RaPPORtO DI sostenibilità aitec 2018

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1 RaPPORtO DI sostenibilità aitec 2018 AITEC Associazione Italiana Tecnico Economica Cemento 1

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3 INTRODUZIONE Il cemento è una risorsa fondamentale per lo sviluppo economico e sociale di ogni comunità. Dall edilizia pubblica e privata alle infrastrutture, il cemento è il materiale che meglio risponde alla necessità dell uomo di costruire in modo sicuro, economico, durevole e sostenibile. AITEC (Associazione Italiana Tecnico Economica del Cemento) raccoglie i principali produttori italiani di cemento. Attraverso il suo Rapporto di Sostenibilità 2018, l Associazione vuole far conoscere l impegno e i risultati raggiunti dal settore in termini di miglioramento delle prestazioni ambientali del proprio ciclo industriale, grazie all adozione di tecnologie sempre più avanzate e performanti e al suo ruolo di attore protagonista nell economia circolare. Nel Rapporto sono presentati, in modo dettagliato, gli investimenti in tecnologie ambientali di ultima generazione che hanno portato risultati importanti per la riduzione di CO 2 emessa in atmosfera, confermando il trend positivo degli anni precedenti. Una spinta ulteriore potrebbe essere data da un maggiore utilizzo di combustibili alternativi, in parziale sostituzione dei combustibili tradizionali: tale pratica infatti trasforma un problema (i rifiuti non più riciclabili dopo la raccolta differenziata) in una risorsa energetica, in linea con quanto da decenni avviene nei più avanzati Paesi europei. L obbiettivo di questo Rapporto è dunque quello di fornire una panoramica del settore cemento, i cui stabilimenti si presentano come luoghi di occupazione e di sviluppo, spazi dove l innovazione abbraccia la sfida della sostenibilità. 1

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5 AITEC l Industria Italiana del cemento Nel 2018 la produzione di cemento in Italia è stata di 19,3 milioni di tonnellate attestandosi sul medesimo livello produttivo del Le dinamiche presentano anche per il 2018 andamenti diversi per area territoriale: nel Nord la produzione è aumentata del 3,1% mentre nel Centro e nel Sud la stessa è diminuita rispettivamente del 5,9% e del 2,4%. Invariata la produzione di cemento nell area insulare. Dopo la debole ripresa del 2017, lo scorso anno i consumi nazionali di cemento sono cresciuti dell 1,5% attestandosi a 18,9 milioni di tonnellate. Nel 2018 hanno operato in Italia 17 aziende cementiere, 2 in meno rispetto al Il perimetro del presente Rapporto comprende gli stabilimenti produttivi delle aziende associate AITEC, che hanno rappresentato nell anno 2018 rispettivamente l 85% e il 92% delle produzioni nazionali di cemento e clinker. Per questa edizione i dati relativi agli anni precedenti (2016 e 2017) a quello oggetto di analisi sono stati rettificati in funzione del variato perimetro di rendicontazione delle aziende associate Aitec nel Il numero di impianti delle aziende rendicontato vede dunque la presenza di 29 cementerie a ciclo completo. Di seguito la tabella di sintesi dei dati. NUMERO DI IMPIANTI DELLE AZIENDE RENDICONTATE Anni Ciclo completo Centri di macinazione Totale

6 PERIMETRO RENDICONTATO 85% PRODUZIONI NAZIONALI DI CEMENTO 92% PRODUZIONI NAZIONALI DI CLINKER La produzione di cemento si è ridotta di 1 punto percentuale rispetto al 2017, limitatamente alle sole aziende associate Aitec rendicontate nel presente Rapporto. PRODUZIONE DI CLINKER E CEMENTO 20 milioni di tonnellate NdR Anche le altre variazioni percentuali evidenziate nel seguito del documento sono calcolate rispetto al precedente anno di rendicontazione 4

7 OccUPaZIONE La struttura produttiva del settore, che nel corso degli anni è profondamente cambiata a causa della forte riduzione della domanda del mercato delle costruzioni, sembra essersi consolidata. Anche il numero degli addetti risulta stabilizzato, dopo un significativo ridimensionamento registrato negli anni passati. Per il totale degli addetti delle Aziende associate si riporta in figura la situazione nel triennio. +5,4% INCREMENTO DIPENDENTI DEL SETTORE DIPENDENTI DEl settore Numero totale di dipendenti

8 comunicare la SOSTENIBILITÀ Nel corso degli ultimi 3 anni AITEC ha proseguito le proprie attività di comunicazione concentrandosi in particolar modo sui contenuti ambientali (recupero rifiuti, sostenibilità). Lo dimostrano i diversi eventi pubblici, alcuni organizzati da università o associazioni ambientaliste, che hanno visto AITEC come protagonista sui temi della sostenibilità e dell economia circolare. 8

9 EVENTI TEMA Evento Categoria Stakeholder Organizzatore Luogo/data ASH trade 2016 Organizzazioni internazionali, aziende del settore dell edilizia, produttori di ceneri, ENEL Gmi Global Romania Usa, Brazil Roma 21/04/16 Circular & critical raw materials Università, imprese, pubblica amministrazione, enti di ricerca Edizioni Ambiente-Ecomondo Rimini 09/11/16 Engineering Università UNIROMA2 Tor Vergata Roma 2/12/17 Ambiente Recupero Rifiuti Stati Generali della Green Economy Living lab Il recupero di materia nel cemento e calcestruzzo Pubblica amministrazione, enti di ricerca, imprese, Università, stampa Imprese, progettisti, pubblica amministrazione Consiglio Nazionale della Green Economy RINA Consulting Rimini 6/11/2018 Milano 12/12/2018 Convegno Pensare circolare, agire sostenibile. L economia circolare, il riciclo e il riuso Imprese, progettisti, pubblica amministrazione, studenti MADE expo e Agorà Fiera Milano Rho 15/3/2019 Convegno Il contributo di cemento e calcestruzzo all economia circolare Pubblica amministrazione, enti di ricerca, imprese, Università, stampa Federbeton in collaborazione con Circular Economy Network Roma 6/6/2019 7

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11 ECONOMIA CIRCOLARE L adozione di modelli di economia circolare viene indicato a livello europeo come un fattore chiave per la riduzione dei gas serra da parte delle industrie ed il ripristino delle fonti naturali non rinnovabili. Il recupero di materia ed energia nel processo produttivo del cemento ne è un valido esempio: permette di valorizzare materiali altrimenti destinati alla discarica o all incenerimento, trasformandoli in risorse per la filiera produttiva, con minori impatti ambientali e migliorando la competitività delle imprese. 9

12 COMBUSTIBILI ALTERNATIVI La sostituzione calorica dei combustibili fossili con fonti energetiche alternative è passata in Italia dal 17,3% del 2017 al 19,7% del Considerando che nel 2008 il tasso di sostituzione era pari ad appena il 6%, assistiamo ad una progressione dovuta essenzialmente all aumento dei quantitativi di combustibili alternativi utilizzati sul territorio in seguito al rilascio delle necessarie autorizzazioni (AIA) ed alla razionalizzazione del parco produttivo a favore dei siti che possono valorizzare combustibili derivanti dai rifiuti. L industria del cemento italiana è però ancora lontana dai livelli di sostituzione termica dei propri concorrenti europei. In Italia, a differenza del resto d Europa, esiste una forte opposizione a livello locale all utilizzo di Combustili Solidi Secondari (CSS) derivanti dai rifiuti. +2,4 PUNTI % INCREMENTO TASSO DI SOSTITUZIONE CALORICA % 12

13 TASSO DI SOSTITUZIONE CALORICA CON COMBUSTIBILI ALTERNATIVI (% su energia termica per la produzione di clinker - dati 2017) 80 79% 70 66% 60 62% 50 46% 43% 46% 46% 40 % % 10 0 Austria Germania Regno unito Polonia Cembureau Media EU-28 Francia Spagna Italia ,3 % ,7% 11

14 RECUPERO DI ENERGIA DAI RIFIUTI (t/anno) ex CDR Plastiche, gomme, pneumatici Fanghi acque reflue Oli usati, emulsioni oleose Solventi non clorurati Altri rifiuti combustibili liquidi Scarti inutilizzabili per il consumo o la trasformazione* * In precedenza indicato come farine e grassi animali CSS End of Waste TASSO DI SOSTITUZIONE CALORICA CON COMBUSTIBILI ALTERNATIVI (% su energia termica per la produzione di clinker) ,5 17,3 19,7 %

15 SOSTITUZIONE DELLE MATERIE PRIME NATURALI Il consumo totale di materie prime nel 2018 è aumentato del 5,7% rispetto al 2016, mentre è stabile rispetto al Si registra tuttavia una diminuzione (0,7 punti %) rispetto al 2017 del tasso di sostituzione delle materie naturali con materiali residuali derivanti da altri processi industriali o da attività di recupero di terzi. L andamento del tasso di sostituzione è confermato da una variazione assoluta negativa nell utilizzo delle materie prime alternative (rifiuti, materie prime secondarie/end of waste e sottoprodotti), imputabile ad una generale riduzione della disponibilità di ceneri da processi termici utilizzate. 15

16 NUMERO DI SITI ESTRATTIVI Siti attivi con controllo società Siti dismessi e recuperati dal Siti area protetta Siti piano gestione biodiversità Siti Partenariato CONSUMO MATERIE PRIME NATURALI Milioni di Tonnellate TASSO DI SOSTITUZIONE DELLE RISORSE NATURALI CON RIFIUTI, END OF WASTE O SOTTOPRODOTTI (% sul totale materie prime utilizzate) % ,7 6,4 6,

17 -0,7 PUNTI % VARIAZIONE TASSO DI SOSTITUZIONE DELLE RISORSE NATURALI CON RIFIUTI / MATERIE PRIME SECONDE / END OF WASTE O SOTTOPRODOTTI 15

18 cambiamenti climatici Nel triennio le emissioni specifiche di CO 2 (kg/t cemento e kg/t clinker) sono rimaste pressoché costanti. Per questa edizione del Rapporto viene fornito anche il dato specifico rispetto al materiale cementizio 1 prodotto (raccolto quest anno per la prima volta). Aumentano rispetto agli anni precedenti le emissioni di CO 2 evitate grazie al contenuto di biomassa nei combustibili alternativi. La riduzione del consumo di combustibili fossili non rinnovabili e l aumento dell utilizzo di combustibili alternativi contenenti biomassa (considerata carbon neutral) rappresentano la principale possibilità per il settore di ridurre le proprie emissioni di CO 2 e contribuire al raggiungimento degli obiettivi fissati dalla COP21 di Parigi e sottoscritti dal nostro Paese. STABILI EMIssIONI specifiche ANIDRIDE CARBONICA +8,9% EMISSIONI DI CO 2 EVITATE UtIlIZZaNDO BIOMassa +1,7 PUNtI % INCREMENTO RECUPERO DI ENERGIA DA BIOMASSA 1. Il materiale cementizio è definito come tutto il clinker prodotto, sia quello utilizzato per la produzione dei cementi/ leganti che quello venduto direttamente, più il gesso, più tutti i materiali eventualmente miscelati con il clinker per produrre i cementi e/o i leganti (ad esempio calcari, loppe, ceneri volanti, pozzolane, polveri di processo). Sono inclusi nel cementizio eventuali quantità di componenti minerali (loppe, ceneri volanti e pozzolane) processati e venduti separatamente come sostituti del cemento. Il clinker acquistato da terzi e usato per la produzione dei cementi e/o leganti è escluso. 18

19 EMIssIONI specifiche ANIDRIDE CARBONICA 0,9 0,8 0,83 0,82 0,82 0,7 0,6 0,68 0,67 0,68 0,60 t co 2 / t 0,5 0,4 0,3 0,2 0,1 0 cemento clinker cemento clinker cemento clinker cementizio EMISSIONI DI CO 2 EVItatE UtIlIZZaNDO BIOMassa tonnellate/anno REcUPERO DI ENERGIA DA BIOMASSA (% su energia termica per la produzione di clinker) % ,0 6,0 5,

20 EMISSIONI IN ATMOSFERA Si registra un calo sempre più significativo delle emissioni specifiche di ossidi di azoto (-3,8%) e delle polveri (-15,4%) rispetto al In aumento rispetto al 2017 le emissioni specifiche di ossidi di zolfo a causa della variabilità chimica delle materie prime naturali utilizzate, ma comunque nell ambito dei normali valori registrabili. -3,8% RIDUZIONE EMISSIONI SPECIFICHE OSSIDI DI AZOTO NO X +33,3% VARIAZIONE EMISSIONI SPECIFICHE OSSIDI DI ZOLFO SO 2-15,4% RIDUZIONE EMISSIONI SPECIFICHE POLVERI 20

21 EMIssIONI specifiche OSSIDI DI AZOTO NO X kg/t clinker 1,40 1,20 1,00 0,80 0,60 0,40 0,20 0 1,31 1,04 1, EMIssIONI specifiche OSSIDI DI ZOLFO SO 2 kg/t clinker 0,09 0,08 0,07 0,06 0,05 0,04 0,03 0,02 0,01 0,0 0,08 0,08 0, EMIssIONI specifiche POLVERI g/t clinker ,02 6,37 5,

22 CONSUMI ENERGETICI I consumi termici (GJ/t clinker) sono rimasti pressoché costanti nel triennio, sulla soglia dei 3,6 GJ/t clinker. Si registra un leggero miglioramento anche nell efficientamento energetico dei siti produttivi: -0,8% rispetto al 2017 per quanto riguarda il consumo elettrico (kwh/t cemento). +0,6% VARIAZIONE CONSUMO TERMICO SPECIFICO -0,8% RIDUZIONE CONSUMO SPECIFICO DI ENERGIA ELETTRICA 22

23 CONSUMO TERMICO specifico GJ/t clinker 4,00 3,50 3,00 2,50 2,00 1,50 1,00 0,50 0 3,61 3,56 3, consumo SPECIFICO DI ENERGIA ELETTRICA kwh/t cemento

24 ENVIRONMENTAL PRODUCT DECLARATION L iniziativa associativa è nata per identificare e quantificare gli impatti ambientali della Produzione di cemento grigio in Italia attraverso la realizzazione di uno studio di Valutazione del ciclo di vita (LCA), seguendo le regole del Sistema Internazionale EPD. L obiettivo è quello di valutare il carico ambientale determinato dalla produzione di differenti cementi medi. Lo studio viene eseguito su un campione rappresentativo composto da Aziende associate ad AITEC e comprende anche la valutazione del carico ambientale prodotto dal clinker. L attività condotta, sviluppando le procedure previste dalla norma e concordate con l ente di verifica ICMQ (raccolta dati, verifiche documentali e visite in stabilimento), ha consentito nel gennaio 2019 di ottenere il rilascio della nuova attestazione EPD, pubblicata nel sito di Environdec - International EPD System. 24

25 SELEZIONE DI IMPATTI AMBIENTALI PER LA PRODUZIONE DI KG DI PRODOTTO MEDIO ITALIA [(A1: fornitura materie prime; A2: trasporto; A3: produzione) (A1-A2): processi up-stream /A3 processo core /(A1-A3) processi aggregati] PRODOTTI MEDI ITALIA MODULI Gas Serra Global Warming Potential [kg CO 2 eq] Energia primaria rinnovabile Use of renewable primary energy resources [MJ] Energia primaria non rinnovabile Use of no-renewable primary energy [MJ] Combustibili secondari rinnovabili Use of renewable secondary fuels [MJ] Materiali riciclati Use of secondary materials [kg] A1-A Cemento medio A ,12 A1-A ,12 A1-A CEM I medio A A1-A A1-A CEM II medio A ,13 A1-A ,13 A1-A CEM IV medio A ,15 A1-A ,15 23

26 SALUTE & SICUREZZA Gli investimenti sulla formazione e sulla sicurezza degli ambienti di lavoro, stabilizzatisi nel corso degli ultimi anni, hanno di certo influito sugli indici per la valutazione del fenomeno infortunistico, che sono sensibilmente migliorati. -40,3% RIDUZIONE INDICE DI GRAVITÀ numero giornate perdute/ore lavorate x ,3% RIDUZIONE INDICE DI DURATA MEDIA numero giornate perdute/numero infortuni -27,0% RIDUZIONE INDICE DI FREQUENZA numero infortuni/ore lavorate x

27 INDICE DI GRAVITÀ 0,60 0,50 0,53 0,40 0,30 0,20 0,10 0,34 0, INDICE DI DURATA MEDIA 40,00 35,00 30,00 25,00 20,00 15,00 10,00 5, ,41 32,17 26, INDICE DI FREQUENZA 16,00 14,00 12,00 10,00 8,00 6,00 4,00 2, ,12 10,46 7,

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29 SINTESI DEGlI INDIcatORI DI PERFORMaNcE 29

30 SINTESI DEGLI INDICATORI DI PERFORMANCE (ECONOMICA, AMBIENTALE, SOCIALE) Indicatore U.d.M Var % 18/ 17 Valore economico generato M ,9 Gestione generale Governance Implementazione d.lgs 231 % aziende Esistenza codice etico % aziende Gestione generale Ambiente&Sicurezza Numero certificazioni ottenute % n ,5 % produzione nazionale di CEMENTO coperta da Rapporto di Sostenibilità % 79,69 86,12 85,13-1,0 % produzione nazionale di CLINKER coperta da Rapporto di Sostenibilità % 86,22 91,94 91,64-0,3 Materie prime utilizzate t ,1 Percentuale di materie prime alternative/ totale risorse utilizzate % 6,4 6,7 6,0-0,7 Consumo di energia termica GJ/t clk 3,61 3,56 3,58 +0,6 Consumo di energia termica GJ/t cem 2,99 2,92 2,95 +1,0 Recupero di energia da combustibili non convenzionali (% su energia per produzione del clinker) Recupero di energia da biomassa (% su energia per produzione del clinker) % 16,5 17,3 19,7 +2,4 % 6,0 5,3 7,0 +1,7 Consumo energia elettrica KWh/t cem ,8 Produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili - potenza installata annua totale Produzione totale di energia elettrica da fonti rinnovabili - produzione annua Localizzazione di siti ubicati in aree protette o in aree ad elevata biodiversità MWP N.A. MWh N.A. n ,5 Piani di gestione della biodiversità n ,7 28

31 Indicatore U.d.M Var % 18/ 17 Emissioni NO x kg/t clk 1,31 1,04 1,00-3,8 Emissioni SO 2 kg/t clk 0,08 0,06 0,08 +33,3 Emissioni Polveri g/t clk 8,02 6,37 5,39-15,4 Emissioni dirette di CO 2 t ,5 Emissioni specifiche di CO 2 tco 2 /tcem 0,68 0,67 0,68 +1,5 Emissioni specifiche di CO 2 tco 2 /tclk 0,83 0,82 0,82 0 Emissioni CO 2 evitate utilizzando Biomassa nei combustibili alternativi t ,9 Rifiuti totali prodotti t , , ,122-40,9 Rifiuti totali prodotti/t cemento kg/t cem 4,42 1,99 1,19-40,2 Rifiuti non pericolosi prodotti/t cemento kg/t cem 4,35 1,93 1,13-41,5 Rifiuti pericolosi prodotti/t cemento kg/t cem 0,07 0,06 0,06 +5,0 Rifiuti avviati a recupero / rifiuti prodotti % ,0 Spese Investimenti per protezione ambiente, salute e sicurezza M 26,85 30,72 34,47 +12,2 Grado di copertura dei contratti collettivi % Ore di formazione annue ore ,2 Numero totale di dipendenti n ,4 Sistemi di gestione ambientale certificati ISO n.operai uomini n. quadri uomini n. dirigenti uomini n. operai donne n. quadri donne n. dirigenti donne , , , , n ,9 Registrazioni EMAS n Sistemi di gestione sicurezza certificati OHSAS18001 n

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33 PRINCIPI DI REDaZIONE 33

34 MATERIALITÀ La Task Force, creata all interno di AITEC per la redazione del Rapporto di Sostenibilità, ha mappato ed identificato i propri stakeholder, ha individuato tutte le macro aree ed i relativi indicatori che riflettono gli impatti più significativi del settore nell ambito della sostenibilità economica, ambientale e sociale. CONTESTO DI SOSTENIBILITÀ Il Rapporto riflette la strategia di sostenibilità comune a tutto il settore nelle sue tre componenti (economica, ambientale e sociale), ai progetti intrapresi ed ai risultati conseguiti. COMPLETEZZA I dati comprendono i risultati di tutti i siti inclusi nel perimetro del Rapporto relativamente agli eventi ed agli impatti più significativi del settore. EQUILIBRIO Il Rapporto di Sostenibilità descrive i risultati positivi del settore, mettendo in luce in modo sufficientemente dettagliato tutte le informazioni relative agli indicatori scelti. COMPARABILITÀ Tutti i dati riportati nel Rapporto di Sostenibilità sono rendicontati in modo tale da poter essere confrontati con le passate performance del settore, con le performance delle singole aziende, con quelle settoriali di altri Paesi o di altri settori. 32

35 ACCURATEZZA I dati sono stati raccolti attraverso la compilazione di un formulario on-line nell area riservata del sito di AITEC. Tutti i dati ricevuti e posseduti da AITEC per l elaborazione del presente Rapporto sono stati verificati e analizzati dai rappresentanti di AITEC della TF Sostenibilità. Le informazioni riservate sono conservate da AITEC. CHIAREZZA Al fine di rendere più fruibile la lettura del Rapporto di Sostenibilità ad un pubblico più vasto possibile, sono stati utilizzati molti grafici e tabelle e testi sintetici. TEMPESTIVITÀ Le informazioni e i dati riportati nel presente report si riferiscono, salvo ove diversamente indicato, al triennio Molti dei dati rendicontati, quali ad esempio quelli economici, sono raccolti, aggiornati e pubblicati con cadenza annuale. AFFIDABILITÀ Il Rapporto è alla sua quinta edizione e ricalca i principi seguiti per la redazione nel 2012 del primo Rapporto di Sostenibilità di AITEC. 33

36 Progetto e realizzazione grafica Federbeton aziende associate AITEC

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