Il SOPRALLUOGO UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FOGGIA DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA. Dott. Gian Luca GIOVANNINI Ph.D.

Transcript

1 Il SOPRALLUOGO

2 Complesso di operazioni con carattere di Metodicità Scientifica dirette ad individuare, raccogliere, fissare, classificare, tutti gli elementi utili alle indagini.

3 La dottrina dominante definisce il sopralluogo come il IL RITRATTO PARLATO

4 La P.G. deve rispondere ai seguenti quesiti: - se vi è stato reato e di quale si tratti - dove è stato commesso; - quando è stato commesso; - movente del reato; - quali le modalità esecutive; - chi è stato l autore; - chi sono i complici; - chi è la vittima o la parte lesa; - presenza di testimoni. Domande a cui rispondere CHI? QUANDO? DOVE? COME? PERCHE? CRIMINALISTICA

5 QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO ART. 109 Cost. : L Autorità Giudiziaria dispone direttamente della Polizia Giudiziaria. ART. 354 c.p.p. : Accertamenti urgenti sui luoghi sulle cose e sulle persone.sequestro. Gli U.P.G. e gli A.P.G. curano che le tracce e le cose pertinenti al reato siano conservate e che lo stato dei luoghi e delle cose non venga mutato prima dell intervento del pubblico ministero. Se vi è pericolo che le cose, le tracce e i luoghi indicati nel comma 1 si alterino o si disperdano o comunque si modifichino e il pubblico ministero non può intervenire tempestivamente, gli U.P.G. giudiziaria compiono i necessari accertamenti e rilievi sullo stato dei luoghi e delle cose. Se del caso, sequestrano il corpo del reato e le cose a questo pertinenti. Se ricorrono i presupposti previsti dal comma 2 gli U.P.G. compiono i necessari accertamenti e rilievi sulle persone diversi dalla ispezione personale. ART. 55 c.p.p.. : La funzione della Polizia Giudiziaria ( vedi infra) ART. 348 c.p.p.. :Assicurazione delle fonti di prova ( vedi infra) ART. 370 c.p.p.. :Atti diretti ed Atti delegati ( vedi infra) ART. 373 c.p.p.. :Documentazione degli atti ( vedi infra) ART. 391 sexies c.p.p.. : Indagini difensive ( vedi infra)

6 QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO Art. 55 c.p.p. - La P.G. ( art. 55 c.p.p.) deve, anche di propria iniziativa, compiere gli atti necessari per assicurare le fonti di prova svolge ogni indagine e attività disposta o delegata dall autorità giudiziaria Art. 348 c.p.p. - Anche successivamente alla comunicazione della notizia di reato,la polizia giudiziaria continua a svolgere le funzioni indicate nell articolo 55.procede, fra l altro alla ricerca delle cose e delle tracce pertinenti al reato nonché alla conservazione di esse e dello stato dei luoghi. La P.G., quando di propria iniziativa o a seguito di delega del pubblico ministero, compie atti od operazioni che richiedono specifiche competenze tecniche, può avvalersi di persone idonee le quali non possono rifiutare la loro opera.

7 Art. 354 c.p.p. - Art. 370 c.p.p. - Il P.M. compie personalmente ogni attività di indagine. Può avvalersi della P.G. per il compimento di attività di indagine e di atti specificatamente delegati, ivi compresi gli interrogatori ed i confronti cui partecipi la persona sottoposta alle indagini che si trovi in stato di libertà, con l assistenza necessaria del difensore. Art. 391 (sexies) c.p.p. (Accesso ai luoghi e documentazione): Quando effettuano un accesso per prendere visione dello stato dei luoghi e delle cose ovvero per procedere alla loro descrizione o per eseguire rilievi tecnici, grafici, planimetrici, fotografici od audiovisivi, il DIFENSORE, il SOSTITUTO e gli AUSILIARI indicati nell art. 391 bis c.p.p., possono redigere un verbale nel quale sono riportati: - La data ed il luogo dell accesso - Le proprie generalità e quelle delle persone intervenute - La descrizione dello stato dei luoghi e delle cose - L indicazione degli eventuali rilievi tecnici, grafici, planimetrici, fotografici od audiovisivi eseguiti, che fanno parte integrante dell atto e sono allegati al medesimo. Il verbale è sottoscritto dalle persone intervenute.

8 QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO Il sopralluogo viene documentato (Art. 373 c.p.p.) Il verbale viene redatto contestualmente alle operazioni compiute o, in caso di insuperabili circostanze, immediatamente dopo. E UTILIZZABILE: NELLE INDAGINI PRELIMINARI Nella valutazione dei gravi indizi di colpevolezza rilevante ai fini - del fermo dell indiziato di delitto (art. 384 c.p.p.) - dell applicabilità delle misure cautelari (art. 273 c.p.p.) AL TERMINE DELLE INDAGINI PRELIMINARI È inserito nel fascicolo del P.M. ed è - trasmesso al giudice insieme alle richieste di rinvio a giudizio, archiviazione di giudizio immediato - utilizzato dal giudice nel giudizio abbreviato NEL DIBATTIMENTO E inserito nel fascicolo del dibattimento, in quanto atto irripetibile (art.431, lettera b)

9 IL METODO Ispezione della località: - cura stato dei luoghi e delle cose; - non far mutare le condizioni; - piantona la zona ed isola le località; - allontana curiosi o persone che possono o vogliono inquinare le prove; - utilizza bande di plastica a righe bianche e rosse; Osservazione con metodo analitico ed ordine topografico: - dal generale al particolare; - dal basso verso l alto; - da destra a sinistra; - dall avanti all indietro.

10 IL METODO Descrizione della località mediante compilazione del VERBALE DI SOPRALLUOGO ( Art. 357 e 373 c.p.p.) Verbale: ritratto parlato in modo che chiunque: - abbia una rappresentazione esatta dell ambiente e del suo contenuto; - possa ricostruire e rievocare le condizioni ambientali proprie del momento in cui si effettuò il sopralluogo.

11 IL METODO Caratteri da rilevare e descrivere: - sede; - forma; - quantità; - colore; - dimensione; - posizione; - direzione; - particolarità TRASPARENZA SOSTANZA ODORE LEVIGATURA ELASTICITA POROSITA

12 Per collegamento E un metodo sistematico basato sull esperienza e la logica, può essere applicato a qualsiasi scena del crimine ( vasta, ristretta, luogo aperto o chiuso). È considerato il metodo più comune e produttivo e si basa sulla teoria delle correlazioni: infatti ogni prova conduce alla successiva.

13 Per striscia od in linea Più valido su scene del crimine ampie ed all aperto, richiede la presenza di un coordinatore e di un buon numero di ricercatori. Questi ultimi devono avere informazioni preliminari abbastanza dettagliate sul caso e sugli obbiettivi di ricerca.

14 A griglia Si tratta di un metodo per linea raddoppiato. L investigatore si muove sulla scena seguendo il percorso di una griglia ideale, prima dall alto in basso e poi da sinistra a destra. È molto efficace, ma richiede un grande dispendio di tempo.

15 A zona Ideale per scene del crimine già naturalmente divise o comunque facilmente divisibili in aree indipendenti come appartamenti o palazzi. Gli operatori vengono divisi a gruppi con competenza esclusiva su di una zona. All interno di ciascuna zona il singolo gruppo può scegliere a sua volta un altro metodo di lavoro ( a griglia, in linea, ecc )

16 A raggiera Viene utilizzato in situazioni particolari dove la scena del crimine assume una forma non estesa e circolare. Di solito il punto di origine è il cadavere della vittima, l arma del delitto o qualsiasi altro elemento ritenuto, dall investigatore, di importanza centrale.

17 A spirale Nel metodo a spirale è possibile procedere alla ricerca delle prove fisiche sia partendo dall interno che dall esterno; l abilità sta nel muoversi seguendo un raggio progressivo. Ottimo per le scene del crimine che non presentano barriere fisiche (come uno stagno).

18 IL VERBALE Parte I : - data ed ora inizio sopralluogo; - generalità, grado, qualifica UPG che dirige operazioni e collaboratori; - comando da cui dipende UPG; - autorità che ha disposto indagine; - luogo ed ora di effettuazione sopralluogo; - generalità persone che hanno denunciato il fatto o fonti; - altre utili notizie introduttive. Evitare qualsiasi apprezzamento personale o giudizio, diretto o indiretto. DIMENTICARE UNO DEGLI ELEMENTI PORTA ALLA NULLITÀ DELL ATTO.

19 IL VERBALE Parte II : Descrizione vera e propria (fulcro del verbale). - dal generale al particolare; - da dx a sx; - dall avanti all indietro; - dal basso in alto. I caratteri vanno descritti più o meno approfonditamente a seconda della loro importanza per le indagini o rispetto al fatto. Parte III : Elenco dei rilievi compiuti senza modificare l ambiente; alla descrizione deve corrispondere, in allegato, i documenti relativi.

20 IL VERBALE Parte IV : - stessi argomenti parte terza con rilievi effettuati dopo modifica delle condizioni di ambiente; - modifica su autorizzazione PM o di iniziativa della PG in caso di necessità ed urgenza; - vanno effettuati solo rilievi per ciò di anormale riscontrato dopo le modifiche dell ambiente. Parte V : - elencazione degli oggetti repertati e motivo; - ora di chiusura del verbale; - firma dei verbalizzanti.

21 ACCERTAMENTI E RILIEVI Accertamenti: dichiarazioni di conoscenza acquisita diretta e immediata di un fatto al fine di assicurarne l effettiva esistenza; Rilievi: sono atti ricognitivi (descrittivi, fotografici, valutativi, plastici) aventi carattere di necessità, conoscenza ed urgenza, diretti a descrivere, fissare, gli elementi dell accertamento.

22 ACCERTAMENTI - Per l identificazione; (art. 349 C.P.P.) Diretti a riconoscere ed accertare l identità di qualcosa o qualcuno; - Per l urgenza; (art. 354 C.P.P.) Accertamenti con finalità investigative ed assicurative, Vengono operati per evitare la dispersione delle fonti di prova. Carattere di tempestività e di autonomia in casi di necessità ed urgenza, in assenza P.M. - Tecnici; (art C.P.P.)

23 RILIEVI Rilievi fotografici e video riprese: La fotografia giudiziaria riveste fondamentale importanza ai fini dell investigazione e della raccolta delle fonti di prova. Descrizione chiara efficace ed attendibile della realtà, con possibilità di ingrandire o evidenziare particolari utili alle indagini.