Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per gli affari giuridici e legislativi

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per gli affari giuridici e legislativi"

Transcript

1 Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per gli affari giuridici e legislativi Programma Operativo di Assistenza Tecnica alle Regioni dell obiettivo convergenza per il rafforzamento delle capacità di normazione nella Regione Puglia (ex L. r. 29/2011) Il caso del sistema regionale di certificazione delle competenze per l apprendistato Bari, 16 gennaio 2013

2 Un richiamo all Air La definizione L Analisi di impatto della regolamentazione (AIR) è la valutazione preventiva degli effetti della normazione che si intende adottare sulle attività dei cittadini e delle imprese e sul funzionamento delle pubbliche amministrazioni, anche mediante la comparazione di opzioni alternative, allo scopo di supportare le decisioni della Regione sull opportunità dell intervento normativo.

3 Un richiamo all Air Il percorso logico ANALISI DEL CONTESTO E DELLE MOTIVAZIONI DELIMITAZIONE DELL'AMBITO DI INTERVENTO DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI CONSULTAZIONI DESCRIZIONE DELL'OPZIONE ZERO DESCRIZIONE DELLE OPZIONI ALTERNATIVE VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI DELLE OPZIONI INDIVIDUAZIONE DELL'OPZIONE PREFERITA (MOTIVAZIONE) RELAZIONE AIR VALUTAZIONE DELLA QUALITA' DELL'AIR

4 Fase 1 ANALISI DEL CONTESTO E DELLE MOTIVAZIONI DELIMITAZIONE DELL'AMBITO DI INTERVENTO DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI CONSULTAZIONI DESCRIZIONE DELL'OPZIONE ZERO DESCRIZIONE DELLE OPZIONI ALTERNATIVE VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI DELLE OPZIONI INDIVIDUAZIONE DELL'OPZIONE PREFERITA (MOTIVAZIONE) RELAZIONE AIR VALUTAZIONE DELLA QUALITA' DELL'AIR

5 Fase 1 Analisi del contesto e delle motivazioni In questa fase è stato ricostruito il contesto normativo di riferimento, sia nazionale, a partire dall importante Testo Unico sull apprendistato (D.Lgs. 167/2011) sia regionale, (leggi regionali, delibere ecc.), tenendo conto dei diversi accordi stipulati sul tema dell apprendistato fra Governo, Regioni ed enti locali, ma anche fra le singole Regioni. È stato anche ricostruito il contesto socio-economico di riferimento, utilizzando anche dati e informazioni riportati da istituti e centri di statistica (es. Ipres, Censis, Istat ecc.). Per una ricostruzione più ampia del quadro vigente, e a fini comparativi, è stato elaborato un focus su cosa succede nelle altre Regioni (vedi slide successiva).

6 Fase 1 Analisi del contesto e delle motivazioni Box 1 Esperienze di altre amministrazioni regionali Regione Emilia Romagna recente norma sull apprendistato (Delib. Gr 11 giugno 2012, n. 775), con la quale è stato approvato, fra l altro, un allegato su L apprendistato dell Emilia Romagna per conoscere e crescere e gli Schemi di protocollo di Intesa tra Regione Emilia-Romagna, Università e Parti Sociali per definire i profili formativi nei percorsi di alta formazione finalizzati al conseguimento dei titoli di laurea triennale e magistrale, master di primo e di secondo livello e dottorato di ricerca, nell ambito dei contratti di apprendistato di alta formazione e di ricerca, di cui all art. 5 del D.Lgs. 167/2011. Regione Lombardia ha avviato un sistema regionale di certificazione (Dgr 13 febbraio 2008, n. 8/6563, Indicazioni regionali per l offerta formativa in materia di istruzione e formazione professionale ) la cui parte terza è dedicata alla Certificazione delle competenze e riconoscimento dei crediti formativi. Con la Delibera regionale n dell 1 aprile 2010, la Lombardia ha avviato un percorso di sperimentazione in due aree professionali del modello di certificazione delle competenze acquisite in ambito non formale e informale. Regione Marche anche le Marche stanno predisponendo il sistema di supporto alla implementazione del Libretto formativo del cittadino, espressamente seguendo il modello toscano per l attuazione del d. lgs Regione Sardegna sta predisponendo in questa fase le modalità di certificazione e validazione delle competenze. Regione Toscana viene costituito un gruppo tecnico intersettoriale per il coordinamento della messa a sistema delle procedure di certificazione delle competenze. Fase preparatoria: individuazione di a) destinatari della prima diffusione del servizio e, b) i soggetti, pubblici e privati, accreditabili per l erogazione del servizio. Azioni propedeutiche alla fase successiva: a) compilazione del Libretto formativo del cittadino; b) definizione delle procedure per la certificazione delle competenze. Fase successiva: fra l altro, pubblicazione di Linee guida per la Validazione e certificazione delle competenze acquisite in contesti formali e non formali. Sistema di validazione specifico per i rifugiati accolti in seguito alla cd. Primavera araba e degli altri target di immigrati (rifugiati e richiedenti asilo). Inoltre, Comitato di pilotaggio della sperimentazione Inoltre, formazione di un Elenco esperti di settore e di contenuto. Questione del Libretto formativo per il cittadino, (art. 2, comma 1, lett. i, d. lgs. 276/2003), previsto per i datori di lavoro, «in cui vengono registrate le competenze acquisite durante la formazione in apprendistato, la formazione in contratto di inserimento, la formazione specialistica e la formazione continua svolta durante l'arco della vita lavorativa ed effettuata da soggetti accreditati dalle regioni, nonché le competenze acquisite in modo non formale e informale secondo gli indirizzi della Unione europea in materia di apprendimento permanente, purché riconosciute e certificate». Regione Umbria con la Delibera di Giunta regionale n. 51, del 18 gennaio 2010, ha approvato la direttiva sul sistema regionale degli standard professionali, formativi, di certificazione e di attestazione. Regione Valle d Aosta con la Delibera di Giunta regionale n del 2 ottobre 2009, ha approvato le disposizioni per l istituzione e la gestione del sistema regionale di certificazione delle competenze e per la costituzione del repertorio degli standard professionali. Estratto dalla Relazione Air (bozza di gennaio 2013)

7 Fase 2 ANALISI DEL CONTESTO E DELLE MOTIVAZIONI DELIMITAZIONE DELL'AMBITO DI INTERVENTO DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI CONSULTAZIONI DESCRIZIONE DELL'OPZIONE ZERO DESCRIZIONE DELLE OPZIONI ALTERNATIVE VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI DELLE OPZIONI INDIVIDUAZIONE DELL'OPZIONE PREFERITA (MOTIVAZIONE) RELAZIONE AIR VALUTAZIONE DELLA QUALITA' DELL'AIR

8 Fase 2 Delimitazione dell ambito di intervento CONFINI OGGETTIVI Oggetto dell intervento Ambito territoriale di riferimento Regolamentazione del sistema di certificazione delle competenze per l apprendistato professionalizzante e per la qualifica e il diploma professionale Regione Puglia Tutti: Settori di attività Settore profit (produttori di beni e servizi) economica coinvolti Settore no profit (cooperative sociali di tipo A e B) CONFINI SOGGETTIVI Destinatari diretti Destinatari indiretti Amministrazioni coinvolte Imprese (attive al I trimestre 2009) Centri per l impiego delle Province di: Bari, Barletta- Andria-Trani, Brindisi, Foggia, Lecce, Taranto Enti di formazione (accreditati per l apprendistato ex avviso di cui al BURP n. 69 del 05/05/2011: 69) Enti bilaterali (accreditati per l apprendistato ex avviso di cui al BURP n. 69 del 05/05/2011: 9) Istituti scolastici (695, di cui 487 fra Istituti Professionali e Tecnici) Soggetti in apprendistato ( al 2010, valore medio) Regione Puglia Province Assessorati alle politiche per il lavoro e la formazione professionale ORGANISMI RAPPRESENTATIVI Organismi rappresentativi interessati Destinatari diretti Destinatari indiretti Associazioni dei datori di lavoro Organizzazioni sindacali Estratto dalla Relazione Air (bozza di gennaio 2013).

9 Consultazioni ANALISI DEL CONTESTO E DELLE MOTIVAZIONI DELIMITAZIONE DELL'AMBITO DI INTERVENTO DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI CONSULTAZIONI DESCRIZIONE DELL'OPZIONE ZERO DESCRIZIONE DELLE OPZIONI ALTERNATIVE VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI DELLE OPZIONI INDIVIDUAZIONE DELL'OPZIONE PREFERITA (MOTIVAZIONE) RELAZIONE AIR VALUTAZIONE DELLA QUALITA' DELL'AIR

10 Consultazioni IL PIANO DI CONSULTAZIONE - CONTENUTI OBIETTIVI DELLA CONSULTAZIONE MODALITÀ E TECNICA DI CONSULTAZIONE DESTINATARI DATA DELLA CONSULTAZIONE N.B.: Il Piano di Consultazione elaborato a dicembre 2012 è incluso nel materiale cartaceo distribuito in Sala.

11 Fase 3 ANALISI DEL CONTESTO E DELLE MOTIVAZIONI DELIMITAZIONE DELL'AMBITO DI INTERVENTO DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI CONSULTAZIONI DESCRIZIONE DELL'OPZIONE ZERO DESCRIZIONE DELLE OPZIONI ALTERNATIVE VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI DELLE OPZIONI INDIVIDUAZIONE DELL'OPZIONE PREFERITA (MOTIVAZIONE) RELAZIONE AIR VALUTAZIONE DELLA QUALITA' DELL'AIR

12 Fase 3 Definizione degli obiettivi OBIETTIVO GENERALE 1 Definire un modello di certificazione delle competenze in grado di valorizzare le competenze dei lavoratori, tenendo conto delle specificità del sistema economico pugliese (indicatori da definire) OBIETTIVO GENERALE 2 Definire un modello di certificazione delle competenze efficiente, che non comporti costi sproporzionati per l amministrazione e per i cittadini e le imprese Estratto dalla Relazione Air (bozza di gennaio 2013)

13 Fase 4 ANALISI DEL CONTESTO E DELLE MOTIVAZIONI DELIMITAZIONE DELL'AMBITO DI INTERVENTO DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI CONSULTAZIONI DESCRIZIONE DELL'OPZIONE ZERO DESCRIZIONE DELLE OPZIONI ALTERNATIVE VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI DELLE OPZIONI INDIVIDUAZIONE DELL'OPZIONE PREFERITA (MOTIVAZIONE) RELAZIONE AIR VALUTAZIONE DELLA QUALITA' DELL'AIR

14 Fase 4 Descrizione dell opzione zero Estratto dalla Relazione Air (bozza di gennaio 2013)

15 Fase 4 Descrizione dell opzione zero Estratto dalla Relazione Air (bozza di gennaio 2013)

16 Fase 5 ANALISI DEL CONTESTO E DELLE MOTIVAZIONI DELIMITAZIONE DELL'AMBITO DI INTERVENTO DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI CONSULTAZIONI DESCRIZIONE DELL'OPZIONE ZERO DESCRIZIONE DELLE OPZIONI ALTERNATIVE VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI DELLE OPZIONI INDIVIDUAZIONE DELL'OPZIONE PREFERITA (MOTIVAZIONE) RELAZIONE AIR VALUTAZIONE DELLA QUALITA' DELL'AIR

17 Fase 5 Descrizione delle opzioni alternative In questa fase sono state elaborate e descritte alcune opzioni alternative all opzione zero, o di non intervento. L elaborazione di opzioni alternative di regolazione del sistema di certificazione delle competenze per l apprendistato è l oggetto dell esercitazione. Si ricordi che non ci sono soltanto opzioni alternative di regolazione, ma si può anche trattare di interventi di semplificazione, deregolazione, incentivazione (regolamentazione cd. soft), informazione, affidamento al mercato o alla volontarietà dei destinatari ecc.

Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per gli affari giuridici e legislativi

Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per gli affari giuridici e legislativi Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per gli affari giuridici e legislativi Programma Operativo di Assistenza Tecnica alle Regioni dell obiettivo convergenza per il rafforzamento delle capacità

Dettagli

PROGETTO Pianificazione Operativa Territoriale Apprendistato: ricognizione sullo stato di attuazione nelle Regioni

PROGETTO Pianificazione Operativa Territoriale Apprendistato: ricognizione sullo stato di attuazione nelle Regioni PROGETTO Pianificazione Operativa Territoriale Apprendistato: ricognizione sullo stato di attuazione nelle Regioni (aggiornamento del 9 luglio 2014) NOTA ALLA LETTURA La tabella sottostante riporta lo

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DI SPERIMENTAZIONI PER L APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE

PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DI SPERIMENTAZIONI PER L APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DI SPERIMENTAZIONI PER L APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE NEI SETTORI DEL TERZIARIO, DELLA DISTRIBUZIONE E DEI SERVIZI (in applicazione della DGR 19432 del 19.11.04)

Dettagli

FORMAZIONE PROFESSIONALE, ISTRUZIONE E LAVORO. Dott.ssa Anna Lobosco Bari, 25 giugno 2013

FORMAZIONE PROFESSIONALE, ISTRUZIONE E LAVORO. Dott.ssa Anna Lobosco Bari, 25 giugno 2013 FORMAZIONE PROFESSIONALE, ISTRUZIONE E LAVORO Dott.ssa Anna Lobosco Bari, 25 giugno 2013 Strategia di integrazione dei sistemi Incontro domanda-offerta di lavoro Istruzione Orientamento Formazione professionale

Dettagli

Preambolo. La Giunta regionale

Preambolo. La Giunta regionale All. A Modifiche al regolamento emanato con decreto del Presidente della Giunta regionale 8 agosto 2003, n. 47/R (Regolamento di esecuzione della legge regionale 26 luglio 2002, n. 32 Testo unico della

Dettagli

Bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 11 del 23/01/2015

Bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 11 del 23/01/2015 Bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 11 del 23/01/2015 REGOLAMENTO REGIONALE 19 gennaio 2015, n. 1 Apprendistato per la qualifica professionale di I e III livello emanato in esecuzione di quanto

Dettagli

SEZIONE I LEGGI E REGOLAMENTI REGIONALI BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 30

SEZIONE I LEGGI E REGOLAMENTI REGIONALI BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 30 SEZIONE I LEGGI E REGOLAMENTI REGIONALI DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE 18 giugno 2012, n. 28/R Modifiche al regolamento emanato con decreto del Presidente della Giunta regionale 8 agosto

Dettagli

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 76 suppl. del

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 76 suppl. del Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 76 suppl. del 29-6-2017 181 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 20 giugno 2017, n. 980 Approvazione dello schema di PROTOCOLLO D INTESA per la costruzione

Dettagli

PARTE PRIMA. REGOLAMENTO REGIONALE 19 gennaio 2015, n. 1

PARTE PRIMA. REGOLAMENTO REGIONALE 19 gennaio 2015, n. 1 4 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 11 suppl. del 23 01 2015 PARTE PRIMA Leggi e regolamenti regionali REGOLAMENTO REGIONALE 19 gennaio 2015, n. 1 Apprendistato per la qualifica professionale

Dettagli

SPERIMENTAZIONE DEL SISTEMA DUALE NELLA IEFP. Lo stato di avanzamento delle programmazioni regionali

SPERIMENTAZIONE DEL SISTEMA DUALE NELLA IEFP. Lo stato di avanzamento delle programmazioni regionali SPERIMENTAZIONE DEL SISTEMA DUALE NELLA IEFP Lo stato di avanzamento delle programmazioni regionali INDICATORI DEL MERCATO DEL LAVORO Disoccupazione totale e giovanile in Italia e in Germania a confronto

Dettagli

PREAMBOLO E DISPOSIZIONI GENERALI

PREAMBOLO E DISPOSIZIONI GENERALI REGOLAMENTO IN MATERIA DI APPRENDISTATO DI I e III LIVELLO di cui agli artt. 3 e 5 del Decreto Legislativo 14 Settembre 2011, n. 167, previa consultazione e concertazione ed in accordo con le Parti Sociali,

Dettagli

Art. 1 (Finalità ed ambito di applicazione)

Art. 1 (Finalità ed ambito di applicazione) L.R. 10 Agosto 2006, n. 9 Disposizioni in materia di formazione nell'apprendistato (1) SOMMARIO Art. 1 Finalità ed ambito di applicazione Art. 2 Definizione dei profili formativi Art. 3 Piano Formativo

Dettagli

Disposizioni in materia di formazione nell apprendistato. Art. 1 (Finalità ed ambito di applicazione)

Disposizioni in materia di formazione nell apprendistato. Art. 1 (Finalità ed ambito di applicazione) Disposizioni in materia di formazione nell apprendistato Art. 1 (Finalità ed ambito di applicazione) 1. La presente legge, ai sensi del Titolo VI, Capo I del decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276

Dettagli

Nuovo apprendistato: stato dell arte regionale

Nuovo apprendistato: stato dell arte regionale www.fareapprendistato.it, 18 giugno 2012 Nuovo apprendistato: stato dell arte regionale a cura di Enrica Carminati REGIONI APPRENDISTATO PER LA QUALIFICA E IL DIPLOMA PROFESSIONALE ART. 3 D. LGS. N. 167/2011

Dettagli

DISPOSIZIONI IN MATERIA DI OFFERTA FORMATIVA REGIONALE NELL AMBITO DEI CONTRATTI DI APPRENDISTATO DI CUI AL D. LGS. 167/2011

DISPOSIZIONI IN MATERIA DI OFFERTA FORMATIVA REGIONALE NELL AMBITO DEI CONTRATTI DI APPRENDISTATO DI CUI AL D. LGS. 167/2011 DISPOSIZIONI IN MATERIA DI OFFERTA FORMATIVA REGIONALE NELL AMBITO DEI CONTRATTI DI APPRENDISTATO DI CUI AL D. LGS. 167/2011 A) DEFINIZIONI E DISPOSIZIONI GENERALI 1) Definizione di apprendistato 1.1 L'apprendistato

Dettagli

Percorsi per l assolvimento del diritto dovere all istruzione e alla formazione alternativi alla scuola

Percorsi per l assolvimento del diritto dovere all istruzione e alla formazione alternativi alla scuola Percorsi per l assolvimento del diritto dovere all istruzione e alla formazione alternativi alla scuola Delibera 549 del 4.7.2011 della Giunta Regionale Toscana Indirizzi per la realizzazione dell offerta

Dettagli

REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE. della Regione Puglia. Leggi e Regolamenti regionali

REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE. della Regione Puglia. Leggi e Regolamenti regionali 2015.01.2 3 12:21:40 +01'00' REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE della Regione Puglia ANNO XLVI BARI, 23 GENNAIO 2015 Leggi e Regolamenti regionali n. 11 suppl. Il Bollettino Ufficiale della Regione

Dettagli

Bollettino Ufficiale. Serie Ordinaria n. 2 - Lunedì 07 gennaio 2013

Bollettino Ufficiale. Serie Ordinaria n. 2 - Lunedì 07 gennaio 2013 69 D.d.u.o. 20 dicembre 2012 - n. 12454 Avvio della sperimentazione del Libretto Formativo del Cittadino - Approvazione del modello informatico IL DITRGENTE DELLA U.O. ATTUAZIONE DELLE RIFORME, SISTEMI

Dettagli

Assessorato Scuola, Formazione Professionale, Università e Ricerca, Lavoro

Assessorato Scuola, Formazione Professionale, Università e Ricerca, Lavoro ALLEGATO 2 SCHEMI DI PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE EMILIA-ROMAGNA, UNIVERSITÀ E PARTI SOCIALI PER DEFINIRE I PROFILI FORMATIVI NEI PERCORSI DI ALTA FORMAZIONE FINALIZZATI AL CONSEGUIMENTO DEI TITOLI

Dettagli

Anna Rita Delgiudice Regione Puglia. Bari, 25 novembre2014

Anna Rita Delgiudice Regione Puglia. Bari, 25 novembre2014 Laboratorio Poat-Dagl Le consultazioni nell Analisi d impatto della regolamentazione. Esercitazione su caso AIR: il disegno di legge sull edilizia residenziale pubblica agevolata e convenzionata Anna Rita

Dettagli

Apprendistato professionalizzante Art. 44 Decreto Legislativo n.81/2015

Apprendistato professionalizzante Art. 44 Decreto Legislativo n.81/2015 INDIRIZZI PER LA PROGRAMMAZIONE DELLA FORMAZIONE FINALIZZATA ALL ACQUISIZIONE DELLE COMPETENZE DI BASE E TRASVERSALI E DISCIPLINA DELLA RELATIVA OFFERTA FORMATIVA PUBBLICA L analisi del testo di indirizzo

Dettagli

- la Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio 18 dicembre 2006 relativa alle competenze chiave per l apprendimento permanente;

- la Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio 18 dicembre 2006 relativa alle competenze chiave per l apprendimento permanente; ICHE PER LO SVILUPPO IL DI LAVORO DELI E BERAZI L INNOVAZIONE ONE UNTA uanto previsto REGI ONALE dal Decreto Legislativo 14 Settembre 2011, n. 167, artt RMAZIONE PROFESSIONALE 1 2 L Assessore al Diritto

Dettagli

Passo dopo passo: la via italiana al sistema duale

Passo dopo passo: la via italiana al sistema duale Passo dopo passo: la via italiana al sistema duale Roma, 7 giugno 2016 Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Sala Massimo D Antona 1. LA SPERIMENTAZIONE DEL SISTEMA DUALE: OBIETTIVI E AZIONI PRINCIPALI

Dettagli

TRA. la Regione Liguria UNIVERSITÀ DI GENOVA ASSOCIAZIONI SINDACALI ASSOCIAZIONI DATORIALI. di seguito denominate Parti. Visto

TRA. la Regione Liguria UNIVERSITÀ DI GENOVA ASSOCIAZIONI SINDACALI ASSOCIAZIONI DATORIALI. di seguito denominate Parti. Visto Apprendistato 2013-2014 PERCORSI DI ALTA FORMAZIONE (art. 5 D. Lgs. 14 settembre 2011, n. 167 ) (art. 41 della Legge regionale 11 maggio 2009 n. 18) PROTOCOLLO DI INTESA TRA la Regione Liguria E UNIVERSITÀ

Dettagli

DECRETO N. 264 DATA 13/02/2015

DECRETO N. 264 DATA 13/02/2015 O GG E TTO : approvazione delle Disposizioni di Applicazione di cui alla d.g.r. 950/2014 per la Gestione e il Controllo degli interventi nell'ambito dell'iniziativa Europea per l'occupazione dei Giovani

Dettagli

VERSO GLI STATI GENERALI DELLA FORMAZIONE

VERSO GLI STATI GENERALI DELLA FORMAZIONE VERSO GLI STATI GENERALI DELLA FORMAZIONE MODELLI E MODALITÀ FORMATIVE Giovedì 11 febbraio 2016 Regione Emilia-Romagna Viale Aldo Moro 30, Bologna La sperimentazione a livello nazionale 24/09/2015 Accordo

Dettagli

INDICE-SOMMARIO. Capitolo I UNO SGUARDO AL PASSATO

INDICE-SOMMARIO. Capitolo I UNO SGUARDO AL PASSATO INDICE-SOMMARIO Prefazione di Michele Tiraboschi................................ XI Capitolo I UNO SGUARDO AL PASSATO 1. Le tipologie contrattuali a contenuto formativo prima della legge n. 30/2003.................................................

Dettagli

LEGGE BIAGI: DISCIPLINA DELL APPRENDISTATO

LEGGE BIAGI: DISCIPLINA DELL APPRENDISTATO LEGGE BIAGI: DISCIPLINA DELL APPRENDISTATO -------------- ------------- IL QUADRO REGIONALE DI RIFERIMENTO a cura della Scuola internazionale di Alta formazione in Relazioni industriali e di Lavoro di

Dettagli

1. Premessa. 2. La durata della formazione formale. 3. La definizione della formazione formale

1. Premessa. 2. La durata della formazione formale. 3. La definizione della formazione formale 1. Premessa...1 2. La durata della formazione formale...1 3. La definizione della formazione formale...1 4. L erogazione della formazione formale...2 5. Il piano formativo individuale...3 6. Profilo formativo...3

Dettagli

Apprendistato di alta formazione e ricerca (art.5 D.Lgs.14 settembre 2011, n.167 Testo Unico dell Apprendistato) Accordo quadro

Apprendistato di alta formazione e ricerca (art.5 D.Lgs.14 settembre 2011, n.167 Testo Unico dell Apprendistato) Accordo quadro Apprendistato di alta formazione e ricerca (art.5 D.Lgs.14 settembre 2011, n.167 Testo Unico dell Apprendistato) Accordo quadro 1 Il giorno 11 dicembre 2012 alle ore 11.00 presso la sede dell Assessorato

Dettagli

Create PDF with PDF4U. If you wish to remove this line, please click here to purchase the full version

Create PDF with PDF4U. If you wish to remove this line, please click here to purchase the full version Regolamento regionale 21 giugno 2007, n. 7 Regolamento di attuazione della legge regionale 10 agosto 2006, n. 9 (Disposizioni in materia di formazione nell apprendistato). Art. 1 (Oggetto e ambito di applicazione)

Dettagli

REGIONE LIGURIA Giunta Regionale Dipartimento/Direzione Dipartimento agricoltura, turismo, formazione e lavoro Struttura Settore Politiche del lavoro

REGIONE LIGURIA Giunta Regionale Dipartimento/Direzione Dipartimento agricoltura, turismo, formazione e lavoro Struttura Settore Politiche del lavoro REGIONE LIGURIA Giunta Regionale Dipartimento/Direzione Dipartimento agricoltura, turismo, formazione e lavoro Struttura Settore Politiche del lavoro Decreto del Dirigente codice AM-37 anno 2018 OGGETTO:

Dettagli

LA SPERIMENTAZIONE DEL SISTEMA DUALE NELLA IeFP STATO DI AVANZAMENTO DELLE PROGRAMMAZIONI REGIONALI AL EXECUTIVE SUMMARY

LA SPERIMENTAZIONE DEL SISTEMA DUALE NELLA IeFP STATO DI AVANZAMENTO DELLE PROGRAMMAZIONI REGIONALI AL EXECUTIVE SUMMARY LA SPERIMENTAZIONE DEL SISTEMA DUALE NELLA IeFP STATO DI AVANZAMENTO DELLE PROGRAMMAZIONI REGIONALI AL 31 12 2016 EECUTIVE SUMMARY 13 luglio 2017 1 1. Obiettivi e modalità di attuazione della sperimentazione

Dettagli

DECRETO N. 133 DATA 02/02/2015

DECRETO N. 133 DATA 02/02/2015 O GG E TTO : Aggiornamento delle Disposizioni di Applicazione per la realizzazione in Liguria dell'iniziativa Europea per l'occupazione dei Giovani approvate con decreto del Dirigente 12 agosto 2014 n.

Dettagli

Titolo VI APPRENDISTATO E CONTRATTO DI INSERIMENTO. Capo I Apprendistato Art. 47. Definizione, tipologie e limiti quantitativi

Titolo VI APPRENDISTATO E CONTRATTO DI INSERIMENTO. Capo I Apprendistato Art. 47. Definizione, tipologie e limiti quantitativi DECRETO LEGISLATIVO 10 settembre 2003, n. 276 Attuazione delle deleghe in materia di occupazione e mercato del lavoro, di cui alla legge 14 febbraio 2003, n. 30. (GU n. 235 del 9-10-2003- Suppl. Ordinario

Dettagli

REGIONE LAZIO GIUNTA REGIONALE STRUTTURA PROPONENTE. OGGETTO: Schema di deliberazione concernente: ASSESSORATO PROPONENTE DI CONCERTO

REGIONE LAZIO GIUNTA REGIONALE STRUTTURA PROPONENTE. OGGETTO: Schema di deliberazione concernente: ASSESSORATO PROPONENTE DI CONCERTO REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. 123 DEL 21/03/2017 GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N. 16693 DEL 07/11/2016 STRUTTURA PROPONENTE Direzione Regionale: LAVORO Area: AFFARI GENERALI Prot. n. del OGGETTO: Schema di

Dettagli

Regione Umbria. Legge regionale del 30 maggio 2007, n. 18

Regione Umbria. Legge regionale del 30 maggio 2007, n. 18 Regione Umbria Legge regionale del 30 maggio 2007, n. 18 Bollettino Ufficiale Regionale del 6 giugno 2007, n. 25 Disciplina dell'apprendistato. Preambolo IL CONSIGLIO REGIONALE ha approvato. LA PRESIDENTE

Dettagli

L attuazione del sistema integrato di governo del L.L.L.

L attuazione del sistema integrato di governo del L.L.L. ASSESSORATO DEL LAVORO, FORMAZIONE PROFESSIONALE, COOPERAZIONE E SICUREZZA SOCIALE ASSESSORADU DE SU TRABALLU, FORMATZIONE PROFESSIONALE, COOPERATZIONE E SEGURÀNTZIA SOTZIALE SERVIZIO DELLA GOVERNANCE

Dettagli

Decreto legislativo n. 276/03 artt. 47-53

Decreto legislativo n. 276/03 artt. 47-53 Decreto legislativo n. 276/03 artt. 47-53 Titolo VI Apprendistato e contratto di inserimento Capo I Apprendistato Art. 47 Definizione, tipologie e limiti quantitativi 1. Ferme restando le disposizioni

Dettagli

ALLEGATOA alla Dgr n. 181 del 22 febbraio 2011 pag. 1/5

ALLEGATOA alla Dgr n. 181 del 22 febbraio 2011 pag. 1/5 giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 181 del 22 febbraio 2011 pag. 1/5 Schema di INTESA tra Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Ministero dell Istruzione, dell Università e

Dettagli

LA GIUNTA REGIONALE. DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 16 dicembre 2011, n Approvazione del Profilo professionale di Animatore sociale.

LA GIUNTA REGIONALE. DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 16 dicembre 2011, n Approvazione del Profilo professionale di Animatore sociale. 54 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 16 dicembre 2011, n. 1545. Approvazione del Profilo professionale di Animatore sociale. LA GIUNTA REGIONALE Visto il documento istruttorio concernente l argomento

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N DELIBERAZIONE 10 luglio 2012, n. 610

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N DELIBERAZIONE 10 luglio 2012, n. 610 85 DELIBERAZIONE 10 luglio 2012, n. 610 la direttiva per l accreditamento degli organismi che svolgono attività di formazione; DGR 532/09 e s.m.i. - Approvazione indirizzi re - gionali per la messa a sistema

Dettagli

DECRETO N DATA 18/11/2015

DECRETO N DATA 18/11/2015 O GG E TTO : Aggiornamento delle Disposizioni di Applicazione per la realizzazione in Liguria del Programma "Garanzia per i Giovani in Liguria" già approvate con decreti del Dirigente n.2353/2014, n.133/2015

Dettagli

11 aprile 2016 VISTE

11 aprile 2016 VISTE 1 2 L Assessore alla Formazione e Lavoro, Prof. Sebastiano Leo, sulla base dell istruttoria espletata di sulla base dell istruttoria espletata dall Alta Professionalità, Dott.ssa Rosa Anna Squicciarini,

Dettagli

Formulario per la presentazione di progetti. in attuazione della sperimentazione del Sistema Duale. nella Regione Lazio

Formulario per la presentazione di progetti. in attuazione della sperimentazione del Sistema Duale. nella Regione Lazio Formulario per la presentazione di progetti in attuazione della sperimentazione del Sistema Duale nella Regione Lazio ALLEGATO 2: FORMULARIO DI PRESENTAZIONE DEL PROGETTO 1 Linea di intervento Riportare

Dettagli

TRA LA REGIONE SICILIANA LE PARTI SOCIALI COINVOLTE L UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE. di seguito denominate Parti.

TRA LA REGIONE SICILIANA LE PARTI SOCIALI COINVOLTE L UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE. di seguito denominate Parti. ACCORDO per la regolamentazione dell apprendistato per la qualifica e il diploma professionale (ai sensi dell art. 3, comma 2 del D. Lgs. 14 settembre 2011, n. 167) TRA LA REGIONE SICILIANA E LE PARTI

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DI SPERIMENTAZIONI PER L'APPRENDISTATO

PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DI SPERIMENTAZIONI PER L'APPRENDISTATO PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DI SPERIMENTAZIONI PER L'APPRENDISTATO La Regione Liguria TRA E La Confederazione Generale Italiana del Lavoro, Confederazione Italiana Sindacato Lavoratori, Unione

Dettagli

Gli strumenti di trasparenza nell apprendistato

Gli strumenti di trasparenza nell apprendistato Workshop Gruppo Esperti Nazionali ECVET La sperimentazione di ECVET nei processi di apprendimento in contesti lavorativi Lamezia Terme, 5 luglio 2013 (Grand Hotel Lamezia, Piazza Lamezia) Gli strumenti

Dettagli

AZIONI DI SISTEMA A SUPPORTO DEL SISTEMA DUALE E DELL APPRENDISTATO DI I LIVELLO

AZIONI DI SISTEMA A SUPPORTO DEL SISTEMA DUALE E DELL APPRENDISTATO DI I LIVELLO L apprendistato per la qualifica e il diploma professionale: La formazione interna. Modalità e strumenti per l inserimento in azienda dell apprendista di primo livello Il Decreto Interministeriale - Standard

Dettagli

Indirizzi per la regolamentazione dell Apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere ai sensi del Regolamento 47/R del 2003 e s.m.i.

Indirizzi per la regolamentazione dell Apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere ai sensi del Regolamento 47/R del 2003 e s.m.i. Allegato B Indirizzi per la regolamentazione dell Apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere ai sensi del Regolamento 47/R del 2003 e s.m.i. Indirizzi per la regolamentazione dell Apprendistato

Dettagli

Progettare per competenze

Progettare per competenze Progettare per competenze Modulo 1 Riconoscere e decodificare le figure professionali Presupposti metodologici e principali riferimenti di regolamentazione del Repertorio regionale Ottobre 2015 Indice

Dettagli

Delibera della Giunta Regionale n. 314 del 28/06/2016

Delibera della Giunta Regionale n. 314 del 28/06/2016 Delibera della Giunta Regionale n. 314 del 28/06/2016 Dipartimento 54 - Dipartimento Istr., Ric., Lav., Politiche Cult. e Soc. Oggetto dell'atto: RIFORMA DEL SISTEMA DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE - APPROVAZIONE

Dettagli

Regione Puglia. Apprendistato Il disegno di legge regionale

Regione Puglia. Apprendistato Il disegno di legge regionale Regione Puglia Apprendistato Il disegno di legge regionale Il disegno di legge sull apprendistato proposto, nel recepire le norme contenute nel decreto legislativo 167/2011, ha la finalità di predisporre

Dettagli

Sommario 1. ENTE TITOLARE, ENTI TITOLATI E CLASSIFICAZIONE DELLE ATTESTAZIONI PREMESSA ATTESTAZIONI ATTESTAZIONI DI PARTE

Sommario 1. ENTE TITOLARE, ENTI TITOLATI E CLASSIFICAZIONE DELLE ATTESTAZIONI PREMESSA ATTESTAZIONI ATTESTAZIONI DI PARTE Allegato A INDICAZIONI OPERATIVE PER IL RILASCIO DELLE ATTESTAZIONI A SEGUITO DELLA PROCEDURA DI RICONOSCIMENTO FORMALIZZATO DI CUI ALLA DGR 1158/2016 O A SEGUITO DI UN PERCORSO FORMALE DI FORMAZIONE PROFESSIONALE

Dettagli

Bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 159 del 15/12/2015

Bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 159 del 15/12/2015 Bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 159 del 15/12/2015 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 27 novembre 2015, n. 2064 P.O. PUGLIA - F.S.E. 2007/2013 - Ob. Convergenza - modificato con Decisione

Dettagli

APPRENDISTATO Lavoro subordinato (DLgs 167 del 14/09/2011 che abroga gli art. da 47 a 53 della Legge Biagi)

APPRENDISTATO Lavoro subordinato (DLgs 167 del 14/09/2011 che abroga gli art. da 47 a 53 della Legge Biagi) Tipologia Cosa è APPRENDISTATO Lavoro subordinato (DLgs 167 del 14/09/2011 che abroga gli art. da 47 a 53 della Legge Biagi) E un contratto di lavoro a tempo indeterminato finalizzato alla formazione e

Dettagli

FSE Sispor Scheda intervento 2009/070f001

FSE Sispor Scheda intervento 2009/070f001 Documento creato il 19/08/2011 alle ore 12.23.29 - Pagina 1 di 6 FSE Sispor 2007-2013 Scheda intervento 2009/070f001 A - ELEMENTI DI PROGRAMMAZIONE A1 - ELEMENTI BASE DI PROGRAMMAZIONE Asse 02 - Occupabilità

Dettagli

Formazione Universitaria e inserimento dei giovani nel mercato del lavoro

Formazione Universitaria e inserimento dei giovani nel mercato del lavoro Formazione Universitaria e inserimento dei giovani nel mercato del lavoro Sonia Rizzoli Parma, 14 aprile 2012 Sintesi dell intervento Alcuni dati sul contesto economico e sulla situazione occupazione dei

Dettagli

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SER- VIZIO FORMAZIONE PROFESSIONALE 20 dicembre 2013, n. 1395

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SER- VIZIO FORMAZIONE PROFESSIONALE 20 dicembre 2013, n. 1395 42294 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SER- VIZIO FORMAZIONE PROFESSIONALE 20 dicembre 2013, n. 1395 Repertorio Regionale delle Figure Professionali - Protocollo d Intesa tra Regione Puglia e Regione Toscana

Dettagli

DISCIPLINA DELL'OFFERTA FORMATIVA PUBBLICA PER L'ACQUISIZIONE DI COMPETENZE DI BASE E TRASVERSALI DI CUI ALL ART. 44, COMMA 3 DEL D.

DISCIPLINA DELL'OFFERTA FORMATIVA PUBBLICA PER L'ACQUISIZIONE DI COMPETENZE DI BASE E TRASVERSALI DI CUI ALL ART. 44, COMMA 3 DEL D. ALLEGATO 1) DISCIPLINA DELL'OFFERTA FORMATIVA PUBBLICA PER L'ACQUISIZIONE DI COMPETENZE DI BASE E TRASVERSALI DI CUI ALL ART. 44, COMMA 3 DEL D.LGS 81/2015 1. AMBITO DI INTERVENTO La Regione Emilia-Romagna

Dettagli

ACCORDO. tra. la URART rappresentata dal Presidente dr. Massimo Bettoja assistito dal segretario generale Giancarlo Mulas;

ACCORDO. tra. la URART rappresentata dal Presidente dr. Massimo Bettoja assistito dal segretario generale Giancarlo Mulas; ACCORDO per l avvio di sperimentazioni dell apprendistato professionalizzante ai sensi dell articolo 49 del decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276 e dell art. 5 della DGR 350/2005, nel settore del

Dettagli

Le prossime tappe del viaggio: le prospettive future dell IVC in Italia. Dr. Paolo Baldi Coordinamento delle Regioni e PA

Le prossime tappe del viaggio: le prospettive future dell IVC in Italia. Dr. Paolo Baldi Coordinamento delle Regioni e PA Le prossime tappe del viaggio: le prospettive future dell IVC in Italia Dr. Paolo Baldi Coordinamento delle Regioni e PA Sala Parlamentino CNEL - Roma, 23 novembre 2018 La cornice normativa in cui operiamo

Dettagli

Delibera della Giunta Regionale n. 333 del 08/08/2014

Delibera della Giunta Regionale n. 333 del 08/08/2014 Delibera della Giunta Regionale n. 333 del 08/08/2014 Dipartimento 54 - Dipartimento dell'istruzione, della Ricerca, del Lavoro, delle Politiche Culturali e delle Politiche Sociali Direzione Generale 11

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 28 DEL REGIONE BASILICATA. Disciplina degli aspetti formativi del contratto di apprendistato. CAPO I

LEGGE REGIONALE N. 28 DEL REGIONE BASILICATA. Disciplina degli aspetti formativi del contratto di apprendistato. CAPO I LEGGE REGIONALE N. 28 DEL 13-11-2006 REGIONE BASILICATA Disciplina degli aspetti formativi del contratto di apprendistato. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA N. 71 del 17 novembre 2006

Dettagli

DISCIPLINA DELL APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE O DI MESTIERE

DISCIPLINA DELL APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE O DI MESTIERE DISCIPLINA DELL APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE O DI MESTIERE QUADRO NORMATIVO Decreto Legislativo 14 settembre 2011, n. 167 recante il "Testo unico dell'apprendistato" emanato sulla base della delega

Dettagli

FORMAZIONE PER I RILEVATORI SWG IL SISTEMA DI IEFP. (Trieste, 25 gennaio 2018) Emmanuele Crispolti, Andrea Carlini

FORMAZIONE PER I RILEVATORI SWG IL SISTEMA DI IEFP. (Trieste, 25 gennaio 2018) Emmanuele Crispolti, Andrea Carlini FORMAZIONE PER I RILEVATORI SWG IL SISTEMA DI IEFP (Trieste, 25 gennaio 2018) Emmanuele Crispolti, Andrea Carlini DIRITTO-DOVERE D ISTRUZIONE E FORMAZIONE OBBLIGO D ISTRUZIONE APPRENDISTATO Alto / Professionalizzante

Dettagli

PROGETTO Pianificazione Operativa Territoriale Stato della definizione dei sistemi regionali di certificazione delle competenze

PROGETTO Pianificazione Operativa Territoriale Stato della definizione dei sistemi regionali di certificazione delle competenze PROGETTO Pianificazione Operativa Territoriale Stato della definizione dei sistemi regionali di (Aggiornamento del 9 luglio 2014) TAVOLA 1/A ABRUZZO BASILICATA CALABRIA CAMPANIA EMILIA ROMAGNA FRIULI VENEZIA

Dettagli

Scheda approfondita APPRENDISTATO

Scheda approfondita APPRENDISTATO Scheda approfondita APPRENDISTATO Nozione Finalità Ambito soggettivo di applicazione Legenda Contenuto Precisazioni Riferimenti normativi Ambito oggettivo di applicazione Forma Durata Trattamento economico

Dettagli

Valutare le competenze: esperienze e metodi a confronto

Valutare le competenze: esperienze e metodi a confronto Valutare le competenze: esperienze e metodi a confronto I servizi per l identificazione, la validazione e certificazione delle competenze lavori in progress e sperimentazioni Torino, 15 Dicembre 2014 Relatore

Dettagli

All. D. Titolo VI - DISPOSIZIONI IN MATERIA DI FORMAZIONE NELL'APPRENDISTATO. Titolo VI - DISPOSIZIONI IN MATERIA DI FORMAZIONE NELL'APPRENDISTATO

All. D. Titolo VI - DISPOSIZIONI IN MATERIA DI FORMAZIONE NELL'APPRENDISTATO. Titolo VI - DISPOSIZIONI IN MATERIA DI FORMAZIONE NELL'APPRENDISTATO All. D Regolamento emanato con decreto del Presidente della Giunta regionale 8 agosto 2003, n. 47/R (Regolamento di esecuzione della legge regionale 26 luglio 2002, n. 32 Testo unico della normativa della

Dettagli

Apprendistato e Formazione interna all azienda: obbligo di Regolamentazione Regionale

Apprendistato e Formazione interna all azienda: obbligo di Regolamentazione Regionale Apprendistato e Formazione interna all azienda: obbligo di Regolamentazione Regionale pubblicato, il 20 maggio 2010, sulla rivista Guida Normativa de Il Sole 24 Ore La Corte Costituzionale ha dichiarato

Dettagli

2. USO DELLE RISORSE 2.4 TURISMO. Benedetta Radicchio, Nicola Robles. Foto: Nicola Robles

2. USO DELLE RISORSE 2.4 TURISMO. Benedetta Radicchio, Nicola Robles. Foto: Nicola Robles 2. USO DELLE RISORSE 2.4 TURISMO Benedetta Radicchio, Nicola Robles Foto: Nicola Robles 1 Introduzione Nell arco del 2011 l Italia risulta meta preferita tra le destinazioni richieste ai tour operator

Dettagli

Validazione e certificazione delle competenze: dal dibattito al sistema

Validazione e certificazione delle competenze: dal dibattito al sistema Validazione e certificazione delle competenze: dal dibattito al sistema La realizzazione del Quadro operativo nazionale delle qualificazioni regionali nell ambito dei lavori di definizione del Repertorio

Dettagli

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 46 del

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 46 del 19274 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 06 aprile 2016, n. 444 Protocollo d Intesa su Avvio di attività formative sperimentali finalizzate all acquisizione della qualifica di OSS Operatore Socio Sanitario

Dettagli

IL RICONOSCIMENTO DELLE COMPETENZE NON FORMALI E INFORMALI IN ITALIA

IL RICONOSCIMENTO DELLE COMPETENZE NON FORMALI E INFORMALI IN ITALIA IL RICONOSCIMENTO DELLE COMPETENZE NON FORMALI E INFORMALI IN ITALIA Sandra D Agostino Responsabile Struttura Metodologie e Strumenti per le Competenze e le Transizioni Le slides che seguono sono attribuibili

Dettagli

Programmazione. Programma ACT Azioni di sostegno per l attuazione sul territorio delle politiche del lavoro. Scheda regionale Lazio

Programmazione. Programma ACT Azioni di sostegno per l attuazione sul territorio delle politiche del lavoro. Scheda regionale Lazio Programmazione INDICE Programma ACT Azioni di sostegno per l attuazione sul territorio delle politiche del lavoro Scheda regionale Lazio Norme e Programmazione regionale in tema di servizi per il lavoro

Dettagli

e la formazione delle nuove figure professionali

e la formazione delle nuove figure professionali SEMINARIO NAZIONALE EPALE Migranti e rifugiati: nuovi bisogni formativi degli educatori Catania, 20 novembre 2015 I cambiamenti nei CPIA e la formazione delle nuove figure professionali Giovanna Del Gobbo,

Dettagli

PROGETTO Pianificazione Operativa Territoriale Stato della definizione dei sistemi regionali di certificazione delle competenze

PROGETTO Pianificazione Operativa Territoriale Stato della definizione dei sistemi regionali di certificazione delle competenze PROGETTO Pianificazione Operativa Territoriale Stato della definizione dei sistemi regionali di (Aggiornamento del 5 febbraio 2015) TAVOLA 1/A ABRUZZO BASILICATA CALABRIA CAMPANIA EMILIA ROMAGNA FRIULI

Dettagli

APPRENDISTATO: il SISTEMA DUALE

APPRENDISTATO: il SISTEMA DUALE APPRENDISTATO: il SISTEMA DUALE SISTEMA DUALE in pillole 1. Normativa di riferimento - Decreto Legislativo 15 giugno 2015, n. 81 - D.M. 12 ottobre 2015 - Accordi tra Regione del Veneto e Parti Sociali

Dettagli

ISTITUZIONE DEL SISTEMA REGIONALE PER L INDIVIDUAZIONE, VALIDAZIONE E CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

ISTITUZIONE DEL SISTEMA REGIONALE PER L INDIVIDUAZIONE, VALIDAZIONE E CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE Allegato B alla Delib.G.R. n. 33/9 del 30.6.2015 ISTITUZIONE DEL SISTEMA REGIONALE PER L INDIVIDUAZIONE, VALIDAZIONE E CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE 1. PREMESSA La Regione Autonoma della Sardegna, in

Dettagli

ALTA FORMAZIONE IN APPRENDISTATO (Art. 5 - D. Lgs. n. 167/2011) PROGETTO DIDATTICO ORGANIZZATIVO. Laurea triennale Laurea magistrale

ALTA FORMAZIONE IN APPRENDISTATO (Art. 5 - D. Lgs. n. 167/2011) PROGETTO DIDATTICO ORGANIZZATIVO. Laurea triennale Laurea magistrale ALTA FORMAZIONE IN APPRENDISTATO 2012-2014 (Art. 5 - D. Lgs. n. 167/2011) PROGETTO DIDATTICO ORGANIZZATIVO Laurea triennale Laurea magistrale Determinazione della Direzione Istruzione, Formazione Professionale

Dettagli

PREAMBOLO. Il Consiglio regionale

PREAMBOLO. Il Consiglio regionale All. A Riordino delle funzioni in materia di orientamento e formazione professionale in attuazione della l.r. 22/2015. Modifiche alla legge regionale 26 luglio 2002, n. 32 (Testo unico della normativa

Dettagli

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE:

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE: Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 119 del 19-10-2016 50459 REGOLAMENTO REGIONALE 18 ottobre 2016, n. 11 L.R. 2.11.2011 n. 29 Semplificazione e qualità della normazione. Artt. 6 e 10. Regolamento

Dettagli

DECRETO N Del 30/01/2018

DECRETO N Del 30/01/2018 DECRETO N. 1066 Del 30/01/2018 Identificativo Atto n. 65 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO Oggetto APPROVAZIONE DELL AVVISO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DELLE CANDIDATURE DI SOGGETTI

Dettagli

promulga Capo I. ASPETTI FORMATIVI DEL CONTRATTO DI APPRENDISTATO

promulga Capo I. ASPETTI FORMATIVI DEL CONTRATTO DI APPRENDISTATO Legge regionale 26 gennaio 2007, n. 2. "Disciplina degli aspetti formativi del contratto di apprendistato". (B.U. 5 febbraio 2007, 2 suppl. al n. 5) Il Consiglio regionale ha approvato. LA PRESIDENTE DELLA

Dettagli

DECRETO N DATA 05/08/2014

DECRETO N DATA 05/08/2014 REGIONE LIGURIA - Giunta O GG E TTO : Approvazione del Formulario, del Patto di Servizio e del Piano di Azione Individuale ai sensi della Deliberazione 950/2014 per la realizzazione in Liguria dell'iniziativa

Dettagli

Workshop La Regione Puglia nel POAT DAGL Sperimentazione di nuovi strumenti valutativi per la qualità della regolazione

Workshop La Regione Puglia nel POAT DAGL Sperimentazione di nuovi strumenti valutativi per la qualità della regolazione Workshop La Regione Puglia nel POAT DAGL 2013-2014 Sperimentazione di nuovi strumenti valutativi per la qualità della regolazione Sperimentazione Air: il disegno di legge sull edilizia residenziale pubblica

Dettagli

POR FSE Rapporto annuale di esecuzione 2014

POR FSE Rapporto annuale di esecuzione 2014 POR FSE 2007-2013 Rapporto annuale di esecuzione 2014 Torino, 11-12 giugno 2015 Gianfranco Bordone ARGOMENTI TRATTATI Avanzamento finanziario: confronti con il 2013; temi prioritari; flussi finanziari

Dettagli

Consiglio regionale della Toscana

Consiglio regionale della Toscana Consiglio regionale della Toscana LEGGE REGIONALE N. 4/2016 (Atti del Consiglio) Riordino delle funzioni in materia di orientamento e formazione professionale in attuazione della l.r. 22/2015. Modifiche

Dettagli

13 GIUGNO 2012, VIBO VALENTIA

13 GIUGNO 2012, VIBO VALENTIA AVV. BRUNO CALVETTA Autorità di Gestione POR Calabria FSE Direttore Generale Dipartimento Lavoro, Formazione e Politiche Sociali SOMMARIO 1 IL CONTESTO OCCUPAZIONALE Pag. 3 2 NUOVO T.U. APPRENDISTATO Pag.

Dettagli

NUOVE DISPOSIZIONI PER LA FORMAZIONE DELL ESTETISTA, AI SENSI DELLA L. 1/1990 E SS.MM e L.R. 32/1992 E SS.MM.

NUOVE DISPOSIZIONI PER LA FORMAZIONE DELL ESTETISTA, AI SENSI DELLA L. 1/1990 E SS.MM e L.R. 32/1992 E SS.MM. ALLEGATO 1 NUOVE DISPOSIZIONI PER LA FORMAZIONE DELL ESTETISTA, AI SENSI DELLA L. 1/1990 E SS.MM e L.R. 32/1992 E SS.MM. 1. RIFERIMENTI NORMATIVI La regolamentazione della formazione della figura dell

Dettagli

CONTRATTI DI APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE DELLA REGIONE PUGLIA

CONTRATTI DI APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE DELLA REGIONE PUGLIA 28 Edizione n. 28/2019 19 settembre 2019 CONTRATTI DI APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE DELLA REGIONE PUGLIA Avviso pubblico per offerta formativa di base Novità per i datori di lavoro (Burp nr. 104 del

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA

PROTOCOLLO DI INTESA PROTOCOLLO DI INTESA FRA LA REGIONE PIEMONTE IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE,DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA IL MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI PER LA SPERIMENTAZIONE DI NUOVI MODELLI NEL SISTEMA

Dettagli

Decreto Dirigenziale n. 689 del 03/09/2014

Decreto Dirigenziale n. 689 del 03/09/2014 Decreto Dirigenziale n. 689 del 03/09/2014 Dipartimento 54 - Dipartimento dellistruzione, della Ricerca, del Lavoro, delle Politiche Culturali e delle Politiche Sociali Direzione Generale 11 - Per listruzione,

Dettagli

Le politiche anti-dispersione nella Regione Siciliana

Le politiche anti-dispersione nella Regione Siciliana Regione Siciliana Assessorato regionale dell'istruzione e della F o r m a z i o n e P r o f e s s i o n a l e Dipartimento Regionale Dell'Istruzione e della Formazione Professionale Le politiche anti-dispersione

Dettagli

V WORKSHOP DEL GRUPPO DI ESPERTI NAZIONALI ECVET

V WORKSHOP DEL GRUPPO DI ESPERTI NAZIONALI ECVET V WORKSHOP DEL GRUPPO DI ESPERTI NAZIONALI ECVET La sperimentazione di ECVET nei processi di apprendimento in contesti lavorativi Il percorso per la costituzione del Sistema Regionale delle Competenze

Dettagli

LEGGE 92 del 28 giugno 2012. (stralcio) Art. 4 c.51 68 (Sistema Nazionale di Apprendimento Permanente)

LEGGE 92 del 28 giugno 2012. (stralcio) Art. 4 c.51 68 (Sistema Nazionale di Apprendimento Permanente) LEGGE 92 del 28 giugno 2012 (stralcio) Art. 4 c.51 68 (Sistema Nazionale di Apprendimento Permanente) 51. In linea con le indicazioni dell'unione europea, per apprendimento permanente si intende qualsiasi

Dettagli