If I have seen further (I. Newton 1676)

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1 If I have seen further (I. Newton 1676)

2 Paola Galimberti GDL OA CRUI Open Access Le politiche delle istituzioni e degli enti finanziatori della ricerca, le linee guida della CRUI, il diritto d autore come presupposto per il riutilizzo dei propri lavori

3 Definizione di Open Access BBB La letteratura che dovrebbe essere liberamente accessibile online è quella che i ricercatori cedono senza corrispettivo economico. [ ] Con "open access" a questa letteratura intendiamo la sua libera disponibilità sulla rete, ed il permesso ad ogni utente di leggere, scaricare, copiare, distribuire, stampare, cercare, linkare al full text [ ] La sola restrizione sulla riproduzione e la distribuzione, ed il solo ruolo per il copyright in quest ambito, dovrebbe riguardare il mantenimento del controllo dell autore sull integrità dell opera ed il diritto di essere riconosciuto e citato correttamente BOAI 2002

4 La validazione è compito della comunità scientifica (e non degli editori commerciali) La nostra missione di disseminazione della conoscenza è incompleta se l informazione non è resa largamente e prontamente disponibile alla società. Occorre sostenere nuove possibilità di disseminazione della conoscenza, non solo attraverso le modalità tradizionali ma anche e sempre più attraverso il paradigma dell accesso aperto via Internet. Definiamo l accesso aperto come una fonte estesa del sapere umano e del patrimonio culturale che siano stati validati dalla comunità scientifica (Dichiarazione di Berlino 2003)

5 Perché l Open Access? Per un progresso più veloce della ricerca Per evitare inutili duplicazioni di progetti Per creare nuove collaborazioni all interno e all esterno delle istituzioni Per aumentare la visibilità della produzione scientifica della istituzione, del ricercatore e dei gruppi di ricerca Per una gestione (più) trasparente dei processi di pubblicazione validazione e valutazione

6 Le due vie: la green road (i repositories) Ripubblicazione in appositi archivi di: lavori peer reviewed e/o pre-print Repositories disciplinari ad esempio Pubmedcentral Repositories istituzionali ad esempio AIR Differenze?

7 I repositories: le regole Quale versione? (Pre-print, post-print, versione dell editore) In quale archivio Con quali limiti (embarghi) Sherpa-RoMeo

8 Il diritto d autore: un ostacolo? La maggior parte delle riviste censite da Sherpa prevede l autoarchiviazione di pre-, post- o di pre e post-print. Più del 60% degli editori prevede la possibilità di autoarchiviazione

9 E se un editore non è censito da Sherpa Romeo? E sempre possibile chiedere all editore il permesso di riutilizzare il proprio lavoro in un archivio istituzionale Nel momento in cui si sottoscrive un contratto è fondamentale capire quali diritti si stanno cedendo all editore. Spesso gli editori richiedono più diritti di quanti sono necessari per pubblicare I contratti possono essere discussi con l editore

10 ATTENZIONE Se si cede il proprio copyright senza riservarsi il diritto di ripubblicare l opera posta sotto copyright, si è colpevoli di violazione del copyright anche se si sta solo copiando se stessi R.A Posner

11 Alternative al Copyright Transfer Agreement: Addendum e License to publish Scholar s Copyright Addendum Engine L addendum del CNR di Bologna License to publish (strumento ormai offerto da molti editori)

12 La LtP di Nature Publishing Group

13 Cosa gli autori credono sia loro permesso fare S. Morris, Journal Authors rights : perception and reality, PRC, 2009

14 Versione editoriale vs. post-print dell autore

15 Depositare una versione non definitiva può creare problemi? Gli archivi istituzionali permettono una visibilità che nessun altro strumento garantisce. Ai fini della valutazione è possibile associare alla registrazione non solo la versione visibile a tutti, ma anche quella definitiva che resta in una sorta di dark archive accessibile solo a chi valuta.

16 Ad esempio (la policy della LUISS) [2] Parimenti, il Rettore, in accordo con il Senato Accademico, stabilisce che a partire dalla data odierna: debbano essere depositati all interno di LUISSearch i metadati bibliografici e una copia elettronica del testo di tutti i lavori scientifici prodotti dal personale docente dell Ateneo [3] tale deposito è obbligatorio dal momento dell accettazione del testo per la pubblicazione da parte dell editore nella versione pre-print (versione definitiva nei suoi contenuti, già sottoposta a peer-review, se prevista dalla policy editoriale) Il testo integrale dei contributi sarà accessibile in OA, nel rispetto delle norme del diritto d autore, se conforme con il contratto editoriale firmato dall autore e secondo le policies OA dell editore.

17 Le due vie: riviste ad accesso aperto Il principio: paga chi pubblica perché tutti possano leggere Riviste full Open Access di editori commerciali (Biomed, Hindawi) Riviste full Open Access di editori no-profit o di enti (progetto riviste.unimi) Gli articoli pubblicati in riviste OA possono essere inseriti negli archivi ampliando ulteriormente la visibilità di istituzioni, gruppi di ricerca, autori La Directory of Open Access Journal

18 Riviste ibride: a trojan horse? La presenza di articoli ad accesso aperto accanto ad articoli a pagamento dovrebbe (alla lunga) portare ad una diminuzione del costo degli abbonamenti. Di fatto ciò non avviene e gli editori hanno al riguardo una politica opaca.

19 Le politiche: l obbligo di deposito ERC (2007) embargo 6 mesi NIH (2008) embargo 12 mesi EU (2008) FP7 embargo 6 mesi Wellcome Trust (2008) embargo 6 mesi Stanford, Harvard e 80 istituzioni in tutto il mondo

20 Le politiche: il lavoro del GdL OA CRUI Il GdL si è concentrato sulla produzione di Linee guida e raccomandazioni che potessero servire da guida agli atenei perché venissero adottate soluzioni simili e coerenti Ha organizzato la conferenza internazionale Berlin 5 Partecipa al board di Sparc Europe Ha partecipato a convegni internazionali sull OA e a call for comments della Comunità Europea

21 Le politiche :Università che hanno stabilito un fondo per la pubblicazione in Open Access Un gruppo di Università americane, fra cui Harvard, MIT e Columbia, hanno deciso di destinare un fondo per la pubblicazione ad accesso aperto.

22 Politiche di UNIMI : già implementate Tesi di dottorato Deposito obbligatorio dei metadati di tutte le pubblicazioni a partire dal 2008

23 . da implementare? Obbligo di deposito dei full-text e di diffusione ad accesso aperto compatibilmente con la legge sul diritto d autore Creazione di un fondo per la pubblicazione ad accesso aperto

24 Oa mandates Tratto da EOS (A. Swan)

25 Una nuova opportunità? Incremento nel 2009 Open Access Journals incremento di 2 titoli OA peer reviewed al giorno Open Access Archives 1 archivio al giorno Scientific Commons 7.9 milioni di documenti 22,000 documenti al giorno

26 Questa opera è pubblicata sotto una Licenza Creative Commons.