La seconda D ospita la Seconda L: scambio culturale interno tra le due classi per un confronto tra le loro rispettive esperienze scolastiche.

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1 Giornale Scolastico dell Istituto di Istruzione Secondaria di 1 grado Piero Calamandrei Redazione Classi I e II L A cura delle docenti Bongioanni Possidente Scopelliti C a l a m a n d r i n o 26 maggio 2015 Numero 5 "CALA" - NEWS L incontro, che è stato molto piacevole, si è svolto in un clima accogliente e sereno. I nostri ospiti hanno risposto ad alcune domande sul loro metodo di studio basato sull organizzazione di una cl@sse 2.0: 1. Come è nata l idea della classe 2.0? Qualche anno fa la scuola Calamandrei ha partecipato a un concorso che prevedeva un premio di circa quattordicimila euro da spendere in apparecchiature elettroniche. La vincitrice è stata la classe 2D. 2. Tutti i docenti all inizio hanno accolto favorevolmente l idea? Sì, assolutamente, sono stati da subito molto entusiasti. La seconda D ospita la Seconda L: scambio culturale interno tra le due classi per un confronto tra le loro rispettive esperienze scolastiche. 3. Qual è il setting d aula e quali vantaggi offre all apprendimento? I banchi sono disposti a isole; abbiamo in dotazione tre computer, un televisore di ultima generazione, u- na stampante, una macchina fotografica e, infine, un tablet a testa. Continua a pagine due.

2 Pagina 2 Continua dalla prima pagina 4. I docenti hanno notato miglioram e n t i a p p r e z z a b i l i nell apprendimento rispetto ad altre classi parallele? All inizio gli alunni si distraevano facilmente, col passare del però tempo si sono velocizzati e ora tutto quanto funziona bene. 5. Come si svolge una lezione tipo? Si svolge come una lezione normale: i professori spiegano; delle volte sono gli alunni che espongono ricerche, lavori. 6. Usate il tablet per tutte le materie o solo per alcune? Dipende da materie ed esercizi; in alcune materie e lezioni si utilizzano sia libri cartacei sia libri digitali. 7. I compiti scritti a casa li eseguite su supporti informatici o sui quaderni? Sui tablet eseguiamo i temi, li usiano come dizionari online e a casa come libri o quaderni, per studiare o per eseguire esercizi. 8. Di cosa si occupa il vostro blog di classe? Nel blog di classe scrivono i compiti, inseriscono le loro ricerche, i video, mappe concettuali, ecc. 9. Che funzione hanno i tablet durante i compiti in classe? Per i compiti in classe i tablet vengono usati molto poco, perché sono frutto di distrazione. 10. Ci sono dei lati negativi o pericolosi nell uso dei tablet? Se usato correttamente non ci sono lati negativi o pericolosi, infatti i siti non adatti all uso scolastico sono stati bloccati. Giorgia Rabuano Alex Sottile Alberto Triggiani Marcello Valente Nella sede di via Nichelino della scuola Calamandrei nel weekend del 20 aprile 2015 sono stati rubati diciotto computer. Si pensa che i ladri siano entrati dalla finestra del seminterrato. Quando lunedì siamo rientrati a scuola alcuni docenti, per non spaventarci, ci ha detto che i computer erano in manutenzione. Dopo poco tempo però tutto è stato chiaro: avevamo subito un furto! In quella settimana tutti gli operatori della scuola, si sono subito adoperati per limitare i danni. Adesso i professori portano i computer personali da casa. È difficile lavorare senza computer e quindi senza LIM. Abbiamo quindi deciso di usare i nostri computer e tablet e di organizzarci come una cl@sse 2.0. Rispondiamo con la cl@sse 2.0 fai-da-te La preside è stata subito favorevole all iniziativa e ora mancano solo pochi dettagli per iniziare. Quando tutto sarà pronto partiremo con questo progetto che abbiamo chiamato Cl@sse 2.0 fai-da-te in quanto si tratta di una nostra idea, realizzata con le nostre forze, soprattutto in risposta all azione ignobile e codarda a opera di malviventi balordi che hanno forse creduto, sbagliando non poco, di impedirci di progredire e di crescere culturalmente e come persone, soprattutto persone per bene. Alexis ag7 Gabriele Cociglio Andrea Lestrade Sofia Licitra

3 Pagina 3 IL MITO DEL MINOTAURO La leggenda del mostro del labirinto Minosse, re di Creta, pregò Poseidone, il dio del mare, di inviargli un toro come simbolo dell'apprezzamento degli dei verso di lui in qualità di sovrano, promettendo di sacrificarlo in onore del dio. Poseidone acconsentì e gli donò un bellissimo e possente toro bianco. Vista la bellezza dell'animale, Minosse decise di tenerlo per le sue mandrie e ne sacrificò un altro. Poseidone, per punirlo, fece innamorare perdutamente Pasifae, la moglie di Minosse, del toro. Ella riuscì a soddisfare il proprio desiderio nascondendosi dentro una mucca di legno costruita per lei da Dedalo. Dall'unione mostruosa nacque il Minotauro. Il Minotauro, corpo umano ma zoccoli, pelliccia bovina, coda e testa di toro, era selvaggio e feroce e aveva un cervello da bestia. Minosse fece rinchiudere il Minotauro nel Labirinto di Cnosso, costruito da Dedalo. Quando il figlio di Minosse morì ucciso dagli Ateniesi, il sovrano di Creta, per vendicarsi della città di Atene, sottomessa all isola, decise che ogni anno essa dovesse inviare sette fanciulli e sette fanciulle da offrire in pasto al Minotauro, che si cibava di carne umana. Allora Tèseo figlio del re ateniese Ègeo, si offrì di sconfiggere il Minotauro. A- rianna, figlia di Minosse, si innamorò di lui. All entrata del labirinto, Arianna diede a Teseo un gomitolo che gli avrebbe permesso di non perdersi una volta entrato. Quando Teseo giunse davanti al Minotauro, lo affrontò e lo uccise con la spada. Uscito dal labirinto, Teseo salpò con Arianna alla volta di Atene e montò delle vele bianche sulle navi in segno di vittoria. Più avanti, però, abbandonò la fanciulla dormiente sull'isola deserta di Nasso (da qui l espressione, per corruzione linguistica, piantare in asso ). Il motivo di tale atto è discusso. Si dice che l'eroe si fosse innamorato di un'altra o che si sentisse in imbarazzo a ritornare in patria con la figlia del nemico, oppure che venne spaventato da Dioniso che, in sogno, gli intimò di lasciarla là, per poi raggiungerla ancora dormiente e farla sua sposa. Arianna, rimasta sola, iniziò a piangere, finché apparve al suo cospetto il dio Dioniso, che, per confortarla le donò una meravigliosa corona d'oro, opera di Efesto, che venne poi, alla sua morte, mutata dal dio in una costellazione splendente: la costellazione della Corona. Poseidone, adirato contro Teseo, inviò una tempesta che squarciò le vele bianche della nave, costringendo l'eroe ateniese a sostituirle con quelle nere. Infatti a Teseo, prima di partire, fu raccomandato da suo padre Egeo di portare due gruppi di vele, e di montare al ritorno le vele bianche in caso di vittoria, mentre, in caso di sconfitta, egli avrebbe dovuto issare quelle nere. Egeo, vedendo all'orizzonte le vele nere, credette che suo figlio fosse stato divorato dal Minotauro e si gettò disperato in mare, che dal suo nome fu chiamato Mar Egeo. Elisa Cutroneo Diana Maties Marco Raimondi Arion Sciarwin Alice Valenti

4 Pagina 4 ADOLESCENZA, CHE TORMENTO! La pagina per ragazzi che crescono Aspetti psicologici durante l adolescenza Come esistono cambiamenti fisici nell adolescenza esistono anche cambiamenti mentali ed e- mozionali. Ogni fase dello sviluppo di un individuo è caratterizzata da atteggiamenti e comportamenti tipici. L'adolescenza si contraddistingue per la tendenza all indipendenza e a trascorrere molto tempo con i coetanei. La voglia di acquisire indipendenza porta i ragazzi a sperimentare situazioni ed emozioni nuove, che però talvolta sfociano in sensazioni di delusione o di sconfitta. Ciò provoca repentini cambiamenti di umore e di atteggiamento; un attimo prima sembrano forti e sicuri di sé, un attimo dopo fragili e insicuri. Discussioni e liti tra genitori e figli sono frequenti in questa fase. Spesso, i genitori si sentono rifiutati e in un certo senso lo sono, ma questo rifiuto è solo a p p a r e n t e e c o n s e n t e l acquisizione da parte dei ragazzi di una propria identità e, quindi, un buon ingresso nell età adulta. Il passaggio dei figli attraverso l'adolescenza è generalmente fonte di stress per i genitori; una strategia che di solito consente di fronteggiare adeguatamente i cambiamenti dei figli in questa fase è quella di: mostrare sempre un buon accordo con l altro genitore; stabilire sempre regole chiare, non troppo restrittive, da concordare in anticipo con i ragazzi e che prevedano sanzioni realmente applicabili; avere flessibilità nei comportamenti, adattandoli all umore dei figli; fornire consigli utili nei momenti di difficoltà, anche se i figli non sembrano propensi ad accettarli; avere un atteggiamento comprensivo e consolatorio nei confronti dei ragazzi. La conflittualità genitori-figli durante il periodo adolescenziale è sicuramente più bassa, nelle famiglie in cui durante gli anni dell infanzia e della fanciullezza si è respirato in famiglia un clima di rispetto reciproco e di collaborazione. Gabriele Cociglio Greta Meregalli Lorenzo Monem Niccolò Rubino Ilenia Scagnolari

5 Pagina 5 BIBLIOTECA A SCUOLA LA RESURREZIONE DEI LIBRI! Nella sede di via Nichelino della nostra scuola, la professoressa Giulia Cappellina ha organizzato una biblioteca ubicata nella vecchia segreteria del primo piano. Vi si trovano libri di genere diverso, adatti a tutte le età, dalla prima alla terza media. Il martedì e il giovedì dalle ore 11: 40 alle 13:40 la biblioteca è aperta e si possono prendere in prestito e restituire i libri. Lo scopo di questo progetto è di suscitare nei giovani studenti l interesse alla lettura affinché migliorino i loro risultati scolastici e arricchiscano il loro vocabolario. La professoressa Cappellina desidererebbe ampliare la biblioteca con l aiuto dei docenti e degli alunni interessati all idea. Tutti i docenti hanno approvato anche se alcune classi partecipano poco al progetto perché si sono dotate di una piccola biblioteca di classe. Agente Jack 1603 Alessia Carrozza Giada Frieri Vincee Mik722 Mattia Miguel Nocito H2O Alexias Giuseppe Caruso Cristina Lungu Tiziano Rizzo

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7 Pagina 7 Ping pong Il ping pong viene anche chiamato tennis da tavolo e viene praticato alle olimpiadi. Si può giocare a ogni età e basta avere un piccolo spazio per giocare a ping pong, sia all aperto sia al chiuso. A livello agonistico è meglio giocare in spazi grandi e al chiuso. Per giocare a tennis da tavolo bisogna avere i riflessi pronti e una certa sensibilità nel tocco. Quando si gioca bisogna essere molto concentrati come quando si gioca una partita a scacchi. Cosa serve? Per giocare a ping pong serve un campo rettangolare con una rete, due racchette e una pallina. Il tennis da tavolo ha origine dall'antico gioco conosciuto come pallacorda, divenuto popolarissimo dal 1880 in Francia, Inghilterra e Stati Uniti come Lawn Tennis (tennis da prato). Quest anno nella nostra scuola c è stato un torneo di selezione per i tornei provinciali con le altre scuole di Torino. Martedì 24 marzo abbiamo partecipato ai tornei provinciali tra le scuole di Torino. Eravamo divisi nei seguenti gruppi: 1. Rubino e Lancianese II L 2. Griselli e Pignatiello II e III L 3. Espinosa e Cassinelli III H e III I 4. Ferrero e Ribaudo II H e III E 5. DeMartini e Schirripa II H e III L Al torneo ci siamo divertiti molto e abbiamo incontrato persone nuove. I migliori della nostra scuola si sono classificati quinti e sono Espinosa e Cassinelli, Rubino e Lancianese. Poi Griselli e Pigniatiello sono arrivati settimi insieme a Ferrero e Ribaudo. Invece, De Martini e Schirripa sono arrivate prime nel torneo femminile che era composto da una sola coppia. Alexis ag7 Andrea Lestrad Sofia Licitra

8 Pagina 8 INTELLIGENZA ANIMALE Gli animali possiedono abilità simili a quelle umane: giocano, contano, si riconoscono davanti a uno specchio. Lo sapevi che... Descartes riteneva che gli animali non possedessero un anima perché non hanno né pensiero né linguaggio. Dal momento che secondo il matematico solo l intelligenza può mostrare l esistenza dell anima, la prova principale della mancanza di quest ultima negli animali è l assenza di linguaggio. Egli, pur riconoscendo che gli animali producono grida e versi, rifiutava che si trattasse di linguaggio, cioè capacità di comunicare pensieri. Secondo il suo pensiero gli animali rispondono a impulsi naturali come la paura o la fame, ma solo nell uomo la parola esprime un pensiero e non delle passioni. Gli animali quindi agiscono solo per una particolare disposizione dei loro organi. Anche lo psicologo Jean Piaget, nei vicini anni Cinquanta, escludeva che bambini molto piccoli potessero avere una qualche competenza numerica, ma che la loro mente fosse una sorta di tabula rasa e che il concetto di capacità cognitiva, e quindi di intelligenza, fosse strettamente legato alla capacità di a d a t t a m e n t o all ambiente sociale e fisico. Secondo Piaget, infatti, i due processi che caratter i z z a n o l adattamento sono l assimilazione, il processo consistente nell incorporazione di un evento o di un oggetto in uno schema comportamentale o cognitivo già acquisito, e l accomodamento, cioè la modifica della struttura cognitiva o dello schema comportamentale per accogliere nuovi oggetti o eventi fino a quel momento ignoti. Le ultime ricerche dimostrano che non solo gli animali sono intelligenti, ma che nella loro mente siano presenti le basi di ogni caratteristica dell'intelligenza umana. Oggi si pensa che o- gni specie abbia una storia evolutiva diversa, che l'ha dotata di intelligenze diverse, abilità speciali e particolari frutto degli adattamenti a situazioni ed ambienti differenti. Negli animali probabilmente non ci sono le stesse capacità dell'uomo, e molte capacità di astrazione non sono così elevate. Ecco quindi specie che riescono a elaborare complessi calcoli per la navigazione, o altre in grado di vedere colori che a noi sono sconosciuti. Ma anche facoltà propriamente umane, come il linguaggio e il calcolo, sembra siano presenti, anche se non in maniera così complessa, in molte altre specie.

9 Pagina 9 INTELLIGENZA ANIMALE I dieci animali più intelligenti del mondo sono principalmente: 10 il topo: è in grado di trovare s c o r c i a - toie e vie di fuga negli esperimenti ideati dai migliori scienziati del mondo; 9 il polpo: può giocare. In cattività, riconoscono chi se ne prende cura e imparano ad aprire flaconi, attraversare labirinti e ha un ottima memoria a breve termine ; 8 il piccione: è in grado di riconoscere centinaia di immagini, anche molti anni dopo averle viste; può riconoscersi davanti allo specchio, imparare ad eseguire una sequenza di movimenti e trovare differenze anche piccole tra due oggetti ; 7 lo scoiattolo: è in grado di fare scorte di cibo per i momenti di magra, ritrovando i bocconi anche molti mesi dopo averli nascosti. Inoltre possono far finta di nascondere il cibo e confondere i potenziali ladri, capacità che secondo i ricercatori dimostra un avanzato livello di intelligenza e astuzia. ; 6 il maiale: è noto per la sua capacità di adattarsi a una grande varietà di condizioni ecologiche. Sembra essere addestrabile come i cani e i gatti, è diventato l animale domestico preferito degli Stati Uniti. ; 5 il corvo: sa comunicare utilizzando degli elaborati dialetti, gioca e fa scherzi ai suoi simili; 4 l elefante: pulisce il suo cibo e usa degli strumenti presenti in natura in vari modi; in cattività, esegue anche gli ordini dell uomo ; 3 l orangutan: le grandi scimmie sono considerate le creature più intelligenti dopo gli esseri umani. Tra queste, gli oranghi spiccano come particolarmente dotati di cervello. Hanno una forte cultura e sistema di comunicazione, e molte sono state osservate per utilizzare gli strumenti in natura ; 2 il delfino: questo straordinario mammifero ha un sofisticato linguaggio anche se l uomo lo ha scoperto solo da poco. I delfini utilizzano gli strumenti del loro ambiente naturale e possono imparare un numero impressionante di comandi comportamentali dai loro istruttori; 1 lo scimpanzé:la sua impressionante capacità intellettuale ha a lungo affascinato gli esseri umani: può creare e utilizzare strumenti, cacciare in gruppo, e ricorre a tecniche avanzate per risolvere i problemi. Martin Lara Mandresy Morra di Cella Riccardo Francabandiera Alessandra Venturini

10 Pagina 10 LA POSTA DEL CUORE -Caro Danilo, due amiche a cui sono molto legata sono innamorate del mio ragazzo e credo che ultimamente mi stiano vicino solo per attirare la sua attenzione. Come faccio? Risposta: Prova a dire al tuo ragazzo di essere carino con le tue amiche, osserva la loro reazione e poi affrontale dicendo chiaramente quel che pensi di loro. -Ciao Danilo! Mi piace redazionecalamandrino@gmail.com molto una ragazza che è nella mia classe, ma il problema è che è fi- danzata con un ragazzo che io proprio non sopporto. Cosa mi consigli? Risposta: : Prova a corteggiarla. Offrile la merenda se non ce l ha, fai il ca- rino con lei: se non ha del materiale scolastico, sii sempre pronto a pre- starglielo e cerca di relazionarti con le sue amiche; tutto senza farti vede- re dal suo ragazzo, ovviamente! -Caro Danilo, sono una ragazza che frequenta la terza media e mi piace molto un ragazzo che neanche mi guarda. Cosa posso fare? Risposta:Cerca di capire ciò che gli piace: per esempio, se gli piace il calcio, cerca di interessarti di più a quello sport, stagli il più possibile vicino e parlagli alcune volte, ma senza fargli capire che ti piace! Se hai un problema di cuore scrivi a La posta del cuore di Danilo -Danilo, ho un problema! Mi sono innamorata di una ragazza della mia classe ma ho paura di non essere ricambiato e non so come dirglielo. Risposta: Sii gentile e premuroso con lei magari offrendole il tuo aiuto quando ne ha bisogno. Potresti magari iniziare a parlare con lei di qualcosa che avete in comune. Quando avrai stabilito un contatto potrai dirle che ti piace e aspettare la sua risposta.

11 Pagina 11 A cura della II H LA MIA VITA È UN OPERA Vivi come credi, fa quello che ti dice il cuore La vita è come un opera di teatro che non ha prove iniziali Canta, ridi, balla, ama E vivi intensamente ogni momento della tua vita Prima che il sipario cali e lo spettacolo finisca senza applausi. DORMI BAMBINA WÉÜÅ UtÅu Çt v{x áéçé Öâ tvvtçàé? WÉÜÅ áxüxçt xw távéäàt Ä Å É vtçàém ctüät w fézç x Y tux ÄÉÇàtÇx? hç ÅÉÇwÉ w fézç x w ÑÜÉÅxááx Åt ätçxa IL FUOCO Il fuoco è un bambino vivace, Giocoso e caldo, Certe volte inciampa, ma si riprende subito; Poi si innalza, Prende sonno; E si addormenta. IN UN ATTIMO Giuro che in quel momento volevo scappare Ma poi mi dissi : perché non aspettare?! Allora mi fermai E il cielo guardai Era un giorno sereno C era anche un arcobaleno Le nuvole,le cose, i fiori, le rose. che bello pensai non volevo più andarmene. RESTAI UN TIPO PARTICOLARE È vero che siamo tutti diversi ma non tutti siamo particolari io mi ritengo particolare perché come la passione delle macchine avvolge me non succede per nessuno compreso te. La mia curiosità non ha limiti e confini miei pensieri son liberi e leggiadri come delfini io odio essere come gli altri faccio il possibile per aiutare i compagni è proprio vero che mi piace disegnare e per quello che pare, mi sento particolare. AL MATTINO Stanca, stanca, stanca Ma la sveglia suona e non si stacca Mezza addormentata mi vesto Veloce, veloce devo fare presto Intanto preparo colazione Ma al posto dei biscotti tiro fuori il panettone Manca un quarto d'ora mi devo sbrigare. Ma mia sorella si deve ancora alzare

12 Pagina 12 Due incontri a cura della LAV per riflettere sui diritti degli animali Venerdì 20 e 27 marzo 2015, noi della I H, insieme ai ragazzi della I G, abbiamo svolto un laboratorio condotto da due esperti della LAV, richiesto dalle nostre insegnanti di lettere e scienze. La LAV, Lega AntiVivisezione è una società fondata nel 1977 che si batte contro ogni violenza esercitata sugli animali e negli ultimi anni si è occupata di a- bolire, in particolare, circhi ed acquari, dove gli animali sono condannati a vivere in gabbie o in spazi molto ristretti che non possono essere paragonabili ai loro habitat naturali (deserti, foreste, savane, oceani, mari). La L.A.V. si batte anche per l abolizione della vivisezione, della pesca, della caccia, delle produzioni animali, dell'allevamento, del commercio, degli spettacoli con animali. In generale si occupa della difesa della Terra e dei suoi ecosistemi. Il volontario che ha tenuto il primo incontro ci ha subito consegnato una dispensa contenente la Dichiarazione Universale dei Diritti dell Animale. Leggendone gli articoli, alcuni ci sono sembrati più significativi e qui di seguito ne sintetizziamo i punti salienti: Articolo 1: gli animali hanno gli stessi diritti all esistenza Articolo 2 : ogni animale ha diritto al rispetto Articolo 4: ogni animale deve vivere nel suo ambiente Articolo 10: nessun animale deve essere utilizzato per il divertimento dell uomo. Sono emerse diverse riflessioni e ci siamo subito chiesti se questi diritti venissero rispettati. Abbiamo riflettuto a lungo sull articolo 10 poi- ché precisava che la vita degli animali e gli animali stessi non dovrebbero essere sfruttati per il divertimento degli uomini. Da ciò, la nostra riflessione si è spostata sull'utilizzo degli animali nel CIRCO! Prima di questa lezione, molti di noi pensavano che il circo fosse una esperienza bellissima, da non perdere, uno spettacolo divertente che coinvolge grandi e piccini curiosi di ammirare animali che eseguono coreografie e acrobazie di ogni genere. Invece non è niente di tutto ciò: gli animali soffrono perché non sono nel loro ambiente naturale e sono obbligati ad assumere posizioni ed a esibirsi in pose che non hanno nulla a che vedere con la loro indole... Vengono rinchiusi, mal nutriti, derisi e costretti a comportarsi contrariamente alla loro natura, imitando e scimmiottando le azioni degli uomini soprattutto per dare spettacolo. Non è spontaneo per un animale eseguire delle coreografie! In un volantino che ci è stato consegnato c era infatti scritto: Senza gli animali il circo è più umano e noi su questo siam o p e r f e t t a m e n t e d accordo. Siamo giunti alla conclusione che è preferibile seguire spettacoli circensi senza animali, con la sola presenza di acrobati impegnati in esibizioni impressionanti e meravigliose, veri artisti che mostrano le loro abilità. Questo sì che è uno spettacolo educativo! Gli animali infatti, a differenza degli artistiacrobati, non scelgono di esibirsi, non scelgono di allenarsi, non scelgono di stare in gabbia! La loro volontà viene spezzata ed essi sono ridotti a burattini nelle mani dei domatori. Quale divertimento potremmo allora provare pensando a queste tristi realtà?

13 Pagina 13 In conclusione, siamo stati concordi nel sostenere che in vario modo l'uomo perpetra crudeltà e violenza verso gli animali e che quindi circhi e bioparchi nascondono cattiveria e violenza gratuita. Durante il secondo incontro, abbiamo ancora ripreso le riflessioni sul circo ma ci siamo anche occupati di altri aspetti legati al mondo animale. Sono stati proiettati dei filmati che mettevano a confronto l'habitat naturale di varie specie animali e quello che sono costretti a vivere quando sono in cattività. Diciamo che siamo rimasti a bocca aperta... Certe immagini ritraevano elefanti incatenati e rinchiusi in gabbie minuscole, tigri e altri felini frustati dai domatori per essere addestrati, davvero scene crude e tristi. Altri video invece davano delle indicazioni su come imparare a rispettare gli animali domestici e interagire in maniera corretta e responsabile con loro, nel pieno rispetto della loro dignità. Siamo concordi nel ritenere che questo laboratorio sia stato molto utile ed educativo nel senso che influirà sicuramente sul nostro comportamento nei confronti degli animali rendendoci più sensibili e attenti verso le loro esigenze. A conclusione del laboratorio abbiamo lavorato a gruppi per riflettere insieme e produrre dei disegni o, a scelta, testi, messaggi, volantini. Federico Bono Arianna Ferri Francesco Schiavello GLI ANIMALI HANNO DEI DIRITTI: VIOLARLI è UN REATO È normale che gli elefanti dondolino senza sosta dando l'impressione di ballare a suon di musica? disegni di: Elena Sala I H Miriam Cortese I H Arianna Ferri I H Gerardo Morese I H Elena Quarticelli I G Ilaria Zitarosa I G Carlotta Fiore I G Se volete saperne di più visitate il sito della L.A.V. e ricordatevi di spargere la voce e urlare al mondo il diritto più importante di ogni animale, uomo compreso: la libertà!

14 Pagina 14 Z e b r i n a era una zebra che v i v e v a nella savana con gli amici Leonino, Giraffetta, Lippotto, Papa-Ara e Rinocello. Un giorno Zebrina decise di fare una corsa con i suoi amici fino al fiume per guardare i pesci nuotare. Tutti furono d accordo. Rinocello e Lippotto partirono per primi essendo i più lenti; Zebrina per seconda, mentre gli ultimi a partire furono Leoncino e Papa -Ara. Durante la corsa il vigile Fantella, un grosso elefante, li fermò tutti per avvisare di un grosso coccodrillo affamato, chiamato Bocconcino. Zebrina, essendo birichina, ignorò ciò che aveva detto Fantella e, di nascosto, insieme ai suoi amici si diresse verso il fiume, dove li aspettava il grande coccodrillo affamato, pronto per divorarli. Arrivati al fiume tutti si misero a g i o c a r e nell acqua senza pensare al temibile Bocconcino pronto a sorprenderli. All improvviso il coccodrillo uscì dal nascondiglio e afferrò Zebrina per una zampa che, con l aiuto dei suoi amici, riuscì a liberarsi. Dopo si mise a correre spaventatissima. Da quel giorno Zebrina promise di ascoltare di più il vigile Fantella e di non andare più a giocare nel fiume se ci fossero stati coccodrilli nei paraggi. Silvio Baricchia

15 Pagina 15 MAPPE CONCETTUALI DI STORIA PER LE CLASSI TERZE A cura della III I e della III G Il boom economico si sviluppò in Italia dal 1958 al Nel nord Italia nacquero nuove industrie, soprattutto metal meccaniche. Così si spopolarono le campagne e, dal sud, avvennero migrazioni nelle città del nord. Nacque così la società dei consumi. Durante gli Anni di Piombo in Italia, dal 1970 alla metà degli anni 80, ci fu una lotta armata contro lo Stato. Iniziò la strategia della tensione contro il progetto del compromesso storico. Si affermò la teoria degli opposti estremismi: il terrorismo nero e il terrorismo rosso che con stragi e attentati crearono un clima di emergenza fino a portare a una svolta autoritaria in Italia. Il 68 fu un fenomeno internazionale. In Italia gli studenti manifestarono contro la scuola d elite a favore di una scuola per tutti. Gli operai furono in lotta per avere più salario e migliori condizioni di lavoro. Per questo l autunno fu detto caldo. UN INCONTRO IMPORTANTE CON UNA PERSONA SPECIALE La vita a Torino ai tempi della Seconda guerra mondiale: racconti, sensazioni, paure, emozioni viste con gli occhi di un bambino. Per non dimenticare. Protagonista assoluto di questo incontro è Giorgio Bianchi, classe 1932, ottantatré anni, otto anni nel Giorgio ci racconta del fascismo, dei bombardamenti, dei rifugi, della fame, dei partigiani e il suo narrare ci trasmette impressioni ingenue di ragazzo e riflessioni consapevoli di adulto. A nome dei ragazzi della Calamandrei lo ringraziamo. Giorgio Bianchi e la III I

16 Pagina 16 Ero una candidata davvero agitata, perché parlare in pubblico mi mette ansia. Io ho solo votato, perché non avevo il coraggio di candidarmi, né tempo di prepararmi discorso e cartellone, non volevo essere rappresentante. Per me è stata un emozione fortissima, potevo diventare la seconda rappresentante, ma quel titolo dovevo giocarmelo al ballottaggio contro la mia migliore amica. Sono rimasta un po male perché non avevo voti, comunque mi sono divertita, e questo conta. Con sorpresa metà della classe mi ha votato, mi sentivo al settimo cielo perché prima ero ansiosa e preoccupata, si percepiva un sacco la tensione per la classe. Ho avuto solo due voti Non ero triste ma capivo i miei compagni. Le professoresse dicevano di non scoraggiarsi e che non si votavano le persone perché più intelligenti o simpatiche. Ma sapevo che non era così. Fin dall inizio, ancora prima dei discorsi, i compagni dicevano chi avrebbero votato, e hanno fatto così: la popolarità, ecco su cosa si basa un voto, sulla popolarità. Allora non sono popolare. Ho guardato le fac- ce delle candidate: erano molto tese. Anche se non mi sono candidata, durante le votazioni ho avuto le far- falle nello stomaco. Non mi sono can- didata perché non sono brava a scrivere discorsi. All inizio ero agitatissima, non sapevo chi votare! Le candidate erano tutte bravissime alla fine ho scelto la persona più convincente. Le due vincitrici sono state impeccabili, fuori e dentro di loro si vedeva proprio la felicità. Possiamo dire che ero elettrizzata all idea di essere eletta rappresentante di classe. Le mie emozioni sono state molto forti e indescrivibili, non le avevo mai provate prima, ero strano. È utile avere rappresentanti: se abbiamo problemi possono risolvere tutto e ascoltare le nostre lamentele. Solo una cosa non mi è piaciuta: credo abbiano votato per simpatia... Ero felice quando hanno vinto, ma finora non è successo nulla di quello che hanno promesso, non credo di volere ancora delle rappresentanti. Questa esperienza è stata fantastica, con cartelloni, discorsi e applausi: la rifarei volentieri..

17 Pagina 17 Utilizzando 15 matite realizziamo 6 quadrati, come in figura [5 di una matita per lato, e 1 di due matite per lato]. Togliendo 3 matite è possibile fare scomparire interamente 3 dei 6 quadrati! Quanti rettangoli ci sono in questa figura? Probabilmente sono più di quanti credete! SUDOKU I rettangoli sono 36! 9 rettangoli semplici + 12 rettangoli dall'unione di due rettangoli semplici per volta + 6 rettangoli dall'unione di tre rettangoli semplici per volta + 4 rettangoli dall'unione di quattro rettangoli semplici per volta + 4 rettangoli dall'unione di sei rettangoli semplici per volta + 1 rettangolo dall'unione dei nove rettangoli semplici. UN PO DI INDOVINELLI O in due, o in quattro, o in otto, lungo le strade filiamo; per tutta la vita ci rincorriamo e mai ci raggiungiamo. Le ruote! Più ne hai tanto, meno temi! Il coraggio! Incrociano le lame, ma non si sfidano a duello! Le forbici! Tondo, bi-tondo, bicchiere senza fondo, bicchiere non è, indovina che cos'è? L'anello! Federica Bellone Abdù Gzadi Matty MF7 Niccolò Rubino

18 Pagina 18 Federica Bellone Abdù Gzady Matty MF7 Niccolò Rubino

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23 Pagina 23 Il è anche on-line su facebook! ecco il link della nostra pagina! Sosteneteci lasciando molti likes! Ad aprile si è disputata a Senigallia la gara nazionale di aerobica, la nostra scuola è arrivata prima e ha vinto il titolo di miglior squadra di aerobica nazionale. Inoltre la squadra di aerobica ha vinto anche l attestato di Miglior sperimentazione. Mercoledì 13 maggio al torneo di basket c e stata una squadra per le prime per le seconde e le terze. La gara si è tenuta dalle 8:00 alle 13:00; la squadra delle seconde e delle terze della Calamandrei è arrivata prima, mentre la squadra della prima è stata penalizzata per proteste e quindi si è classificata al secondo posto.. La classe II L si è recata al salone del libro per scoprire il nuovo mondo della radio! La scuola ha aderito al progetto Raccolta pane secco per il canile di Moncalieri. Andate a visitare il sito Giorno 10 maggio 2015: si è tenuta la serata conclusiva del 3 CONCORSO MUSICALE REGIONALE "COMUNE DI TROFARELLO" E PREMIO "I.C. TROFARELLO" a cui hanno partecipato alcuni alunni della sezione musicale, esibendosi nei giorni 23 e 24 aprile Il primo premio assoluto, per la sezione archi, è stato vinto da Angelica Rosso, I H. h t t p : / / w w w. i c t r o f a r e l l o. i t / i m a g e s / p d f / concorsi_musicale/2015concorso_risultati/index.html Gabriele Cociglio Gigi De Santa Lorenzo Forzese Giulia Riccadonna Yugi Scarfeis

24 Pagina 24 Sommario: Tutto ok in Calamandrei: II D e II L amici per la pelle! Pagg.1-2 Computer rubati a scuola? Rispondiamo con la cl@sse2.0 fai-da-te Pag. 2 Il mito del Minotauro Pag. 3 Aspetti psicologici durante l adolescenza Pag. 4 Biblioteca a scuola Pag. 5 Angolo della matematica: La serie di Fibonacci Sport: ping pong Pag. 6 Pag.7 Scrivete a redazionecalamandrino@gmail.com La pagina delle scienze: intelligenza animale Pagg calamandrino La posta del cuore Pag. 10 L angolo della poesia Due incontri a cura della LAV per riflettere sui diritti degli animali Pag.11 Pagg Zebrina, la zebra birichina Pag. 14 Mappe concettuali di Storia per le classi terze Un incontro speciale con una persona speciale Elezioni dei rappresentanti di classe in I D: voci ed emozioni in libertà Pag. 15 Pag. 16 Giochi Pag. 17 Barzellette Pag. 18 Calabacheka Pag. 23 Il è anche on line sul sito della nostra scuola: Abdù Gzady Agente Jack 1603 Alberto Triggiani Alessandra Venturini Alessia Carrozza Alessia Sardi Alessio Svetlano Alex Sottile Alice Valenti Andrea Zaytsev Cristina Lungu Daniele Solito Diana Maties Elisa Cutroneo Federica Bellone Francesca Chieti Gabriele Cociglio Giada Frieri Gigi De Santa Giorgia Rabuano Giorgio Lara Giulia Riccadonna Giuseppe Caruso LA REDAZIONE Greta De Feo Greta Meregalli Ilenia Scagnolari Lorenz Monem Lorenzo Forzese Loris Mottica Mandresy Morra di Cella Marcello Valente Marco Raimondi Marika Tartaglia Martin Lara Matteo Aparo Mattia Nocito Matty MF7 Niccolò Rubino Riccardo Francabandiera Sara Minetti Sara Panerati Sofia Licitra Tiziano Rizzo Valentina Gallarino Vincee Mik722 Yugi Scarfeis

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