COMUNE DI LAZISE REGOLAMENTO UNICO ARREDO, DECORO URBANO, GIARDINI D INVERNO, UTILIZZO E CONCESSIONE DEI PLATEATICI ALLEGATO F - ABACO ARREDO URBANO
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- Edoardo Rostagno
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2 SPAZIO PUBBLICO RICONOSCIBILITA E IDENTITA ACCOGLIENZA Lo spazio pubblico è ogni luogo di proprietà pubblica o di uso pubblico accessibile e fruibile a tutti gratuitamente o senza scopi di lucro. Ciascun spazio pubblico ha proprie caratteristiche spaziali, storiche, ambientali, sociali ed economiche. Esso è elemento chiave del benessere individuale e sociale, i luoghi della vita collettiva delle comunità, espressione della diversità del loro comune Patrimonio Culturale e Naturale. Gli spazi pubblici possiedono una chiara identità e possono essere definiti quindi come luoghi. L obiettivo è che tutti gli spazi pubblici possano divenire luoghi e che tutti i luoghi attuali possano essere resilienti alle trasformazioni. (Definizione dalla Carta dello Spazio Pubblico, Biennale dello Spazio Pubblico del 2013). 2
3 TITOLO II SPAZIO ALL APERTO: ARREDO URBANO L ARREDO URBANO COME ELEMENTO QUALIFICANTE L arredo urbano rappresenta un tema progettuale complesso in grado di mettere a sistema tutti gli elementi che caratterizzano le forme, la materia, il colore, i pieni e i vuoti, nonché le modalità di fruizione delle persone. Quando si parla di arredo urbano non si fa riferimento alla semplice idea di guarnizione, di insieme di elementi decorativi che completano il progetto: si tratta invece proprio di un progetto che deve far fronte a una doppia e contraddittoria organicità, da un lato quella dell uniformità e della leggibilità delle indicazioni che riguardano l uso collettivo degli spazi aperti urbani, di percorsi, di trasporti e di sosta, e dall altra l organicità del disegno dei diversi spazi della città rispetto alla necessaria varietà degli ambienti, delle loro parti e del disegno degli elementi di connessione delle architetture che li definiscono (B. Secchi, 2013). Nella progettazione dell arredo urbano non si possono, quindi, dimenticare le regole d impianto, disposizione e rapporto, nonché di prevalente caratterizzazione tipologica, formale, costruttiva e funzionale che qualificano quello specifico spazio urbano; in quanto l arredo stesso diventerà parte integrante della scena urbana generata. Spesso, invece, si vedono solo elementi sedimentati nel tempo, disposti in modo casuale o comunque senza tenere conto del contesto, delle visuali, delle architetture e della percezione dei luoghi. Segni dissonanti che sfuggono ad ogni verifica e controllo progettuale, insegne, tende, cavi, segnaletica, elementi tecnici che concorrono alla costruzione di un secondo fronte urbano. Le esperienze nel mondo ci inducono a riflettere su come gli elementi dell arredo contribuiscono a connotare l identità di un luogo. Tratto da: Spazio Pubblico - Linee guida per l immagine urbana del centro storico di Firenze 3
4 MATERIALI VIMINI METALLO CORTEN EFFETTO CORTEN LEGNO 4
5 COLORI PER GLI ARREDI COLORI NOTA: PER LE SEDUTE ED ALTRI ELEMENTI DI DESIGN, SONO CONSENTITI COLORI DIFFERENTI PURCHE INSERITI IN UN PROGETTO UNITARIO DI ALLESTIMENTO DELLO SPAZIO CONCESSO ED IN ARMONIA CON IL CONTESTO. CUSCINI POSSIBILMENTE IN TONO CON LE TENDE Nel caso di nuova attività o rinnovo della stessa, i componenti di arredo siano appositamente progettati e non trovino riscontro con quanto indicato dall Allegato F, sia per forma o cromie, occorre presentare una completa documentazione di progetto, anche su supporto informatico, dove saranno contenere tutte le indicazioni utili per una loro adeguata valutazione tecnico formale da parte dell Uffico Commercio e della commissione preposta. 5
6 TAVOLI TOPOLOGIA DI TAVOLI NOTE: Le scelte di elementi di arredo quali sedie, tavoli e quant altro, facenti capo alla medesima attività economica, dovranno risultare uniforme per forma, materiali, dimensioni e colori. I tavoli saranno preferibilmente di semplice lavorazione e senza eccessive decorazioni; i materiali dovranno coordinarsi con quelli delle sedie (acciaio satinato o verniciato, metallo verniciato opaco legno, midollino o verosimile, ghisa con piani in pietra). Si richiede attenzione al rapporto di altezze tra tavolo e sedute. La disposizione degli arredi negli spazi concessi deve comunque sempre garantire l accessibilità anche alle persone disabili. 6
7 ABACO ARREDO URBANO SEDUTE LEGNO-VIMINI-ACCIAIO QUALITA 7
8 ABACO ARREDO URBANO DESIGN COLORE DESIGN QUALITA PROPOSTE PROGETTUALI UNITARIE ARMONIA CON IL CONTESTO Particolari linee di prodotti, appositamente progettate in funzione di un qualificato inserimento ambientale degli elementi potranno essere ammesse unicamente per ambiti particolari, previa motivata e formale approvazione da parte dell apposita Commissione preposta. In questo caso le modalità d'uso, le caratteristiche tecniche degli elementi e la loro posizione su suolo pubblico devono essere chiaramente illustrati in sede di progetto e motivati secondo le norme di valorizzazione del territorio. NOTA: E' vietato l'uso di tavolini in monoscocca in plastica ossia prodotti con stampo unico di basso pregio. 8
9 DESIGN 9
10 VASI METALLO CORTEN LEGNO VIMINI PIETRA TERRACOTTA NOTE: Sono ammessi vasi o fioriere posizionati all interno dello spazio concesso ad uso plateatico. La forma delle fioriere sarà semplice e si relazionerà con gli altri elementi d arredo del contesto considerato. Questi elementi d arredo non devono intralciare il percorso e saranno posizionati rispettando le geometrie delle facciate e le caratteristiche architettoniche del costruito al fine di valorizzare i tracciati e i luoghi urbani. 10
11 TIPOLOGIA DI PEDANE E PROTEZIONI PERIMETRALI MATERIALI (LEGNO/LEGNO RICOSTITUITO) NOTE: La delimitazione può essere realizzata con modalità e materiali che sono di volta in volta determinati in funzione del sito e della sua fruizione. In ogni caso gli elaborati progettuali devono chiaramente indicare la superficie complessiva che si intende occupare, all interno della quale deve essere precisata l area utile e quella interessata dalla collocazione delle eventuali delimitazioni (parapetti, fioriere, vasi). 11
12 COLORI COLORI PER TESSUTO TENDE ED OMBRELLONI RAL VERDE RAL 7044 ECRU RAL AVORIO RAL 9006 GRIGIO CHIARO RAL GRIGIO RAL BIANCO RAL VINACCIA RAL TORTORA NOTE: Le modalità di copertura e di protezione degli spazi adibiti a occupazione di suolo pubblico costituiscono gli elementi di maggior impatto visivo e pertanto sono oggetto di particolare attenzione dal punto di vista tecnico e ambientale. 12
13 TIPOLOGIA DI TENDE ARMONIA CON IL CONTESTO UNICA TONALITA POCA INVASIVITA 13
14 TIPOLOGIA DI TENDE NOTE: Le tende dovranno essere di tipo retrattile con tipologia a telo (falda inclinata) o a cappotta ed installate in modo da poter essere completamente raccolte e contenute assieme ai propri meccanismi entro il vano tecnico nel quale saranno collocate in corrispondenza dell orario di chiusura dell esercizio al quale sono riferite. Le tende dovranno essere mantenute in condizioni di pulizia e di decoro e sostituite qualora presentino livelli eccessivi di deterioramento 14
15 TIPOLOGIA DI OMBRELLONI NOTA: La disposizione degli arredi non dovrà mai ostacolare il flusso pedonale o veicolare né recare pregiudizio all estetica degli edifici e del contesto urbano. 15
16 GIARDINI D INVERNO TITOLO III SPAZIO ALL APERTO: GIARDINI D INVERNO DESIGN VISIBILITA TRASPARENZA L oggetto Giardino d Inverno cosi pensato può essere inteso come un oggetto di design, da collocarsi in quei determinati spazi pubblici come se fosse un oggetto d arte, capace di dialogo armonico e non di copertura o chiusura della scena urbana in cui è stato collocato. Una progettazione che si pone come obbiettivo il rispetto del significato di luogo storico ha successo se crea alterazioni invisibili a favore del visibile. 16
17 TIPOLOGIA DI ALLESTIMENTO DELLO SPAZIO ALL APERTO GIARDINO D INVERNO NOTE: Tali spazi devono offrire una ambientazione particolare, in quanto la percezione di chi li utilizza dovrà essere analoga a quella di stare a cielo aperto percependo visivamente l'intera scena urbana circostante, pertanto le strutture in progetto dovranno essere costituite dal minimo necessario. 17
18 TIPOLOGIA DI ALLESTIMENTO DELLO SPAZIO ALL APERTO GIARDINO D INVERNO TRASPARENZA E PERCEZIONE VISIVA DEL CONTESTO URBANO NOTE: Il Giardino d Inverno basa la propria progettazione su tre postulati: 1. la poca invasività; 2. la totale trasparenza delle perimetrazioni verticali; 3. l apertura totale del sistema di copertura. 18
19 TIPOLOGIA DI ALLESTIMENTO DELLO SPAZIO ALL APERTO COPERTURE A TENDA CON STRUTTURE MONTATE A TERRA 19
20 ACCESSORI NOTA: Le bacheche espositive dovranno essere installate in maniera da evitare allestimenti caotici e non ordinati. 20
21 . SALUTI DA LAZISE 21
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