La dinamica demografica
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- Silvio Grande
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1 0 La dinamica demografica
2 I Piccoli Comuni sono stati storicamente caratterizzati da un esodo lento e continuo di popolazione. A partire dal secondo dopoguerra il lento processo delle migrazioni interne dai piccoli centri a quelli maggiori ha trasformato la geografia demografica italiana. Dal 1971 al 2015 in quasi Piccoli Comuni (1.984 per la precisione) la popolazione è diminuita di più del 20%. Un fenomeno, quello dello spopolamento, quindi ampio e diffuso. 1 1
3 I Piccoli Comuni sono 5.591e rappresentano il 69,9% dei comuni italiani. Sono presenti in tutte le regioni, con un alta incidenza in Valle d Aosta, Molise, Piemonte, Trentino-Alto Adige, Sardegna, Abruzzo, Liguria, Calabria, Basilicata, Marche e Friuli-Venezia Giulia. I comuni italiani e i Piccoli Comuni, per regione, 2016 Regione N. comuni italiani n. Piccoli Comuni Incidenza dei Piccoli Comuni sul totale dei v.a. % comuni regionali Piemonte ,1% 88,9% Valle d'aosta/vallée d'aoste ,3% 98,6% Lombardia ,0% 69,4% Trentino-Alto Adige/Südtirol ,5% 86,7% Veneto ,4% 52,8% Friuli-Venezia Giulia ,8% 71,8% Liguria ,3% 78,3% Emilia-Romagna ,5% 42,2% Toscana ,3% 45,2% Umbria ,1% 65,2% Marche ,1% 72,5% Lazio ,5% 66,7% Abruzzo ,5% 81,6% Molise ,2% 91,9% Campania ,0% 61,5% Puglia ,5% 33,3% Basilicata ,8% 77,9% Calabria ,8% 79,0% Sicilia ,7% 52,8% Sardegna ,6% 83,3% TOTALE % 69,9% Fonte: elaborazione ANCI-Area Ricerche su dati Istat
4 Il 54% del territorio italiano ricade nei Piccoli Comuni. La densitàabitativa media dei Piccoli Comuni èdi 61 abitanti per kmq; nei comuni piùgrandi la densitàmedia èinvece di 366 abitanti per kmq La superficie territoriale e la densità abitativa nei comuni italiani e nei Piccoli Comuni, per regione, 2016 Regione Superficie territoriale (kmq) comuni italiani Superficie territoriale (kmq) nei Piccoli Comuni v.a. % Incidenza dei Piccoli Comuni sul totale Piccoli Comuni Densità abitativa (ab./kmq) Comuni >5.000 ab. Piemonte ,2% 78,7% 64,9 571,6 173,0 Valle d'aosta ,0% 99,3% 28, ,2 38,9 Lombardia ,2% 63,2% 139,2 902,8 419,9 Trentino-Alto Adige ,4% 76,6% 42,7 194,2 78,1 Veneto ,7% 42,1% 98,3 389,0 266,6 Friuli-Venezia Giulia ,4% 70,2% 51,8 397,8 154,9 Liguria ,4% 72,1% 63,0 873,0 289,0 Emilia-Romagna ,2% 38,3% 42,8 294,5 198,1 Toscana ,6% 39,9% 32,5 249,5 162,8 Umbria ,0% 39,1% 38,4 147,7 105,0 Marche ,1% 54,2% 65,6 279,4 163,6 Lazio ,5% 43,2% 59,9 557,3 342,3 Abruzzo ,6% 70,0% 45,2 301,4 122,1 Molise ,2% 81,9% 40,9 199,6 69,6 Campania ,0% 59,9% 84,5 938,9 427,1 Puglia ,7% 14,4% 78,5 229,7 208,0 Basilicata ,9% 62,8% 31,2 99,6 56,6 Calabria ,2% 66,5% 61,6 263,2 129,1 Sicilia ,3% 33,7% 57,3 266,0 195,7 Sardegna ,3% 70,2% 30,4 158,5 68,6 TOTALE ,0% 54,2% 61,3 365,7 200,6 Fonte: elaborazione ANCI-Area Ricerche su dati Istat 2017 Totale 3
5 La densitàabitativa èmolto variabile nei Piccoli Comuni. E alta in prossimitàdelle aree urbanizzate, bassa nelle aree periferiche 4 4
6 Nei Piccoli Comuni risiedono oltre 10 milioni di abitanti, ovvero 1/6 della popolazione residente italiana. In alcune regione la popolazione che risiede nei Piccoli Comuni èmolto rilevante (Valle d Aosta, Molise, Trentino-Alto Adige, Basilicata, Calabria, Sardegna) La popolazione nei comuni italiani e nei Piccoli Comuni, per regione, 2016 Regione Popolazione totale Popolazione nei Piccoli Comuni v.a. % Incidenza dei Piccoli Comuni sul totale Piemonte ,9% 29,5% Valle d'aosta ,9% 72,9% Lombardia ,9% 21,0% Trentino-Alto Adige ,4% 41,8% Veneto ,6% 15,5% Friuli-Venezia Giulia ,9% 23,5% Liguria ,5% 15,7% Emilia-Romagna ,7% 8,3% Toscana ,0% 8,0% Umbria ,3% 14,3% Marche ,3% 21,7% Lazio ,4% 7,6% Abruzzo ,4% 25,9% Molise ,5% 48,1% Campania ,9% 11,8% Puglia ,2% 5,4% Basilicata ,0% 34,6% Calabria ,2% 31,7% Sicilia ,0% 9,8% Sardegna ,1% 31,1% TOTALE ,0% 16,6% Fonte: elaborazione ANCI-Area Ricerche su dati Istat
7 Quasi sono i Piccoli Comuni con meno di abitanti. La maggior parte dei Piccoli Comuni sono però compresi nella classe demografica tra e residenti I comuni italiani e i Piccoli Comuni, per classe demografica, 2016 Fino a abitanti tra e abitanti tra e abitanti Totale Comuni con piùdi abitanti ITALIA Numero comuni % su totale 24,6% 31,4% 13,9% 69,9% 30,1% 100,0% 6 6
8 La mobilitàinterna (cambi di residenza tra comuni) dell ultimo anno ènegativa per i Piccoli Comuni, sostanzialmente stabile per i comuni piùgrandi. Piemonte e Trentino-Alto Adige hanno variazioni positive anche nella mobilitàinterna dei Piccoli Comuni; i Piccoli Comuni della Lombardia sono sostanzialmente stazionari. La mobilità interna nei grandi e nei Piccoli Comuni italiani, per regione, 2016 Regione Piccoli Comuni Comuni sopra i ab. Tasso di mobilità interna iscritti cancellati Tasso di mobilità interna iscritti cancellati Piemonte , ,06 Valle d'aosta , ,56 Lombardia , ,16 Trentino-Alto Adige , ,30 Veneto , ,07 Friuli-Venezia Giulia , ,21 Liguria , ,13 Emilia-Romagna , ,23 Toscana , ,16 Umbria , ,00 Marche , ,02 Lazio , ,08 Abruzzo , ,04 Molise , ,23 Campania , ,32 Puglia , ,25 Basilicata , ,29 Calabria , ,29 Sicilia , ,26 Sardegna , ,02 TOTALE , ,00 Fonte: elaborazione ANCI-Area Ricerche su dati Istat
9 Il saldo migratorio interno dei Piccoli Comuni (trasferimenti di residenza tra comuni italiani) èpositivo in molti Comuni del nord Italia. Nel centro-sud la mobilità interna è genericamente negativa. La mobilitàinterna nei Piccoli Comuni e nei comuni con piùdi abitanti, 2016 Fino a ab. Piccoli Comuni tra e ab. tra e ab. Totale Comuni con più di ab. ITALIA iscritti Cancellati Tasso di mobilità interna -0,22-0,22-0,11-0,17 0,00-0,03 Fonte: elaborazione ANCI-Area Ricerche su dati Istat
10 La mobilitàesterna (cambi di residenza da e per l estero) dell ultimo anno èpositiva sia per i Piccoli Comuni che per comuni piùgrandi. Tra i Piccoli Comuni risulta particolarmente alta nelleregioni Molise, Toscana, Liguria ed Emilia Romagna La mobilità esterna nei grandi e nei Piccoli Comuni italiani, per regione, 2016 Regione Piccoli Comuni cancellati per l'estero Tasso di mobilità esterna Comuni sopra i ab. cancellati per l'estero Tasso di mobilità esterna iscritti dall'estero iscritti dall'estero Piemonte , ,29 Valle d'aosta , ,51 Lombardia , ,26 Trentino-Alto Adige , ,27 Veneto , ,20 Friuli-Venezia Giulia , ,20 Liguria , ,38 Emilia-Romagna , ,34 Toscana , ,40 Umbria , ,21 Marche , ,19 Lazio , ,34 Abruzzo , ,24 Molise , ,39 Campania , ,18 Puglia , ,11 Basilicata , ,24 Calabria , ,31 Sicilia , ,10 Sardegna , ,13 TOTALE , ,25 Fonte: elaborazione ANCI-Area Ricerche su dati Istat
11 Il saldo migratorio esterno dei Piccoli Comuni (trasferimenti di residenza da e per l estero) ènegativo soprattutto nella fascia alpina. Il saldo risulta positivo per i comuni di taglia demografica minore (fino a abitanti) La mobilitàesterna nei Piccoli Comuni e nei comuni con piùdi abitanti, 2016 Fino a ab. Piccoli Comuni tra e ab. tra e ab. Totale Comuni con piùdi ab. ITALIA iscritti Cancellati Tasso di mobilità interna 0,30 0,19 0,17 0,20 0,25 0,24 Fonte: elaborazione ANCI-Area Ricerche su dati Istat
12 I residenti stranieri sono il 6,3% della popolazione nei Piccoli Comuni; circa due punti percentuali meno dei comuni più grandi (8,7%). La piùalta incidenza di stranieri nei Piccoli Comuni si registra nelle regioni Umbria, Toscanaed Emilia-Romagna. La popolazione straniera nei grandi e nei Piccoli Comuni italiani, per regione, 2016 Regione Popolazione straniera Piccoli Comuni Incidenza % su tot. Popolazione Comuni sopra i ab. Popolazione straniera Incidenza % su tot. Popolazione Piemonte , ,65 Valle d'aosta , ,15 Lombardia , ,25 Trentino-Alto Adige , ,64 Veneto , ,32 Friuli-Venezia Giulia , ,56 Liguria , ,15 Emilia-Romagna , ,12 Toscana , ,79 Umbria , ,94 Marche , ,95 Lazio , ,56 Abruzzo , ,69 Molise , ,43 Campania , ,29 Puglia , ,12 Basilicata , ,88 Calabria , ,76 Sicilia , ,83 Sardegna , ,42 TOTALE , ,73 Fonte: elaborazione ANCI-Area Ricerche su dati Istat
13 La dinamica demografica di lungo periodo ( ) dei Piccoli Comuni registra un andamento negativo per gran parte dei Comuni
14 Le Unioni di Comuni sono 536e associano Comuni. 11,87 milioni di persone vivono all interno di un Unione 13
15 Il 38,7% del complesso dei Comuni èinserito in un Unione; Sono in Unione il 44% dei Piccoli Comuni (2.455 Piccoli Comuni) N. comuni italiani Unioni e Piccoli Comuni, 2016 N. Piccoli Comuni Comuni in Unione Regione di cui Piccoli % su totale % su Piccoli Totale Comuni Comuni Comuni Comuni Piemonte ,5% 66,9% Valle d'aosta/vallée d'aoste ,6% 100,0% Lombardia ,0% 23,7% Trentino-Alto Adige/Südtirol ,0% 1,2% Veneto ,8% 53,6% Friuli-Venezia Giulia ,6% 66,5% Liguria ,2% 58,2% Emilia-Romagna ,0% 83,7% Toscana ,0% 69,8% Umbria ,7% 6,7% Marche ,7% 53,2% Lazio ,5% 35,7% Abruzzo ,0% 21,7% Molise ,7% 39,2% Campania ,4% 17,8% Puglia ,4% 51,2% Basilicata ,2% 11,8% Calabria ,7% 13,6% Sicilia ,9% 65,0% Sardegna ,3% 80,3% TOTALE ,7% 43,9% Fonte: elaborazione su dati Anci Novembre
16 I comuni italiani sono stato classificati, al fine della definizione della Strategia Nazionale Aree Interne, in cinque distinte classi in relazione alla distanza di accesso ad alcuni servizi principali. I territori dei comuni classificati come intermedi, periferici e ultraperiferici sono definiti Aree Interne del Paese 15
17 La mappa delle Aree Interne e quella dei Piccoli Comuni trovano un ampia sovrapposizione Le aree interne I Piccoli Comuni 16
18 L intersezione tra taglia demografica e aree interne suggerisce interessanti spunti di riflessione. Le analisi seguenti riguardano un insieme omogeneo di comuni peril quale èstato possibile seguire l andamento di alcune variabili socio-economiche negli ultimi 7 anni. L insieme considerato è pari a comuni. Si nota una relazione inversa tra taglia demografica e perifericità. L 80% dei comuni intermedi sono piccoli; la percentuale sale all 88% tra i periferici e al 91% tra gli ultraperiferici Grande comune Piccolo Comune Totale comuni A -Polo B - Polo intercomunale C - Cintura D - Intermedio E - Periferico F - Ultraperiferico Totale
19 Le dinamiche demografiche 2008/15 dei Piccoli Comuni sono tendenzialmente negative, tuttavia i Piccoli Comuni delle aree Polo e di Cintura hanno dinamiche moderatamente positive. Al contrario, al crescere della perifericitàle dinamiche demografiche dei Piccoli Comuni diventano maggiormente negative. La dinamica demografica 18 18
20 La popolazione residente straniera risulta in crescita nel periodo 2008/15, soprattutto nei Grandi Comuni. Nei Piccoli Comuni la crescita della popolazione straniera è maggiore nelle realtà periferiche Variazione Popolazione straniera 2008/15 Grandi Comuni Piccoli Comuni Variazione pop. Stran. 2008/15 A - Polo 35,9% 35,9% B - Polo intercomunale 32,8% 11,2% 32,3% C - Cintura 24,8% 12,2% 22,2% D - Intermedio La dinamica demografica 26,9% 12,6% 22,0% E - Periferico 44,1% 29,0% 36,1% F - Ultraperiferico 59,3% 40,4% 50,1% Variazione stran. 2008/15 31,6% 15,0% 29,2% 19 19
21 L incidenza della popolazione residente straniera èpiùalta nei poli. Èinteressante notare che nei Piccoli Comuni dei poli intercomunali i residenti stranieri sono in proporzione più che non nei grandi Comuni Rapporto stranieri / popolazione totale 2015 x 100 Rapporto Stran. Grandi Comuni Piccoli Comuni / pop 2015 A -Polo 10,5 10,5 B - Polo intercomunale 7,1 9,1 7,2 C - Cintura 7,5 7,0 7,4 D - Intermedio 7,6 6,5 7,2 E - Periferico 5,1 4,9 5,0 F - Ultraperiferico 5,7 2,9 4,0 Stranieri / popolazione tot ,7 6,3 8,3 La dinamica demografica 20 20
22 Il reddito imponibile 2015 (fonte Ministero delle Finanze) èfortemente polarizzato nei grandi centri polo e di cintura. Imponibile addizionale IRPEF 2015 Grandi Comuni Piccoli comuni Totale imponibile 2015 A - Polo B - Polo intercomunale C - Cintura D - Intermedio E - Periferico F - Ultraperiferico La dinamica demografica Totale imponibile Nel periodo 2008/15 la variazione del reddito imponibile è simile in tutti i raggruppamenti
23 Il reddito imponibile procapite lima le differenze tra piccoli e grandi comuni e induce a maggiori riflessioni. Ad eccezione dei Piccoli Comuni ultraperiferici, gli altri Piccoli Comuni hanno valori procapite piùalti dei comuni piùgrandi. Imponibile procapite 2015 Grandi Comuni Piccoli Comuni Totale imponibile procapite 2015 A - Polo B - Polo intercomunale C - Cintura D - Intermedio E - Periferico F - Ultraperiferico La dinamica demografica Totale imponibile procapite La variazione 2008/15 dell imponibile procapite premia maggiormente i piccoli comuni 22 22
24 L inversione di tendenza è possibile Abbiamo seguito un gruppo di comuni nel loro processo di trasformazione degli ultimi 7 anni. Li abbiamo analizzati descrivendo le loro caratteristiche e loro performance sociali ed economiche. Ci siamo concentrati in particolare su un gruppo di Piccoli Comuni le cui performance dimostrano che un inversione di tendenza èpossibile e che lo spopolamento non èil destino inesorabile dei Piccoli comuni. Il controesodo è possibile e un gruppo di piccoli comuni lo dimostra
25 Sono i Piccoli Comuni che negli ultimi anni ( ) hanno manifestato una dinamica demografica positiva. Il gruppo ècomposto da 581comuni che ha un incremento medio di popolazione del 9%, un valore questo molto piùalto della media dei comuni >5.000 abitanti. Popolazione 2008 Popolazione 2015 Var % 08/16 Il gruppo Controesodo ,05% Gli altri Piccoli Comuni ,02% I Comuni >5.000 ab ,53% Nel gruppo controesodo la popolazione residente straniera èpiùpresente che negli altri Piccoli Comuni % residenti stranieri / totale Il gruppo Controesodo 7,7% Gli altri Piccoli Comuni 6,2% I Comuni >5.000 ab. 8,8% Il reddito imponibile medio in questo gruppo Controesodo è cresciuto più degli altri Piccoli Comuni e dei comuni > abitanti. Reddito medio Reddito Var % 2008 medio /15 Il gruppo Controesodo ,12% Gli altri Piccoli Comuni ,18% I Comuni >5.000 ab ,55% 24 24
26 I Piccoli Comuni del Controesodo sono prossimi alle aree centrali del paese, ma un buon numero (201 piccoli comuni) sono ubicati nelle aree interne, soprattutto nella fascia intermedia e periferica N. Piccoli Comuni % B - Polo intercomunale 3 0,5% C - Cintura ,9% D - Intermedio ,8% E - Periferico 83 14,3% F - Ultraperiferico 9 1,5% Totale Gruppo Controesodo % Sono in gran parte ubicati fuori dalle città metropolitane (86%) N. Piccoli Comuni % Nelle città metropolitane 83 14% Fuori dalle città metropolitane % Totale Gruppo Controesodo % 25 25
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