Allegato alla delibera di Consiglio n. 05 del 07 marzo 2006 Il Segretario Il Presidente dott. Alfredo Zoboli Ivo Del Negro TESTO COORDINATO

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1 Allegato alla delibera di Consiglio n. 05 del 07 marzo 2006 Il Segretario Il Presidente dott. Alfredo Zoboli Ivo Del Negro Comunità Montana del Gemonese, Canal del Ferro e Val Canale TESTO COORDINATO (risultante dal testo deliberato con atto del Consiglio n. 40 di data e dalle modificazioni apportate durante la seduta del 07 marzo 2006) Regolamento per l attuazione degli interventi mirati alla concessione di aiuti alle imprese commerciali, ai sensi dell articolo 23 della L.R. 33/2002 e successive modifiche ed integrazioni.

2 ART. 1. AREA DI INTERVENTO Gli interventi contributivi di cui al presente regolamento si rivolgono alle imprese del settore commerciale ubicate nei centri abitati, con popolazione non superiore a 3000 abitanti (dati ufficiali ISTAT ultimo censimento), posti nelle zone C e B ricadenti nei territori dei Comuni appartenenti alla Comunità Montana del Gemonese, Canal del Ferro e Val Canale. 2. REQUISITI DEI BENEFICIARI (di cui all art. 23, commi 1 e 2) Per accedere al contributo i titolari dell attività commerciale devono possedere i seguenti requisiti: 1. essere iscritti alla Camera di Commercio Industria ed Artigianato competente territorialmente; 2. devono aver conseguito nell ultima dichiarazione presentata all Agenzia delle Entrate, ricavi come definiti dal comma 1, lettere a) e b) dell articolo 53 del Testo Unico delle imposte sui redditi approvato con DPR 22 dicembre 1986, n. 917, inferiori a: 1) ,00 per il commercio di generi alimentari posti in zona B; 2) ,00 per il commercio di generi alimentari posti in zona C; 3) ,00 per somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, esercitati nella zona B; 4) ,00 per somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, esercitati nella zona C; 5) ,00 per commercio di generi non alimentari esercitati nella zona B 6) ,00 per commercio di generi non alimentari esercitati nella zona C 7) per gli esercizi posti in zona B e C, ai sensi dell art. 18 comma 8 del DPR 29 settembre 1973 n. 600, i ricavi non dovranno essere superiori a ,00 nel caso di distributori di carburanti ,00 nel caso di rivendite di generi di monopolio, valori bollati e similari ,00 nel caso di rivendite di giornali. Qualora il richiedente eserciti attività riferite a più tipologie commerciali, l importo complessivo dei ricavi risultante dall esercizio delle varie attività (attività comprese dal punto 1 al punto 7) non deve superare : 2

3 ,00 in zona B; ,00 in zona C. Nell effettuare la sommatoria tra l importo dei ricavi per i distributori di carburante, generi di monopolio, valori bollati e similari, e le rivendite di giornali, l aggio andrà moltiplicato per i seguenti coefficienti: carburanti 2,83 monopoli, valori bollati e similari 10 giornali 5 Gli aggi diversi da quelli sopraindicati non concorrono alla definizione di attività con più tipologie commerciali. I benefici previsti dal presente bando non si estendono ai commercianti all ingrosso, farmacie, rappresentanti di commercio, ambulanti, attività miste dove l attività commerciale è rappresentata da un volume di ricavi inferiore al 50%, società di capitali. 3. SPESE AMMISSIBILI Le spese ammissibili sono i costi e le spese di esercizio, desumibili dalla dichiarazione dei redditi e riguardano: costo acquisizione materie prime, sussidiarie, semilavorati e merci, imballi e trasporti,spese per lavoro dipendente e autonomo, riscaldamento, combustibili, gas, carburanti e lubrificanti, luce e forza motrice, manutenzioni ordinarie, assicurazioni, telefono, postali e bollati, pubblicità, spese di rappresentanza, elaborazione dati, cancelleria e stampati, pulizia e lavanderia, vigilanza notturna, beni di consumo e costi per servizi. 4. REGIME E LIMITE DEGLI AIUTI I contributi sono erogati nel rispetto del regime de minimis come definiti dallo specifico Regolamento CE. La percentuale di aiuto non può superare il 70% della spesa ammissibile. L ammontare dei contributi verrà definito nel successivo ed apposito bando e comunque non potrà essere superiore a ,00 (cinquemila). 5. MODALITA E TERMINE PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE La domanda di concessione del contributo, bollata ai sensi di legge, deve essere redatta utilizzando il modello allegato al Bando, disponibile presso gli uffici della Comunità Montana e compilata in tutte le sue parti. La domanda deve pervenire alla Comunità Montana entro i termini previsti dal Bando; qualora le domande siano inviate a mezzo raccomandata postale, ai fini del rispetto del termine fa fede la data del timbro postale e purché pervenga all Ente entro i 15 giorni successivi alla scadenza del termine. La domanda deve essere presentata presso la Comunità Montana in cui ricade il centro abitato, nel cui territorio il richiedente esercita la propria attività ed è sottoscritta secondo le modalità previste dall art. 38, comma 3, del D.P.R n

4 6. CRITERI PER LA GRADUATORIA Per la formazione della graduatoria la Comunità montana adotta appositi criteri per la valutazione delle domande attribuendo punteggi preferenziali ai beneficiari ubicati nell ordine in zona C, poi in zona B. I punteggi sono attribuiti tenendo conto dei seguenti criteri: 1. hanno precedenza le imprese con volumi di ricavo dichiarato inferiore, con riferimenti a livelli di ricavi differenziati predefiniti a secondo della tipologia commerciale; 2. ha precedenza il commercio di generi alimentari e di carburanti; 3. hanno precedenza gli esercizi commerciali collocati in località a basso numero di abitanti. In relazione alla risorse disponibili sono soddisfatte le domande ammissibili relative alle imprese collocate, nell ordine, in zona C, B ed all interno di ciascuna fascia sono soddisfatte le domande in ordine decrescente di punteggio attribuito sulla base dei seguenti criteri e punteggi predefiniti: A- TIPOLOGIA COMMERCIALE (se più tipologie commerciali si tiene conto di quella con punteggio superiore) generi alimentari punti 15 distributori di carburanti punti 15 somministrazione di alimenti e/o bevande punti 10 generi non alimentari punti 5 B- NUMERO DI ABITANTI RESIDENTI NELLA LOCALITA SEDE DELL ATTIVITA da 0 a 500 abitanti punti 15 da 501 a 1000 abitanti punti 12 da 1001 a 1500 abitanti punti 9 da 1501 a 2000 abitanti punti 6 da 2001 a 2500 abitanti punti 3 da 2501 a 2999 abitanti punti 1 C- VOLUME DI RICAVI 4

5 TIPOLOGIA VOLUME DEI RICAVI PUNTI GENERI ALIMENTARI fino a ,00 10 fino a ,00 8 fino a ,00 6 fino a ,00 4 fino a ,00 2 SOMMINISTRAZIONE AL PUBBLICO fino a ,00 10 fino a ,00 8 fino a ,00 6 fino a ,00 4 fino a ,00 2 GENERI NON ALIMENTARI E/O PIU TIPOLOGIE fino a ,00 10 fino a ,00 8 fino a ,00 6 fino a ,00 4 fino a , non è previsto punteggio differenziale tra le varie fasce, in quanto prima vanno soddisfatte le domande delle attività in fascia C, poi quelle in fascia B; 2- a parità di punteggio complessivo viene data preferenza alla ditta avente un volume di ricavi inferiore. 7. BENEFICIARI (art. 23 co. 3) I beneficiari sono i titolari delle autorizzazioni di cui all articolo 2, comma 1, della L.R. 8/2002 operanti nell ambito dei territori dei Comuni montani compresi nelle zone B e C individuate dalla Giunta regionale ai sensi degli articoli 21 e 40 della L.R. 33/2002. I beneficiari devono rispondere alle caratteristiche di cui al Reg. (CE)/70/2001, Allegato SPESE AMMISSIBILI Sono ammissibili le spese relative ai seguenti interventi nei limiti di cui al reg.(ce) 1685/2000 e successive modificazioni: 5

6 A- installazione* di nuovi impianti di distribuzione carburanti, qualora non esistenti; B- ristrutturazione* e ammodernamento dell unico impianto, ove esistente. * si intendono i lavori, le attrezzature e strutture necessarie per la realizzazione dell impianto di erogazione dei carburanti [realizzazione area (sbancamento, asfaltatura/pavimentazione, recinzione, ecc.), eventuale acquisto e/o installazione pompe, serbatoi, tettoia, cabina, ecc.] Verranno prese in considerazione esclusivamente le spese per quanto ai punti A e B. Non è ammissibile il finanziamento di strutture/attrezzature accessorie, quali bar, self-service, autolavaggio, ecc.. Il progetto di intervento deve prevedere costi di importo non inferiore a ,00. Alla domanda di contributo devono essere allegati: A- progetto grafico dell impianto; B- relazione illustrativa dell intervento; C- preventivo analitico di spesa; D- autorizzazione di cui all art. 2, comma 1, della L.R. 8/2002 e successive modifiche ed integrazioni; In relazione alle risorse disponibili sono prioritarie le domande per impianti nell ordine, in zona C, B; all interno di ciascuna fascia sono soddisfatte le domande tenendo conto dei seguenti criteri in ordine prioritario: E- hanno precedenza gli interventi di installazione di nuovi impianti di distribuzione carburanti nei comuni privi di impianti a seguito di chiusura avvenuta successivamente al ; F- hanno precedenza i progetti che prevedono la realizzazione di un nuovo impianto per benzina e gasolio anche con self-service e con ulteriori servizi accessori quali il lavaggio auto e/o servizio bar; G- ha precedenza la ristrutturazione, l ammodernamento e lo spostamento di unico impianto, ove esistente. All interno dei criteri di cui ai punti E-F-G, verrà data priorità nell ordine: alle ditte che presentano una capacità di investimento maggiore rispetto ai limiti di spesa fissati dal regolamento; alla data di presentazione e registrazione al protocollo dell Ente della domanda di contributo. Gli interventi di cui alla L.R. 33/2002, art. 23, comma 3, sono soggetti al vincolo di destinazione previsto dall art. 32 della L.R. 7/ LIMITE DEGLI AIUTI E MODALITA DI EROGAZIONE La percentuale di contributo non può superare il 50% della spesa ritenuta ammissibile, fino ad un massimo di ,00 (spesa massima ammissibile ,00). 6

7 I contributi sono erogati nel rispetto del regime de minimis come definiti dallo specifico Regolamento CE. Il contributo viene erogato con le seguenti modalità: A - liquidazione acconto del 70% a presentazione di polizza fidejussoria; B - saldo al termine dei lavori previa presentazione della documentazione di cui all art. 41 della L.R. 7/ GRADUATORIE La Comunità Montana provvede all istruttoria e formazione delle graduatorie (una per i beneficiari di cui all art. 23, commi 1 e 2 ed una per quelli di cui all art. 23, comma 3) relativa alle domande pervenute. Le graduatorie così formulate sono inviate alla competente Direzione della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, che né curerà la pubblicazione sul B.U.R CONCESSIONE ED EROGAZIONE DEI CONTRIBUTI 1. La concessione e l erogazione dei contributi sono effettuate dalla Comunità Montana utilizzando le risorse finanziarie specificate sul Bando. 2. L ente provvede altresì alle comunicazioni ai soggetti non utilmente collocati in graduatoria. 12. MONITORAGGIO E CONTROLLI La Comunità Montana effettua, anche a campione, idonei controlli sulle dichiarazioni presentate dai richiedenti in sede di presentazione della domanda, e può richiedere la presentazione di documenti o di chiarimenti. I beneficiari di cui all art. 23, c. 1 e 2 della L.R. n. 33/02, ad un anno dall erogazione del contributo, trasmettono una dichiarazione attestante che la propria attività commerciale è ancora attiva senza interruzione. I beneficiari di cui all art. 23, c. 3 della L.R. n. 33/02, annualmente per tutta la durata del vincolo di destinazione previsto dall art. 32 della L.R. n. 7/00, trasmettono una dichiarazione dalla quale risulti il rispetto del vincolo di destinazione ed il proseguo dell attività. 13. NORME DI RINVIO ED ENTRATA IN VIGORE Per quanto non previsto nel presente Regolamento si fa rinvio alle norme contenute nella legge regionale 33/2002 e successive modificazioni ed integrazioni nonché alla DGR n del 10 ottobre 2003 pubblicata sul B.U.R. n. 48 del

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