Città metropolitana di Milano. Incendi negli impianti rifiuti PIANO DI PREVENZIONE FORMAZIONE
|
|
- Evelina Brunelli
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Città metropolitana di Milano Incendi negli impianti rifiuti PIANO DI PREVENZIONE FORMAZIONE Illustrazione pratica dell Utilizzo della Scheda Verifica Impianto a disposizione per la fase di sopralluogo Ing. Elena AIRAGHI Milano, 12 febbraio 2019
2 ORIGINE DEL PROGETTO Circolare ministeriale recante "Linee guida per la gestione operativa degli stoccaggi negli impianti di gestione dei rifiuti e per la prevenzione dei rischi elaborate dal Ministero dell'ambiente, in collaborazione con il Dipartimento dei Vigili del Fuoco e delle Agenzie regionali dell'ambiente [21/01/2019 prot. 1121]. Circolare Ministro dell Interno per una più assidua attività di controllo sui siti di stoccaggio rifiuti [13 luglio 2018] Lettera Prefettura ai Sindaci per il potenziamento dell azione di controllo e sull esigenza di svolgere una adeguata opera di. prevenzione dei fenomeni di incendi, che destano forte preoccupazione tra la popolazione. Enti Autorità da coinvolti Prefettura, NOE, NIPAAF, ARPA, ATS e Polizia Locale Comuni CMM.
3 SINTESI DEL PROGETTO 1. Selezione impianti più a rischio Le informazioni contenute nei database hanno consentito di mettere a disposizione delle Polizie locali e delle Autorità una serie di informazioni sistematizzate utili a svolgere al meglio i compiti di istituto. Le informazioni delle aziende autorizzate che gestiscono rifiuti sono state organizzate, per ciascun comune della Città Metropolitana di Milano, con ordinamento crescente secondo criteri di priorità in funzione della potenzialità e della pericolosità dei materiali e dei rifiuti stoccati. 2. Formazione personale Per attuare una efficace strategia preventiva e di controllo, occorre disporre di personale adeguatamente formato. Abbiamo chiesto allo scopo il supporto di personale dei Comandi di NOE, NIPAAF, VVF, ARPA e ATS per promuovere un percorso formativo dedicato al personale delle Polizie Locali. 3. Dotazione materiale pratico Al fine di agevolare le attività di controllo il personale operativo sarà dotato di strumenti quali check list per riassumere le informazioni e le verifiche di tipo visivo e speditivo che consentano, anche a un primo esame, di valutare la regolarità e le modalità di gestione di un determinato impianto. Saranno inoltre dotate di pratico materiale di supporto metodologico per lo svolgimento dei sopralluoghi. 4. Strumenti informatici Le schede saranno caricate su un DB appositamente realizzato da CMM che verrà messo a disposizione per caricare i dati e i rilievi fotografici dei sopralluoghi. Sarà possibile consultare il DB da parte di Autorità deputate al controllo
4 Formazione del personale - LINEE GUIDA Procedura per il controllo Sopralluoghi in impianti esistenti a cura della Polizia Locale, con frequenza circa annuale. Secondo l ordine di priorità: (tipo AU 208, quantità/caratteristiche chimico-fisiche/ grado materiali/rifiuti stoccati. AUA, di C.ne 216, AIA), pericolosità dei Scopo dei sopralluoghi: verifica del rispetto dell autorizzazione della congruenza dell'ubicazione, della tipologia e dei quantitativi di stoccaggio dei rifiuti rispetto a quanto indicato nelle prescrizioni dell autorizzazione e nella planimetria autorizzata. Utilizzo dei dati: I dati acquisiti su check-list cartacea in fase di sopralluogo, andranno caricati su check-list on line per rendere disponibile l esito ad Enti e Forze dell Ordine interessati: NOE, NIPAAF, ATS, ARPA, Uffici Ambiente/Ecologia/Tecnico del Comune e alla Città Metropolitana di Milano (da ora CMM).
5 Formazione del personale - LINEE GUIDA Procedura per il controllo - Premessa Preliminarmente allo svolgimento del sopralluogo acquisire copia dell autorizzazione corredata da planimetria, rilasciata all impianto e reperibile presso i propri uffici tecnici/ambientali comunali o richiesta copia alla CMM La scheda on line per ciascun impianto rappresentato in mappa cartografica verrà fornita già completa delle indicazioni relative all ubicazione, tipo e numero di autorizzazione ecc. - Sarà visualizzabile nella apposita sezione SERVIZI ON LINE del sito web della Città Metropolitana di Milano Sarà possibile allegare foto e scansione di eventuali documenti acquisiti. Al termine indicare l esito del controllo (Nulla da segnalare / NON o parzialmente conforme) per l adozione delle azioni conseguenti da parte delle AC. Compilata la scheda, una mail automatica avviserà CMM dell avvenuto controllo
6 Formazione del personale In parallelo la SCHEDA VERIFICA IMPIANTO acceder al sito di Città Metropolitana di Milano e poi alla sezione servizi on line
7 Formazione del personale In parallelo la SCHEDA VERIFICA IMPIANTO accedere alla sezione AMBIENTE ed infine alla pagina
8 Formazione del personale In parallelo la SCHEDA VERIFICA IMPIANTO Il sopralluogo consiste nelle A - Verifica della documentazione amministrativa; B - Ispezione dell impianto (indagine visiva/olfattiva/acustica). C Verifica disposizioni antincendio
9 Formazione del personale In parallelo la SCHEDA VERIFICA IMPIANTO 1. Anagrafica Verrà visualizzata on line sul sito di CMMI già compilata con i dati identificativi del sito
10 Formazione del personale - LINEE GUIDA A. Verifica della documentazione amministrativa Acquisizione informazioni su predisposizione, ai sensi della L. 132/2018, del Piano di emergenza interno e dell invio in Prefettura. Acquisizione di: giacenze dei rifiuti, come da documentazione amministrativa (registro di carico- scarico dei rifiuti), per valutare la corrispondenza dei quantitativi autorizzati con quanto presente nell impianto. giacenze di magazzino dei prodotti del recupero rifiuti (Materie prime secondarie e prodotti finiti) e loro certificazione/attestazione di non rifiuto. di mezzi presenti all interno dell impianto mediante rilievo fotografico.
11 Formazione del personale In parallelo la SCHEDA VERIFICA IMPIANTO A. Verifica amministrativa La scheda di verifica impianto prevede domande a risposta chiusa SI/NO Con eventuali Note ed indicazioni sulla verifica da svolgere
12 Formazione del personale - LINEE GUIDA B. Ispezione visiva dell impianto per verificare: ciclo di gestione dei rifiuti e confronto con allegati tecnici, planimetria e autorizzazione; stato di manutenzione delle strutture in particolare delle pavimentazioni - sversamenti, delle tettoie, delle caditoie (corretta pulizia) e dei macchinari; Corrispondenza: tipologie/volumi rifiuti presenti e dati in autorizzazione/planimetria; cartellonistica di identificazione delle aree e delle tipologie (codici CER) dei rifiuti; Adozione di misure di difesa passiva (videosorveglianza, guardiania); emissioni odorigene / acustiche rilevanti anche esternamente o in prossimità dei confini dell impianto; situazioni critiche di cui si dovrà provvedere ad una acquisizione mediante rilievo fotografico. Verifica disposizioni antincendio Amministrativa / disposizioni antincendio [V.V.F.]
13 Formazione del personale In parallelo la SCHEDA VERIFICA IMPIANTO B. Ispezione visiva dell impianto 1. Verifica generale 2. Verifica suolo acque aree di stoccaggio 3. Verifica condizioni generali del sito
14 Formazione del personale - LINEE GUIDA Appendice - in sintesi - Cenni a: La classificazione dei rifiuti secondo l'origine: rifiuti urbani; speciali; secondo le caratteristiche di pericolosità: rifiuti non pericolosi; rifiuti pericolosi. Le operazioni a cui sono sottoposti i rifiuti e Definizioni L elenco dei rifiuti ed il significato del codice CER / EER Capitoli dell elenco da 1 a 20
15 Formazione del personale In ultimo la SCHEDA VERIFICA IMPIANTO C. Verifica rispetto requisiti antincendio V.V.F
16 DOCUMENTAZIONE DI RIFERIMENTO 1. Nota della Prefettura 9/08/2018 e Linee Guida del Ministero del 15/03/2018 prot sostituite poi dalle Linee Guida del 21/01/2019 prot. 1121; 2. Sintesi del Progetto Incendi negli impianti rifiuti - Piano di Prevenzione ; 3. Linee Guida per i controlli preventivi e Scheda di Verifica Impianto; 4. Elenco impianti di stoccaggio rifiuti autorizzati in ordine di priorità per il controllo. Per ogni chiarimento restiamo a disposizione
17 Città metropolitana di Milano GRAZIE PER L ATTENZIONE Milano, 12 febbraio 2019
Il Progetto: Incendi negli Impianti Rifiuti Piano di Prevenzione
Il Progetto: Incendi negli Impianti Rifiuti Piano di Prevenzione Piergiorgio Valentini, Responsabile Servizio Coordinamento Tecnico rifiuti Settore Rifiuti e bonifiche Area Ambiente e Tutela del Territorio
DettagliApplicazioni future del DeSK: Controllo Impianti gestione dei rifiuti
Applicazioni future del DeSK: Controllo Impianti gestione dei rifiuti Piergiorgio Valentini, Responsabile Servizio Coordinamento Tecnico rifiuti Settore Rifiuti e bonifiche Area Ambiente e Tutela del Territorio
DettagliI. Modalità di trasmissione e validazione della verifica ex art. 3, c. 2, del DM 272/2014 e della relazione di riferimento (ove dovuta)
ALLEGATO 1 Indicazioni per la presentazione degli esiti della procedura di verifica di cui all articolo 3, comma 2, del DM 272/2014 e della relazione di riferimento (ove dovuta) di cui all articolo 5,
DettagliRELAZIONE TECNICA DI AGGIORNAMENTO
DOMANDA RINNOVO DELL AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE (Decreto Legislativo n.152/06 Titolo III bis) RELAZIONE TECNICA DI AGGIORNAMENTO La presente relazione ha lo scopo di riassumere e aggiornare le
DettagliELENCO ELABORATI COMESSA N : Kg. 0,00 Titolo tavola Nr. layout Specifica titolo layout Emissione Revisione Kg. Nr. Pezzi Tot. Kg.
AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE (A.I.A.) 18 010 05U 0000 Elenco documenti Autorizzazione Integrata Ambientale 4 29/03/2019 A4 18 010 05U 0001 Relazione tecnica IPPC 144 Elaborato tecnico 1 08/03/2019
DettagliDeterminazione n.b0617 del 31 gennaio 2011 OGGETTO: REFECTA S.r.l. - Modifica alla Determinazione n.c2028 del 30/08/2010
n.b0617 del 31 gennaio 2011 OGGETTO: REFECTA S.r.l. - Modifica alla n.c2028 del 30/08/2010 Gestore : REFECTA S.r.l. P.IVA e C.F.: 01580050597 Sede Legale ed Via Grotte di Nottola 21 Cisterna di Latina
DettagliDIPARTIMENTO PROGRAMMAZ. ECONOMICA E SOCIALE DETERMINAZIONE
REGIONE LAZIO Dipartimento: Direzione Regionale: Area: DIPARTIMENTO PROGRAMMAZ. ECONOMICA E SOCIALE ATTIVITA' PRODUTTIVE E RIFIUTI CICLO INTEGRATO DEI RIFIUTI DETERMINAZIONE N. B8958 del 24/11/2011 Proposta
DettagliSAVONA marzo - aprile 2014 D.P.R. 151/2011 e D.M.I. 7 agosto 2012 (G.U. n. 201 del 29/08/2012)
SAVONA marzo - aprile 2014 D.P.R. 151/2011 e D.M.I. 7 agosto 2012 (G.U. n. 201 del 29/08/2012) 1 Check list controllo amministrativo istanze 2 Definizioni (art. 1) a) attività soggette: attività riportate
DettagliRICHIESTA DI ACQUISIZIONE PARERI PER SUCCESSIVA PRESENTAZIONE DI D.I.A.
Al Dirigente del Servizio Sportello Unico per l Edilizia del Comune di Ravenna MARCA DA BOLLO A.C P.G. RICHIESTA DI ACQUISIZIONE PARERI PER SUCCESSIVA PRESENTAZIONE DI D.I.A. RICHIEDENTE: (per le persone
DettagliDICHIARAZIONE REQUISITI STRUTTURALI E IMPIANTISTICI
DICHIARAZIONE REQUISITI STRUTTURALI E IMPIANTISTICI DEI LOCALI ADIBITI A DEPOSITO/MAGAZZINO ED ESPOSIZIONE RELATIVI ALL' ATTIVITA' DI COMMERCIO Il/La sottoscritto/a, come meglio identificato/a nel modulo
DettagliALLEGATO 1. Numero del rapporto: 12/TER/BN Ditta: Mangimi Liverini SpA Sede e stabilimento: Via Nazionale Sannitica 60, Telese Terme (BN)
ALLEGATO 1 Rapporto tecnico istruttorio a supporto della valutazione di domanda di Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) ai sensi del D. Lgs. 59/05 Numero del rapporto: 12/TER/BN Ditta: Mangimi Liverini
DettagliDETERMINAZIONE. Estensore FRANZESE MAURIZIO. Responsabile del procedimento FRANZESE MAURIZIO. Responsabile dell' Area F. TOSINI
REGIONE LAZIO Direzione Regionale: Area: TERRITORIO, URBANISTICA, MOBILITA E RIFIUTI CICLO INTEGRATO DEI RIFIUTI DETERMINAZIONE N. G08243 del 03/07/2015 Proposta n. 10480 del 02/07/2015 Oggetto: Porcarelli
DettagliIL PRESIDENTE DELL AUTORITÀ PORTUALE
AUTORITÀ PORTUALE DI RAVENNA Via Magazzini Anteriori, 63-48100 Ravenna tel. 0544/424511 fax 0544/421945 - C.F. 92033190395 http://www.port.ravenna.it e-mail:info@port.ravenna.it ORDINANZA N. 1/2008 IL
DettagliRegione Umbria Giunta Regionale
Regione Umbria Giunta Regionale DIREZIONE REGIONALE AGRICOLTURA, AMBIENTE, ENERGIA, CULTURA, BENI CULTURALI E SPETTACOLO Servizio Autorizzazioni ambientali (AIA e AUA) DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 8614
DettagliCP 9 Scheda di caratterizzazione dei rifiuti
CP 9 Scheda di caratterizzazione dei rifiuti Qualora la presente scheda non consenta un adeguata rappresentazione dell attività allegare una relazione tecnica descrittiva. Informazioni generali sul sito
DettagliARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi
ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi Determinazione dirigenziale n. DET-AMB-2016-1705 del 07/06/2016 Oggetto A.I.A. - D.Lgs.
DettagliFLQTXHFHQWRWUHGLFLPLODVHWWHFHQWRQRYDQWXQR
Omissis ALLEGATO TECNICO ALL ATTO DIRIGENZIALE N. DEL. IDENTIFICAZIONE DEL COMPLESSO IPPC Ragione sociale Indirizzo Sede Produttiva FERRIERA VALSABBIA S.p.A Via Marconi, 13/15 Odolo (BS) Indirizzo Sede
DettagliDITTA VENETA RECUPERI AMBIENTE SRL
Pagina 1 REPORT DIVULGATIVO NON TECNICO in ottemperanza ALL ALLEGATO F ALLA DGRV N. 242 DEL 09 FEBBRAIO 2010 AGGIORNAMENTO SEMESTRALE - 1 SEMESTRE ANNO 2015 DITTA VENETA RECUPERI AMBIENTE SRL IMPIANTO
DettagliCaso pratico di PMC applicato ad impianti di trattamento rifiuti e discariche e cenni sul controllo integrato ambientale
Cagliari, 25-26 marzo 2010 Caesar s Hotel Sala conferenze Caso pratico di PMC applicato ad impianti di trattamento rifiuti e discariche e cenni sul controllo integrato ambientale a cura di Elena Vescovo
DettagliDeterminazione del Dirigente del Servizio Tutela e Valutazioni Ambientali
Determinazione del Dirigente del Servizio Tutela e Valutazioni Ambientali N. 13 6053/2018 OGGETTO: Istruttoria interdisciplinare della fase di Verifica ai sensi del D.lgs. 152/2006 e s.m.i. e della l.r.
DettagliRete Ferroviaria Italiana e p.c. Illustrissimi Signori Prefetti
Settore Protezione Civile e Sistema Antincendi Boschivi (A.I.B.) protciv@regione.piemonte.it - protezione.civile@cert.regione.piemonte.it Data Protocollo Classificazione 13.10.10 Al Sindaco della Città
DettagliDETERMINAZIONE. Estensore MAZZEO FORTUNATO. Responsabile del procedimento TUCCINI MORENO. Responsabile dell' Area F. TOSINI
REGIONE LAZIO Direzione Regionale: Area: RISORSE IDRICHE, DIFESA DEL SUOLO E RIFIUTI CICLO INTEGRATO DEI RIFIUTI DETERMINAZIONE N. G03984 del 29/03/2017 Proposta n. 4929 del 17/03/2017 Oggetto: OGGETTO:
DettagliCaso pratico di PMC applicato ad impianti di trattamento rifiuti e discariche e cenni sul controllo integrato ambientale. Francesco Loro - ARPAV
Caso pratico di PMC applicato ad impianti di trattamento rifiuti e discariche e cenni sul controllo integrato ambientale Francesco Loro - ARPAV Contenuti Situazione nel Veneto (numero aziende IPPC, autorità
DettagliBollettino ufficiale della Regione Puglia n. 90 del 25/06/2015
Bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 90 del 25/06/2015 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE UFFICIO RISCHIO INCIDENTE RILEVANTE, INQUINAMENTO ACUSTICO-ELETTROMAGNETICO-LUMINOSO 22 giugno 2015, n. 9 D.Lgs.
DettagliIl sottoscritto. nato a Prov... il.. residente in... Prov... Via.. n. Codice fiscale. nella sua qualità di,
marca da bollo 14,62 FAC-SIMILE DOMANDA COLLAUDO Al signor Sindaco del Comune di Pinerolo 10064 PINEROLO To Oggetto: Richiesta di collaudo per Impianto stradale di distribuzione dei carburanti Impianto
DettagliPROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Servizio Autorizzazioni e valutazioni ambientali - Ufficio Autorizzazioni ambientali
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Servizio Autorizzazioni e valutazioni ambientali - Ufficio Autorizzazioni ambientali Relazione conclusiva dell attività di verifica del Piano di Monitoraggio e controllo (Articolo
DettagliSETTORE BONIFICHE E AUTORIZZAZIONI RIFIUTI
REGIONE TOSCANA DIREZIONE AMBIENTE ED ENERGIA SETTORE BONIFICHE E AUTORIZZAZIONI RIFIUTI Responsabile di settore: RAFANELLI ANDREA Decreto non soggetto a controllo ai sensi della D.G.R. n. 553/2016 Numero
DettagliSETTORE BONIFICHE, AUTORIZZAZIONI RIFIUTI ED ENERGETICHE
REGIONE TOSCANA DIREZIONE AMBIENTE ED ENERGIA SETTORE BONIFICHE, AUTORIZZAZIONI RIFIUTI ED ENERGETICHE Responsabile di settore: RAFANELLI ANDREA Decreto non soggetto a controllo ai sensi della D.G.R. n.
DettagliCOMUNE DI ALFONSINE (Provincia di Ravenna)
COMUNE DI ALFONSINE (Provincia di Ravenna) OGGETTO: COMUNICAZIONE DI INIZIO ATTIVITA PER ATTIVITA ARTIGIANALI - INDUSTRIALI NON ALIMENTARI E NON SOGGETTE AD AUTORIZZAZIONE SPECIFICA PREVISTA DA LEGGI NAZIONALI
DettagliC.F./P.IVA: Sede Legale: Via Calderon de la Barca, Roma Sede Operativa : Via Salaria, Roma Durata: Anni cinque (5)
Determinazione n. B2520 del 31 marzo 2011 OGGETTO: AMA S.p.A. Salaria. Autorizzazione integrata ambientale, ai sensi del Titolo III-bis del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. Impianto integrato di recupero e valorizzazione
DettagliConsolidamento delle attività integrate di sistema finalizzate allo sviluppo delle capacità tecnico-operative delle Agenzie Ambientali
Consolidamento delle attività integrate di sistema finalizzate allo sviluppo delle capacità tecnico-operative delle Agenzie Ambientali UN.I.D.E.A. Unione Italiana Esperti Ambientali XXXIV Congresso Nazionale
DettagliPROVINCIA DI ORISTANO
PROVINCIA DI ORISTANO PROVÌNTZIA DE ARISTANIS SETTORE AMBIENTE E SUOLO UFFICIO AUTORIZZAZIONI AMBIENTALI DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 1566 del 29/07/2016 Oggetto: MODIFICA TEMPORANEA NON SOSTANZIALE
DettagliISTRUZIONI Il seguente elaborato, che costituisce aggiornamento ed integrazione del Documento di Valutazione dei Rischi
ISTRUZIONI Il seguente elaborato, che costituisce aggiornamento ed integrazione del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) della scuola, deve essere stampato ed allegato al DVR e portato a conoscenza
DettagliORDINANZA DEL SINDACO N. ORD DATA 07/09/2018
182 0 0 - DIREZIONE PROTEZIONE CIVILE PROTOCOLLO: PG/2018/307193 del 07-09-2018 ORDINANZA DEL SINDACO N. ORD-2018-314 DATA 07/09/2018 OGGETTO: RIPERIMETRAZIONE ZONA ROSSA DI CUI ALL ORDINANZA SINDACALE
DettagliDOCUMENTAZIONE SULLA SICUREZZA ED AGIBILITA DEGLI AMBIENTI E LA SICUREZZA DEGLI IMPIANTI. DA ALLEGARE ALLA DOMANDA PER IL RILASCIO DELL
DOCUMENTAZIONE SULLA SICUREZZA ED AGIBILITA DEGLI AMBIENTI E LA SICUREZZA DEGLI IMPIANTI. DA ALLEGARE ALLA DOMANDA PER IL RILASCIO DELL AUTORIZZAZIONE AL FUNZIONAMENTO. 1 ALL.1 Relazione descrittiva delle
DettagliIL DIRIGENTE DEL DIPARTIMENTO II ATTESA la propria competenza derivante dal Decreto REGDP/98/2013 del 18/12/2013;
Dipartimento Tutela Ambientale U.O. Aria, Acqua ed Energia Determinazione n REGDE / 924 / 2014 Lodi 18-09-2014 (Tutela Ambientale - 173-2014) OGGETTO: UNICALCESTRUZZI SPA SEDE LEGALE IN COMUNE DI IN CASALE
DettagliARPAT Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana
Protocollo ARPAT n 0048655 del 13/07/2015 ARPAT Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana Dipartimento di Firenze N. Prot cl. FI.01.15.03/1.37 del a mezzo: PEC Alla Città Metropolitana
DettagliDETERMINAZIONE. Estensore CRESCENZI ROBERTO. Responsabile del procedimento CRESCENZI ROBERTO. Responsabile dell' Area F. TOSINI
REGIONE LAZIO Direzione Regionale: Area: TERRITORIO, URBANISTICA, MOBILITA E RIFIUTI CICLO INTEGRATO DEI RIFIUTI DETERMINAZIONE N. G08193 del 02/07/2015 Proposta n. 10369 del 02/07/2015 Oggetto: Tor Cervara
DettagliCOMUNICAZIONE INIZIO ATTIVITA per attività non alimentari e non soggette ad autorizzazione specifica prevista da leggi nazionali e regionali
COMUNICAZIONE INIZIO ATTIVITA per attività non alimentari e non soggette ad autorizzazione specifica prevista da leggi nazionali e regionali Per le industrie insalubri la presente vale come notifica ai
DettagliComune di Pertusio. Regolamento per la disciplina della videosorveglianza sul territorio comunale di Pertusio
Comune di Pertusio Regolamento per la disciplina della videosorveglianza sul territorio comunale di Pertusio Approvato con delibera del Consiglio Comunale n.2 del 05.03.2016 Introduzione Il presente regolamento
DettagliDETERMINAZIONE. Estensore TOCCACIELI MASSIMO. Responsabile del procedimento TOCCACIELI MASSIMO. Responsabile dell' Area F. TOSINI
REGIONE LAZIO Direzione Regionale: Area: TERRITORIO, URBANISTICA, MOBILITA E RIFIUTI CICLO INTEGRATO DEI RIFIUTI DETERMINAZIONE N. G08930 del 17/07/2015 Proposta n. 10872 del 09/07/2015 Oggetto: Approvazione
DettagliRELAZIONE NON TECNICA PERIODICA E SINTETICA ANNO 2016
RELAZIONE NON TECNICA PERIODICA E SINTETICA ANNO 2016 (Allegato F, DGRV n. 242 del 09/02/2010) Impianto di stoccaggio rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi, di pretrattamento chimico-fisico di rifiuti
DettagliRegione Campania G I U N T A R E G I O N A L E P R O C E S S O V E R B A L E
Deliberazione N. 223 Assessore Vicepresidente Bonavitacola Fulvio DIR.GEN./ DIR. STAFF (*) U.O.D. / Staff DG 17 05 Regione Campania G I U N T A R E G I O N A L E SEDUTA DEL 20/05/2019 P R O C E S S O V
DettagliP.E.I. Piano di Emergenza Interna P.Evac. Piano di Evacuazione
Servizio Prevenzione Protezione P.E.I. Piano di Emergenza Interna P.Evac. Piano di Evacuazione COME GESTIRE L EMERGENZA Quali sono gli strumenti individuati dalla norma per fronteggiare emergenze quali
DettagliOBBLIGHI entro invio alla Prefettura competente del Piano interno di emergenza -
di Avv. Rosa Bertuzzi OBBLIGHI entro 04.03.2019 - invio alla Prefettura competente del Piano interno di emergenza - Nella Gazzetta Ufficiale n. 231 del 4 ottobre 2018, è stata pubblicata la Legge di conversione
DettagliBollettino ufficiale della Regione Puglia n. 85 del 18/06/2015
Bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 85 del 18/06/2015 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE UFFICIO RISCHIO INCIDENTE RILEVANTE, INQUINAMENTO ACUSTICO-ELETTROMAGNETICO-LUMINOSO 11 giugno 2015, n. 8 D.Lgs.
DettagliAUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE D.P.R. N. 59/2013 PRIMI ASPETTI APPLICATIVI Ruolo dell ARPA
D. P. R. N. 59/2013: regolamento sull autorizzazione unica ambientale. Principi della disciplina: Semplificazione degli adempimenti amministrativi per le piccole e medie imprese Autorizzazione rilasciata
DettagliDECRETO LEGISLATIVO 626/94. Il Datore di Lavoro, nell'ambito degli Adempimenti previsti dal Decreto in oggetto e successive modifiche ( 242 / 96 )
DECRETO LEGISLATIVO 626/94 Il Datore di Lavoro, nell'ambito degli Adempimenti previsti dal Decreto in oggetto e successive modifiche ( 242 / 96 ) non può delegare ( responsabilità diretta ) la 1 ) Nomina
DettagliCittà Metropolitana di Genova DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE
Città Metropolitana di Genova DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE Prot. Generale N. 0086553 / 2015 Atto N. 4010 OGGETTO: MODIFICA NON SOSTANZIALE DELL AUTORIZZAZIONE RILASCIATA A SWITCH 1988
DettagliAllegato 2 - Check-list per la registrazione EMAS di un'impresa
Organizzazione/Sito : Sede legale: Sito Produttivo: Responsabile legale: Allegato 2 - Check-list per la registrazione EMAS di un'impresa Accertamento relativo alla verìfica di conformità legislativa ai
DettagliSoftware di gestione attività a supporto del controllo degli impianti IPPC in Lombardia
4 Workshop Nazionale L autorizzazione Integrata Ambientale Sesto S. Giovanni, 10 aprile 2008 Software di gestione attività a supporto del controllo degli impianti IPPC in Lombardia G. Vitali ARPA Lombardia
DettagliPROVINCIA DI BIELLA. Ambiente e Agricoltura - DT Impegno n. DETERMINAZIONE N IN DATA
PROVINCIA DI BIELLA Ambiente e Agricoltura - DT Impegno n. Dirigente / Resp. P.O.: SARACCO GIORGIO DETERMINAZIONE N. 2599 IN DATA 28-09-2010 Oggetto: Aggiornamento dell Autorizzazione Integrata Ambientale
DettagliREGIONE TOSCANA DIREZIONE AMBIENTE ED ENERGIA SETTORE AUTORIZZAZIONI AMBIENTALI. Responsabile di settore: MIGLIORINI SIMONA
REGIONE TOSCANA DIREZIONE AMBIENTE ED ENERGIA SETTORE AUTORIZZAZIONI AMBIENTALI Responsabile di settore: MIGLIORINI SIMONA Decreto non soggetto a controllo ai sensi della D.G.R. n. 553/2016 Numero interno
DettagliRegione Umbria DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N DEL 03/04/2017
Regione Umbria Giunta Regionale DIREZIONE REGIONALE AGRICOLTURA, AMBIENTE, ENERGIA, CULTURA, BENI CULTURALI E SPETTACOLO Servizio Energia, qualità dell'ambiente, rifiuti, attività estrattive DETERMINAZIONE
DettagliPATRIMONIO CULTURALE IN EMERGENZA SINERGIE TRA PUBBLICO E PRIVATO
PATRIMONIO CULTURALE IN EMERGENZA SINERGIE TRA PUBBLICO E PRIVATO Ing. Paolo Iannelli Soprintendente Speciale per le aree colpite dal sisma del 24 agosto 2016 Sisma 2016 Attività inerenti i beni culturali
DettagliDETERMINAZIONE. Estensore CRESCENZI ROBERTO. Responsabile del procedimento CRESCENZI ROBERTO. Responsabile dell' Area F. TOSINI
REGIONE LAZIO Direzione Regionale: Area: TERRITORIO, URBANISTICA, MOBILITA E RIFIUTI CICLO INTEGRATO DEI RIFIUTI DETERMINAZIONE N. G00077 del 13/01/2015 Proposta n. 93 del 08/01/2015 Oggetto: Decreto Commissariale
DettagliRegione Puglia. Comune di Monopoli DO MA N DA DI AIA PER UN IMP IANTO PER LA PRODUZIONE E LO STOCCAGGIO DI ESTERI METILICI (BIODIESEL), SITO IN
Z:\2013_07 - VIA+AIA Monopoli\01 - Schede AIA e allegati\elaborati grafici\00 - Elaborati graafici ok\xr\logo.jpg Comune di Monopoli Regione Puglia DO MA N DA DI AIA PER UN IMP IANTO PER LA PRODUZIONE
DettagliOggetto: domanda per l avvio di procedimento unico ai sensi dell'art. 7 del D.P.R. 160/2010
1 Mod. D01 Diritto di segreteria Data di arrivo Protocollo Marca da bollo (oppure riportare il numero identificativo della marca da bollo utilizzata) Fascicolo Anno Titolo Classe Fascicolo ALLO SPORTELLO
DettagliProvincia di Ravenna Piazza dei Caduti per la Libertà, 2
Provincia di Ravenna Piazza dei Caduti per la Libertà, 2 Provvedimento n. 941 Proponente: Politiche energetiche, difesa del suolo e protezione civile Classificazione: 09-10-04 2006/8 del 20/03/2013 Oggetto:
DettagliAUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE (IPPC) AI SENSI DEL D. LGS. 18 FEBBRAIO 2005, N. 59 RILASCIATA A POLI INDUSTRIA CHIMICA S.P.A
9070 07/08/2007 Identificativo Atto n. 920 DIREZIONE GENERALE QUALITA' DELL'AMBIENTE AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE (IPPC) AI SENSI DEL D. LGS. 18 FEBBRAIO 2005, N. 59 RILASCIATA A POLI INDUSTRIA
DettagliDETERMINAZIONE. Estensore FRANZESE MAURIZIO. Responsabile del procedimento TOSINI FLAMINIA. Responsabile dell' Area F. TOSINI
REGIONE LAZIO Direzione Regionale: Area: GOVERNO DEL CICLO DEI RIFIUTI CICLO INTEGRATO DEI RIFIUTI DETERMINAZIONE N. G16171 del 23/12/2016 Proposta n. 20243 del 23/12/2016 Oggetto: CO.LA.RI. con sede in
DettagliARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi
ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi Determinazione dirigenziale n. DET-AMB-2017-3802 del 18/07/2017 Oggetto D. LGS. N. 152/2006
DettagliIl Piano di Emergenza Esterno nelle aziende a rischio di incidente rilevante. Glauco Spanghero - ARPA FVG
Il Piano di Emergenza Esterno nelle aziende a rischio di incidente rilevante Glauco Spanghero - ARPA FVG 1 1. Aspetti introduttivi 2. Struttura dei un PEE 3. Approccio organizzativo con tecnologie GIS
DettagliSETTORE BONIFICHE, AUTORIZZAZIONI RIFIUTI ED ENERGETICHE
REGIONE TOSCANA DIREZIONE AMBIENTE ED ENERGIA SETTORE BONIFICHE, AUTORIZZAZIONI RIFIUTI ED ENERGETICHE Responsabile di settore: RAFANELLI ANDREA Decreto non soggetto a controllo ai sensi della D.G.R. n.
DettagliVerifiche ispettive e controlli nella gestione dei rifiuti
LA NUOVA NORMATIVA AMBIENTALE La classificazione dei rifiuti I reati ambientali Verifiche ispettive e controlli nella gestione dei rifiuti Parte 1 Dott. Roberto Mastracci Aspetti tecnici nella gestione
DettagliMinistero dell Interno
dipvvf.staffcnvvf.registro UFFICIALE.U.0003058.13-02-2019.h.12:03 m_amte.rin.registro UFFICIALE.INGRESSO.Prot.0002730.13-02-2019 Ministero dell Interno DIPARTIMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO, DEL SOCCORSO PUBBLICO
DettagliALLEGATO 1 SCHEDA TECNICA INFORMATIVA. Sezione 1) IDENTIFICAZIONE DELL AZIENDA
ALLEGATO 1 SCHEDA TECNICA INFORMATIVA Sezione 1) IDENTIFICAZIONE DELL AZIENDA Denominazione Sede legale in n cap. Comune N iscrizione C.C.I.A.A. Codice ISTAT C.F. Partita I.V.A. Legale rappresentante 2.a)
DettagliNuovi metodi per la pianificazione dell emergenza e la prevenzione incendi nei luoghi chiusi. Le gallerie ferroviarie in provincia di Perugia
Comando Provinciale Vigili del Fuoco Perugia Nuovi metodi per la pianificazione dell emergenza e la prevenzione incendi nei luoghi chiusi. Le gallerie ferroviarie in provincia di Perugia Pianificazione
DettagliPROVINCIA DI PRATO DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DELL AREA: Area Ambiente e Infrastrutture. Servizio Ambiente e Energia
Registro generale n. 3165 del 23/09/2013 Determina senza Impegno di spesa DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DELL AREA: Area Ambiente e Infrastrutture Servizio Ambiente e Energia Oggetto D.lgs. 3 aprile 2006,
DettagliPROTOCOLLO D' INTESA. tra COMANDO PROVINCIALE VIGILI DEL FUOCO DI VICENZA CROCE ROSSA ITALIANA SEZIONE DI VICENZA
PROTOCOLLO D' INTESA tra COMANDO PROVINCIALE VIGILI DEL FUOCO DI VICENZA e CROCE ROSSA ITALIANA SEZIONE DI VICENZA Visti i seguenti riferimento normativi: - la legge 7 agosto 1990, n. 241 ed in particolare
DettagliISTRUZIONI Il seguente elaborato, che costituisce aggiornamento ed integrazione del Documento di Valutazione dei Rischi
aggiornamento/integrazione del Documento valutazione dei rischi (D.Lgs. 81/2008) ISTRUZIONI Il seguente elaborato, che costituisce aggiornamento ed integrazione del Documento Valutazione dei Rischi (DVR)
DettagliAUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE MODIFICA NON SOSTANZIALE (Art. 29-nonies del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.)
AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE MODIFICA NON SOSTANZIALE (Art. 29-nonies del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.) Il sottoscritto nato/a a Prov. il in qualità di Gestore Legale Rappresentante delegato della Ditta
DettagliD.Lgs. 272/99 Adeguamento della normativa sulla sicurezza e salute dei lavoratori nell espletamento di operazioni e servizi portuali, nonché di operaz
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA SOSTA, NELLE AREE DELL AMBITO PORTUALE DI LIVORNO, DELLE MERCI PERICOLOSE IN ATTESA DI IMBARCO O DI DEFLUSSO 1 D.Lgs. 272/99 Adeguamento della normativa sulla sicurezza
DettagliSCHEDA C - DATI E NOTIZIE SULL INSTALLAZIONE DA AUTORIZZARE
Allegato 4 SCHEDA C - DATI E NOTIZIE SULL INSTALLAZIONE DA AUTORIZZARE C.1 Sintesi degli interventi di adeguamento per l installazione oggetto di riesame C.2 Sintesi delle variazioni alla capacità produttiva
DettagliEREDI SANTAROSA BRUNO s.n.c. Viale dell industria n SOAVE (VR) IMPIANTO DI RECUPERO E SMALTIMENTO RIFIUTI NON PERICOLOSI.
Programma di controllo Relazione non tecnica EREDI SANTAROSA BRUNO s.n.c. Viale dell industria n.11 37038 SOAVE (VR) IMPIANTO DI RECUPERO E SMALTIMENTO RIFIUTI NON PERICOLOSI I semestre 2015 Responsabile
DettagliALLEGATO 1 SCHEDA TECNICA INFORMATIVA. Sezione 1) IDENTIFICAZIONE DELL AZIENDA
ALLEGATO 1 SCHEDA TECNICA INFORMATIVA Sezione 1) IDENTIFICAZIONE DELL AZIENDA Denominazione Sede legale in n cap. Comune Tel. Fax N iscrizione C.C.I.A.A. Codice ISTAT C.F. Partita I.V.A. Legale rappresentante
DettagliFa la cosa giusta! Sicilia
REGOLAMENTI PER IL COMPOSTAGGIO LOCALE E DI COMUNITÀ Regione Sicilia www.associazioneitalianacompostaggio.it Fa la cosa giusta! Sicilia La Sicilia è la prima regione in Italia a dotarsi di Schemi di Regolamento
DettagliPROVINCIA DI MANTOVA
PROVINCIA DI MANTOVA ATTO DIRIGENZIALE n 22 / 127 15/03/2013 SETTORE AMBIENTE, PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, AUTORITA' PORTUALEDIRIGENTE GIANCARLO LEONI ACQUE E SUOLO E PROTEZIONE CIVILE ISTRUTTORE: BELLINI
Dettagli- PIANO DI RIPRISTINO -
IMPIANTO DI RECUPERO RIFIUTI NON PERICOLOSI - PIANO DI RIPRISTINO - (D.Lgs 152/2006 L.R. Veneto n. 3/2000) Redattore: Via dell Elettricità n. 3/d 30175 Marghera (VE) Tel. 041.5385307 Fax. 041.2527420 Cell.
DettagliDESTINATARI: Assessorato Regionale dell'energia e dei Servizi di Pubblica Utilità Dipartimento Regionale dell'acqua e dei Rifiuti.
MODELLO_C Trasmissione dati relativi alla caratterizzazione svolta MITTENTE: (Soggetto obbligato) (Nome - Cognome) DESTINATARI: Assessorato Regionale dell'energia e dei Servizi di Pubblica Utilità Dipartimento
Dettagli111 *&%&*+) % ! 5-# %6 " )&$% *% 7 #%%&4 +&*8 +&'$ "$!% 9 +%& # $! % &
!!!" " #$% # "&'!" ($) # ) #*+ & ", -&.& $)'$**& ($) &*%)- )$ $)'$**& ($) &*%)- )$ *$!* "$#/)% 0! # # $)'$**& ($) &*%)- )$, $)'$**& ($) &*%)- )$ *$!* "$# +&'' 2 "$#/)% 3 ($) 4 #$ % '%$ +&! $)'$**& ($)
DettagliCittà Metropolitana di Genova DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE
Città Metropolitana di Genova DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE Prot. Generale N. 0068086 / 2015 Atto N. 3179 OGGETTO: MODIFICA DELL AUTORIZZAZIONE RILASCIATA AL COMUNE DI REZZOAGLIO PER LA
DettagliPROVINCIA DI GENOVA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI SERVIZIO ENERGIA, ARIA E RUMORE
PROVINCIA DI GENOVA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI SERVIZIO ENERGIA, ARIA E RUMORE Prot. Generale N. 0046996 / 2013 Atto N. 2610 OGGETTO: Emissioni in atmosfera.
DettagliAREA AMBIENTE AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE
provincia.udine@cert.provincia.udine.it AREA AMBIENTE AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE OGGETTO: DPR N. 59/2013 MODIFICA NON SOSTANZIALE DELLA DETERMINAZIONE N. 6172 DEL 13.10.2015
DettagliIL DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO PROGRAMMAZIONE ECONOMICA E SOCIALE
OGGETTO: HYDRO ALUMINIUM SLIM S.p.A - Legge 239/2004, art. 1 comma 56 lett. d) - Autorizzazione al potenziamento della capacità complessiva autorizzata, stoccaggio di oli minerali - Cisterna di Latina
DettagliSETTORE ECOLOGIA E AMBIENTE AUTORIZZAZIONE N. 434 / 2018
Provincia di Como SETTORE ECOLOGIA E AMBIENTE AUTORIZZAZIONE N. 434 / 2018 Class. p_co 09.03 - Fascicolo n. 2016/5 OGGETTO: ECOCHIMICA DI RIGAMONTI LORENZO CON SEDE LEGALE E IMPIANTO SITI IN COMUNE DI
DettagliNULLA OSTA IGIENICO. Tempi di attesa: Il parere dello SPISAL sarà espresso entro 30 giorni dall arrivo della richiesta del Comune.
NULLA OSTA IGIENICO Dove si esegue: L istanza per il Nulla Osta Igienico allo svolgimento di attività produttive deve essere presentata all amministrazione comunale competente per territorio allegando
DettagliENTE/SOGGETTO GESTORE. Persona di riferimento: Ruolo:.. Questionario compilato a cura di:.
QUESTIONARIO DI RACCOLTA DATI SUGLI STRUMENTI DI MONITORAGGIO DEI DATI AMBIENTALI DA PARTE DELLE AUTORITA' LOCALI E COMUNICAZIONE DELLE INFORMAZIONI AMBIENTALI ENTE/SOGGETTO GESTORE Persona di riferimento:
DettagliComune di Albavilla UFFICIO TECNICO Area Edilizia Urbanistica Attività Produttive
AREA Comune di Albavilla UFFICIO TECNICO Area Edilizia Urbanistica Attività Produttive Marca da bollo n. 01160936955635 del 29/06/2018 Pr.: AIA 1/2018 Prot. n. 6207 del 03.07.2018 Categoria 6 Classe 9
DettagliLINEE GUIDA per la presentazione delle istanze di autorizzazione delle Manifestazioni all aperto
LINEE GUIDA per la presentazione delle istanze di autorizzazione delle Manifestazioni all aperto PREMESSA: NON SONO DA CONSIDERARSI MANIFESTAZIONI TEMPORANEE ALL APERTO SOGGETTI ALLE PRESENTI LINEE GUIDA
DettagliDITTA BERGOZZA E C. S.R.L. PROGETTO IMPIANTO DI STOCCAGGIO E TRATTAMENTO DI RIFIUTI METALLICI SPECIALI NON PERICOLOSI
COMUNE DI VICENZA PROVINCIA DI VICENZA REGIONE VENETO DITTA BERGOZZA E C. S.R.L. PROGETTO IMPIANTO DI STOCCAGGIO E TRATTAMENTO DI RIFIUTI METALLICI SPECIALI NON PERICOLOSI PROCEDURA GESTIONE RIFIUTI ALLEGATO
DettagliIl Direttore del Dipartimento
Oggetto: Autorizzazione provvisoria, ai sensi del comma 1-quater dell art. 32-bis della legge n. 31/08, alla messa in esercizio dell impianto di preselezione e riduzione volumetrica degli RSU denominato
DettagliCOMUNE DI MEANA SARDO PROVlNClA DI NUORO
N. 22 Registro Generale delle Deliberazioni in seduta del 19.06.2009 Prot. Gen. N. 2521 del 22.06.2009 COMUNE DI MEANA SARDO PROVlNClA DI NUORO DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE OGGETTO: APPROVAZIONE
DettagliPROVINCIA DI BERGAMO ASSESSORATO ALL AMBIENTE. SETTORE AMBIENTE DIRIGENTE DR: CLAUDIO CONFALONIERI Dr Ing. Sara Mazza
AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE - AUA PROVINCIA DI BERGAMO ASSESSORATO ALL AMBIENTE SETTORE AMBIENTE DIRIGENTE DR: CLAUDIO CONFALONIERI Dr Ing. Sara Mazza Organizzazione del Servizio Dal 1 agosto 2013
DettagliSETTORE BONIFICHE E AUTORIZZAZIONI RIFIUTI
REGIONE TOSCANA DIREZIONE AMBIENTE ED ENERGIA SETTORE BONIFICHE E AUTORIZZAZIONI RIFIUTI Responsabile di settore: RAFANELLI ANDREA Decreto non soggetto a controllo ai sensi della D.G.R. n. 553/2016 Numero
DettagliSETTORE BONIFICHE E AUTORIZZAZIONI RIFIUTI
REGIONE TOSCANA DIREZIONE AMBIENTE ED ENERGIA SETTORE BONIFICHE E AUTORIZZAZIONI RIFIUTI Responsabile di settore: RAFANELLI ANDREA Decreto non soggetto a controllo ai sensi della D.G.R. n. 553/2016 Numero
DettagliGli effetti del D.Lgs. 105/2015 sulle attività degli stabilimenti a rischio di Incidente Rilevante Attuazione della direttiva 2012/18/UE SEVESO III
Gli effetti del D.Lgs. 105/2015 sulle attività degli stabilimenti a rischio di Incidente Rilevante Attuazione della direttiva 2012/18/UE SEVESO III Elementi di novità nella valutazione degli incidenti
DettagliMinistero dell Interno Dipartimento dei Vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile COMANDO PROVINCIALE VIGILI DEL FUOCO RIMINI
Ministero dell Interno Dipartimento dei Vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile COMANDO PROVINCIALE VIGILI DEL FUOCO RIMINI VADEMECUM PER L ADEGUAMENTO ALLA NORMATIVA DI PREVENZIONE
DettagliDecreto Dirigenziale n. 773 del 12/12/2011
Decreto Dirigenziale n. 773 del 12/12/2011 A.G.C.5 Ecologia, tutela dell'ambiente, disinquinamento, protezione civile Settore 2 Tutela dell'ambiente Oggetto dell'atto: D.LGS 152/2006 ART.208. DITTA ECOLOGICA
DettagliProvincia di Rimini SERVIZIO POLITICHE AMBIENTALI PROVVEDIMENTO DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO 5/2006 E SS.MM.II. DITTA: GIORGI ANGELO SNC - RIMINI.
SERVIZIO POLITICHE AMBIENTALI PROVVEDIMENTO DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO N 2217 del 02/12/2014 OGGETTO: D.LGS. N. 152/2006 PARTI III E IV - L.R. N. 3/1999 - L.R. N. 5/2006 E SS.MM.II. DITTA: GIORGI ANGELO
Dettagli