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1 RIFUNZIONALIZZAZIONE DEL COLLETTOREE LIGNARA Relazione sulla conformità del progetto alle previsioni in materia urbanistica, ambientalee e paesaggisticaa 1. Conformità urbanistica Il bacino imbrifero del Collettore A. A. Lignara si estende in destra idraulica del fiume Selee per complessivi ettari. Il bacino ha forma leggermente allungata ed è caratterizzato dall avere come confine il bacino del Radica ed il bacino del collettore Sele-Tusciano. Il bacino idrografico, S=32,00 kmq, è caratterizzato da un asta principale di lunghezza pari a circa 17,000 km, procedendo dalla foce nel fiume Selee all estremità opposta del ramo del colatore Scorziello. Partendo da monte il bacino idrografico parte da una quota di circa 70,00 m s.l.m. fino a degradare ad una quota di circa 2,00 m s.l.m.. 1

2 Il progetto riguarderà la parte del bacino idrografico ricadente nel territorio del Comune di Eboli e precisamente interesserà i fogli catastali nn. 47, 50, 57, e 63. Dal punto di vista urbanistico l intervento ricade in zona agricola e precisamente nel tratto iniziale (dal fiume Sele verso monte e fino alla SP 30bis) in zona Omogenea Eg di pertinenza fluviale, nel tratto intermedio dalla SP 30bis alla SP 417 in zona Omogenea Ee Costiera, nel tratto finale (dalla SP 417 alla confluenza con il colatore Zio Cacchio) in zona Omogenea Ed Di pianura. In allegato si riporta lo stralcio del P.R.G. del Comune di Eboli in particolare l articolo 15 delle dell area omogenea E dove sono consentiti, tra gli altri, gli interventi di: d) la manutenzione, la ristrutturazione e la realizzazione di infrastrutture di difesa del suolo, di operee di difesa idraulica, e simili da cui la compatibilità dell intervento di ristrutturazione del collettorelignara. Il tratto finale dell intervento, in prossimità del fiume Sele, ricade in area protetta designata con Legge Regionale n. 33/1993, in conformità ai principi della Costituzione Italiana ed alle disposizioni generali della Leggee n. 394/1991, la Riserva Naturale Foce Sele-Tanagro. 2. Conformità ambientale e paesaggistica Il presente paragrafo analizza la compatibilità programmatica, economica ed ambientale del progetto Rifunzionalizzazione del Collettore Lignara del Consorzio di Bonifica in Destra del Fiume Sele. 2

3 La finalità del presente intervento è rappresentata dal miglioramento della protezione delle aree servite dal Canale Acque Alte Lignara nel Comune di Eboli dal rischio di eventi di piena con conseguente allagamento delle stesse. Il progetto come detto prevede la manutenzione e l ampliamento delle sezioni idrauliche del collettore, adeguandolo alle attuali esigenze del territorio, in piena trasformazione da colture a pieno campo a colture intensive con impianti serricoli. La scelta della soluzione progettuale di ampliamento è basata sui seguenti criteri ed obiettivi: 1 necessità di mantenere il tracciato esistente con pendenze già collaudate; 2 miglioramento delle nuove opere atte a garantire maggiore sicurezza idraulica; 3 risoluzione delle possibili criticità idrauliche verificatesi negli ultimi anni; 4 protezione e salvaguardia delle aree a forte vocazione agricola. Il presente studio è redatto con lo scopo di fornire gli strumenti per valutare, calcolare e ponderare l effetto dei possibili impatti causati dalla realizzazione e dall esercizio dell opera ed eseguire una valutazione delle alternative progettuali possibili. La tipologia del progetto di cui si pone la valutazione di impatto ambientale ricade nei progetti inerenti all Allegato IV e si individua al punto 7 lettera o: Opere di regolazione del corso dei fiumi e dei torrenti, canalizzazioni e interventi di bonifica ed altri simili destinati ad incidere sul regime delle acque, compresi quelli di estrazione di materiali litoidi dal demanio fluviale e lacuale. La necessità di procedere con la Valutazione Impatto Ambientale sorge dal fatto che la foce di tale intervento ricade in un area naturale protetta designata ai sensi della Legge 394/1991, la Riserva Naturale Foce Sele-Tanagro istituita con Decreto Presidente Giunta Regionale Campania n.379 del 11 giugno 2003, e pertanto col Decreto Ministero dell Ambiente n.52 del 30 marzo 2015, inerente le Linee guida per la verifica di assoggettabilità a valutazione di impatto ambientale dei progetti di competenza delle regioni e province autonome (Allegato IV alla Parte Seconda del D.lgs. 152/2006) nell Allegato al paragrafo 3 Indirizzi metodologici generali punto 2) si definisce: 2 Localizzazione dei progetti. Molte delle tipologie progettuali dell allegato IV alla parte seconda del decreto legislativo n. 152/2006 risultano, per le loro intrinseche caratteristiche progettuali e funzionali, localizzate in specifici contesti ambientali e territoriali. Conseguentemente, i criteri localizzativi sono stati tenuti in considerazione nel fissare le soglie non in maniera generalizzata ma ove ritenuti pertinenti per la specifica tipologia progettuale e in funzione dell'effettivo rapporto tra le caratteristiche del progetto ed il relativo contesto localizzativo (es.: porti in «zone costiere», piste da sci in «zone montuose»). 3

4 Si rileva, inoltre, che per le aree naturali protette designate ai sensi della legge n. 394/1991 è previsto un rigoroso regime di tutela che impone l assoggettamento obbligatorio a VIA per i progetti ricadenti, anche parzialmente, in tali zone. Nella procedura di VIA si è posta la necessità di valutare tutte le possibili soluzioni alternative, utili al perseguimento dell obiettivo dell intervento, non limitando tale approccio alla sola definizione degli aspetti costruttivi, ma estendendo taletipo di valutazione anche a tutti i diversi livelli della procedura. Lo Studio è stato redatto nei tre quadri di riferimento previsti dalla legge programmatico,progettuale, ambientale ed è corredato dagli elaborati cartografici dai necessari approfondimenti tecnici tesi a definire i caratteri dell area d intervento, dai tematismi relativi a tutti i sistemi analizzati. Si precisa che l intervento non è inserito in aree ricomprese nei siti Natura 2000: non attraversa Siti d Interesse Comunitario, Zone di Protezione Speciale e non vi sono biotipi significativi. Tutto l intervento ricade all interno del Comune di Eboli in Provincia di Salerno. Lo Studio d Impatto Ambientale redatto evidenzia come la realizzazione dell opera comporti modestissimee limitate alterazionisulle diverse componenti ambientali e paesaggistiche. Il territorio, di fatto, è già attraversato dal Canale Acque Alte Lignara, l ampliamento dello stesso non risulta alterare lo stato di fatto dell area che è a forte vocazione agricola e si presenta con colture in campo pieno, pochi alberi isolati e ancor meno fabbricati rurali. Non essendovi impatti negativi significativi sul territorio la realizzazione dell opera non prevede nessuna particolare opera di mitigazione permanente. In fase di realizzazione dell opera verranno usate accortezze per non produrre polvere e ridurre le emissioni sonore delle macchine operatrici. La realizzazione dell opera di ampliamento si configura come utile e necessaria per la corretta regimentazione delle acque meteoriche ricadenti nel bacino di riferimento, riducendo fortemente il rischio idraulico e la pericolosità per una eventuale tracimazione con alluvione nelle aree sottese con danni ingenti alle colture in atto. Il maggiore apporto di portata idraulica al fiume Sele, dovuto all ampliamento della sezione idraulica, risulta molto modesto rispetto alle portate in gioco nel fiume, sia in fase normale deflusso che in piena. 4

5 Per il progettoo oggetto di valutazione la possibile alternativa è solo l opzione zero, cioè la non realizzazione dell opera con notevoli ricadute economiche negative per i possibilii danni che causerebbee la non realizzazione del progettoo nelle aree di intervento. Dall analisi svolta si evince che il progetto è coerente con gli obiettivi della pianificazione sovraordinata e locale. Risulta inoltre non in contrasto con i vincoli presenti nell area di localizzazione dell intervento e coerente con le indicazioni delle norme espresse in tema paesaggistico ed ambientale. I vantaggi che deriveranno dalla realizzazione dell ampliamento del Canale Acque Alte Lignara, sia dal punto di vista della sicurezza e della protezione da eventi alluvionali sono di gran lunga superior alle minime e temporanee interferenze/ /impatti che esso determina nel contesto in cui si inserisce. Dal punto di vista paesaggistico nell ambito del progetto sono stati valutati e quantificati gli impatti paesaggistici generati dall intervento di ristrutturazione del collettore Lignaraa al fine di determinare la comprensione della compatibilità paesaggistica dell opera e l individuazione di eventuali interventi di mitigazione e compensazione. Pertanto, la valutazione, redatta ai sensi del DPCM 12 dicembre 2005, ha riguardato una prima fase di analisi del contesto paesaggistico ed 5

6 una seconda fase analisi di valutazione degli effetti dell opera sullo stato di fatto.l intervento proposto ricade quasi interamente in zona vincolata, vincolo Paesistico (L. 1497/1939) per cui la necessità di redigere tale studio paesaggistico. Lungo il corsoo d acqua, procedendo da monte verso valle, si ha la variazione della sezione, che si amplia procedendo da monte verso valle. Gli interventi previsti in progetto nonn ricadonoo ne in aree individuate come Siti di Interessee Comunitario ne in aree individuate come Zone di protezione Speciale. Tuttavia di seguito si elencano le areee SIC e ZPS in prossimità dell area di intervento: Aree individuate come Siti di Interesse Comunitario: 1. SIC-IT : FASCE LITORANEE A DESTRA E A SINISTRA DEL FIUME SELE; 2. SIC-IT : MONTE SOTTANO; 3. SIC-IT : MONTI DI EBOLI, MONTE POLVERACCHIO, MONTE BOSCHETIELLO E VALLONE DELLA CACCIA DI SENERCHIA. Aree individuate come Zone di protezione speciale: 4. ZPS-IT : MONTI SOPRANO MONTI SOPRANO, VESOLE E GOLE DEL FIUME CALORE SALERNITANO; 5. ZPS-IT : MEDIO CORSO DEL FIUME SELE PERSANO. Per gran parte l intervento in parola ricade in area vincolata ai sensi della L. 1947/39, vincoloo paesistico. 6

7 Il canale attualmente presenta una sezione in parte incassataa ed in parte in rilevato, del tipo a doppia trapezia conpresenza di un rivestimento in calcestruzzo. 7

8 L'intervento riguarda la ristrutturazione della sezione idraulica del collettore prevedendo un ampliamento della stessa. Ai fini paesaggistici si è proceduto all'analisi della compatibilita dell1 intervento con le tavole del P.'l.Ci*, della Provincia di Salemo. verificandone la piena compatibili là. Di seguito si riporta una rappresentazione grafica, loto-rendering, dell'intervento di progetto, sottolineando il basso impatto ambientale dell'opera. il tipo di intervento è stato calato nell'ambito della cartografìa del PlCP della Provincia di Salemo. verilìcando la compatibilita dell'intervento con gli obbiettìvì dello slesso. Eboh\ Aprile 2017 II progettista Ing. Alessandro D'Onofrio

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