PIROLISI DI BIOMASSE. Ferruccio Trifirò e Francesco Basile Facoltà Chimica Industriale

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "PIROLISI DI BIOMASSE. Ferruccio Trifirò e Francesco Basile Facoltà Chimica Industriale"

Transcript

1 PIROLISI DI BIOMASSE Ferruccio Trifirò e Francesco Basile Facoltà Chimica Industriale 1

2 Tecnologie di conversione delle Biomasse Culture erbacee Culture arboree Annuali Perenni Conversione Thermo-chimica Ligno-cellulosa Gassificazione, pirolisi, combustione Conversione Bio-chinica Carboidrati bio-gassificazione, fermentazione Conversione Chimica Sostanze oleose (transesterificazione con metanolo) Foreste Residui agro- forestali Culture energetiche (forestali, colture erbacee e piante da olio) 2

3 Cosa sono le biomasse? Scarti organici delle industrie di lavorazione del legno Erba e resti organici delle aziende agricole Prodotti vegetali coltivati per la chimica e l energia Scarti dell industria alimentare Scarti urbani ed industriali Fanghi dagli impianti di depurazione Coltivazioni marine 3

4 Schema di produzione di energia da biomasse Purificazione & Combustione Energia elettrica Calore Estrazione/ transesterificazione Biodiesel Biomasse & rifiuti Fermentazione Gassificazione Pirolisi Etanolo Reforming /CPO Metanolo FT Diesel CO-H 2 Piro-olio H 2 DME 4

5 Tipi di biomasse Pretrattamenti Essiccamento ad un contenuto di umidità opportuno (ca 15%) Comminuzione ad un appropriate dimensioni per il letto fluido Pellettizzazione per usare materiali a bassa densità nei letti fissi 5

6 6 Conversione termochimica Conversione termochimica Temp C senza O2 concentrazione Aria/O 2 in eccesso E S S I C C A M E N T O P I R O L S I G A S S I F I F I C A Z I O N E C O M B U S T I O N E

7 Pirolisi :Prodotti ottenuti Degradazione termica in assenza di ossigeno: 1. Frazione gassosa : idrogeno, metano, etano/ etilene ed ossidi di carbonio(assimilabile a gas naturale) 2. Frazione liquida: acqua e miscela di sostanze organiche (assimilabile a petrolio grezzo) ottenibile in impianti ottimizzati fino al 80% 3. Frazione solida: residuo carbonioso. ma anche ceneri, metalli pesanti inerti etc.(assimilabile a carbone) 7

8 Cosa è un impianto di pirolisi? Processo endotermico Forno per il riscaldamento indiretto: per la degradazione del materiale Circuito di raffreddamento: per la condensazione dei vapori Depurazione dei fumi La temperatura del forno variano a seconda del materiale da trattare: da C 8

9 Pirolisi - Influenza dei parametri di processo Avvengono reazioni di depolimerizzazione e cracking della frazione gas Temperatura Pressione Velocità di riscaldamento Tempo di contatto Presenza di un catalizzatore Pretrattamento biomassa 9

10 Processi di pirolisi Per ottenere alte rese in liquidi : operare a temperatura fra o C, biomassa finemente triturata e tempo di contatto <2sec e alte velocità di riscaldamento Flash ( ultraveloce) pirolisi : velocità di riscaldamento di 1000 C/s e veloce raffreddamento dei vapori, si massimizza la frazione liquida al 80% Fast (veloce)pirolisi : velocità di riscaldamento di 300 C/min: frazione gassosa 20-30%, frazione liquida 50-60%, frazione solida 20-30% 10

11 Confronto fra olio di pirolisi e diesel Composizione Olio di diesel pirolisi % % C 48,6 86,3 H 6, O 42,5 0 S 0 0,9 H 2 O 20% 0,1 11

12 LA FRAZIONE LIQUIDA Il residuo liquido è costituita da: Paraffine, isoparaffine e olefine a peso molecolare medio alto, idrocarburi aromatici (come benzene, toluene e xileni) e numerose sostanze ossigenate, clorurate e solforate in relazione al materiale di partenza Ci sono problemi dovuti allo stoccaggio (a causa di separazioni di fase, polimerizzazioni, degradazione e corrosione dei container) Contenuto energetico Mj/kg su base secca e 18 Mj/Kg con il 20% di acqua 12

13 LA FRAZIONE SOLIDA Il solido che contiene un elevato contenuto di carbonio ha un buon potere calorifico (8000 kcal/kg ) e questo suggerisce un suo utilizzo come combustibili, tal quale o in fanghiglia con l olio e/o acqua Il residuo solido con alto contenuto di ceneri costituisce una frazione in cui i metalli sono concentrati in un volume minore. La natura porosa del residuo carbonioso lo rende più facilmente inertizzabile e smaltibile 13

14 LA FRAZIONE GASSOSA Composto da CO x, H 2, CH 4, etano propilene propano e omologhi superiori. Potere calorifico medio alto da Mj/kg a 4-8 Mj/kg. Il valore del potere calorifico è accentuato utilizzando il gas caldo a causa del potere sensibile Può essere utilizzato per essiccare il materiale di partenza, generare calore o potenza elettrica, o immagazzinato e venduto 14

15 Pirolisi per Liquidi Biomassa Pirolisi H >0 550 C, no O 2 Gas Solido H 2, CO,CH 4, C 2 Vapori Condensazione E instabile molto viscoso e acido Per usare piro-olio è necessario: Bio-olio Liquido Evitare alte temperature (< 80 o C) Evitare lunghi tempi di stoccaggio Evitare neutralizzazione 15

16 Valorizazione di piro-olio olio Pirolisi Bio-olio Gassificatore Biomassa prettrattata Estrazione Motore Prodotti chimici Upgrading Calore e Energia (CHP) Carburanti 16

17 Pirolisi -Vantaggi Ridotto impatto ambientale sul territorio: combustione > gassificazione > pirolisi (emissioni ridotte e maggiore efficienza del sistema di filtrazione) Minore temperatura di trattamento che permette un cambio meno frequente del refrattario e una ridotta manutenzione Processo abbastanza controllabile per la natura endotermica Evita il costo di trasporto delle biomasse 17

18 Pirolisi -Svantaggi Assenza di diffusione tecnologica e esperienza limitata (ricerca ed impianti pilota) Il profitto ricavabile dai prodotti chimici potrebbe non compensare i costi Parte dell energia contenuta nel materiale e ritenuta nel residuo solido I vapori di pirolisi necessitano di trattamento per la distruzione e rimozione di sostanze organiche tossiche 18

19 Il Futuro del piro-olio olio Miglioramento della qualità : 1) Attraverso il controllo catalitico della reazione di pirolisi,fornendo un meccansimo alternativo o stabilizzando la formazione di prodotti e favorendo il cracking di una classe di composti della frazione gassosa 2) Attraverso il pretrattamento dell alimentazione 3) Miglioramento della qualità dell olio per idrotrattameto o idrocracking per dare un prodotto simile alla nafta o cracking con zeoliti per dare aromatici 19

20 Il Futuro del piro-olio olio Pirolisi Reattiva o Idropirolisi e ottenuta in atmosfera ricca di idrogeno (ma anche in atmosfera di CO/H 2 /CH 4 ), in presenza di catalizzatori, per ottenere un bio-olio di qualità può essere utilizzato in una turbina o essere utilizzato direttamente come combustibile o miscelato con diesel, poichè l idrogeno converte tutti i composti ossigenati e i poliaromatici 20

21 Gassificazione e pirolisi Trasformare materiali disomogenei in combustibili con caratteristiche omogenee e costanti che permettano di Ampliare le possibilità di recupero del contenuto energetico (ed aumentare il relativo rendimento) Ridurre la quantità di effluenti gassosi da sottoporre a trattamento Migliorare le caratteristiche che rendono innocui i rifiuti solidi e potenziare la possibilità di utilizzo 21

22 Il futuro processo in due stadi O 2 biomassa inerte Flash pirolisi gas Gassificazione Processi chimici CO+H2 solido 22

23 Idrogeno dalla Pirolisi (BIO-FUEL FUEL) Il Biofuel può essere convertito in idrogeno per reforming Vantaggi rispetto alla gassificazione -riduce la necessità di trasportare grandi quantità di biomassa -piccoli impianti di pirolisi posti vicino dove si genera la biomassa che dopo può essere portata in un impianto per produrre idrogeno 23

24 Gassificazione e pirolisi Trasformare materiali disomogenei in combustibili con caratteristiche omogenee e costanti che permettano di Ampliare le possibilità di recupero del contenuto energetico (ed aumentare il relativo rendimento) Ridurre la quantità di effluenti gassosi da sottoporre a trattamento Migliorare le caratteristiche che rendono innocui i rifiuti solidi e potenziare la possibilità di utilizzo 24

25 Gassificazione Gassificazione è la conversione per ossidazione parziale ad elevata temperatura di una materia prima idrocarbonica in un gas incondensabile contenente anche contaminanti (particolato, ceneri, metalli alcalini, composti azotati e ceneri residue). Biomasse Pre-trattamento Gassificazione Il gas prodotto dipende da: 1) il tipo di biomassa 2)le condizioni di gassificazione 3)la presenza di un catalizzatore Gas Miglioramento Pulizia Gas Calore e Energia (CHP) Carburanti 25

26 Prodotto della gassificazione H 2 O = 39 % CO 2 = 21 % H 2 = 16 % CO = 10 % CH 4 = 8,7 % C 2 H 4 = 1,6 % Solidi = 0,7% COS, H 2 S = 0,01% 26

27 Tecnologie di pirolisi per biomasse Tempo di residenza Velocità di riscaldamento Temperatura massima ( C) Prodotto principale Carbonizzazione Ore giorni Molto lenta 400 Carbone Convenzionale 5-30 min Lenta 600 Bio-olio, carbone e gas Fast s Mediamente veloce 650 Bio-olio Flash liquid < 1 s Alta < 650 Bio-olio Flash gas < 1 s Alta 650 Prodotti chimici e gas combustibile Ultra < 0.5 s Molto alta 1000 Prodotti chimici e gas combustibile Sotto vuoto 2-30 s Media 400 Bio-olio Idropirolisi < 10 s Alta < 500 Bio-oil e prodotti chimici Metanopirolisi < 10 s alta > 700 Prodotti chimici 27

28 FSH C.I. Pirolisi e gassificazione Heat Gas H 2, CO,CH 4, C 2 Biomassa (taglio e essiccamento) Fast pirolisi 1 bar, 500 C, τ = 1-3 sec Gassificazione entrained flow 1 bar, τ = 1-2 sec Reforming Pulizia del gas con recupero termico Olio e Solido COMPOSIZIONE Organici (C4-C5, BTX..) 60% solido 16% Acqua 11% GAS (CH 4 CO, H 2 ) 13% Organici + solido 75-80% Possono andare a gassificazione Syngas CO + H 2 Metanolo DME H 2 FT Diesel 28

29 Biomasse & Rifiuti Metanol FT Diesel Gassificazione Reforming Syngas Elettricità & Calore (IGCC Impianto) Ora Futuro H 2 DME Legislazione EU Mercato 29

30 Il costo dellla produzione di H 2 dalle materia prime Il processo deve basarsi su: materia prime economiche e sostenibili, impianti integrati ed economia di scala (dimensioni o numeri) Carbone/Gas Naturale/Petrolio = 1-5 USD/GJ H 2 Gas Naturale + sequestrazione CO 2 = 8-10 USD/GJ Carbone + sequestrazione CO 2 =10-14 USD/GJ Biomasse =12-18 USD/GJ Energia Nucleare =15-20 USD/GJ Eolico Onshore =15-25 USD/GJ Eolico Offshore =20-30 USD/GJ Celle Solari =25-35 USD/GJ Costo di produzione e costo alla pompa (Petrolio 25 USD/b; NG 3.5 /GJ) Benzine H 2 Produzione in raffineria 5 EniTecnologie ( /GJ) 5.4 ( /GJ) G R O U P Rifornimento al distributore 7 ( /GJ) 20 ( /GJ)

31 Come trasformare le biomasse in prodotti chimici 1) con metodi fisici 2) Con trasformazioni (bio)chimiche in un solo stadio 3) Con trasformazioni (bio) chimiche in più stadi 4) Pirolisi 5) Gassificazione 31

32 Metodi fisici Questi isolano e separano i diversi componenti delle biomasse lasciando inalterate la struttura originaria Esempi La produzione di Polisaccaridi ( amido,cellulosa chitina inulina Disaccaridi (lattosio saccarosio) Triglicerdi, gomma 32

33 Trasformazioni biochimiche in due o più stadi Etilene da etanolo Sorbitolo e mannitolo per idrogenazione del glucosio e del fruttosio Vitamima C in diversi stadi dal glucosio Alcoli grassi ed ammine dai trigliceridi Un antiaritmico la chinidina dal chinino 33

34 Trasformazioni (bio)chimiche ad uno solo stadio Modifiche in uno solo stadio di componenti ottenuti con metodi fisici : Fragranze, aromi e diversi farmaci Derivati della cellulosa e dell amido, fruttosio glucosio, glicerina, acidi grassi Etanolo, acido citrico, lattico e glutammico ottenuti per fermentazione Lactulosio lactilolo e acido lattobionico ottenuti rispettivamente per isomerizzazione, idrogenazione e ossidazione del lattosio 34

35 FUTURI MATTONI DELLA CHIMICA ACIDO LATTICO METANOLO ETANOLO 35

36 Acido lattico PRODOTTO PER FERMENTAZIONE DEL SACCAROSIO E DEL FRUTTOSIO PRODOTTI ETIL LATTATO SOLVENTE BIODEGRADABILE L- ACIDO LATTICIO BUILDING BLOCK CHIRALE ACIDO LATTICO ACIDO ACRILICO L- ACIDO LATTICO POLIMERIBIODEGRADABILI L- ACIDO LATTICO EMULSIONANTI 36

37 METANOLO OTTENUTO DAL GAS DI SINTESI METANOLO OLEFINE METANOLO DIMETILETERE (DIESEL) METANOLO CELLE A COMBUSTIBILE METANOLO ACIDO ACETICO METANOLO FORMALDEIDE 37

38 ETANOLO OTTENUTO PER FERMENTAZIONE DA BIOMASSA PRODOTTI ETILENE ACIDO ACETICO ETILAZIONE DI AROMATICI GLICOLE ETILENICO 38

39 Gassificazione produzione di biogas Combustione controllata per produrre gas di sintesi intorno a 750 o C Dal gas di sintesi si arriva All H 2 Al CH 3 OH Ai combustibili liquidi Al DME 39

40 Condizioni di Gassificazione Temperatura o C Pressione 1-30 bar Agente gassificante: Aria, O 2, O 2 -H 2 O,O 2 -CO 2 Reattori: Letti fissi (impianti piccoli fino a 1-10 MWth) Updraft, Downdraft Letti Fluidi (impianti grandi): Bollente, Ricircolante, 40

41 Componenti del legno Combustibili Cellulosa,Emicellulosa e lignina ( comp media C 6 H 10 O 5 ) Altri minori componenti ( cere e resine) Non combustibili Ceneri (<1%),acqua 50% in legno tagliato fresco e 7% in materiale secco 41

42 CHRISGAS Produzione di gas di sintesi ricco in Idrogeno Varnamo Plant (2008): 18 MWth, 3500 Nm 3 /hr H 2 equivalenti : dati : vapore/ossigeno gassificazione di biomasse Filtrazione a caldo per rimuovere il particolato Reforming (dellle ceneri e degli idrocarburi,incl CH 4 ) 42

43 CHRISGAS: obiettivi specifici Conversione di un combustibile solido in un gas a potere calorifico medio attraverso gassificazione a P elevata con O 2 /Steam Purificare il gas attraverso l Hot gas filter e lo Steam reforming (di tar, CH 4, idrocarburi leggeri, etc..) per generare CO/H 2 gas dopo 3 anni Capaicità in alimentazione (ton/h) > 0.5 > 2 dopo 5 anni Qualità del gas (% H 2 equivalente) > 20% (dry) > 50% (dry) Idrocarburi < 10% (dry) < 5 % (dry) Ore di funzionamento Produrre gas di sintesi ricco in H 2 con diversi combustibili Dimostrare il miglioramento del gas attraverso water gas shift e attraverso la produzione di combustibili per autoveicoli Studiare l impatto in termini di emissioni e l effetto della localizzazione di impianti dal punto di vista socio-economico e lavorativo 43

44 Gassificatori a letto fuido C ir c u la t in g F lu id B e d B u b b lin g F lu id B e d Solo letti fluidi sono presi in considerazione per applicazioni superiori a 1 MWe. Sono indicati come disponibili impianti con capacità termica 2.5 to 150 MWth T P S (S w e d e n ), L u r g i (G e r m a n y ), A e rim p ia n ti (Ita ly ), J W P (U S A ), V U B (B e lg iu m ), U. S h e rb r o o k e ( C a n a d a ) (per impianti di 150 MWth spesso si tratta di co-gasificazione insieme a carbone per problemi di continuità nella disponibilità di biomasse) 44

45 Le proprietà del letto fluido Nei gassificatori a letto fluido ricircolante (CFB) un letto costituito da materiale inorganico è necessario per mantenere la fluidizzazione e per consentire un trasporto di calore ottimale (può agire come catalizzatore) 45

46 Proprietà ottimali del letto fluido Il letto da mettere nel gassificatore, dovrebbe avere le seguenti proprietà Resistente alla disattivazione Resistente all abrasione e all attrito Poco costoso Attivo nella rimozione/riduzione di tars Attivo nel reforming di metano e di altri idrocarburi Sabbia, Olivine, Dolomite, MgO sono i materiali più utilizzati in ordine di prezzo crescente (ciascuno adatto a specifiche biomasse e processi) 46

47 Impianto di gassificazione di Värnamo 47

48 Impianto di gassificazione di Värnamo 48

49 PRODUCED GAS AND ITS COSTITUENTS 49

50 Caratteristiche di Värnamo Alta efficienza ed alto rapporto tra elettricità e calore prodotto Input di Combustibile: 18 MW Efficenza elettrica: 32% (6 MW) Efficenza netta totale: 83% (15 MW) Condizioni di gassificazione: 18 bar / 950 C Pressione del vapore: 40 bar / 455 C Potere calorifico inferiore (gas): 5 MJ/m 3 n Approssimativamente 8500 h di test di gassificazione Buona affidabilità del gassificatore, del filtro ad alta T e della turbina a gas (ABB Typhoon) Elevata flessibilità nell utilizzo combustibili 50

Tecnologie di conversione delle Biomasse

Tecnologie di conversione delle Biomasse Tecnologie di conversione delle Biomasse Culture erbacee Annuali Perenni Ligno-cellulosa Culture arboree Conversione Thermo-chimica Gassificazione, pirolisi, combustione Conversione Bio-chinica Carboidrati

Dettagli

CONVERSIONE TERMOCHIMICA

CONVERSIONE TERMOCHIMICA CONVERSIONE TERMOCHIMICA PIROLISI La pirolisi si può svolgere secondo diverse modalità: Carbonizzazione a temperature tra 300 C e 500 C Pirolisi convenzionale a temperature inferiori a 600 C Fast pirolisi

Dettagli

SEMINARIO RIS-TEC SERVIZIO OSSERVATORIO SULLE TECNOLOGIE UTILIZZO CO 2. Ing. Giovanni Pino Responsabile Settore Innovazione Tecnologica

SEMINARIO RIS-TEC SERVIZIO OSSERVATORIO SULLE TECNOLOGIE UTILIZZO CO 2. Ing. Giovanni Pino Responsabile Settore Innovazione Tecnologica SEMINARIO RIS-TEC SERVIZIO OSSERVATORIO SULLE TECNOLOGIE UTILIZZO CO 2 Ing. Giovanni Pino Responsabile Settore Innovazione Tecnologica CO 2 Prodotta nella combustione di combustibili fossili (carbone,

Dettagli

LA GASIFICAZIONE DELLE BIOMASSE PER LA PRODUZIONE DI SNG (SUBSTITUTE NATURAL GAS)!

LA GASIFICAZIONE DELLE BIOMASSE PER LA PRODUZIONE DI SNG (SUBSTITUTE NATURAL GAS)! LA GASIFICAZIONE DELLE BIOMASSE PER LA PRODUZIONE DI SNG (SUBSTITUTE NATURAL GAS)! F. Ruggeri, L. Mancuso, G.Collodi, Foster Wheeler Italiana. Milano, 20 maggio 2010 Agenda Schema d impianto Preparazione

Dettagli

Sistemi tecnologici efficienti per la filiera Bosco-Legno-Energia. Roberto Jodice CORTEA

Sistemi tecnologici efficienti per la filiera Bosco-Legno-Energia. Roberto Jodice CORTEA Roma Convegno -Amici della terra Coldiretti 30 maggio 2012 Custodi del bosco La filiera bosco-legno-energia risorsa del mondo rurale Sistemi tecnologici efficienti per la filiera Bosco-Legno-Energia Roberto

Dettagli

Le principali tipologie di biomassa utilizzabili per la produzione di energia sono:

Le principali tipologie di biomassa utilizzabili per la produzione di energia sono: PascaleCave e Costruzioni S.r.l. Biomassa -Biogas Biomassa La Biomassa utilizzabile ai fini energetici consiste in tutti quei materiali organici che possono essere utilizzati direttamente come combustibili

Dettagli

G.B. Zorzoli ISES ITALIA L USO DI BIOMASSE A FINI ENERGETICI. Porretta Terme, 27.09.2008

G.B. Zorzoli ISES ITALIA L USO DI BIOMASSE A FINI ENERGETICI. Porretta Terme, 27.09.2008 G.B. Zorzoli ISES ITALIA L USO DI BIOMASSE A FINI ENERGETICI Porretta Terme, 27.09.2008 LE PIÙ IMPORTANTI TIPOLOGIE DI BIOMASSA RESIDUI FORESTALI SCARTI DELL INDUSTRIA DI TRASFORMAZIONE DEL LEGNO (TRUCIOLI,

Dettagli

Gassificazione di legna vergine per la produzione di syngas. Dott. Massimiliano Livi

Gassificazione di legna vergine per la produzione di syngas. Dott. Massimiliano Livi Gassificazione di legna vergine per la produzione di syngas Dott. Massimiliano Livi Bioenergie: Perché l uso delle biomasse legnose? Negli ultimi 50 anni la superficie boschiva è raddoppiata, raggiungendo

Dettagli

Energia dalle Biomasse - Parte C

Energia dalle Biomasse - Parte C Tecnologie delle Energie Rinnovabili Energia dalle Biomasse - Parte C Daniele Cocco Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Chimica e dei Materiali Università degli Studi di Cagliari daniele.cocco@unica.it

Dettagli

COGENERAZIONE A BIOGAS

COGENERAZIONE A BIOGAS COGENERAZIONE A BIOGAS Aspetti ambientali L evoluzione del biogas per un agricoltura più sostenibile BOLOGNA, 6 Luglio 2011 INTERGEN Divisione energia di IML Impianti s.r.l. - via garcía lorca 25-23871

Dettagli

La raffinazione del petrolio

La raffinazione del petrolio La raffinazione del petrolio Approfondimento sulla distillazione per la I^ Itis Prof. Maurizi Franco Itis Einstein Roma ( foto ed immagini reperiti da internet, eventuali detentori di diritti sono pregati

Dettagli

La conversione biologica può essere ottenuta con la fermentazione alcolica e la digestione, mentre la conversione fisica con la spremitura.

La conversione biologica può essere ottenuta con la fermentazione alcolica e la digestione, mentre la conversione fisica con la spremitura. Biomassa La materia organica vegetale è prodotta per effetto del processo di fotosintesi clorofilliana, che grazie all apporto dell energia del sole consente di trasformare semplici elementi minerali in

Dettagli

La pirolisi: il processo, i punti di forza, le opportunità

La pirolisi: il processo, i punti di forza, le opportunità www.consorziosies.it Università degli Studi di Sassari www.sardegnambiente.com La pirolisi: il processo, i punti di forza, le opportunità Leonetto Conti Energia da biomasse e rifiuti: quale ruolo per la

Dettagli

Oggi dalle bioenergie, intese nel senso più ampio, ci si attende:

Oggi dalle bioenergie, intese nel senso più ampio, ci si attende: Oggi dalle bioenergie, intese nel senso più ampio, ci si attende: Una diminuzione della concentrazione dei gas ad effetto serra in atmosfera Una riduzione della dipendenza energetica dai combustibili importati

Dettagli

PMI Day 2015 Quinta Giornata Nazionale delle Piccole e Medie Imprese 13 novembre 2015 - Centrale Turbo Gas di Gissi

PMI Day 2015 Quinta Giornata Nazionale delle Piccole e Medie Imprese 13 novembre 2015 - Centrale Turbo Gas di Gissi PMI Day 2015 Quinta Giornata Nazionale delle Piccole e Medie Imprese 13 novembre 2015 - Centrale Turbo Gas di Gissi Prospettive energetiche Oggi e Domani DA DOVE ARRIVA L ENERGIA? L energia si può ottenere

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTA DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO TESI DI LAUREA TRIENNALE IN: Gassificazione Di Rifiuti Solidi Urbani Con

Dettagli

Torino, 23 Marzo 2010 FILIPPO RANDAZZO

Torino, 23 Marzo 2010 FILIPPO RANDAZZO LA PRODUZIONE ENERGETICA DEL LEGNO tecnologie disponibili Torino, 23 Marzo 2010 FILIPPO RANDAZZO Sommario Tecnologie tradizionali Ciclo Rankine a vapore Ciclo Rankine a fluido organico (ORC) Motore Stirling

Dettagli

rifiuti plastici RICICLO CHIMICO riciclo terziario

rifiuti plastici RICICLO CHIMICO riciclo terziario RICICL TERZIARI: recupero come materie prime secondarie rifiuti plastici combustione viene preservato il massimo valore sfruttabile contenuto nel rifiuto plastico, ma spesso ha numerosi fattori limitanti

Dettagli

04-04: Frazioni varie di biomassa Proprietà e processi Introduzione

04-04: Frazioni varie di biomassa Proprietà e processi Introduzione Chapter 04-04 page 1 04-04: Frazioni varie di biomassa Proprietà e processi Introduzione Ci sono essenzialmente cinque diversi processi tra cui scegliere per la produzione di energia utile da qualsiasi

Dettagli

L energia che consumo. Fabio Peron. Combustione. Aria di combustione. Combustione

L energia che consumo. Fabio Peron. Combustione. Aria di combustione. Combustione Corso di Progettazione Ambientale prof. Fabio Peron Combustione L energia che consumo Fabio Peron Università IUAV - Venezia Combustione Aria di combustione Si dice combustione qualunque reazione chimica

Dettagli

Come funziona una centrale a ciclo combinato? Aggiungere l immagine sotto e fare un mix dei due testi di spiegazione del funzionamento

Come funziona una centrale a ciclo combinato? Aggiungere l immagine sotto e fare un mix dei due testi di spiegazione del funzionamento LA TECNOLOGIA DEL CICLO COMBINATO A GAS NATURALE La maggiore quantità di energia elettrica generata da Edison è prodotta da 28 centrali termoelettriche. Edison sviluppa, progetta e costruisce interamente,

Dettagli

PRODUZIONE DI ENERGIA DALLE BIOMASSE E DAI RIFIUTI

PRODUZIONE DI ENERGIA DALLE BIOMASSE E DAI RIFIUTI PRODUZIONE DI ENERGIA DALLE BIOMASSE E DAI RIFIUTI Il TEAM di Si-Web ha lavorato con impegno e professionalità utilizzando informazioni provenienti da autorevoli fonti sia nazionali che internazionali,

Dettagli

Tecnologie di valorizzazione energetica di biomasse e termotrattamento di RSU non preselezionati/preselezionati

Tecnologie di valorizzazione energetica di biomasse e termotrattamento di RSU non preselezionati/preselezionati Tecnologie di valorizzazione energetica di biomasse e termotrattamento di RSU non preselezionati/preselezionati Incenerimento a griglia * raffreddati ad aria o ad acqua; * a griglia fissa o mobile Combustione

Dettagli

ISOTHERM PWR. Flameless Oxy-combustion. Energia con emissioni prossime allo zero

ISOTHERM PWR. Flameless Oxy-combustion. Energia con emissioni prossime allo zero ISOTHERM PWR Flameless Oxy-combustion Energia con emissioni prossime allo zero FLAMELESS OXY-COMBUSTION Energia dagli scarti a zero emissioni Energia da combustibili poveri: Rifiuti industriali liquidi

Dettagli

Chi siamo GASSIFICAZIONE. prestazioni ed emissioni. Matteo Prussi (direttore RE-CORD) BioEnergy 2013 Cremona (IT) Ing. Matteo Prussi, PhD

Chi siamo GASSIFICAZIONE. prestazioni ed emissioni. Matteo Prussi (direttore RE-CORD) BioEnergy 2013 Cremona (IT) Ing. Matteo Prussi, PhD GASSIFICAZIONE prestazioni ed emissioni Matteo Prussi (direttore RE-CORD) Chi siamo 2 CREAR University Research Center Villa Montepaldi University Farm SEDI E RISORSE Pianvallico SpA Mugello Land Devel.

Dettagli

BIOMASSE: L ORA DELLA RISCOSSA? MICRO-GENERAZIONE A BIOGAS

BIOMASSE: L ORA DELLA RISCOSSA? MICRO-GENERAZIONE A BIOGAS MICRO-GENERAZIONE A BIOGAS LA C.E.R.SRL E UNA SOCIETA PRESENTE A RAGUSA DAL 1997 CHE OPERA NEL CAMPO DELLE ENERGIE RINNOVABILI CENTRALE A GAS CON MOTORI JENBACHER PER UNA POTENZA ISTALLATA DI 7 MW IMPIANTO

Dettagli

UTILIZZO DELLE BIOMASSE PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA NEL TERRITORIO MANTOVANO

UTILIZZO DELLE BIOMASSE PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA NEL TERRITORIO MANTOVANO Chemistry Day Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si ri-genera Mantova, 12 Dicembre 2011 UTILIZZO DELLE BIOMASSE PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA NEL TERRITORIO MANTOVANO Veronica Cornalba Dottoranda

Dettagli

Sistemi di essiccazione delle biomasse

Sistemi di essiccazione delle biomasse Sistemi di essiccazione delle biomasse n Essiccazione del digestato n Essiccazione di pollina n Purificazione dell aria di scarico n Essiccazione di fanghi di depurazione n Essiccazione di cippato n Separazione

Dettagli

COMBUSTIBLE ECOLOGICO 100% - NOCCIOLINO NOCCIOLINO DI OLIVA VERGINE PRESENTAZIONE

COMBUSTIBLE ECOLOGICO 100% - NOCCIOLINO NOCCIOLINO DI OLIVA VERGINE PRESENTAZIONE NOCCIOLINO DI OLIVA VERGINE PRESENTAZIONE Il NOCCIOLINO DI OLIVA VERGINE è un prodotto naturale, ottenuto solo ed esclusivamente con procedimenti meccanici durante la lavorazione delle olive. Durante la

Dettagli

Il Percorso al Biometano

Il Percorso al Biometano www.biogasmax.eu Biogasmax Training 1 Il Percorso al Biometano STEFANO PROIETTI ISTITUTO DI STUDI PER L INTEGRAZIONE DEI SISTEMI Biogasmax Training 2 Struttura della presentazione Raccolta dei rifiuti;

Dettagli

L impianto di biogas a misura di azienda agricola

L impianto di biogas a misura di azienda agricola L impianto di biogas a misura di azienda agricola Dr. Daniele Pederzoli, Agraferm technologies ag Germania Mantova 02.04.2008 Chi é agraferm? Istanbul Che cos è il Biogas? o Risulta dalla decomposizione

Dettagli

FANGHI DI DEPURAZIONE: L ESPERIENZA SMAT

FANGHI DI DEPURAZIONE: L ESPERIENZA SMAT ESPERIENZE INNOVATIVE IN ITALIA SUGLI ASPETTI DEPURATIVI: UN FOCUS SUI FANGHI Bologna, 22 ottobre 2014 FANGHI DI DEPURAZIONE: L ESPERIENZA SMAT Ing. Marco ACRI Direttore Generale SOCIETÀ METROPOLITANA

Dettagli

Energia e ambiente: sviluppo sostenibile. Prof. Ing. Sergio Rapagnà Facoltà di Agraria Università degli Studi di Teramo

Energia e ambiente: sviluppo sostenibile. Prof. Ing. Sergio Rapagnà Facoltà di Agraria Università degli Studi di Teramo Energia e ambiente: sviluppo sostenibile Prof. Ing. Sergio Rapagnà Facoltà di Agraria Università degli Studi di Teramo La quantità di energia consumata dipende dal grado di sviluppo dell economia Tempo:

Dettagli

GENERAZIONE DISTRIBUITA COGENERAZIONE NEL SETTORE INDUSTRIALE

GENERAZIONE DISTRIBUITA COGENERAZIONE NEL SETTORE INDUSTRIALE GENERAZIONE DISTRIBUITA COGENERAZIONE NEL SETTORE INDUSTRIALE LA COGENERAZIONE FINO A 10 MW Microturbine Piccoli cogeneratori (< 100 kw) Applicazioni nel settore civile e terziario Motori endotermici 1500

Dettagli

Applicazioni della Termochimica: Combustioni

Applicazioni della Termochimica: Combustioni CHIMICA APPLICATA Applicazioni della Termochimica: Combustioni Combustioni Il comburente più comune è l ossigeno dell aria Aria secca:! 78% N 2 21% O 2 1% gas rari Combustioni Parametri importanti:! 1.Potere

Dettagli

Università degli Studi di Bologna. FACOLTA DI INGEGNERIA Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Disegno Tecnico Industriale

Università degli Studi di Bologna. FACOLTA DI INGEGNERIA Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Disegno Tecnico Industriale Università degli Studi di Bologna FACOLTA DI INGEGNERIA Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Disegno Tecnico Industriale STUDIO DI MASSIMA DI UNA PIATTAFORMA ELEVATRICE AD IDROGENO Tesi di Laurea di:

Dettagli

L IMPORTANZA DELLA COGENERAZIONE NELL USO ENERGETICO DELLE BIOMASSE Ennio Macchi * Dipartimento di Energia - Politecnico di Milano

L IMPORTANZA DELLA COGENERAZIONE NELL USO ENERGETICO DELLE BIOMASSE Ennio Macchi * Dipartimento di Energia - Politecnico di Milano L IMPORTANZA DELLA COGENERAZIONE NELL USO ENERGETICO DELLE BIOMASSE Ennio Macchi * Dipartimento di Energia - Politecnico di Milano * relatore Paolo Silva (paolo.silva@polimi.it ) Temi trattati nell intervento

Dettagli

Sono biocombustibili, per esempio, la legna da ardere o lo sterco di vacca essiccato.

Sono biocombustibili, per esempio, la legna da ardere o lo sterco di vacca essiccato. I biocombustibili sono quei combustibili ricavati da materiale biologico recente. Si differenziano quindi da quelli fossili che derivano da materiali biologici antichi. Sono biocombustibili, per esempio,

Dettagli

Cagliari 12 Marzo 2009. Laboratorio Biomasse labbiomasse@sardegnaricerche.it

Cagliari 12 Marzo 2009. Laboratorio Biomasse labbiomasse@sardegnaricerche.it Dessì Alessandro Cagliari 12 Marzo 2009 Laboratorio Biomasse labbiomasse@sardegnaricerche.it IL LABORATORIO BIOMASSE E BIOCOMBUSTIBILI Il laboratorio è stato realizzato nell ambito del Cluster Tecnologico

Dettagli

PRODUZIONE DI ENERGIA:BIOPOWER

PRODUZIONE DI ENERGIA:BIOPOWER LE BIOMASSE Le biomasse sono le materie prime rinnovabili capaci di produrre energia che si ottengono sia dagli scarti che dai residui delle attività agricole, zootecniche e forestali. PRODUZIONE DI ENERGIA:BIOPOWER

Dettagli

Sistemi di controllo catalitico dell inquinamento atmosferico per la rimozione di sostanze organiche volatili (VOCs)

Sistemi di controllo catalitico dell inquinamento atmosferico per la rimozione di sostanze organiche volatili (VOCs) Sistemi di controllo catalitico dell inquinamento atmosferico per la rimozione di sostanze organiche volatili (VOCs) Bietigheim-, 02.08.2010 I metodi catalitici per trattare gli inquinanti atmosferici

Dettagli

OCB-Plant Organic Conversion in Bioenergy Plant

OCB-Plant Organic Conversion in Bioenergy Plant Modlot International Group www.modlotinternational.com Presenta OCB-Plant Organic Conversion in Bioenergy Plant Produzione di Bioenergia da fonti rinnovabili Versione italiano OCB System OCB System è il

Dettagli

Tecnologie per l ottimizzazione dei consumi e l autoproduzionel di energia

Tecnologie per l ottimizzazione dei consumi e l autoproduzionel di energia Buone pratiche per la gestione dei consumi energetici in azienda Tecnologie per l ottimizzazione l dei consumi e l autoproduzionel di energia Marco Zambelli, ENEA UTT Como, 11 giugno 2014 1 TIPOLOGIE INTERVENTO

Dettagli

MISURE DI POTERE CALORIFICO E COMPOSIZIONE

MISURE DI POTERE CALORIFICO E COMPOSIZIONE MISURE DI POTERE CALORIFICO E COMPOSIZIONE Potere calorifico dei combustibili: bomba calorimetrica e calorimetro di Junkers Composizione: gascromatografia Composizione dei gas combusti: o Sonda λ o Strumenti

Dettagli

BIO-METHANE REGIONS. Il Bio-Metano: combustibile del futuro, opportunità per la REGIONE ABRUZZO. With the support of

BIO-METHANE REGIONS. Il Bio-Metano: combustibile del futuro, opportunità per la REGIONE ABRUZZO. With the support of IT BIO-METHANE REGIONS Il Bio-Metano: combustibile del futuro, opportunità per la REGIONE ABRUZZO With the support of BIO-METHANE REGIONS Il Bio-Metano: combustibile del futuro, opportunità per la nostra

Dettagli

G2 AMBIENTE SRL Elenco CODICI CER/OPERAZIONI

G2 AMBIENTE SRL Elenco CODICI CER/OPERAZIONI G2 AMBIENTE SRL Elenco CDICI CER/PERAZINI DESCRIZINE RECUPER LESI TRATTAMENT CENTRIFUGAZINE ED INERTIZZAZINE DEPSIT 01 05 04 fanghi e rifiuti di perforazione di pozzi per acque dolci 01 05 05* fanghi e

Dettagli

Problematiche dell utilizzo di biocarburanti nei motori

Problematiche dell utilizzo di biocarburanti nei motori Bioetanolo: dalla produzione all utilizz Centro Studi l Uomo e l Ambient Padova 200 Problematiche dell utilizzo di biocarburanti nei motori Rodolfo Taccani, Robert Radu taccani@units.it, rradu@units.it

Dettagli

Il ruolo delle bio-energie nell'uso sostenibile delle fonti energetiche rinnovabili (FER)

Il ruolo delle bio-energie nell'uso sostenibile delle fonti energetiche rinnovabili (FER) Il ruolo delle bio-energie nell'uso sostenibile delle fonti energetiche rinnovabili (FER) Maurizio Gualtieri ENEA UTTS 0161-483370 Informazioni: eventienea_ispra@enea.it 14 maggio 2014 - ISPRA Sommario

Dettagli

17 novembre 2010. Presti Ilaria

17 novembre 2010. Presti Ilaria 17 novembre 2010 Presti Ilaria L azienda La raffinazione dell olio grezzo 1. Riscaldamento dell olio fino a 90 C 2. Formazione delle gomme 3. Allontanamento delle gomme 4. Lavaggio dell olio 5. Distillazione

Dettagli

BIODIESEL DA MICROALGHE

BIODIESEL DA MICROALGHE Le microalghe appaiono le biomasse più promettenti tra quelle sfruttabili a fini energetici: non impattano sul mercato dei prodotti alimentari non necessitano di terreno agricolo possono crescere su correnti

Dettagli

Progetto H 2 Filiera Idrogeno

Progetto H 2 Filiera Idrogeno WP 4 MOTORI AD IDROGENO CON INIEZIONE DIRETTA A BASSA PRESSIONE Un ostacolo all uso dell idrogeno negli autoveicoli è portarne a bordo la quantità necessaria per una ragionevole autonomia. La densità energetica

Dettagli

LE BIOMASSE PER L ENERGIA

LE BIOMASSE PER L ENERGIA Aula Magna dell Istituto Tecnico Agrario Statale F.lli Navarra Martedì 12 Aprile 2011 LE SPERIMENTAZIONI SUL CAMPO DI AGRIUNIFE: RICERCHE APPLICATE ALL AGRICOLTURA ING. ANNA VACCARI DI COSA PARLEREMO Il

Dettagli

Principi base e tecnologie dell upgrading

Principi base e tecnologie dell upgrading Centro Ricerche Produzioni Animali C.R.P.A. S.p.A. Principi base e tecnologie dell upgrading Sergio Piccinini, Claudio Fabbri Centro Ricerche Produzioni Animali CRPA IL DECRETO PER IL BIOMETANO ITALIANO:

Dettagli

1.2 QUALI BIOMASSE A) DEFINIZIONE GENERALE DI BIOMASSA :

1.2 QUALI BIOMASSE A) DEFINIZIONE GENERALE DI BIOMASSA : 1.2 QUALI BIOMASSE A) DEFINIZIONE GENERALE DI BIOMASSA : Le biomasse sono un insieme eterogeneo di materiali di origine organica e rinnovabili e costituiscono anche una fonte energetica atipica caratterizzata

Dettagli

352&(662',&20%867,21(

352&(662',&20%867,21( 352&(662',&20%867,21( Il calore utilizzato come fonte energetica convertibile in lavoro nella maggior parte dei casi, è prodotto dalla combustione di sostanze (es. carbone, metano, gasolio) chiamate combustibili.

Dettagli

Per esemplificare qualche tipologia di biomassa, tra le più comuni, si possono citare:

Per esemplificare qualche tipologia di biomassa, tra le più comuni, si possono citare: DEFINIZIONE Si definisce biomassa qualsiasi sostanza di matrice organica, vegetale o animale, destinata a fini energetici o alla produzione di ammendante agricolo, e rappresenta una sofisticata forma di

Dettagli

Energia nelle reazioni chimiche. Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti

Energia nelle reazioni chimiche. Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti Energia nelle reazioni chimiche Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti VIDEO Introduzione (I) L energia chimica è dovuta al particolare arrangiamento degli atomi nei composti chimici e le varie forme di

Dettagli

Il ruolo delle Aziende dei S.P.L. nel campo delle Energie Rinnovabili

Il ruolo delle Aziende dei S.P.L. nel campo delle Energie Rinnovabili Il ruolo delle Aziende dei S.P.L. nel campo delle Energie Rinnovabili LUIGI CASTAGNA Presentazione del Progetto Distretto Agroenergetico dell Appennino Bolognese PorrettaTerme Sabato 21 Marzo 2015 CONFSERVIZI

Dettagli

LE ENERGIE RINNOVABILI

LE ENERGIE RINNOVABILI LE ENERGIE RINNOVABILI La definizione di energia rinnovabile è spesso legata al termine ecologia. Infatti vengono spesso erroneamente definite come energie che rispettano l ambiente. Ci sono diversi tipi

Dettagli

GASSIFICAZIONE: OPPORTUNITÀ E LIMITI

GASSIFICAZIONE: OPPORTUNITÀ E LIMITI GASSIFICAZIONE: OPPORTUNITÀ E LIMITI Donatella Barisano, Giuseppe Canneto Unità Tecnica Tecnologie Trisaia C.R. Enea Trisaia SS Jonica 106, km 419 + 500 donatella.barisano@enea.it; giuseppe.canneto@enea.it

Dettagli

ESPERIENZA DI UN IMPIANTO A LEGNO CIPPATO CON GASSIFICAZIONE REALIZZATO A CORREGGIO (RE) Ing. Davide Vezzani Direttore EN.COR srl 9 giugno 2010

ESPERIENZA DI UN IMPIANTO A LEGNO CIPPATO CON GASSIFICAZIONE REALIZZATO A CORREGGIO (RE) Ing. Davide Vezzani Direttore EN.COR srl 9 giugno 2010 ESPERIENZA DI UN IMPIANTO A LEGNO CIPPATO CON GASSIFICAZIONE REALIZZATO A CORREGGIO (RE) Ing. Davide Vezzani Direttore EN.COR srl 9 giugno 2010 IL PROGRAMMA ENERGETICO COMUNALE Al fine di intervenire in

Dettagli

IDROGENO IN PRATICA. del gruppo degli allievi del Volta. Laboratorio di chimica I.T. I. Volta

IDROGENO IN PRATICA. del gruppo degli allievi del Volta. Laboratorio di chimica I.T. I. Volta IDROGENO IN PRATICA Pratiche di laboratorio su iniziative del gruppo degli allievi del Volta Laboratorio di chimica I.T. I. Volta da: L Isola Misteriosa Giulio Verne 1874 Senza il carbone non ci sarebbero

Dettagli

Taglia i costi Dimezza le emissioni

Taglia i costi Dimezza le emissioni Taglia i costi Dimezza le emissioni Il micro-cogeneratore più efficiente a livello mondiale Cos è BlueGEN? Il più efficiente generatore di elettricità e calore di piccola taglia BlueGEN funziona a gas

Dettagli

Il Sistema Respiratorio. Fisica Medica

Il Sistema Respiratorio. Fisica Medica Il Sistema Respiratorio La respirazione Trachea Bronchi Muscoli del diaframma I muscoli che controllano la respirazione fanno variare volume e pressione interna ai polmoni Fase Inspirazione Espirazione

Dettagli

ENERGIE RINNOVABILI PRESENTAZIONE DI: BUSSETTI TAGLIABUE

ENERGIE RINNOVABILI PRESENTAZIONE DI: BUSSETTI TAGLIABUE ENERGIE RINNOVABILI PRESENTAZIONE DI: BUSSETTI & TAGLIABUE 1 LE ENERGIE RINNOVABILI La definizione di energia rinnovabile è spesso legata al termine ecologia. Infatti vengono spesso definite come energie

Dettagli

BIODIESEL DA MICROALGHE

BIODIESEL DA MICROALGHE Le microalghe appaiono le biomasse più promettenti tra quelle sfruttabili a fini energetici: non impattano sul mercato dei prodotti alimentari non necessitano di terreno agricolo possono crescere su correnti

Dettagli

Tali fluidi, utilizzati in prossimità del punto di produzione, o trasportati a distanza, possono essere utilizzati per diversi impieghi:

Tali fluidi, utilizzati in prossimità del punto di produzione, o trasportati a distanza, possono essere utilizzati per diversi impieghi: LA COGENERAZIONE TERMICA ED ELETTRICA 1. Introduzione 2. Turbine a Gas 3. Turbine a vapore a ciclo combinato 4. Motori alternativi 5. Confronto tra le diverse soluzioni 6. Benefici ambientali 7. Vantaggi

Dettagli

NAOHG LIVING WATER www.naohg.com

NAOHG LIVING WATER www.naohg.com NAOHG LIVING WATER www.naohg.com LE GRANDI TRASFORMAZIONI ECONOMICHE DELLA STORIA AVVENGONO QUANDO UNA NUOVA TECNOLOGIA DI COMUNICAZIONE CONVERGE CON UN NUOVO SISTEMA ENERGETICO www.naohg.com COMPANY Registrata

Dettagli

FONTI DI ENERGIA. Fonti energetiche primarie. Fonti energetiche secondarie. sostanza o fenomeno capace di dar luogo ad una liberazione di energia

FONTI DI ENERGIA. Fonti energetiche primarie. Fonti energetiche secondarie. sostanza o fenomeno capace di dar luogo ad una liberazione di energia FONTI DI ENERGIA sostanza o fenomeno capace di dar luogo ad una liberazione di energia Fonti energetiche primarie quelle che si trovano disponibili in natura si possono classificare in: Fonti energetiche

Dettagli

Emissioni inquinanti. Derivati della combustione e del raffreddamento dei fumi

Emissioni inquinanti. Derivati della combustione e del raffreddamento dei fumi Depurazione fumi Emissioni inquinanti Derivati della combustione e del raffreddamento dei fumi Macroinquinanti (g m -3 o mg m -3 ) Microinquinanti (µg m -3 o ng m -3 ) rganici (es. PCDD/F) Inorganici Es.

Dettagli

BONIFICA. Tecnologie di bonifica: - Chimiche - Fisiche - Biologiche - Termiche 1

BONIFICA. Tecnologie di bonifica: - Chimiche - Fisiche - Biologiche - Termiche 1 BONIFICA - intervento necessario al risanamento di situazioni di contaminazione create da eventi accidentali o a seguito dell individuazione di fenomeni di inquinamento derivanti da attività lavorative.

Dettagli

SUB-ALLEGATO 3 INTEGRAZIONE ALL ALLEGATO B GRUPPO DI MISCELAZIONE NPP8

SUB-ALLEGATO 3 INTEGRAZIONE ALL ALLEGATO B GRUPPO DI MISCELAZIONE NPP8 SUB-ALLEGATO 3 INTEGRAZIONE ALL ALLEGATO B GRUPPO DI MISCELAZIONE NPP8 Integrazione all Allegato B - gruppo di miscelazione NPP8 GRUPPO NPP8 solidi di natura prevalentemente inorganica Tipologie da miscelare:

Dettagli

INTEGRAZIONE DI MOTORI TERMICI

INTEGRAZIONE DI MOTORI TERMICI INTEGRAZIONE DI MOTORI TERMICI Motore termico Converte calore in lavoro meccanico Produzione di energia elettrica Es. turbina Sottrae calore in alla sorgente a temperatura T H Restituisce calore out alla

Dettagli

BIO-DESOLF DESOLFORATORE BIOLOGICO PER BIOGAS

BIO-DESOLF DESOLFORATORE BIOLOGICO PER BIOGAS BIO-DESOLF DESOLFORATORE BIOLOGICO PER BIOGAS BIO-DESOLF DESOLFORATORE BIOLOGICO PER BIOGAS RELAZIONE TECNICA BIO-DESOLF ECOCHIMICA 1 di 14 ECOCHIMICA SYSTEM s.r.l. - 36051 CREAZZO (VI) - Via Zambon 23

Dettagli

E L INNOVAZIONE IN AGRICOLTURA

E L INNOVAZIONE IN AGRICOLTURA L EFFICIENZAENERGETICA ENERGETICA, LE RINNOVABILI E L INNOVAZIONE IN AGRICOLTURA TECNOLOGIE DI CONVERSIONE DELLE BIOMASSE Ing. Giacobbe BRACCIO ENEA TRISAIA Roma 20 dicembre 2010 BIOMASSE PROCESSI DI CONVERSIONE

Dettagli

3ULQFLSLGHOODFRPEXVWLRQH,FRPEXVWLELOL

3ULQFLSLGHOODFRPEXVWLRQH,FRPEXVWLELOL ,FRPEXVWLELOL I FRPEXVWLELOL sono sostanze capaci di bruciare, cioè in grado di dar luogo alla reazione chimica sopra descritta. Possono essere:,frpexvwlelol Solidi: ad esempio legno, carbone, carta, tessuto,

Dettagli

Essiccatori ad adsorbimento rigenerati a caldo

Essiccatori ad adsorbimento rigenerati a caldo Essiccatori ad adsorbimento rigenerati a caldo Soluzioni di sistemi innovativi Perché l aria compressa pulita e asciutta è importante In quasi tutti i settori dell industria l aria compressa è uno strumento

Dettagli

(1) Pubblicato nella Gazz. Uff. 28 novembre 2009, n. 278.

(1) Pubblicato nella Gazz. Uff. 28 novembre 2009, n. 278. Ministero dello sviluppo economico D.M. 16-11-2009 Disposizioni in materia di incentivazione dell'energia elettrica prodotta da impianti, alimentati da biomasse solide, oggetto di rifacimento parziale.

Dettagli

Idea Progetto FLAHY. First Laboratory in Alps for Hydrogen. Ing. Giovanni Pino -Dr. Francesco Geri-Ing. Solaria Venga-Ing.

Idea Progetto FLAHY. First Laboratory in Alps for Hydrogen. Ing. Giovanni Pino -Dr. Francesco Geri-Ing. Solaria Venga-Ing. Idea Progetto FLAHY First Laboratory in Alps for Hydrogen Ing. Giovanni Pino -Dr. Francesco Geri-Ing. Solaria Venga-Ing. Riccardo Marceca APAT Settore Innovazione Tecnologica 1 FLAHY: First Laboratory

Dettagli

Codice NOSE- P. Tutte 104.08 Altre trasformazioni dei combustibili solidi (Produzione di coke, prodotti petroliferi e combustibile nucleare)

Codice NOSE- P. Tutte 104.08 Altre trasformazioni dei combustibili solidi (Produzione di coke, prodotti petroliferi e combustibile nucleare) CodiceIPPC Attività allegato I Direttiva 96/61 Capacità produttiva Codice NOSE- P Processi NOSE-P Codice NACE Settori economici 1. Attività energetiche 1.1 1.2 Impianti di combustione con potenza calorifica

Dettagli

Impianto di essiccazione. Dorset Tomo

Impianto di essiccazione. Dorset Tomo Impianto di essiccazione Dorset Tomo Per cippato, erba, compostato e frazioni solide separate Dorset Green machines b.v. Wevery 26 7122 ms aalten Netherlands T: +31 (0) 543 472103 F: +31 (0) 543 475355

Dettagli

Rapporto ambientale Anno 2012

Rapporto ambientale Anno 2012 Rapporto ambientale Anno 2012 Pagina 1 di 11 1 ANNO 2012 Nell anno 2005 la SITI TARGHE srl ha ottenuto la certificazione ambientale secondo la norma internazionale ISO 14001:2004, rinnovata nel 2008 e

Dettagli

1.1. Caratteristiche tecniche del carburante di riferimento da utilizzare per le prove dei veicoli muniti di motore ad accensione comandata

1.1. Caratteristiche tecniche del carburante di riferimento da utilizzare per le prove dei veicoli muniti di motore ad accensione comandata 3.7.2015 L 172/189 ALLEGATO 10 Specifiche dei carburanti di riferimento 1. SPECIFICHE DEI CARBURANTI DI RIFERIMENTO DA UTILIZZARE PER LE PROVE DEI VEICOLI IN RELAZIONE AI VALORI LIME DI EMISSIONE 1.1.

Dettagli

BIOMASSA: Conversione energetica della biomassa: opportunità e prospettive. Paolo Silva

BIOMASSA: Conversione energetica della biomassa: opportunità e prospettive. Paolo Silva BIOMASSA: OPPORTUNITA PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE? VENERDI 5 GIUGNO 2015 TAIO (TN), SALA CONVEGNI C.O.CE.A. Conversione energetica della biomassa: opportunità e prospettive Paolo Silva Professore associato

Dettagli

Energie Versorgung Margarethen. Impianto biogas di Margarethen am Moos. Una nuova via.

Energie Versorgung Margarethen. Impianto biogas di Margarethen am Moos. Una nuova via. Energie Versorgung Margarethen Impianto biogas di Margarethen am Moos. Una nuova via. L impianto biogas: L impianto è in funzione dal 2006, produce 625kW el di corrente e fornisce alla sede e a 60 famiglie

Dettagli

un agricoltura più sostenibile L evoluzione del biogas per AB ENERGY SPA per ridurre la biomassa che alimenta Utilizzo del calore di cogenerazione

un agricoltura più sostenibile L evoluzione del biogas per AB ENERGY SPA per ridurre la biomassa che alimenta Utilizzo del calore di cogenerazione L evoluzione del biogas per un agricoltura più sostenibile Utilizzo del calore di cogenerazione per ridurre la biomassa che alimenta l impianto a parità di potenza elettrica Bologna, mercoledì 6 luglio

Dettagli

CONFORMAL COATING. srl Via Villoresi 64 20029 Turbigo Mi Tel. 0331 177 0676 Fax 0331 183 9425 email: info@geatrade.it

CONFORMAL COATING. srl Via Villoresi 64 20029 Turbigo Mi Tel. 0331 177 0676 Fax 0331 183 9425 email: info@geatrade.it CONFORMAL COATING COSA SONO I CONFORMAL COATING? I C.C. sono prodotti (RESINE) utilizzati per la protezione dei circuiti stampati dalle influenze dell ambiente in cui vanno ad operare Il film di protezione

Dettagli

DISTER ENERGIA. Produzione integrata di energia da biomasse. Dott. Ing. Roberto Fabbri, Dott. Ing. Giovanni Tambini. Milano, 20 Maggio 2010

DISTER ENERGIA. Produzione integrata di energia da biomasse. Dott. Ing. Roberto Fabbri, Dott. Ing. Giovanni Tambini. Milano, 20 Maggio 2010 DISTER ENERGIA Produzione integrata di energia da biomasse Dott. Ing. Roberto Fabbri, Dott. Ing. Giovanni Tambini Milano, 20 Maggio 2010 Indice 1. Perché tecnologie a basso impatto ambientale 2. Impianti

Dettagli

CENTRALI TERMOELETTRICHE

CENTRALI TERMOELETTRICHE CENTRALI TERMOELETTRICHE Introduzione I procedimenti tradizionali di conversione dell energia, messi a punto dall uomo per rendere disponibili, a partire da fonti di energia naturali, energia in forma

Dettagli

LA STRUTTURA DEL BUSINESS PLAN IMPIANTO BIOMASSA

LA STRUTTURA DEL BUSINESS PLAN IMPIANTO BIOMASSA IMPIANTO BIOMASSA Decreto Legislativo 28/2011 ed in particolare l art. 2 definisce in dettaglio la biomassa come: "la parte biodegradabile dei prodotti, rifiuti e residui di origine biologica provenienti

Dettagli

ASPETTI TECNOLOGICI ED ECONOMICI DELLA COGENERAZIONE

ASPETTI TECNOLOGICI ED ECONOMICI DELLA COGENERAZIONE ASPETTI TECNOLOGICI ED ECONOMICI DELLA COGENERAZIONE AD OLIO VEGETALE ing. Giorgio Zaffani Movendi s.r.l. (VR) Ancona 7 Aprile 2010 1 Impianti i di cogenerazione ad olio vegetale Movendi s.r.l. Via L.

Dettagli

I trattamenti post-frantumazione

I trattamenti post-frantumazione I trattamenti post-frantumazione Forum ELV - Ecomondo, 8 Novembre 2007 Ing. Feralpi Siderurgica S.p.A. Il Tavolo Tecnico FIAT-AIRA AIRA Obiettivi Collaborazione di filiera - Selezione soluzioni tecnologiche

Dettagli

DESCRIZIONE. Impianto di pirolisi a bassa temperatura. Gasificazione di Biomassa e produzione di biocombustibile liquido Processo PYROFOMER BAF

DESCRIZIONE. Impianto di pirolisi a bassa temperatura. Gasificazione di Biomassa e produzione di biocombustibile liquido Processo PYROFOMER BAF DESCRIZIONE Impianto di pirolisi a bassa temperatura Gasificazione di Biomassa e produzione di biocombustibile liquido Processo PYROFOMER BAF 23 Novembre 2012 Riferimenti Normativi Analisi del Settore

Dettagli

L innovazione tecnologica per l efficienza energetica e lo sviluppo di fonti rinnovabili

L innovazione tecnologica per l efficienza energetica e lo sviluppo di fonti rinnovabili L innovazione tecnologica per l efficienza energetica e lo sviluppo di fonti rinnovabili Riduzione dei consumi energetici (efficienza energetica) Consumi e produzione energetica Aumento della produzione

Dettagli

UNA CALDAIA AD AGRI-PELLET PER PICCOLE E MEDIE AZIENDE LATTIERO-CASEARIE

UNA CALDAIA AD AGRI-PELLET PER PICCOLE E MEDIE AZIENDE LATTIERO-CASEARIE P.S.R. Sicilia 2007-2013 Misura 124 Cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie nei settori agricolo, alimentare, ed in quello forestale ECODENS - ECOSTABILIZZAZIONE DELLE SANSE

Dettagli

WORKSHOP. I controlli di ARPA agli impianti di incenerimento dei rifiuti in Emilia - Romagna Stato attuale e prospettive RIMINI.

WORKSHOP. I controlli di ARPA agli impianti di incenerimento dei rifiuti in Emilia - Romagna Stato attuale e prospettive RIMINI. WORKSHOP I controlli di ARPA agli impianti di incenerimento dei rifiuti in Emilia - Romagna Stato attuale e prospettive RIMINI 31 Maggio 2005 Centro Congressi SGR Via Chiabrera 34/B Produzione e recupero

Dettagli

I Processi Termochimici

I Processi Termochimici Energia da Biomasse e Biocombustibili in Sardegna Lo stato dell arte della ricerca nel settore della produzione di energia da biomasse: I Processi Termochimici Daniele Cocco Dipartimento di Ingegneria

Dettagli

COGENERAZIONE DA FONTI RINNOVABILI

COGENERAZIONE DA FONTI RINNOVABILI COGENERAZIONE DA FONTI RINNOVABILI Ing. Alessandro Massone Austep S.r.l. Via Mecenate, 76/45 20138 Milano Tel. +39 02 509 94 71 Fax. +39 02 580 194 22 E-mail: info@austep.com www.austep.com 1 LA COGENERAZIONE

Dettagli

PRODUZIONE ELETTRICA DA CALORE DISCARTO IN IMPIANTI ORC DI PICCOLA TAGLIA 10 e 30 kw ORC: PERCHE E UNA TECNOLOGIA SOSTENIBILE, SICURA E COMPETITIVA?

PRODUZIONE ELETTRICA DA CALORE DISCARTO IN IMPIANTI ORC DI PICCOLA TAGLIA 10 e 30 kw ORC: PERCHE E UNA TECNOLOGIA SOSTENIBILE, SICURA E COMPETITIVA? PRODUZIONE ELETTRICA DA CALORE DISCARTO IN IMPIANTI ORC DI PICCOLA TAGLIA 10 e 30 kw ORC: PERCHE E UNA TECNOLOGIA SOSTENIBILE, SICURA E COMPETITIVA? Indice dell intervento Analogia Calore Energia ORC:

Dettagli

ESTRAZIONE DELL OLIO ESSICCAZIONE DECORTICAZIONE ESTRAZIONE CON SOLVENTE RISCALDAMENTO ESTRAZIONE PER PRESSATURA FARINE RETTIFICA

ESTRAZIONE DELL OLIO ESSICCAZIONE DECORTICAZIONE ESTRAZIONE CON SOLVENTE RISCALDAMENTO ESTRAZIONE PER PRESSATURA FARINE RETTIFICA LI DI SEMI Numerose specie vegetali hanno semi o frutti oleosi; l olio di semi può essere destinato all industria alimentare (previa raffinazione), all industria cosmetica, farmaceutica, chimica; il residuo

Dettagli