Piano Triennale della Performance
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- Pasquale Beretta
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1 2016 Thiene, dicembre 2013
2 Piano Triennale della Performance Premessa I Il l Piano della Performance pag. 1 pag. 2 La metodica di budget. pag.2 Il sistema di misurazione della Performance individuale pag.2 Il budget nella Medicina Convenzionata pag.3 Il sistema di reporting pag.3 Flow chart del Ciclo della Performance pag.3 II - Scelte assistenziali e gestionali pag. 4 I principi guida pag.4 III - Obiettivi delle strutture per il 2014 pag. 7 A - Assistenza ospedaliera.. pag.8 B - Assistenza territoriale o di comunità.. pag.9 C - Promozione della salute e prevenzione. pag.10 D - Aree Amministrativa-gestionale e Tecnico-informatica. pag.11 IV Gruppo tecnico di supporto all Organismo Indipendente di Valutazione pag. 13 1
3 Premessa Il Piano della performance, secondo quanto stabilito dall articolo 10, comma 1, lettera a), del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, costituisce un documento programmatico triennale che individua gli indirizzi e gli obiettivi strategici, i risultati che si intendono conseguire, gli indicatori per la misurazione e la valutazione della performance dell amministrazione. Esso rappresenta il principale strumento di programmazione degli obiettivi e dei risultati che l Azienda Ulss AltoVicentino intende perseguire nell arco del triennio al fine di: migliorare il coordinamento tra le diverse funzioni e le varie strutture organizzative; rendere più efficaci i meccanismi di comunicazione interna ed esterna; individuare e incorporare le attese dei portatori di interesse; favorire una effettiva responsabilizzazione e trasparenza. Il Piano è inoltre parte integrante del Ciclo di gestione della performance e ne rappresenta uno dei principali prodotti. Annualmente con il Documento delle Direttive l Azienda collega gli indirizzi generali di pianificazione e programmazione che non possono prescindere dagli indirizzi regionali, sia in termini di attività che di costi. L ottemperanza alla normativa, il rispetto delle esigenze aziendali e la sostenibilità economica sono declinate in voci specifiche presenti nelle schede di budget e quindi oggetto di negoziazione per le Unità Operative dell Azienda. La rendicontazione dei risultati è oggetto di specifiche analisi e di atti ufficiali tra cui si citano: a) la deliberazione annuale del Direttore Generale con la quale si prende atto della certificazione dei risultati, della valutazione individuale e delle correlate quote incentivanti ad opera dell organismo preposto (dal 2004 al 2012: Nucleo di certificazione dei risultati gestionali annuali); b) la Relazione sulla Gestione allegata al bilancio consuntivo annuale, a disposizione del Collegio sindacale. Dal 2013, come ulteriore impegno nella rendicontazione ai cittadini è stato redatto il Bilancio Sociale 2012, con un linguaggio chiaro e soprattutto trasparente. Il volume è una straordinaria fonte di dati economici, sociali e organizzativi corredati da tabelle e grafici. 2
4 I - Il Piano della performance Le risorse economiche, affidate a ciascuna azienda con quota di FSR espresse dalle delibere regionali, costituiscono la disponibilità annuale in termini di disponibilità economica per acquisto di beni e servizi, personale, formazione e investimenti (attrezzature, informatica, edilizia). Il processo di controllo e monitoraggio dell impiego delle risorse nonché la distribuzione per le varie strutture avviene, conseguentemente alla programmazione annuale, attraverso il processo di budget, redatti sulla base del documento delle Direttive. La metodica di budget Il Budget rappresenta il documento attraverso cui si opera l assegnazione formale ai dirigenti degli obiettivi e delle risorse da impiegare per la realizzazione degli stessi. Le modalità di impiego delle risorse e il raggiungimento degli obiettivi assegnati, del resto, costituiscono informazioni essenziali per il controllo di gestione e per il sistema di valutazione delle risorse umane nell ottica di premialità. Il documento utilizzato per la negoziazione, denominato scheda di budget è suddiviso nei 4 ambiti seguenti e ciascun ambito in aree chiave; queste ultime ricomprendono gli obiettivi operativi e i relativi indicatori. I - Valorizzazione e motivazione del personale II - Soddisfazione dei Cittadini e dei Portatori di interessi nella comunità III - Prospettiva dei risultati di salute IV - Prospettiva economica, finanziaria ed organizzativa Questo approccio a partire dal 2013 è alla base dell articolazione del documento di negoziazione ( scheda di budget ). La valutazione avviene a chiusura del ciclo annuale; il raggiungimento degli obiettivi di budget e il rispetto degli indicatori è poi collegato al sistema di valutazione dei dipendenti e al sistema incentivante con l erogazione di una parte del Fondo di retribuzione di risultato. Con deliberazione del Direttore Generale n.929/2013 l Azienda ha pubblicato il primo Piano triennale della performance che il presente atto aggiorna al triennio Il sistema di misurazione della Performance individuale La valutazione annuale della performance dei dirigenti avviene a chiusura del ciclo annuale di budget mediante l utilizzo di apposita scheda oggetto di contrattazione aziendale con le organizzazioni sindacali delle diverse aree contrattuali. Tale sistema di valutazione dei dirigenti (valutazione organizzativa) è collegato alla valutazione annuale (valutazione individuale) e produce effetti nel riconoscimento delle quote individuali di retribuzione del risultato. Più precisamente: la quota assegnata all équipe è calcolata sulla base del livello di raggiungimento degli obiettivi di budget; la quota assegnata al singolo dirigente è calcolata sulla base dell esito della scheda individuale di valutazione, del periodo lavorato e dell eventuale ridistribuzione delle quote non assegnate nell ambito dell unità operativa, per effetto di valutazione negativa o inferiore al massimo. Il punteggio massimo attribuibile per la valutazione dei dirigenti risulta pari a punti 30 articolati in 15 indicatori la cui pesatura varia da 0 a 2 punti. Le quote di retribuzione di risultato spettanti vengono riconosciute alla conclusione del ciclo della performance. La performance annuale del personale del comparto è valutata con riferimento al contributo assicurato al raggiungimento degli obiettivi generali incentivati e alla qualità delle competenze dimostrate, dei comportamenti professionali e organizzativi attestati mediante valutazione individuale. Il sistema di valutazione del comparto è collegato al sistema incentivante con l erogazione di una quota pro- 3
5 capite, a valere sul Fondo di produttività collettiva che, secondo gli accordi decentrati, è calcolata sulla base della categoria e ruolo professionale di appartenenza, del profilo orario, del periodo lavorato. La quota assegnata risulta confermata a consuntivo a meno di esito non positivo nella valutazione del raggiungimento degli obiettivi di unità operativa. Di tale quota, l 85% è erogato in acconto e il rimanente 15% in proporzione al punteggio conseguito nella valutazione individuale. Eventuali resti sono ridistribuiti tra tutti gli operatori della medesima unità operativa del valutato. A partire dal 2014 nel corso dell anno, comunque non oltre il primo semestre, è prevista la valutazione individuale intermedia di tutto il personale mediante l informatizzazione della scheda accessibile tramite il servizio web self service angolo del dipendente. Sia per il personale dirigenziale che per il personale del comparto, quota parte dei rispettivi fondi (fondo retribuzione di risultato e produttività collettiva) vengono accantonati annualmente nella misura percentualmente concordata con le rispettive organizzazioni sindacali per essere destinate alle remunerazioni di progettualità strategiche. Il budget della Medicina Convenzionata Nel Patto triennale gli obiettivi sono declinati all interno dei contratti annuali a seconda delle differenti categorie di convenzionati: Assistenza Primaria, Continuità Assistenziale, Pediatria di Libera Scelta, Specialistica Ambulatoriale Interna. Nei contratti sono enunciati i principi della presa in carico, della continuità ed integrazione dell assistenza. Gli indicatori selezionati sono i medesimi utilizzati, seppur con formulazioni diverse, nel budget del Distretto: spesa farmaceutica, numero di prestazioni specialistiche e numero di prestazioni in classe B. Lo sviluppo dell informatizzazione della Medicina Convenzionata permane obiettivo indiscusso, al fine di promuovere l utilizzo delle tecnologie informatiche a supporto delle funzioni clinico-assistenziali ed organizzative dei medici. Sarà monitorato lo sviluppo dell informatizzazione nell ottica delle AFT. Il sistema di reporting Parallelamente al budgeting è attivo un sistema di reporting che supporta l attività di verifica infrannuale e di valutazione finale. Gli indicatori relativi alle attività più significative e direttamente controllabili dai responsabili (es. ricoveri, indice operatorio, beni di consumo, spesa farmaceutica, ferie residue, ecc.) sono monitorati mensilmente tramite un rodato sistema di proiezioni annuali (non sempre lineari) e di analisi degli scostamenti. Le verifiche periodiche in corso d anno permettono di intervenire tempestivamente con provvedimenti adeguati qualora si verificassero improvvisi ed eccessivi scostamenti da quanto contrattato. Flow chart del ciclo della performance 1. Documento delle Direttive: redazione e approvazione (entro 15 dicembre) 2. Definizione e assegnazione degli obiettivi, dei valori attesi di risultato e dei rispettivi indicatori e l'allocazione delle risorse (contrattazione entro 31 gennaio e deliberazione di approvazione entro 15 febbraio) 3. Monitoraggio in corso di esercizio (consegna di report mensile per obiettivi quantitativi, semestrale per tutti) e attivazione di eventuali interventi correttivi 4. Determinazione del raggiungimento della performance: attribuzione dei risultati agli obiettivi e consegna e discussione con i responsabili (entro il 31 gennaio, possibilmente in concomitanza con la negoziazione del budget dell anno successivo) 5. Utilizzo dei sistemi premianti, secondo criteri di valorizzazione del merito in accordo con i contratti aziendali (entro 28 febbraio, salvo conguagli successivi sulla base del bilancio consuntivo) 6. Rendicontazione del risultato alla direzione, agli organi esterni, ai cittadini con lo strumento del Bilancio Sociale (entro giugno). 4
6 II - Scelte assistenziali e gestionali L Azienda, nell ambito delle proprie competenze istituzionali, persegue il miglioramento dello stato di salute della popolazione, a partire dalla salute del proprio personale, assicurando ampia integrazione dei processi assistenziali ed organizzativi, con un azione intersettoriale delle diverse componenti della società civile e con la partecipazione e il coinvolgimento della comunità. Il 2014 sarà un anno caratterizzato dall applicazione e messa a regime di quanto avviato nel 2013, da nuovi spunti che potranno derivare dalla revisione organizzativa interna dettata dall applicazione dell Atto Aziendale e, anche, dalla tensione al miglioramento continuo della qualità dell assistenza tramite il confronto con altre realtà. Stanno emergendo infatti nuovi strumenti di valutazione dell operato delle aziende sanitarie italiane di cui i principali e più consolidati sono: il Programma Nazionale Esiti (PNE), condotto da Agenas (Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari regionali) in collaborazione con il Ministero della Salute e il Laboratorio Management e Sanità (MES) della Scuola Superiore di Sant Anna. I programmi di valutazione svolti e pubblicati consentono di effettuare benchmarking tra le aziende omologhe e di vedere la propria collocazione rispetto a situazioni di riferimento (media regionale, mediana nazionale, ecc.) e anche con riferimento a scadenze temporali diverse della propria attività. Gli aspetti più importanti riguardano nel primo caso la comparazione degli esiti di interventi o trattamenti sanitari ritenuti critici effettuati in regime di ricovero (PNE) e, nel secondo caso, la misurazione multidimensionale della performance ed organizzazione dei servizi sanitari (MES) utilizzando anche indicatori del PNE. L analisi approfondita dei risultati pubblicati per la nostra azienda consentirà di avviare ove possibile un sistema di monitoraggio e, soprattutto, di inserire le criticità nella contrattazione di budget con le unità operative interessate e preposte alla risoluzione. I principi guida Migliorare l assistenza Erogare un assistenza sostenibile Promuovere la salute dei singoli e della comunità Le priorità Il coinvolgimento dei pazienti e delle famiglie La sicurezza dei pazienti e degli operatori Il coordinamento dell assistenza (integrazione h-territorio) Le cure palliative e l assistenza di fine vita Assicurare equità di accesso ai servizi Estendere a tutti le cure efficaci (basate sull evidenza) Eliminare le procedure inutili, le cure non efficaci ed i sovratrattamenti Appropriatezza delle prestazioni erogate Rispetto delle priorità Potenziare le misure di prevenzione Promuovere stili di vita sani Assistenza primaria come setting privilegiato per la prevenzione Consolidare alleanze in atto e tesserne di nuove Infrastrutture di supporto: FSE, formazione 5
7 MIGLIORARE L ASSISTENZA 1. Coinvolgere i pazienti e le famiglie. Dare valore all esperienza dei cittadini rispetto all assistenza ricevuta. Promuovere la capacità di migliorare la propria salute. Condividere con i pazienti e le famiglie le decisioni sui trattamenti. 2. La sicurezza dei pazienti e degli operatori. Incident reporting e audit; prevenzione delle cadute; Check list di sala operatoria, monitoraggio delle infezioni del sito chirurgico; Misurare le complicanze e gli esiti di salute dei principali interventi chirurgici, con appositi registri (es. neoplasia dei colon, chirurgia dell anca e del rachide); Lotta alle infezioni nei luoghi di cura (ospedale, RSA, Case di riposo ); Interazioni tra farmaci; politerapia nell anziano; Procedure proattive per aumentare la sicurezza dei pazienti; Mortalità a 30 gg. dopo ricovero per infarto, scompenso cardiaco, polmonite. 3. Il coordinamento dell assistenza Completare i percorsi assistenziali maggiori: neoplastici (Progetto Giobbe), diabete, scompenso cardiaco, BPCO, SLA, ictus, frattura di femore, dimissioni e ammissioni protette dei pazienti fragili nella rete dei servizi, integrati con l assistenza sociale dei Comuni, gestione della nutrizione artificiale; Completare la definizione dei protocolli, profili di cura e percorsi assistenziali, in ospedale e in assistenza primaria; Tassi di ricoveri ripetuti; tassi di ricovero delle residenze protette. Tasso di riammissione entro 30 gg dopo ricovero per infarto, scompenso cardiaco, polmonite; Tutte queste azioni devono tendere alla consistente riduzione degli accessi al Pronto Soccorso di situazioni che ricevono la codifica di bianco e verde. 4. Le cure palliative e l assistenza di fine vita Promuovere la cultura delle cure palliative e della terapia del dolore. Migliorare la presa in carico dei pazienti con bisogni di cure palliative. 5. Assicurare equità di accesso ai servizi. Promuovere l equità di accesso ai servizi efficaci, anche attraverso l uso dei registri di patologia e disabilità. EROGARE UN ASSISTENZA SOSTENIBILE Estendere a tutti le cure basate sull evidenza, a titolo di esempio: La terapia del dolore; Gli screening approvati; Le procedure di sicurezza raccomandate; Controllare il sovrautilizzo ed i sovratrattamenti. In particolare attenzione a: Antibiotici; Politerapia degli anziani; Statine in prevenzione primaria; Procedure diagnostiche, in particolare di diagnostica per immagini e di laboratorio, inutili e non appropriate; Chemioterapia, trattamenti invasivi, ricoveri e accessi al PS nell ultimo mese di vita; Valutare attentamente l appropriatezza ed il rapporto costi/efficacia dell uso dei farmaci ad alto costo, anche attraverso l uso dei registri; Chirurgia del rachide; Isterectomia; Prostatectomia; Eliminare le cure e le procedure non efficaci; a titolo di esempio: Scegliere sempre, a parità di risultato di salute, il trattamento meno costoso; Ridurre l impiego dei dispositivi di automonitoraggio dei diabetici in terapia con metformina; 6
8 PROMUOVERE LA SALUTE DEI SINGOLI E DELLE COMUNITÀ Promuovere stili di vita sani: interventi con la comunità nelle sue varie articolazioni, secondo i principi della progettazione partecipata, con azioni intersettoriali su fumo, alcool, attività fisica e sana alimentazione intervento breve e counselling individuale da parte degli operatori sanitari sia territoriali che ospedalieri Potenziare le misure di prevenzione primaria: Portare a target la copertura delle vaccinazioni raccomandate, dei bambini e degli adulti. Individuare fattori di rischio cardiovascolare di tutti i cittadini dai 35 ai 69 anni e counselling e trattamento delle persone con rischio >= 20%; Assicurare il controllo nelle Aziende dei comparti lavorativi più a rischio; promuovere la gestione della sicurezza. Migliorare gli interventi di prevenzione secondaria (diagnosi precoce) attraverso gli screening INFRASTRUTTURE DI SUPPORTO - Fascicolo sanitario elettronico - Formazione - Sviluppo professionale e organizzativo. 7
9 III - Obiettivi delle strutture per il 2014 Le scelte assistenziali e gestionali, fondamento per una programmazione pluriennale, si basano sulle indicazioni regionali. In particolare, in attesa dell aggiornamento degli obiettivi precedenti da parte della Regione, sono ritenuti validi anche per il 2014 gli obiettivi assegnati con i seguenti provvedimenti regionali: DGRV n 1237 del 16 luglio 2013 Piano Socio-Sanitario Regionale DGRV 68_CR del 18 giugno 2013 DGR 320/2013 liste di attesa DGRV 1558 piano azioni nazionali per salute mentale Documento Programmazione Sangue RV 2014 DGRV 2621/2012 e DGRV 2864/2012 per gli Obiettivi di costo Risorse economiche da FSR Resta inteso che tutti gli aggiornamenti agli obiettivi provenienti dalla Regione si intendono direttamente inseriti nella programmazione e nel budget. I rapporti con i Dipartimenti medici dell Università di Padova saranno intensificati per concretizzare il progetto di una vera e propria UNIVERSITA DIFFUSA (progetto con la Pediatria e la degenza a didattica integrata DID). Alcuni obiettivi sono trasversali a numerose unità operative, altri sono da perseguire secondo una logica dipartimentale; gli obiettivi specifici o di settore, riconducibili alle peculiarità di ogni singola Unità Operativa per le proprie competenze, sono declinati nelle singole schede di budget e dettagliatamente integrati con adeguati indicatori, selezionati per ciascuna voce. Ai fini della trasparenza e della comunicazione, i risultati e le azioni condotte per ciascun LEA (livello essenziale di assistenza) saranno riportate, in parte in forma descrittiva ed in parte con dati e grafici, nel prossimo Bilancio Sociale. Il Bilancio Sociale è dunque lo strumento principale che l Azienda adotta per diffondere la conoscenza della mission aziendale e per trasmettere quanto intrapreso e conseguito da ciascuna struttura, rivolgendosi al proprio personale, all intera comunità dell Alto Vicentino e della Regione Veneto. 8
10 1) Obiettivi da DGRV 1237/2013 A OSSERVANZA DELLE LINEE GUIDA ED INDIRIZZI IN MATERIA DI CONTROLLO E DI PROGRAMMAZIONE DELLA ORGANIZZAZIONE DEGLI UFFICI Adeguamento della organizzazione ospedaliera agli indirizzi previsti dalla LR n.23/2012 PSSR Presenza di protocolli per la gestione dei percorsi dei pazienti nella rete Ictus Presenza di protocolli per la gestione dei percorsi dei pazienti nella rete IMA Presenza di protocolli per la gestione dei percorsi dei pazienti nella rete per il Parto C OBIETTIVI DI SALUTE E FUNZIONAMENTO DEI SERVIZI Ottimizzazione del Tasso di ospedalizzazione Aumento dell'appropriatezza dell'attività di Ricovero (relativamente a: Percentuale di ricoveri in DH medico con finalità diagnostica Percentuale di ricoveri di area chirurgica diurni o ordinari 0-1 giorno senza intervento) Adesione al Percorso di Monitoraggio degli Indicatori di Qualità dell'assistenza Sanitaria Indicatori di Qualità: I) Appropriatezza prescrittiva: Linee di indirizzo per l appropriatezza prescrittiva dei farmaci nelle Aziende ULSS: Protezione gastrointestinale, Ipertensione arteriosa, Dislipidemie (ATC=C10), Osteoporosi (ATC=M05BA04, M05BA06, M05BA07, M05BB03, M05BX03, G03XC01, G03XC02), Malattie respiratorie (ATC=R03), Biosimilari (ATC=B03XA, L03AA, H01AC01), Farmaci del PHT, Utilizzo di farmaci equivalenti II) Cure Ospedaliere: Percorso parto, Trattamento in acuto dell IMA, Setting dell attività chirurgica, riammissioni ospedaliere, Frattura del collo del femore Sperimentazione Clinica ed Aumento delle segnalazioni ADR per farmaci e vaccini E LISTE D'ATTESA Piena implementazione delle modalità organizzative ed erogative per il contenimento dei tempi d'attesa secondo le disposizioni della DGR 320/2013 Ottimizzazione del Numero di Prestazioni per Abitante D EQUILIBRIO ECONOMICO Rispetto dei Tetti ex DGR 2864/2012 F RISPETTO DEI CONTENUTI E DELLE TEMPISTICHE DEI FLUSSI INFORMATIVI RICOMPRESI NEL NUOVO SISTEMA INFORMATIVO SANITARIO Qualità dei flussi informativi relativi ai Beni Sanitari 2) Altri Obiettivi per l Assistenza Ospedaliera 1. Governo clinico come parametro di riferimento per mantenere costi accettabili e disponibilità di posti letto con il completamento, la predisposizione e l applicazione dei percorsi diagnostico-terapeutici condivisi tra medici ospedalieri e territoriali. 2. Gestione delle risorse umane e materiali, finanziarie e dei relativi istituti contrattuali con obiettivi e azioni organizzative a livello dipartimentale. 3. Valutazioni di esito di salute con il sistema di valutazione nazionale PNE 4. Valutazioni di perfomance clinica e organizzativa per le sei prospettive con il sistema di valutazione dei sistemi sanitari regionali (MES) 5. Sicurezza del lavoro e benessere organizzativo: attuazione delle azioni coordinate dal responsabile del Servizio di Protezione e Prevenzione (RSPP) 6. Registro ricoveri ospedalieri informatizzato in adempimento alla DGRV 320/ Redazione informatizzata dei Certificati di malattia 8. Gestione informatizzata della prescrizione, somministrazione e distribuzione farmaco e dei dispositivi medici. 9. Supporto al monitoraggio delle quantità e qualità dei servizi forniti nell ambito del project financing 10. Azioni ai fini del raggiungimento dei tetti di spesa. 11. Qualità percepita: redazione e utilizzazione della carta dei servizi, adesione alle iniziative programmate in merito da parte dell URP. 9
11 1) Obiettivi da DGRV 1237/2013 A OSSERVANZA DELLE LINEE GUIDA ED INDIRIZZI IN MATERIA DI CONTROLLO E DI PROGRAMMAZIONE DELLA ORGANIZZAZIONE DEGLI UFFICI Adeguamento della organizzazione distrettuale agli indirizzi previsti dalla LR n.23/2012 PSSR Sviluppo delle cure primarie attraverso l implementazione diffusa del modello di medicina di gruppo integrata Valutazione e monitoraggio dell attuazione del Piano di Zona C OBIETTIVI DI SALUTE E FUNZIONAMENTO DEI SERVIZI Adesione al Percorso di Monitoraggio degli Indicatori di Qualità dell'assistenza Sanitaria Indicatori di Qualità per le Cure Primarie -Presa in carico paziente con scompenso cardiaco cronico da parte del MMG - Presa in carico delle Cure Domiciliari E LISTE D'ATTESA Piena implementazione delle modalità organizzative ed erogative per il contenimento dei tempi d'attesa secondo le disposizioni della DGR 320/2013 Ottimizzazione del Numero di Prestazioni per Abitante F RISPETTO DEI CONTENUTI E DELLE TEMPISTICHE DEI FLUSSI INFORMATIVI RICOMPRESI NEL NUOVO SISTEMA INFORMATIVO SANITARIO Adempimenti in materia di gestione informatica della residenzialità extraospedaliera (anziani e disabili) come da DGR 2961 e 2960 del 28 Dicembre 2012 e da comunicazione del Segretario del 7 Gennaio 2013 (prot Cl E900). Implementazione tempestiva del flusso informativo delle Cure Domiciliari secondo il tracciato della DGR ) Altri Obiettivi per l Assistenza Territoriale o di comunità 1. Governo clinico come parametro di riferimento per mantenere costi accettabili e disponibilità di posti letto con il completamento, la predisposizione e l applicazione dei percorsi diagnostico-terapeutici condivisi tra medici ospedalieri e territoriali. 2. Attuazione del Percorso Assistenziale Cure Palliative. 3. Gestione delle risorse umane e materiali, finanziarie e dei relativi istituti contrattuali con obiettivi e azioni organizzative a livello dipartimentale. 4. Valutazioni di esito di salute con il sistema di valutazione nazionale PNE 5. Valutazioni di perfomance clinica e organizzativa per le sei prospettive con il sistema di valutazione dei sistemi sanitari regionali (MES) 6. Sicurezza del lavoro e benessere organizzativo: attuazione delle azioni coordinate dal responsabile del Servizio di Protezione e Prevenzione (RSPP) 7. Redazione informatizzata dei Certificati di malattia 8. Gestione informatizzata della prescrizione, somministrazione e distribuzione farmaco e dei dispositivi medici. 9. Supporto al monitoraggio delle quantità e qualità dei servizi forniti nell ambito del project financing 10. Azioni ai fini del raggiungimento dei tetti di spesa. 11. Predisposizione della Carta Servizi delle Medicine di Gruppo e avvio degli strumenti di rilevazione qualità percepita. 12. Guadagnare Salute : prosecuzione progetto e ampliamento dei Comuni aderenti 10
12 C - PROMOZIONE DELLA SALUTE E PREVENZIONE 1) Obiettivi da DGRV 1237/2013 C OBIETTIVI DI SALUTE E FUNZIONAMENTO DEI SERVIZI Copertura Vaccinazioni già Obbligatorie e Screening Oncologici: Difterite e Tetano, Epatite B, Polio >=95%, screening mammografico, screening citologico, colon-retto Sicurezza sul Lavoro Copertura del 5% delle unità locali D EQUILIBRIO ECONOMICO Rispetto dei Tetti ex DGR 2864/2012 Rispetto del tetto di costo: Assistenza Protesica 2) Altri Obiettivi 1. Riorganizzazione delle funzioni amministrative del Dipartimento con realizzazione di segreteria unica, sportello unico per gli utenti, semplificazione della modulistica e degli adempimenti amministrativi a carico delle imprese anche mediante innovazioni tecnologiche e informatizzazione. 2. Gestione delle risorse umane e materiali, finanziarie e dei relativi istituti contrattuali con obiettivi e azioni organizzative a livello dipartimentale. 3. Valutazioni di esito di salute con il sistema di valutazione nazionale PNE 4. Valutazioni di perfomance clinica e organizzativa per le sei prospettive con il sistema di valutazione dei sistemi sanitari regionali (MES) 5. Sicurezza del lavoro e benessere organizzativo: attuazione delle azioni coordinate dal responsabile del Servizio di Protezione e Prevenzione (RSPP) 6. Qualità percepita: redazione e utilizzazione della carta dei servizi, adesione alle iniziative programmate in merito da parte dell URP. 7. Sicurezza alimentare 11
13 1) Obiettivi da DGRV 1237/2013 B CORRETTA ED ECONOMICA GESTIONE DELLE RISORSE ATTRIBUITE ED INTROITATE Riduzione prezzi di acquisto all'interno delle soglie di prezzo unitario di riferimento Regionale, come indicato dai documenti dell'osservatorio Prezzi (OPRVE) Sviluppo del Sistema di Controllo Interno Revisione di Bilancio ed Autoassicurazione D EQUILIBRIO ECONOMICO Rispetto dei Tetti ex DGR 2864/2012 Personale, Farmaceutica Territoriale, Farmaceutica Ospedaliera, Dispositivi Medici, Diagnostica in vitro (IDV), Assistenza Integrativa, Assistenza Protesica Equilibrio Economico-Finanziario E LISTE D'ATTESA Inserimento dei privati convenzionati nel CUP Aziendale secondo la programmazione aziendale F RISPETTO DEI CONTENUTI E DELLE TEMPISTICHE DEI FLUSSI INFORMATIVI RICOMPRESI NEL NUOVO SISTEMA INFORMATIVO SANITARIO Adempimenti Questionario LEA Implementazione del FSE (DGR 1671/2012) Implementazione secondo Programmazione Regionale: presentazione del progetto di adeguamento; adeguamento dei sistemi aziendali (collaudo); labelling dei servizi/applicazioni sviluppate; entrata in produzione. % di lettere di dimissioni firmate, % di referti di Anatomia Patologica firmati, % di referti di Laboratorio firmati, % di referti di Microbiologia firmati, % di referti di Radiologia firmati, % di referti di Verbali Pronto Soccorso firmati. Dematerializzazione della ricetta cartacea (Decreto MEF del 2 novembre 2011) 2) Altri Obiettivi per le Aree Amministrativa-Gestionale e Tecnico-Informatica 1. SERVIZIO PERSONALE: Gestione delle risorse umane e degli istituti contrattuali con obiettivi e azioni organizzative fornendo il supporto ai responsabili di dipartimento e agli altri livelli organizzativi aziendali. Programmazione del personale coerente con gli indirizzi strategici del presente documento, con le necessità emergenti nel corso dell anno, nel rispetto del tetto di spesa previsto dalla normativa regionale garantendo procedure innovative, snelle e rapide. 2. SERVIZIO TECNICO: Monitoraggio delle quantità e qualità dei servizi forniti nell ambito del project financing. Gestione degli immobili dell Ulss in un ottica di risparmio energetico. Partecipazione all ufficio unico gare con il Servizio Provveditorato. 3. SERVIZIO RISORSE INFORMATICHE: Registro ricoveri ospedalieri informatizzato in adempimento alla DGRV 320/2013. Redazione informatizzata dei Certificati di malattia. Gestione informatizzata della prescrizione, somministrazione e distribuzione farmaco e dei dispositivi medici. Supporto nella revisione e nell aggiornamento dei percorsi semplici elaborati dai gruppi integrati ospedale-territorio e all approfondimento dei PDTA complessi. Supporto ai monitoraggi delle prestazioni traccianti e dei tempi di attesa. Supporto ai flussi informativi e al NSIS: rispetto dei tempi e qualità dei dati. Campi obbligatori bloccanti in tutte le procedure. Informatizzazione dei magazzini di reparto. 4. SERVIZIO PROVVEDITORATO: Azioni tese a garantire il rispetto dei tetti di spesa, anche in collaborazione con le altre strutture/unità operative coinvolte. Supporto al monitoraggio delle quantità e qualità dei servizi forniti nell ambito del project financing. Partecipazione all ufficio unico gare con il Servizio Tecnico. 5. SERVIZIO CONTROLLO DI GESTIONE: Azioni tese a garantire il rispetto dei tetti di spesa, anche in collaborazione con le altre strutture/unità operative coinvolte. Determinazione dei costi aziendali degli episodi di ricovero (Controllo Strategico Ospedaliero). Supporto al monitoraggio dei tempi di attesa. Gestione dei flussi informativi NSIS e regionali. Avvio della Balanced Scorecard. 6. SERVIZIO ECONOMICO-FINANZIARIO: Azioni tese a garantire il rispetto dei tetti di spesa, anche in collaborazione con le altre strutture/unità operative coinvolte. Supporto al monitoraggio delle quantità e qualità dei servizi forniti nell ambito del project financing. Conduzione di attività varie finalizzate alla gestione ottimale della partnership con la società di gestione dell Ospedale e connessi nell ambito del contratto di project financing. 12
14 7. SERVIZIO AFFARI GENERALI: Informatizzazione del protocollo, dell archivio e della gestione dei documenti. 8. DIREZIONE AMMINISTRATIVA DI OSPEDALE: Gestione amministrativa della libera professione. Supporto alla gestione della mobilità attiva e passiva. 9. DIREZIONE AMMINISTRATIVA DEL TERRITORIO: Gestione e monitoraggio economico-finanziario dei LEA sociosanitari e sociali. Gestione rapporti convenzionali e budget con MMG e PLS. Supporto amministrativo alla Direzione dei Servizi Sociali e funzione del Territorio. 10. SERVIZI di STAFF: a. UFFICIO QUALITA : Supporto a tutti i percorsi aziendali, accreditamento L.R. 22/2002, avvio delle procedure per l accreditamento di eccellenza. b. SPP: Sicurezza del lavoro e benessere organizzativo: coordinamento delle azioni attuate dai vari responsabili individuati nell ambito del Sistema Gestione Sicurezza (SGS). c. URP: Qualità percepita: redazione e utilizzazione della carta dei servizi, adesione alle iniziative programmate in merito da parte dell URP. d. UFFICIO FORMAZIONE: Programmazione in coerenza con gli obiettivi strategici dell azienda. Garanzia raggiungimento tetti ECM del personale. Avvio valutazione degli esiti della formazione. e. SERVIZIO EPIDEMIOLOGICO: supporto alle Valutazioni di esito di salute con il sistema di valutazione nazionale PNE e alle Valutazioni di perfomance clinica e organizzativa per le sei prospettive con il sistema di valutazione dei sistemi sanitari regionali (MES). Supporto alla stesura del Bilancio Sociale. 13
15 IV - Gruppo tecnico di supporto all Organismo Indipendente di Valutazione Il Decreto Legislativo n. 150/2009 ha riformato la disciplina del rapporto di lavoro dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni prevedendo, tra l altro, disposizioni concernenti la misurazione, valutazione e trasparenza della performance e la valorizzazione del merito dei dipendenti. Esso prevede che Ogni amministrazione, singolarmente o in forma associata, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, si doti di un Organismo indipendente di valutazione della performance che, secondo quanto previsto al comma 2 dell art.14 del citato Decreto, esercita in piena autonomia le attività di cui al comma 4 e le attività di controllo strategico di cui all'articolo 6, comma 1, del Decreto Legislativo n. 286 del 1999, riferendo, in proposito, direttamente all'organo di indirizzo politico-amministrativo. La Regione Veneto, con DGRV n del 06/11/2012, ha approvato le linee di indirizzo in materia di misurazione e valutazione dei dipendenti del SSR e in materia di trasparenza. Con esse ha disposto la creazione, presso ogni Azienda ULSS, dell Organismo Indipendente di Valutazione (OIV), chiamato alla misurazione e valutazione dei risultati dei dirigenti e di tutti gli altri dipendenti operanti nelle singole articolazioni aziendali. Con Delibera n. 401 del 09/05/2013 questa azienda ha istituito l Organismo Indipendente di Valutazione della Performance delle Aziende ULSS della Provincia di Vicenza ed ha individuato quale struttura tecnica permanente di supporto all OIV, l U.O.C. Servizio Controllo di Gestione. Per assicurare adeguato supporto all Organismo Indipendente di Valutazione si è costituito un Gruppo di supporto multidisciplinare composto da: a) Componente stabile: Direttore del Servizio Controllo di Gestione, con funzioni di coordinamento Responsabile della Trasparenza e Integrità o suo delegato Direttore del Servizio Risorse Umane o suo delegato b) Componente variabile: personale di tutte le qualifiche di volta in volta chiamati, a seconda delle necessità della valutazione su richiesta dei membri della componente stabile. 14
Ministero della Salute
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