Motoveicoli e autoveicoli d epoca e di interesse storico e collezionistico. ing.pietro Amadio Motorizzazione Civile

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1 Motoveicoli e autoveicoli d epoca e di interesse storico e collezionistico

2 Art. 60 C.d.S. Sono considerati appartenenti alla categoria di veicoli con caratteristiche atipiche i motoveicoli e gli autoveicoli d epoca, nonché i motoveicoli e gli autoveicoli di interesse storico e collezionistico

3 Art. 215 del Reg. 1. Sono classificati d'interesse storico o collezionistico i motoveicoli e gli autoveicoli iscritti in uno dei registri ASI, Storico Lancia, Italiano Fiat, Italiano Alfa Romeo e da questo dotati della certificazione attestante la rispettiva data di costruzione nonché le caratteristiche tecniche. 2. La data di costruzione deve risultare precedente di almeno 20 anni a quella di richiesta di riconoscimento nella categoria in questione. Le caratteristiche tecniche devono comprendere almeno tutte quelle necessarie per la verifica di idoneità alla circolazione del motoveicolo o dell'autoveicolo ai sensi dei commi 5 e I veicoli d'interesse storico o collezionistico devono conservare le caratteristiche originarie di fabbricazione, salvo le eventuali modifiche imposte per la circolazione dalle norme stabilite al comma Possono altresì essere riconosciute ammissibili dal Ministero dei trasporti e della navigazione - Direzione generale della M.C.T.C. modifiche o sostituzioni determinate dalla impossibilità di reperire i componenti originari o non realizzabili ad un costo ragionevole, oppure derivanti dall'esigenza di ripristino del veicolo nelle condizioni originarie risultanti all'atto della sua prima immatricolazione. In ogni caso tali diversità o modifiche devono essere riportate sulla carta di circolazione, unitamente all'anno di fabbricazione del veicolo.

4 Art. 215 del Reg. 5. La circolazione dei veicoli di interesse storico e collezionistico è subordinata alla verifica delle prescrizioni dettate per tali veicoli al punto F, lettera b) dell'appendice V al presente titolo sui sistemi di frenatura, sui dispositivi di segnalazione acustica, silenziatori e tubi di scarico, segnalazione visiva e d'illuminazione nonché sui pneumatici e sistemi equivalenti e sulle sospensioni, sui vetri e specchi retrovisori e sul campo di visibilità del conducente. 6. Per i motoveicoli e gli autoveicoli di interesse storico e collezionistico sono ammessi sistemi, dispositivi e componenti aventi caratteristiche differenti da quelli prescritti in generale per i motoveicoli e gli autoveicoli dal presente regolamento, a condizione che detti dispositivi ed organi siano stati riconosciuti ammissibili dal Ministero dei trasporti e della navigazione alla data di fabbricazione dei veicoli interessati e purché siano di efficienza equivalente a quella dei sistemi, dispositivi e componenti prescritti in generale per i motoveicoli e gli autoveicoli. Sono ammesse le sporgenze fuori sagoma dei galletti dei mozzi delle ruote a raggi. 7. La cancellazione del motoveicolo o dell'autoveicolo da uno dei registri di iscrizione di cui al comma 1 comporta la cessazione della circolazione dello stesso ed è subordinata all'osservanza delle prescrizioni dettate dall'articolo 103 del codice.

5 D.M. del 17/12/2009 Circ. 03/03/ Il decreto e la relativa circolare completano il quadro normativo ed in particolare disciplinano: 1) l iscrizione di un veicolo in uno dei Registri, al fine di acquisire la qualifica di "veicolo di interesse storico e collezionistico"; 2) la riammissione alla circolazione dei veicoli precedentemente cessati dalla circolazione o di origine sconosciuta; 3) le modalità della revisione periodica

6 Qualifica di veicolo di interesse storico e collezionistico Presupposti necessari per la qualificazione di un veicolo di interesse storico e collezionistico sono: - l appartenenza del veicolo ad una delle categorie "motoveicoli e autoveicoli":motocicli con o senza sidecar; tricicli (motocarrozzette, motoveicoli per trasporto promiscuo, motocarri, mototrattori, motoveicoli per trasporto specifico e per uso speciale); quadricicli, diversi da quelli leggeri; motoarticolati;autovetture; autoveicoli per trasporto promiscuo; autocarri; autoveicoli per trasporto specifico ed uso speciale; autocaravan; autobus; autotreni; autoarticolati. - la data di costruzione precedente di almeno 20 anni a quella della richiesta di iscrizione in uno dei Registri (ASI, Storico Lancia, Italiano FIAT, Italiano Alfa Romeo e Storico FMI).

7 Il certificato di rilevanza storica e collezionista I Registri rilasciano, il certificato di rilevanza storica e collezionista, esso costituisce un primo modello unificato per i Registri Il certificato è suddiviso in diverse sezioni, nelle quali sono indicati: - possessore del veicolo; - dati di prima immatricolazione del veicolo, se disponibili; - data di costruzione del veicolo; - dati generali ed identificativi del veicolo e le caratteristiche tecniche; - eventuali parti del veicolo sostituite non conformi a quelle originarie.

8 Il certificato di rilevanza storica e collezionista Per i veicoli cancellati dal PRA o muniti di documenti non più validi per la circolazione, i Registri sono tenuti ad acquisire: - una dichiarazione resa dal richiedente l iscrizione, relativa allo stato di corretta conservazione del veicolo, al luogo di conservazione del veicolo, al luogo di rinvenimento dello stesso e alle modalità di conservazione, ecc; - una dichiarazione rilasciata da ciascuna impresa di autoriparazione intervenuta nei lavori di recupero e/o ripristino e/o manutenzione e/o verifica del veicolo, attestante il tipo di lavori eseguiti e la esecuzione degli stessi a regola d arte, firmata dal rappresentante legale dell impresa medesima, con particolare riferimento agli aspetti strutturali, al gruppo propulsore, ai sistemi di frenatura e di sterzo, ai dispositivi silenziatori, nonché ai componenti della carrozzeria.

9 Il certificato di rilevanza storica e collezionista

10 Il certificato di rilevanza storica e collezionista

11 Riammissione in circolazione I veicoli di interesse storico e collezionistico possono essere stati dismessi dalla circolazione o possono non avere regolari documenti di circolazione nazionali, ad esempio: - i veicoli radiati dal PRA; - i veicoli di origine sconosciuta; - i veicoli nuovi mai immatricolati; - i veicoli provenienti dall estero Questi devono essere riammessi in circolazione se seguito di accertamento tecnico

12 Riammissione in circolazione L accertamento tecnico è finalizzato alla verifica: Dei dati di identificazione (numero di telaio punzonato e targhetta), nel caso il numero di telaio sia contraffatto, alterato, manchi o sia illeggibile, lo stesso deve essere riprodotto dall UMC, nel caso in cui la targhetta di identificazione, originariamente presente sul veicolo,sia alterata, manchi o sia illeggibile, la stessa deve essere riprodotta a cura del costruttore del veicolo o del registro che ha rilasciato il certificato di rilevanza storico e collezionistico secondo un modello previsto.

13 Riammissione in circolazione L accertamento tecnico è finalizzato alla verifica: Del mantenimento delle originarie caratteristiche costruttive e funzionali, specificate nel certificato di rilevanza storico e collezionistico e della corrispondenza del veicolo alle prescrizioni tecniche previste dalle norme in vigore alla data di costruzione (es: frenatura, dispositivo segnalazione acustico, vetri di sicurezza, specchietti retrovisori, ecc, ).

14 Riammissione in circolazione L accertamento tecnico è finalizzato alla verifica: Della presenza e funzionalità degli equipaggiati e dispositivi resi obbligatori da norme successive per i veicoli in circolazione (es: barra paraincastro e pannelli retroriflettenti per autocarri, cinture di sicurezza per gli autoveicoli, specchi retrovisori per tutti i veicoli, dispositivi di illuminazione e segnalazione, ecc.)

15 Riammissione in circolazione Gli accertamenti sono effettuati: - dagli Uffici Motorizzazione Civile per i veicoli costruiti a partire dal 1 gennaio 1960, - dai Centri Prova Autoveicoli per i veicoli costruiti anteriormente al 1 gennaio 1960.

16 Revisione periodica I veicoli di interesse storico e collezionistico devono essere sottoposti a revisione periodica con cadenza biennale, secondo il consueto calendario: entro il mese di rilascio della carta di circolazione ovvero entro il mese corrispondente a quello in cui è stato effettuato l ultimo controllo di revisione. Le revisioni periodiche dei veicoli costruiti prima dell 1 gennaio 1960 sono da effettuare esclusivamente dagli Uffici Motorizzazione Civile

17 Veicoli radiati e custoditi in aree private o radiati per demolizione Il rilascio dei documenti di circolazione è a seguito dell accertamento dei requisiti per la circolazione che si effettua mediante: - collaudo (art. 75 del C.d.S.) che comprende la revisione: 1 in caso di reimmatricolazione; 2 in caso di immatricolazione con la stessa targa originale; 3 quando i dati tecnici contenuti nel certificato di rilevanza storica e collezionistica non siano sufficienti al fine della compilazione della carta di circolazione - revisione da effettuarsi ing.pietro Amadio presso Motorizzazione l UMC, Civile negli altri casi

18 Veicoli radiati e custoditi in aree private o radiati per demolizione Il rilascio dei documenti di circolazione è a seguito di collaudo (art. 75 del C.d.S. che comprende la revisione) da effettuare presso : - il CPA per i veicoli costruiti prima del 1 gennaio 1960, - l UMC per i veicoli costruiti a partire dal 1 gennaio 1960 Alla suddetta domanda di visita e prova devono essere allegati in visione: - certificato di rilevanza storica e collezionistica; - estratto cronologico rilasciato dal PRA o certificato di cancellazione, con indicazione, per i veicoli cancellati a partire dal 30 giugno 1998, del centro di raccolta presso il quale il veicolo è stato consegnato; - eventuali documenti di circolazione originari ancora in possesso del richiedente;

19 Veicoli di origine sconosciuta e veicoli provenienti dall estero Il rilascio dei documenti di circolazione è a seguito di collaudo (art. 75 del C.d.S. che comprende la revisione) da effettuare presso : - il CPA per i veicoli la cui data di costruzione è anteriore al 1 gennaio 1960, - l UMC per i veicoli costruiti a partire dal 1 gennaio 1960 Alla suddetta domanda di visita e prova devono essere allegati in visione: - certificato di rilevanza storica e collezionistica; - per i veicoli provenienti dall estero i documenti esteri (se questi mancano si considera veicolo di origine sconosciuta)

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