I criteri per una valutazione equa, trasparente e tempestiva sono definiti collegialmente.
|
|
- Geronima Forti
- 4 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Protocollo per la valutazione Premessa "La valutazione è espressione dell'autonomia professionale propria della funzione docente nella sua dimensione sia individuale che collegiale, nonché dell'autonomia didattica delle istituzioni scolastiche". NeI I ciclo di istruzione "la valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni. La valutazione concorre, con la sua finalità anche formativa e attraverso l'individuazione delle potenzialità e delle carenze di ciascun alunno, ai processi di autovalutazione degli alunni medesimi, al miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo." (D.P.R. 22 giugno 2009 n.122, art.1 c.3). "Nel primo ciclo dell'istruzione, le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e, relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado, accompagnate anche da valutazione in decimi". (D.P.R. 22 giugno 2009 n.122, art.8 c.1) Il nostro istituto ha elaborato un Protocollo per la Valutazione. Il Protocollo, nel prendere atto delle modifiche introdotte dalle recenti normative, si propone come linea guida lungo la quale collocare e dare un senso alle molteplici iniziative ed esperienze effettuate nel corso degli anni nell'ambito della valutazione scolastica. Esso rappresenta una risposta efficace al "problema" della valutazione numerica decimale, recentemente reintrodotta, e cerca di salvaguardare la filosofia generale che ha sempre informato le azioni valutative della scuola: il momento valutativo come funzionale alla crescita dell'alunno e dell'individuo, teso a formare più che a sanzionare attribuendo, appunto, un "valore" a ciò che si sa, si fa, si apprende. Un Protocollo quindi per definire e comunicare agli studenti e ai genitori le scelte e le modalità seguite dai docenti nel valutare, sintesi che attribuisce un valore "formativo" di un insieme eterogeneo di misurazioni degli apprendimenti, in termini di conoscenze, di abilità e di competenze di tipo sia cognitivo che relazionale. Una direzione, non necessariamente l'unica e, prevedibilmente, non definitiva. I criteri per una valutazione equa, trasparente e tempestiva sono definiti collegialmente. Riguardano: Tempi Modalità Strumenti sono in relazione alle diverse funzioni della valutazione stessa: Autoregolazione dell attività didattica. La valutazione ha uno scopo formativo e di feedback per la progettazione didattica degli insegnanti. Si tratta della raccolta di informazioni in relazione - all inizio dei percorsi didattici, (colloqui di accoglienza con i genitori, colloqui con gli insegnanti/educatori del livello precedente, valutazione certificativa del livello precedente, test ingresso disciplinari) - ai processi di insegnamento-apprendimento attivati, - agli esiti raggiunti dagli studenti. La valutazione formativa o in itinere è finalizzata a individuare, per ciascun alunno, i punti di forza e di debolezza del percorso formativo e fornire informazioni di ritorno utili a ri-orientare gli
2 interventi didattici e a promuovere l autovalutazione. Da ciascun docente, nell ambito della propria area disciplinare, dal Consiglio di Classe per gli aspetti trasversali. Da tale momento discendono anche le proposte di interventi intensivi, anche di recupero, previsti dal POF. I docenti verificano le conoscenze e le abilità acquisite mediante verifiche scritte e orali, con compiti che prevedono approcci diversi e adeguati agli stili cognitivi di tutti gli alunni. Le tipologie di verifica sono inserite nella programmazione dei dipartimenti disciplinari. L insegnante consegnerà agli alunni le verifiche corrette che potranno così essere visionate. Saranno restituite firmate dai genitori. Comunicazione: funzione della valutazione è quella di documentare e di informare alunni e genitori in relazione ai risultati raggiunti e ai processi attivati per raggiungerli. Le modalità previste sono: la comunicazione agli alunni dei risultati attesi nelle verifiche e nelle interrogazioni e dei criteri utilizzati per la valutazione la registrazione dei voti delle interrogazioni e delle verifiche trascritte sul libretto personale/ diario la consegna della scheda di valutazione quadrimestrale i colloqui: - i colloqui individuali nelle ore di ricevimento dei docenti, pubblicate all inizio di ogni anno scolastico sul sito della scuola e comunicato agli alunni con avviso scritto sul diario. - i colloqui bimestrali in orario pomeridiano, fissati all inizio di ogni anno scolastico, pubblicati sul sito della scuola e comunicati ai genitori con avviso. la consegna delle verifiche corrette/ quaderni che devono essere riconsegnate dagli alunni firmate dai genitori per presa visione. Nel caso non siano riportate a scuola, fa fede il registro dei docenti Certificazione degli esiti. I docenti definiscono la valutazione certificativa o sommativa, finalizzata ad attestare le competenze effettivamente acquisite dall alunno al termine dei periodi formali dell istruzione. Mediante l accertamento dei risultati, si valutano i progressi conoscitivi e di comportamento anche per decidere in merito alla promozione all anno successivo. CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO Gli ambiti considerati per la valutazione del comportamento sono Partecipazione alle attività della classe Relazione con i compagni e con gli adulti Impegno e responsabilità nella gestione dei tempi e degli strumenti di lavoro a scuola e a casa Autonomia nell organizzazione del lavoro Rispetto delle regole di convivenza democratica Come previsto dalla normativa vigente, il voto 5 nel secondo quadrimestre è connesso a provvedimenti disciplinari decisi dal Consiglio di Classe. Nella scuola primaria il giudizio sul comportamento (grado di interesse e modalità di partecipazione alla comunità educativa della classe; impegno; relazione con gli altri) viene espresso dalle voci stampate all ultima pagina della di valutazione quadrimestrale intitolata: GIUDIZIO ANALITICO SUL LIVELLO GLOBALE DI MATURAZIONE RAGGIUNTO DALL ALUNNO/A.
3 La descrizione è riferita a livelli che possono non essere presenti tutti insieme nel comportamento degli studenti. Per la valutazione si tengono in considerazione le modalità più frequenti. Descrittori livelli di comportamento Voto Profilo L alunno/a ha un comportamento sempre rispettoso di sé, degli altri e delle cose. Ha un atteggiamento spontaneamente collaborativo, solidale e costruttivo con compagni ed insegnanti. È sempre attento, partecipe e propositivo nel lavoro di classe. E responsabile e affidabile nell affrontare i propri doveri scolastici. L alunno/a ha un comportamento rispettoso di sé, degli altri e delle cose. Ha un atteggiamento collaborativo e solidale con compagni ed insegnanti. È attento e partecipe nel lavoro di classe E responsabile e affidabile nell affrontare i propri doveri scolastici. L alunno/a ha un comportamento abbastanza rispettoso di sé, degli altri e delle cose. Ha con un atteggiamento spesso collaborativo e solidale con compagni ed insegnanti. Anche se vivace, presta attenzione e partecipa quasi sempre al lavoro di classe. Nell affrontare i propri doveri scolastici è sufficientemente responsabile e affidabile. L alunno/a ha un comportamento poco controllato e non sempre rispettoso di sé, degli altri e delle cose. Incontra difficoltà nel collaborare con compagni ed insegnanti. In classe è spesso distratto e va sollecitato a partecipare al lavoro. Non è costante nell esecuzione dei compiti e nello studio, pertanto deve acquisire un maggior senso di responsabilità nell affrontare i propri doveri scolastici. Nonostante i continui richiami e i provvedimenti disciplinari adottati nei suoi confronti, l alunno/a continua a mantenere un comportamento non controllato e non rispettoso di sé, degli altri e delle cose. Incontra difficoltà nel rapportarsi con compagni ed insegnanti. Non partecipa al lavoro in classe, è spesso distratto e disturba la lezione. Frequentemente è sprovvisto del materiale per lavorare, non rispetta le consegne, non esegue i compiti, non è quindi responsabile nell affrontare i propri doveri scolastici. Nonostante i continui richiami e i provvedimenti disciplinari adottati nei suoi confronti, l alunno/a continua a mantenere un comportamento scorretto, che può creare danno alle cose ed essere lesivo dell integrità fisica e/o morale altrui. Incontra difficoltà nel rapportarsi con compagni ed insegnanti. Non partecipa al lavoro in classe, è spesso distratto e disturba la lezione. È quasi sempre sprovvisto del materiale per lavorare, non rispetta le consegne, non esegue i compiti, non è quindi responsabile nell affrontare i propri doveri scolastici.
4 CRITERI PER L'ATTRIBUZIONE DEI VOTI DECIMALI nella scheda di valutazione quadrimestrale La valutazione e l attribuzione dei voti decimali, ai sensi e per gli effetti dell art. 1, comma 5 del DPR 122/2009, viene effettuata sulla base dei criteri di seguito riportati. I voti sono riferiti alle situazioni di apprendimento descritte e vanno da 5 a 10; il voto 4 è riservato a casi eccezionali e per evidenziare una situazione gravemente a rischio per l ammissione alla classe successiva Nelle valutazioni disciplinari inserite nel documento di valutazione sono considerati anche l impegno e i progressi dello studente per raggiungere i risultati ottenuti. Indicatori trasversali per la valutazione in decimi degli apprendimenti e dei livelli di competenza* AVANZATO Utilizza, elabora, mette in relazione le competenze in modo sicuro e autonomo in contesti nuovi. INTERMEDIO Utilizza, elabora, applica le competenze in modo corretto in un contesto noto. ELEMENTARE Applica abilità e conoscenze solo se guidato in un 10 Comprende, analizza, sintetizza, applica e organizza le conoscenze con sicurezza e capacità di rielaborazione personale e critica. Espone e produce con ricchezza, proprietà di linguaggio e con efficacia comunicativa. Usa in modo corretto e logico-razionale gli strumenti e le procedure risolutive. Ha capacità di analisi dei problemi. 9 Comprende, analizza, sintetizza, applica e organizza le conoscenze con sicurezza operando i collegamenti opportuni. Espone e produce con sicurezza, in modo preciso, appropriato, corretto formalmente e con proprietà lessicale. Usa in modo corretto e razionale gli strumenti e le procedure risolutive. Ha capacità di analisi dei problemi. 8 Comprende, analizza, sintetizza, applica e organizza le conoscenze in modo autonomo e coerente. Espone e produce in modo corretto, chiaro, adeguato e preciso. Usa in modo corretto e razionale gli strumenti e le procedure risolutive. 7 Comprende, analizza, sintetizza, applica e organizza le conoscenze con discreta autonomia. Espone e produce con lessico generico e corretto. Usa in modo adeguato gli strumenti e le procedure risolutive di semplici problemi. 6 Comprende, analizza, sintetizza, applica e organizza le conoscenze negli aspetti essenziali. Espone e produce con lessico generico. Usa, in modo sufficiente, gli strumenti e le procedure risolutive. E capace di riconoscere problemi essenziali.
5 contesto noto. 5 Mostra diverse difficoltà nel comprendere, analizzare, sintetizzare, applicare e organizzare le conoscenze. Espone e produce in modo inappropriato e poco corretto. Ha bisogno di guida nell uso degli strumenti e delle procedure risolutive; ha capacità di individuazione dei problemi solo se guidato. 4 Mostra gravi difficoltà nel comprendere, analizzare, sintetizzare, applicare e organizzare le conoscenze di base. Espone e produce in modo confuso, lacunoso e superficiale o non espone. Non conosce gli strumenti e le procedure risolutive. Il Collegio dei Docenti ha deliberato di adottare i seguenti livelli di apprendimento sulla base dei quali i singoli dipartimenti hanno definito i livelli di conoscenze e abilità delle discipline. CRITERI DI VALUTAZIONE PER LO SCRUTINIO FINALE I docenti del C.d.c. in apertura di seduta illustrano il quadro delle proposte di voto. Per gli alunni che presentano un quadro con valutazioni inferiori a sei decimi in una o più discipline e/o nel comportamento il Consiglio di classe, analizzato il percorso di apprendimento riferito all a.s, o al triennio per gli alunni di terza, valuta se esistono i presupposti per l ammissione alla classe successiva. Per gli alunni promossi o ammessi all esame con voto di Consiglio se ne farà menzione sul documento di Valutazione, contrassegnando con un asterisco il 6 deliberato dal C.d.c. che verrà così descritto: 6* voto di Consiglio: non sono stati raggiunti risultati sufficienti. Il successivo anno scolastico l alunno/a dovrà dimostrare di aver colmato le lacune in quelle discipline in cui è stato ammesso con voto di Consiglio. CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE La scuola progetta le attività didattiche per sviluppare le competenze definite dalle Indicazioni per il curricolo. La competenza può essere definita come l insieme delle conoscenze, abilità e atteggiamenti che consentono a un individuo di ottenere risultati utili al proprio adattamento negli ambienti per lui significativi e che si manifesta come capacità di affrontare e padroneggiare i problemi della vita attraverso l uso di abilità cognitive e sociali (Boscolo). La valutazione finale e la certificazione delle competenze è effettuata dal Consiglio di Classe al termine del percorso triennale, è riferita ai livelli di competenza descritti nel curricolo della scuola e corrisponde ai livelli di certificazione europea. Il mancato raggiungimento delle competenze di base è espresso con il voto 5.
6 Il documento di certificazione delle competenze viene consegnato ai genitori degli alunni insieme al Documento di valutazione e del Diploma di Licenza di Scuola Secondaria di primo grado.
CAP. 2 - LE SCELTE DIDATTICHE
CAP. 2 - LE SCELTE DIDATTICHE PROGRAMMAZIONE Nel corso degli ultimi anni è stato costruito un curricolo d Istituto a cui tutti gli insegnanti fanno riferimento. A questo risultato si è giunti partendo
DettagliVALUTAZIONE DEGLI ESITI FORMATIVI
VALUTAZIONE DEGLI ESITI FORMATIVI Valutazione interna La valutazione degli alunni è parte integrante della programmazione, non solo come controllo degli apprendimenti, ma come verifica dell'intervento
DettagliVERIFICA e VALUTAZIONE
VERIFICA e I criteri della valutazione Modalità di verifica La valutazione disciplinare La valutazione del comportamento La certificazione delle competenze Le prove del sistema nazionale di valutazione
DettagliCRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI deliberati dal Collegio dei Docenti per l a.s e seguenti
Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO DI TURATE Via Giuseppe Garibaldi, 39-22078 Turate (CO) Tel/fax 02/9688712 - COIC82100L@istruzione.it - COIC82100L@pec.istruzione.it
DettagliCRITERI GENERALI. La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari:
CRITERI GENERALI Agli insegnanti compete la responsabilità della valutazione e la cura della documentazione didattica, nonché la scelta dei relativi strumenti nel quadro dei criteri deliberati dai componenti
DettagliCriteri valutazione scuola primaria e secondaria I grado a.s.2012/13 deliberati dal Collegio dei Docenti del 20/12/2012 e del 23/01/2013
MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO COMPRENSIVO VIA CASSIA KM18.700 L.go C.V. Lodovici, n. 900123 Roma,Tel.0630888160 Fax 0630888569
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO IVREA II. Piano Triennale dell Offerta Formativa Allegato relativo alla Valutazione INDICE. Nota sulla valutazione pag.
ISTITUTO COMPRENSIVO IVREA II Piano Triennale dell Offerta Formativa Allegato relativo alla Valutazione INDICE Nota sulla valutazione pag. 2 Criteri per la valutazione del comportamento pag. 3 Criteri
DettagliSCUOLA PRIMARIA LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
ICS Erasmo da Rotterdam Via Giovanni XXIII n.8 20080 CISLIANO www.albaciscuole.gov.it Tel./Fax02.9018574 info@albaciscuole.gov.it MAIL miic86900d@istruzione.it PEC: miic86900d@pec.istruzione.it C.F. 90015600159
DettagliLA VALUTAZIONE. Per la valutazione degli alunni stranieri si terrà conto dei seguenti elementi:
LA VALUTAZIONE La valutazione ha finalità educative, accompagna il processo di apprendimento e concorre al superamento delle difficoltà e al successo scolastico degli alunni. Si realizza attraverso l osservazione
DettagliLA VALUTAZIONE DEGLI STUDENTI
LA VALUTAZIONE DEGLI STUDENTI La valutazione degli alunni ha per oggetto il loro processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo ed è regolato dal Decreto del Presidente
Dettagli9. La valutazione degli alunni
Il riferimento relativo ai principi per la valutazione degli alunni è il Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni (D.P.R. n. 122 del 22 giugno 2009), che indica
DettagliCRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI E DEL COMPORTAMENTO
CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI E DEL COMPORTAMENTO Ai sensi del D.Lgs. 62 del 2017 Allegato al PTOF 2016/2019 Delibera del Collegio Docenti n. 3 del 5 dicembre 2017 INDICE A. La valutazione
DettagliAllegato 1 al POF 2016/2017
Allegato 1 al POF 2016/2017 VALUTAZIONE Il collegio dei docenti ha deliberato che le valutazione intermedie finali si effettuino a conclusione di due quadrimestri: febbraio e giugno. Introduzione del voto
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ARTURO BENEDETTI MICHELANGELI
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ARTURO BENEDETTI MICHELANGELI Via Dante Alighieri, 10 20084 LACCHIARELLA (MI) Cod. Meccanografico MIIC88200X Cod. Fiscale 80124710155 02/9008096-02/90030428 MIIC88200X@pec.istruzione.it
DettagliCriteri sulla valutazione degli alunni
Criteri sulla valutazione degli alunni La C.M. n. 1865 del 10.10.2017 così recita Dal corrente anno scolastico per tutte le alunne e gli alunni di scuola primaria e secondaria di primo grado la valutazione
Dettagli7.1 Criteri di valutazione della scuola dell Infanzia. 7.2 Criteri di valutazione della scuola Primaria
7. LA VALUTAZIONE I bambini sono flessibili, creativi, adattabili. Sono pratici ma non rinunciano alla fantasia I bambini sono fatti di fiabe. M. R. Parsi La valutazione è espressione dell autonomia professionale
DettagliIl Regolamento ministeriale prevede che la Valutazione sia formulata nel modo seguente:
5.2 valutazione degli apprendimenti VALUTAZIONE DELL ESITO FORMATIVO ALLA FINE DEL I E DEL II QUADRIMESTRE. Il Regolamento ministeriale prevede che la Valutazione sia formulata nel modo seguente: SCUOLA
DettagliLA NUOVA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI
R.E.G.I.S. Rete Educazionale per una Governance Innovativa Scolastica ARCISATE BISUSCHIO CANTELLO INDUNO OLONA MALNATE PORTO CERESIO VIGGIÚ LA NUOVA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI Scuola Primaria - Scuola Secondaria
DettagliPROTOCOLLO PROVE COMUNI TABULATE
Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO VIA MARSALA Via Marsala 13 27058 Voghera (Pv) Tel. 0383-41371 Fax 0383 41598 C.F. 95032770182 Email: PVIC826009@istruzione.it
DettagliModalità di conduzione degli. la valutazione degli alunni
Modalità di conduzione degli scrutini finali e criteri per la valutazione degli alunni Normativa di riferimento C.M. 895 del 3.12.2004, esplicativa del D. lgs. 59/04 per le parti non in contrasto con le
DettagliPARTE V Monitoraggio. Verifica e valutazione
PARTE V Monitoraggio Verifica e valutazione Agli insegnanti competono la responsabilità della valutazione e la cura della documentazione, nonché la scelta dei relativi strumenti, nel quadro dei criteri
DettagliOGGETTO: VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI E DELLE ALUNNE DELLA FONDAZIONE
OGGETTO: VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI E DELLE ALUNNE DELLA FONDAZIONE GIOVANNI PAOLO I- NOVITA INTRODOTTE DAL D.Lgs 62/2017 Gent. Genitori della scuola primaria e secondaria di primo grado, Col decreto legislativo
DettagliMODALITÀ DI VERIFICA E VALUTAZIONE
MODALITÀ DI VERIFICA E VALUTAZIONE La valutazione periodica e annuale degli apprendimenti degli alunni, secondo quanto disposto dall art.2 comma 1 e 3 del D.L.gs 62/17, si esprime in decimi ed è integrata
DettagliSCUOLA PRIMARIA PARITARIA BABY CLUB Soc. Coop. Sociale-Onlus
GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLE VERIFICHE E VALUTAZIONI QUADRIMESTRALI E DEL COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI DELLA SCUOLA PRIMARIA BABY CLUB: ANNO SCOLASTICO 2013/2014 Il Collegio dei docenti della Scuola Primaria
DettagliLa valutazione degli alunni
La valutazione degli alunni La valutazione degli studenti, è comprensiva del voto di comportamento, in base all articolo 2 della legge 169/2008. La valutazione degli apprendimenti per le varie discipline
DettagliAllegato al PTOF > criteri di valutazione degli studenti
ISTITUTO COMPRENSIVO VARESE 5 DANTE ALIGHIERI Via Morselli, 8 21100 Varese telefono 0332/281748 fax 0332/236389 Codice meccanografico : VAIC87400V Codice fiscale 95070780127 email: VAIC87400V@istruzione.it;
DettagliDOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI SCUOLA DELL INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO via Lina Schwarz, 6 21051 ARCISATE (VA) Tel 0332 470122
DettagliEssa assume diverse funzioni in rapporto alla sua collocazione nel processo educativo:
Valutazione La valutazione è un atto imprescindibile della prassi didattica, presente in tutti i momenti del percorso curricolare, ha lo scopo infatti, di monitorare l intero processo d insegnamento-apprendimento
DettagliPROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA CLASSE 1^ B S.U.
ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE G. VERONESE LICEO: SCIENTIFICO - LINGUISTICO CLASSICO SCIENZE UMANE Via Togliatti 30015 - CHIOGGIA (VE) - Tel. 041/5542997-5543371 - FAX 5544315 e-mail: gveronese@legalmail.it
DettagliDossier di valutazione. Istituto Comprensivo Nicotera - Costabile Lamezia Terme (CZ)
Dossier di valutazione Istituto Comprensivo Nicotera - Costabile Lamezia Terme (CZ) a.s. 2017/2018 2 Il decreto legislativo n. 62 del 13 Aprile del 2017, Norme in materia di valutazione e certificazione
DettagliVALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA
ALLEGATO SCHEDA A VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA Criteri di corrispondenza voto-giudizio: LIVELLI RAGGIUNTI VOTO NUMERICO Livello ECCELLENZA 10 Livello AVANZATO 9 Livello INTERMEDIO 8 Livello BASE 7 Livello
DettagliCURRICOLO VERTICALE E VALUTAZIONE
CURRICOLO VERTICALE E VALUTAZIONE LE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA NEL CURRICOLO VERTICALE Il curricolo verticale rappresenta lo strumento con cui la singola scuola organizza la formazione verticale
DettagliLA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI NELLA SCUOLA DELL INFANZIA
16. VERIFICA E VALUTAZIONE LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI NELLA SCUOLA DELL INFANZIA Nella scuola dell infanzia valutare significa capire i bambini e il contesto scolastico. La valutazione è una componente
DettagliAllegato N. 2 al verbale del dipartimento Secondo biennio e quinto anno (a.s. 2015/16) Articolazione : Chimica e materiali
(MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA PER COMPETENZE) Per il Consiglio di classe Per la isciplina ANNO SCOLASTICO 2015/16 CLASSE DISDCIPLINA DOCENTE Competenze da conseguire, alla fine del secondo biennio
DettagliLA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI NELLA SCUOLA DELL INFANZIA Stabilire dei traguardi di sviluppo e raccogliere i dati in modo sistematico costituisce una
LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI NELLA SCUOLA DELL INFANZIA Stabilire dei traguardi di sviluppo e raccogliere i dati in modo sistematico costituisce una modalità per conoscere meglio il bambino e le sue effettive
DettagliCriteri di verifica e di valutazione
Criteri di verifica e di valutazione Osservazione iniziale Questo momento è volto alla conoscenza degli alunni e del loro ambiente socioculturale di appartenenza al fine di poter programmare interventi
DettagliFascicolo generale sulla valutazione a.s Prima parte, relativa alla valutazione del I quadrimestre
ISTITUTO COMPRENSIVO di Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria I grado 37035 SAN GIOVANNI ILARIONE (Verona) via A.De Gasperi- Tel. e Fax. N 045/7465060-045/7465021 - cod. fiscale: 92011600233 cod.
DettagliDelibera Collegio dei Docenti. LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI Verifica dei risultati e valutazione dei processi cognitivi. DPR 8 marzo1999, n.
Delibera Collegio dei Docenti LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI Verifica dei risultati e valutazione dei processi cognitivi DPR 8 marzo1999, n. 275 Nell'esercizio dell'autonomia didattica le istituzioni scolastiche
DettagliNorme in materia di valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo ed esami di Stato
Norme in materia di valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo ed esami di Stato L. n 107/2015 D. lgs. n 62/2017 attuativo della L. 107/2015 D.M. n 741/2017 Esami di Stato della S.S.
DettagliSCUOLA PRIMARIA CRITERI E MODALITA DI VALUTAZIONE
Brevi cenni sulla valutazione SCUOLA PRIMARIA CRITERI E MODALITA DI VALUTAZIONE - A tutti gli alunni deve essere garantito il successo formativo, inteso come piena formazione della persona umana, nel rispetto
DettagliDi seguito riportiamo i modelli per la valutazione quadrimestrale dei comportamenti con annessi descrittori, che spiegano il voto dato agli alunni.
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca- Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia Ufficio Scolastico Territoriale di Brescia ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI CALCINATO D. ALIGHIERI
DettagliLA VALUTAZIONE. Valutazione degli alunni (Cfr Indicazioni nazionali per il Curricolo del Settembre 2012) Traguardi per lo sviluppo delle competenze
LA VALUTAZIONE Valutazione degli alunni (Cfr Indicazioni nazionali per il Curricolo del Settembre 2012) Traguardi per lo sviluppo delle competenze Al termine della Scuola Primaria vengono individuati traguardi
DettagliPROCEDURA VALUTAZIONE COLLEGIALE SOMMARIO
Pagina 1 di 5 SOMMARIO 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...2 2 RESPONSABILITÀ...2 3 VALUAZIONE INDIVIDUALE...2 4 VALUAZIONE COLLEGIALE...4 5 DEBITO E CREDITO FORMATIVO...4 REVISIONI N DATA DESCRIZIONE 01
DettagliLA VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA
LA VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA Premessa La valutazione è espressione dell autonomia professionale propria della funzione docente, nella sua dimensione sia individuale che collegiale, nonché dell autonomia
DettagliSCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO PLESSI DI BRAZZUOLI E CASTELVERDE a.s
ISTITUTO COMPRENSIVO UBALDO FERRARI 26022 CASTELVERDE (CR) Via U. Ferrari 10 Tel. e Fax n. (0372) 427005 C.F. 93037630196 E-mail: info@iccastelverde.it PLESSI DI BRAZZUOLI E CASTELVERDE a.s 2010-2011 Note
Dettagli1. Situazione di partenza. 1d Fasce di livello Strumenti attivati per individuare la situazione di partenza:
I.C. AUGUSTO CONSOLE - NAPOLI Programmazione Didattica Annuale Anno Scolastico 2012/2013 TECNOLOGIA DOCENTE: Alunni N. CLASSE 3 a SEZIONE di cui N. diversamente abile 1. Situazione di partenza 1a Livello
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICA e DISCIPLINARE SCIENZE UMANE e PSICOLOGIA (A036) A. S
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA e DISCIPLINARE SCIENZE UMANE e PSICOLOGIA (A036) A. S. 2017-2018 OBIETTIVI GENERALI Educare al rispetto di sé e degli altri, delle cose, delle norme che regolano la comunità scolastica
DettagliCriteri di valutazione
MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE VICOVARO (Scuola dell Infanzia - Primaria Secondaria di I grado) Via Mazzini,1
DettagliCRITERI E MODALITA' DI VERIFICA E VALUTAZIONE
CRITERI E MODALITA' DI VERIFICA E VALUTAZIONE " La valutazione è espressione dell'autonomia professionale propria della funzione docente,nella sua dimensione sia individuale che collegiale, nonchè dell'autonomia
Dettagli5. LA VALUTAZIONE DEGLI ESITI FORMATIVI 5.1 I CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI ESITI FORMATIVI
LA VALUTAZIONE DEGLI ESITI FORMATIVI 1 I CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI ESITI FORMATIVI art. 2, comma 8 del D.P.R. 122/2009 La valutazione è processo sistematico e continuo che si fonda su criteri condivisi
DettagliVALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI SCUOLA PRIMO CICLO
VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI SCUOLA PRIMO CICLO Nella scuola primaria e nella scuola secondaria di primo grado la valutazione periodica e finale degli apprendimenti delle alunne e degli alunni nel primo
DettagliCompetenze europee. Fonti di legittimazione
europee Fonti di legittimazione Sezione A Classe prima Competenza chiave in.musica... Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18/12/2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2007 Indicazioni
DettagliEsame conclusivo del primo ciclo di istruzione
Allegato n.3 Esame conclusivo del primo ciclo di istruzione L'ammissione all'esame di Stato conclusivo del primo ciclo e l'esame medesimo sono atti propedeutici all accertamento della corretta frequenza
DettagliPIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA Triennio 2019/22 EX ART. 1, COMMA 14, LEGGE N. 107/2015
ISTITUTO COMPRENSIVO di PORTO MANTOVANO (MN) Via Monteverdi 46047 PORTO MANTOVANO (MN) tel. 0376 398 781 e-mail: mnic813002@istruzione.it e-mail certificata: mnic813002@pec.istruzione.it sito internet:
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DI LOGRATO SCUOLA SECONDARA DI PRIMO GRADO G. CERUTI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI GEOGRAFIA
ISTITUTO COMPRENSIVO DI LOGRATO SCUOLA SECONDARA DI PRIMO GRADO G. CERUTI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI GEOGRAFIA a.s. 2010-2011 Docenti : Margherita Lucchi, Luciana Beretti, Cristina Lanzini, Maria Giuliana
DettagliLA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI. Regolamento (D.P.R. 22 giugno 2009, n. 122) Art. 1 Oggetto del regolamento Finalità e caratteri della valutazione
LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI Testo in vigore dal 20.08.2009 Regolamento (D.P.R. 22 giugno 2009, n. 122) Art. 1 Oggetto del regolamento Finalità e caratteri della valutazione 2. La valutazione è espressione
DettagliAGGIORNAMENTO P.T.O.F. a.s. 2017/18 IN RELAZIONE ALLA VALUTAZIONE ALUNNI
AGGIORNAMENTO P.T.O.F. a.s. 2017/18 IN RELAZIONE ALLA VALUTAZIONE ALUNNI (Dlgs. 62 - aprile 2017) Premessa Il seguente aggiornamento modifica quanto previsto dal P.T.O.F. 16-19 relativamente alla Valutazione
DettagliGRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO Infanzia
Per la Scuola dell Infanzia viene adottata la modalita del giudizio sintetico (vedere tabella di riferimento). GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO Infanzia INDICATORI / DESCRITTORI OR* OPR* ONR* CONVIVENZA
DettagliDi seguito riportiamo i modelli per la valutazione quadrimestrale dei comportamenti con annessi descrittori, che spiegano il voto dato agli alunni.
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca- Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia Ufficio Scolastico Territoriale di Brescia ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI CALCINATO D. ALIGHIERI
DettagliSCUOLA PRIMARIA VALUTAZIONE DEL LIVELLO GLOBALE DI SVILUPPO DEGLI APPRENDIMENTI
SCUOLA PRIMARIA VALUTAZIONE DEL LIVELLO GLOBALE DI SVILUPPO DEGLI APPRENDIMENTI 10 L alunno/a denota la piena acquisizione degli obiettivi, la padronanza di conoscenze, abilità sicure, piena autonomia
DettagliVERIFICA E VALUTAZIONE NELLA SCUOLA DELL INFANZIA, NELLA SCUOLA PRIMARIA E NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
VERIFICA E VALUTAZIONE NELLA SCUOLA DELL INFANZIA, NELLA SCUOLA PRIMARIA E NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO La valutazione assume un carattere processuale che investe ciascuna fase del percorso educativo,
DettagliIstituto Comprensivo San Casciano V.P. LA VALUTAZIONE
LA VALUTAZIONE La valutazione è parte integrante della programmazione, non solo come momento di verifica degli apprendimenti, ma come spunto per migliorare progetto educativo- formativo. Il momento della
DettagliDelibera provinciale n. 2485/2009 VALUTAZIONE DEGLI/DELLE ALUNNI/E DELLE SCUOLE PRIMARIE E DELLE SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO GRADO DELLA PROVINCIA
VALUTAZIONE DEGLI/DELLE ALUNNI/E DELLE SCUOLE PRIMARIE E DELLE SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO GRADO DELLA PROVINCIA Articolo 3: Oggetto e finalità della valutazione i processi di apprendimento e il profitto
DettagliAMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA e agli ESAMI DI STATO a.s. 2017/2018
Pagina 1 di 5 V ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE «PAOLO VASTA» SEDE C.T.R.H. - DISTRETTO SOCIO-SANITARIO N 14 Via Dott. Alfio Fichera, n. 3-95024 A C I R E A L E (CT) - Tel. 0957634515 Codice Scuola: CTIC81800E
DettagliLA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI ALLA LUCE DEL D.L.VO 62/2017. Premessa
LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI ALLA LUCE DEL D.L.VO 62/2017 Premessa Il decreto legislativo 62/2017, attuativo della Legge 107/2015 (Buona Scuola), ha introdotto modifiche alle modalità di valutazione degli
DettagliVALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI DEGLI ALUNNI
ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA DELL INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO Via Martiri della Libertà, n 2 29010 MONTICELLI D ONGINA (PC) Tel: 0523 827325 Fax: 0523 827385 e-mail: PCIC806002@istruzione.it
DettagliIl regolamento sulla valutazione introdotto con il DPR 122 del 22 giugno 2009 dispone che : La valutazione è espressione dell autonomia professionale
Il regolamento sulla valutazione introdotto con il DPR 122 del 22 giugno 2009 dispone che : La valutazione è espressione dell autonomia professionale propria della funzione docente, nella sua dimensione
DettagliSCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA EDUCATIVE DIDATTICHE. Classe: 3^B RIM A.S. 2015/2016
Disciplina: Tedesco Classe: 3^B RIM A.S. 2015/2016 Docente: Cerchiaro Annamaria ANALISI DI SITUAZIONE Il gruppo classe presenta nel complesso un attenzione costante alla lezione. La partecipazione al lavoro
DettagliIIS A.M. ENRIQUES AGNOLETTI
ELEMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione è espressione dell'autonomia professionale propria della funzione docente, nella sua dimensione sia individuale che collegiale, nonché dell'autonomia didattica
DettagliI. C. Piaget - Majorana. Valutazione ed autovalutazione
I. C. Piaget - Majorana Valutazione ed autovalutazione La Valutazione nel processo di apprendimento La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico
DettagliREGOLAMENTO DELLA VALUTAZIONE. Aggiornato ai sensi del Dlgs 62/2017; D.M.741/2017;D.M.742/2017
REGOLAMENTO DELLA VALUTAZIONE Aggiornato ai sensi del Dlgs 62/2017; D.M.741/2017;D.M.742/2017 1 SCUOLA PRIMARIA PROTOCOLLO PER LA VALUTAZIONE Nella formulazione del voto numerico di fine quadrimestre nelle
DettagliVALUTAZIONE NELLA SCUOLA
VALUTAZIONE NELLA SCUOLA La valutazione è parte integrante del Ptof, non solo come controllo degli apprendimenti ma anche come verifica degli interventi didattico-educativi al fine di operare con flessibilità
DettagliTABELLA DEI LIVELLI VALUTATIVI PRIMARIA
TABELLA DEI LIVELLI VALUTATIVI PRIMARIA 10 AVANZATO alto livello di maturazione e di sviluppo che consente un uso creativo e personale delle competenze in contesti differenziati e non abituali; piena padronanza
Dettagli91 MINNITI. Anno Scolastico Classe.. sez... ISTITUTO COMPRENSIVO RELAZIONE FINALE DEL CONSIGLIO
ISTITUTO COMPRENSIVO 91 MINNITI Anno Scolastico.. -... Classe.. sez... RELAZIONE FINALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Presentazione della classe L attuale classe terza conclude il ciclo di esperienze scolastiche
DettagliIstituto Comprensivo di Casalpusterlengo
Valutazione apprendimenti Valutazione alternativa Griglia di valutazione trasversale per alunni BES Criteri per il voto di comportamento Approvato dal Collegio Docenti il 16 gennaio 2018 Sommario Livelli
DettagliValutazione a.s. 2017/2018
Istituto Comprensivo «Tommaso Grossi» - Milano Valutazione a.s. 2017/2018 DELIBERE COLLEGIO CONGIUNTO DEL 14 NOVEMBRE 2017 AI SENSI DEL DECRETO LEGISLATIVO 62/2017 Oggetto della valutazione scolastica
DettagliSCUOLA PRIMARIA GRIGLIA VALUTAZIONE UNITARIA: CURRICULARE - ALUNNI H - RELIGIONE - INGLESE
SCUOLA PRIMARIA GRIGLIA VALUTAZIONE UNITARIA: CURRICULARE - ALUNNI H - RELIGIONE - INGLESE Nella scuola primaria la valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione
DettagliCertificare le competenze
Liceo delle Scienze Umane Statale Albertina Sanvitale Certificare le competenze a.s. 2011-2012 Per iniziare le fondamenta normative dalle «Indicazioni nazionali per la certificazione delle competenze relative
DettagliFEIC82100E - REGISTRO PROTOCOLLO /06/ S4 - U
FEIC82100E - REGISTRO PROTOCOLLO - 0005473-05/06/2018 - S4 - U 1. La valutazione periodica e finale degli apprendimenti viene espressa con voto numerico in decimi: «pagellino» quella intermedia/ «scheda
DettagliPrincipi. Oggetto e finalità della valutazione e della certificazione Valutazione nel primo ciclo Ammissione alla classe successiva nella scuola
Principi. Oggetto e finalità della valutazione e della certificazione Valutazione nel primo ciclo Ammissione alla classe successiva nella scuola primaria Rilevazioni nazionali sugli apprendimenti delle
DettagliIndicazioni per la certificazione delle competenze relative all assolvimento dell obbligo di istruzione nella scuola secondaria superiore Premessa I saperi e le competenze, articolati in conoscenze e abilità,
DettagliCollegio dei Docenti del 6 dicembre
Collegio dei Docenti del 6 dicembre 2017 17.00 18.00 9.Valutazione periodica e finale degli apprendimenti: indicazioni operative Nuova normativa di riferimento DPR n. 122 del 22.6.2009 L. 107/2015 D. lgs.
DettagliScuola Primaria. Griglia di valutazione: comportamento. attivo e responsabile alla vita scolastica. Costante è l interesse verso tutte le attività.
Scuola Primaria. Griglia di valutazione: comportamento INDICATORI INTERESSE E PARTECIPAZIONE PIENAMENTE APPROPRIATO Partecipa in modo propositivo e costruttivo alla vita scolastica. Manifesta un vivo interesse
DettagliPROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
RESPONSABILE Simona Rita Rizzoli DESTINATARI Classe 5 AL ANNO SCOLASTICO 2013-2014 SINTESI COMPETENZE ATTESE (di cui al Quadro europeo dei titoli e delle qualifiche, e all allegato 1 al Regolamento 139
DettagliLA VALUTAZIONE NEL D.L.62 DEL 13 APRILE 2017 ATTUATIVO DELLA LEGGE 107/2015
LA VALUTAZIONE NEL D.L.62 DEL 13 APRILE 2017 ATTUATIVO DELLA LEGGE 107/2015 INCONTRO CON I RAPPRESENTANTI DEI GENITORI DELLA SCUOLA SECONDARIA GUSSAGO, 19 GENNAIO 2018 La valutazione ha valore formativo
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO G. GALILEI PIEVE A NIEVOLE
ISTITUTO COMPRENSIVO G. GALILEI PIEVE A NIEVOLE PIANIFICAZIONE MODULI DI APPRENDIMENTO classe III sezione DISCIPLINA: STORIA INSEGNANTE: ANNO SCOLASTICO COMPOSIZIONE DELLA CLASSE: MASCHI: FEMMINE: RIPETENTI:
DettagliCOME CAMBIA LA VALUTAZIONE ALLA LUCE DELLE NOVITA INTRODOTTE DAL DLGS 62/2017
COME CAMBIA LA VALUTAZIONE ALLA LUCE DELLE NOVITA INTRODOTTE DAL Ufficialmente il DLgs 62/2017 ha introdotto nelle scuole del 1 ciclo alcune importanti novita sulla valutazione. In realta il Decreto ha
DettagliGRIGLIE PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
GRIGLIE PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO I.C. MARTIRI DELLA LIBERTÀ VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO INFANZIA-PRIMARIA-SECONDARIA DI 1 GRADO 0 CRITERI DI OSSERVAZIONE DEL COMPORTAMENTO 1 SCUOLA DELL INFANZIA
DettagliCRITERI DI AMMISSIONE/NON AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA E ALL ESAME DI STATO DELIBERATI DAL COLLEGIO DOCENTI NELLA SEDUTA DEL 15 MAGGIO 2018
CRITERI DI AMMISSIONE/NON AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA E ALL ESAME DI STATO DELIBERATI DAL COLLEGIO DOCENTI NELLA SEDUTA DEL 15 MAGGIO 2018 Scuola Primaria 1. Il Consiglio della Classe/team analizza
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO "Francesco Petrarca" Via Petrarca,1 S. Polo d Enza (RE) SCUOLA dell INFANZIA, PRIMARIA e SEC. 1 GRADO SAN POLO D ENZA E CANOSSA
ISTITUTO COMPRENSIVO "Francesco Petrarca" Via Petrarca,1 S. Polo d Enza (RE) SCUOLA dell INFANZIA, PRIMARIA e SEC. 1 GRADO SAN POLO D ENZA E CANOSSA Tel. 0522-873147 Fax. 0522-241645 C.F. 80016350359 Cod.
DettagliScuola Primaria Paritaria Scuola Secondaria di 1 grado Paritaria DOCUMENTO PER LA VALUTAZIONE
DOCUMENTO PER LA VALUTAZIONE Deliberato nel Collegio Docenti Scuola Secondaria di Primo Grado del 26/01/2018 Visto il DPR 22/6/2009 n.122 Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione
DettagliISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE G.CENA SEZIONE TECNICA ANNO SCOLASTICO 2018/2019 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DIPARTIMENTALE DI INFORMATICA DOCENTI
I.I.S. G. CENA ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE G.CENA SEZIONE TECNICA ANNO SCOLASTICO 2018/2019 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DIPARTIMENTALE DI INFORMATICA DOCENTI Nespolo Donatella, Ravasenga Paola CLASSE
DettagliPROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA CLASSE 3^ B
ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE G. VERONESE G. MARCONI Via Togliatti 30015 - CHIOGGIA (VE) - Tel. 041/5542997-5543371 - FAX 5544315 e-mail:gveronese@legalmail.it - C.F. 81002030278 PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO STATALE TELESE TERME - SCUOLE DI TELESE TERME E DI SOLOPACA
VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO NEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE SECONDO LE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE SEZIONE POF 2015-2016 Approvato dal Collegio dei Docenti nella seduta del 13/10/2015 Approvato dal Consiglio
DettagliVALUTAZIONE DIDATTICA E VALUTAZIONE DI SISTEMA
VALUTAZIONE DIDATTICA E VALUTAZIONE DI SISTEMA ( AUTOVALUTAZIONE E MIGLIORAMENTO) MASSIMO MORSELLI LABORATORI FORMATIVI PER DOCENTI NEOASSUNTI POLO FORMATIVO LAS A. MODIGLIANI GIUSSANO VALUTAZIONE DEGLI
DettagliI criteri della valutazione
I criteri della valutazione Per la valutazione complessiva e finale si tengono presenti i seguenti criteri: Progressi nell apprendimento in termini di sapere e saper fare rispetto ai livelli di partenza
DettagliLE FASI DELLA VALUTAZIONE
LA VALUTAZIONE La valutazione è parte integrante della programmazione didattica, essa risponde alle seguenti funzioni fondamentali: verificare l acquisizione degli apprendimenti programmati; adeguare le
DettagliPIANO DI LAVORO INDIVIDUALE
PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE Anno scolastico: 2015/2016 Prof. Ceporina Francesco Disciplina: Matematica Classe: 1ª F 1 Livelli di partenza rilevati Livello numero alunni A ottimo B- Discreto / Buono 7 C
DettagliREGOLE E PROCEDURE PER LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI
REGOLE E PROCEDURE PER LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI Gli art. 2 e 3 del D.L. 137 del 1 settembre 2008, convertito con modificazioni nella legge 169 del 30 ottobre 2008 introducono significativi cambiamenti
Dettagli