REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO TRIBUNALE ORDINARIO

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1 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO TRIBUNALE ORDINARIO di PESCARA SEZIONE CIVILE Il Tribunale, nella persona del Giudice dott. Carmine Di Fulvio, ha pronunciato la seguente SENTENZA nella causa civile di I Grado iscritta al n. 3209/2013 r.g. e vertente TRA ANTONELLI ROBERTO (C.F. NTNRRT51P30C322K) e ANTONELLI MANUEL (C.F.. NTNMNL83R02G482J), con il patrocinio dell avv. PIERPAOLO CORTUSO, giusta procura in atti, ATTORI OPPONENTI E CASSA DI RISPARMIO DI CHIETI SPA (C.F ), in persona del legale rappresentante p.t., con il patrocinio dell avv. ARTURO MASSIGNANI, giusta procura in atti, CONVENUTA OPPOSTA CONCLUSIONI Come in atti. pagina 1 di 7

2 Concisa esposizione delle ragioni di fatto e di diritto della decisione Con ricorso monitorio presentato il la Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti s.p.a. (d ora in poi anche solo Carichieti), ha chiesto ed ottenuto l emissione da parte del Tribunale di Pescara in data del decreto ingiuntivo n.857/2013, con cui è stato ingiunto ad Antonelli Roberto, titolare dell omonima impresa individuale, quale debitore principale, e ad Antonelli Manuel, quale fideiussore, il pagamento della somma complessiva di euro ,01, oltre ad interessi e spese di procedura, di cui ,96 a titolo di scoperto del conto corrente n.050/330/80540 e 5.956,05 derivante da prestito d esercizio n Avverso tale decreto ingiuntivo hanno proposto tempestiva opposizione gli ingiunti con atto di citazione nel quale hanno chiesto, per le ragioni che si stanno per esaminare, che il decreto ingiuntivo fosse dichiarato nullo e revocato, che fosse dichiarata la nullità ed inefficacia delle condizioni generali di contratto relative alla determinazione degli interessi debitori con riferimento agli usi su piazza e fossero sostituiti gli addebiti sul conto per interessi debitori in misura ultralegale con addebiti nella misura di cui all art.1284 c.c., che fossero dichiarate illegittime le variazioni unilaterali delle condizioni economiche praticate dalla banca opposta, che fosse dichiarata la violazione da parte della banca delle regole di correttezza e buona fede e che per l effetto fosse dichiarata la non debenza di interessi ultralegali, commissioni di massimo scoperto trimestrali, dell anatocismo trimestrale, dei giorni valuta, delle commissioni e delle spese applicate, che fosse dichiarata la nullità della clausola relativa alla capitalizzazione trimestrale di interessi, competenze, spese ed oneri e per l effetto fosse dichiarata l inefficacia di qualsiasi capitalizzazione, che fosse dichiarata la nullità ed inefficacia degli addebiti in conto corrente delle commissioni di massimo scoperto e degli interessi ultralegali sulla differenza in giorni banca tra la data di effettuazione delle singole operazioni e la data della rispettiva valuta, che fosse accertato il tasso effettivo globale e fosse dichiarata la nullità ed inefficacia degli addebiti per pagina 2 di 7

3 interessi, spese, commissioni e competenze in caso di superamento del tasso soglia di usura, che, quindi, fosse accertato l esatto dare avere tra le parti e dichiarato che nulla era dovuto alla banca opposta, che fosse ordinata la cancellazione della illegittima segnalazione degli opponenti in Centrale Rischi effettuata dall opposta e questa fosse condannata al risarcimento del danno non patrimoniale subito dagli opponenti, con pubblicazione della rettifica sui principali giornali locali, che fosse dichiarata la inefficacia e risoluzione delle fideiussioni. La convenuta opposta si è costituita in giudizio alla prima udienza depositando comparsa di risposta nella quale ha concluso, per le ragioni che si stanno per esaminare, per il rigetto dell opposizione e delle domande degli opponenti.. La Carichieti ha dimostrato le proprie pretese creditorie, producendo nella fase monitoria: a) il contratto di conto corrente di corrispondenza n stipulato dalla stessa Carichieti con Antonelli Roberto in data ; b) l estratto conto certificato ex art.50 TUB datato relativo a detto rapporto di conto corrente con gli estratti conto completi dal primo trimestre 2011 al e il prospetto di calcolo degli interessi debitori e delle spese dovuti al ; c) il contratto di prestito d esercizio n stipulato dalla Carichieti con Antonelli Roberto in data , con relativa cambiale rilasciata a garanzia da Antonelli Roberto e Antonelli Manuel; d) l estratto conto certificato ex art.50 TUB datato riguardante tale rapporto contrattuale, e) il contratto di fideiussione omnibus stipulato in data dalla stessa banca con Antonelli Manuel fino alla concorrenza di ,00, a garanzia di qualsiasi obbligazione già pagina 3 di 7

4 all epoca esistente o dipendente da future operazioni bancarie di Antonelli Roberto con la Carichieti e quello di fideiussione specifica limitata per l importo di ,00 stipulato tra le medesime parti in pari data a garanzia dell adempimento delle obbligazioni assunte da Antonelli Roberto con il contratto di prestito d esercizio n ; f) la comunicazione - effettuata dalla Carichieti al debitore principale e al fideiussore a mezzo di lettera raccomandata del con avviso di ricevimento - di revoca, risoluzione e recesso dai predetti rapporti contrattuali, nonché producendo nel giudizio di opposizione gli estratti conto del citato rapporto di conto corrente dal 2006 al 2013, documenti comprovanti la sussistenza dei crediti della Carichieti indicati nel ricorso monitorio. A fronte di tali prove documentali gli opponenti hanno sollevato contestazioni in parte generiche, in parte infondate. In particolare sono generiche: a) quelle relative all ipotizzato illegittimo esercizio dello ius variandi (consentito dall art.21 del predetto contratto di conto corrente), avendo gli opponenti omesso di specificare quali condizioni economiche sarebbero state variate in modo sfavorevole al correntista, senza previa comunicazione e implicita accettazione da parte del medesimo, e quando; b) quelle relative all applicazione di interessi usurari, avendo gli opponenti omesso di specificare quando e in quale misura sarebbero stati applicati dalla banca interessi usurari, nonché con quali criteri sarebbe stato effettuato il relativo calcolo; c) quelle relative ai c.d. giorni valuta, non avendo gli opponenti specificato a quale determinata clausola contrattuale si riferisca la contestazione e quali operazioni sarebbero interessate da differimenti o anticipazione delle valute; in ogni caso generalmente dette clausole non appaiono pagina 4 di 7

5 né contrarie a norme imperative, né prive di causa, avendo la funzione di remunerare determinati servizi della banca (ad esempio di lavorazione degli assegni bancari posti all incasso dal correntista o emessi dal medesimo); d) quelle relative alle commissioni di massimo scoperto, la cui pattuizione deve ritenersi legittima, come chiarito nella recente pronuncia della Corte di Cassazione Civile n.12965/2016, atteso che gli opponenti non hanno indicato in che misura sarebbero state applicate; e) quelle relative all applicabilità dell art.1956 c.c., avendo l opponente Antonelli Manuel omesso di allegare quali crediti e in quali date sarebbero stati concessi dalla banca al debitore principale e, soprattutto, quali sarebbero stati i mutamenti di condizioni patrimoniali del padre Antonelli Roberto (precedenti a tali nuove concessioni di crediti) tali da rendere notevolmente più difficile il soddisfacimento del credito. Sono, invece, infondate le restanti doglianze, in particolare: 1) quella relativa all inidoneità della documentazione prodotta nella fase monitoria ai fini dell emissione del decreto ingiuntivo e alla conseguente illegittimità del provvedimento monitorio, dato che la predetta documentazione a), b), c) e d) è sufficiente per l emissione del decreto ingiuntivo in quanto l estratto conto certificato ex art.50 TUB datato è comprensivo del prospetto di calcolo degli interessi debitori e delle spese dovuti dal al ed è accompagnato dalla produzione di tutti gli estratti conto dal primo trimestre 2011 al , mentre l estratto conto certificato ex art.50 TUB datato riguardante il prestito d esercizio n comprende il prospetto dell andamento del relativo rapporto contrattuale dal al ; in proposito va considerato che l estratto conto certificato conforme alle scritture contabili da un dirigente della banca ex art.50 TUB non deve consistere in un mero saldaconto (che pagina 5 di 7

6 indichi solo l importo del debito finale), ma nemmeno deve riportare tutti i movimenti e tutte le operazioni dell intero periodo contrattuale - perché se la norma fosse così interpretata perderebbe la sua ratio, cioè quella di consentire alla banca di ottenere un decreto ingiuntivo senza dover fornire la prova richiesta dagli artt.633 e seguenti c.p.c. -, potendosi, invece, ritenere sufficiente l elencazione in esso dei movimenti dell ultimo trimestre, condizione nel caso di specie soddisfatta dalla Carichieti, anche perché con i citati certificati sono stati prodotti anche gli estratti di conto corrente degli ultimi due anni; 2) quella concernente l usurarietà degli interessi pattuiti nel contratto di conto corrente e in quello di prestito, atteso che tali tassi (13,647% per lo scoperto di conto corrente e 8,080% per il prestito) sono inferiori a quelli soglia dei relativi periodi e per le corrispondenti operazioni di cui ai decreti ministeriali emessi in attuazione dell art.2 della legge 108/1996, (rispettivamente del 14,19% e del 10,26%); 3) quella relativa all illegittimità della capitalizzazione degli interessi, in quanto nel citato contratto del sono contenute pattuizioni relative alla capitalizzazione degli interessi (art.7 comma 2 e foglio di condizioni economiche allegato, sottoscritto da Antonelli Roberto) valide perché conformi a quanto consentito dal comma 2 dell art.120 del testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia (aggiunto dall art.25 comma 2 del D.L.vo 342/99) - così come formulato all epoca della stipula e dell esecuzione del citato contratto - e dalla successiva delibera CICR del , prevedendo la pari periodicità (trimestrale) della capitalizzazione sia in favore della banca che in favore dell Antonelli, con clausola approvata specificamente per iscritto dal correntista. Va, infine, osservato che le restanti conclusioni formulate nell atto di citazione, in particolare quelle sulle condizioni generali di contratto relative alla determinazione degli interessi debitori con riferimento agli usi su piazza e quelle sulla violazione da parte della banca delle regole di correttezza e pagina 6 di 7

7 buona fede non sono nemmeno supportate da corrispondenti deduzioni nella parte dell esposizione dei fatti e degli elementi di diritto costituenti le ragioni della domanda. Per quanto finora esposto non è stata ammessa, né può essere ammessa la consulenza tecnica d ufficio contabile invocata dagli opponenti, volta a rideterminare i rapporti di dare avere tra la Carichieti e Antonelli Roberto in base alle doglianze dei medesimi opponenti, perché in relazione ai motivi di opposizione infondati sarebbe superflua e in relazione a quelli generici sarebbe esplorativa. Dunque l opposizione e le domande formulate da Antonelli Roberto e Antonelli Manuel vanno respinte, con conseguente condanna dei medesimi a pagare in favore della controparte le spese di lite, liquidate in dispositivo. P.Q.M. Il Tribunale, definitivamente pronunciando, ogni diversa istanza ed eccezione disattesa o assorbita, così dispone: 1. Rigetta le opposizioni al decreto ingiuntivo n.857/2013 del e le domande riconvenzionali proposte da Antonelli Roberto e Antonelli Manuel; 2. Condanna Antonelli Roberto e Antonelli Manuel a pagare, in solido tra loro, in favore della Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti s.p.a. le spese del presente giudizio, che liquida in complessivi 7.000,00 per compensi, oltre a rimborso forfetario delle spese generali nella misura del 15% dei compensi, CAP e IVA come per legge. Pescara, 25 gennaio 2017 Il Giudice dott. Carmine Di Fulvio pagina 7 di 7