Conferenza Stampa Il futuro corre sulla banda: le prospettive di sviluppo delle reti NGN
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- Simone Catalano
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1 Conferenza Stampa Il futuro corre sulla banda: le prospettive di sviluppo delle reti NGN Roma, 24 Maggio 2010
2 Porre le basi per un presidio permanente dell Autorità sulle tematiche tecnologiche, normative, economiche, relative agli aspetti infrastrutturali delle Reti di Nuova Generazione a banda larga e ultra larga, al fine di ottenere risultati utili alla promozione e allo sviluppo delle reti, a vantaggio dell intera collettività, relativamente a: Accesso Fiber To The x (FTTx) nello sviluppo della NGAN Broadband Wireless Access (BWA) Digital Dividend e aspetti connessi all'uso dello Spettro < 3,5 GHz Neutralità della Rete e Sicurezza delle Infrastrutture di TLC Contenuti Audiovisivi e Media Aspetti normativi / opere civili / condivisione condotti e infrastrutture Aspetti economici, Business Planning e opzioni di finanziamento, modelli investimenti pubblici / privati (PPP) Impatto della Regolamentazione sull Economia;. Obiettivi Programma ISBUL Infrastrutture e Servizi a Banda Larga e UltraLarga 2/28
3 Programma ISBUL Il Programma di Ricerca, del valore di euro, è articolato su 3 aree disciplinari (Progetti Tecnologico, Economico e Giuridico) e 14 sottoprogetti (Work Packages) completati nell arco del 2009 numerose Università coinvolte, con i più importanti accademici della materia -- Milano (Bocconi e Politecnico), Napoli Federico II, Roma (LUISS, Roma Tre, Sapienza e Tor Vergata), Siena, Politecnico di Torino, Imperial College (Londra) valore aggiunto specifico dalla trasversalità dei temi trattati e dall approccio metodologico che stimola sia gli approfondimenti verticali (all interno delle 3 aree disciplinari), sia quelli interdisciplinari -- temi trasversali ai diversi progetti / sottoprogetti: promozione di investimenti efficienti e condivisione dei rischi ladder of investment e nuovi modelli di accesso gestione della transizione verso le NGN mercati geografici e digital divide digital spectrum dividend 3/28
4 Program Program Management Management F.Ananasso F.Ananasso Steering Committee inter-struttura AGCom (SCom) WP WP 0 (Assistenza (Assistenza Program Program Management) Management) --C.Leporelli C.Leporelli M.Listanti M.Listanti A.Nicita A.Nicita G.Napolitano G.Napolitano PROGETTO PROGETTO Quadro Quadro PROGETTO PROGETTO Quadro Quadro PROGETTO PROGETTO Quadro Quadro Tecnico Tecnico Infrastrutturale Infrastrutturale Economico Economico Regolatorio Regolatorio Giuridico Giuridico Normativo Normativo (QGN) (QGN) (QTI) (QTI) A.Milan A.Milan (QER) (QER) I.Pinto I.Pinto A.Vercelli A.Vercelli WP WP WP WP Nuovi Nuovi Modelli Modelli WP WP 3.1.Semplificazione 3.1.Semplificazione Infrastrutture Infrastrutture di di Rete Rete Interconnessione Interconnessione Amministrativa Amministrativa Fissa Fissa --M.Dècina M.Dècina C.Cambini C.Cambini G.Napolitano G.Napolitano WP WP Accesso Accesso Radio Radio WP WP Opzioni Opzioni WP WP Servizi Servizi // M.Ajmone M.AjmoneMarsan Marsan Finanziamento Finanziamento NGN NGN Applicazioni Applicazioni di di Pubblica Pubblica S.Frova S.Frova Utilità Utilità G.De G.DeMinico WP WP Catasto Catasto Infrastrutture Infrastrutture WP WP Fattori Fattori Abilitanti Abilitanti WP WP V.Del V.DelGiudice Domanda Domanda di di Servizi Servizi Governance Governancedi di Sistema Sistema A. A.Nicita WP A.Nicita WP NGN NGN Service A. Del Del Monte Monte Service Layer Layer L.Paura L.Paura WP WP Impatto Impatto WP WP Investimenti WP WP Trasmissione Investimenti NGN NGN sullo sullo Obblighi Obblighi Co-locazione Co-locazione Trasmissione Sviluppo contenuti contenuti TV TV / Sviluppo Economico Economico del del Accordi Accordi Condivisione Condivisione / Paese Multimediali Multimediali L.Paura Paese F.Sacco F.Sacco Istallazioni Istallazioni G.Visentini G.Visentini L.Paura 4/28
5 Temi trasversali ai Progetti (WP maggiormente interessati) 5/28
6 Abbonati a banda larga (BL) e ultralarga (BUL) nel mondo (Giugno 2009) Totale: ~444 milioni abbonati (di cui ~10 milioni tecnologie wireless) ~378 milioni BL (xdsl e Cable Modem) ~56 milioni BUL FTTx Abbonati BL e BUL per tecnologia di accesso Area Geografica (milioni) totale ~ 433,46 milioni xdsl Cable Modem FTTx Europa dell Ovest 90,98 15,95 1,93 Sud-Est Asia 81,14 1,10 22,19 Nord America 39,70 48,92 4,06 Asia - Pacifico 29,13 11,53 24,36 Sud America 19,80 7,81 0,01 Europa dell Est 13,50 4,98 3,60 Africa e Medio Oriente 11,90 0,87 - Totale BL e BUL mondo 286,15 (~66%) 91,16 (~21%) 56,15 (~13%) Fonte: PointTopic, September /28
7 Abbonati FTTH / FTTB in Asia (Giugno 2009) Nazione Abbonati FTTH / FTTB (milioni) Giappone 15,8 Sud Corea 7,3 Cina 21,6 Hong Kong 0,60 Singapore 0,021 Taiwan 1,34 TOTALE 46,661 In Giappone, la BUL (FTTH) ha superato la BL a metà 2008 Fonte: PointTopic, September 2009 e ISBUL WP /28
8 Ripartizione abbonati a larga banda per tecnologia (Europa, Giugno 2009) Italia Francia Germania Norvegia Slovenia Danimarca Olanda Rep. Slovacca Russia Svezia 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% DSL FTTP Cable Altro Fonte: OECD Norvegia e Svezia hanno una maggiore diffusione della fibra Francia, Germania e Italia presentano un alta percentuale di abbonati DSL (>90%) 8/28
9 Fonte: OECD Ripartizione abbonati BL e BUL in Europa (Giugno 2009) 98% abbonati non-ubb 2% abbonati UBB La Russia possiede il 27% degli abbonati Fonte: Elaborazioni su Idate Svezia, Italia, Francia, Norvegia e Olanda rappresentano circa il 50% 9/28
10 Prime 10 nazioni europee per abbonati BUL (Giugno 2009) Mercato FTTP (Fiber To ToThe The Premises, FTTH + FTTB) Paese Case passate fine 2008 Abbonati Fine 2008 Case passate metà 2009 Abbonati metà 2009 Russia Svezia ~ Italia Francia Norvegia Olanda Danimarca Germania Slovenia ~ Spagna Fonte: Elaborazioni su Beeline e Idate Fonte: ISBUL WP /28
11 Digital Divide Province Italiane tasso di penetrazione BB wireline nel 2007 (per 1000 abitanti > 18 anni) N-Ovest N-Est Centro Sud Media Italiana = 18,678 % Isole [97-146] [ ] [ ] [ ] (1st quartile) (2nd quartile) (3rd quartile) (4th quartile) 11/28
12 popolazione italiana ~60 milioni; linee telefoniche fisse ~27 milioni opzioni di copertura BUL: 20% (~5.5 m linee) e 50% (~13,5 m linee tasso di adozione linee BUL: da ~40% a % in 10 anni architetture di rete: FTTB, FTTH tecnologie di accesso: GPON, P2P total replacement valorizzazione della rete in rame (5-15 mdi ) WACC 5-8% CapEx % copertura (750 1,000 / linea BUL) CapEx P2P da ~10% (FTTB) a ~35% (FTTH) maggiori di GPON Canoni di accesso NGAN / ARPU di equilibrio leggermente più alti delle linee convenzionali Stima dell investimento per una NGAN nazionale Fonte: ISBUL WP2.2 Opzioni di Finanziamento NGN 12/28
13 Impatto NGA sull Economia Nazionale Opzioni di investimento Invest. totale e copertura raggiunta Effetti Diretti Effetti Indiretti Effetti Totali mld Copertura % Domanda aggregata mld Occupaz. Potenziale Unità lav. Minimo mld Massimo mld Minimo mld Massimo mld Mista P2P/GPON 15,5 91% 20, ,6 765,5 109,9 785,7 FTTH P2P 13,3 50% 17, ,2 420,6 66,6 438,0 FTTB GPON 3,0 20% 3, ,7 168,2 23,6 172,2 Fonte: ISBUL WP 2.4 impatto Investimenti NGN sullo Sviluppo Economico del Paese 13/28
14 Reti locali di accesso in fibra ottica LOMBARDIA METROWEB ABM ICT AEMCOM Piano Banda Ultra Larga PIEMONTE Progetto WI-PIE Progetto Patti Territoriali AEMnet LIGURIA SASTERNET TOSCANA Lucca Terre Cablate NETSPRING SARDEGNA Rete Telematica Regionale TRENTINO ALTO ADIGE TRENTINO NETWORK FRIULI VENEZIA GIULIA INSIEL TLC (ex MERCURIO) VENETO AGSM ASCO TLC EMILIA ROMAGNA LEPIDA ACANTHO (HERA) BT ENIA TEL DELTAWEB SICILIA SICILIA e-innovazione 14/28
15 Reti locali di accesso in fibra ottica Regione EMILIA ROMAGNA FRIULI VENEZIA G. LIGURIA LOMBARDIA PIEMONTE SARDEGNA SICILIA TOSCANA TRENTINO ALTO ADIGE VENETO Gestore LEPIDA ACANTHO (HERA) DELTA WEB BT ENIA TEL INSIEL (ex MERCURIO) SASTERNET METROWEB ABM ICT AEMCOM Progetto "WI-PIE" Progetto "Patti Territoriali" AEMnet RETE TELEMATICA REGIONALE SICILIA e-innovazione TERRE CABLATE NETSPRING TRENTINO NETWORK AGSM ASCO TLC Infrastruttura (km) Note Rete regionale (prevalentemente per la P.A) Province di Modena, Bologna, Imola, Forlì, Cesena, Rimini, Riccione, Ravenna e Ferrara Ferrara e provincia Province di Parma, Piacenza, e Reggio Emilia Rete regionale Comune di Genova Reti MAN e di quartiere (provincia di Milano) Reti di lunga distanza Bergamo e provincia Cremona (città e hinterland) Zone a rischio di esclusione digitale Provincia di Torino Torino Rete per connettere varie sedi delle PP.AA. Rete regionale e capoluoghi Siena e provincia Grosseto e provincia (P.A.) Trento e provincia Verona Treviso e provincia Fonte: ISBUL WP Elaborazioni su siti dei gestori 15/28
16 Altre iniziative di reti locali di accesso in fibra ottica Regione Lombardia Piano Banda Ultra Larga Comuni (escluso Milano) UniCasNet - collegamento 5 sedi Università di Cassino + P.A.L. Piano sviluppo regionale NGN Valle d Aosta Provincia di Lucca - connessioni BUL per distretti industriali Rete Cittadina Mantova (TEANET) Sperimentazione Roma (Fastweb) Sperimentazione Milano, Roma, Torino (Telecom Italia) clienti (30 Settembre 2010) 16/28
17 Investimenti privati Garanzie di un adeguato ritorno degli investimenti; Politiche regolatorie dei servizi wholesale; Il ruolo degli investimenti pubblici / privati Impatto sul modello competitivo: concorrenza infrastrutturale vs concorrenza servizi Partenariato pubblico-privato (PPP) Generalmente utilizzato in aree geografiche limitate per colmare il digital divide con realizzazione di una rete aperta all utilizzo da parte di più service provider Modelli di PPP: (i) protocolli d intesa tra Regioni erogatrici di fondi pubblici e operatori per la realizzazione delle infrastrutture; (ii) finanziamento pubblico limitato alle zone a fallimento di mercato, con procedura ad evidenza pubblica per la selezione degli operatori beneficiari; (iii) realizzazione di una infrastruttura pubblica di backhaul concessa in affitto a uno o più operatori per la fornitura dei servizi Investimenti pubblici (Aiuti di Stato) Controllo preventivo della Commissione europea; Ammissibili se: (i) il servizio finanziato è qualificato da missione di servizio di interesse economico generale ; (ii) lo Stato partecipa agli investimenti come se fosse un investitore privato, operante in condizioni normali di mercato; (iii) lo Stato beneficia del regime di deroga dal divieto generale (per opere di rilevanza pubblica). 17/28
18 Osservatorio Banda Ultra Larga (OSBUL) / Inventory Mapping L Autorità sta implementando un benchmarking dello scenario attuale ed evolutivo della banda ultra larga (BUL), onde continuare il monitoraggio ( post-isbul ) delle tecnologie emergenti e diffusione di fibra / wireless (Operatori TLC, municipalità / utilities, ) Osservatorio Banda Ultra Larga (OSBUL). Contemporaneamente, l Autorità sta predisponendo attività di Inventory Mapping (IMAP) - indispensabile per la conoscenza dettagliata della dislocazione delle reti di accesso in fibra ottica presenti nel Paese -, allo scopo di: monitoraggio sviluppo infrastrutture banda larga e ultra larga verifica aree digital divide supporto alla regolamentazione accesso e interconnessione utilizzo nelle analisi di mercato e della concorrenza riduzione costi complessivi condivisione / riuso infrastrutture e ottimizzazione investimenti 18/28
19 Osservatorio sulla Banda Ultralarga (OSBUL) Mondo Europa building block Osservatorio Tecnologie e Mercati delle Comunicazioni Elettroniche Top 10 Europa Realtà locali Italia 19/28
20 USA UK Germania Recovery Act del 2009, stanziati 350 M$ per mappatura infrastrutture banda larga programma Digital Britain propone una inventory mapping di infrastrutture a banda larga consultazione pubblica ANR (BNetzA) luglio 2009 per creazione atlante infrastrutture Svizzera Sistema Informativo Geografico a partire dal 2000 NIS Network Information System N.Zelanda Analoghe Iniziative Internazionali mappatura territoriale dei servizi a banda larga accessibile al pubblico 20/28
21 Le politiche dal lato dell offerta si adottano solitamente in presenza di fallimenti del mercato nella fornitura di un servizio. Esempi di interventi dal lato dell offerta: Partenariati pubblici-privati (PPP) Coordinamento della condivisione delle reti mapping del territorio Promozione di standard tecnologici Razionalizzazione delle frequenze spettrali Semplificazione amministrativa Introduzione di incentivi fiscali e prestiti di lungo periodo per gli operatori Programmi nazionali di finanziamento Interventi dal lato dell offerta e della domanda (1/3) 21/28
22 Le politiche dal lato della domanda si adottano in caso di deficit nella domanda di un servizio per individuare fasce di potenziali consumatori finali ai quali gli operatori potrebbero fornire servizi a banda larga e ultra-larga Esempi di interventi dal lato della domanda: Domanda pubblica di servizi Politiche di aggregazione e coordinamento della domanda Politiche di stimolo alla domanda privata e business Politiche di sussidio alla domanda Interventi dal lato dell offerta e della domanda (2/3) 22/28
23 Ciascuna policy risente delle specificità istituzionali e sociali del Paese -- c.d. variabili Istituzionali. Nonostante il dibattito sembri focalizzato principalmente sugli interventi dal lato dell offerta, gli interventi di supporto alla domanda si rivelano gli strumenti con maggiore impatto sulla penetrazione della banda larga Mentre nei paesi di maggiori dimensioni vi è un alta propensione a offrire servizi e agevolazioni per stimolare la domanda dei soggetti business, nei paesi più piccoli o con alto digital divide, si prediligono politiche di stimolo alla domanda privata Interventi dal lato dell offerta e della domanda (3/3) 23/28
24 Per favorire lo sviluppo efficace delle NGN occorre ricercare soluzioni normative quanto più possibili orientate alla semplificazione. La legislazione italiana nel 2008 ha istituito la denuncia di inizio attività (DIA-banda larga) per i permessi per le opere civili, scavi e occupazioni di suolo pubblico. Tuttavia la scelta operata dal legislatore presenta problemi di interpretazione e di applicazione potenzialmente in grado di vanificarne l efficacia. Occorre che venga migliorata la normativa primaria, riservando al legislatore statale ampi margini di manovra, da utilizzare al fine di contenere l eventuale diffusione di difformi e contrastanti norme regionali e locali. La necessità di semplificazione amministrativa (1/3) 24/28
25 La pubblica amministrazione dovrebbe svolgere un azione di programmazione e coordinamento delle opere per minimizzare i disagi e rendere più celere la diffusione delle nuove infrastrutture Ciò potrebbe essere fatto adottando buone prassi e seguendo standard applicativi ottimali Per favorire questo virtuoso processo di condivisione è necessario diffondere le best practices sviluppate negli ultimi anni attraverso un azione collaborativa tra organi della Pubblica Amministrazione In considerazione della pluralità normativa e dei livelli di governo, alla semplificazione amministrativa va affiancato un organo con un ruolo di pivot del sistema amministrativo La necessità di semplificazione amministrativa (2/3) 25/28
26 L Autorità ha le competenze per esercitare il ruolo del coordinamento attraverso: La raccolta delle normative secondarie adottate per applicare la DIA-banda larga e completare il quadro normativo con strumenti di programmazione e coordinamento lavori di Province e Comuni L imposizione di obblighi di condivisione delle infrastrutture sulla base delle nuove direttive UE La creazione, nella prospettiva della semplificazione e sulla base di informazioni fornite dagli stakeholders, di un inventario dettagliato delle infrastrutture (RING) da mettere a disposizione delle parti interessate In questo modo si verrebbe a costituire un patrimonio di informazioni sui piani di sviluppo delle NGN, estremamente importanti sia per le imprese che per gli amministratori locali. La necessità di semplificazione amministrativa (3/3) 26/28
27 Il rapporto tra banda larga e Servizio Universale L esclusione dell accesso a banda larga dagli obblighi di Servizio Universale (USO) rischia di compromettere l accesso dei cittadini alla Società dell Informazione e di non garantire il diritto fondamentale di accesso a Internet. Il ripensamento dell attuale meccanismo del Servizio Universale potrebbe essere finalizzato a promuovere l inserimento dell accesso a banda larga tra le prestazioni da offrire su tutto il territorio nazionale ad un prezzo sostenibile. Il Servizio universale può rappresentare la cornice giuridica di riferimento per un efficace contrasto al digital divide attraverso l imposizione di nuovi obblighi di garanzia della connessione alla banda larga. 27/28
28 Abbonati UBB (x 1000) Home passed UBB (x 1000) Tasso di utilizzo Conclusioni Dicembre , ,0 13,2 % Giugno , ,0 14,1 % Fonte: Elaborazioni su Idate Dicembre , ,0 14,5 % Giugno , ,0 15,2 % Solo il 3% degli abbonati a banda larga in Italia utilizza tecnologia FTTP (FTTB o FTTH): di questi, il 95% FTTH e il 5% FTTB. Uno dei focus dell Osservatorio AGCOM Tecnologie e Mercati delle Comunicazioni Elettroniche - in via di realizzazione attraverso la raccolta delle informazioni disponibili da fonte pubblica, da fonte interna e da contatti diretti con i principali stakeholders del settore - riguarderà il benchmarking dello scenario attuale dell Ultra Broadband (UBB) -- Osservatorio AGCOM sulla Banda Ultra Larga (OSBUL). Ciò consentirà di porre le basi per un processo di Inventory Mapping (IMAP), indispensabile per la conoscenza dettagliata della dislocazione delle reti di accesso in fibra ottica, propedeutico alla realizzazione, da parte degli Enti competenti, di un Registro delle Infrastrutture di Nuova Generazione (RING). 28/28
29 Grazie per l attenzionel
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