Consolidamento delle attività integrate di sistema finalizzate allo sviluppo delle capacità tecnico-operative delle Agenzie Ambientali

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1 Consolidamento delle attività integrate di sistema finalizzate allo sviluppo delle capacità tecnico-operative delle Agenzie Ambientali UN.I.D.E.A. Unione Italiana Esperti Ambientali XXXIV Congresso Nazionale RIMINI Hotel Holiday Inn 8-9 Maggio 2014 Dott. Paolo Rocca Direttore Tecnico ARPAV

2 2010: Consiglio Federale del S.A. approva il primo Programma triennale del Sistema Nazionale per la Protezione dell Ambiente - Crescita organica e armonizzata del Sistema - Uniformità di azioni in merito alle esigenze emergenti (rapida evoluzione della normativa in campo ambientale) 2

3 4 Aree di Attività: A) Armonizzazione dei metodi di analisi, campionamento e misura B) Monitoraggio e controlli ambientali - monitoraggi: densità e localizzazione metodi e tecniche con produzione di linee guida e manuali - controlli: interventi più qualificati e criteri e modalità condivise per la valutazione degli autocontrolli 3

4 4 Aree di Attività: C) Elaborazione, gestione e diffusione delle informazioni ambientali: sviluppare e armonizzare le capacità del Sistema in informazione ambientale MODELLISTICA STANDARD D) Attività integrate di Sistema: sviluppo e consolidamento delle capacità operative in tema di formazione, comunicazione, ambiente & salute, qualità, sicurezza, programmazione e ciclo delle performance 4

5 Sistema Nazionale per la Protezione dell Ambiente Sistema delle Agenzie Ambientali SNPA ISPRA Legge in approvazione al Senato 5

6 Sistema Nazionale per la Protezione dell Ambiente SOLIDITA TECNICO-SCIENTIFICA (confronto tra i migliori esperti del Sistema) VALIDAZIONE (verifica dell avvenuta condivisione e portabilità del Sistema) 6

7 Area D: Attività Integrate di Sistema GESTIONE DELLE EMERGENZE AMBIENTALI CONTRIBUTI di S.N.P.A. al REACH 7

8 GESTIONE EMERGENZE AMBIENTALI Attività Prevenzione Protezione Vigilanza Controllo ambientale Attività ordinarie (programmate) Attività nell ambito di eventi non prevedibili: -incidenti - fenomeni naturali 8

9 GESTIONE EMERGENZE AMBIENTALI Supporto alle autorità competenti per la gestione di situazioni di pericolo: Attività -per l uomo - per l ambiente -per i beni materiali Valutazione e prevenzione dei rischi di incidenti rilevanti (DPR 175/88) Monitoraggio ambientale durante e post evento Analisi delle cause dell evento Organizzazione della funzione di Protezione Civile Regionale Centro Funzionale Decentrato in tema di meteorologia/neve/valanghe/reti e valutazione del rischio idraulico e idrogeologico 9

10 GESTIONE EMERGENZE AMBIENTALI Obiettivi Classificare le possibili situazioni di emergenza sulla base della gravità dell evento incidentale Fornire supporto tecnico in collaborazione con VV.F e ASL alle Autorità Preposte (Prefettura, Sindaco,..) in base alle conoscenze derivanti dalle attività svolte in relazione ai rischi associati al territorio e/o agli impianti Acquisire e fornire informazioni sulle sostanze coinvolte nell evento Provvedere ad effettuare rilievi, analisi e misurazioni finalizzate all identificazione delle eventuali sostanze coinvolte in relazione al rischio per le varie matrici ambientali Effettuare altri accertamenti necessari sullo stato dell ambiente nella zona interessata dall evento segue. 10

11 GESTIONE EMERGENZE AMBIENTALI Obiettivi Trasmettere le risultanze delle analisi alle Autorità preposte e agli Enti coinvolti Fornire supporto per le azioni da intraprendere a tutela della popolazione e dei luoghi dove si è verificato l evento Fornire previsioni meteo che possono ridurre o accrescere i rischi derivanti dall evento incidentale 11

12 Follow out ambientale Controlli mirati e differiti nel tempo per verificare la presenza di inquinanti su: -Acqua -Suolo -Aria -Vegetali 12

13 Aree di competenza Inquinamento di corpi idrici superficiali e sotterranei Emissioni di inquinanti atmosferici, accidentali e non e molestie olfattive Incidenti stradali o ferroviari con sversamento di sostanze pericolose Incidenti connessi al trasporto di materiale radioattivo Incendi in insediamenti produttivi Eventi incidentali in aziende a Rischio di Incidente Rilevante 13

14 Organizzazione Garanzia del servizio: In ARPAV attraverso: 24oresu giorni all anno Squadre territoriali nei 7 Dipartimenti Provinciali Squadra pronto intervento laboratorio Squadra emergenza radioattività 14

15 Livelli di intervento Livello 0: indagini semplici Non è necessaria un azione immediata dell Agenzia in quanto l evento può essere gestito nel normale orario di servizio oppure non rientra nelle competenze istituzionali delle agenzie Livello 1: eventi complessi eventi per i quali è richiesto l eventuale controllo per la descrizione dello stato dei luoghi, l eventuale campionamento e l eventuale esecuzione di azioni che rientrano nella attività dell Agenzia con possibile differimento delle attività nel normale orario di servizio (intervento di rilevamento ed indagini semplici). Livello 2: eventi gravi eventi che per l ampiezza dei fenomeni e dei rischi dell ambiente richiedono l intervento delle strutture operative e di mezzi disponibili presso enti e/o strutture pubbliche di riferimento 15

16 Il ruolo degli Enti nell emergenza Emergenza ambientale Intervengono sul luogo gli enti di primo soccorso (VV.F e 118) ASL valutazioni sanitarie trasmissione esiti ARPAV (analisi speditive in campo - campionamenti e analisi di laboratorio) SINDACO adozione provvedimenti 16

17 Vecchia attivazione delle emergenze in ARPAV 115 Forze dell Ordine 118 Cittadini (in orario di servizio) ARPAV 17

18 Come è ora Forze dell Ordine Cittadini (in orario di servizio) SIMAGE ARPAV 18

19 REACH "Registration, Evaluation, Authorisation of Chemicals registrazione, valutazione autorizzazione e restrizione delle sostanze chimiche Indagine SNPA 1. attività laboratoristiche per la vigilanza; 2. attività laboratoristiche ai fini della registrazione REACH; 3. sviluppo di metodiche alternative (es. test in vitro); 4. competenze in tema di valutazione delle sostanze. 19

20 REACH "Registration, Evaluation, Authorisation of Chemicals registrazione, valutazione autorizzazione e restrizione delle sostanze chimiche Risultati indagine SNPA realtà con capacità/potenzialità importanti in tutte le aree esaminate, in particolare in quello della vigilanza non completa copertura dal punto di vista analitico delle sostanze soggette a limitazioni (incompletezza maggiore per le combinazioni matrice-sostanza) nessun laboratorio (e nessuna Agenzia) attualmente in grado di coprire tutto lo spettro di prestazioni analitiche necessarie rete laboratoristica agenziale per i compiti di vigilanza. 20

21 E auspicabile: REACH "Registration, Evaluation, Authorisation of Chemicals registrazione, valutazione autorizzazione e restrizione delle sostanze chimiche Risultati indagine SNPA un ruolo più attivo delle Agenzie nei test utili per la registrazione REACH. I test devono essere effettuati secondo le Buone Pratiche di Laboratorio (BPL) lo sviluppo delle capacità/potenzialità nel campo delle metodiche (eco)tossicologiche (test in vitro) una miglior pianificazione, in un ottica di sistema, della formazione sulla valutazione della sicurezza chimica delle sostanze 21

22 REACH "Registration, Evaluation, Authorisation of Chemicals registrazione, valutazione autorizzazione e restrizione delle sostanze chimiche SVHC Substances of Very High Concern sostanze potenzialmente «estremamente preoccupanti» - Studio e selezione delle sostanze per l inserimento nei protocolli delle Regioni - Definizione dei limiti ambientali di riferimento - Stato dell ambiente riguardo al possibile rischio 22

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