L area di un magazzino è ripartita in tre aree operative fra loro distinte:

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1 Il magazzino Il magazzino è il fulcro operativo logistico di ogni azienda. In esso si svolgono tutte le fasi importanti relative alla movimentazione dei prodotti, siano essi materie prime, semilavorati, componenti, prodotti finiti, materiali accessori, imballaggi. L area di un magazzino è ripartita in tre aree operative fra loro distinte: 1) ricevimento; 2) posizionamento; 3) spedizioni Tipologia di magazzino Magazzino a flusso lineare Magazzino con flusso ad U In un magazzino a flusso lineare, l entrata e l uscita dei prodotti avvengono su fronti diversi e contrapposti. L area ricevimento dei materiali e l area di spedizione sono opposte, facilitando la gestione dei mezzi di trasporto per la movimentazione in entrata e in uscita delle merci. E' il tipo di magazzino più completo ma anche più dispendioso poiché necessita di due piazzali per le manovre dei mezzi di trasporto, uno dal lato di ingresso, l'altro dal lato di uscita delle merci. In un magazzino con flusso ad U, l entrata e l uscita dei prodotti avvengono sullo stesso fronte. E' meno dispendioso del precedente poiché necessita di un solo piazzale, d'altra parte, la movimentazione dei mezzi di sollevamento e posizionamento delle merci è più difficoltosa poiché si troveranno a viaggiare in versi opposti. Questa soluzione è valida quando le movimentazioni in entrata e in uscita delle merci sono relativamente limitate oppure quando sono differenziate nel tempo (per esempio, al mattino le entrate e al pomeriggio le spedizioni) Il magazzino 1

2 Suddivisione dei prodotti In tutte le aziende i prodotti vengono normalmente suddivisi in tre classi. Classe A: appartengono a questa classe i prodotti di primaria importanza, che normalmente sono il 20% del totale dei prodotti finiti e hanno un peso sul fatturato pari a circa l 80%. Classe B: a questa classe appartengono i prodotti di secondaria importanza, che normalmente sono il 35-40% del totale dei prodotti e hanno un peso sul fatturato pari a circa il 15%. Classe C: la rimanenza dei prodotti, pari a circa il 40-45% dei prodotti, appartiene a questa classe e ha una incidenza sul fatturato mediamente del 5% Area di posizionamento del magazzino Nell area di posizionamento dei prodotti vengono allestite strutture che possono avere differenti soluzioni in relazione: alle tipologie dei prodotti da posizionare e conseguentemente alle dimensioni e ai pesi degli stessi; alle frequenze delle entrate e delle uscite dei singoli prodotti, rilevate secondo la suddivisione nelle classi A, B e C. Strutture di posizionamento Sono costituite da scaffalature, strutture in metallo idonee al posizionamento di unità di carico, normalmente pallet, per sfruttare al massimo lo spazio in altezza dei magazzini. Le scaffalature possono essere di tipo statico, di tipo dinamico, di tipo compattabile, di tipo cantilever ( utilizzata per elementi molto lunghi come tubi, barre e profilati. I criteri di progettazione delle strutture di posizionamento devono rispondere a due esigenze principali: Ottimizzazione delle spazio, cioè la merce deve essere posizionata in modo da occupare il minor spazio possibile. Ovviamente ciò significa che a parità di volume di merce si avrà bisogno di un magazzino più piccolo e quindi meno costoso. Accessibilità della merce, cioè la merce deve essere facilmente accessibile per essere posizionata e prelevata senza necessità di spostare altra merce non necessaria in quel momento, operazione che farebbe perdere del tempo. Queste due esigenze sono antitetiche, cioè in contrasto. Se si vuol risparmiare spazio bisogna ridurre le distanze fra le varie unità di carico ( i pallet, ad esempio ) ma ciò li rende meno accessibili. Scaffalature porta pallet statiche Sono scaffalature sulle quali vengono posizionati i pallet con i prodotti: il pallet viene posto in una posizione e prelevato sempre dalla stessa posizione. È il tipo di scaffalatura maggiormente utilizzato per la sua praticità nel posizionare e prelevare le unità di carico, normalmente i pallet, in particolare nelle aziende che producono o commercializzano beni di consumo. Queste strutture, inoltre, permettono di modificare velocemente la posizione delle traverse in relazione alla modificata altezza delle unità di carico da posizionare e offrono la massima sicurezza in relazione ai carichi predefiniti. Il magazzino 2

3 Gli elementi strutturali verticali della scaffalatura si chiamano montanti, quelli orizzontali si chiamano correnti ( questi nomi derivano dal gergo strutturale, non da quello della logistica ). Gli elementi disposti ad X hanno il compito di ridurre a circuiti triangolari i circuiti quadrangolari costituiti da montanti e correnti. Il circuito quadrangolare, anche se bloccato negli angoli, sotto l'azione dei carichi tende a diventare un parallelogramma. In altri termini, ci sono degli scorrimenti a taglio nella struttura che devono essere efficacemente impediti. Le scaffalature porta pallet statiche possono, anzi devono, essere costruite con criteri antisismici per il loro posizionamento nelle aree dichiarate a rischio sismico Sotto le vediamo rappresentate in due foto. Il magazzino 3

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5 Scaffalature portapallet dinamiche Sulla scaffalatura dinamica il pallet viene posizionato per la conservazione in una posizione di entrata, scorre su un treno di rulli con pendenza di 2-3% andando a contatto con altri pallet conservati. Il prelevamento dei pallet avviene dalla parte opposta dello scaffale. Il vantaggio principale consiste nella massimizzazione dello spazio di immagazzinamento poiché non sono necessari corridoi fra uno scaffale e l'altro. Il primo pallet ad essere immagazzinato si sposta dall'altra parte dello scaffale e sarà quindi il primo ad essere prelevato, ciò che si chiama sistema FIFO (first in first out, primo dentro primo fuori). Ciò è importante per prodotti alimentari con data di scadenza al consumo. Lo svantaggio potrebbe consistere nel fatto che sullo stesso scaffale ( corridoio con fila di rulli) devono essere posizionati materiali che abbiano lo stesso codice, altrimenti non sarà possibile prelevare il materiale di codice voluto al momento voluto. Scaffalature portapallet compattabili Questo tipo di scaffalatura è simile ad una scaffalatura statica,ma gli scaffali ( intendiamo per scaffale una fila di ripiani affiancati in orizzontale e sovrapposti in verticale ) possono scorrere su dei binari in modo da aprire il corridoio dal quale si può accedere per il prelevamento dei materiali. Il vantaggio è una notevole ottimizzazione dello spazio, cioè la percentuale di spazio a disposizione per i materiali rispetto a quello totale della scaffalatura è la più alta possibile, d'altra parte lo svantaggio consiste in un più elevato tempo di movimentazione. Viste le sue caratteristiche, questo tipo di scaffalatura viene utilizzato per materiali a bassa movimentazione, di solito quelli di classe C. Il magazzino 5

6 Magazzini dinamici a gravità ( live storage ) Il magazzino 6

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12 I mezzi di movimentazione Per movimentare, muovere fisicamente le merci,dai mezzi di trasporto al magazzino, da magazzino a mezzi per il carico o produzione e viceversa si utilizzano mezzi specifici in relazione a: percorsi, larghezza corridoi tra scaffalature tipo di prodotto da spostare altezze da raggiungere in magazzino alla larghezza dei corridoi fra le scaffalature In magazzino, come già visto, esistono 3 tipologie di aree in cui avviene la movimentazione: 1) ricevimento merci 2) posizionamento merci 3) spedizione merci i mezzi utilizzati per la movimentazione sono di due tipi, transpallet e carrelli elevatori: Transpallet hanno altezza limitata di sollevamento, max 3,5 metri, sono usati per scarico e carico dei mezzi di trasporto e non per posizionare i pallet sugli scaffali che possono essere molto più alti. I transpallet possono essere di tre tipi: manuali con operatore a terra motorizzati con operatore a terra motorizzati con operatore a bordo Transpallet manuale con operatore a terra Il magazzino 12

13 Transpallet motorizzato con operatore a terra Transpallet motorizzato con operatore a bordo Il magazzino 13

14 Carrelli elevatori Sono utilizzati nelle aree di posizionamento, hanno sempre l operatore a bordo Vantaggi Riduzione della fatica per l operatore Aumento della produttività Carrello frontale Il corridoio deve essere almeno di 3,10 m Carrelli elevatori Il magazzino 14

15 Carrello rettratile Il corridoio deve essere almeno di 2,50 m Le forche di carico si ritraggono durante il sollevamento Carrello trilaterale Possono operare su tre fronti di lavoro : frontale, destro e sinistro Il corridoio deve essere almeno di 1,50 m Il magazzino 15

16 la scelta del carrello è fatta in parallelo alla scelta delle strutture di posizionamento, perché le une condizionano le altre ( es: se adotto strutture molto alte e ho budget limitato che mi consente di comprare un solo mezzo di movimentazione va da solo che la scelta ricadrà su un carrello elevatore) caratteristiche specifiche mezzi di movimentazione altezza massima di sollevamento forche portata massima in kilogrammi possibilità di operare all interno degli edifici pendenza massima e caratteristiche del terreno sul quale operare I transpallet posso raggiungere un'altezza di 3,5 metri, mentre i carrelli elevatori possono raggiungere una altezza di metri. Il magazzino 16