Gestione della sicurezza: elementi a confronto per la prevenzione di incidenti ed infortuni
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- Teresa Bartoli
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1 Gestione della sicurezza: elementi a confronto per la prevenzione di incidenti ed infortuni Patrizia Agnello INAIL Settore Ricerca, Certificazione e Verifica Dipartimento Installazione di Produzione e Insediamenti Antropici (DIPIA) Centro Ricerche di Monteporzio Catone (RM)
2 SOMMARIO Direttiva Seveso D.Lgs. 334/99 e Testo Unico D.Lgs. 81/2008 Sistemi di gestione per il miglioramento continuo Riflessioni e Proposte
3 Direttiva 82/501/CE Seveso I D.P.R. 175/88 Sui rischi di incidenti rilevanti connessi con determinate attività industriali Direttiva 89/391/CE (ed altre) D.Lgs. 626/94 Miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori durante il lavoro Direttiva 96/82/CE Seveso II D.Lgs.334/99 e s.m.i. Sul controllo dei pericoli di incidenti rilevanti connessi con determinate sostanze pericolose Legge 3 agosto 2007, n. 123 Misure in tema di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro e delega al Governo per il riassetto e la riforma della normativa in materia D.Lgs.81/2008 Attuazione dell'art 1 della legge n.123/2007, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro
4 Direttiva Seveso GESTORE VERIFICA L AFFIDABILIT À IMPIANTI & COMPONENTI per garantire un elevato livello di protezione dell'uomo e dell'ambiente rispetto ai pericoli presenti nello Testo Unico DATORE DI LAVORO CONTROLLA ATTREZZATURE DI LAVORO perché presentino i requisiti di sicurezza per il STABILIMENTO LAVORATORE
5 Gestione della sicurezza per la prevenzione di incidenti e infortuni Direttiva Seveso: è obbligatorio adottare il Sistema di Gestione della Sicurezza Verifica periodica del SGS: visite ispettive obbligatorie Mutual Joint Visit: per armonizzare e rendere più efficaci le visite ispettive Database europeo dei quasi-incidenti: da analizzare per condividere le lessons learned
6 RIFLESSIONE (da Direttiva Seveso a T.U.) Dai risultati incoraggianti dell analisi sui quasi-incidenti che contribuisce realmente al miglioramento della sicurezza, ai casi studio di progetti di ricerca, si è visto che sta nascendo un interesse diffuso alla raccolta dei mancati infortuni o degli infortuni lievi e della segnalazione di situazioni pericolose. PROPOSTA OPERATIVA Pensare ad un sistema uniforme di raccolta di questi dati per poterli confrontare con le situazioni di pericolo che si individuano nel documento di valutazione dei rischi al fine di impostare un analisi simile a quella sui quasi-incidenti che evidenzia le cause e deduce se sono attribuibili ad errore umano o a problemi procedurali, organizzativi o di formazione.
7 RIFLESSIONE (da T.U. a Direttiva Seveso) Molti degli impianti che ricadono sotto la Direttiva Seveso sono, in realtà, assimilabili per numero di dipendenti alle piccole o, addirittura, alle micro imprese ed il costo sostenuto per produrre il SGS è particolarmente gravoso da sostenere ma obbligatorio. PROPOSTA OPERATIVA Pensare ad un SGSL mirato alle effettive esigenze di questa tipologia di imprese che permetta loro di aderire al con uno sforzo minimo rispetto a quanto prodotto con il SGS anche al SGSL in modo da poter ottenere i benefici sia in termini di valore esimente, sconto sul premio assicurativo eventuali incentivi.
8 Centro Ricerca Monteporzio Catone Grazie per l attenzione p.agnello@inail.it
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