PROVINCIA DI ROMA COMMISSARIO STRAORDINARIO
|
|
- Giada Elia
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Deliberazione C.S. n. 319 del Riproduzione dell originale firmato digitalmente PROVINCIA DI ROMA COMMISSARIO STRAORDINARIO L anno duemilatredici il giorno venti del mese di novembre, alle ore 18.00, presso la sede della Provincia, in via IV Novembre n. 119/A, il Commissario Straordinario, Prefetto Riccardo Carpino, con l assistenza del Segretario Generale, Dott. Vincenzo Stalteri, ha adottato il seguente atto: DELIBERAZIONE N. 319 del OGGETTO: Piano provinciale di dimensionamento delle istituzioni scolastiche - Anno scolastico 2014/ di 69
2 Deliberazione C.S. n. 319 del Riproduzione dell originale firmato digitalmente OGGETTO: Piano provinciale di dimensionamento delle istituzioni scolastiche - Anno scolastico 2014/2015. IL COMMISSARIO STRAORDINARIO Prefetto Riccardo Carpino VISTI il decreto legislativo n. 112/98, artt. 138 e 139, recepito dalla legge regionale n. 14/99, che delega la competenza sull organizzazione della rete scolastica agli Enti Locali, a seguito delle linee guida definite dalle Regioni; la legge 6 agosto 2008, n. 133, Conversione in legge, con modificazioni, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, recante disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria ed in particolare l art. 64 che detta disposizioni in materia di organizzazione scolastica; la determinazione n. D4056 del 9 novembre 2006 con la quale sono stati istituiti i Comitati Provinciali per la riorganizzazione della rete scolastica, con il preciso compito di avviare la riorganizzazione della rete scolastica nei propri territori; l Accordo di Programma tra la Provincia di Roma e l Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio stipulato il 26 aprile 2004 per il coordinamento degli interventi finalizzati a migliorare la qualità dell offerta formativa dell istruzione secondaria di secondo grado; il d.p.r. 20 marzo 2009, n. 81 Norme per la riorganizzazione della rete scolastica e il razionale ed efficace utilizzo delle risorse umane della scuola, ai sensi dell art. 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133 ; il d.p.r. 15 marzo 2010, n. 87 Regolamento recante norme per il riordino degli istituti professionali, a norma dell'articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133 : il d.p.r. 15 marzo 2010, n. 88 Regolamento recante norme per il riordino degli istituti tecnici a norma dell'articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133 ; il d.p.r. 15 marzo 2010, n. 89 Regolamento recante revisione dell'assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei a norma dell'articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133 ; la legge 15 luglio 2011 n. 111 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto legge 6 luglio 2011, n. 98, recante disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria e in particolare l art. 19 "Razionalizzazione della spesa relativa all'organizzazione scolastica"; la sentenza della Corte Costituzionale n. 147 del 7 giugno 2012, con la quale viene dichiarata l'illegittimità costituzionale delle norme di cui al comma 4 del citato art. 19 del d. l. 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni in legge n. 111/2011, per violazione dell'art.117, terzo comma, della Costituzione, essendo una norma di dettaglio dettata in ambito di competenza concorrente; 2 di 69
3 Deliberazione C.S. n. 319 del Riproduzione dell originale firmato digitalmente il d.p.r. 5 marzo 2013, n. 52 Regolamento di organizzazione dei percorsi della sezione ad indirizzo sportivo del sistema dei licei, a norma dell art. 3, comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89 ; la nota prot. n. AOODPIT170 del 22 gennaio 2013 con cui il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l istruzione ha rinviato l attivazione dei licei ad indirizzo sportivo all anno scolastico 2014/2015; la d.g.r. del 20 luglio 2012, n. 381 atto di indirizzo della Regione Lazio sulla programmazione della rete scolastica. Anno scolastico 2013/2014 nella parte in cui prevede l istituzione della Conferenza regionale permanente per l istruzione; la legge regionale 6 agosto 1999 n. 14 Organizzazione delle funzioni a livello regionale e locale per la realizzazione del decentramento amministrativo ed in particolare gli artt ; TENUTO CONTO CHE: il d.p.r. n. 81/09 agli articoli 10, 11 e 16 definisce i parametri numerici da seguire nella formazione delle classi; il d.p.r. 29 ottobre 2012 n. 263 ridefinisce l assetto organizzativo didattico dei Centri per l Istruzione degli Adulti (di seguito C.P.I.A.), ivi compresi i corsi serali; l Atto di indirizzo della Regione Lazio sulla Programmazione della Rete Scolastica, Anno scolastico 2014/2015 del 07/08/2013 n. 257, dà mandato alle Province di attivare tutte le procedure per la presentazione del Piano Provinciale per il dimensionamento alla Regione stessa; PREMESSO: che la Provincia ha sempre inteso qualificare l esercizio delle competenze ad essa attribuite e sviluppare i rapporti interistituzionali necessari realizzando un quadro di relazioni stabili anche favorendo il consolidamento di una rete di organismi territoriali di partecipazione, in modo da determinare un governo integrato del sistema di istruzione al fine di favorire un efficace esplicazione delle diverse funzioni da parte dei diversi soggetti chiamati ad interagire per garantire l esercizio del diritto all istruzione, inteso come un fondamentale diritto di cittadinanza; RILEVATO: che, al fine di potenziare l'autonomia scolastica, la Provincia ha inteso realizzare, nel corso degli anni con il coinvolgimento di tutti gli istituti superiori di competenza provinciale, dell U.S.R. per il Lazio, dei Comuni e delle parti sociali, il mantenimento, opportunamente sostenuto con appositi strumenti di comunicazione, di ricerca e di organizzazione, di nuove istanze territoriali (Conferenze) finalizzate all esercizio attivo della partecipazione democratica per una pianificazione efficace delle politiche scolastiche di pertinenza provinciale come disposto dalla deliberazione di Consiglio Provinciale n. 92 del 2/08/2005; CONSIDERATO che la procedura di concertazione è stata attuata con le seguenti modalità: a) comunicazione ai Comuni e contestuale invio delle linee guida della Regione Lazio (d.g.r. n. 257 del 07/08/2013) per la rilevazione delle proposte di dimensionamento e dell esame della situazione della rete scolastica soprattutto in merito alla presenza nel loro territorio di istituzioni eventualmente non rispondenti ai parametri delle leggi vigenti; 3 di 69
4 Deliberazione C.S. n. 319 del Riproduzione dell originale firmato digitalmente b) convocazione delle conferenze territoriali, alle quali sono stati invitati i Comuni, le scuole, le Organizzazioni Sindacali, rappresentanze locali e degli incontri con la Consulta dei Dirigenti Scolastici; c) convocazione dell Osservatorio Provinciale per il dimensionamento in cui sono presenti competenti uffici provinciali, i rappresentanti dell USR, dell ANCI, di Roma Capitale, delle Comunità Montane, delle Organizzazioni Sindacali, della Consulta dei Dirigenti Scolastici, dei genitori e degli studenti della Regione Lazio per l esame e l approvazione di una proposta di riorganizzazione della rete scolastica; CONSIDERATO: che tale proposta esaminata e approvata dall Osservatorio provinciale si compone di quattro elaborati, allegati al presente atto: 1. Richiesta nuovi indirizzi di studio a.s. 2014/2015 (Allegato A); L elenco di nuovi indirizzi che costituisce l Allegato A) viene formulato e proposto al fine di sostenere e valorizzare le istanze delle scuole superiori del territorio di Roma e provincia; Criteri per la individuazione degli indirizzi di studio da attivare presso le Scuole Secondarie di II grado per l a.s. 2014/2015 (d.g.r. n. 257 del 07/08/2013): garantire un offerta formativa sempre più funzionale ad una efficace azione didattica, educativa e formativa sul territorio; innalzare il complessivo livello di prestazione del servizio; realizzare nelle pari opportunità l uguaglianza sociale e di genere; realizzare il diritto all apprendimento; evitare l eccessiva frammentazione dell offerta formativa; ridurre il disagio degli studenti; conseguire un più elevato successo scolastico e formativo; assicurare nel tempo continuità e stabilità dell organizzazione della rete scolastica; consolidare e promuovere, in relazione all istruzione liceale, le attività formative sportive e musicali-coreutiche, ferma restando l opportunità che vengano prioritariamente assegnati agli istituti pubblici di competenza provinciale, così come avvenuto per i licei musicali, uno/due nuovi indirizzi di liceo sportivo che verranno individuati successivamente alla definizione dei relativi criteri; evitare la presenza di più indirizzi dello stesso corso di studi nel medesimo territorio. 2. Richiesta di nuove opzioni delle articolazioni delle aree di indirizzo a.s. 2014/2015 (Allegato B). 4 di 69
5 Deliberazione C.S. n. 319 del Riproduzione dell originale firmato digitalmente L elenco delle nuove opzioni che costituisce l allegato B viene formulato tenendo conto dei decreti ministeriali n. 69 e 70 del 1/08/2012 che hanno fornito indicazioni per quanto attiene l organizzazione dell Offerta Formativa sul territorio, a sostegno dell autonomia organizzativa e didattica delle Istituzioni scolastiche; Criteri per la individuazione delle opzioni delle articolazioni da attivare presso le Scuole Secondarie di II grado per l a.s. 2014/2015: assenza dell articolazione/opzione nel medesimo distretto scolastico o ambito territoriale, inteso come articolazione delle reti di mobilità; finalizzazione al riequilibrio territoriale o alla riqualificazione dell offerta formativa; coerenza con l identità dell istituto delle cui risorse (aule, laboratori, attrezzature) il nuovo istituto dovrà fruire, a meno che non si evidenzi una documentata rispondenza del nuovo indirizzo a sbocchi occupazionali previsti nel territorio; favorire la riqualificazione dell offerta formativa attraverso la corrispondenza con le vocazioni culturali, produttive, formative e occupazionali del territorio, tenendo conto anche della formazione professionale. arricchire l offerta formativa nei settori tecnico e professionale rispetto alle esigenze provenienti dal mondo del lavoro. 3. Ipotesi dimensionamento a.s. 2014/2015. (Allegato C) Con riferimento al punto 3.1 di cui alla d.g.r.. della Regione Lazio n. 257 del 07/08/2013, in sede di Conferenze territoriali sono state esaminate le problematiche relativamente ai criteri ed ai parametri per il dimensionamento delle istituzioni scolastiche in tutto il territorio provinciale. È emersa una situazione particolarmente articolata che ha comportato approfondimenti e verifiche che ha determinato la proposta approvata; 4. Ipotesi dimensionamento Anno scolastico 2014/2015 dei Comuni della Provincia e di Roma Capitale (Allegato D), come di seguito articolato: D1) Deliberazione di Roma Capitale; D2) Proposta dei Comuni del territorio provinciale. Dato atto che, d intesa con l Osservatorio Provinciale sul dimensionamento scolastico e la Consulta Provinciale dei Dirigenti scolastici, sono stati individuati ed accolti i seguenti criteri: Dare attuazione alla normativa sulla costituzione degli Istituti Comprensivi (I.C.); Garantire i parametri numerici previsti dalle linee guida della Regione Lazio al fine di consentire una gestione amministrativa e didattica governabile; Mantenere i punti di erogazione del servizio. 5 di 69
6 Deliberazione C.S. n. 319 del Riproduzione dell originale firmato digitalmente Considerato, altresì, che: l'assetto dei Centri Provinciali Istruzione Adulti è regolato dal D.P.R. n. 263/2012 che ne ridefinisce l assetto organizzativo didattico, ivi compresi i corsi serali; i Centri costituiscono una tipologia di istituzione scolastica autonoma e hanno la medesima autonomia attribuita alle istituzioni scolastiche; sono organizzati in modo da stabilire uno stretto raccordo con le autonomie locali, il mondo del lavoro e delle professioni; l attuazione del nuovo assetto organizzativo e didattico dei Centri sarà graduale tenuto conto che sono attualmente in corso i lavori del gruppo tecnico nazionale per l istruzione degli adulti (Gruppo Tecnico IDA) per la definizione delle linee guida volte a disciplinare il passaggio al nuovo ordinamento; tutti i centri territoriali per l educazione degli adulti (C.T.P.) e i corsi serali per il conseguimento di diplomi di istruzione secondaria superiore di cui al previgente ordinamento cesseranno di funzionare, in conformità alla normativa vigente, il 31 agosto 2015; la Regione Lazio con la deliberazione di Giunta Regionale n. 950 del 22 dicembre 2008 ha previsto sedici C.P.I.A., per la cui attivazione ha fatto rinvio alle successive determinazioni che verranno assunte in sede di Conferenza Stato Città ed autonomie locali; PRESO ATTO: che il presente provvedimento non prevede impegno di spesa; DATO ATTO CHE: il Dirigente del Servizio 1 Politiche della scuola, diritto allo studio, educazione permanente arredi scolastici Ufficio metropolitano per la pianificazione e l autonomia scolastica del Dipartimento X Servizi per la scuola, Arch. Alfredo Cellie, ha espresso parere favorevole di regolarità tecnica, ai sensi dell art 49, comma 1, del d.lgs. 18 agosto 2000, n. 267 e ss.mm.ii; il Ragioniere Generale ha espresso parere favorevole di regolarità contabile, ai sensi dell articolo 49, comma 1, del d.lgs. 18 agosto 2000, n. 267 e ss.mm.ii; il Direttore del Dipartimento X Servizi per la scuola ha apposto il visto di conformità ai programmi ed agli indirizzi generali dell'amministrazione (art. 16, comma 3, lett. d, del Regolamento sull'ordinamento degli Uffici e dei Servizi); il Segretario Generale, ai sensi dell art. 97 del d.lgs. 18 agosto 2000, n. 267 e ss.mm.ii e dell art. 42 dello Statuto, non rileva vizi di legittimità e, per quanto di sua competenza, esprime parere favorevole; DELIBERA 1. di approvare il Piano provinciale di dimensionamento anno 2014/2015 sulla organizzazione della rete scolastica, come descritto negli allegati A B C D (composto da D1 e D2) che sono parte integrante della presente deliberazione; 6 di 69
7 Deliberazione C.S. n. 319 del Riproduzione dell originale firmato digitalmente 2. di trasmettere il Piano provinciale di dimensionamento anno 2014/2015 approvato, alla Regione Lazio e all U.S.R. Lazio per il seguito di competenza. IL SEGRETARIO GENERALE F.to digitalmente VINCENZO STALTERI IL COMMISSARIO STRAORDINARIO F.to digitalmente RICCARDO CARPINO 7 di 69
8 Deliberazione C.S. n 319 del Riproduzione dell originale firmato digitalmente ALLEGATO ALLA DELIBERAZIONE C.S. N. 319 DEL CHE SI COMPONE DI N 62 PAGG. INCLUSA LA PRESENTE Piano provinciale di dimensionamento delle istituzioni scolastiche - Anno scolastico 2014/ di 69
9 9 di 69
10 10 di 69
11 11 di 69
12 12 di 69
13 13 di 69
14 14 di 69
15 15 di 69
16 16 di 69
17 17 di 69
18 18 di 69
19 19 di 69
20 20 di 69
21 21 di 69
22 22 di 69
23 23 di 69
24 24 di 69
25 25 di 69
26 26 di 69
27 27 di 69
28 28 di 69
29 29 di 69
30 30 di 69
31 31 di 69
32 32 di 69
33 33 di 69
34 34 di 69
35 35 di 69
36 36 di 69
37 37 di 69
38 38 di 69
39 39 di 69
40 40 di 69
41 41 di 69
42 42 di 69
43 43 di 69
44 44 di 69
45 45 di 69
46 46 di 69
47 47 di 69
48 48 di 69
49 49 di 69
50 50 di 69
51 51 di 69
52 52 di 69
53 53 di 69
54 54 di 69
55 55 di 69
56 56 di 69
57 57 di 69
58 58 di 69
59 59 di 69
60 60 di 69
61 61 di 69
62 62 di 69
63 63 di 69
64 64 di 69
65 65 di 69
66 66 di 69
67 67 di 69
68 68 di 69
69 69 di 69
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
MIUR.AOODRSA.REGISTRO UFFICIALE(U).0002781.13-03-2015 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Cagliari, 13 marzo 2015 IL DIRETTORE GENERALE la l. 15.03.97, n. 59 e successive modificazioni;
DettagliCOMUNE DI ROVIGO VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO CON I POTERI DELLA GIUNTA COMUNALE DLGC/2014/132 O G G E T T O
COMUNE DI ROVIGO VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO CON I POTERI DELLA GIUNTA COMUNALE DLGC/2014/132 O G G E T T O Approvazione riorganizzazione dei Centri territoriali provinciali
DettagliPROTOCOLLO D'INTESA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE. DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A
PROTOCOLLO D'INTESA TRA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE (di seguito denominato Ministero) E DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A (di seguito denominata Casa Editrice) VISTO il decreto legislativo 16 aprile 1994, n.
DettagliMinistero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) Associazione Direttori di Albergo (di seguito denominato ADA)
PROTOCOLLO D'INTESA tra Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) e Associazione Direttori di Albergo (di seguito denominato ADA) "Rafforzare il rapporto tra
DettagliPIEMONTE. D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005
PIEMONTE D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005 Oggetto: Programmazione della rete scolastica nella Regione Piemonte - anni scolastici 2005/06-2006/07 art. 138 del D.lgs 112/98. Indicazioni programmatiche inerenti
DettagliDELIBERAZIONE N. DEL. Direzione Regionale: FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO Area: PROGRAMM. DELL'OFF. D'ISTRUZ. E DIR. STUDIO SCOL.
REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. DEL 290 27/05/2014 GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N. 9062 DEL 21/05/2014 STRUTTURA PROPONENTE Direzione Regionale: FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO Area: PROGRAMM.
DettagliProgetti assistiti a livello nazionale e regionale (art.11, comma 1 del D.P.R. 263/12) IL PERCORSO DI ACCOMPAGNAMENTO ALL AVVIO DEI CPIA
Progetti assistiti a livello nazionale e regionale (art.11, comma 1 del D.P.R. 263/12) IL PERCORSO DI ACCOMPAGNAMENTO ALL AVVIO DEI CPIA Indicazioni per la realizzazione del progetto assistito USR Sicilia
DettagliACCORDO TERRITORIALE TRA REGIONE DEL VENETO E UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL VENETO DIREZIONE GENERALE
ALLEGATO 1 ACCORDO TERRITORIALE TRA REGIONE DEL VENETO E UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL VENETO DIREZIONE GENERALE per la realizzazione di un offerta sussidiaria di percorsi di istruzione e formazione
DettagliRegione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori. 14/10/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 82 - Supplemento n.
Regione Lazio Atti della Giunta Regionale e degli Assessori Deliberazione 7 ottobre 2014, n. 647 Istituzione dell'osservatorio regionale per l'attuazione della legge 7 aprile 2014, n. 56 «Disposizioni
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
INTESA IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA e LA REGIONE LOMBARDIA VISTI - gli artt. 117 e 118 della Costituzione che assegnano alle Regioni competenze esclusive in materia di
DettagliDELIBERAZIONE N X / 2938 Seduta del 19/12/2014
DELIBERAZIONE N X / 2938 Seduta del 19/12/2014 Presidente ROBERTO MARONI Assessori regionali MARIO MANTOVANI Vice Presidente VALENTINA APREA VIVIANA BECCALOSSI SIMONA BORDONALI MARIA CRISTINA CANTU' CRISTINA
DettagliISTRUZIONE DEGLI ADULTI (D.P.R 263/2012) LINEE GUIDA PER IL PASSAGGIO AL NUOVO ORDINAMENTO
ISTRUZIONE DEGLI ADULTI (D.P.R 263/2012) **** LINEE GUIDA PER IL PASSAGGIO AL NUOVO ORDINAMENTO (Art.11, comma 10, D.P.R 263/2012) I risultati di apprendimento attesi in esito ai percorsi di alfabetizzazione
DettagliACCORDO TRA LA REGIONE MARCHE L UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE. Visti: - gli artt. 117 e 118 della Costituzione che assegnano alle Regioni competenze
ACCORDO TRA LA REGIONE MARCHE E L UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE Visti: - gli artt. 117 e 118 della Costituzione che assegnano alle Regioni competenze esclusive in materia di Istruzione e Formazione Professionale
DettagliREGIONE SICILIANA MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA'
REGIONE SICILIANA Assessorato Regionale dell' Istruzione e della Formazione Professionale Dipartimento dell' Istruzione e della Formazione Professionale MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA
DettagliC O M U N E D I C E R V I G N A N O D E L F R I U L I PROVINCIA DI UDINE
C O M U N E D I C E R V I G N A N O D E L F R I U L I PROVINCIA DI UDINE Verbale di deliberazione della GIUNTA COMUNALE Registro delibere di Giunta Comunale COPIA N. 142 OGGETTO: Dimensionamento della
DettagliIl Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
Oggetto: schema di decreto recante linee guida in materia di semplificazione e promozione dell istruzione tecnico professionale a norma dell articolo 52 del decreto legge 9 febbraio 2012, n.5, convertito
DettagliLa Regione Molise. L Ufficio scolastico Regionale per il Molise
Accordo Territoriale per la realizzazione nell anno scolastico 2011/2012 di percorsi di IeFP di durata triennale,in regime di sussidiarietà,da parte degli Istituti Professionali Statali della Regione Molise,
DettagliRITENUTO RITENUTO, altresì,
Alla stregua dell istruttoria compiuta dalla Direzione Generale e delle risultanze e degli atti tutti richiamati nelle premesse che seguono, costituenti istruttoria a tutti gli effetti di legge, nonché
DettagliLA GIUNTA REGIONALE. VISTA la legge regionale 24 Dicembre 2010, n. 8 Bilancio di previsione della Regione Lazio per l'esercizio 2011;
Oggetto: Percorsi triennali di IeFP Sistema di finanziamento e piano di riparto delle risorse finanziarie da erogare alle Province per l anno scolastico e formativo 2011-2012. LA GIUNTA REGIONALE SU PROPOSTA
Dettagli- il D.P.R. del 15 marzo 2010, n. 87 Regolamento per il riordino degli istituti professionali ;
OGGETTO: DEFINIZIONE DELL OFFERTA FORMATIVA DELLE ARTICOLAZIONI E DELLE OPZIONI DEGLI ISTITUTI TECNICI E DEGLI ISTITUTI PROFESSIONALI DELLE AUTONOMIE SCOLASTICHE DELLA PROVINCIA DI TORINO PER L ANNO SCOLASTICO
DettagliTURISMO. Decreto N. 185 del 22-07-2013. Pubblicità/Pubblicazione: ATTO NON RISERVATO,PUBBLICAZIONE SUL SITO DELL'AGENZIA
TURISMO Dirigente: PERUZZINI ALBERTO Decreto N. 185 del 22-07-2013 Responsabile del procedimento: Pubblicità/Pubblicazione: ATTO NON RISERVATO,PUBBLICAZIONE SUL SITO DELL'AGENZIA Ordinario [X ] Immediatamente
DettagliIl Ministro dell istruzione, dell università e della ricerca
di concerto con Il Ministro dell economia e delle Finanze e con il Il Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione VISTO il testo unico delle disposizioni legislative vigenti in materia
DettagliMinistero deii'istruzione, deii'universita e della Ricerca (di seguito denominate MIUR) Associazione Direttori di Albergo (di seguito denominate ADA)
PROTOCOLLO D'INTESA tra Ministero deii'istruzione, deii'universita e della Ricerca (di seguito denominate MIUR) e Associazione Direttori di Albergo (di seguito denominate ADA) "Rafforzare il rapporto tra
DettagliISTITUTO SCOLASTICO COMPRENSIVO VALTREBBIA Via al Municipio 7, 16029 TORRIGLIA (GE)
AL COLLEGIO DEI DOCENTI E P.C. AL CONSIGLIO D ISTITUTO AI GENITORI AGLI ALUNNI AL PERSONALE ATA ATTI ALBO OGGETTO: ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
N. 37 IL MINISTRO VISTO il testo unico delle leggi in materia di istruzione approvato con decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297; VISTO il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni;
DettagliAVVISO PUBBLICO IL DIRETTORE GENERALE
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
Protocollo d Intesa per la tutela dei minori Rom, Sinti e Camminanti tra Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca e Opera Nomadi VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 26 marzo
DettagliA relazione dell'assessore Pentenero:
REGIONE PIEMONTE BU12S1 26/03/2015 Deliberazione della Giunta Regionale 23 marzo 2015, n. 19-1217 DPR 20 marzo 2009, n. 81, DPR 20 marzo 2009, n. 89, DCR n. 10-35899 del 4 novembre 2014. Programmazione
DettagliDeliberazione del Direttore Generale. n. 161 del registro
ISTITUTO TUMORI Giovanni Paolo II ISTITUTO DI RICOVERO E CURA A CARATTERE SCIENTIFICO Viale Orazio Flacco, 65 70124 Bari BARI Deliberazione del Direttore Generale n. 161 del registro OGGETTO: BILANCIO
DettagliDel 12550 21/1212012
DECRETO N Del 12550 21/1212012 Identificativo Atto n. 588 "":, I IVI'!!:!: \..-UL I UKA Oggetto PIANO REGIONALE DEI SERVIZI DEL SISTEMA EDUCATIVO DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE -OFFERTA FORMATIVA 2013/14 (ART.
DettagliVista la legge Costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3, recante Modifiche al titolo V della parte seconda della Costituzione ;
DECRETO 29 dicembre 2009. Individuazione degli ufþ ci di livello dirigenziale non generale degli UfÞ ci scolastici regionali per la Sicilia. IL MINISTRO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA
DettagliDIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO
11345 01/12/2014 Identificativo Atto n. 1172 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO APPROVAZIONE PROGETTO SPERIMENTALE DI MASTER RIVOLTO AD APPRENDISTI ASSUNTI AI SENSI DELL ART. 5 DEL D.LGS.
DettagliDelibera n. 49/2015. VISTO il decreto legislativo 19 novembre 1997, n. 422 e s.m.i. ;
Delibera n. 49/2015 Misure regolatorie per la redazione dei bandi e delle convenzioni relativi alle gare per l assegnazione in esclusiva dei servizi di trasporto pubblico locale passeggeri e definizione
Dettaglil Accordo in sede di Conferenza unificata del 2 marzo 2000 per la riorganizzazione e il potenziamento dell educazione degli adulti;
REGIONE PIEMONTE BU13 28/03/2013 Deliberazione della Giunta Regionale 4 marzo 2013, n. 17-5463 Presa d'atto a ratifica del Protocollo d'intesa sottoscritto tra il Ministero dell'istruzione, Universita'
DettagliDECRETO N. 10824 Del 03/12/2015
DECRETO N. 10824 Del 03/12/2015 Identificativo Atto n. 1188 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO Oggetto PROSECUZIONE DELLA SPERIMENTAZIONE DELLE PER L ANNO SCOLASTICO. IMPEGNO E CONTESTUALE
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE LAZIO- DIREZIONE RAGIONALE POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA E L UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE LAZIO- DIREZIONE RAGIONALE POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA E L UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO La Regione Lazio - Direzione Ragionale Politiche Sociali e Famiglia
DettagliACCORDO QUADRO del 7 agosto 2012
Ministero dell Interno Dipartimento per le Libertà civili e l immigrazione Direzione Centrale per lo Politiche dell Immigrazione e dell Asilo Ufficio I - Pianificazione delle Politiche dell Immigrazione
DettagliLinee Guida di cui all articolo 13, comma 1-quinquies del decreto legge 31 gennaio 2007, n. 7, convertito dalla legge 2 aprile 2007, n.
Linee Guida di cui all articolo 13, comma 1-quinquies del decreto legge 31 gennaio 2007, n. 7, convertito dalla legge 2 aprile 2007, n. 40 Premessa Il presente documento contiene indicazioni e orientamenti
DettagliIL CONSIGLIO METROPOLITANO
PROPOSTA DI DELIBERAZIONE Oggetto: Associazione Teatro di Roma - Modifiche allo Statuto IL CONSIGLIO METROPOLITANO Vista la Legge 56/2014 ed in particolare il comma 16 dell articolo 1, il quale prevede
DettagliPROTOCOLLO D INTESA FRA LA REGIONE LOMBARDIA IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA
PROTOCOLLO D INTESA FRA LA REGIONE LOMBARDIA IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA IL MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI Per la realizzazione dall anno scolastico 2003/2004
DettagliREGIONE PIEMONTE BU26 02/07/2015
REGIONE PIEMONTE BU26 02/07/2015 Codice A15030 D.D. 24 aprile 2015, n. 276 D.g.r. n. 1-157 del 14/06/2010. Aggiornamento dello standard formativo e della relativa disciplina dei corsi per "Conduttore impianti
DettagliBollettino Ufficiale della Regione Lazio
Repubblica Italiana Bollettino Ufficiale della Regione Lazio Disponibile in formato elettronico sul sito: www.regione.lazio.it Legge Regionale n.12 del 13 agosto 2011 Data 22/10/2013 Numero 87 Supplemento
DettagliAGENZIA PER IL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE DEL BACINO DI CREMONA E MANTOVA
AGENZIA PER IL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE DEL BACINO DI CREMONA E MANTOVA Deliberazione dell Assemblea dell Agenzia, atto n.2016/1 Seduta del 08/01/2016, ore 17:00 Presieduta da Massimo DALL AGLIO, Presidente
DettagliDECRETI PRESIDENZIALI
DECRETI PRESIDENZIALI DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 24 luglio 2014. Ripartizione delle risorse relative al «Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità» 2013-2014
Dettaglidella L.R. n. 28/2001 e codificato secondo quanto previsto dal D.Lgs. 118/2011;
14208 della L.R. n. 28/2001 e codificato secondo quanto previsto dal D.Lgs. 118/2011; di comunicare la presente deliberazione al Consiglio regionale ai sensi dell art. 42 della L.R. n. 28/2001 e successive
Dettagli************ Decreto n. 7 Roma, 19/1/2011. Il Direttore Generale
Decreto n. 7 Roma, 19/1/2011 Il Direttore Generale TENUTO CONTO l'art. 21 della Legge 15/3/1997, n. 59 Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle Regioni ed Enti Locali, per la riforma
DettagliACCORDO LA CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO
ACCORDO tra il Ministro dell' istruzione, dell'università e della ricerca, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano riguardante il primo anno
Dettagliwww.provincia.roma.it Ragioneria Generale
www.provincia.roma.it Ragioneria Generale PROVINCIA DI ROMA COMMISSARIO STRAORDINARIO L anno duemilaquattordici il giorno ventotto del mese di febbraio, alle ore 16.00, presso la sede della Provincia,
Dettaglid) i criteri di valutazione dei progetti da parte del Comitato, tra i quali: 1) la riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale;
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI SULLA PROPOSTA DEL MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI DI CONCERTO CON IL MINISTRO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE E CON IL MINISTRO DEI BENI E DELLE ATTIVITA
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
Schema di regolamento recante Norme per la riorganizzazione della rete scolastica e il razionale ed efficace utilizzo delle risorse umane della scuola, ai sensi dell'articolo 64, comma 4, del decreto-legge
DettagliDIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO
104 13/01/2014 Identificativo Atto n. 9 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO AVVISO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI PER LA DIFFUSIONE NELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE E FORMATIVE DI
DettagliProt. n. AOOODRCAL9298 Catanzaro, 06/05/2011 Alle Direzioni Didattiche e agli Istituti Comprensivi della Regione Calabria LORO SEDI
Prot. n. AOOODRCAL9298 Catanzaro, 06/05/2011 Alle Direzioni Didattiche e agli Istituti Comprensivi della Regione Calabria LORO SEDI E.p.c. Ai Coordinatori degli AA.TT.PP. della Regione Calabria LORO SEDI
DettagliPROTOCOLLO D INTESA. tra. MIUR USR Sicilia. Ufficio XI Ambito Territoriale per la provincia di Trapani
PROTOCOLLO D INTESA tra MIUR USR Sicilia Ufficio XI Ambito Territoriale per la provincia di Trapani e Conservatorio di Musica di Stato di Trapani Antonio Scontrino PROTOCOLLO D INTESA tra MIUR USR Sicilia
DettagliREGOLAMENTO PER LA MISURAZIONE E LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DEI LIVELLI
REGOLAMENTO PER LA MISURAZIONE E LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DEI LIVELLI Art. 1 campo di applicazione. 1. Il presente regolamento definisce i criteri per la valutazione e la premialità del personale dei
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA. tra
Prefettura di Torino Ufficio Territoriale del Governo PROTOCOLLO DI INTESA Il Prefetto di Torino nella persona del Dott. Alberto Di Pace tra e il Dirigente dell Ufficio di Ambito Territoriale per la provincia
DettagliI nuovi Istituti Tecnici
I nuovi Istituti Tecnici Regolamento recante norme concernenti il riordino degli Istituti Tecnici ai sensi dell articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6
DettagliREGOLAMENTO INTERNO PER IL FUNZIONAMENTO
COMUNE DI FLERO PROVINCIA DI BRESCIA REGOLAMENTO INTERNO PER IL FUNZIONAMENTO DEL C.U.G. (COMITATO UNICO PER LE PARI OPPORTUNITÀ, LA VALORIZZAZIONE DEL BENESSERE DI CHI LAVORA E CONTRO LE DISCRIMINAZIONI
DettagliIl Ministro della Difesa
Il Ministro della Difesa M_D/GOIV/2013/CONT/A9-3/0000106 il r.d. 18 novembre 1923 n.2440, sull amministrazione del patrimonio e sulla contabilità generale dello Stato; il r.d. 23 maggio 1924 n.827, che
DettagliLEGGE REGIONALE N. 16 DEL 3 AGOSTO 2001 REGIONE VENETO
LEGGE REGIONALE N. 16 DEL 3 AGOSTO 2001 REGIONE VENETO Norme per il diritto al lavoro delle persone disabili in attuazione della legge 12 marzo 1999, n. 68 e istituzione servizio integrazione lavorativa
DettagliLA CONFERENZA UNIFICATA
Intesa tra il Governo e le Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano e gli Enti locali sulla ripartizione del Fondo nazionale per le politiche giovanili di cui all art. 19, comma 2, del decreto legge
DettagliPROTOCOLLO D INTESA TRA. L Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio. Club Alpino Italiano Gruppo Regionale Lazio. in tema di Collaborazione formativa
PROTOCOLLO D INTESA TRA L Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio e Club Alpino Italiano in tema di Collaborazione formativa L UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO, di seguito denominato USR Lazio,
DettagliIl Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca D.M. N 74
Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della D.M. N 74 VISTO il Testo Unico delle leggi in materia di istruzione approvato con il Decreto Legislativo 16 aprile 1994, n. 297, e successive modifiche
DettagliATTO. REGIONE LIGURIA - Giunta Regionale Dipartimen t o Ist ru zi on e, Formazi on e e La vo r o Sistema Scolastico - Educativo regionale - Settore
O GG E TTO : Parametri di spesa per percorsi di IeFP (II e III annualità) triennio IeFP 2013/2016 (dgr 190/12), modalità e termini per la presentazione dei progetti di dettaglio I annualità 2014/15 (triennio
DettagliUfficio Scolastico Regionale per la Lombardia - Direzione Generale
Prot. MIURAOODRLO R.U. 22232 Milano, 9 dicembre 2009 Ai Signori Dirigenti degli UU.SS.PP. della Lombardia Ai Signori Dirigenti delle Istituzioni scolastiche statali di ogni ordine e grado della Lombardia
DettagliTRA LA REGIONE PUGLIA ASSESSORATO PER IL DIRITTO ALLO STUDIO E LA FORMAZIONE PROFESSIONALE
Regione Puglia Assessorato per il diritto allo studio e la formazione professionale Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia Accordo per la realizzazione nell anno scolastico 2011/2012 di percorsi di
DettagliDIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO
1608 27/02/2014 Identificativo Atto n. 167 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO ASSEGNAZIONE DEI CONTINGENTI DI DOTI PER LA REALIZZAZIONE DI PERCORSI DI QUALIFICA TRIENNALI DI ISTRUZIONE
DettagliIstruzione, Educazione permanente, Promozione culturale Regione Campania GIUNTA REGIONALE PROCESSO VERBALE
Deliberazione N. Assessore Assessore Gabriele Corrado Area Generale di Coordinamento A.G.C. 17 Istr. Educ. Form. Prof. Pol. Giov.le del Forum Regionale Ormel Settore Istruzione, Educazione permanente,
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
Circolare n. 25 Prot. AOODPIT/Reg.Uff./509 Roma, 2 marzo 2009 Al Direttore Generale per il personale della scuola SEDE Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali LORO SEDI e, p.c. Al Gabinetto
DettagliREGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità
REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della
DettagliATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA
ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA VISTO l art. 3 comma 4 del D.P.R. 275/1999 come modificato dall art. 1, comma 14, della Legge
DettagliProt. n. 6408/C23 Viareggio 13 novembre 2015
Prot. n. 6408/C23 Viareggio 13 novembre 2015 AL COLLEGIO DEI DOCENTI E P.C. AL CONSIGLIO D ISTITUTO AI GENITORI AGLI ALUNNI AL PERSONALE ATA ATTI ALBO OGGETTO: ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
DettagliIL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MIUR
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca PROTOCOLLO DI INTESA TRA IL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MIUR E LA SOCIETA DANTE ALIGHIERI Protocollo d'intesa Tra
DettagliVISTO l art. 3 della Legge Costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3, che reca modifiche al Titolo V della parte seconda della Costituzione;
A.G.C. 17 - Istruzione - Educazione - Formazione Professionale - Politica Giovanile e del Forum Regionale della Gioventù - Osservatorio Regionale del Mercato del Lavoro (O.R.ME.L.) - Deliberazione n. 509
DettagliDecreto Dirigenziale n. 103 del 28/03/2014
Decreto Dirigenziale n. 103 del 28/03/2014 Dipartimento 54 - Dipartimento Istr., Ric., Lav., Politiche Cult. e Soc. Direzione Generale 11 - Direzione Generale Istruzione, Formazione,Lavoro e Politiche
DettagliProtocollo d'intesa tra IL MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE e ALMA SCUOLA INTERNAZIONALE DI CUCINA ITALIANA
Protocollo d'intesa tra IL MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE e ALMA SCUOLA INTERNAZIONALE DI CUCINA ITALIANA VISTA la legge 15 marzo 1997, n. 59 e in particolare l art. 21, recante norme in materia di
DettagliLA GIUNTA REGIONALE DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE - 22/10/2013 - N 741
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE - 22/10/2013 - N 741 Riconoscimento dell equivalenza ai diplomi universitari dell area sanitaria dei titoli del pregresso ordinamento, in attuazione dell articolo 4,
DettagliVERBALE DI DELIBERAZIONE DEL COMITATO ISTITUZIONALE
COPIA VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL COMITATO ISTITUZIONALE DELIBERAZIONE N. 2 DEL 19.02.2015 (Protocollo Generale n. 160 del 19.02.2015) OGGETTO: Approvazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione
DettagliREGIONE TOSCANA MONTOMOLI MARIA CHIARA. Il Dirigente Responsabile: Decreto non soggetto a controllo ai sensi della D.G.R. n. 548/2012 2015AD001170
REGIONE TOSCANA DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO EDUCAZIONE, ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA SETTORE ISTRUZIONE E EDUCAZIONE Il
DettagliACCORDO. tra Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca. e Regione Lombardia
ACCORDO tra Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca e Regione Lombardia SPERIMENTAZIONE DI PERCORSI FORMATIVI IN APPRENDISTATO PER L ESPLETAMENTO
DettagliL AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO
DELIBERAZIONE 14 MAGGIO 2015 213/2015/A MODIFICHE E INTEGRAZIONI AL REGOLAMENTO SUGLI OBBLIGHI DI PUBBLICITÀ, TRASPARENZA E DIFFUSIONE DI INFORMAZIONI DELL AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL
DettagliPROTOCOLLO D INTESA PER LA GESTIONE IN FORMA ASSOCIATA DELLO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE (art. 38 l. 133/2008 e DPR 160/2010)
B O Z Z A (da adattare alla situazione specifica ) PROTOCOLLO D INTESA PER LA GESTIONE IN FORMA ASSOCIATA DELLO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE (art. 38 l. 133/2008 e DPR 160/2010) L anno duemiladieci,
DettagliIL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA VISTO l articolo 87, comma quinto, della Costituzione; VISTO l articolo 17, comma 4-bis, della legge 23 agosto 1988, n. 400; VISTO l'articolo 1 del decreto-legge 16 dicembre
DettagliUfficio Scolastico Regionale per il Lazio Direzione generale. Progetto Attività Motoria e Sport nella Scuola
COMUNE DI ROMA MIUR Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio Direzione generale Progetto Attività Motoria e Sport nella Scuola Protocollo D Intesa 2002-2005 1 Visto l art.21 della Legge 15 Marzo 1997
DettagliPROVINCIA DI MANTOVA
PROVINCIA DI MANTOVA Deliberazione della Giunta Provinciale Seduta n.1 del 29/08/2014 ore 09:00 delibera n. 102 OGGETTO: APPROVAZIONE DEL PIANO REGOLATORE PORTUALE DI MANTOVA QUALE PIANO D'AREA DEL PTCP
DettagliAzienda per l Assistenza Sanitaria n. 5 Friuli Occidentale
Azienda per l Assistenza Sanitaria n. 5 Friuli Occidentale DECRETO DEL DIRETTORE GENERALE N. 50 DEL 30/01/2015 OGGETTO Adozione del Codice di Comportamento dei dipendenti dell'azienda per l'assistenza
DettagliDecreto Ministeriale n. 42
Decreto Ministeriale n. 42 Modalità di attribuzione del credito scolastico e di recupero dei debiti formativi nei corsi di studio di istruzione secondaria superiore. IL MINISTRO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
DettagliQuadro normativo delle Regioni e Province Autonome sulla VAS LIGURIA. Disciplina della valutazione di impatto ambientale.
L.R. 4/09/1997, n. 36. Pubblicata nel B.U. Liguria 17 settembre 1997, n. 16, L.R. 30/12/1998, n. 38. Pubblicata nel B.U. Liguria 20 gennaio 1999, n. 1. L.R. 4/08/2006, n. 20. Pubblicata nel B.U. Liguria
DettagliMinistero dell istruzione, dell università e della ricerca
Schema di regolamento recante Norme generali per la ridefinizione dell assetto organizzativo didattico dei Centri d istruzione per gli adulti, ivi compresi i corsi serali, ai sensi dell articolo 64, comma
DettagliCONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE
CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLE ATTIVITA' DI PROMOZIONE E SOSTEGNO DELLA RICERCA DEL CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE Approvato dal Consiglio direttivo nella seduta
DettagliIL DIRETTORE GENERALE
DELIBERA N. 39 DEL 30.1.2014-OGGETTO: UOC GESTIONE DEL PERSONALE APPROVAZIONE PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA DELL AZIENDA OSPEDALIERA
DettagliLE PRINCIPALI TAPPE LEGISLATIVE
LA RIFORMA DEL DIRITTO ALLO STUDIO ALLA LUCE DELLA L. 240/10 Università della Calabria 24/02/2010 LE PRINCIPALI TAPPE LEGISLATIVE 1948 Costituzione - art. 34 Sancisce il principio del diritto allo studio.
DettagliREGIONE LIGURIA - Giunta Regionale
O GG E TTO : Art. 57 LR 36/97 e art. 8 LR 18/99 : Schema di Accordo di Pianificazione per variante PTC della Provincia di Genova in recepimento del Piano Stralcio per l'assetto Idrogeologico del Bacino
DettagliR E G I O N E C A L A B R I A G I U N T A R E G I O N A L E
R E G I O N E C A L A B R I A G I U N T A R E G I O N A L E Deliberazione n. 40 della seduta del 27 febbraio 2015 Oggetto:PIANO DI RIORGANIZZAZIONE E DI RAZIONALIZZAZIONE DELLA RETE SCOLASTICA E DELLA
DettagliDIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO
10511 12/11/2014 Identificativo Atto n. 1108 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO APPROVAZIONE DELL AVVISO PUBBLICO PER L ASSEGNAIZONE DELLA DOTE SCUOLA COMPONENTE MERITO - A.S. 2014/1015.
DettagliCODICE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI MANTOVA RELAZIONE ILLUSTRATIVA
Allegato B) D.G. n. 45 del 17/04/2014 CODICE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI MANTOVA RELAZIONE ILLUSTRATIVA (Delibera A.N.A.C. n. 75/2013) QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO Il
DettagliDIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO
7753 12/08/2014 Identificativo Atto n. 791 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO APPROVAZIONE PROGETTO SPERIMENTALE DI MASTER RIVOLTO AD APPRENDISTI ASSUNTI AI SENSI DELL ART. 5 DEL D.LGS.
DettagliPresidenza del Consiglio dei Ministri
IL CONSIGLIO DEI MINISTRI NELLA RIUNIONE DEL 10 APRILE 2015 VISTA la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante Disciplina dell attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri
DettagliVERBALE DI DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO PREFETTIZIO. (Assunta con i poteri della Giunta Comunale )
COMUNE DI CARUGO Provincia di Como VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO PREFETTIZIO (Assunta con i poteri della Giunta Comunale ) Copia N. 2 del 21/12/2012 OGGETTO : PROTOCOLLO D'INTESA PER IL COORDINAMENTO
Dettagliwww.lavoripubblici.it
RELAZIONE TECNICA Il presente decreto legislativo specifica sostanzialmente obblighi cui i datori di lavoro sono già tenuti, in base alla disciplina generale del corrispondente Titolo I del decreto legislativo
DettagliBozza di disegno di legge delega in materia di gestione e sviluppo delle risorse umane ex art.22 Patto per la salute
IPOTESI A Bozza di disegno di legge delega in materia di gestione e sviluppo delle risorse umane ex art.22 Patto per la salute Art. 1. Al fine di garantire la nuova organizzazione dei servizi sanitari
Dettagli