Rivista Geologi Calabria dell Ordine dei Geologi della Calabria ISTRUZIONI PER GLI AUTORI
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- Marilena Lombardo
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1 Rivista Geologi Calabria dell Ordine dei Geologi della Calabria ISTRUZIONI PER GLI AUTORI Al fine di agevolare gli Autori nella redazione dei manoscritti da pubblicare sulla Rivista Geologi Calabria dell Ordine dei Geologi della Calabria (ORG-C), e per minimizzare le difficoltà ed i tempi per la revisione, impaginazione e stampa, si forniscono le seguenti istruzioni da seguire per la preparazione dei manoscritti. Esse sono state preparate in collaborazione con i componenti delle diverse commissioni consultive permanenti, recentemente istituite dall ORG-C, e sono ispirate prevalentemente alle Norme per gli Autori della Società Geologica Italiana (Boll. Soc. Geol. It., 1999, 118, ). Il Comitato di Redazione resta a disposizione degli Autori per eventuali ulteriori chiarimenti, anche in merito ad aspetti specifici non considerati nelle presenti istruzioni. ASPETTI GENERALI Nella Rivista Geologi Calabria vengono pubblicati contributi di interesse scientifico e tecnicoprofessionale, pertinenti alle discipline geologiche, proposti per la stampa da professionisti o studiosi del settore (non necessariamente iscritti all ORG-C). I manoscritti devono riguardare preferibilmente argomenti di interesse tecnico-professionale, in cui siano messi opportunamente in rilievo gli aspetti metodologici, normativi e progettuali inerenti la professione del geologo. I manoscritti possono anche contenere descrizioni di casi di studio di interesse prettamente tecnico. Le traduzioni commentate di rilevanti articoli pubblicati in lingua straniera saranno valutate per l accettazione, in base all interesse per la categoria professionale. I manoscritti non possono essere presentati, contemporaneamente, anche ad altre riviste. Il contenuto deve essere originale, oppure rappresentare significative estensioni o revisioni di precedenti lavori. Qualora il manoscritto sia firmato da più Autori, dovrà essere indicato un Autore di Riferimento. Si assume che tutto ciò che sarà comunicato e deciso dall Autore di Riferimento sia espressione anche degli altri Autori. Per la preparazione del manoscritto, gli Autori devono seguire le Istruzioni specificate nel presente documento. I manoscritti si intendono consegnati quando pervengono al C.d.R. completi ed in regola con le presenti norme. In caso contrario, essi saranno restituiti all Autore/i fino a completa regolarizzazione. La data di consegna sarà, in tal caso, quella in cui il manoscritto perverrà regolarmente redatto. L accettazione del manoscritto per la stampa viene decisa, insindacabilmente, dal Responsabile Scientifico in accordo con il Direttore Responsabile della Rivista. Ogni articolo viene sottoposto a revisione, attraverso una procedura standard di valutazione, coordinata dal Responsabile Scientifico. Al termine della revisione, l articolo può essere accettato, accettato con richiesta di integrazioni e/o modificazioni, ovvero respinto. Il Coordinatore di Redazione provvede a far trasmettere, quanto prima, al Responsabile Scientifico della Rivista, ciascun manoscritto ricevuto dalla Segreteria, affinché Egli ne possa curare la revisione. Eventuali correzioni delle bozze di stampa possono riguardare solo errori di composizione tipografica o di stampa. Correzioni di altro tipo non possono essere accettate in tale fase. pagina 1 di 5
2 ASPETTI SPECIFICI Ciascun manoscritto, corredato di una lettera di accompagnamento, deve essere recapitato alla Segreteria di Redazione della Rivista Geologi Calabria, in formato digitale mediante posta elettronica oppure su idoneo supporto informatico recapitato al seguente indirizzo: Segreteria di Redazione della Rivista Geologi Calabria, c/o Ordine dei Geologi della Calabria, viale De Filippis, Catanzaro (tel , fax ). Gli Autori sono invitati a suggerire nominativo e recapito completo (compresa posta elettronica) di tre possibili revisori, tra cui il Responsabile Scientifico può sceglierne uno. Ai revisori viene richiesta una totale riservatezza sul contenuto dei manoscritti. I testi devono essere redatti in lingua italiana, in formato compatibile con MS-Word. Essi devono essere continui, e non contenere automatismi. Eventuali note devono essere ubicate a fine testo, e mai a piè pagina. Ciascuna figura o tabella deve essere riportata in un file separato, corredata di idonea didascalia, e non essere inclusa nel manoscritto. Le figure, fornite in formato digitale (.TIFF, oppure.eps in caso di disegni vettoriali), devono riportare elementi utili a comprenderne la scala e l orientazione. In caso di immagini fotografiche, disegni in mezzatinta e similari, la risoluzione deve essere pari a 300 dpi alla dimensione prevista per la stampa. Per disegni al tratto, la risoluzione deve essere compresa tra 800 e 1200 dpi, in funzione del grado di finezza dei dettagli rappresentati, alla dimensione prevista per la stampa. La lunghezza dei lavori non deve superare un massimo di sette/otto pagine a stampa (pari allo spazio riservato al primo ed al secondo articolo della Rivista, rispettivamente), salvo eccezioni da concordare con il Comitato di Redazione. Per valutare lo sviluppo del testo stampato, si deve tenere conto sia della parte scritta che dello spazio occupato da figure, tabelle, ecc. Organizzazione del manoscritto Interlinea doppia; 12 pt.; normale; Arial o Times New Roman; margine sinistro = 2 cm; margine destro = 2 cm; margine superiore = 2,5 cm; margine inferiore = 2,5 cm; testo giustificato a sinistra; intestazione = 1,25 cm dal bordo. Evitare i trattini di unione alla fine del rigo. Nell intestazione, di non più di una riga, vanno indicati: titolo sintetico del manoscritto, Autore di Riferimento, numero di pagina (8 pt.). La prima pagina del manoscritto deve contenere: Titolo del lavoro (centrato e grassetto). Nome degli Autori (in grassetto l Autore di riferimento) e numeri di riferimento per le afferenze. Informazioni relative alle afferenze degli autori: qualifica professionale, ente di appartenenza, indirizzo postale, telefono, fax, posta elettronica. La seconda pagina del manoscritto deve contenere: Riassunto (max 200 parole, senza riferimenti bibliografici). Esso deve presentare, in estrema sintesi, l argomento affrontato, la metodologia adottata, ed i risultati principali. Parole chiave (interlinea singola, 10 pt.), in numero compreso tra 3 e 5. pagina 2 di 5
3 Pagine successive: Il testo principale segue dalla terza pagina. Esso deve essere strutturato, ove possibile, nelle seguenti sezioni principali: Introduzione, Descrizione dell area di studio, Metodologia, Risultati, Discussione e Conclusioni, Appendice/i, Ringraziamenti, Bibliografia. In coda al manoscritto, bisogna riportare un elenco delle tabelle e figure (con relativa didascalia), senza tuttavia includerle nel documento. Il testo viene di norma disposto su due colonne di dimensioni ca. 74 x 238 mm. Esso può essere suddiviso in 3 livelli gerarchici, mediante opportuna suddivisione in capitoli, paragrafi e sottoparagrafi, adottando il seguente formato: Titolo del livello n.1 (MAIUSCOLO GRASSETTO, allineato a sinistra); Titolo del livello n.2 (Grassetto, allineato a sinistra); Titolo del livello n. 3 (Corsivo, allineato a sinistra). Tutte le illustrazioni devono essere indicate nel testo con la dicitura (fig. 1, tab. 2, tav. 3); parti delle figure devono essere indicate nel testo con la dicitura (fig. la, fig. 2c). All inizio della frase, le figure devono essere indicate con la dicitura per esteso (es.: La figura 1...). Nel testo, le citazioni bibliografiche vanno indicate fra parentesi tonde, con il cognome dell Autore in MAIUSCOLO, seguito da una virgola e dall anno di edizione - ad es. (VARNES, 1978). Nel caso di lavori firmati da due Autori, bisognerà indicare entrambi i nominativi, separati dal simbolo & ad es. (RAMSAY & HUBER, 1987). I lavori firmati da tre o più Autori dovranno essere citati facendo riferimento soltanto al primo Autore, cui seguirà la dicitura et alii ad es. (HOBBS et alii, 1990). Più lavori citati in serie devono essere ordinati in ordine cronologico di pubblicazione, separati da un punto e virgola ad es. (RAMSAY & HUBER, 1987; HOBBS et alii, 1990). I lavori in preparazione, quelli in accettazione, e le comunicazioni orali possono essere menzionati nel testo, ma non elencati nella BIBLIOGRAFIA. Nel caso di denominazioni lunghe e ricorrenti nel testo, si consiglia di esplicitare la denominazione per esteso solo la prima volta, facendola seguire, tra parentesi, dal suo acronimo; questo potrà essere quindi utilizzato nelle citazioni successive ad es. Deformazioni Gravitative Profonde di Versante (DGPV). I punti cardinali vanno citati per esteso con lettera minuscola (ad es.: a sud di Napoli), mentre vanno citati come sigla nei casi in cui essi indichino direzioni (es.: WSW-ENE, NE-SW). I termini non entrati stabilmente nel lessico geologico italiano, i termini latini, ed i nomi di generi e specie paleontologiche/biologiche vanno indicati in corsivo. Le unità di misura devono essere metriche del Sistema Internazionale (SI), ed espresse con le diciture standard (km, m, mm - ovvero indicate con la lettera minuscola e senza punto finale). Eventuali equazioni o formule devono essere presentate in forma chiara e leggibile. Ove necessario, esse devono essere contrassegnate da una numerazione progressiva posta al margine destro, tra parentesi tonde. I simboli che vi compaiono devono essere chiaramente definiti. Per specificare delle procedure particolari, si potranno utilizzare delle Appendici numerate progressivamente con numeri romani (MAIUSCOLO CORSIVO, allineato a sinistra) ad es. APPENDICE III. Alla fine del testo, prima della lista bibliografica, eventuali ringraziamenti vanno preceduti dalla dicitura Ringraziamenti (Grassetto, allineato a sinistra). In tale sezione è possibile anche evidenziare eventuali finanziamenti. pagina 3 di 5
4 BIBLIOGRAFIA La lista delle opere di letteratura citate, ordinate in ordine alfabetico, deve essere preceduta dalla dicitura BIBLIOGRAFIA (MAIUSCOLO GRASSETTO, allineato a sinistra). Nella lista devono essere riportati tutti, e soltanto, i riferimenti bibliografici menzionati nel testo. Può essere fatto riferimento a lavori effettivamente in corso di stampa, su riviste delle quali sia menzionato nome e volume, ed anche a tesi di laurea o di dottorato. Non sono ammesse citazioni di lavori in corso di preparazione, o in fase di approvazione per la stampa. La lista dei riferimenti bibliografici deve essere compilata in ordine alfabetico sul cognome del primo (o unico) Autore, quindi del secondo Autore, del terzo, ecc. Più articoli dello stesso Autore/i, se pubblicati nello stesso anno, vanno specificati con lettere minuscole dopo la data (es. 2007a, 2007b). Gli Autori sono indicati con il Cognome (in MAIUSCOLO) seguito dall iniziale del Nome e da un punto; nel caso di più Autori, i loro nomi sono separati da una virgola e l ultimo Autore è preceduto dal carattere &. Dopo l iniziale del Nome dell ultimo (o unico) Autore, indicare la data di edizione tra parentesi tonde, seguite da un trattino, e quindi dal titolo del lavoro in carattere corsivo. Dopo un punto, indicare il nome della Rivista (eventualmente riportato secondo le consuete abbreviazioni), seguito dal numero del volume (cifre arabe, in grassetto), dal numero del fascicolo (tra parentesi tonde), dalla pagina iniziale e dalla pagina finale del lavoro separate da un trattino. Tutti questi numeri vanno separati da virgole e chiusi da un punto finale. Esempi di citazione di articoli su Rivista SPAKMAN W. (1986) - Subduction beneath Eurasia in connection with the Mesozoic Tethys. Geologie en Mijnbouw, 65, BARCHI M., MINELLI G. & PIALLI G. (1998) - The CropO3 profile: a syntesis or results on deep structures of the Northern Apennines. Mem. Soc. Geol. It., 52, Esempio di citazione di articoli in Atti di Convegno IOVINE G., PARISE M. (1998) Evaluating landslide damage in urban areas: the case of Plàtaci, Southern Italy. In: Moore D. & Hungr O. (Eds.), Proceedings 8 th International IAEG Congress, International Association for Engineering Geology and the Environment, September 1998, Vancouver, Canada. Balkema, Rotterdam, pp Esempio di citazione di un libro RAMSAY J.G. & HUBER M. (1987) - The Techniques of the Modem Structural Geology. Volume 2: Folds and Fractures. Academie Press, London. Esempio di citazione di un capitolo di un libro CRUDEN D.M. & VARNES D.J. (1996) Landslide types and processes. In: Turner A.K. & Shuster R.L. (Eds.), Landslides: Investigation and Mitigation. Special Report 247, Transportation Research Board, National Research Council, National Academy Press, Washington D.C., ILLUSTRAZIONI Tutte le mappe, disegni di campagna, e foto devono riportare una scala metrica e, se il caso, longitudine e latitudine. La legenda deve essere preferibilmente riportata nelle figure, evitando ove possibile la numerazione dei retini (pattern). Per eventuali tavole fuori testo (i cui costi sono da pagina 4 di 5
5 concordare con il Responsabile Editoriale), bisognerà inoltre specificare le coordinate dei vertici ed il sistema di proiezione adottato. E possibile stampare foto e carte a colori. Le dimensioni massime di stampa sono ca. 155 x 255 mm. L Autore deve tenere conto anche dello spazio occupato dalla didascalia che dovrà di norma trovare posto sulla stessa pagina occupata dalla figura. Tuttavia, in caso di utilizzazione della giustezza massima, la didascalia potrà essere riportata nella pagina affacciata. Le lettere ed i numeri in stampa, dopo l eventuale riduzione, dovranno essere compresi tra 1 e 5 mm. Il carattere consigliato è l Arial, con dimensioni non inferiori a 6-8 pt. Si consiglia di evitare le ombreggiature, ma utilizzare le tonalità di grigio, a partire da un minimo del 15%, e/o i pattern (retini a disegno). Nel caso in cui si utilizzino illustrazioni tratte da lavori già pubblicati, inviare insieme al manoscritto anche il permesso di pubblicazione da parte del titolare del copyright (ciò vale in particolare per la riproduzione di basi topografiche stralciate da tavolette, o da carte geografiche in genere, appartenenti alla cartografia ufficiale). Il C.d.R. si riserva, comunque, la facoltà di modificare le dimensioni proposte dall Autore. Gli Autori interessati ad estratti del proprio lavoro sono invitati a contattare direttamente il Coordinatore di Redazione, dopo la notifica dell accettazione e prima della stampa del fascicolo. Catanzaro, li 11 giugno 2007 * * * Il Responsabile Scientifico della Rivista Geologi Calabria Dr. Geol. Giulio Iovine pagina 5 di 5
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