BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N PARTE PRIMA OGGETTO

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1 14960 COMMISSARIO STRAORDINARIO PER LA GESTIONE DELL ENTE DI GOVERNO DELL AMBITO DEL MOLISE PER IL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO (D.P.G.R. N. 68 DEL 20 LUGLIO 2015) DECRETO N. 1 DATA 9 NOVEMBR RE2015 OGGETTO D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152, parte terza, artt. 147 e 172. Avvio delle attività propedeutiche all adempimento degli obblighi di legge in materia di gestione del Servizio Idrico Integrato (SII) nella Regione Molise. Che con la Delibera di Giunta Regionale n. 285 del 15 giugno 2015, l Esecutivo regionale ha tra l altro disposto: di istituire l Ente di governo dell ambito del Molise per il servizio idrico integrato, denominato EGAM; di approvare il disciplinare di organizzazione dell EGAM allegato alla stessa delibera; di dare mandato al Presidentee della Regione di nominare, con proprio decreto, un commissario straordinario, che opera nelle more della costituzione del Comitato d ambito e fino alla nomina del Direttore dell EGAM; di attribuire al commissario straordinario tutti i poteri necessari per la gestione ordinaria e straordinaria dell'ente di governo dell'ambito; Che con proprio Decreto n. 68 del 20 luglio 2015 il Presidente della Giunta regionale ha nominato il sottoscritto Mauro Di Muzio Commissario straordinario dell Ente di Governoo di Ambito del Molise (EGAM), nelle more della costituzione del Comitato d Ambito e fino alla nomina del Direttore dell EGAM, al fine di assicurare il regolare svolgimento delle attività dell Ente stesso e di provvedere all efficace gestione del processoo di transizione verso la completa attuazione del nuovo assetto istituzionale del servizio idrico integrato regionale; VISTI: - Il D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i. Norme in materia ambientale, e, in particolare la parte terza Norme in materia di difesa del suolo e lotta alla desertificazione, di tutela delle acque dall inquinamento e di gestione delle risorse idriche ; - Il D.L. 13 agosto 2011, n. 138 Ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo convertito, con modificazioni, dalla legge 14 settembre 2011, n. 148; - Il D.P.C.M. del 14 maggio 2015 avente ad oggetto la determinazione di trasmissione alla Presidenza del Consiglio dei Ministri della Convenzione di cooperazione tra gli enti locali per il governo del servizio idrico integrato debitamente sottoscritta da tutti gli enti partecipanti; PREMESSO in particolare che: PREMESSO: pagina 1 di 3

2 L art. 172 del D.Lgs. n. 152/2006, come modificato dal D.L. n. 133/2014, prevede: Al co. 1: Gli enti di governo degli ambiti che non abbiano già provveduto alla redazione del Piano d'ambito di cui all'articolo 149, ovvero non abbiano scelto la forma di gestione ed avviato la procedura di affidamento, sono tenuti, entro il termine perentorio del 30 settembre 2015, ad adottare i predetti provvedimenti disponendo l'affidamento del servizio al gestore unico con la conseguente decadenza degli affidamenti non conformi alla disciplina pro tempore vigente. ; Al co. 4: Qualora l'ente di governo dell'ambito non provveda nei termini stabiliti agli adempimenti di cui ai commi 1, 2 e 3 o, comunque, agli ulteriori adempimenti previsti dalla legge, il Presidente della Regione esercita, dandone comunicazione al Ministro dell'ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e all'autorità per l'energia elettrica, il gas e il sistema idrico, i poteri sostitutivi, ponendo le relative spese a carico dell'ente inadempiente, determinando le scadenze dei singoli adempimenti procedimentali e avviando entro trenta giorni le procedure di affidamento. In tali ipotesi, i costi di funzionamento dell'ente di governo riconosciuti in tariffa sono posti pari a zero per tutta la durata temporale dell'esercizio dei poteri sostitutivi. Qualora il Presidente della Regione non provveda nei termini così stabiliti, l'autorità per l'energia elettrica, il gas ed il sistema idrico, entro i successivi trenta giorni, segnala l'inadempienza al Presidente del Consiglio dei Ministri che nomina un commissario ad acta, le cui spese sono a carico dell'ente inadempiente. La violazione della presente disposizione comporta responsabilità erariale ; - L art. 3-bis del D.L. n. 138/2011, come modificato dalla Legge 23 dicembre 2014, n. 190, recita: 1- bis. Le funzioni di organizzazione dei servizi pubblici locali a rete di rilevanza economica, compresi quelli appartenenti al settore dei rifiuti urbani, di scelta della forma di gestione, di determinazione delle tariffe all'utenza per quanto di competenza, di affidamento della gestione e relativo controllo sono esercitate unicamente dagli enti di governo degli ambiti o bacini territoriali ottimali e omogenei istituiti o designati ai sensi del co. 1 del presente articolo cui gli enti locali partecipano obbligatoriamente, fermo restando quanto previsto dall'articolo 1, co. 90, della legge 7 aprile 2014, n. 56 [ ]. VISTO l art. 14 del richiamato disciplinare di organizzazione dell EGAM il quale espressamente recita: Disposizioni transitorie alla costituzione dell'ente di governo dell'ambito: 1. Entro sette giorni dall'adozione del presente disciplinare, il Presidente della Regione, con proprio decreto, nomina un commissario straordinario, che opera nelle more della costituzione del Comitato d Ambito e fino alla nomina del Direttore. 2. Il commissario straordinario dispone di tutti i poteri necessari per la gestione ordinaria e straordinaria dell'ente di governo dell'ambito, ovvero esercita i poteri che in base alla normativa vigente spettano all Ente di governo, assumendo i necessari provvedimenti per assicurare il regolare svolgimento delle sue attività. DATO ATTO che occorre provvedere con urgenza ad assolvere le attività previste dalla sopra richiamata normativa nazionale, ed in particolare dall art. 172 del D.Lgs. n. 152/2006, tenuto conto dei termini dallo stesso disposti e delle conseguenze sanzionatorie derivanti dalla eventuale inottemperanza; RILEVATO che le attività necessarie per dare completa attuazione al disposto normativo sono enumerate e descritte nel documento allegato al presente provvedimento, contenente anche un preciso e realistico cronoprogramma; RITENUTO opportuno che sui contenuti di detto documento programmatico, nonché in particolar modo con riferimento alla tematica relativa alla scelta della forma di gestione, venga effettuata una procedura di consultazione che coinvolga tutti i Comuni del Molise, nelle more della completa costituzione degli organi dell EGAM; RILEVATO in particolare che, tra le varie attività propedeutiche all affidamento del servizio idrico integrato al gestore unico, rientra la valutazione della conformità delle gestioni in essere alla disciplina pro tempore vigente, ai fini dell eventuale assoggettamento alla decadenza prevista dal richiamato art. 172; RILEVATO inoltre che, allo scopo di svolgere la ricognizione delle opere ai sensi dell art. 149, co. 2, del D.Lgs. n. 152/2006, occorre procedere ad un primo aggiornamento delle informazioni oggi disponibili al fine di individuare un set di dati per ogni tipologia di infrastruttura che permetta un rapido ed omogeneo censimento delle opere del SII implementabile nel tempo con dati sempre più aggiornati ed accurati; pagina 2 di 3

3 14962 RITENUTO che per lo svolgimento delle attività di cui all alinea precedente sia necessario un supporto professionale specifico; In virtù dei poteri conferiti con il citato Decreto del Presidente della Giunta regionale n. 68/2015; DECRETA Per quanto esposto in premessa, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento: 1. DI AVVIARE le procedure necessarie alla realizzazione degli adempimenti previsti dal richiamato art. 172 del D.Lgs. n. 152/2006; 2. DI APPROVARE, conseguentemente, il documento programmatico allegato al presente provvedimento, di cui costituisce parte integrante e sostanziale, che individua le suddette procedure e relative attività; 3. DI AVVIARE, pertanto, il procedimento di ricognizione, verifica e valutazione della conformità delle gestioni in essere; 4. DI PROCEDERE ad una prima ricognizione delle opere e degli impianti afferenti al SII, con le modalità di cui in premessa; 5. DI TRASMETTERE, ai fini di cui ai punti precedenti e nelle more del completo insediamento degli organi dell'egam, il presente provvedimento ai Comuni della Regione Molise, allo scopo di raccogliere eventuali osservazioni e suggerimenti. IL COMMISSARIO Mauro DI MUZIO (*) (*) Documento informatico sottoscritto con firma digitale ai sensi art. 24 D.L. 7 mar. 2005, n. 82 pagina 3 di 3

4 14963 Relazione programmatica del Commissario per la gestione dell Ente di Governo dell Ambito del Molise per il Servizio Idrico Integrato A seguito del Decreto Presidenziale di nomina a Commissario Straordinario dell Ente di Governo dell Ambito del Molise EGAM (decreto n. 68 del 21 luglio 2015), tenuto conto del DPCM del 14 mag di esercizio del potere sostitutivo del Governo ai sensi dell art. 147 del D.lgs. n. 152/2006 ss.mm. ed allo scopo di consentire il pertinente esercizio delle competenze degli enti locali attraverso un unico centro di imputazione delle funzioni di governo del Sistema Idrico Integrato (SII), l attività commissariale si è concentrata prioritariamente sugli adempimenti derivanti dal citato art. 147 del D.Lgs. n. 152/2006 ss.mm. inerenti l obbligatorietà della partecipazione dei Comuni all Ente di Governo dell Ambito individuato con deliberazione della Giunta Regionale n. 285 del 15 giugno La stessa delibera, ai sensi del co. 1-bis dell art. 147 del D.lgs. n. 152/2006, ha fissato in 60 gg. decorrenti dalla data di ricezione della stessa i termini previsti per l adozione della delibera comunale di adesione all EGAM e ha previsto in caso di mancato adempimento l esercizio di poteri sostitutivi, previa diffida ad adempiere entro il termine di 30 gg., da parte del Presidente della Regione. Con nota della Regione Molise n del 22 giu si è provveduto alla trasmissione agli Enti locali della DGR n. 285/2015. Scaduto il termine dei 60 gg. in data 18 settembre u.s. è stata inviata ai comuni inadempienti la lettera di diffida a firma del Presidente della Regione. Il processo di adesione è ancora in corso (ad oggi hanno aderito n. 88 Comuni che rappresentano circa 221,000 abitanti, pari al 66% dei comuni e al 70% degli abitanti della regione). Lo scadenziario previsto dalla normativa di settore e i ritardi già maturati e maturandi, impongono che si provveda con la massima celerità a porre in essere tutti gli adempimenti tecnici e amministrativi necessari ed utili a determinare le condizioni per la scelta della forma di gestione del servizio idrico integrato. Quest ultima (scelta della forma di gestione) è una decisione di evidente rilevanza anche politica che non può che essere auspicabilmente adottata, nei limiti di legge e delle indicazioni degli organi statali di governo del settore, dagli Enti locali attraverso l EGAM. Con la novella dell art. 172 del D.Lgs. n. 152/2006 concernente le gestioni esistenti, viene ridisegnato il regime transitorio che condurrà al rinnovato assetto organizzativo del SII anche nella Regione Molise, secondo la finalità del legislatore che, con il D.L. n. 133/2014, ha reintrodotto l originario principio dell unicità della gestione d ambito. In particolare, il comma 1 del succitato art. 172 del D.Lgs. n. 152/2006 stabilisce che Gli enti di governo degli ambiti che non abbiano già provveduto alla redazione del Piano d Ambito di cui all art. 149 ovvero non abbiano scelto la forma di gestione ed avviato la procedura di affidamento, sono tenuti, entro il termine perentorio del 30 settembre 2015 ad adottare i predetti provvedimenti disponendo l affidamento al gestore unico con la conseguente decadenza degli affidamenti non conformi alla disciplina pro tempore vigente. Il termine fissato dalla sopraindicata disposizione rimarrà disatteso per l impossibilità oggettiva di disporre di tutti i presupposti necessari a procedere secondo quanto legislativamente previsto (ricognizione aggiornata delle infrastrutture; pianificazione su base d ambito ecc.); ragion per cui si procede alla programmazione dell attività necessaria ad adottare i provvedimenti richiesti dall art. 172 in tempi ragionevolmente congrui. Come si evince anche dalla disposizione sopra riportata, gli adempimenti relativi alla razionalizzazione del regime di affidamento e alla unicità della gestione fanno, di fatto, parte di un processo complesso che richiede il susseguirsi di una serie di attività propedeutiche alla scelta della forma di gestione e alle conseguenti procedure di affidamento; tali adempimenti richiedono inoltre una imprescindibile sinergia interistituzionale che ne determina in concreto i tempi e i risultati. Uno dei primi di tali adempimenti è rappresentato dalla ricognizione delle gestioni esistenti. In relazione a questa attività si è già proceduto a mappare le gestioni esistenti (ALLEGATO A), avvalendosi a tal fine dei dati precedentemente trasmessi all AEEGSI (Raccolta affidamenti del SII). Di tutta evidenza il fatto che l odierno assetto dei servizi idrici espletati all interno del perimetro dell ambito dell EGAM è caratterizzato pagina 1 di 7

5 14964 da una pressoché generalizzata frammentazione delle gestioni svolte in assoluta prevalenza a livello comunale. Sulla base dei dati riportati in ALLEGATO A, a breve si procederà, in contraddittorio con le amministrazioni locali, all attività istruttoria finalizzata alla valutazione di conformità delle gestioni esistenti ed ai conseguenti eventuali adempimenti. Proseguendo nell illustrazione delle attività da programmare per la razionalizzazione del regime di affidamento ed il perseguimento della unicità della gestione, occorre richiamare la nuova disciplina dell affidamento del Servizio Idrico Integrato contenuta nell art. 149-bis del D.Lgs. n. 152/2006. Alla luce del rinnovato quadro normativo il SII dovrà essere affidato dall EGAM ad un unico gestore secondo le seguenti modalità alternative: 1) Procedura di evidenza pubblica, nel rispetto del TFUE; 2) Partenariato pubblico-privato con gara a doppio oggetto (riguardante la qualità di socio e l assegnazione di compiti operativi connessi alla gestione del servizio); 3) Affidamento in house, qualora vi siano le condizioni richieste dall ordinamento europeo. A tale proposito, per inciso, fin da ora si richiama il fatto che sono in via di recepimento in Italia le nuove Direttive UE 2014/25/UE; 2014/24/UE; 2014/23/UE. Appare opportuno altresì richiamare, fermi restando i poteri e le competenze dei diversi organi, l Ordine del Giorno del Consiglio regionale del 6 ottobre 2015, approvato all unanimità, concernente il diritto di accesso all acqua quale bene pubblico ed i criteri per il riordino del Servizio idrico integrato. Peraltro, attività propedeutiche alla procedura di affidamento sono la predisposizione della pianificazione su base d ambito (in particolare, programma degli interventi e piano economico finanziario) e la scelta della forma di gestione. Per procedere alla pianificazione su base d ambito, poi, si è già verificato che occorre l aggiornamento della ricognizione delle infrastrutture: attivandosi a breve, se ne programma il termine entro il primo trimestre dell anno 2016, tenuto conto della tempistica a disposizione e del fatto che i dati a disposizione sono le frammentate informazioni raccolte dagli attuali gestori del SII nel territorio dell ambito nonché la ricognizione realizzata da Sogesid nell anno 2004, per lo sviluppo di tale attività (per la quale i gestori attuali hanno già avuto difficoltà alla trasmissione dei dati all AEEGSI). L obiettivo è quello di individuare un set di dati per ogni tipologia di infrastruttura che permetta un rapido ed omogeneo censimento delle opere del s.i.i. implementabile nel tempo con dati sempre più aggiornati ed accurati. Pur non potendo probabilmente arrivare ad individuare lo stato effettivo di funzionalità e di conservazione delle varie opere, tale attività potrà permettere di quantificare con macro indici di benchmarking lo stato e la diffusione del servizio nonché di stimarne in prima battuta il valore di ricostruzione dei beni, al fine di prevedere opportuni livelli manutentivi e di sostituzione/potenziamento degli assets. Per lo svolgimento di tali attività si ritiene necessario un supporto professionale specifico. Un ulteriore elemento da prendere in considerazione sono gli interventi programmati di manutenzione, ripristino e miglioramento delle reti idriche e fognarie e degli impianti di depurazione di recente finanziati con l APQ per l attuazione del piano straordinario di tutela e gestione della risorsa idrica, finalizzato prioritariamente a potenziare la capacità di depurazione dei reflui urbani sottoscritto in data 7 ottobre 2014 e l APQ Sistema Idrico e Fognario Depurativo sottoscritto in data 4 agosto Per quanto riguarda l attività di pianificazione (in particolare, il programma degli interventi e il piano economico finanziario) questa andrà sviluppata sulla base della aggiornata ricognizione delle infrastrutture e se ne programma l ultimazione entro la scadenza che verrà definita dal futuro provvedimento dell AEEGSI inerente il Metodo Tariffario Idrico per il secondo periodo regolatorio (presumibilmente entro Marzo Aprile 2016). Si rende opportuno individuare gli investimenti suddivisi almeno per servizio (Acquedotto, Fognatura e Depurazione) oltre che di carattere generale. Dovranno inoltre essere quantificate le quote di investimento di mantenimento e sostituzione dei beni anche sulla base della valorizzazione del patrimonio possibile tramite la ricognizione delle infrastrutture, oltre ad individuare nuove opere tramite una ricognizione il più possibile uniforme di opere di interesse locale o strategico desumibili anche dalle conoscenze, dagli atti e da accordi e impegni di investimento programmati dalle amministrazioni comunali, da altri enti locali o dalla Regione. Potranno essere inoltre stimati investimenti generali relativi alla fase di pagina 2 di 7

6 14965 start up e beni strumentali e di impresa anche con stime parametriche da dati derivanti da altre gestioni italiane. Questo al fine di redigere un primo Programma degli Interventi rispondente alle specifiche richieste da AEEGSI. Tenuto conto della tempistica a disposizione nonché della complessità tecnica di tale attività, anche per questa attività si ritiene necessario un supporto professionale specifico. Risponde anche ad una esigenza di opportunità politica quella di posticipare almeno in chiusura d anno in corso la predisposizione di atti di indirizzo in merito alla scelta della forma di gestione: auspicabile nel frattempo l insediamento degli organi ordinari dell EGAM e il consolidamento di una virtuosa collaborazione interistituzionale. Ad ogni modo, una volta concluse le altre attività propedeutiche all avvio del procedimento di affidamento anche questa scelta non potrà più essere procrastinata. Il procedimento di affidamento, a partire dagli indirizzi formalmente espressi dall EGAM in merito alla forma di affidamento, si articolerà in maniera chiaramente differenziata a seconda della forma organizzativa in concreto percorribile tra le tre consentite e sopra indicate (in house/ppp/gara). Allo stato attuale non è possibile dunque procedere ad una dettagliata programmazione delle attività in cui si articolerà operativamente il procedimento di affidamento (se ne presume lo svolgimento nel secondo semestre del 2016). Rimane ferma la considerazione che l eventuale mancato rispetto dei tempi dettati dalla normativa porranno il settore nella condizione di essere destinatario dei provvedimenti sanzionatori e/o sostitutivi previsti dalla legge che vanno assolutamente evitati. In ogni caso, è già da ora da focalizzarsi il fatto che (richiamando l orientamento giurisprudenziale maturato in proposito) la decisione in ordine alla concreta gestione del SII, ivi compresa quella di avvalersi dell affidamento in house (sempre che ne ricorrano tutti i requisiti delineati dalla normativa comunitaria nonché dalla relativa giurisprudenza) dovrà essere adeguatamente motivata circa le ragioni di fatto e di convenienza che la giustificano, sfuggendo tale scelta ampiamente discrezionale al sindacato di legittimità del giudice amministrativo salvo che non sia manifestamente inficiata da illogicità, irragionevolezza, irrazionalità ed arbitrarietà ovvero non sia fondata su di un altrettanto macroscopico travisamento dei fatti. In ogni caso, è già da ora da focalizzarsi il fatto che a fronte della perfetta equivalenza delle forme di gestione dei servizi pubblici, diventa imprescindibile il supporto motivazionale posto a fondamento della scelta del modello concreto. In particolare, il provvedimento relativo alla forma di gestione consiste nella redazione e pubblicazione sul sito internet dell EGAM di una relazione a motivazione di tale scelta, predisposta ai sensi dell art. 3bis del D.L. n. 138/2011 e dell art. 34, co. 20, del D.L. n. 179/2012. La relazione deve comprendere un piano economico finanziario che contenga anche la proiezione per il periodo di durata dell affidamento, dei costi e dei ricavi, degli investimenti e dei relativi finanziamenti con la specificazione, nell ipotesi di affidamento in house dell assetto economico-patrimoniale della società, del capitale proprio investito e dell ammontare dell indebitamento da aggiornare ogni triennio. Il piano economico finanziario deve essere asseverato da un istituto di credito o da società di servizi costituite dall istituto di credito stesso e iscritte nell albo degli intermediari finanziari o da una società di revisione. Nel caso di affidamento in house, gli enti proprietari procedono, contestualmente all affidamento, ad accantonare pro quota nel primo bilancio utile, e successivamente ogni triennio, una somma pari all impegno finanziario corrispondente al capitale proprio previsto per il triennio nonché a redigere il bilancio consolidato con il soggetto affidatario in house. Infine, in considerazione dell opportunità che gli Enti Locali prendano conoscenza delle attività programmate per il coordinamento delle attività correlate di loro competenza, nel complesso processo di razionalizzazione del SII, nonché in vista dell insediamento degli organi ordinari dell EGAM, allegando anche una sintesi del programma di attività illustrato (ALLEGATO B), si procederà sollecitamente alla trasmissione del presente documento. Campobasso, 9 novembre 2015 IL COMMISSARIO STRAORDINARIO Mauro DI MUZIO (*) (*) Documento informatico sottoscritto con firma digitale ai sensi art. 24 D.L. 7 mar. 2005, n. 82 pagina 3 di 7

7 14966 Gestori esistenti nel territorio dell EGAM acquedotto pagina 4 di 7 fognatura ALLEGATO A depurazione Comune di Acquaviva Collecroce X X X Comune di Baranello X X X Comune di Bojano X X X Comune di Bonefro X X X Comune di Busso X X X Comune di Campobasso X X X Comune di Campochiaro X X X Comune di Campodipietra X X X Comune di Campolieto X X X Comune di Campomarino X X X Comune di Casacalenda X X X Comune di Casalciprano X X X Comune di Castelbottaccio X X X Comune di Castellino del Biferno X X X Comune di Castelmauro X X X Comune di Castropignano X X X Comune di Cercemaggiore X X X Comune di Cercepiccola X X X Comune di Civitacampomarano X X X Comune di Colle D Anchise X X X Comune di Colletorto X X X Comune di Duronia X X X Comune di Ferrazzano X X X Comune di Fossalto X X X Comune di Gambatesa X X X Comune di Gildone X X X Comune di Guardialfiera X X X Comune di Guardiaregia X X X Comune di Guglionesi X X X Comune di Jelsi X X X Comune di Larino X X X Comune di Limosano X X X Comune di Lucito X X X Comune di Lupara X X X Comune di Macchia Valfortore X X X Comune di Mafalda X X X Comune di Matrice X X X Comune di Mirabello Sannitico X X X Comune di Molise X X X Comune di Monacilioni X X X Comune di Montagano X X X Comune di Montecilfone X X X Comune di Montefalcone nel Sannio X X X Comune di Montelongo X X X Comune di Montemitro X X X Comune di Montenero di Bisaccia X X X

8 14967 Gestori esistenti nel territorio dell EGAM acquedotto fognatura depurazione Comune di Montorio nei Frentani X X X Comune di Morrone del Sannio X X X Comune di Oratino X X X Comune di Palata X X X Comune di Petacciato X X X Comune di Petrella Tifernina X X X Comune di Pietracatella X X X Comune di Pietracupa X X X Comune di Portocannone X X X Comune di Provvidenti X X X Comune di Riccia X X X Comune di Ripabottoni X X X Comune di Ripalimosani X X X Comune di Roccavivara X X X Comune di Rotello X X X Comune di Salcito X X X Comune di San Biase X X X Comune di San Felice del Molise X X X Comune di San Giacomo degli Schiavoni X X X Comune di San Giovanni in Galdo X X X Comune di San Giuliano del Sannio X X X Comune di San Giuliano di Puglia X X X Comune di San Martino in Pensilis X X X Comune di San Massimo X X X Comune di San Polo Matese X X X Comune di Santa Croce di Magliano X X X Comune di Sant Angelo Limosano X X X Comune di Sant Elia a Pianisi X X X Comune di Sepino X X X Comune di Spinete X X X Comune di Tavenna X X X CREA GESTIONI srl X X X Comune di Torella del Sannio X X X Comune di Toro X X X Comune di Trivento X X X Comune di Tufara X X X Comune di Ururi X X X Comune di Vinchiaturo X X X Comune di Acquaviva D Isernia X X X Comune di Agnone X X X Comune di Bagnoli del Trigno X X X Comune di Belmonte del Sannio X X X Comune di Cantalupo nel Sannio X X X Comune di Capracotta X X X Comune di Carovilli X X X Comune di Carpinone X X X Comune di Castel del Giudice X X X Comune di Castelpetroso X X X pagina 5 di 7

9 14968 Gestori esistenti nel territorio dell EGAM acquedotto fognatura depurazione Comune di Castelpizzuto X X X Comune di Castel San Vincenzo X X X Comune di Castelverrino X X X Comune di Cerro al Volturno X X X Comune di Chiauci X X X Comune di Civitanova del Sannio X X X Comune di Colli a Volturno X X X ACEA ATO 5 SPA X X X Comune di Filignano X X X Comune di Forlì del Sannio X X X Comune di Fornelli X X X Comune di Frosolone X X X Comune di Isernia X X X Comune di Longano X X X Comune di Macchia d Isernia X X X Comune di Macchiagodena X X X Comune di Miranda X X X Comune di Montaquila X X X Comune di Montenero Val Cocchiara X X X Comune di Monteroduni X X X Comune di Pesche X X X Comune di Pescolanciano X X X Comune di Pescopennataro X X X Comune di Pettoranello di Molise X X X Comune di Pietrabbondante X X X Comune di Pizzone X X X Comune di Poggio Sannita X X X Comune di Pozzilli X X X Comune di Rionero Sannitico X X X Comune di Roccamandolfi X X X Comune di Roccasicura X X X Comune di Rocchetta a Volturno X X X Comune di San Pietro Avellana X X X Comune di Sant Agapito X X X Comune di Santamaria del Molise X X X Comune di Sant Angelo del Pesco X X X Comune di Sant Elena Sannita X X X Comune di Scampoli X X X Comune di Sessano del Molise X X X Comune di Sesto Campano X X X Comune di Vastogirardi X X X Comune di Venafro X X X Fonte: sito istituzionale dell AEEGSI Raccolta affidamenti del SII pagina 6 di 7

10 14969 CRONOPROGRAMMA ALLEGATO B Adempimenti relativi all obbligatorietà della partecipazione degli enti locali all EGAM Attività in corso Adempimenti relativi alla razionalizzazione del regime di affidamento e unicità della gestione: Ricognizione delle gestioni esistenti e successivi adempimenti Da ultimare presumibilmente entro dicembre 2015 Ricognizione delle infrastrutture: aggiornamento del Piano d Ambito 2005 Da ultimare presumibilmente entro primo trimestre 2016 Ricognizione situazione patrimoniale / contabile Da ultimare presumibilmente entro marzo aprile 2016 Programma degli interventi e piano economico finanziario Da ultimare entro la scadenza che verrà definita dal futuro provvedimento AEEGSI inerente il Metodo Tariffario Idrico per il secondo periodo regolatorio (presumibilmente entro giugno 2016) Approvazione del Piano d ambito Presumibilmente entro settembre 2016 Indirizzi per la scelta della forma di gestione Relazione sulla scelta della forma di gestione e affidamento Procedimento per l affidamento (in house/ppp/gara) e relativi adempimenti preordinati Adempimenti conseguenti all affidamento Preferibilmente dopo l insediamento degli organi ordinari dell EGAM e presumibilmente entro novembre dicembre 2015 Le attività da programmare dipendono dall iter effettivamente percorribile nell ambito per l individuazione del gestore unico. Attività presumibilmente sviluppabile a partire dal secondo semestre del 2016 pagina 7 di 7

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