Mensile Poste Italiane S.p.A. Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 LO/MI MANASSERO

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1 Mensile Poste Italiane S.p.A. Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 LO/MI MENSILE ANNO II N. 15 NOVEMBRE/DICEMBRE 2012 EURO 7 GOLF TODAY La rivista dei Numeri Uno MANASSERO CONQUISTA SINGAPORE CON UN FANTASTICO FINALE, MATTEO ESPUGNA L IMPOSSIBILE CAMPO DI SENTOSA RYDER CUP 2014 ECCO CHI GUIDERÀ IL TEAM EUROPEO DOPO IL SUCCESSO DI OLLIE TECHNO GOLF NEL 2020 USEREMO BASTONI INTELLIGENTI E PALLINE A MICROCHIP AMERICA SEGRETA IL FASCINO DI 18 BUCHE TRA I PINI DEGLI STATES PIÙ SILENZIOSI ISSN

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5 l editoriale IL NUOVO CHE AVANZA Manassero ha centrato il terzo titolo prima dei vent anni. Guan Tian-Lang, 14 anni, giocherà ad Augusta. McIlroy ha vinto due Money List. L elenco potrebbe continuare e dimostra l irruenza dei baby campioni nel gioco di oggi. Che sta cambiando e dobbiamo rendercene conto D I M A R I A P I A G E N N A R O Questo nostro sport sta dimostrando sempre più che l età media si sta mostruosamente abbassando. Il golf è ormai dei giovani, con campioni che, appena dopo lo svezzamento, impugnano bastoni per dare vita a performance di tutto rispetto e a un cambio generazionale su cui c è molto da pensare. È ovviamente il caso di Rory McIlroy, il primo che viene in mente, vincitore delle due money list ai lati dell Atlantico, seguito da una pletora di coetanei alcuni anche ben più giovani che si rincorrono per abbattere record su record. Il nostro Matteo, con lo squillante successo di Singapore (a discapito del trentenne Louis Oosthuizen, ritenuto ormai quasi obsoleto ), è diventato il più giovane vincitore di sempre ad aggiudicarsi tre tornei prima del compimento dei vent anni continuando quella striscia positiva, ormai difficilmente ricordabile a mente, di primati frantumati. Uno, però, l ha già perso: è stato il più giovane giocatore ad Augusta ma, due soli anni dopo, sarà sostituito da Guan Tian-Lang, un liceale cinese quattordicenne che, vincendo l Asian-Pacific Amateur Championship in Thailandia, è diventato il più giovane qualificato per il Masters. Ma era già stato il più giovane partecipante a un torneo dell European Tour nel China Open quando aveva solo 13 anni. Tian-Lang, che pesa solo 56 chili, usa con rara maestria il belly putter ma avrà tempo per adeguarsi alle nuove regole che entreranno in vigore fra alcuni anni. * * * Poi ci sono gli altri: Ryo Ishikawa, astro giapponese, ha 21 anni, stessa età dell altro idolo orientale, il sudcoreano Seung-Yul Noh. Tutti con lo smartphone in sacca, impegnati sui social network (twitter su tutti), con il coraggio di cambiare tattica, ferri e colori (osano persino con il rosa) e tutti carichi di rivalità. Andy Zhang, altro quattordicenne, ha partecipato all US Open e fa imbestialire la vecchia guardia con la sua preparazione al simulatore. E Lydia Ko a 15 anni ha già vinto nell LPGA Tour. Vanno velocemente perseguendo la missione di dare una nuova immagine al golf, come spiega Manassero: Questo non è uno sport da vecchi, non è uno sport da ricchi e non è uno sport da pigri. I ventenni sono diventati bandiere; lo stesso Manassero è stato scelto come ambasciatore al comitato olimpico prima del voto per includere il golf nel programma di Rio 2016 e McIIroy, con anticipo imbarazzante, è già stato nominato futuro portabandiera dell Irlanda del Nord. Piacciono, rappresentano e trascinano. Solo un paio di anni fa la stella era Tiger Woods e i suoi avversari gente in media più vecchia A soli 14 anni Guan Tian-Lang ha guadagnato l invito ad Augusta grazie alla vittoria all Asian-Pacific Amateur Championship. di lui. Ora, un baby prodigio dopo l altro, il parco favoriti è stato stravolto e destinato ad aumentare esponenzialmente secondo ciò che affermano gli stessi campioni, a cominciare da Woods. * * * La felice avventura di Guan Tian-Lang (ormai da tre anni il vincitore dell Asian-Pacific Amateur Championship ha diritto a scendere in campo ad Augusta) ci riconduce alla sempre maggiore importanza che l Oriente sta acquisendo nel circuito europeo. La crisi, questa stramaledetta crisi, ha provocato una strage fra gli sponsor, a favore di Paesi come Cina, Corea, Giappone, India e altri dove i montepremi non scarseggiano; anzi, sono ricchissimi. I giocatori amano il loro Tour, ma sono estremamente infastiditi dalla sparizione di numerosi tornei come il Czech Open, il Castello Masters, il Madrid Open, il Mallorca Classic e, per ultimo, l Andalucia Masters. Va bene che sono stati annunciati due nuovi eventi in Sudafrica prima di Natale, ma la maggior parte delle compagnie internazionali ha dichiarato di essere molto più interessata ai mercati emergenti piuttosto che a quelli stagnanti del vecchio continente. Brutta cosa... Il primo a essere arrabbiato è Thomas Bjorn, presidente e portavoce dei giocatori del Tour europeo, che comprende la situazione spagnola che, a suo dire, fa a pugni con il prosieguo di sponsorizzazioni consistenti negli altri sport nel resto d Europa. Ed è questa, a mio parere, una delle ragioni della fuga dei bastoni verso gli Stati Uniti che impoverisce i field nostrani. * * * Stati Uniti dove due braccia vengono finalmente recuperate al golf. A dispetto dei molti problemi con i quali si dibatte un America che passa da cicloni a tempeste di neve, il buon Barack tornerà a calcare i prati verdi nutrendo la sua passione rimasta per ben 87 giorni profondamente sedata dall estenuante campagna elettorale. L ultima sua apparizione in campo è stata il giorno del suo compleanno; e questa pausa è stata la più lunga di tutta la sua vita di golfista visto che, in 44 mesi del suo mandato, ha giocato ben 104 volte. Per le quali, però, nessuno l ha attaccato: cosa sarebbe accaduto da noi se Berlusconi (o chi per esso) avesse fatto solo 9 buche in putting green? E questo vale per qualsiasi altro nostro politico, poco distratto dal golf (e da altri sport snob ), perché poco ci si ricava. E mi sembra di essere stata chiara. Se non fosse stato anno di elezioni, avrei scommesso sul fatto che Obama sarebbe stato fra gli spettatori a Medinah. Il presidente, ligio, ha invece seguito i consigli di Keith Koffler. E ha ottenuto il risultato sperato. mp.gennaro@golftoday.it NOVEMBRE/DICEMBRE 2012 GOLF TODAY 3

6 ilsommario Golf Today, Numero 15, Novembre/Dicembre L editoriale IL NUOVO CHE AVANZA Manassero ha centrato il terzo titolo prima dei vent anni. Guan Tian-Lang, 14 anni, giocherà ad Augusta. McIlroy ha vinto due Money List. L elenco potrebbe continuare e dimostra l irruenza dei baby campioni nel gioco di oggi. Che sta cambiando e dobbiamo rendercene conto di Maria Pia Gennaro 10 THE STARTER L opinione di... John Huggan 14 QUOTE ROSA ALLA HOME Finalmente, anche all Augusta sono entrate le donne. Invece, al Royal & Ancient l altra metà del cielo è ancora non gradita. Ma che senso ha, oggi, restare arroccati su una posizione tanto anacronistica e stupida? Nessuno lo sa (e forse nemmeno loro) 16 L opinione di... Ian Poulter MEDINAH PER UN MAJOR? NO, GRAZIE Siamo riusciti nell impresa di una delle più stupefacenti rimonte nella storia dello sport. Che non cambierei per nulla al mondo 18 EverGreen TIFO A SENSO UNICO, MA SPESSO SENZA SENSO Nessun clacson ha festeggiato l incredibile vittoria in Ryder (e tanti altri successi azzurri): l Italia sportiva è soltanto pallonara. Ma lontano da insulti e schiamazzi ci si può ancora esaltare in modo elegante di Marco Mascardi 20 L opinione di... Gianluca Vialli GENTE DA PODIO A FINE STAGIONE Tra Major e Ryder è stato un anno appassionante. Tanti campioni hanno offerto un gioco spettacolare e divertente. E tre di loro sono davvero da medaglia a cura della Fondazione Vialli e Mauro per la ricerca e lo sport 21 Il Tour di Silvio SI VINCE CON LA TESTA. DI MANASSERO Lui stesso si diceva demotivato e deluso. Poi è andato a Singapore e ha messo tutti a tacere (avversari, condizioni climatiche e critiche). Matteo è così: imprevedibile e inarrestabile di Silvio Grappasonni 24 I dossier O CAPITANO, MIO CAPITANO Archiviata (felicemente) la gestione Olazabal, si sono susseguite immediatamente indiscrezioni e voci in merito a chi ne sarà il successore. I vice 2012 hanno, ciascuno, ottime carte per rivestire il ruolo. E anche i giocatori del team hanno qualcosa da dire... di Robin Barwick 32 I dossier MA QUANTO MI COSTI? Ospitare la Ryder Cup porta un enorme prestigio. E una valanga di debiti. Perché il torneo necessita di investimenti pesanti certi, nella speranza che vi sia un (meno certo) ritorno economico. Prendiamo, come esempio, due campi dalla fortuna opposta di Kit Alexander 36 I tornei MATTEO, ATTO TRE Pensieri sparsi a margine della cavalcata trionfale di Manassero a Singapore. Un terzo trionfo sul Tour che porta con sé molti motivi di gioia. E non solo legati al tifo di Maria Pia Gennaro 38 PRIMENOVE Notizie, eventi & curiosità dal pianeta golf 52 I dossier MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA: SEVE Stephen Evans sta girando un film sull indimenticato campione spagnolo. Non una semplice storia dei suoi trionfi, ma il racconto di un esistenza difficile e bellissima. Vissuta con umiltà e determinazione. E illuminata da quel suo sorriso che tutti ricordiamo bene di Stuard Hood 58 MidAmateur LA PROVA DEL CUOCO Gara da acquolina a Castelconturbia, con giocatori di altissimo livello di Maria Pia Gennaro 59 MidAmateur MAURITIUS, ECCOMI! Appassionante finale all insegna dell agonismo per staccare il biglietto per l Oceano Indiano di Maria Pia Gennaro 60 MidAmateur BATTAGLIA DA DREAM TEAM Molte conferme e altrettanto agonismo al Campionato a squadre. Organizzato a Bergamo in una cornice impeccabile di Maria Pia Gennaro 62 I circuiti L ULTIMA TAPPA DEL GOLF PIÙ PRELIBATO DELL ANNO Il Royal Park I Roveri ha ospitato la gara conclusiva dello Scholtès Golf Trophy 2012 di Chiara Griffa 64 I circuiti DIECI ANNI DI MAGIA Da tanti, infatti, si ripete la Rolex Golf, che a ottobre ha festeggiato la finale nel calore e nel colore della Sicilia. Un appuntamento che ha puntualmente (!) richiamato e coinvolto appassionati e concessionari del marchio elvetico, per una tre giorni di agonismo e coccole di Maria Pia Gennaro 66 La PGAI I MIGLIORI PRO PER I PIÙ IMPORTANTI TITOLI NAZIONALI Andrea Zanini è il Campione PGAI Quinto titolo e record per Diana Luna; successo per Zeke Martinez tra i Seniores 68 I circuiti PAGINE DI GOLF Tre giovani conquistano il Trofeo Condé Nast, che ha celebrato la sua finale all Argentario. Una manifestazione riuscita, che ha riscosso successo e interesse. Al punto che è già pronta l edizione I dossier GOLF PROSSIMO VENTURO Palline a led, campi da sei buche, partite con mogli e figli, tornei in notturna, asiatici padroni del ranking: sembra fantascienza, eppure pare che il gioco nel 2020 sarà proprio così di Peter Masters 4 GOLF TODAY NOVEMBRE/DICEMBRE 2012

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8 ilsommario I dossier NEMICI SEMPRE IN PALLA Sapevi che vento, fango, acqua e tanti altri fattori influenzano ogni tuo colpo? Certo che lo sapevi, guarda il tuo score. Forse però non sai in che misura questi elementi danno fastidio. E in che modo fanno di tutto per ostacolarti di David Connor 78 I dossier TAPPETO MAGICO Tutti studiano tutto: la linea, lo shaft, i gradi, il ferro da scegliere... Salvo poi non sapere nulla di un fattore più nascosto ma altrettanto importante: il prato su cui si gioca. A seconda della sua composizione, infatti, l erba influenza i colpi. Forse è il caso di saperne qualcosa di più... Kit Alexander 84 I personaggi VUOI DIVENTARE IMBATTIBILE? Dave Alred ha trasformato Luke Donald da bravo ragazzo a spietato vendicatore su tutti i campi. E ha messo il turbo alla carriera di tanti altri campioni. Come fa? In queste pagine rivela il suo segreto. Che vale anche per te di Duncan Lennard 88 Golfanatici SCUSI, DEVO FARE UNA COSA... Una risposta, un colpo. Così l intervista a Flavio Montrucchio diventa il cammino verso la 18. Un cammino tutto da raccontare di Savina Sciacqua 90 I personaggi COMPLIMENTI RAGAZZI Conosciamo meglio i nuovi campioni tricolori, che hanno conquistato il titolo 2012 a Castelconturbia di Nicolò Porta 92 Vita da eroi GRAZIE, ZIA! Ritratto dell atleta donna più versatile di tutti i tempi. Mildred Ella primeggiava in ogni sport che praticasse. Vinse alle Olimpiadi con l atletica; poi nel basket, nel pattinaggio e tanto, tantissimo nel golf. Al punto che tuttora resta un icona. E non solo del green di Isabella Data 94 I dossier COSÌ MATTEO HA VINTO A SINGAPORE Fisioterapisti, allenatori e giocatori sono tutti d accordo: il golf moderno non può più fare a meno di un allenamento fisico mirato. Lo studio della biomeccanica e la definizione muscolare sono importanti quanto la tecnica. E la palestra quanto il campo pratica. Manassero ha capito tutto... di Peter Masters 99 La tecnica di Golf Today APPROCCIO MENTALE Trasforma il tuo gioco corto: non ci vuole solo metodo, ma anche una grande capacità di vedere il colpo prima di eseguirlo. I campioni ci riescono. Tu, almeno, provaci di Mark Roe 102 La strategia QUESTO GIOCO FA SCINTILLE Mai giocato in un vulcano? Trent Jones Jr. ha trasformato un cratere in 18 buche di fuoco. Siamo al Country Club Castelgandolfo di Costantino Rocca 104 I viaggi di Golf Today ALLA RICERCA DEL GIOCO PERDUTO Gli Stati Uniti non sono solo la frenesia di New York, i colori di Miami o le mille luci di Las Vegas. C è anche un America più intima, fatta di grandi spazi, boschi silenziosi e tranquille cittadine. E campi da golf di grandissima tradizione. In North Carolina, ad esempio... di Alberto Benazzi 110 I viaggi di Golf Today OCEAN SWING Florida Keys: un suggestivo susseguirsi di isolette a formare un ponte naturale nell Atlantico. Qui è il regno degli sport acquatici, dal diving allo snorkeling. E il golf? Suggestivo pure quello, totalmente immersi nel festival di Madre Natura di Cristina Navotti Weekend perfetti 116 L IMPRONTA DI SIR ROCCO FORTE Il clima eccezionale della colorata Sicilia permette di giocare anche in inverno. Giocare al Verdura Resort diventa un inno al golf di Roberto Rocca Rey 118 SHOWROOM Il buon giocatore lo riconosci dallo stile. Che non è solo la tecnica del suo swing, ma l eleganza e la classe che lo contraddistingue in campo. Questione di particolari. Questi Styling Francesca Scandola 124 LA VETRINA DI NATALE 132 I motori SARÀ UN ANNO ELETRIZZANTE Nel 2013 Lexus diventa totalmente ibrida: la Casa giapponese porta sull intera produzione la doppia alimentazione. Ora ogni modello scivola via elettrico e silenzioso di Marco Del Bo GOLF TODAY è media partner di I progetti GIOCARE GRATIS? SI PUÒ Per i titolari di SmartGolf Card i green fee sono omaggio in ogni gara dello SmartGolf Trophy. E in più, un 2013 ricco di sorprese 135 Lo psicologo COSÌ SUPERI LA PAURA DI SBAGLIARE In campo la tensione gioca brutti scherzi. Ma le tue convinzioni possono essere più dannose. Per fortuna, a tutto si può rimediare. Basta saperlo fare di Camilla Dettori 136 IL NEGOZIO 138 Sfida il direttore QUANTO NE SAI DI GOLF? In campo sei un campione. Ma a teoria come sei messo? 139 UN ANNO CON GOLF TODAY 143 GreenPower CHIARE, FRESCHE E SOSTENIBILI ACQUE È partita l iniziativa FIG Basta plastica! volta a limitare l uso delle bottiglie nei circoli. Ma, soprattutto, a far nascere una nuova sensibilità nei giocatori di Sabrina Verde 144 Correva l anno GOLF TODAY NOVEMBRE/DICEMBRE 2012

9 GOLFavolando Romanzi morbidi come uno swing Entusiasmanti come un hole in one MURSIA NOVITÀ IN TUTTE LE LIBRERIE O SUL SITO

10 Mensile - Anno II, Numero 15 - Novembre/Dicembre 2012 GOLF TODAY Direzione e redazione: Via Lentasio Milano tel , fax , e.mail: redazione@golftoday.it Direttore Responsabile: Maria Pia Gennaro (mp.gennaro@golftoday.it) Redazione: Chiara Griffa (c.griffa@golftoday.it), Nicolò Porta (n.porta@golftoday.it), Alberto Zampetti (a.zampetti@golftoday.it) Art Director: Andrea Mantica (emmegrafica.mi.it) Special Contributors: Silvio Grappasonni, Ian Poulter, Costantino Rocca, Mark Roe, Gianluca Vialli. Hanno collaborato: Kit Alexander, Enzo Baiardo, Robin Barwick, Alberto Benazzi, David Connor, Isabella Data, Gianni Davico, Marco Del Bo, Camilla Dettori, Gierre, Stuart Hood, John Huggan, Duncan Lennard, Marco Mascardi, Peter Masters, Cristina Navotti, Mark Roe, Savina Sciacqua, Sabrina Verde. Responsabile viaggi e turismo: Roberto Rocca Rey Fashion Consultant: Francesca Scandola Fotografie: Bob Atkins, Simone Baudo, Alberto Benazzi, Cristiana Casotti, James Cheadle, Robin Mellor, Claudio Scaccini, Carlo Torchio, Getty Images. Foto di Copertina: Getty Images Marketing e Comunicazione: Claudia Murri (c.murri@golftoday.it) Web Content Manager: Alessandro Bellicini (a.bellicini@golftoday.it) Stampa: Tiber S.p.A. Via della Volta Brescia, tel , fax Distribuzione: SO.DI.P. Angelo Patuzzi S.p.A. Via Bettola Cinisello Balsamo (MI), tel , fax Abbonamenti Utilizzare il modulo di richiesta posto all interno. L abbonamento verrà attivato a partire dal primo numero utile successivo alla data della richiesta. Gli abbonamenti possono avere inizio in qualsiasi periodo dell anno. L Editore garantisce la massima riservatezza dei dati forniti dagli abbonati e la possibilità di richiederne gratuitamente la rettifica o la cancellazione ai sensi dell art. 7 del D. leg. 196/2003, scrivendo a: Golf Today, Via Lentasio Milano. Arretrati Costo arretrati a copia: il doppio del prezzo di copertina. Prima di inviare i pagamenti, verificare la disponibilità delle copie arretrate al numero La richiesta contenente i dati anagrafici del richiedente dovrà essere inviata via fax al numero , oppure via posta a Golf Today, Via Lentasio 7, Milano, dopo avere effettuato il pagamento mediante bonifico bancario intestato a Editoriale Amen Corner S.r.l. c/o Banca Passadore IBAN IT54N (inviare copia della distinta insieme alla richiesta). Concessionaria esclusiva per la pubblicità PUBLISHARE ITALIA SRL Via Melchiorre Gioia Milano. Tel Editore EDITORIALE AMEN CORNER SRL Via di Santa Radegonda, Milano Presidente e Amministratore Delegato: Federico Silva Bacco, tabacco e vittoria: con il suo immancabile sigaro, Miguel Angel Jimenez brinda al successo nel UBS Hong Kong Open. Con i suoi 49 anni, lo spagnolo è il giocatore più avanti in età a imporsi nel circuito. foto Getty Images Credits: Golf Today utilizza parte dei materiali editoriali di Golf World e di Today s Golfer, pubblicati da Bauer Consumer Media, UK. Golf Today è un marchio registrato Editoriale Amen Corner S.r.l. Tutti i diritti sono riservati sia in inglese sia in italiano. Tutti i marchi relativi alle Testate citati nella rivista sono di proprieta delle rispettive Case. Published and distributed by Editoriale Amen Corner S.r.l. Nessuna parte di questa pubblicazione può essere riprodotta in alcun modo, in ogni genere o linguaggio, per via qualsiasi tipo di sistema meccanico, elettronico o di memorizzazione delle informazioni, senza previa autorizzazione scritta da parte dell Editore, a eccezione di brevi passaggi per recensioni, purché con obbligo di citazione della Testata. Nomi e marchi protetti sono citati senza indicare i relativi brevetti o registrazioni. Manoscritti, dattiloscritti, articoli, fotografie, disegni, anche se non pubblicati, non si restituiscono. Il contenuto di quest opera, anche se curato con scrupolosa attenzione, non può comportare specifiche responsabilità per involontari errori o inesattezze o per un uso improprio delle informazioni contenute. Gli Autori e l Editore non potranno in alcun caso essere ritenuti responsabili per incidenti di qualsiasi natura o conseguenti danni che derivino o siano causati dall uso improprio delle informazioni contenute. Per questa pubblicazione l IVA è assolta dall Editore ai sensi dell art. 74, I comma Lettera C del DPR n. 633/72 e successive modifiche. Esente da bollo Art. 6 II comma Dpr 642/72. Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in Legge 27/02/2004 nº 46) art. 1, comma 1 DCB Milano Registrazione al Tribunale di Milano con il numero 85/2011 del , ISSN:

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12 thestarter GOD SAVE THE GREEN Non prendersi troppo sul serio e condire con un pizzico di humor (in questo caso: inglese) anche gli eventi più importanti è sempre una buona ricetta per vivere sereni. Così, tra i volontari allo scorso Ricoh Women s British Open, tenutosi al Royal Liverpool Golf Club (Hoylake, Inghilterra), ecco la Regina Elisabetta in splendida forma ricordare a tutti i tifosi l invito al silenzio per favorire la concentrazione delle proette. Per la cronaca, la sosia (tra le tante di Sua Maestà) è l anonimissima ma simpatica Mary Reynolds, ufficiale volto non ufficiale della regina fin dal 1959, quando comparve nel film Doctor s Dilemma. 10 GOLF TODAY NOVEMBRE/DICEMBRE 2012

13 NOVEMBRE/DICEMBRE 2012 GOLF TODAY 11 foto David Cannon/Getty Images

14 thestarter 12 GOLF TODAY NOVEMBRE/DICEMBRE 2012

15 VIVI UN 2013 DA PROTAGONISTA Da una parte, noi di Golf Today, che ogni mese mettiamo la nostra competenza e la nostra passione nelle pagine di questo giornale. Dall altra parte, il team di Global Sports, professionisti nell allestire eventi di alto livello, e la squadra di Sport+Markt, società internazionale di consulenza nel mondo dello sport. In mezzo, tu, che con noi condividi la stessa passione. Cosa fanno, insieme, questi tre soggetti? Lanciano il progetto più ambizioso dei green 2013: è nato Golf Today Sports, una struttura pensata per offrire a chiunque volesse organizzare un evento nel nostro settore una consulenza Global, declinata su ogni aspetto organizzativo. In altre parole, un evento chiavi in mano. E tu cosa c entri in tutto questo? C entri, c entri: sei infatti il soggetto principale, colui che potrà avvalersi di questa nuova struttura per vivere il golf come un vero professionista. Cerca il logo che vedi a lato, è il sigillo di garanzia di un evento organizzato per te da professionisti attraverso una piattaforma integrata tra logistica, supporto media e partner recruitment. foto Stuart Franklin/Getty Images NOVEMBRE/DICEMBRE 2012 GOLF TODAY 13

16 l opinionedi... John Huggan QUOTE ROSA ALLA HOME Finalmente, anche all Augusta sono entrate le donne. Invece, al Royal & Ancient l altra metà del cielo è ancora non gradita. Ma che senso ha, oggi, restare arroccati su una posizione tanto anacronistica e stupida? Nessuno lo sa (e forse nemmeno loro) Tredici anni dopo che la maggioranza di noi è giunta sana e salva nel XXI secolo, i gentlemen geriatrici con la Giacca Verde dell Augusta National sono al massimo approdati nel XX. Finalmente, la sede del Masters ha ammesso un paio di socie. Benvenuta novità, dunque; anche se molto in ritardo. Ora sarà un po meno facile giustificare le abitudini troppo spesso misogine del gioco. Ma solo un po ; perché al di qua dell Oceano, in Casa R&A, nulla è ancora cambiato e la governance del gioco europeo rimane appannaggio di un club privato in cui l altra metà del cielo non è la benvenuta. Spiegare a un non golfista tutto questo suscita dapprima stupore, poi grandi risate e infine l inevitabile: Stai scherzando; davvero succede ai nostri tempi?. Anche se la notizia proveniente dalla Georgia è un grande passo nella direzione del buonsenso, c è da sperare che l ammissione di Condoleezza Rice e Darla Moore sia solo l inizio di qualcosa di ben più significativo di due donne con la giacca verde che camminano sul terreno dell Augusta National durante la settimana del Masters. Per il golf è un occasione d oro per dimostrare un carattere al passo con i tempi, piuttosto che arroccarsi su posizioni anacronistiche da barzelletta. È meglio non esaltarsi troppo, comunque. Già in precedenza vi erano state importanti occasioni, lasciate invece cadere. Soprattutto nel 1996, quando Judy Bell fu nominata presidente dell USGA. Solitamente una tale posizione comporta l invito ad associarsi al Royal & Ancient Golf Club di St Andrews. Ma per Judy non andò così: le venne regalata una spilla. Tutti insieme adesso: ahahahahah...! NON C È MOTIVO! Naturalmente, entrambe le posizioni hanno le loro ragioni. Sicuramente l R&A è ormai preparata a rispondere ogni volta che la questione viene fuori, il che succede regolarmente. All interno del golf non c è una gran pressione su questo argomento, taglia corto Peter Dawson, CEO di R&A. I media, invece, fomentano la diatriba. Che però, per noi, non c è: il 99 per cento dei circa tremila circoli inglesi ha soci uomini e donne. Allo stesso modo, non abbiamo problemi se la gente vuole esercitare il proprio diritto di riservare un club a persone dello stesso sesso. Non vediamo il motivo per cui tutti i circoli debbano essere uguali. Se il Royal & Ancient fosse semplicemente un golf club qualunque, uno dei tremila circoli inglesi di cui si parlava, starebbe bene. Ma non è così. profitti. Dopo la mossa dell Augusta, il Royal & Ancient è ancora più isolato di prima. Adesso il presidente del club americano Billy Payne può parlare con più credibilità quando l argomento della discussione verte sulla crescita del gioco. BASTA IPOCRISIE È stato a lungo uno scherzo di proporzioni epiche che due istituzioni così esclusive si pronunciassero in modo serio su un argomento così importante. La loro ipocrisia era palpabile e impersonavano La Casa del Golf è un punto di riferimento. Un impegno che richiederebbe una maggiore apertura di intenti e visioni. Come l Augusta, occupa una posizione speciale nel gioco e quindi dovrebbe essere gestito in modo diverso, rispetto a questo conservatorismo. Entrambi gli enti organizzano uno dei quattro più importanti eventi del golf ed entrambi beneficiano enormemente, in termini economici, da queste gare finanziate pubblicamente (anche se va ricordato che l R&A fa un ottimo lavoro devolvendo i profitti dell Open per il miglioramento del golf in tutto il mondo). Come minimo, quindi, entrambi hanno la responsabilità morale di rappresentare al meglio il gioco che pretendono di governare e da cui traggono l errore più grave nel tentativo di uno sport di allargare la sua partecipazione anche a gruppi demografici non per forza inclusi tra uomini benestanti di mezza età. Ma guardiamo al futuro con un po di ottimismo. Forse sarebbe troppo aspettarsi che il Royal & Ancient apra le sue porte alle donne prima che l Open torni sui links di Muirfield sede della maschile Honourable Company of Edinburgh Golfers il prossimo luglio, ma ci sono segnali evidenti che il golf sta lentamente ma inesorabilmente diventando un gioco di cui tutti possono parlare senza arrossire o ridere a crepapelle. Finalmente. 14 GOLF TODAY NOVEMBRE/DICEMBRE 2012

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18 l opinionedi... Ian Poulter MEDINAH PER UN MAJOR? NO, GRAZIE Siamo riusciti nell impresa di una delle più stupefacenti rimonte nella storia dello sport. Che non cambierei per nulla al mondo Wow, sono ancora al settimo cielo! Non ci sono parole per descrivere le emozioni che ho provato quando ho visto andare in buca il putt di Kaymer. Anche se sono passati un paio di mesi da Medinah, sono ancora eccitato. Ancora adesso non riesco a capacitarmi dell enormità di quanto è successo a Chicago. C è stato un momento, il sabato, in cui eravamo davvero nei guai. Anzi, praticamente spacciati: sotto 4 a 8; e poi, addirittura, 4 a 10! Una situazione deprimente che era arrivata a un passo dal tracollo più umiliante: se non avessimo vinto quegli ultimi due fourball del sabato, saremmo stati morti e sepolti. Poi, il miracolo: dopo aver vinto quei due match, tutto è cambiato. Abbiamo preso lo slancio per la prima volta; e la squadra ha iniziato a crederci. Eravamo ancora quattro punti sotto, ma non l avresti detto: in qualche modo, sembrava che se fossimo pari. Quanto era successo alla fine del pomeriggio ci ha esaltati e ha creato uno spirito di squadra coeso e imbattibile. Nessuno ha fatto alcun discorso, ma ci siamo seduti tutti insieme proprio come un dream team con le pin position della domenica davanti a noi, e ci siamo confrontati su alcune buche che pensavamo potessero essere fondamentali. Il giorno dopo abbiamo dato tutti il massimo e siamo riusciti a ribaltare una situazione disperata. Certo, avrebbero dovuto andarci bene molte cose; ma è proprio quello che è successo. Ero con Olazabal, a metà del fairway della 18, quando il putt di Kaymer è andato in buca, e l onda di esaltazione e di felicità che mi ha colpito è molto difficile da spiegare. Posso onestamente dire che non baratterei mai i miei ricordi della Ryder Cup con un Major. Ci sono due cose, soprattutto, che mi sono rimaste impresse. La prima è stata la sfida contro Dufner e Johnson che ho disputato insieme a Rory. Ho giocato diversi match divertenti nella mia vita, ma quel fourball di sabato è stato il più incredibile! Con sei buche da giocare, i nostri avversari erano 2 up e hanno fatto tre birdie, eppure hanno perso. Noi eravamo 2 sotto, ma abbiamo fatto sei birdie di fila dalla buca 13. Ho fatto cinque punti nelle cinque buche finali. È stato semplicemente stupendo! La seconda è stata la reazione alle provocazioni di Bubba Watson. Venerdì sera abbiamo parlato nei nostri spogliatoi del fatto che Bubba avesse incitato la folla a tifare esageratamente (insomma, a fare casino) mentre effettuava il suo primo drive quel pomeriggio. Ho spiegato alla mia squadra che il giorno successivo gli avrei reso pan per focaccia. Sapevo che Bubba stava per (ri)farlo; quindi mi sono mosso per primo. Fare davvero ciò che faceva lui è stato uno shock per il sistema. Mi era già successo un altra volta a Phoenix, ma è scoraggiante quando loro sono tutti lì a urlare e tirare banane. Anche questo è golf (forse...). Comunque, tifo esagerato e banane a parte, sappiamo bene come è andata. Domenica sera i festeggiamenti sono stati incontenibili, con lo champagne che scorreva a fiumi. La festa per la nostra vittoria è iniziata verso le dieci in hotel e io me la sono filata alle 3 circa, lasciando ancora Nicolas Colsaerts e almeno metà della squadra a folleggiare fino alle 5 del mattino dopo. Intanto il mio account twitter è davvero impazzito e, per giorni, i tweet arrivavano più velocemente di quanto riuscissi a leggerli. Ho anche ricevuto più richieste del solito dai media, al punto da essere costretto a rimandare alcune interviste, pur di accontentare tutti (ma per Golf Today ho sempre un occhio di riguardo). E, ovviamente, ora sto già facendo il conto alla rovescia di quanto manca alla settimana di Gleneagles GOLF TODAY NOVEMBRE/DICEMBRE 2012

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20 evergreen TIFO A SENSO UNICO, MA SPESSO SENZA SENSO Nessun clacson ha festeggiato l incredibile vittoria in Ryder (e tanti altri successi azzurri): l Italia sportiva è soltanto pallonara. Ma lontano da insulti e schiamazzi ci si può ancora esaltare in modo elegante D I M A R C O M A S C A R D I Ryder Cup mi ha rallegrato: e non tanto L ultima per la vittoria del team europeo in se stesso, quanto per la straordinaria rimonta che ha permesso, alle nostre 12 stelle in campo azzurro, di esplodere, di colpo e incredibilmente luminose, rispetto alle 50 stelle americane in campo bianco e rosso (a righe alterne). Se la competizione fosse stata di calcio, la notte del 30 settembre 2012 in Italia si sarebbe dormito male, a causa dei clacson, pigiati a distesa da valanghe successive di automobilisti, esaltati da una delle più appassionanti prestazioni sportive dell era modernissima. Ma, questa volta, era soltanto Golf. Chi avrebbe mai potuto scatenarsi fino a quel punto? E perché mai? Non c è da sorprendersi e neppure da recriminare. Il calcio spesso prevale fino all insopportabile. Ma solo esso: le automobili sono tutte rimaste silenziose nei loro garage anche quando le ragazze italiane, abilissime nella scherma, alle Olimpiadi di Londra hanno fatto razzia di medaglie d oro. E non certo per aver fatto meglio d alcune soltanto, ma meglio delle centinaia di loro avversarie piovute da tutto il mondo più lontano. Un evento che avrebbe potuto ben meritare una strombazzata, per quanto volgare possa apparire rispetto alla grazia violenta, saettante delle nostre bellissime schermitrici. Ma era solo scherma; come, questa volta, era solo Golf. Questa è una realtà molto penosa, anche se per noi costante e quotidiana. Lo spirito sportivo di una gran parte degli italiani si manifesta comperandosi un posto allo stadio dove poter urlare, insultare, offendere in nome di una irragionevole Ragione. Anzi, non serve neppure un costoso posto allo stadio. Basta un posto al caffè da un euro. Il Golf rimane relegato fra le robe da ricchi con poca voglia di faticare. Solo che gli scozzesi e gli inglesi non sono tutti ricchi signori indolenti. Come non lo sono i francesi e gli irlandesi; e neppure i belgi o gli spagnoli. E possiamo aggiungere che neanche gli italiani sono tutti ricchi e portati all ozio. Ma alcuni di essi, anzi a migliaia, giocano a Golf, o ci provano. È un duello, il gioco del Golf, che consente di valutare subito, dopo ogni colpo, se uno ci sa fare, oppure no. L avversario è uno solo: il campo. Poi si potrà stabilire, ma subito, chi ha fatto meglio, tra i giocatori. Senza grida né possibilità di cancellare l errore. E senza arbitri. Il Gioco ha le Regole che ha. Basta rispettarle. Il toc della palla in buca è definitivo. Solo dopo l Ultimo Istante, si conoscerà il Vinto. E, ovviamente, l Altro. * * * Il Golf professionale, quello che vedo vivere in Italia, è una strana occupazione. Non invidio i fratelli Molinari, mi limito a rispettare il loro destino di bravi uomini di Sport. Così giovani e già così Campioni del Mondo. Girano tutto il globo e ovunque la gente li riconosce. In Italia li conoscono bene solo i veri appassionati. Per gli altri, sono solo due che guadagnano un po di soldi con questo andare e venire. In realtà, mentre si allenavano per avere successo, trovavano il modo e il tempo di laurearsi. Ci vuole una vera costanza di ferro per non andare fuoricorso, come accade a troppi, se è vero quello che leggo sui giornali. Ma loro due sono davvero uomini di qualità, decisi, sono uomini d onore. Chi pratica con la dovuta attenzione le classifiche, sa che Francesco Molinari ha finito alla pari con Tiger Woods, alla Ryder Cup. Costantino Rocca riuscì a far meglio di Woods, durante un altra Ryder Cup: lo battè! In Italia la notizia circolò, ma senza troppa eco. Il fenomenale Manassero era poco più di un ragazzino quando lo andai a cercare perché, alla 15 di Sanremo, era arrivato in bandiera col secondo colpo. Un par 5 in collina da gelare il sangue. Oggi, ogni giorno che passa, è sempre meno ragazzino e la gente si duole di poterlo chiamare fenomeno sempre più raramente, anche se a Singapore il fenomeno c era tutto. In realtà, non si può vincere tutti i giorni. Anche perché, a Golf, si gioca spesso in più di 150. Uno contro tutti. Gli altri si devono limitarsi a perdere. * * * Ci fu un periodo nell evolversi del Golf durante il quale i grandi nomi erano molto limitati. Anche le gare erano molto poche rispetto ad oggi. E i vincitori non erano mai nomi a sorpresa. Per i campioni bravissimi non era nemmeno previsto che si facesse del tifo. Erano bravi, e tanto bastava. Oggi molti giovani giocatori non sempre conoscono questi nomi. Ne farò una lista, che si apre con Bobby Jones, l Inimitabile. Seguono Peter Alliss, James Braid, Harry Vardon, John Henry Taylor, Billy Casper, Henry Cotton, Ben Crenshaw, Flory Van Donck, Ray Floyd, Sam Snead, Ben Hogan, Byron Nelson, Hubert Green, Walter Hagen, Ben Hogan, Hale Irwin, Tony Jacklin, Tom Kite, Tony Lema, Bobby Locke, Norman Von Nida, Jack Nicklaus, Arnold Palmer, Gary Player, i due Tom Morris, Gene Sarazen, Aldo Casera, Roberto De Vicenzo, la dinastia dei Grappasonni. Qualcuno posso averlo dimenticato. Comunque, se un giovane giocatore si procurerà una piccola biografia dei golfisti che ho citato, capirà perché ho tanta nostalgia del Golf com era magari mezzo secolo fa. marcomascardi@gmail.com 18 GOLF TODAY NOVEMBRE/DICEMBRE 2012