I numeri dei Piccoli Comuni

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1 I numeri dei Piccoli Settembre 2007

2 A cura di Direzione Scientifica IFEL Tel. 06/

3 Sommario INTRODUZIONE...5 CAPITOLO I La geografia dei Piccoli La distribuzione per fasce demografiche La distribuzione regionale per fasce demografiche I Montani CAPITOLO II I dati finanziari Entrate correnti Entrate tributarie Trasferimenti Entrate extra-tributarie Entrate in conto capitale Entrate totali Spese correnti Indicatori finanziari CAPITOLO III Entrate fiscali anno Aliquote ICI Detrazioni abitazione principale Addizionale IRPEF Spettanze Incremento ordinario Piccoli APPROFONDIMENTO Una stima dell entità delle manovre fiscali messe in atto dai nel corso del 2007: Il caso dell ICI e dell addizionale comunale all IRPEF Gettito ICI per i con meno di abitanti

4 2. Addizionale comunale all IRPEF per i con meno di abitanti APPENDICE Analisi dettagliata Aliquote ICI e detrazioni Aliquota ordinaria Aliquota abitazione principale Detrazioni abitazione principale Riepilogo

5 INTRODUZIONE Per la prima volta nell ambito della VII Conferenza sui Piccoli viene presentato il rapporto realizzato dall IFEL (Fondazione di ANCI) dal titolo I numeri dei Piccoli che ha l obiettivo di analizzare attraverso un indagine statistica dettagliata, l andamento delle principali entrate tributarie, entrate correnti e spese correnti. Negli ultimi anni, numerosi sono stati i provvedimenti normativi che hanno ridisegnato l assetto istituzionale delle pubbliche amministrazioni, valorizzando le autonomie locali e assegnando loro un ruolo centrale nella promozione dello sviluppo economico e sociale. Il nuovo quadro ha richiesto ai Piccoli nuove capacità di adeguamento per rispondere alle esigenze (servizi e bisogni) della collettività. Dai risultati emersi da questa sintesi, si evince la capacità da parte dei Piccoli di gestire in modo equo e coerente le risorse finanziarie a loro disposizione, cercando di non gravare ulteriormente sui cittadini e garantendo comunque un adeguato livello di servizi. Laddove sono costretti a ricorrere alle leve fiscali, per far fronte ai costi elevati del personale, alla gestione dei servizi, ecc., cercano di attuare una politica che incida più sull aliquota ordinaria anziché su quella relativa all abitazione principale. Oggi il nostro Paese conta circa di piccole dimensioni con una popolazione inferiore a abitanti (costituiscono più il 71,05% dei italiani) che devono assolvere le proprie funzioni istituzionali affrontando innumerevoli difficoltà legate sia ad aspetti strettamente organizzativi che finanziari di reperimento delle risorse in grado di consentire una corretta gestione delle nuove competenze. 5

6 In questo senso, è necessario restituire centralità ai Piccoli, avviando un dibattito istituzionale al fine di analizzare gli elementi critici di questo sistema che rischiano di compromettere la sopravvivenza del patrimonio delle culture, delle economie e delle tradizioni. 6

7 CAPITOLO I LA GEOGRAFIA DEI PICCOLI COMUNI 1. LA DISTRIBUZIONE PER FASCE DEMOGRAFICHE La tabella 1 analizza la distribuzione dei Piccoli in cinque distinte classi demografiche. Si è proceduto all analisi della distribuzione del numero dei e della popolazione sia in riferimento all insieme dei < abitanti (Piccoli ), sia al totale nazionale. Tabella 1 Fasce demografiche % per fascia % sul totale nazionale Popolazione % popolazione per fascia % sul totale nazionale ,54% 10,33% ,42% 0,43% ,56% 13,90% ,08% 1,43% ,21% 20,05% ,78% 4,05% ,56% 12,48% ,83% 4,23% ,12% 14,29% ,90% 7,62% Totale Piccoli ,00% 71,05% ,00% 17,76% Totale nazionale Dati ISTAT È facile notare l incidenza dei Piccoli sul totale nazionale, che risulta essere del 71,05%; di questi la percentuale più rilevante del 20,05% è distribuita nella fascia demografica da a abitanti con una popolazione pari al 4,05% sul totale nazionale. La distribuzione dei Piccoli nelle cinque fasce demografiche distinte mostra inoltre come il 28,21% dei Piccoli sia distribuito nella suddetta fascia abitanti con una popolazione del 22,78%. 7

8 Grafico 1 da Tabella 1 Percentuale per fascia demografica ; 20,12% 0-499; 14,54% ; 19,56% ; 17,56% ; 28,21% Dati ISTAT Grafico 2 da Tabella 1 Percentuale popolazione per fascia demografica 50,00% 45,00% 42,90% 40,00% 35,00% 30,00% 25,00% 20,00% 22,78% 23,83% 15,00% 10,00% 5,00% 2,42% 8,08% 0,00% Dati ISTAT 8

9 Grafico 3 da Tabella 1 Percentuale rispetto al totale nazionale >5.000; 28,95% 0-499; 10,33% ; 13,90% ; 14,29% ; 12,48% ; 20,05% >5.000 Dati ISTAT Grafico 4 da Tabella 1 Percentuale popolazione rispetto alla popolazione nazionale 90,00% 80,00% 82,24% 70,00% 60,00% 50,00% 40,00% 30,00% 20,00% 10,00% 0,00% 7,62% 4,05% 4,23% 0,43% 1,43% >5.000 Dati ISTAT 9

10 2. LA DISTRIBUZIONE REGIONALE PER FASCE DEMOGRAFICHE Al fine di fornire un quadro sintetico più dettagliato della situazione attuale si è ritenuto opportuno effettuare un breve esame della dislocazione dei Piccoli sul territorio nazionale. A tal proposito si è analizzata la distribuzione dei Piccoli in riferimento alla Regione di appartenenza. Si può constatare dalle seguenti tabella 2 e tabella 3, come la diffusione territoriale dei Piccoli con popolazione inferiore ai abitanti sia notevolmente concentrata in Piemonte dove i Piccoli sono distribuiti nel seguente modo: 340 Piccoli pari al 40,62% del totale complessivo appartengono alla fascia demografica abitanti con una popolazione di abitanti pari al 37,75% della popolazione totale nazionale; 269 Piccoli, corrispondenti al 23,89% del totale nazionale, si distribuiscono nella fascia abitanti con una popolazione pari al 23,36% della popolazione nazionale. Significativa invece in Lombardia la presenza di Piccoli con popolazione compresa tra e abitanti distribuiti nelle tre ultime fasce demografiche come segue: 317 Piccoli, corrispondenti al 19,52% del totale nazionale, appartengono alla fascia abitanti con una popolazione pari al 19,71%; 200 Piccoli, il 19,78% del totale complessivo nazionale, si distribuiscono nella classe abitanti con una popolazione corrispondente al 19,91% della popolazione totale e infine 259 Piccoli pari al 22,37% del totale complessivo appartengono alla fascia demografica abitanti con una popolazione di abitanti pari al 22,76% della popolazione totale nazionale. Piemonte e Lombardia risultano quindi essere le Regioni con la maggior presenza di Piccoli. Analogamente, si può notare che la Regione con il minor numero di Piccoli è l Umbria con soli 62 Piccoli dove risiedono abitanti pari all 1,31% della popolazione nazionale. 10

11 Tabella Totale Regione Abitanti Abitanti Abitanti Abitanti Abitanti Abitanti ABRUZZO BASILICATA CALABRIA CAMPANIA EMILIA ROMAGNA FRIULI VENEZIA GIULIA LAZIO LIGURIA LOMBARDIA MARCHE MOLISE PIEMONTE PUGLIA SARDEGNA SICILIA TOSCANA TRENTINO ALTO ADIGE UMBRIA VALLE D AOSTA VENETO Totale Piccoli Elaborazioni IFEL su dati ISTAT

12 Tabella Totale Regione Abitanti Abitanti Abitanti Abitanti Abitanti Abitanti ABRUZZO 6,33% 6,72% 4,35% 4,23% 5,42% 4,06% 2,97% 2,97% 2,76% 2,74% 4,38% 3,57% BASILICATA 0,24% 0,32% 1,87% 1,97% 2,22% 1,92% 1,58% 1,56% 1,90% 1,85% 1,69% 1,85% CALABRIA 1,19% 1,65% 5,15% 5,35% 6,53% 6,77% 7,32% 7,13% 6,56% 6,41% 5,63% 6,38% CAMPANIA 0,72% 0,96% 4,71% 4,78% 7,64% 7,83% 7,72% 7,77% 6,48% 6,42% 5,84% 6,81% EMILIA ROMAGNA 0,36% 0,25% 1,33% 1,51% 1,97% 2,87% 3,76% 3,64% 6,22% 6,41% 2,78% 4,21% FRIULI VENEZIA GIULIA 2,15% 2,59% 2,58% 2,59% 2,77% 3,51% 4,06% 4,11% 2,25% 2,25% 2,76% 2,87% LAZIO 4,54% 4,90% 4,71% 4,89% 4,37% 4,34% 4,15% 4,27% 4,49% 4,46% 4,45% 4,45% LIGURIA 5,62% 5,64% 4,53% 4,34% 2,16% 2,51% 3,07% 2,96% 1,64% 1,57% 3,18% 2,33% LOMBARDIA 17,44% 17,16% 17,14% 16,88% 19,52% 19,71% 19,78% 19,91% 22,37% 22,76% 19,37% 20,73% MARCHE 1,67% 1,80% 3,29% 3,38% 3,08% 3,34% 3,76% 3,60% 3,37% 3,27% 3,09% 3,28% MOLISE 2,51% 2,72% 3,82% 3,85% 2,40% 1,88% 1,48% 1,48% 0,52% 0,54% 2,15% 1,48% PIEMONTE 40,62% 37,75% 23,89% 23,36% 16,01% 13,03% 10,68% 10,57% 8,38% 8,29% 18,66% 12,43% PUGLIA 0,24% 0,25% 0,36% 0,36% 1,48% 2,02% 2,37% 2,40% 2,68% 2,75% 1,48% 2,16% SARDEGNA 4,78% 5,09% 6,57% 6,70% 5,54% 5,73% 6,03% 6,01% 4,32% 4,30% 5,47% 5,18% SICILIA 0,48% 0,65% 2,22% 2,41% 3,26% 3,58% 3,86% 3,91% 6,56% 6,37% 3,42% 4,61% TOSCANA 0,24% 0,29% 1,33% 1,28% 2,77% 2,75% 2,67% 2,70% 4,06% 4,08% 2,36% 3,14% TRENTINO ALTO ADIGE 5,97% 6,34% 7,55% 7,41% 5,54% 5,17% 4,75% 4,87% 3,20% 3,12% 5,39% 4,50% UMBRIA 0,48% 0,53% 0,53% 0,51% 1,54% 1,33% 0,99% 1,01% 1,47% 1,49% 1,08% 1,31% VALLE D AOSTA 3,23% 3,09% 1,51% 1,53% 0,86% 0,84% 0,79% 0,82% 0,60% 0,62% 1,27% 0,86% VENETO 1,19% 1,29% 2,58% 2,65% 4,93% 6,80% 8,21% 8,31% 10,19% 10,29% 5,56% 7,83% Elaborazioni IFEL su dati ISTAT

13 3. I COMUNI MONTANI L avvio di un analisi di contesto sulla realtà dei Piccoli richiama naturale l attenzione sulla presenza, sul territorio nazionale, di Montani con popolazione inferiore ai abitanti. I dati relativi presentano infatti alcune singolarità rilevate procedendo alla distribuzione dei Montani con popolazione inferiore ai abitanti in ognuna delle cinque classi demografiche nelle quali vengono distinti. Come risulta dalla tabella 4, l incidenza dei Montani sui Piccoli risulta essere compresa tra il 37,48%, distribuito nella fascia abitanti, e il 76,58% appartenente alla fascia demografica con popolazione inferiore ai 500 abitanti. Tabella 4 Fasce demografiche Piccoli Montani Rapporto Montani su Piccoli ,58% ,99% ,74% ,19% ,48% Totale Piccoli ,14% Elaborazioni IFEL su dati del Ministero dell Interno Per avere un quadro ancor più dettagliato di quanto sia più che significativa la presenza dei totalmente montani sull insieme dei Piccoli può essere utile la seguente tabella 5, ottenuta ripartendo il totale dei Piccoli in tre sottogruppi distinti dal grado di montanità. 13

14 Tabella TOTALE Non montano Parzialmente montano Totalmente montano TOTALE COMUNI Elaborazioni IFEL su dati del Ministero dell Interno Il numero di con territorio totalmente montano risulta massimo nella fascia abitanti e minimo nella fascia che contiene invece il più considerevole numero di Piccoli parzialmente montani. Questi ultimi sono solo 7 con popolazione inferiore ai 500 abitanti. Relativamente ad una distribuzione dei Montani rispetto alla Regione di appartenenza, l analisi statistica è stata effettuata inserendo, come si può notare osservando la tabella 6, i dati relativi alla popolazione residente al 31/12/2005, la superficie montuosa e le densità di popolazione. Ne deriva quindi che il Piemonte ha il più consistente numero di totalmente montani con una densità di popolazione di 0,4 abitanti su metro quadro, seguito dalla Lombardia con una densità di popolazione di 0,8 abitanti al metro quadro e dal Trentino Alto Adige, con 0,4 abitanti su metro quadrato. La Regione con il più esiguo numero di totalmente montuosi è la Puglia, con 20 enti e una densità di popolazione di 0,4 abitanti su metro quadrato. È ovvio che essendo territori totalmente montuosi la superficie e la popolazione totale coincidono con quella montuosa e di conseguenza coincidono le densità di popolazione complessiva e totalmente montuosa. 14

15 Tabella 6 Regione Piccoli totalmente montani Popolazione residente al 31/12/2005 Superficie totale 2005 Densità di popolazione Superficie montuosa 2005 Popolazione montana 2005 Densità di popolazione montana ABRUZZO , ,3 BASILICATA , ,3 CALABRIA , ,5 CAMPANIA , ,6 EMILIA ROMAGNA , ,3 FRIULI VENEZIA GIULIA , ,3 LAZIO , ,5 LIGURIA , ,5 LOMBARDIA , ,8 MARCHE , ,4 MOLISE , ,4 PIEMONTE , ,4 PUGLIA , ,4 SARDEGNA , ,3 SICILIA , ,4 TOSCANA , ,3 TRENTINO ALTO ADIGE , ,4 UMBRIA , ,4 VALLE D AOSTA , ,3 VENETO , ,5 Totale Elaborazioni IFEL su dati del Ministero dell Interno

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17 CAPITOLO II I DATI FINANZIARI 1. ENTRATE CORRENTI Le entrate correnti dei sono composte da: Entrate tributarie Trasferimenti Entrate extra-tributarie 1.1. Entrate tributarie La tabella 1 mostra la suddivisione delle entrate tributarie dei che hanno fornito i dati. Tabella 1 Fasce demografiche con dati Entrate tributarie Popolazione coinvolta ICI Addizionale IRPEF Entrate tributarie al netto della compartecipazione Totale Piccoli Elaborazione IFEL su Certificato del conto consuntivo - Ministero dell Interno 17

18 La tabella 2 rappresenta le entrate tributarie pro capite dei Piccoli suddivisi per fasce demografiche. I dati fanno riferimento ai bilanci consuntivi per l anno 2005, in possesso dal Ministero dell Interno. La tabella mostra come la principale fonte di entrata tributaria dei è costituita dall ICI. È stata esclusa la compartecipazione IRPEF in quanto la stessa non può essere considerata un tributo proprio ma un trasferimento statale. Inoltre, la tabella mostra come le due categorie di tributi (ICI ed addizionale IRPEF) concorrono in misura diversa alle entrate totali, in relazione alla dimensione demografica del Comune; in particolare, le entrate derivanti dall ICI sono maggiori per i appartenenti alle fasce minori; al contrario i appartenenti alle fasce più alte registrano entrate per addizionale IRPEF maggiori. Il livello pro capite dell addizionale IRPEF è conseguenza di un reddito pro capite più elevato nei centri di maggiori dimensioni. Le entrate più elevate dell ICI nei di dimensioni minori potrebbero essere attribuite a un duplice ordine di fattori: uno oggettivo legato a un maggior patrimonio immobiliare per residente; l altro soggettivo che fa supporre che tali preferiscano far leva su una fonte più stabile di entrate quale l ICI, comunque essendo povera la base imponibile IRPEF sono costretti a far ricorso alla base imponibile immobiliare, più diffusa. Tabella 2 Fasce demografiche con dati Entrate tributarie pro capite Popolazione coinvolta ICI Addizionale IRPEF Entrate tributarie al netto della compartecipazione ,20 12,90 342, ,02 15,76 303, ,14 17,88 293, ,04 18,37 286, ,47 21,26 305,14 TOTALE ,63 19,15 298,77 Elaborazione IFEL su Certificato del conto consuntivo Ministero dell Interno La tabella 3 indica la composizione percentuale delle entrate tributarie dei Piccoli suddivisi per fasce demografiche. La maggiore fonte di entrata per i Piccoli è costituita dall ICI, che rappresenta il 55,44% del totale; seguono le altre entrate tributarie con il 38,15% e l addizionale IRPEF 18

19 con il 6,41%. Ovviamente la quota dell ICI nei al di sotto dei abitanti è più elevata che nelle fasce superiori. Tabella 3 Composizione percentuale delle Entrate tributarie Fasce Popolazione Addizionale Altre entrate ICI demografiche con dati coinvolta IRPEF tributarie ,10% 3,77% 40,13% ,42% 5,20% 37,38% ,32% 6,10% 38,58% ,82% 6,41% 37,77% ,88% 6,97% 38,15% TOTALE ,44% 6,41% 38,15% Elaborazione IFEL su Certificato del conto consuntivo - Ministero dell Interno Grafico 1 da Tabella 2 Entrate tributarie pro capite 350,00 340,00 342,57 330,00 320,00 310,00 300,00 303,04 305,14 290,00 280,00 293,08 286,70 270,00 260,00 250, Elaborazione IFEL su Certificato del conto consuntivo Ministero dell Interno 19

20 Grafico 2 da Tabella 3 Composizione percentuale delle Entrate tributarie 60,00% 56,10% 57,42% 55,32% 55,82% 54,88% 50,00% 40,00% 40,13% 37,38% 38,58% 37,77% 38,15% 30,00% 20,00% 10,00% 3,77% 5,20% 6,10% 6,41% 6,97% 0,00% ICI Addizionale IRPEF Altre entrate tributarie Elaborazione IFEL su Certificato del conto consuntivo - Ministero dell Interno La tabella 5 riporta le entrate da trasferimenti pro capite dei Piccoli, distinguendo i trasferimenti dallo Stato, dalle Regioni anche per funzioni delegate e quelle derivanti dalla compartecipazione IRPEF. Dalla tabella si evince che i trasferimenti provenienti dallo Stato rappresentano la gran parte dei trasferimenti totali. Inoltre, emerge che le categorie di trasferimenti dallo Stato, regionali e per funzioni delegate risultano tanto più elevati quanto è minore la dimensione demografica nella fascia più bassa; ciò potrebbe essere spiegato con meccanismi perequativi volti a compensare i di minori dimensioni che devono sopportare costi di gestione proporzionalmente maggiori. Per quanto riguarda invece la compartecipazione IRPEF, questa risulta maggiore nei appartenenti alle fasce più alte, ciò probabilmente perché la base imponibile è più alta. 20

21 1.2. Trasferimenti Tabella 4 Fasce demografiche con dati Popolazione coinvolta Entrate da trasferimenti e contributi Trasferimenti dallo Stato Trasferimenti regionali Trasferimenti regionali per funzioni delegate Compartecipazione IRPEF Entrate da trasferimenti e contributi con compartecipazione IRPEF TOTALE Elaborazione IFEL su Certificato del conto consuntivo - Ministero dell Interno Tabella 5 Fasce demografiche con dati Popolazione coinvolta Entrate da trasferimenti e contributi pro capite Trasferimenti dallo Stato Trasferimenti regionali Trasferimenti regionali per funzioni delegate Compartecipazione IRPEF Entrate da trasferimenti e contributi con compartecipazione IRPEF ,16 225,27 28,57 52,17 665, ,89 136,19 24,17 51,20 468, ,29 82,28 21,02 52,54 350, ,19 67,35 20,19 59,03 302, ,05 55,38 16,53 65,61 264,57 TOTALE ,07 75,06 19,34 59,57 319,66 Elaborazione IFEL su Certificato del conto consuntivo - Ministero dell Interno

22 Tabella 6 Fasce demografiche Composizione percentuale delle Entrate da trasferimenti e contributi con compartecipazione IRPEF con dati Popolazione coinvolta Trasferimenti dallo Stato Trasferimenti regionali Trasferimenti regionali per funzioni delegate Compartecipazione IRPEF Entrate da trasferimenti e contributi con compartecipazione IRPEF ,43% 33,83% 4,29% 7,83% 4,62% ,11% 29,05% 5,16% 10,92% 4,76% ,54% 23,46% 5,99% 14,98% 5,03% ,97% 22,25% 6,67% 19,50% 4,62% ,86% 20,93% 6,25% 24,80% 4,16% TOTALE ,26% 23,48% 6,05% 18,64% 4,57% Elaborazione IFEL su Certificato del conto consuntivo - Ministero dell Interno

23 Grafico 3 da Tabella 5 Entrate da trasferimenti e contributi con compartecipazione IRPEF pro capite 700,00 665,92 650,00 600,00 550,00 500,00 468,76 450,00 400,00 350,78 350,00 300,00 250,00 302,74 264,57 200, Elaborazione IFEL su Certificato del conto consuntivo delle Amministrazioni comunali trasmesso al Ministero dell Interno Grafico 4 da Tabella 6 Composizione percentuale delle Entrate da trasferimenti e contributi con compartecipazione IRPEF 60,00% 50,00% 40,00% 30,00% 20,00% 10,00% 0,00% Trasferimenti dallo Stato Trasferimenti regionali per funzioni delegate Entrate da trasferimenti e contributi con compartecipazione IRPEF Trasferimenti regionali Compartecipazione IRPEF Elaborazione IFEL su Certificato del conto consuntivo - Ministero dell Interno 23

24 1.3. Entrate extra-tributarie Tabella 7 Entrate extratributarie Fasce demografiche Popolazione con dati coinvolta Entrate extratributarie TOTALE Elaborazione IFEL su Certificato del conto consuntivo delle Amministrazioni comunali trasmesso al Ministero dell Interno La tabella 8 evidenzia che le entrate extratributarie pro capite dei Piccoli sono più elevate per quelli di minore dimensione. Per entrate extratributarie si intendono quei proventi derivanti dalla gestione dei servizi, dei beni e di altre fonti non tributarie. Anche in questo caso si può notare come la carenza di base imponibile IRPEF e di trasferimenti spinga questi Enti a far leva su altre fonti di entrata. Tabella 8 Entrate extratributarie pro capite Fasce demografiche Popolazione con dati coinvolta Entrate extratributarie , , , , ,17 TOTALE ,73 Elaborazione IFEL su Certificato del conto consuntivo - Ministero dell Interno 24

25 Grafico 5 da Tabella 8 Entrate extratributarie pro capite 350,00 316,96 300,00 250,00 231,44 200,00 187,90 185,14 150,00 157,17 100, Elaborazione IFEL su Certificato del conto consuntivo - Ministero dell Interno Tabella 9 Entrate correnti Fasce demografiche con dati Popolazione coinvolta Entrate tributarie al netto della compartecipazione Entrate da trasferimenti e contributi con compartecipazione IRPEF Entrate extratributarie Entrate correnti TOTALE Elaborazione IFEL su Certificato del conto consuntivo - Ministero dell Interno La tabella 10 contiene le entrate correnti pro capite dei Piccoli suddivisi per fasce demografiche. La tavola evidenzia che per i Piccoli la fonte di entrata maggiore è rappresentata da entrate da trasferimenti e contributi con compartecipazione IRPEF seguite dalle entrate tributarie. 25

26 Tuttavia, si evidenzia un andamento molto differenziato per fasce di popolazione; infatti per i fino a abitanti le entrate da trasferimenti e contributi sono la categoria più consistente. Tabella 10 Entrate correnti pro capite Fasce demografiche con dati Popolazione coinvolta Entrate tributarie al netto della compartecipazione Entrate da trasferimenti e contributi con compartecipazione IRPEF Entrate extratributarie Entrate correnti ,57 665,92 316, , ,04 468,76 231, , ,08 350,78 187,90 831, ,70 302,74 185,14 774, ,14 264,57 157,17 726,88 TOTALE ,77 319,66 180,73 799,16 Elaborazione IFEL su Certificato del conto consuntivo - Ministero dell Interno La tabella 11 contiene la composizione percentuale delle entrate correnti suddivise per fasce demografiche. Si evidenzia che nei appartenenti alla fascia più bassa sono più considerevoli le entrate derivanti da trasferimenti e contributi con il 50,24%, gli stessi trasferimenti invece rappresentano, per la fascia più alta, solo il 36,4% delle entrate a fronte del 41,98% di entrate tributarie. 26

27 Tabella 11 Composizione percentuale delle Entrate correnti Fasce demografiche con dati Popolazione coinvolta Entrate tributarie al netto della compartecipazione Entrate da trasferimenti e contributi con compartecipazione IRPEF Entrate extratributarie ,85% 50,24% 23,91% ,21% 46,72% 23,07% ,24% 42,17% 22,59% ,01% 39,08% 23,90% ,98% 36,40% 21,62% TOTALE ,39% 40,00% 22,62% Elaborazione IFEL su Certificato del conto consuntivo - Ministero dell Interno Grafico 6 da Tabella 11 Composizione percentuale delle Entrate correnti 60,00% 50,24% 50,00% 40,00% 30,21% 46,72% 35,24% 42,17% 37,01% 39,08% 41,98% 36,40% 30,00% 25,85% 23,91% 23,07% 22,59% 23,90% 21,62% 20,00% 10,00% 0,00% Entrate tributarie al netto della compartecipazione Entrate da trasferimenti e contributi con compartecipazione IRPEF Entrate extratributarie Elaborazione IFEL su Certificato del conto consuntivo - Ministero dell Interno 27

28 2. ENTRATE IN CONTO CAPITALE Tabella 12 Entrate in conto capitale Fasce demografiche con dati Popolazione coinvolta Entrate da alienazioni, trasferimenti di capitali e riscossioni crediti Entrate derivanti da accensioni di prestiti Entrate in conto capitale TOTALE Elaborazione IFEL su Certificato del conto consuntivo - Ministero dell Interno La tabella 13 riporta le entrate in conto capitale pro capite per fasce demografiche; evidenzia che la maggiore fonte di entrata è rappresentata, per tutte le fasce dimensionali, dalle alienazioni, trasferimenti di capitale e riscossione crediti; all interno delle singole fasce emerge che le entrate in conto capitale sono maggiori per i minori, infatti questi usufruiscono delle ultime risorse pubbliche a sostegno della spesa in conto capitale. Tabella 13 Fasce demografiche con dati Entrate in conto capitale pro capite Popolazione coinvolta Entrate da alienazioni, trasferimenti di capitali e riscossioni crediti Entrate derivanti da accensioni di prestiti Entrate in conto capitale ,68 203, , ,90 149,12 855, ,03 170,11 780, ,94 152,58 537, ,53 143,16 469,69 TOTALE ,34 153,49 609,83 Elaborazione IFEL su Certificato del conto consuntivo - Ministero dell Interno 28

29 3. ENTRATE TOTALI Tabella 14 Fasce demografiche con dati Popolazione coinvolta Entrate totali Entrate correnti Entrate in conto capitale Entrate totali TOTALE Elaborazione IFEL su Certificato del conto consuntivo - Ministero dell Interno La tabella 15 riporta la composizione delle entrate totali pro capite distinguendo tra quelle correnti e quelle in conto capitale. In particolare, le prime sono leggermente superiori alle seconde, riflettendo la composizione della spesa, che vede una preponderanza di quella corrente (tavola 1.20). Tabella 15 Fasce demografiche con dati Entrate totali pro capite Popolazione Entrate correnti coinvolta Entrate in conto capitale Entrate totali , , , ,24 855, , ,76 780, , ,58 537, , ,88 469, ,57 TOTALE ,16 609, ,99 Elaborazione IFEL su Certificato del conto consuntivo - Ministero dell Interno La tabella 16 riporta la composizione percentuale delle entrate totali suddivise in entrate correnti ed entrate in conto capitale. Per i appartenenti alla fascia demografica che va da 0-499, la voce più rappresentativa è quella delle entrate in conto capitale (50,81%). Viceversa nella fascia le entrate correnti rappresentano il 60,75%. 29

30 Tabella 16 Fasce demografiche Composizione percentuale delle Entrate totali con dati Popolazione coinvolta Entrate correnti Entrate in conto capitale ,19% 50,81% ,99% 46,01% ,60% 48,40% ,03% 40,97% ,75% 39,25% TOTALE ,72% 43,28% Elaborazione IFEL su Certificato del conto consuntivo - Ministero dell Interno Grafico 7 da Tabella 16 Composizione percentuale delle Entrate Totali 70,00% 60,00% 50,00% 49,19% 50,81% 53,99% 46,01% 51,60% 48,40% 59,03% 40,97% 60,75% 39,25% 40,00% 30,00% 20,00% 10,00% 0,00% Entrate correnti Entrate in conto capitale Elaborazione IFEL su Certificato del conto consuntivo - Ministero dell Interno 30

31 4. SPESE CORRENTI La tabella 17 mostra la suddivisione della Spesa corrente. Tabella 17 Spesa corrente Fasce demografiche con dati Popolazione coinvolta Spesa personale Interessi passivi e oneri finanziari diversi Spesa corrente TOTALE Elaborazione IFEL su Certificato del conto consuntivo - Ministero dell Interno Le tabelle 18 e 19 riportano la spesa corrente pro capite in valore assoluto e in percentuale; le uscite per il personale rappresentano la maggiore categoria di spesa, pari a circa il 32,93% del totale; un dato che meriterebbe attenzione è quello relativo alla spesa del personale per fascia dimensionale, che raggiunge il suo valore più basso nei di maggiore dimensione; ciò in quanto i costi fissi del personale hanno bisogno di un adeguato bacino di utenti per essere ottimizzati. Tabella 18 Fasce demografiche con dati Popolazione coinvolta Spesa corrente pro capite Spesa personale Interessi passivi e oneri finanziari diversi Spesa corrente ,45 71, , ,46 47,35 922, ,55 41,81 765, ,55 38,13 717, ,30 36,51 681,54 TOTALE ,07 39,84 741,11 Elaborazione IFEL su Certificato del conto consuntivo - Ministero dell Interno 31

32 Tabella 19 Composizione delle Spesa corrente Fasce demografiche con dati Popolazione coinvolta Spesa personale Interessi passivi e oneri finanziari diversi Altra Spesa corrente ,53% 6,04% 60,43% ,08% 5,13% 59,79% ,03% 5,46% 60,51% ,56% 5,32% 62,12% ,88% 5,36% 62,76% TOTALE ,93% 5,38% 61,69% Elaborazione IFEL su Certificato del conto consuntivo - Ministero dell Interno Grafico 8 da Tabella 18 Spesa corrente pro capite 1.200, , , ,00 922,07 900,00 800,00 765,73 700,00 717,24 681,54 600, Elaborazione IFEL su Certificato del conto consuntivo - Ministero dell Interno 32

33 Grafico 9 da Tabella 19 Composizione percentuale della Spesa corrente 70,00% 60,00% 50,00% 40,00% 30,00% 20,00% 10,00% 0,00% Spesa personale Interessi passivi e oneri finanziari diversi Altra Spesa corrente Elaborazione IFEL su Certificato del conto consuntivo - Ministero dell Interno Tabella 20 Fasce demografiche con dati Popolazione coinvolta Spesa totale Spesa corrente Spesa in conto capitale Spesa per rimborso prestiti Spesa totale TOTALE Elaborazione IFEL su Certificato del conto consuntivo - Ministero dell Interno La tabella 21 riporta la spesa totale pro capite suddivisa nelle tipologie di spesa corrente, in conto capitale e per rimborso prestiti. La voce di spesa più elevata risulta essere quella corrente, seguita da quella in conto capitale. L analisi per fasce dimensionali mostra una evidente eccezione nei 33

34 fino a 500 abitanti, dovuta probabilmente a costi che possono essere ripartiti su un numero limitato di abitanti. Tabella 21 Fasce demografiche con dati Popolazione coinvolta Spesa totale pro capite Spesa corrente Spesa in conto capitale Spesa per rimborso prestiti Spesa totale , ,30 126, , ,07 879,48 92, , ,73 773,88 95, , ,24 531,06 91, , ,54 447,78 88, ,82 TOTALE ,11 600,89 91, ,96 Elaborazione IFEL su Certificato del conto consuntivo - Ministero dell Interno La tabella 22 riporta la composizione percentuale della spesa totale dei Piccoli. Si evince che nei con fascia demografica più bassa risulta maggiore la spesa in conto capitale con il 52,07 %, per i motivi citati nei precedenti commenti, seguita dal 43,32% della spesa corrente. Al contrario nella fascia demografica è maggiore la spesa corrente con il 55,96% e con una spesa in conto capitale del 36,77%. Comunque rispetto al totale delle fasce demografiche, la spesa corrente risulta essere la più elevata. Tabella 22 Fasce demografiche con dati Composizione percentuale della Spesa totale Popolazione coinvolta Spesa corrente Spesa in conto capitale Spesa per rimborso prestiti ,32% 52,07% 4,61% ,68% 46,43% 4,89% ,83% 47,33% 5,84% ,55% 39,65% 6,80% ,96% 36,77% 7,27% TOTALE ,68% 41,90% 6,41% Elaborazione IFEL su Certificato del conto consuntivo - Ministero dell Interno 34

35 Grafico 10 da Tabella 12 Spesa totale pro capite 2.800, , , , , , , , , , , , , , , Elaborazione IFEL su Certificato del conto consuntivo - Ministero dell Interno Grafico 11 da Tabella 22 Composizione percentuale della Spesa totale 60,00% 50,00% 40,00% 30,00% 20,00% 10,00% 0,00% Spesa corrente Spesa in conto capitale Spesa per rimborso prestiti Elaborazione IFEL su Certificato del conto consuntivo - Ministero dell Interno 35

36 5. INDICATORI FINANZIARI La tabella 23 riporta l indice di autonomia finanziaria (autonomia tributaria ed extratributaria) e di dipendenza da entrate trasferite. Dalla tabella si evince che i appartenenti alla fascia più alta hanno un autonomia finanziaria del 63,60%; viceversa i tra hanno forte dipendenza da entrate trasferite del 50,24%. Da un analisi complessiva i esaminati hanno un autonomia finanziaria pari 60%. Tabella 23 Fasce demografiche con dati Popolazione coinvolta Autonomia finanziaria Autonomia tributaria Autonomia Extratributaria Dipendenza da entrate trasferite ,76 25,85 23,91 50, ,28 30,21 23,07 46, ,83 35,24 22,59 42, ,92 37,01 23,90 39, ,60 41,98 21,62 36,40 TOTALE ,00 37,39 22,62 40,00 Elaborazione IFEL su Certificato del conto consuntivo - Ministero dell Interno La tabella 24 riporta l indice di rigidità strutturale (spesa per il personale e rimborso indebitamento); nel complesso emerge per i Piccoli una rigidità strutturale del 47%, con una forte incidenza delle spese relative al personale. Da questo si evince un basso margine di manovra da parte dei Piccoli. Tabella 24 Fasce demografiche con dati Popolazione coinvolta Rigidità strutturale* Rigidità da spesa per il personale Rigidità da rimborso indebitamento ,00 30,06 14, ,18 32,24 13, ,84 31,33 16, ,83 30,15 16, ,09 29,90 17,20 TOTALE ,03 30,54 16,49 * La Rigidità strutturale misura la quota di risorse impegnate da scelte di spesa a lungo termine decise negli esercizi precedenti e non suscettibili di ridimensionamenti: Trasferimenti corr. dallo Stato, dalla Regione e da altri Enti Rigidità Strutturale = x 100 Entrate correnti Elaborazione IFEL su Certificato del conto consuntivo - Ministero dell Interno 36

37 La tabella 25 riporta l indice di autonomia finanziaria (autonomia tributaria ed extratributaria) e di dipendenza da entrate trasferite suddivisa per Regioni. Dalla tabella si evince che i appartenenti alle Regioni Emilia Romagna, Liguria, Lombardia, Piemonte e Toscana hanno una più alta autonomia finanziaria con un incidenza maggiore delle entrate tributarie. Per quanto riguarda la dipendenza da entrate trasferite si riscontra il dato più alto nelle Regioni della Sicilia, Sardegna, Valle d Aosta e Basilicata. Tabella 25 Regione con dati Popolazione coinvolta Autonomia finanziaria Autonomia tributaria Autonomia Extra tributaria Dipendenza da entrate trasferite ABRUZZO ,13 37,36 21,78 40,87 BASILICATA ,71 19,95 14,76 65,29 CALABRIA ,46 26,91 19,55 53,54 CAMPANIA ,96 32,78 19,19 48,04 EMILIA ROMAGNA ,23 44,22 29,01 26,77 FRIULI VENEZIA GIULIA ,52 27,09 19,43 53,48 LAZIO ,25 34,70 22,55 42,75 LIGURIA ,48 52,15 22,33 25,52 LOMBARDIA ,11 46,20 27,91 25,89 MARCHE ,86 36,46 23,39 40,14 MOLISE ,22 23,60 20,62 55,78 PIEMONTE ,26 47,48 22,78 29,74 PUGLIA ,51 37,55 16,96 45,49 SARDEGNA ,33 22,73 13,60 63,67 SICILIA ,75 17,05 13,70 69,25 TOSCANA ,79 44,28 27,51 28,21 TRENTINO ALTO ADIGE ,41 22,82 31,59 45,59 UMBRIA ,24 40,75 19,49 39,76 VALLE D AOSTA ,26 23,95 15,31 60,74 VENETO ,72 47,43 22,29 30,28 TOTALE ,00 37,39 22,62 40,00 Elaborazione IFEL su Certificato del conto consuntivo - Ministero dell Interno 37

38 Nella tabella 26 sono rappresentati i dati relativi all indice di rigidità strutturale (rigidità da spesa per il personale e rigidità da rimborso indebitamento) analizzati per Regioni. Dal totale complessivo dell indice di rigidità strutturale (47,03%), si evince l incidenza elevata della spesa per il personale. Nel caso specifico della Sicilia si ha il 46,49 % di spesa del personale con una rigidità strutturale del 70,59%. Tabella 26 Regione con dati Popolazione coinvolta Rigidità strutturale Rigidità da spesa per il personale Rigidità da rimborso indebitamento ABRUZZO ,85 34,45 18,40 BASILICATA ,85 38,46 17,38 CALABRIA ,94 35,95 17,99 CAMPANIA ,12 37,47 21,66 EMILIA ROMAGNA ,69 28,75 18,93 FRIULI VENEZIA GIULIA ,86 27,50 17,36 LAZIO ,41 32,68 16,73 LIGURIA ,73 31,12 10,61 LOMBARDIA ,01 23,91 15,09 MARCHE ,32 31,69 19,63 MOLISE ,20 30,37 8,83 PIEMONTE ,21 28,47 12,74 PUGLIA ,07 36,78 29,29 SARDEGNA ,56 30,43 8,13 SICILIA ,59 46,49 24,09 TOSCANA ,16 31,02 22,14 TRENTINO ALTO ADIGE ,31 28,32 14,99 UMBRIA ,23 36,11 12,12 VALLE D AOSTA ,68 26,82 7,86 VENETO ,98 27,94 20,04 Totale ,03 30,54 16,49 Elaborazione IFEL su Certificato del conto consuntivo - Ministero dell Interno 38

39 CAPITOLO III ENTRATE FISCALI ANNO ALIQUOTE ICI Le tabelle 1 e 2 rappresentano i dati delle aliquote ordinarie suddivisi per fasce demografiche dei Piccoli, all interno del biennio 2006/2007, rispettivamente per numero di e di abitanti. Da entrambe si evince come tra gli anni siano diminuiti i che hanno deliberato un aliquota ordinaria compresa tra il 4 e il 6 per mille mentre sia aumentato il numero dei con aliquota ordinaria superiore al 6 per mille. Tabella 1 Aliquota ordinaria Totali (per mille) * oltre il Totale Piccoli * per i quali non è possibile determinare una sola aliquota ordinaria Fonte IFEL 39

40 Tabella 2 Aliquota ordinaria Totali (per mille) * oltre il Totale abitanti * per i quali non è possibile determinare una sola aliquota ordinaria Fonte IFEL

41 Tabella 3 Ordinaria * Oltre il Totale Piccoli * per i quali non è possibile determinare una sola aliquota ordinaria Grafico 1 da Tabella 3 Riferito al numero dei % 7 23% % 7 21% oltre il 7 0% * 0,2% oltre il 7 0,03% * 0,1% % 4 6% 4-5 3% 4 7% 4-5 3% 5 14% % % % * oltre il % Fonte IFEL 41

42 Tabella 4 Ordinaria * Oltre il Totale abitanti * per i quali non è possibile determinare una sola aliquota ordinaria Grafico 2 da Tabella 4 Riferito al numero degli abitanti 7 26% % % 7 24% oltre il 7 0,002% * 0,2% oltre il 7 0% * 0,2% 4 5% 4-5 3% 4 6% % 4-5 3% 6 25% 5 13% 5 13% % % * oltre il 7 Fonte IFEL 42

43 Nelle tabelle 5 e 6 (con i relativi grafici) sono rappresentate le variazioni dell aliquota per abitazione principale per fasce demografiche, in relazione al numero di e di abitanti. Al contrario di quanto è emerso dai dati sull aliquota ordinaria, da quelli sull abitazione principale, si evince la volontà dei di diminuire l aliquota nel range tra il 4 e il 7 per mille, con la chiara intenzione quindi di facilitare i possessori della prima casa. Tabella 5 Aliquota abitazione principale Totali (per mille) * Esente Totale Piccoli * per i quali non è possibile determinare una sola aliquota riferita ad abitazione principale Fonte IFEL 43

44 Tabella 6 Aliquota abitazione principale Totali (per mille) * Esente Totale abitanti * per i quali non è possibile determinare una sola aliquota riferita ad abitazione principale Fonte IFEL 44

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