ECOGENA S.r.l. ATTIVITA DI DIAGNOSI ENERGETICHE AI SENSI DELL ART 8 DEL DECRETO LEGISLATIVO 102/2014 PRESSO GLI IMPIANTI DEL GRUPPO ACEA
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1 COMMITTENTE ECOGENA S.r.l. ATTIVITA DI DIAGNOSI ENERGETICHE AI SENSI DELL ART 8 DEL DECRETO LEGISLATIVO 102/2014 PRESSO GLI IMPIANTI DEL GRUPPO ACEA ELABORATO CAPITOLATO TECNICO EMISSIONE REVISIONE DATA DESCRIZIONE ESEGUITO VERIFICATO APPROVATO 0 23 agosto 2019 File: CT diagnosi energetiche 2019 Ing. Mancieri Ing. Mancieri Ing. Chindemi 2 30 settembre 2019 File: CT diagnosi energetiche 2019_rev.2 Ing. Mancieri Ing. Mancieri Ing. Chindemi sono vietate le riproduzioni e le utilizzazioni non autorizzate Ecogena Srl - Piazzale Ostiense 2, Roma / T F / segreteria.ecogena@aceaspa.it Cap Soc Euro ,00 CF e P.IVA CCIAA RM REA Società con socio unico. Soggetto che esercita la direzione e il coordinamento ai sensi dell art.2497 bis c.c.: Acea SpA CF
2 INDICE Pagina 1 PREMESSA RIFERIMENTI NORMATIVI E LEGISLATIVI DOCUMENTAZIONE DA PRODURRE E CONTENUTI MINIMI DEL RAPPORTO DI DIAGNOSI ENERGETICA DESCRIZIONE DELLE FASI DEL PROGETTO DI DIAGNOSI ENERGETICA DESCRIZIONE DEI SITI OGGETTO DELLE DIAGNOSI CRONOPROGRAMMA PENALI CORRISPETTIVO ALLEGATI
3 1 PREMESSA Il presente documento ha la finalità di disciplinare l attività di redazione delle diagnosi energetiche da realizzare presso 22 siti industriali di proprietà di 5 società del Gruppo Acea. Per l elenco completo dei siti oggetto di Diagnosi Energetica si rimanda agli Allegati. Vengono inoltre stabiliti: - i requisiti ed i contenuti minimi dei Rapporti di Diagnosi Energetica, - gli elaborati da consegnare al Committente - le modalità di consegna 2 RIFERIMENTI NORMATIVI E LEGISLATIVI Le Diagnosi Energetiche dovranno essere redatte in conformità all allegato 2 al Decreto Legislativo 4 luglio 2014 n.102 ed alle seguenti norme tecniche: UNI CEI EN UNI CEI EN UNI CEI EN UNI CEI TR Nell attività di elaborazione e redazione delle Diagnosi Energetiche si dovranno inoltre considerare come riferimento: - le linee guida emesse da ENEA attraverso il documento Elementi su come elaborare la documentazione necessaria al rispetto degli obblighi previsti nell art. 8 del decreto legislativo 102/2014 in tema di diagnosi energetica, - le linee guida settoriali redatte di concerto con Utilitalia Linee Guida Diagnosi Energetica Serv Idrico - tutte le norme UNI e CEI vigenti, le raccomandazioni CTI e la legislazione comunitaria, nazionale, regionale e locale in materia. 3 DOCUMENTAZIONE DA PRODURRE E CONTENUTI MINIMI DEL RAPPORTO DI DIAGNOSI ENERGETICA Per ciascun sito oggetto di diagnosi dovranno essere prodotti almeno i seguenti elaborati: - Rapporto di Diagnosi Energetica: file che contenga tutte le informazioni raccolte sia in termini qualitativi che quantitativi. Tale rapporto rappresenta la documentazione che i soggetti obbligati all effettuazione di diagnosi energetica sono obbligati ad inviare ad ENEA secondo quanto previsto nell ambito dell art. 8 del D.Lgs. 102/2014; 3
4 - File di riepilogo: compilazione del format in formato Excel (allegato 1), conforme a quello predisposto da ENEA. Per ciascun elaborato dovranno essere prodotte 2 copie originali in formato cartaceo, 1 copia in formato informatico firmata digitalmente, 1 copia in formato informatico editabile (word, excel o equivalente) e non protetto. Il Rapporto di diagnosi dovrà contenere almeno le seguenti informazioni: 1. Nota su chi ha redatto la diagnosi energetica. In questo paragrafo dovranno essere riportati i dati di chi ha redatto la diagnosi: se esterno o interno all azienda, qualifica professionale (ingegnere, architetto, geometra, perito industriale) e la qualifica energetica (EGE, auditor) ed eventuale certificazione; qualora sia esterno si dovranno dare informazioni sull organizzazione di appartenenza, la posizione rappresentata ed il tipo di rapporto esistente con il sito da diagnosticare; qualora sia interno, la posizione aziendale. 2. Dati dell azienda: dati generali di riferimento, incluso il numero di dipendenti, settore di appartenenza e classificazione dell attività (codice ATECO completo anno di riferimento), fatturato e bilancio. Specificare se autonoma, associata o collegata ad altre aziende ed eventualmente elencarle. Indicare se presente nell elenco energivori e di quale anno. 3. Periodo di riferimento della diagnosi 4. Unità di misura e valori di riferimento adottati; eventuali fattori di aggiustamento utilizzati. 5. Informazioni sul metodo di raccolta dati: misure in continuo, misure relative ad un breve periodo, calcolo. 6. Prodotti: descrizione dei prodotti finiti, ivi inclusi i semilavorati che, a vario titolo, escono dal ciclo produttivo e dei sottoprodotti, incluso il codice di riferimento dell attività e relativa descrizione. Per ogni tipologia di prodotto occorre fornire: quantità annua prodotta nell unità di misura normalmente utilizzata per la specifica tipologia e quantità annua prodotta in unità di misura confrontabile con prodotti della stessa tipologia ma non uguali (solitamente massa [kg] o [t]) 7. Materie prime: tipologia utilizzata e quantità. 8. Processo produttivo: descrizione del processo produttivo, diagramma di flusso con indicati i vettori energetici interessati, descrizione di ogni fase riportata sul diagramma. 9. Indicatori energetici: Fornire l elenco dettagliato degli indicatori di riferimento per il processo in esame reperibili in letteratura, IPCC, associazioni di categoria, ecc. (per ciascuno dare riferimenti dettagliati delle fonti, incluso l anno di pubblicazione). In particolare per gli indicatori si fa riferimento a quanto descritto nelle linee guida di Enea per il settore idrico, redatte di concerto con Utilitalia. 10. Consumi energetici: Fornire i consumi complessivi del sito in questione - Contatore elettrico 4
5 - Consumi elettrici (dettaglio) e relativa spesa (possibilmente tre anni) - Indicatore energetico elettrico globale - Curva di carico della potenza assorbita oraria - Analisi dei consumi per fascia oraria - Analisi del valore medio del fattore di potenza - Contatore metano - Consumi termici (dettaglio) e relativa spesa (possibilmente tre anni) - Indicatore energetico termico globale - Altri combustibili e vettori energetici (vedi metano) 11. Modelli energetici: elettrico, termico e relativi ad ogni altro vettore energetico costruiti e validati. 12. Calcolo degli indicatori energetici individuati e confronto con quelli di riferimento 13. Interventi effettuati in passato: descrivere gli interventi più importanti già effettuati e se sono stati realizzati nell ambito di un programma di incentivi erogati dallo stato o dalla regione. 14. Individuazione dei possibili interventi: per ogni intervento individuato fornire: a. Descrizione tecnica dettagliata corredata, per quanto possibile e ove applicabile, da documentazione del/dei possibile/i fornitore/i dell apparecchiatura o sistema, sul quale si intende intervenire, corredati da preventivi di spesa sottoscritti dai fornitori b. Analisi costo benefici basata sul calcolo del VAN. c. Piano di misure e verifiche, da implementare in caso di realizzazione, per accertare i risparmi energetici che saranno conseguiti e la bontà della proposta. Per ogni misura indicare il tipo di strumentazione che sarà utilizzata d. Eventuale possibilità di accedere ad incentivi statali o locali. 15. Tabella riassuntiva degli interventi individuati: per ogni intervento, ordinati secondo il VAN/I, indicare i seguenti dati: a. Investimento (I) b. Flusso di cassa c. Risparmio d. Tempo di ritorno semplice (TR) e. TIR f. VAN g. VAN/I 5
6 4 DESCRIZIONE DELLE FASI DEL PROGETTO DI DIAGNOSI ENERGETICA L attività avrà inizio a valle dell assegnazione dell incarico da parte del Committente e si strutturerà per ciascun sito secondo le seguenti fasi principali: Fase 1: Assegnazione ed accettazione incarico Fase 2: Richiesta documentazione necessaria e raccolta dati. L Auditor invierà al Committente l elenco dei documenti, dei dati, delle informazioni necessarie all elaborazione della Diagnosi Energetiche e le schede di raccolta dati necessarie alla raccolta delle suddette informazioni. Laddove il Committente abbia già iniziato la raccolta dati, quanto raccolto verrà trasmesso all Auditor. Se il sito oggetto di diagnosi è già stato oggetto di una diagnosi energetica nel passato, tale diagnosi energetica verrà messa a disposizione dell Auditor. Fase 3: Incontro Preliminare. L incontro a cui parteciperanno i Responsabili del Progetto per Il Committente e per l Auditor e le figure da loro indicate, avrà come principale obbiettivo la pianificazione dell attività successive e avrà come argomenti principali: a. Definizione obbiettivi e grado di dettaglio della Diagnosi Energetica; b. Discussione elenco documentazione richiesta dall Auditor al Committente; c. Norme di sicurezza ed incolumità; d. Pianificazione operativa delle fasi successive; L incontro preliminare potrà tenersi anche in modalità video conferenza. Fase 4: Condivisione degli indici di prestazione energetica. L Auditor presenterà una proposta di indici di prestazione energetica per i quali, durante lo sviluppo dell analisi, verranno individuati i valori effettivi e quelli di riferimento. Il Committente darà conferma all Auditor degli indicatori proposti. Fase 5: Eventuale sopralluogo in sito. Il sopralluogo in sito permetterà all Auditor di accedere alle aree del sito per valutarne gli aspetti energetici maggiormente significativi ed ultimare la raccolta delle informazioni necessarie a elaborazione della diagnosi energetica. Il Committente fornirà all Auditor tutte le informazioni necessarie affinché il sopralluogo si svolga in totale sicurezza per tutti i partecipanti nonché per il personale lavoratore nel sito. L'Auditor durante il sopralluogo dovrà attenersi a tutti i regolamenti vigenti in materia di salute, sicurezza, controllo degli accessi e protezione dell ambiente. Il Committente nominerà uno a più persone che facciano da guida ed assistenza durante le attività in situ. Queste persone avranno adeguate capacità ed autorità necessarie a svolgere eventuali interventi su processi ed apparecchiature, qualora richiesto e saranno informate sui rischi per la salute, la sicurezza e l ambiente relativi a tutte le attività che si svolgono sul sito. Fase 6: Elaborazione Analisi. L Auditor sulla scorta della documentazione raccolta elaborerà l analisi fino alla stesura del Rapporto di Diagnosi che dovrà contenere tutte le informazioni di cui al cap. 3. Fase 7: Individuazione delle azioni di miglioramento dell efficienza energetica. L Auditor presenterà al Committente in via preliminare i principali interventi di efficienza energetica individuati. Fase 8: Consegna Rapporto di Diagnosi ed Incontro Conclusivo. L Auditor a seguito della consegna della Diagnosi Energetiche si incontrerà con il Committente per presentarne gli esiti, 6
7 rispondere ad eventuali richieste di chiarimento e verificare la necessità di un supplemento di indagine. L attività oggetto del presente capitolato si intenderà conclusa con l accettazione definitiva da parte del Committente che potrà avvenire successivamente all Incontro Conclusivo di presentazione del rapporto di diagnosi energetica. 5 FIGURE PROFESSIONALI DEDICATE E CERTIFICAZIONE ESCO Al momento della formalizzazione del Contratto, il Fornitore dovrà dichiarare al Committente l impegno ad utilizzare per l espletamento delle attività oggetto del presente DT, un Team composto di figure professionali incluse nel proprio organico aventi le seguenti caratteristiche: - 2 Esperti in Gestione dell Energia per il settore industriale (EGE) ai sensi della UNI CEI per l esecuzione di diagnosi energetiche. I nominativi e i contatti di tali figure professionali dovranno essere comunicati al Committente all interno della suddetta dichiarazione. Il Fornitore inoltre si impegna a non far variare i componenti del Team durante l intera durata del Contratto se non per esigenze operative eccezionali e in tal caso si impegna a comunicarlo tempestivamente al Committente. Eventuali sostituzioni dei componenti del Team dovranno essere effettuate con personale avente analoghe competenze ed esperienza. In alternativa a quanto suddetto il Fornitore dovrà dichiarare di possedere la certificazione UNI CEI (ESCo) e fornirne evidenza al Committente al momento della formalizzazione del Contratto. 6 DESCRIZIONE DEI SITI OGGETTO DELLE DIAGNOSI Le diagnosi dovranno essere realizzate presso i siti descritti nelle schede allegate al presente capitolato. 7 CRONOPROGRAMMA La consegna del Rapporto di Diagnosi Energetica Finale dovrà avvenire entro il 30/11/2019. È prevista almeno una riunione per valutare lo stato di avanzamento generale, da effettuarsi 15 giorni dopo la formalizzazione del contratto. 8 PENALI In caso di ritardo nella consegna dei report finali verranno applicate le seguenti penali: /giorno per ogni giorno di ritardo nella consegna di ciascun report di diagnosi energetica. Qualora, a causa dei ritardi di cui al punto sopra, la Committente si trovi impossibilitata a consegnare i rapporti di diagnosi energetica nelle tempistiche dettate dal D. Lgs 102/2014, la penale totale applicata al Fornitore sarà pari all eventuale sanzione amministrativa conseguente alla mancata consegna dei rapporti di diagnosi energetica sostenuta dalle società in capo 8
8 all obbligo di effettuare la diagnosi energetica. 9 CORRISPETTIVO Il Corrispettivo per le attività oggetto del presente disciplinare sarà quello offerto in sede di selezione, da considerarsi omnicomprensivo e sarà erogato in un unica tranche a 120 giorni fine mese dalla data di presentazione della fattura, a seguito dell accettazione del report da parte della Società. 10 ALLEGATI Si allegano i seguenti documenti: - Allegato 1 Elenco attività e prezzi - Allegato 2 Lotto 1 Schede sito - Allegato 3 Lotto 2 Schede sito - Allegato 4 Lotto 3 Schede sito 8
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