IL NUOVO REGOLAMENTO PRIVACY

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1 IL NUOVO REGOLAMENTO PRIVACY Agrigento 04 maggio 2018 a cura di: Dott. Furnari Calogero

2 Agenda 1. Cenni sulla terminologia 2. La Direttiva 679/ Conclusioni

3 IL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Cenni sulla terminologia

4 Premessa Adeguarsi al nuovo codice significa mettere in atto una serie di attività organizzative e tecniche, con lo scopo di definire con precisione alcuni aspetti del ciclo lavorativo.

5 TIPI DI DATI Dati Identificativi i dati personali che permettono l identificazione dell interessato; Dati Personali qualunque informazione relativa a persona fisica, persona giuridica, ente od associazione, identificati o identificabili, anche indirettamente, mediante riferimento a qualsiasi altra informazione, ivi compreso un numero di identificazione personale;

6 TIPI DI DATI Dati Giudiziari i dati personali idonei a rilevare provvedimenti di cui all art 3, comma 1, lettere da a); a o) e da r) a u), del D.P.R. 14/11/2002, n 313, in materia di casellario giudiziale, di anagrafe delle sanzioni amministrative dipendenti da reato e dei relativi carichi pendenti, o la qualità di imputato o di indagato ai sensi degli art. 60 e 61 del codice di procedura penale. Dati Sensibili i dati personali idonei a rivelare l'origine razziale ed etnica, le convinzioni religiose, filosofiche o di altro genere, le opinioni politiche, l'adesione a partiti, sindacati, associazioni od organizzazioni a carattere religioso, filosofico, politico o sindacale, nonchè i dati personali idonei a rivelare lo stato di salute e la vita sessuale

7 Trattamento dei dati Personali Elenco dei trattamenti di dati personali Cosa vuol dire Come si identificano Per trattamento devono intendersi tutte quelle elaborazioni di raccolta, organizzazione, registrazione, conservazione, selezione, correlazione, diffusione, comunicazione, manipolazione, etc., le quali agiscono su una base di dati, che contiene o potrebbe contenere dati riguardanti la vita personale di un individuo. Dal cibo che acquista a quanto di retribuzione.

8 Il Titolare il Responsabile l Incaricato Il Titolare del trattamento dei dati è la struttura sia essa un azienda o uno studio professionale che in ragione della propria attività riceve ed ha in house i data base dei dati di persone fisiche.

9 Il Titolare il Responsabile l Incaricato E un soggetto, persona fisica o giuridica, che per la propria esperienza, capacità ed affidabilità risulta essere idonea ed adeguata a svolgere il coordinamento operativo del trattamento dei dati che gli vengono affidati

10 Il Titolare il Responsabile l Incaricato E la persona fisica che materialmente elabora i dati, li controlla, ne segue l evoluzione, produce il risultato. E la persona fisica a più stretto contatto con i D.B. e l elaborazione degli stessi.

11 DPO Articolo 37 GDPR -Designazione del DPO 1.Il titolare e il responsabile designano sistematicamente un DPO ogniqualvolta: - il trattamento è effettuato da una PA - la struttura tratta dati sensibili

12 DPO Linee-guida sui DPO Adottate il 13 dicembre 2016 Versione emendata e adottata in data 5 aprile 2017

13 DPO I DPO saranno chiamati a facilitare l osservanza delle disposizioni del RGPD DPO non rispondono di persona in caso di inosservanza del RGPD L onere di assicurare il rispetto della normativa in materia di protezione dei dati è del Titolare

14 DPO il DPO deve disporre di autonomia e risorse sufficienti a svolgere efficacemente i suoi compiti Il Titolare deve -pubblicare i dati di contatto del DPO -comunicare i suoi dati al Garante

15 DPO 15 Settembre 2017-Regolamento privacy, come scegliere il DPO Sono necessarie competenze specifiche non attestati formali

16 Incaricati ai trattamenti Lista degli incaricati Aggiornamento periodico Annuale Dell individuazione dell ambito del trattamento Ai singoli incaricati Addetti alla gestione Addetti alla manutenzione Redatta anche per classi omogenee Di incarico E dei relativi profili di autorizzazione

17 AMMINISTRATORE DI SISTEMA ATTIVITA Le ordinarie attività quali il salvataggio e ripristino dei dati (backup/recovery), l'organizzazione dei flussi di rete, la gestione dei supporti di memorizzazione e la manutenzione hardware implicano infatti un'effettiva capacità di azione sulle informazioni.

18 L interessato E la persona fisica, giuridica, ente o associazione cui si riferiscono i dati personali oggetto del trattamento (es. un privato cittadini che fornisce ad una P.A. o ad un azienda per ottenere un servizio). Ha diritto di richiedere notizie in merito al trattamento dei suoi dati integrarli, modificarli o opporsi al trattamento stesso.

19 REGOLAMENTO GENRALE SULLA PROTEZIONE DEI DATI Regolamento 679/2016

20 I TRE CARDINI APPROCCIO BASATO SUL RISCHIO ACCOUNTABILITY REGIME SANZIONATORIO MODULARE

21 APPROCCIO BASATO SUL RISCHIO 1. ANALISI DEL CONTESTO 2. ANALISI DEL RISCHIO LEGALE

22 ACCOUNTABILITY 1. necessità che il responsabile adotti misure appropriate ed efficaci per attuare i principi di protezione dei dati 2. necessità di dimostrare,su richiesta, che sono state adottate misure appropriate ed efficaci. Pertanto il responsabile deve fornire la prova di quanto esposto al punto 1 i tipi di misure non devono essere imposte dal legislatore dal legislatore ma devono essere scelte dal Titolare

23 REGIME SANZIONATORIO MODULARE A. la natura, la gravità e la durata della violazione tenendo in considerazione la natura, l'oggetto o a finalità del trattamento.il livello del danno da essi subito; B. il carattere doloso o colposo della violazione; C. le misure adottate dal titolare del trattamento o dal responsabile per..attenuare il danno D. il grado di responsabilità del titolare del trattamento o del responsabile del trattamento tenendo conto delle misure tecniche e organizzative da essi messe in atto ai sensi degli articoli 25 e 32;

24 REGIME SANZIONATORIO MODULARE E. eventuali precedenti violazioni F. il grado di cooperazione con l'autorità di controllo G. categorie di dati personali interessate dalla violazione; H. la maniera in cui l'autorità di controllo ha preso conoscenza della violazione, I. qualora siano stati precedentemente disposti provvedimenti J. l'adesione ai codici di condotta approvati e K. eventuali altri fattori aggravanti o attenuanti

25 LE SANZIONI: RECLAMO (art. 77 e seg) RISARCIMENTO E RESPONSABILITA (art. 82 e seg) SANZIONI AMMINISTRATIVE (art. 83)

26 LE SANZIONI: RECLAMO (art. 77 e seg) davanti all Autorità di Controllo Garante Privacy prevista la rappresentanza delle Associazioni di categoria

27 LE SANZIONI: RISARCIMENTO E RESPONSABILITA (art. 82 e seg) titolare del trattamento o il responsabile del trattamento è esonerato dalla responsabilità. se dimostra che l'evento dannoso non gli è in alcun modo imputabile. PROFILO DELL ONERE DELLA PROVA IMPORTANZA DEI CONTRATTI!

28 LE SANZIONI: SANZIONI AMMINISTRATIVE (art. 83) SANZIONI AMMINISTRATIVE PECUNIARIE FINO A O PER LE IMPRESE, FINO AL 2 al 4% DEL FATTURATO MONDIALE Come difendersi? Predisponendo le prove!

29 Le tre componenti base per la protezione dei dati sono: INTEGRITA la salvaguardia della esattezza dei dati, la difesa da manomissioni e da modifiche non autorizzate, il monitoraggio automatico degli accessi, ecc.. RISERVATEZZA la protezione delle informazioni tramite l accesso solo agli autorizzati, la protezione delle trasmissioni, il controllo accessi, ecc.. DISPONIBILITA la garanzia per gli utenti della fruibilità dei dati delle informazioni e dei servizi, evitando la perdita o riduzione dei dati o dei servizi

30 CONCLUSIONE Le considerazioni che abbiamo fatto possono aiutare a trovare la giusta motivazione per rispettare la legge ma soprattutto per tutelare bene i nostri dati

31 GRAZIE PER L ATTENZIONE