Progetto Europeo H-OPUS

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1 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI REGGIO CALABRIA - FACOLTA DI ARCHITETTURA Dipartimento Arte Scienza e Tecnica del Costruire -DASTEC Unità Operativa APSIA Analisi e Progetto per la Sostenibilità e l Igiene Ambientale Responsabile Scientifico: Prof.Martino Milardi Coordinatore Operativo: Arch. Deborah Pennestrì Progetto Europeo H-OPUS Programma URBACT II Housing Praxis for Urban Sustainability pratiche gestionali dell edilizia residenziale per la sostenibilità urbana Prof. Martino Milardi The URBACT II Programme - HOPUS - Housing Praxis for Urban Sustainability ENERGY DAYS, C.E.D.I.R Giugno 2008 Reggio Calabria

2 GLI OBIETTIVI GENERALI DEL PROGRAMMA OPERATIVO URBACT II EUROPEAN PROGRAMME FOR URBAN SUSTAINABLE DEVELOPMENT Directorate General Energy and Transport PROMUOVERE PRATICHE E POLITICHE DI SVILUPPO LOCALE URBANO SOSTENIBILE ATTRAVERSO: La diffusione di strumenti di scambio e conoscenza per i decisori politici, i professionisti e gli altri attori coinvolti nello sviluppo di politiche urbane Lo scambio e la condivisione tra i partners di esperienze e buone pratiche Il supporto ai decisori di politiche urbane e ai professionisti nella definizione dei piani di azione

3 GLI OBIETTIVI GENERALI DEL PROGETTO H-OPUS Promuovere ed implementare l'uso di Codici di Progettazione per lo sviluppo dell edilizia edilizia sostenibile nelle città Europee, indirizzati sia agli operatori tecnici che alle amministrazioni locali. Creare un Gruppo di Supporto Locale (LSG Local Support Group) per sperimentare l'uso di Codici di Progettazione in tutte le fasi di processo edilizio, dalla definizione delle esigenze fino alla loro concretizzazione in situazioni urbane reali

4 IL PARTENARIATO CITERA Università di Roma La Sapienza Italia OTB Delft University of Technology Olanda Department of Civil Engineering University of Minho Portogallo Gdànsk University of Technology Polania Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria DASTEC U.O. APSIA - Italia Comune di Reggio Calabria Settore Urbanistica Italia Sheffield City Council Gran Bretagna

5 Comune di Reggio Calabria Settore Urbanistica IL GRUPPO DI SUPPORTO LOCALE (LSG) Provincia di Reggio Calabria Settore 18 - Ambiente, Energia, Demanio Idrico e Fluviale - Protezione Civile Innovareggio Consorzio per l Innovazione e lo Sviluppo Locale Confindustria Reggio Calabria, Associazione degli Industriali della Provincia di Reggio Calabria ANCE Associazione Nazionale Costruttori Edili, Provincia di Reggio Calabria ESEFS - Ente Scuola Edile per la Formazione e la Sicurezza della Provincia di Reggio Calabria Ordine Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e conservatori della Provincia di Reggio Calabria Ordine degli Ingegneri della Provincia di Reggio Calabria CISER Centro ltaliano Studi e Ricerche

6 I FINANZIAMENTI IMPORTO FINANZIATO PER L INTERO PROGETTO ,00 Importo finanziato per il Comune di Reggio Calabria Importo finanziato per il DASTEC ,00 RESPONSABILITA SCIENTIFICA: PROF. MARTINO MILARDI COORDINAMENTO OPERATIVO: ARCH. DEBORAH PENNESTRI

7 IL CAMPO D INDAGINE INIZIALE -Azioni di retrofit energetico per l edilizia residenziale esistente; -Indagini sulle relazioni tra ambiente esterno e interno riferite alle dinamiche dei flussi e degli scambi termici / energetici.

8 GLI OBIETTIVI SPECIFICI Costituzione di network tra enti di ricerca, enti di programmazione e pianificazione, portatori d interesse e imprese locali del settore delle costruzioni. Definizione di un Piano di Azione Locale aderente all esigenze emerse dall analisi dello stock edilizio del Comune di RC, orientato dagli obiettivi di sostenibilità ambientale ed energetica. Validazione del metodo (codice di pratica) in rapporto all iter costitutivo delle buone prassi.

9 L ARTICOLAZIONE METODOLOGICA (1) I FASE: ANALITICO- CONOSCITIVA Risultati attesi: Costruzione dello stato dell arte, dello scenario normativo e delle metodologie di riferimento; Bibliografia tematica II FASE: ANALITICO- CRITICA Risultati attesi: Individuazione e classificazione tecnica delle tipologie edilizie ricorrenti; Catalogazione dei sistemi costruttivi, dei componenti e dei materiali; Definizione del ventaglio prestazionale offerto dai sistemi tecnologici catalogati; Valutazione degli stessi, in rapporto alle interazioni con le complessive condizioni di contesto e alla loro compatibilità con le richieste di qualità energetica normalizzata.

10 L ARTICOLAZIONE METODOLOGICA (2) III FASE: METODOLOGICO PROPOSITIVA Risultati attesi: Individuazione dei parametri e degli indicatori per l analisi del contesto (ambientale e artificiale); Individuazione dei parametri e degli indicatori per l analisi dell organismo edilizio; Individuazione dei parametri e degli indicatori per l analisi dell involucro edilizio; Definizione dei sistemi, dei componenti, degli elementi tecnici, e delle opzioni materiche compatibili; Definizione delle modalità e del repertorio degli interventi Definizione della struttura della sezione tematica specifica, utile alla formulazione del Codice di Progettazione

11 L ARTICOLAZIONE METODOLOGICA (3) IV FASE: SPERIMENTAZIONE Risultati attesi: Validazione del Codice di Progettazione Interpretazione dei Risultati Individuazione dei problemi aperti Conclusioni Disseminazione dei risultati

12 IL PIANO DI AZIONE LOCALE IL PIANO DI AZIONE LOCALE ATTRIBUISCE A CIASCUN SOGGETTO I RUOLI E LE FINALITÀ DELLE ATTIVITÀ ESPLETATE DASTEC Comune di Reggio Calabria Confindustria ANCE ESEFS Innovareggio CISER Provincia di Reggio Calabria Ordini Professionali Elabora il il metodo, definisce il il repertorio di di tecniche e materiali e li li valuta valuta in in modelli modelli (moke (mokeup) up) Offre Offre i i manufatti edilizi edilizi dove dove espletare la la sperimentazione, orienta orienta le le attività attivitàsecondo le le esigenze dell Ufficio Tecnico Offrono mezzi, mezzi, competenze e maestranze per per la la sperimentazione del del modello Collegano e gestiscono le le informazioni, organizzano le le attività attivitàdi di diffusione e disseminazione e fanno fanno il il marketing territoriale dell iniziativa Partecipano alle alle attività attivitàdi di disseminazione e veicolano la la informazioni delle delle attività. attività.

13 RISULTATI PARZIALI: BASELINE STUDY

14 ATTIVITÀ SVOLTE 17 Luglio 2008 Riunione plenaria di tutti i Partner italiani sulla "Gestione finanziaria Progetti Urbact II" Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti a Roma Novembre 2008 Implementation Phase Kickoff meeting con la partecipazione dei Partners Facoltà di Architettura Valle Giulia, Roma 25 Marzo 2009 "Tavolo Tecnico" Gruppo di Supporto Locale, DASTEC - Dipartimento Arte Scienza e Tecnica del Costruire Facoltà di Architettura di Reggio Calabria 8 Giugno 2009 Riunione Operativa finalizzata all individuazione degli immobili sui quali effettuare la sperimentazione Comune di Reggio Calabria Ufficio Urbanistica

15 ATTIVITÀ DA SVOLGERE LA SPERIMENTAZIONE

16 OGGETTI DELLA SPERIMENTAZIONE EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA ESISTENTE RIONE TREMULINI LOTTO 45 RIONE MARCONI CORPO 5

17 ALCUNI ESEMPI DI RIQUALIFICAZIONE DI EDILIZIA ESISTENTE Northumbria University, New Castle Gran Bretagna, 1996 Ove Arup & Partners

18 ALCUNI ESEMPI DI RIQUALIFICAZIONE DI EDILIZIA ESISTENTE Bayerische Landesbank, Monaco, Germania 1996 Progettista: Hans Stiebale

19 ALCUNI ESEMPI DI RIQUALIFICAZIONE DI EDILIZIA ESISTENTE ECN BUILDING Petten, Olanda, 2000 Progettista: BEAR Architekten e Cinzia Abbate

20 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI REGGIO CALABRIA - FACOLTA DI ARCHITETTURA Dipartimento Arte Scienza e Tecnica del Costruire -DASTEC Unità Operativa APSIA Analisi e Progetto per la Sostenibilità e l Igiene Ambientale Responsabile Scientifico: Prof. Martino Milardi Coordinatore Operativo: Arch. Deborah Pennestrì GRAZIE PER L ATTENZIONE! Martino Milardi mmilardi@unirc.it The URBACT II Programme - HOPUS - Housing Praxis for Urban Sustainability ENERGY DAYS, C.E.D.I.R Giugno 2008 Reggio Calabria