Comune di Agrigento. Seduta del Consiglio Comunale del 3 Dicembre Ordine del Giorno

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1 Comune di Agrigento Seduta del Consiglio Comunale del 3 Dicembre 2013 Ordine del Giorno 1. Designazione scrutatori; 2. Lettura e approvazione verbali sedute precedenti; 3. Approvazione Piano finanziario servizi rifiuti ed articolazioni Tariffe TARES anno 2013; 4. Determinazione Sindacale n. 145 del 05/11/ Nomine Assessori comunali; 5. Proposta di modifica ed integrazione del vigente Statuto comunale; 6. Nuovo regolamento per il Consiglio comunale; 7. Approvazione regolamento TARES; 8. Approvazione Programma triennale Opere Pubbliche 2012/2014 ed Elenco annuale anno 2012; 9. Approvazione delle linee guida per l'attuazione della Prescrizione Esecutiva n. 1 - CITTA' ISTITUZIONALE in ottemperanza al D.D.G. n. 1106/2009 di approvazione del P.R.G. e delle N. di A. per come indicato dal GRU con voto n. 151 del 17 giugno 2009; 10. Approvazione delle linee guida per l'attuazione della Prescrizione Esecutiva n. 2- RIVIERA DUNE in ottemperanza al D.D.G. n. 1106/2009 di approvazione del P.R.G. e delle N di A. per come indicato dal GRU con voto n. 151 del 17 giugno 2009; 11. Approvazione delle linee guida per l'attuazione della Prescrizione Esecutiva n. 3 VIALE CANNATELLO in ottemperanza al D.D.G. n. 1106/2009 di approvazione del P.R.G. e delle N di A. per come indicato dal GRU con voto n. 151 del 17 giugno 2009; 12. Approvazione delle linee guida per l'attuazione della Prescrizione Esecutiva n. 4 - MOSE' MERCATO in ottemperanza al D.D.G. n. 1106/2009 di approvazione

2 del P.R.G. e delle N di A. per come indicato dal GRU con voto n. 151 del 17 giugno 2009; 13. Approvazione delle linee guida per l'attuazione della Prescrizione Esecutiva n. 5 CUGNO SALA in ottemperanza al D.D.G. n. 1106/2009 di approvazione del P.R.G. e delle N. di A. per come indicato dal GRU con voto n. 151 del 17 giugno 2009; 14. Riconoscimento di legittimità del D.F.B. derivante dalla sentenza n. 31/2011 del Tribunale di Agrigento, confermata dalla Corte di Appello di Palermo con sentenza n. 42/2012; 15. Riconoscimento di legittimità del D.F.B. derivante dalla sentenza n. 1947/10 emessa dal Tribunale di Agrigento - Sezione Lavoro; 16. Riconoscimento di legittimità del D.F.B. derivante dalla sentenza n. 24/2013 emessa dal Giudice di Pace di Agrigento; 17. Riconoscimento di legittimità del D.F.B. derivante dalla sentenza n. 596/2011 emessa dal Tribunale di Agrigento - Sezione Lavoro; 18. Riconoscimento di legittimità del D.F.B. derivante dalla sentenza n. 1581/10 emessa dal Tribunale di Agrigento - Sezione Lavoro; 19. Riconoscimento di legittimità del D.F.B. derivante dalla sentenza n. 268/12 emessa dal Tribunale di Agrigento; 20. Riconoscimento legittimità del D.F.B. derivante dalla sentenza n. 211/13 emessa dal Giudice di Pace di Agrigento, nella causa civile iscritta al n. 241/2011; 21. Riconoscimento di legittimità del D.F.B. derivante dalla sentenza n. 591/2011 emessa dal Tribunale di Agrigento - Sezione Lavoro; 22. Riconoscimento di legittimità del D.F.B. derivante dalla sentenza n. 1306/11 emessa dal Tribunale di Agrigento; 23. Riconoscimento di legittimità del D.F.B. derivante dal decreto ingiuntivo n. 253/2012 emesso dal Tribunale di Agrigento; 24. Addizionale comunale all'imposta sul reddito delle persone fisiche: modifica del regolamento e determinazione della aliquota per l'esercizio 2013; 25. Mozione per chiedere la riapertura del Palacongressi - Cicero ed altri 26. Atto di Indirizzo - Parco ICORI-1 Commissione; 27. Adempimenti di cui all'ex art. 7 L. 47/85 - art. 31 del D.P.R. m. 380 del 06/06/01, dell'art. 4 della L.R. n. 17/1994 e dell'art. 58 della legge n. 133 del 06/08/2013 di conversione del decreto legge n. 112 del 25/06/2008; 28. Mozione - Inserimento negli elaborati del P.R.G. della planimetria della Valle dei Templi, di cui al D.M Consiglieri Mallia e Gibilaro; 29. Atto di indirizzo: creazione punti di accesso internet Hotsports Wifi free per una durata limitata di ore 2 per ogni utenza connessa (indirizzo ip connesso), 1 Commissione; 2

3 30. Atto di indirizzo: Sottopassaggi Piazza Stazione, intervento di riqualificazione attraverso partecipazione al bando "Cantieri scuola" Assessorato alla Famiglia - GURS n. 39 del 23/08/ Commissione; 31. Mozione - Potenziamento servizi ufficio anagrafe Villaseta - Cons. Vullo. 3

4 Invito i consiglieri a prendere posto. Iniziamo la seduta, sono le ore 19:00. Iniziamo con l appello. Il Segretario Generale, Dottor Sebastiano Piraino, procede all appello nominale dei Consiglieri. La seduta è valida. Sono presenti 23 consiglieri, assenti 7. Scrutatori Urso, Saeva, Settembrino. Senza opposizioni. Prima di dare inizio ai lavori ci sono delle comunicazioni da dare. La prima è del Consigliere Pisano, il quale ci comunica che riguardo le dichiarazioni del Consigliere Mallia Michele, rese note nella seduta consiliare del 26/11/2013 e concernenti l avvenuta costituzione del gruppo OPCA, Officina Politica Cristiana per Agrigento, si rende necessaria una precisazione nel senso che lo scrivente, pur condividendo la superiore iniziativa e considerato che lo Statuto comunale non prevede la costituzione di un intergruppo, rimane all interno del gruppo Fratelli d Italia di cui è capogruppo. Tanto si comunica. L altra comunicazione riguarda il Consigliere Urso, Dichiarazione di indipendenza e fuoriuscita dal gruppo UDC: Il sottoscritto Consigliere comunale Giuseppe Gianluca Urso con la presente dichiara di fuoriuscire dal gruppo consiliare UDC e di collocarsi come indipendente. Mi era stato richiesto nella seduta precedente di fare un po di ordine e riepilogare ad oggi quali sono i gruppi consiliari presenti in questa aula. I gruppi consiliari presenti sono: L UDC, Unione Democratici Cristiani, composto dai consiglieri Saeva, Amato, 4

5 Galante, Micciché; MpA, Movimento per l Autonomia, composto da Vassallo, Trupia, Picone e Mandracchia; OPCA, Officina Politica Cristiana per Agrigento composta dai consiglieri Cirino, Gibilaro e Mallia; PD, Partito Democratico, composto da Vullo e Galvano; NCD, Nuovo Centro Destra, composto da Mirotta e Sollano; FLI, Futuro e Libertà, composto dai consiglieri Settembrino, Vita, Lo Bue; Patto per il Territorio, composto dai consiglieri Puleri e Spinnato; Rinnovamento della Politica, composto da Vaccarello e Messina; Megafono, composto dal Consigliere Di Rosa; Fratelli d Italia dal Consigliere Pisano; PID Cantieri Popolari, il Consigliere Civiltà. Ad oggi indipendenti sono Patti, Gramaglia, Cicero, Alongi, Urso. Questo per fare un po di chiarezza. Volevo continuare un attimo le comunicazioni anche in riferimento alla conferenza stampa che oggi è stata tenuta dal Consigliere Di Rosa specificatamente nel punto in cui si riferiva al tavolo tecnico che è stato istituito circa un mese fa e che ha come compito la scelta delle modalità per l affidamento del servizio integrato dei rifiuti. Io volevo solo contestare le affermazioni fatte dal Consigliere Di Rosa nel momento in cui dice che non è stato inserito o è stato volutamente escluso da questa Commissione. Voglio ricordare che i componenti facenti parte di questo tavolo tecnico sono stati scelti con criteri discussi all interno della conferenza dei capigruppo. C è un verbale della conferenza dei capigruppo, non ricordo in questo momento la data, dove sono stati scelti criteri, metodi e nominativi, per cui non c è stata preclusione alcuna nei confronti di nessun consigliere. Questo volevo sottolinearlo e metterlo in evidenza perché non c è stata nessuna esclusione. Il Consigliere Sollano per mozione d ordine. Il Consigliere SOLLANO Alessandro Signor Presidente, io la ringrazio e mi scuso, non volevo interromperla nella sua chiarezza nei confronti del consigliere, ma io volevo dire questo: visto che ormai 5

6 conferenze stampa sono all ordine del giorno, a me oggi hanno riferito, perché per questione di lavoro non ho visto nessun telegiornale, mi hanno riferito che c è stato un attacco del Consigliere Di Rosa nei confronti del tavolo tecnico sulla munnizza. Lei mi ha anticipato, volevo che proprio lei facesse chiarezza in merito alla nomina dei consiglieri su questo tavolo tecnico e lei in effetti mi ha anticipato su questo argomento. Veda, Consigliere Di Rosa, non volevo entrare io nel tecnico però questo tavolo tecnico è stato creato (intervento fuori microfono) Il Consigliere SOLLANO Alessandro Io ho detto che a me hanno riferito perché io non l ho visto. Questo tavolo tecnico è un organismo politico non istituzionale che non ha nessuna competenza amministrativa. Noi per ben quattro sedute ci siamo riuniti per la risoluzione del problema della gestione futura dell Ato, della spazzatura, e ancora oggi non siamo riusciti a venire a capo su questa cosa. Noi come organo politico non abbiamo competenza né di scelta del metodo di come andare a fare la raccolta né possiamo oggi stabilire quanti soldi, so che ha sbagliato di 105 milioni di euro. È vero o non è vero? È vero. Lei ha parlato di 105 milioni, cioè 15 milioni di euro per 7 anni sono 105 milioni. Siccome noi, io in primis, assieme al Presidente del tavolo tecnico che è il dottore Luparello e gli altri componenti abbiamo detto agli organi dirigenti dell Amministrazione attiva di ridurre il piano di raccolta, e il segretario mi è testimone, ha scritto nei registri, abbiamo chiesto di ridurre a 10 milioni, abbiamo fatto una provocazione dicendo: portate anziché 15 milioni, perché il piano di raccolta dei rifiuti era stato fatto dall Ato Gesa che a noi non è andato mai giù perché 6

7 ci sono stati sempre costi e quindi io personalmente dico: scendiamo a 10 milioni e se la vede l Amministrazione attiva; e le dirò che assieme al vice sindaco e al Presidente del Consiglio abbiamo cercato di avere un appuntamento con l assessorato regionale dove nessuno di noi entra in merito; è l assessorato che ci deve fare un piano di raccolta per il futuro perché il comune di Agrigento Veda, Presidente, mi rivolgo a lei, il collega Di Rosa è e un po nervoso, non so per quale motivo, credo che non lo sto attaccando. Presidente, io le chiedo principalmente di iniziare una campagna di sensibilità all interno del Consiglio Comunale, mi dispiace dirlo, non è una cosa che si dice pubblicamente, però credo che in questo Consiglio va prima di ogni cosa rispettata la dignità di ognuno di noi. Non ci sono qua dentro né mafiosi né ladri e né nulla, va rispettata la dignità di ognuno di noi perché principalmente va avanti questo. Non posso sentire il tuo collega, ti ha preso per mafioso o ti ha descritto come uno del tavolo tecnico perché hai interessi personali. Io non ho nessun interesse personale e non ho (intervento fuori microfono) Il Consigliere SOLLANO Alessandro Io le chiedo di intervenire e sensibilizzare noi tutti, compreso me, principalmente per avere rispetto di noi stessi perché è inaudito che in questo Consiglio Comunale ancora si parla di attacco personale. (interventi fuori microfono) 7

8 Abbiamo dato la possibilità di parlare al Consigliere. Quindi non possiamo precludere. Il dibattito non è sulla questione spazzatura. Prego Consigliere Di Rosa. (intervento fuori microfono) Noi possiamo condurre, è stato chiarissimo. Se noi dobbiamo chiarire questo aspetto riferito, però se noi stiamo in silenzio e riusciamo a far parlare. Consigliere Civiltà, non possiamo continuare a borbottare sempre, non possiamo continuare così. Il Consigliere DI ROSA Giuseppe Grazie Presidente. Io volevo fare notare questo al collega Sollano. Tutti possono essere agitati tranne io, non sono assolutamente agitato, non ho neanche nominato il tavolo tecnico stamattina. Io ho detto solo che avrei chiesto conto e ragione perché ero in un tavolo tecnico, assente a una sola conferenza dei capigruppo, mi ci ritrovo fuori e avrei chiesto conto e ragione a livello politico. Lo avevo già detto in Commissione di capigruppo, non ho nulla da nascondere, non ho assolutamente parlato dei compiti o di chi sono o di chi non sono i colleghi, se stanno facendo bene, manco ne ho parlato. Ho parlato dell appalto, io non butto né un velo né nulla né accuso nessuno, ho solo detto che chiedo alla Procura della Repubblica di attenzionare un appalto di 105 milioni di euro perché fa gola a tutti. Non ho parlato assolutamente né di lei né di altri componenti che non so chi sono. Lei la prossima volta prima di parlare si aggiorni perché dice: mi hanno detto. Io la invito stasera a 8

9 vedere la televisione e a stare calmo lei. Io sono di una serenità assoluta. La prossima volta, prima di tirare in ballo me, invito il Presidente giustamente ha detto quello... Io un invito il Presidente la prossima volta a rendere conto di questo se io non ero già inserito in Commissione perché magari altri non avevano se io non ero già inserito o sono stato assente una conferenza e non sono stato inserito. Non ho detto che è stata fatta una disonestà, non ho accusato nessuno, ho detto che avrei chiesto conto per sapere perché e quale metodo è stato usato. Mi è stato detto già che è stato usato il metodo dei gruppi e delle designazioni. Si sono uniti quattro consiglieri e hanno designato uno. No, io non posso permettere di dire, Consigliere Di Rosa, lei sminuisce quello che è il significato della conferenza dei capigruppo di cui lei fa parte. Il Consigliere DI ROSA Giuseppe Leggeremo il verbale. Ho chiesto solo questo io. Non ho assolutamente parlato del tavolo tecnico, non ho detto quello che fate e quello che non fate. Non ho fatto nessun attacco al tavolo tecnico, perciò il suo intervento era nervoso e fuori luogo. Le nomine erano già fatte e non mi sono più ritrovato. Chi le aveva fatte queste nomine prima? Il Consigliere DI ROSA Giuseppe 9

10 Nella precedente commissione di conferenza dei capigruppo si era detto che già i disponibili erano quelli e io ero tra i disponibili ed erano cinque, e si era detto che dovevano aggiungere eventualmente e si diceva al Sindaco se aggiungerne altri. Prima di farlo, quantomeno la lista Crocetta andava avvisata seppure assente in quella conferenza dei capigruppo. Continuiamo a fare un discorso, non ho parlato né del tavolo tecnico né dei compiti. Lei ha detto nella conferenza: io non sono stato inserito perché Il Consigliere DI ROSA Giuseppe Pur volendone far parte. Ha detto perché io non ho niente da nascondere. Il Consigliere DI ROSA Giuseppe Lo dico perché non ho niente da nascondere. Comunque Presidente, se lei si sente leso Ledeva l onestà. 10

11 Il Consigliere DI ROSA Giuseppe Se si sente leso, c è il collega che registra tutto. Che sia chiaro, non sono disposto a fare diventare questa un aula di Tribunale. La prossima volta, Presidente, la invito, prima di effettuare una discussione del genere, a calendarizzarla, metterla in discussione, eventualmente proporre il consigliere, in questo caso Di Rosa, per un richiamo, poi iniziamo la discussione, perché quello che si vuole intendere fare è lo stillicidio e io non sono disponibile a questo, non mi mettono paura queste cose. Possiamo andare avanti quanto vogliamo. Grazie. Consigliere Settembrino, prego. Il Consigliere SETTEMBRINO Carmelo Signor Presidente, signori Consiglieri. Siccome io ho sentito con le mie orecchie la dichiarazione del collega ed era inserito in un contesto, quindi quello che sto dicendo è proprio per farlo sentire ai signori che registrano perché si parlava di un appalto di 105 milioni e che al consigliere non l hanno voluto in quella Commissione. Chi fa un po di collegamento significa che un moralizzatore c è, siccome io sono per la legalità, e a me non hanno voluto inserirmi in questa commissione, questo non l ha detto, però ha detto non mi ci hanno messo perché c è questa cosa grossa e a me non hanno messo perché io sono mora. Qua dentro moralizzatori superiori a tutti e 30 non ce n è perché nessuno di tutti e trenta abbiamo niente da nascondere. Quindi su questo non si può discutere assolutamente. Quindi io non mi ergo alla televisione a dire: un messaggio alla città, non mi hanno voluto in questo, perché io invito il Presidente che il verbale della commissione dei capigruppo, quindi non è stata una 11

12 volontà dell Amministrazione non mettere il consigliere ma è stato liberamente scelto con un metodo preciso, matematico, in base al numero dei consiglieri comunali. Il Sindaco ha detto di avere 5 consiglieri, non ha detto datemi questi nominativi, in base alla rappresentatività. Quindi i capigruppo si sono determinati e c è più di un verbale scritto come si è arrivati a quella nomina. Quindi per chiarire a tutti e soprattutto siccome il consigliere mandava messaggi alla Procura, giustamente, siamo tutti d accordo sul PRG, sulla spazzatura, a noi non ci interessa niente. Quindi la composizione dei componenti della Commissione, del tavolo tecnico, è stata scelta in base al numero di rappresentanza di questo Consiglio Comunale. Purtroppo non ci possiamo fare niente se il consigliere è solo in questo Consiglio Comunale come partito, come movimento. Quindi è stata una scelta di tutti, non qualcuno ce l ha imposto, chi è al Megafono non deve entrare perché è moralizzatore, è per la legalità, mentre tutti altri 29 sono per la non legalità. Questo ci tenevo di precisarlo e questo verbale della Commissione, di riunione dei capigruppo, mettiamolo a verbale anche su questa seduta, e la mandiamo noi alla Procura per dire: i componenti sono stati scelti solo per un fatto numerico non per la persona. Grazie. Il vice Sindaco Luparello prego. Il Vice Sindaco LUPARELLO Pietro Grazie signor Presidente, signori Consiglieri. Io intervengo in qualità di Presidente del tavolo tecnico che mi onoro di guidare in una discussione relativa a quello che è il piano di intervento che è l aspetto economico finanziario della gestione del servizio della spazzatura e la modalità con cui questa stessa deve essere gestita, modalità che 12

13 sarà poi presentata al Consiglio Comunale che sceglierà e deciderà con quale modalità intervenire. Io intervengo soltanto per fugare ogni dubbio al consigliere che oggi ha fatto questa improvvida conferenza stampa, adducendo così motivi di riflessione particolare su quella che è la conduzione della stessa. Il tavolo tecnico si muove in un solo obiettivo che è l obiettivo della riduzione dei costi per la nostra cittadinanza. Non ha altri scopi. Nessuno si può ergere a custode o garante di una azione legittima e legalitaria di ogni qualsiasi componente del tavolo tecnico perché il tavolo tecnico per quelli che sono i soggetti che lo rappresentano ne hanno ben donde e ne hanno da vendere, non c è bisogno di nessun garante, il tavolo tecnico agisce e lavora soltanto nell interesse pubblico. Questo mi corre l obbligo dirlo a garanzia di quella che è stata la nomina da parte della conferenza dei capigruppo e del Presidente dei componenti del tavolo tecnico a garanzia di quella che è la legittimità, la legalità, la correttezza che muove il fare di questo tavolo tecnico. Grazie. Prego. Consigliere Patti. Il Consigliere PATTI Alessandro Mi piace ricordare che la seduta di conferenza dei capigruppo a cui faceva riferimento il collega Di Rosa mi ha visto anche partecipe personalmente perché allora ero ancora capogruppo ed ero uno di quelli che teoricamente era stato indicato a far parte di questo tavolo, dovendo scegliere i componenti sulla scorta di quello che diceva la determina sindacale che ci era stata notificata, che diceva che bisognava indicare cinque rappresentanti del Consiglio Comunale in base alla 13

14 rappresentatività, quindi sostanzialmente in base alla consistenza numerica dei gruppi consiliari. Io stesso a questo punto potrei teoricamente ma non mi è mai passato per la mente di farlo e non lo sto neppure facendo, avrei potuto e potrei considerarmi parte lesa perché poi io non ho più fatto parte di quel tavolo tecnico perché io poi a un certo punto ho deciso di dichiararmi indipendente e quindi in quanto indipendente ovviamente non rientro in quella maggiore rappresentatività all interno del Consiglio Comunale. Detto questo, siccome le affermazioni effettivamente hanno comunque una notevole gravità, e quel tavolo tecnico, giusto per ricordarcelo, è stato deciso di istituirlo all esito del consiglio aperto della cui richiesta io ero primo firmatario. Facemmo quel Consiglio aperto in cui provammo a mettere a confronto le due principali opzioni, da una parte l affidamento all esterno così come si sta facendo adesso, parlo del servizio rifiuti, dall altro la gestione in house, e lo scopo di questo tavolo tecnico dovrebbe essere quello di valutare tecnicamente ed economicamente queste due opzioni e capire quale sia quella più conveniente per l ente e quale sia quella percorribile, facendo i conti anche con il tempo che abbiamo a disposizione. Siccome oggi sento dire che si mette in allerta la Procura della Repubblica perché a quanto pare i giochi sono stati fatti. Io non faccio parte di quel tavolo tecnico ma siccome poi alla fine sarà questo Consiglio Comunale a dover ratificare il tutto, ancora prima che se ne occupi la Procura della Repubblica, egregio Presidente, io vorrei che se ne occupi questo Consiglio Comunale e a questo punto la invito, Presidente, di fare in modo che tutti e 30 i consiglieri comunali vengano passo passo informati di quello che accade in questo tavolo tecnico e poi se c è da andare alla Procura della Repubblica, io, ringraziando Dio, ci vado ogni mattina per ragioni personali, quindi figuratevi che cosa mi costa andare alla Procura della Repubblica. 14

15 È stato chiarissimo il vice Sindaco dottore Luparello dicendo che poi la forma sarà qua discussa e scelta dal Consiglio Comunale. Va bene. Possiamo chiudere questa discussione e ritornare negli ambiti dei lavori del Consiglio Comunale. Riprendiamo con il punto relativo alla Approvazione Programma Triennale Opere Pubbliche ed Elenco annuale anno Punto N. 8 all O.d.G.: Approvazione Programma Triennale Opere Pubbliche 2012/2014 ed Elenco annuale anno Ricorderete che la scorsa seduta, dopo che era stata iniziata la discussione, questo punto era stato accantonato perché mancava del parere del Collegio dei Revisori. Parere che hanno espresso e possiamo andare a leggere così fughiamo ogni dubbio. Ricordo pure che i Revisori erano in attesa di un chiarimento da parte del patrimonio relativamente a due immobili siti in via Garibaldi che nella precedente stesura del piano erano stati inseriti con una unica valutazione, mentre in questa stesura del piano i due immobili hanno avuto attribuito valori diversi, uno di ,00 per il magazzino e uno di ,00 per l immobile che stava sopra. Leggo il parere del Collegio dei Revisori: L anno 2013, il giorno 3 del mese di novembre alle ore 17:30 presso la sede del Comune di Agrigento si sono riuniti, a seguito convocazione a cura del Presidente del Collegio, i signori Burgo ragioniere Calogero Presidente, Grassadonio dottor Michele componente, Reina dottore Ubaldo componente. Il Collegio prende in esame la proposta di deliberazione per il Consiglio Comunale avente per oggetto Approvazione Programma triennale opere pubbliche ed elenco annuale anno La predetta proposta è stata fatta dal settore VIII 15

16 Lavori Pubblici, protocollo 90 del 9 agosto 2013, trasmessa all ufficio di Presidenza del Consiglio Comunale il 12 agosto 2013 ed acquisito al protocollo del Collegio N. 194 del 12 agosto Considerato che con il verbale 121 del 10 settembre 2013 si sono richiesti dei chiarimenti per quanto riguarda al metodo e ai motivi che hanno determinato la scissione del valore di cessione dei due immobili di via Garibaldi N. 246 e 248 originariamente inseriti nel piano di alienazione con valore di cessione complessivo per euro ,00. La valutazione complessiva dei due immobili era stata determinata da apposita Commissione di valutazione nominata dal Direttore generale, disposizione N. 17 del 24 luglio 2009; che il Consiglio Comunale con delibera 113 del 25 agosto 2010 approvava il piano di alienazione con la previsione di alienazione dei due beni immobili con prezzo complessivo di euro ,00; che il dirigente del settore patrimonio ha ritenuto prevedere nel nuovo piano di alienazione la valorizzazione dei due immobili con valore scisso e conseguentemente prevedere la vendita separata degli stessi ai quali viene attribuito il valore di euro ,00 per quanto al magazzino a piano terra al civico 248 ed euro ,00 per quanto all immobile al primo piano civico 246. Si evidenzia che 16 il piano di alienazione dei beni immobili come sopra riportato è stato deliberato dalla Giunta comunale con delibera N. 143 del 7 novembre Per quanto al Programma triennale opere pubbliche si osserva quanto segue: che è stato pubblicato all Albo pretorio comunale dal 25 maggio 2013 al 27/06/2013 e non sono intervenuti reclami o opposizioni. La scheda N. 1 non prevede alcun valore di entrata. La scheda 2 B riporta l elenco dei beni da alienare. La scheda 3 elenco annuale riporta i valori da potere eseguire nell esercizio. I lavori da potere eseguire nell esercizio 2013 ammontano a euro ,47 e vengono finanziati per euro ,47 da project financing, mentre per euro ,00 da finanziamenti provenienti da Stato e Regioni nonché da quota propria dell ente proveniente dalla alienazione di immobili. Si ritiene che la scheda 1 avrebbe dovuto riportare le entrate previste per il

17 finanziamento dei predetti lavori nell esercizio Appare opportuno regolarizzare le procedure al fine di predisporre anche la scheda 1 entrate, in modo da evidenziare un equilibrio tra spese previste e previsione di entrata. Quanto sopra è stato accertato dal Collegio che ha verificato a quanto previsto nella bozza di bilancio Il Collegio, vista la proposta, visto il parere di regolarità tecnica e contabile esprime per quanto di competenza parere favorevole. Possiamo aprire il dibattito e se non ci sono interventi né dichiarazioni di voto in merito al Piano triennale delle opere pubbliche, volendo possiamo passare alla votazione. Il Consigliere Patti ha chiesto di intervenire. Il Consigliere PATTI Alessandro Grazie Presidente, colleghi Consiglieri, signori Assessori. Siamo di nuovo a occuparci del libro dei sogni, per quanto mi riguarda è la seconda volta che lo faccio in vita mia, l abbiamo fatto la prima, lo facciamo la seconda. Potrei semplicemente andare con il copia e incolla e andare a prendere il mio intervento fatto l anno scorso e riproporlo paro paro stasera, invece mi viene di impulso l esigenza di dire due parole alla luce di un fatto che poi è accaduto, cioè si è completato anche oggi, stamattina, per quanto mi riguarda. Mi riferisco in particolare all elenco dei beni da alienare. Mi dispiace che non sia presente la Giunta non dico al completo ma quantomeno dei rappresentanti dei (intervento fuori microfono) Il Consigliere PATTI Alessandro 17

18 L Assessore al Patrimonio è l Assessore Lo Presti, bene. Siccome devo parlare di una cosa che riguarda il nostro centro storico, poi c è una difficoltà, perché abbiamo un assessore al patrimonio, l assessore al centro storico e stamattina ho scoperto che c è l assessore ai lavori pubblici che è delegato a occuparsi anche di pubblica incolumità. C è una anomalia che avevo evidenziato l anno scorso e che quest anno si ripete, perché poi facciamo presto ad allargarci la bocca e a dire che a noi sta a cuore il centro storico, che lo dobbiamo rivalutare; l anno scorso come quest anno nell elenco dei beni immobili da andare a valorizzare, perché cioè tra quelli che dobbiamo alienare c è la Caserma dei Carabinieri a ,00 euro, il Boccone del povero a 3 milioni che a quanto pare c è una folla, una pletora 18 di gente interessata ad acquistare queste cose e poi avevo scoperto l anno scorso, e la cosa si ripete quest anno, che abbiamo 48 immobili nel nostro centro storico sparpagliati tra via Santa Croce 48 beni immobili in stato di abbandono e addirittura alcuni di ruderi che si dice che l Amministrazione vuole valorizzare, mettendo a disposizione di questo progetto di valorizzazione euro zero. Avevo detto l anno scorso e mi ripeto ancora un altra volta: ma tra la boutade di Vittorio Sgarbi quando era Sindaco a Salemi che dice che voleva vendere le case a 1 euro e la presa in giro nostra che vogliamo valorizzare 48 immobili abbandonati nel centro storico a zero euro, ma dico, signori, una virtuosa via di mezzo non c è? Non possiamo mettere in vendita questi beni a prezzi simbolici e vedere se ci sono delle giovani famiglie che vogliono investire nel centro storico che è disposta a comprarsi questi ruderi a un prezzo conveniente e magari li mettiamo nelle condizioni anche di avere tutti i permessi e autorizzazioni per farli in tempi brevi? No, e quindi continuiamo ad avere questi 48 beni immobili in stato di abbandono, ruderi, possibilmente pericolanti e pericolosi che continuano a restare lì. Stamattina, caso eclatante, ho chiesto di essere accompagnato dall assessore Gibilaro in via Saponara dove da tempo immemore c è un immobile che è di un privato, che è pericolante, pericoloso, con la strada bloccata.

19 E che cosa fa la nostra Amministrazione? Assolutamente nulla. Prima di fare questi libri dei sogni c è qualcuno che pensa di applicare le leggi dello Stato, di non limitarsi solo a fare le ordinanze di messa in sicurezza che regolarmente non vengono rispettate? Vogliamo fare, ora che siete Giunta di centrosinistra, come vi diceva Mao Tse-tung, colpirne uno per educarne cento? Ma leviamocele queste case, pignoriamole, acquisiamole al patrimonio immobiliare e vediamo. È una situazione veramente vergognosa e disastrosa. Per quanto mi riguarda, per le stesse identiche ragioni che con il copia e incolla riporto, manifestate l anno scorso a cui ho aggiunto questa vicenda che si è sublimata stamattina e che mi ha provocato questo ulteriore sdegno, io mi astengo. Se non ci sono altri interventi? Assessore Gibilaro. L Assessore GIBILARO Gerlando Grazie signor Presidente, grazie signori consiglieri. Stamattina ho effettuato un sopralluogo con il Consigliere Patti nel centro storico. Come voi ben sapete e ritengo doveroso e opportuna una premessa, caro Consigliere Patti, perché io credo che ad Agrigento sia venuto il momento di affrontare le problematiche in modo organico. Come lei ben sa noi oggi paghiamo l incapacità della classe politica del passato per quanto riguarda il centro storico. Non sono stati capaci di fare quello che hanno fatto a Siracusa e oggi ci troviamo con un centro storico che è pericolante. Molti parlano di valorizzazione del centro storico. Ne parla l Amministrazione, ne hanno parlato le amministrazioni passate e ne hanno parlato anche i cittadini giornalmente e quotidianamente. Però mi preme sottolineare quanto segue. Come lei ben sa gran 19

20 parte del centro storico non è di proprietà del Comune di Agrigento ma è di proprietà di cittadini privati. Purtroppo non si è intervenuto pubblicamente attraverso una legge regionale come quella che si è applicata a Siracusa né tanto meno i privati negli anni sono intervenuti attraverso la mano privata. Si è verificato uno spopolamento di questo centro storico e la mancata programmazione politica tesa a risanare il centro storico non si è attuata. Oggi questa questione interessa tre assessori: l assessore ai lavori pubblici perché ha in capo anche la pubblica incolumità, l assessore al patrimonio e l assessore al centro storico. Le posso garantire che questa Amministrazione vuole dare un cambio di direzione rispetto a quello che è stato il passato attraverso interventi organici che io mi permetto anche di illustrare, anche perché la materia è abbastanza complessa e riguarda tantissime persone. Normalmente il privato non si preoccupa di mettere in sicurezza il proprio immobile. Attraverso segnalazioni di cittadini o anche della stessa Protezione Civile o dell ufficio dei lavori pubblici, l Amministrazione, il Sindaco interviene attraverso una ordinanza di messa in sicurezza. Purtroppo i nostri concittadini non ottemperano né alla prima né alla seconda né alla terza ordinanza sicché scatta il provvedimento in sostituzione, cioè il Comune si sostituisce al privato per garantire la pubblica incolumità. Come assessore ai lavori pubblici e alla pubblica incolumità prima di scendere in Consiglio Comunale abbiamo avuto questa discussione con il Segretario, con l Avvocato Insalaco, con il responsabile della Protezione Civile e con l ingegnere principato. Innanzitutto nella prossima settimana voglio avere contezza di tutte le ordinanze che sono state emesse dal Comune di Agrigento e tutti gli interventi in sostituzione che ha fatto il comune per inadempienza dei privati. In secondo luogo ho comunicato, è mio intento, al dottore Sciara di redigere un censimento di quelle abitazioni o immobili che a breve e a lungo termine possono entrare nel rischio della pubblica incolumità classificandole e inviando ai proprietari non dico ordinanze ma quantomeno l invito a mettere l immobile in sicurezza. 20

21 Questa già è una programmazione politica che non è stata fatta in passato ma viene fatta a partire dalla prossima settimana. Ma vi è di più. Di concerto con l Assessore Lo Presti e l Assessore al centro storico vi è anche la volontà politica di invitare quei cittadini che non hanno nella eventualità soldi da potere spendere per mettere in sicurezza i propri immobili ma che costituiscono un serio pericolo per l incolumità delle persone degli edifici adiacenti, la possibilità di aprire un bando e di donare questi immobili, anche perché molti proprietari si trovano anche all estero. Mi diceva l ingegnere Triassi addirittura che è stata notificata una ordinanza di messa in sicurezza in Australia. Quindi di questa vicenda e di questa iniziativa ne vorrò parlare con l assessore al centro storico e al patrimonio Davide Lo Presti per potere effettuare un bando, invitando i cittadini proprietari di questi immobili a donarli eventualmente al Comune di Agrigento. Il Comune di Agrigento cosa dovrà fare? Noi abbiamo un Piano particolareggiato del centro storico che ci permette di intervenire da un punto di vista urbanistico per quanto riguarda la ristrutturazione e il restauro, e il Comune a seconda delle richieste di donazione che perverranno potrà adottare misure tese alla fruizione del centro storico magari optando per non ricostruire o restaurare ma creare anche dei piccoli parcheggi per gli abitanti del centro storico oppure venderli e affidarli a privati dando un termine per poter restaurare gli immobili stessi. Oggi c è un problema di criticità finanziaria perché il Comune, ma non solo il Comune di Agrigento ma tutti i comuni d Italia si trovano in una situazione di criticità finanziaria. Questi soldi possono essere investiti nella pubblica incolumità, cioè a favore di quel settore che deve intervenire. Vi è anche un altra operazione da fare che riguarda la Soprintendenza perché occorre fare a mio avviso un censimento serio di quelli che sono gli immobili presenti nel centro storico che hanno pregio e valenza architettonica e monumentale. Quindi questa è la direzione in cui la nuova Amministrazione Zambuto vuole affrontare la problematica del centro storico e quindi, caro Consigliere Patti, come ben vede, il nuovo intento 21

22 dell Amministrazione è quello di programmare non solo il futuro politico del centro storico ma con atti che sono di ordinaria Amministrazione e che purtroppo dovevano essere adottati circa 30 anni fa, e come lei ben sa noi prima di essere amministratori di questa città siamo cittadini di questa città e purtroppo i politici che ci hanno preceduto ci hanno donato questa eredità. Grazie per avermi ascoltato, grazie signor Presidente. Consigliere Di Rosa. Il Consigliere DI ROSA Giuseppe Io ho ascoltato con molta attenzione. Ho sentito dire nuova Amministrazione, non penso ci siano state delle elezioni. L Amministrazione è nuova negli assessori in tre sesti, gli altri c erano già. È da sette anni che amministra la Giunta Zambuto. Oltre tutto ritengo che chi ha preceduto il collega in assessorato è lo stesso vice Sindaco, non penso che ci siano stravolgimenti oggi, ieri non ci sono state le notizie, altrimenti dovrebbero giustificarsi loro stessi in questi sette anni, in questi due anni, in questi tre anni cosa è stato fatto. Il fermo non è da parte del Consiglio Comunale. Io ritengo che noi possiamo essere da pungolo, però se l Amministrazione non ha lavorato non è nostra la colpa. Oggi tutto diventa facile? Poi vorrei notificare che spessissimo andiamo fuori da quelle che potrebbero essere le nostre prerogative perché oggi ritengo che se il problema economico c è stato, può anche darsi che io sconosca che stanno arrivando dei fondi, magari non ne sappiamo nulla, però ritengo che a giorni avremo il bilancio, l Amministrazione ci renderà conto, già ce l abbiamo, perfetto, allora domani mattina ne prendiamo visione, potremo sapere se ci sono nuovi introiti 22

23 perché se ieri non si è fatto nulla non è colpa dell Assessore Y, è di chi ha preceduto quelli che ci sono oggi. Cioè nuova Amministrazione mi sembra una frase troppo grossa. Nuova Giunta in due terzi, in tre terzi e allora sì. Grazie. Consigliere Micciché prego. Il Consigliere MICCICHÉ Giuseppe Io ho ascoltato attentamente le parole del Consigliere Di Rosa e credo di interpretare il sentimento del neo assessore Gibilaro quando parla di nuova Giunta non sta a testimoniare un sovvertimento totale e completo di tutti quelli che sono gli ex assessori, eccetera. Io credo che il sentimento del Consigliere Gibilaro era quello di dire: adesso ci sono io che ho portato o cerco di portare un contributo per il benessere della città. Ma non è questo il problema del cambio dei due terzi, dei tre quarti o dei cinque decimi, non siamo qui in un campo matematico. Io ascoltando il Consigliere Gibilaro stavo riflettendo tra me e me. Sì, certo, ci sono stati danni del passato, non tutte le colpe sono forse da attribuire a quelli che ci hanno precedute nel tempo. Non siamo stati o non sono stati in grado di fare convogliare, così come è successo a Ortigia, i finanziamenti regionali per Agrigento, ma è una storia vecchia. Dalle parole dell Assessore però mi sorgevano alcune perplessità. È encomiabile sicuramente il fatto che si sta dando mandato al responsabile della Protezione civile di fare un censimento di tutti quegli immobili ubicati nel centro storico che versano in precarie condizioni di stabilità, quindi per metterli in sicurezza. Però mi chiedevo: nel momento stesso in cui, cosa che è già avvenuta nel passato, il proprietario dell immobile non ha i soldi per metterli in sicurezza, interviene il Comune. Il 23

24 Comune ha l onere di rifarsi sul proprietario. Se il proprietario non ha i soldi per pagare il Comune dopo che abbiamo effettuato l intervento, lo dobbiamo effettuare per legge, fermo restando che ci facciamo l atto di rivalsa verso il proprietario. Se il proprietario non ha i soldi, il proprietario tutt al più ci potrà dire: io non ho i soldi, te lo do a te Comune. Ma se questo Comune non riesce a venderlo questo immobile, quanti soldi ha bisogno? Che necessità di risorse ha per mettere in sicurezza tutti questi immobili abbandonati nell attesa poi di affittarli, anche a canone controllato, venderli, cioè riprendersi quantomeno quelle che sono le spese vive che ha sostenuto, a meno che non ci siano dei finanziamenti regionali atti a sorreggere questo disegno. E poi volevo porre una seconda mia riflessione ad alta voce. Certamente è ammirevole questo disegno a breve raggio, breve medio raggio che questa terna di assessori si è dato. Ma abbiamo pensato invece a lunga gittata? Cioè quei famosi finanziamenti che abbiamo perso, siamo nelle condizioni come Comune oggi di farci sentire nell ambito della Regione siciliana per pretendere tutto quello che ci fu negato nel tempo passato? Riformulo meglio la domanda: noi oggi siamo nelle condizioni di dire al Presidente della Regione: io ho bisogno di una somma per un progetto lungo, risanare e fare vivere questo centro storico in una maniera vera e non fittizia come potrebbe essere la messa in sicurezza di dieci case e le 50 case satelliti totalmente disabitate. Cioè andremmo a creare una zona con 3 4 famiglie e 10 zone inserite nel contesto del centro storico disabitate. In sintesi noi ci attendiamo che la Regione intervenga economicamente per quelle premesse che ho fatto poc anzi, cioè l obbligatorietà nella messa in sicurezza degli immobili e l eventuale atto di rivalsa a carico dei proprietari e, secondo, questa Amministrazione che cosa sta programmando a lungo raggio? Queste sono le due domande che pongo all Assessore. 24

25 Consigliere Patti per la replica. Il Consigliere PATTI Alessandro Io ringrazio l Assessore Gibilaro per le cose che ha detto anche perché proprio stamani abbiamo avuto modo di confrontarci su queste tematiche, però vedi, caro collega Gibilaro, noi qua stiamo discutendo del Piano triennale delle opere pubbliche, tu ci hai parlato del futuro e queste cose di cui tu parli noi ci auguriamo che un giorno possano fare parte dei programmi dell Amministrazione, ma ad oggi non lo sono, e che miracolosamente dopo sette anni di sindacatura di Zambuto lo possano essere, io me lo auguro fortemente, ma lasciami dubitare altrettanto fortemente che questo possa accadere, che ci possa essere questa redenzione immediata. Dopo di che un ultima cosa, una chicca e una dritta: giusto per non ingolfare di lavoro i nostri funzionari della Protezione civile che hanno tante altre cose di cui occuparsi il censimento del centro storico ce l ha fatto gratuitamente l ordine degli architetti, rivolgiamoci a loro che ce lo danno e ce lo mettono a disposizione. Grazie. Prego Assessore. L Assessore GIBILARO Gerlando Grazie signor Presidente, grazie signori consiglieri comunali. Io devo complimentarmi con l intervento fatto dal Consigliere Dottore Giuseppe Micciché e 25

26 l intervento dell Avvocato Patti, perché li reputo degli interventi pertinenti. Mi verrebbe, caro Consigliere Micciché, di raccontare la parabola dell asino, del genitore sopra l asinello e il bambino che tirava. Oggi su un tema così importante che ha interessato la nostra città, forse qualche consigliere comunale è stato disattento, io faccio parte dell Amministrazione Zambuto da venti giorni e senza avere nessun deputato di riferimento né a livello regionale né a livello nazionale ho messo in campo le mie idee, e le mie idee per rilanciare e recuperare il centro storico nascono dagli accertamenti fatti da vari uffici tecnici, urbanistica e lavori pubblici, e oggi l unica soluzione possibile per potere recuperare il centro storico è questa. Veda, quando io le dico che i problemi vanno affrontati in maniera organica, è importante affrontarli, perché bisogna conoscere la genesi del problema e l evoluzione del problema, e se non si conosce la genesi e l evoluzione, è chiaro che soluzione al problema non può essere data. Come lei bene sa, caro Consigliere Micciché, nel 78 questo Comune di Agrigento era sfornito del Piano particolareggiato del centro storico, ragion per cui non poteva essere ammesso a quella legge regionale che permetteva il recupero così come si è fatto a Ortigia e a Siracusa. Siamo nel 78. Come lei ben sa dal 78 ad oggi tempo e di acqua sotto i fiumi ne è trascorsa tantissimo e nessun deputato regionale di qualunque area politica di destra, di sinistra, di centro, dal basso e dall alto, è stato nelle condizioni di fare approvare una legge regionale speciale per il centro storico, anche alla luce di quello che si è verificato il 19 luglio 1966 quando la nostra città venne colpita dalla frana che interessò la zona della Cattedrale, del Duomo e di San Michele. Veda, caro Consigliere Micciché, oggi ci sono delle proposte che l Assessore Gibilaro sta facendo all Amministrazione per recuperare il centro storico ma che deve essere chiaro anche un altra cosa, il centro storico non va caricato tutto al comune di Agrigento perché il centro storico è anche dei privati. Io ho cercato negli atti e nessun consigliere comunale sino ad oggi ha contezza di quante ordinanze sono state 26

27 emesse dal Comune di Agrigento per quanto riguarda la messa in sicurezza e di quanti soldi devono entrare al Comune di Agrigento per gli interventi in sostituzione. Questo a mio avviso è la mia umile programmazione politica per quanto riguarda il centro storico. Mi auguro che queste mie iniziative supportate dagli atti tecnici e giuridici che sono nei cassetti degli uffici tecnici possa sposarsi con la volontà degli altri componenti dell Amministrazione Zambuto, in questo caso l Assessore Lo Presti e l Assessore Masone che non è potuto intervenire oggi per problemi personali. Questa è la programmazione politica dell Amministrazione per quanto riguarda il centro storico. Grazie. Il Consigliere MICCICHÉ Giuseppe Io conosco il Consigliere Gibilaro da tanto tempo, siamo tutt ora alla seconda Commissione insieme e il suo stile lo conosco, la genesi la tira frequentemente fuori e ci fa anche ricostruzione storica, parte addirittura dal 68, dal 78, dall 81; però io credo che lui non abbia seguito il mio ragionamento, sarà stato impegnato a fare qualcosa. Io ho posto all assessore Gibilaro due domande alle quali non ha risposto, né alla prima né alla seconda. Ho chiesto che il suo progetto politico è encomiabile, però mi stavo chiedendo se era fattibile, primo punto. Cioè il progetto è encomiabile, io metto in sicurezza tutti quanti i fabbricati che sono in pericolo, dico al proprietario: attento tu devi metterlo in sicurezza; tu proprietario ce li hai i soldi? No. E allora te li metto io. Dopo di che faccio opera di rivalsa, intanto anticipo le somme. Io ho chiesto all Assessore Gibilaro: per fare questo tipo di programmazione che è sacrosanta, legittima, importante, necessaria, opportuna, noi abbiamo questi fondi? Prima domanda. E seconda domanda, umilmente ho chiesto: quale è la programmazione che questa Amministrazione intende darsi a lungo termine per rivitalizzare tutto il centro storico non solo l edificio pericolante? Erano solo due 27

28 domande innocenti e l Assessore parte dal 68, mi parla della legge della frana. Non mi interessa, io la conosco la storia di questa città. Quindi, domanda: abbiamo i fondi eventualmente per fare muro a queste emergenze? Quale è il progetto a lungo termine dell Amministrazione? Solo queste due banalissime domande. La prego di essere sintetico, stiamo parlando di opere triennali. Prego. L Assessore GIBILARO Gerlando Ringrazio l attento collega Micciché per la reiterazione della domanda. Allora, io poc anzi le ho detto che un problema, per come sono fatto io, per essere affrontato, io devo conoscere la genesi e l evoluzione del problema perché interventi a tentoni nella mia vita privata e personale non ne ho mai fatto. Credo che per potere risolvere un problema vada conosciuto dal momento in cui si è verificato sino alla sua evoluzione o altro. Ripeto, in trent anni, come lei sa, io sono assessore ai lavori pubblici da venti giorni e oggi posso affrontare questa questione in Consiglio Comunale con tutta la tranquillità e la serenità perché prima di essere consigliere comunale ero cittadino e mi sono sempre documentato su quella che è situazione della nostra città. Non ci sono problemi che non si possono risolvere, il problema è capire l Amministrazione come intende intervenire. Anche il problema sottovalutato delle buche nella nostra città è un problema. L Amministrazione, noi abbiamo un bilancio. Innanzitutto dobbiamo avere contezza di quanti soldi possono essere recuperati con l intervento sostitutivo del Comune. L Avvocato Insalaco all Amministrazione deve comunicare i procedimenti che attualmente sono in corso, di cui non si ha contezza. Io non credo che qua dentro ci sia alcun consigliere 28

29 comunale che mi possa dire o che si sia interessato da sette anni o da dieci anni a questa parte per quanto riguarda questa situazione. Il Consigliere Micciché ha chiesto se l Amministrazione ha i fondi, no quelli da recuperare, se ha i fondi per portare avanti questo progetto e quali erano i programmi a lungo termine. L Assessore GIBILARO Gerlando Presidente, io voglio essere nuovamente chiaro. Noi abbiamo un piano particolareggiato. La città di Agrigento ha dotato il centro storico di un Piano particolareggiato. L obbligo giuridico e morale dei proprietari del centro storico è quello di intervenire, hanno le norme urbanistiche per potere intervenire e non sono intervenuti. Il Comune va a pianificare, va a valorizzare, ma con la mano pubblica non può entrare nella mano privata. Oggi il Comune è intervenuto in maniera preponderante per quanto riguarda gli interventi in sostituzione. È chiaro, caro Consigliere Micciché, che oggi il patrimonio storico delle città italiane del mezzogiorno risulta essere degradato. Questa questione è stata attenzionata anche a livello nazionale. I Comuni oggi devono intervenire. Sono stati finanziati milioni di euro per quanto riguarda il dissesto idrogeologico e le dirò anche di più: l invito della nuova cultura urbanistica non tende più all espansione ma tende al recupero dei centri storici, alla loro valorizzazione e ristrutturazione, segnando un limite ben preciso tra il centro storico edificato e la nuova espansione. Quindi, a livello nazionale le politiche urbanistiche si stanno muovendo in questa direzione, in attesa, io credo, che a differenza di quello che non si è fatto in passato, in attesa di questo 29

30 nuovo invito della cultura urbanistica, io credo che sia obbligo di questa Amministrazione intervenire con progetti che sono sostenibili e fattibili di cui io in passato non ho avuto contezza. Io come Amministrazione, come amministratore, come assessore ai lavori pubblici impegnerò gli altri assessori e l Amministrazione verso questa direzione. È chiaro che iniziando da poco si può fare molto, ma io le posso dire che questo poco da trent anni a questa parte non è stato neanche fatto. Grazie. Se non ci sono altri interventi. Procediamo alla votazione del punto per appello nominale. Il Segretario Generale, Dottor Sebastiano Piraino, procede alla votazione per appello nominale. Il punto viene approvato con 16 voti favorevoli, 6 astenuti, su un totale di 22 presenti. Consigliere Urso per mozione d ordine. Il Consigliere URSO Giuseppe Gianluca Solo una comunicazione, io mi allontano definitivamente dall aula, quindi volevo dare comunicazione alla Presidenza di questo mio allontanamento. Grazie. 30

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