPINIONE) I LAVORATORI, SENZA DISTINZIONE DI OPINIONI POLITICHE, SINDACALI E DI FEDE RELIGIOSA, HANNO DIRITTO, NEI LUOGHI DOVE PRESTANO LA LORO OPERA, DI MANIFESTARE LIBERAMENTE IL PROPRIO PENSIERO, NEL RISPETTO DEI PRINCIPI DELLA COSTITUZIONE E DELLE NORME DELLA PRESENTE LEGGE. ART. 4 LA COOPERATIVA SI IMPEGNA, IN FASE DI ASSUNZIONE A RISPETTARE L INQUADRAMENTO DEL PERSONALE PREVISTO DAL CCNL DELLE COOPERATIVE SOCIALI; SI IMPEGNA INOLTRE A MANTENERE GLI SCATTI DI ANZIANITA MATURATI (SINO AD UN MASSIMO DI 3 SCATTI) QUALORA RELATIVI A MANSIONI IDENTICHE A QUELLE PER LE QUALI LA PERSONA VIENE ASSUNTA. ART. 5 ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI OGNI SERVIZIO/PROGETTO DELLA COOPERATIVA HA UN COORDINATORE O REFERENTE INTERNO CHE FUNGE DA RIFERIMENTO PER TUTTE LE COMUNICAZIONI- RICHIESTE DA PARTE DEL LAVORATORE IMPIEGATO NEL SERVIZIO. ART. 6 FERIE E RECUPERI -LE FERIE DEVONO ESSERE RICHIESTE IN FORMA CARTACEA AL COORDINATORE DEL PROPRIO SERVIZIO (O PER OPERATORI IMPIEGATI SU PIU SERVIZI AL COORDINATORE DEL SERVIZIO DOVE SI PRESTANO IL MAGGIOR NUMERO DI ORE) PREFERIBILMENTE ENTRO IL 31/03 D OGNI ANNO. QUALORA CIÒ NON FOSSE POSSIBILE LE FERIE (DI ALMENO 3 GIORNI CONSECUTIVI) DEVONO ESSERE RICHIESTE CON ALMENO 30 GG. DI PREAVVISO. -IL PERIODO DI FERIE CONSECUTIVE NON POTRÀ ECCEDERE LE TRE SETTIMANE SALVO DIVERSE INTESE AZIENDALI (ART. 59 CCNL). -I GIORNI DI CHIUSURA DEFINITI DAL SERVIZIO SONO DA COMPUTARE COME FERIE (ART. 59 CCNL). DA CIÒ CONSEGUE CHE DI NORMA IL PERSONALE IMPIEGATO NELLE SCUOLE HA LE FERIE COINCIDENTI CON I PERIODI DI CHIUSURA DEGLI ISTITUTI PRESSO I QUALI LAVORA. -PER QUANTO CONCERNE IL RECUPERO DI ORE LAVORATE IN ECCEDENZA RISPETTO AL PROPRIO ORARIO DI LAVORO ESSO VA CONCORDATO CON IL COORDINATORE DEL

4 SERVIZIO E FRUITO ENTRO DUE MESI DALLA DATA IN CUI SI E SVOLTO IL SERVIZIO AGGIUNTIVO. DI NORMA I RECUPERI NON DEVONO ESSERE FRUITI ACCORPANDO PIÙ DI DUE GIORNATE CONSECUTIVE DI LAVORO. 4 ART 7 ATTIVITA DI SOGGIORNO PER ATTIVITA DI SOGGIORNO S INTENDE UNA PRESTAZIONE DI LAVORO ESEGUITA FUORI SEDE CON OBBLIGO DI SOGGIORNO E PERMANENZA NOTTURNA (ART 3 CONTRATTO PROVINCIALE DELLE COOP. SOCIALI DI BERGAMO). OLTRE A QUANTO PREVISTO DAL CONTRATTO LA COOPERATIVA OFFRE AL PERSONALE IMPIEGATO IN TALI INTERVENTI DI AVERE MONETIZZATE UNA PARTE DELLE ORE FATTE OLTRE IL NORMALE ORARIO DI LAVORO. LE RESTANTI ORE DI RECUPERO DOVRANNO ESSERE FRUITE ENTRO 6 MESI DALL EFFETTUAZIONE DEL SOGGIORNO CON MODALITA CONCORDATE TRA IL LAVORATORE E LA COOPERATIVA (ART. 3 CONTRATTO PTOVINCIALE DELLE COOP. SOCIALI DI BERGAMO) ART. 8 UTILIZZO DI MEZZI DI TRASPORTO IN SERVIZIO -IN ALCUNI SERVIZI/PROGETTI GESTITI DALLA COOPERATIVA È NECESSARIO CHE IL LAVORATORE SIA DISPONIBILE A GUIDARE MEZZI DI TRASPORTO (NELLO SPECIFICO PULLMINI E/O AUTO) PER RAGIONI DI SERVIZIO (SPOSTAMENTI, ATTIVITÀ.) ANCHE CON LA PRESENZA DI UTENTI. -LA COOPERATIVA SEGNALA IL PROPRIO SFORZO DI DOTARE I SERVIZI DI MEZZI DI PROPRIETÀ TUTTAVIA LADDOVE CIÒ NON FOSSE POSSIBILE SI FA PRESENTE CHE, IN BASE AL CONTRATTO PROVINCIALE DELLA COOP. SOCIALI DI BERGAMO ALL ART 2 SI SPECIFICA CHE LA COOPERATIVA PUÒ RICHIEDERE AGLI OPERATORI/TRICI DI IMPIEGARE IL PROPRIO MEZZO DI TRASPORTO PER RAGIONI DI SERVIZIO, SIA PER SITUAZIONI CONTINGENTI.SIA PER SERVIZI STRUTTURALI CON NECESSITÀ DI SPOSTAMENTO SUL TERRITORIO.. ART 9 RIMBORSI CHILOMETRICI -QUALORA IL LAVORATORE UTILIZZI IL PROPRIO MEZZO VIENE RICONOSCIUTO UN RIMBORSO VIAGGI PARI A.(attualmente 0.35 ) PER OGNI CHILOMETRO PERCORSO. DI NORMA IL CONTEGGIO DEI CHILOMETRI VA EFFETTUATO PARTENDO DALLE SEDE DELLA COOPERATIVA FATTO SALVO I CASI IN CUI I CHILOMETRI EFFETTIVAMENTE

5 PERCORSI SIANO DI MENO: IN TAL CASO VA INDICATO L EFFETTIVO MINOR PERCORSO SVOLTO. -NON VENGONO RIMBORSATI I CHILOMETRI ALL INTERNO DI UNO STESSO COMUNE FATTO SALVO CHE SIANO SUPERIORI AI 4. -PER I SERVIZI CHE PREVEDONO SPOSTAMENTI IN DIVERSE SEDI (adm, pmt..) VENGONO RICONOSCIUTI I RIMBORSI CHILOMETRICI A PARTIRE DALLA SECONDA SEDE IN QUANTO LA PRIMA E DA INTENDERSI COME SEDE DI LAVORO. -VENGONO INOLTRE RIMBORSATE, QUALORA REGOLARMENTE DOCUMENTATE, LE SPESE SOSTENUTE PER L UTILIZZO DI MEZZI PUBBLICI DI TRASPORTO O DI PARCHEGGIO DELLA PROPRIA AUTO FRUITI PER L ATTIVITA LAVORATIVA NEL TURNO DI LAVORO. 5 ART. 10 DIRITTO ALLO STUDIO I LAVORATORI-STUDENTI DELLA COOPERATIVA POSSONO USUFRUIRE COMPLESSIVAMENTE DI 150 ORE DI PERMESSO RETRIBUITE PER FREQUENTARE CORSI DI STUDIO, ANCHE DI NATURA PRIVATA, ABILITANTI A TITOLO PROFESSIONALE, DIPLOMA O LAUREA RICONOSCIUTA, COMPRESI CORSI UNIVERSITARI DI TUTTE LE DISCIPLINE RIETRANTI NELL OFFERTA SCOLASTICA (ART. 68 DEL CCNL E SUCCESSIVE INTEGRAZIOINI PREVISTE DAL CONTRATTO PROVINCIALE). IL PERSONALE INTERESSATO AD USUFRUIRE DEL DIRITTO ALLO STUDIO DOVRA FARNE ESPLICITA RICHIESTA SCRITTA ENTRO IL 15 NOVEMBRE DI OGNI ANNO. LA COOPERATIVA CONVOCHERA POI I RICHIEDENTI E PROVVEDERA ALLA SUDDIVISIONE DELLE ORE IN MODO PROPORZIONALE ALL EFFETTIVA PRESTAZIONE INDIVIDUALE DI LAVORO. ART. 11 AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE I LAVORATORI DELLA COOPERATIVA POSSONO USUFRUIRE COMPLESSIVAMENTE DI 100 ORE DI PERMESSO RETRIBUITE PER FREQUENTARE CORSI DI STUDIO, ANCHE DI NATURA PRIVATA, DI AGGIORNAMENTO E DI QUALIFICAZIONE- RIQUALIFICAZIONE CHE HANNO SPECIFICO RIFERIMENTO ALLA MANSIONE ATTRIBUITA O AI SERVIZI PRESTATI DALLA COOPERATIVA. LE ORE DISPONIBILI VERRANNO DISTRIBUITE AI RICHIEDENTI IN MODO PROPORZIONALE ALL EFFETTIVA PRESTAZIONE INDIVIDUALE DI LAVORO PREVIA VALUTAZIONE POSITIVA DEL COORDINATORE DEL SERVIZIO IN MERITO ALLA PERTINENZA DELLA RICHIESTA. ART 12 FORMAZIONE LA COOPERATIVA IN ALCUNI SERVIZI ORGANIZZA PERCORSI DI FORMAZIONE CHE DEVONO RITENERSI PARTE INTEGRANTE DELLA NORMALE ATTIVITA DI SERVIZIO E

6 PER CUI OBBLIGATORI PER TUTTI I DIPENDENTI. LE MODALITA E I TEMPI DI REALIZZAZIONE DEI PERCORSI FORMATIVI VERRANNO CONCERTATE CON I LAVORATORI FERMO RESTANDO LE ESIGENZE D APERTUTA DEI SERVIZI. 6 ART. 13 SICUREZZA: OBBLIGHI DEI LAVORATORI (ART 20 DECRETO LEGISLATIVO 81/08) 1. OGNI LAVORATORE DEVE PRENDERSI CURA DELLA PROPRIA SALUTE E SICUREZZA E DI QUELLA DELLE ALTRE PERSONE PRESENTI SUL LUOGO DI LAVORO, SU CUI RICADONO GLI EFFETTI DELLE SUE AZIONI O OMISSIONI, CONFORMEMENTE ALLA SUA FORMAZIONE, ALLE ISTRUZIONI E AI MEZZI FORNITI DAL DATORE DI LAVORO. 2. I LAVORATORI DEVONO IN PARTICOLARE: A) CONTRIBUIRE, INSIEME AL DATORE DI LAVORO, AI DIRIGENTI E AI COORDINATORI, ALL ADEMPIMENTO DEGLI OBBLIGHI PREVISTI A TUTELA DELLA SALUTE E SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO; B) OSSERVARE LE DISPOSIZIONI E LE ISTRUZIONI IMPARTITE DAL DATORE DI LAVORO, DAI DIRIGENTI E DAI PREPOSTI, AI FINI DELLA PROTEZIONE COLLETTIVA ED INDIVIDUALE; C) UTILIZZARE CORRETTAMENTE LE ATTREZZATURE DI LAVORO, LE SOSTANZE E I PREPARATI PERICOLOSI, I MEZZI DI TRASPORTO E, NONCHÉ I DISPOSITIVI DI SICUREZZA; D) UTILIZZARE IN MODO APPROPRIATO I DISPOSITIVI DI PROTEZIONE MESSI A LORO DISPOSIZIONE; E) SEGNALARE IMMEDIATAMENTE AL DATORE DI LAVORO, AL DIRIGENTE O AL PREPOSTO LE DEFICIENZE DEI MEZZI E DEI DISPOSITIVI DI CUI ALLE LETTERE C) E D), NONCHÉ QUALSIASI EVENTUALE CONDIZIONE DI PERICOLO DI CUI VENGANO A CONOSCENZA, ADOPERANDOSI DIRETTAMENTE, IN CASO DI URGENZA, NELL AMBITO DELLE PROPRIE COMPETENZE E POSSIBILITÀ E FATTO SALVO L OBBLIGO DI CUI ALLA LETTERA F) PER ELIMINARE O RIDURRE LE SITUAZIONI DI PERICOLO GRAVE E INCOMBENTE, DANDONE NOTIZIA AL RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA; F) NON RIMUOVERE O MODIFICARE SENZA AUTORIZZAZIONE I DISPOSITIVI DI SICUREZZA O DI SEGNALAZIONE O DI CONTROLLO; G) NON COMPIERE DI PROPRIA INIZIATIVA OPERAZIONI O MANOVRE CHE NON SONO DI LORO COMPETENZA OVVERO CHE POSSONO COMPROMETTERE LA SICUREZZA PROPRIA O DI ALTRI LAVORATORI;

7 H) PARTECIPARE AI PROGRAMMI DI FORMAZIONE E DI ADDESTRAMENTO ORGANIZZATI DAL DATORE DI LAVORO; 7 I) SOTTOPORSI AI CONTROLLI SANITARI PREVISTI DAL DECRETO LEGISLATIVO n 81/08 O COMUNQUE DISPOSTI DAL MEDICO COMPETENTE. 3. I LAVORATORI DI AZIENDE CHE SVOLGONO ATTIVITÀ IN REGIME DI APPALTO O SUBAPPALTO, DEVONO ESPORRE APPOSITA TESSERA DI RICONOSCIMENTO, CORREDATA DI FOTOGRAFIA, CONTENENTE LE GENERALITÀ DEL LAVORATORE E L INDICAZIONE DEL DATORE DI LAVORO. TALE OBBLIGO GRAVA ANCHE IN CAPO AI LAVORATORI AUTONOMI CHE ESERCITANO DIRETTAMENTE LA PROPRIA ATTIVITÀ NEL MEDESIMO LUOGO DI LAVORO, I QUALI SONO TENUTI A PROVVEDERVI PER PROPRIO CONTO. Il direttore Stefano Pedrocchi