Premessa. Analisi delle occupazioni esistenti
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- Mirella Cavallaro
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2 Premessa Il presente studio nasce dalla necessità di individuare forme omogenee di fruizione di spazi pubblici nella Città di Gallipoli, soprattutto in luoghi di notevole interesse, assistita però da una rigorosa tutela del patrimonio storico, culturale, artistico e ambientale Per consentire una visione d insieme, viene proposta una più attenta normativa che uniformi i criteri di valutazione delle occupazioni di suolo pubblico, applicabile soprattutto alla Città Storica, con l applicazione di progetti unitari che si inseriscano in modo armonico nelle aree di particolare pregio, finalizzata a rendere le occupazioni in sintonia con i caratteri dei luoghi. Ai fini del presente studio per dehors si intende l insieme degli elementi mobili o comunque facilmente removibili posti temporaneamente sul suolo pubblico, in modo armonico e funzionale, per delimitare e arredare lo spazio per la somministrazione annesso ad un locale di pubblico esercizio di somministrazione in regola con le norme igienico sanitarie vigenti. Si intende per dehors una struttura di natura non edilizia e quindi la sua realizzazione è da assoggettare alla semplice autorizzazione amministrativa. L autorizzazione amministrativa viene rilasciata entro trenta giorni dalla presentazione della domanda il cui modello è allegato al presente regolamento proposto. Non è previsto il rilascio di concessione di suolo pubblico per ristoro all aperto ad attività di somministrazione non assistita in quanto potrebbe compromettere il decoro urbano. Standard di qualità, semplificazione amministrativa con tempi certi sul rilascio delle occupazioni, rigorose linee guida di buona norma progettuale sono i punti forti del nuovo regolamento proposto. Analisi delle occupazioni esistenti E stata realizzata la schedatura delle occupazioni esistenti, attraverso la verifica della rispondenza tra le occupazioni dichiarate e quelle esistenti. Dall analisi condotta emerge la varietà degli elementi di arredo, di protezioni e di coperture, nonché, in alcuni casi, la mancata rispondenza tra l occupazione richiesta e quella effettivamente utilizzata. 1
3 Nella Città Storica è stata riscontrata la necessità di garantire un equilibrio tra l espansione delle attività commerciali e la tutela della residenzialità rispettando la fruibilità di vie e piazze. L incremento esponenziale del numero e delle dimensioni delle occupazioni del suolo pubblico dovrebbe essere controllata da Piani di Massima Occupabilità. Sarebbe necessario quindi fissare un limite massimo di occupazione del suolo pubblico come introdotto in Piazza della Repubblica, dichiarata, nella presente proposta di Regolamento, satura. Data la natura dei luoghi risulta chiaro come lo spazio pubblico, soprattutto quello di particolare pregio storico e ambientale, sia poco fruibile nell arco dell anno, a causa del clima caratterizzato da forti venti. Le difficili condizioni meteo comportano infatti, in assenza di adeguate protezioni, da una parte l impossibilità dei cittadini e dei visitatori di apprezzare un panorama, uno scorcio o un dettaglio architettonico, dall altra l impossibilità degli operatori commerciali di offrire un servizio pubblico prolungato nel tempo. Si rende quindi necessario prevedere strutture leggere e removibili parzialmente chiuse. Il tema progettuale Con il nuovo regolamento proposto sono state individuate, sul territorio comunale, tre aree che presentano caratteri ambientali omogenei. Area 1 Città Storica Area 2 Area urbana lungo gli assi viari principali e relative diramazioni Area 3 Piazza del mare, Lungomare Galilei e accesso Piazza Mercato Per ognuna di esse è stato ipotizzato un diverso livello di intervento in ragione della tutela da garantire al paesaggio. In particolare nell Area 1 si dovranno rispettare criteri più omogenei e rigorosi, nell Area 2 invece basterà attenersi ai nuovi criteri generali definiti dal Regolamento. Le Aree sono state a loro volta suddivise in zone omogenee, per ognuna delle quali viene proposto un criterio a cui dovranno rispondere i nuovi dehors. Una descrizione dettagliata è contenuta negli allegati. 2
4 L inserimento dei dehors nelle suddette aree dovrà preservare l atmosfera delle strade, delle piazze, delle architetture. Fondamentale, quindi,la definizione di linee guida rigorose rispetto agli elementi e complementi di arredo, le cromie, le luci e i materiali. Conclusioni La presente proposta di regolamento avente come scopo la disciplina degli spazi esterni dei pubblici esercizi, ha avuto cura sia dell aspetto estetico della città, sia della promozione delle sue strutture di accoglienza, esaltandone le potenzialità. Il tema dell occupazione del suolo pubblico è stato inteso come riqualificazione qualitativa ed estetica, e non quantitativa, da inserire in un più ampio piano di valorizzazione della città che porterà sicuramente benefici anche agli operatori commerciali. 3
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