Regolamento alle stazze per la Classe Laser

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1 Regolamento alle stazze per la Classe Laser edizione 2009

2 Regolamento alle stazze per la Classe Laser edizione 2009 Sommario Regole di classe one design... 3 Ingannare... 3 By-Law 1: Regole di stazza e regata... 3 Storia... 3 Introduzione... 4 Parte prima... 4 Filosofia... 4 Regola fondamentale... 4 Identificazione dello scafo... 4 Definizione di costruttore... 4 Parte seconda Diagrammi di stazza Stazze Manovre correnti, scotte e manovre fisse Numeri velici Albero Abbigliamento - equipaggiamento Norme di regata Verniciatura dello scafo Iscrizione all Associazione Pubblicità... 7 Parte terza... 7 opzioni ed eccezioni alla parte prima e seconda Rifinitura dello scafo Foro di scarico a poppa Svuotatore Deriva Timone Barra del timone Cinghie punta-piedi Boma Albero Boccaporti di ispezione Moschettoni e borse Bussola Segnavento Nastro adesivo Dotazioni di sicurezza Riparazioni e manutenzione... 9 Parte quarta Variazioni all armamento RADIAL e Laser LASER RADIAL LASER Parte quinta Emendamenti Le misure del Laser Interpretazione delle regole di stazza Diagrammi di misurazione Istruzioni per il posizionamento dei numeri sulla vela BYLAW2009_Tradotto.docx Pag. 2

3 REGOLE DI CLASSE ONE DESIGN Uno dei maggiori punti di forza del Laser è che ha regole di classe (stazza) molto rigide in quanto è una barca one design. La filosofia del laser che ne è parte delle regole stesse propone di andare in barca piuttosto che sistemarla, Vogliamo vincere regate sull acqua puntando sulle nostre capacità non provando ad aggirare le regole per trarne vantaggio. Le regole di classe son state scritte per evitare ogni modifica dalla barca standard che ne possa modificare le caratteristiche, in modo che ciascuna barca sia simile alla sua avversaria sull acqua. Le piccole modifiche ammesse sono minime e consentono alcune opzioni che consentono di andare in laser più confortevolmente per divertirsi meglio. Durante glia anni la Classe ha rifiutato di portare cambiamenti alle regole che rendano più costosa o complicata l attrezzatura o che svalutino le barche usate. Se ti senti di dover cambiare qualcosa sul Laser fermati: domandati perché lo vuoi fare?, se la risposta è: perché mi fa andare più veloce perché è una buona modifica, o aggiunta, questo è non permesso. Leggi le regole di Classe: La prima parte spiega le regole fondamentali inclusa la filosofia ed ogni altro aspetto non specificatamente indicato nelle regole. La parte due parla su come deve essere una barca in regola La parte tre descrive alcune possibili aggiunte a modifiche Se nella parte tre non si trova una aggiunta o una modifica che si vorrebbe fare, è perché non è permessa. I N GAN N AR E Nel nostro sport, come in ogni Classe o Società vi sono alcune persone che hanno bisogno di ingannare per vincere. L inganno è compiere qualcosa che tu sai che è vietato. Che tu ne abbia in vantaggio o meno è irrilevante. La nostra Classe è forte e diffusa in quanto noi crediamo nella formulazione dell one design ed i nostri Laseristi desiderano regatare ad armi pari. L ILCA ha una linea di comportamento molto dura con i Laseristi che non regatano secondo le regole. Vi sono stati casi in cui velisti che abbiano regatato con barche illegali sono stati banditi dalla possibilità di regatare in Laser. E questo per sempre. Se questa decisione azione è presa secondo le regole di regata, questo esclude dal regatare su ogni barca. La nostra classe è più forte di quelle persone che vogliano trarre vantaggio modificando illegalmente il proprio Laser. Possono andare a regatare in altre Classi dove le regole consentono di modificare la barca per trarne vantaggio. Meglio se queste persone inappropriate ne stanno fuori, non le vogliamo con noi. BY-LAW 1: REGOLE DI STAZZA E R EGATA Valido dal 4 febbraio Cancella ogni precedente regola o interpretazione. S T ORIA Le modifiche che sono state apportate dal gennaio 1995: modifiche alle regole del regolamento di Classe del Giugno 1993: (a) Regola 3 (e) consentendo l uso di 2 redance in metallo o plastica per il tendi base (b) Riduzione della lunghezza della parte bassa dell albero del Radial a 2262 mm 1 Marzo 1996: regole, modificate il 1 Gennaio 1996 (c) La regola 4 proibisce l uso di inchiostro permanente per indicare i numeri velici e indica dove posizionare le lettere nazionali (d) La regola 6(a) vieta l uso dei giubbetti di appesantimento per gli equipaggi più giovani (e) La regola 13(h) consente l uso di passanti metallici per il cunningham e per l archetto di poppa. 1 Gennaio 1998: regole cambiate: (f) (g) (h) (i) (j) (k) (l) la regola 3 (b) consente che la scotta del vang sia fissata dovunque sulla barca eccetto che su un altra cima; la regola 4 (b) proibisce l uso di inchiostro permanente per indicare i numeri velici o le lettere nazionali sulla vela; la regola 12 (c) consente di impiombare per 20 mm ogni scotta; la regola 12 (d) consente di fissare il tappo della poppa alla femminella con uno scottino; la regola 13 (d) chiarisce come applicare lo svuotatore; la regola 13 (f) ammette l uso di un gancio a T del vang piegato e indica come fissare il vang al boma; la regola 13 (h) conferma che i ponticelli in plastica possono essere rimpiazzati da identici ponticelli con il passante in metallo; (m) la regola 13 (i) consente di sostituire il passante in acciaio inox della scotta della randa sul boma con passante in materiale morbido; (n) la regola 19 (c) chiarisce l uso del materiale antifrizione. (o) la regola 22 proibisce l uso dei bussole elettroniche o digitali. 1 Ottobre 2001: (p) la regola 3 Scotte ed attrezzature è stata completamente riscritta per consentire un limitato numero di bozzelli per rimpiazzare i giri di scotta del vang, del cunningham, e della base della randa; e per consentire che questa possa essere fissata sulla coperta. E consentita la sostituzione delle attrezzature fornite dal costruttore per il passante di coperta del cunningham e per il suo strozzatore di coperta. Le altre regole sono state modificate e rinumerate di conseguenza a questi cambiamenti. (q) In previsione di una minor resistenza nel nuovo sistema delle scotte di controllo, si richiede ora che si debba mettere una ritenuta per l albero (regola 3 (b) xi). (r) Al fine di aumentare la sicurezza è consentito fare un foro nel supporto dell agugliotto superiore per fissare un fermo (regola 15(h)). (s) Una molla, o una palla è ora consentita per tenere in posizione i due bozzelli del carrellino di poppa (regola H2) (t) La regola 10 sulla pubblicità è stata modificata per riflettere i cambiamenti causati dalle regole di regata ISAF Dicembre 2006 Il costruttore mette a disposizione una corona di acciaio in grado di scorrere lungo il boma e fornita di un gancio a rilascio rapido, contemplato nella regola 3(g). Dalla regola 13 viene ora contemplato che si possa rimuovere il tappo dello vuotatore e fissare il perno di apertura sul fondo del pozzetto. La regola 14(f) è stata riscritta per consentire che la corda elastica della deriva possa essere girata attorno alla prua. Le due parti del fermo della deriva debbono essere fissare fra di loro. La regola 14(g), 4(a), 4(f), 27 e 28 riscritte per meglio chiarirne il significato riflettendo quanto già pubblicato nelle interpretazione ufficiali delle regole. 4 Febbraio 2008 Nuova regola 4(g): un rombo rosso deve essere messo sulla vela in determinati eventi femminili. 4 Febbraio 2008 Nuova regola 19(d): nastro adesivo può essere all esterno della giuntura fra la parte bassa ed alta dell albero estendendosi non oltre 40mm dalla giuntura stessa. BYLAW2009_Tradotto.docx Pag. 3

4 I N T R ODUZIONE Il principio che ispira le regole della Classe Laser non consente modifiche alla barca se non in misura di quanto specificatamente ammesso dalle regole di classe. Il testo in lingua inglese prevarrà su ogni interpretazione. F I LOS OFIA PARTE PRIMA Il Laser è una deriva strettamente monotipo dove la vera differenza, in regata, sia fra i timonieri e non fra le barche ed i loro equipaggiamenti. REGOLA FONDAM E N T ALE Il Laser dovrà regatare nel rispetto di queste regole dove lo scafo, l equipaggiamento, l attrezzatura, la ferramenta, gli alberi, la vela e le stecche siano costruite da un cantiere autorizzato che fabbrichi in ottemperanza alle caratteristiche del progetto del Laser (come previsto dal manuale di fabbricazione) e che sia registrato presso l ISAF. Non possono essere apportate modifiche allo stampo dello scafo, al metodo di fabbricazione, agli equipaggiamenti, ai tipi di equipaggiamenti ed al loro posizionamento, alla ferramenta, al tipo di ferramenta ed alla loro collocazione, all albero, alla vela, alle stecche, rispetto a come sono fornite dal cantiere eccetto che per ogni modifica o cambiamento specificatamente autorizzato dalla parte 2 e 3 delle presenti regole. I D E N T I FICAZIONE DELLO S C AFO Tutti i laser devono avere un numero di identificazione stampato sulla coperta sotto la bitta di prua o sulla poppa, che può essere sia il numero velico o un unico numero di produzione. I laser con un numero identificativo a partire dal esporranno una placca di costruzione IYRU/ISAF acquistata dal costruttore mediante l International Laser Class Association. La placca indicherà il numero velico assegnato allo scafo dall ILCA e sarà applicata dal costruttore alla parete del pozzetto in maniera permanente. Nel caso in cui si verifichi una controversia sulla stazza dello scafo, delle antenne, della vela, delle stecche, della deriva o del timone, o dell armamento, o sul tipo o sul posizionamento di attrezzature ed equipaggiamenti di cui non sia esplicitamente fatta menzione dalle presenti Regole, dai Diagrammi di Stazza, dai Regolamenti di Stazza dovrà essere adottata la seguente procedura: Dovrà essere preso in considerazione un campione di altre 10 imbarcazioni che dovranno essere misurate utilizzando un identica tecnica. Le dimensioni della barca contestata dovranno essere uguali, o comprese fra le dimensioni massime e minime ottenute dalla misurazione delle 10 barche. Se la barca in questione è fuori da queste dimensioni, la controversia, accompagnata da qualsiasi informazione utile per il giudizio, dovrà essere sottoposta allo Stazzatore Internazionale dell I.L.C.A. presso la sua sede, ed egli fornirà una interpretazione definitiva. Qualora una delle misurazioni del campione preso in esame sia stata considerata anomala, tutte le specifiche informazioni rilevanti saranno riferite dall Associazione di Classe all ISAF. 3. MAN OVRE C ORRENTI, S C OT T E E M AN OVRE FISSE. a) Definizione di manovra corrente i. Si definisce come Manovra Corrente il cunningham, scotta della base, il vang, il carrello, e la scotta della randa (mentre sono manovre fisse gli elementi dell attrezzatura che sono fissate allo scafo o all albero del Laser - NdT). Le Manovra Correnti del cunningham, vang e base possono includere più di una sola scotta come permesso dalle regole 3(d)i,.3(e)i, e 3(f)i. Ogni manovra corrente sarà in un unico pezzo di diametro costante e di un solo materiale. Una scotta è una Scotta della Manovra Corrente se la scotta che si muove lungo l asse quando si regola una Manovra Corrente. Una scotta che unisce attrezzature fra di loro è una Manovra Fissa (ritenuta). ii. In seguito alla formulazione di queste definizioni si definiscono come Ferramenta Standard: il passacavi di plastica del Cunningham lo strozzatore a bocca di lupo di plastica del Cunningham il bozzello della randa il passacavi di plastica della base lo strozzatore a bocca di lupo di plastica della base DEFINIZIONE DI COSTRU T T ORE Il costruttore e un produttore che ha un accordo con Bruce Kirby o con la Bruce Kirby inc. per costruire il Laser ed ha il diritto di usare il marchio Laser ed e stato approvato come costruttore di Laser sia dall International Sailing Federation, sia dall ILCA. PARTE SECONDA 1. D I AGRAM M I D I S T AZZA I diagrammi di stazza sono parte integrante delle presenti regole. Le antenne, la vela, le stecche, le manovre correnti e il posizionamento delle attrezzature e degli equipaggiamenti dovranno essere conformi ai diagrammi di stazza. Le tolleranze di stazza sono da considerare per permettere le necessarie tolleranze di costruzione e non dovranno intendersi come varianti possibili al disegno originale. 2. S T AZZE In caso di controversia riguardo a materiali difformi da quanto prescritto dal Manuale di costruzione, l oggetto della discussione, unitamente ad ogni informazione rilevante, dovrà essere conferita allo stazzatore capo dell ILCA presso l ufficio internazionale dell ILCA il quale dovrà dare un responso consultandosi con un funzionario tecnico dell ISAF. BYLAW2009_Tradotto.docx Pag. 4 il bozzello con strozzatore del vang il bozzello con attacco a T del vang l attacco a T del vang iii. Si definisce come ferramenta Optional una ferramenta o un bozzello che rimpiazzi o si aggiunga alle Attrezzature Standard, come consentito dalle presenti regole. iv. Una ferramenta Fornita Dal Costruttore una è una ferramenta che rimpiazzi una ferramenta Standard fornita esclusivamente dal Costruttore in accordo con le presenti Regole. v. Si definisce come Punto Di Volta la gola di una puleggia di un bozzello, un anello di una scotta, un anello di una scotta fornita di redancia, un passacavi, un girello, in una parte dell attrezzatura, l occhiello della vela, un giro attorno all albero o al boma attraverso cui passi una Manovra Corrente; eccettuato quando scorra nel passacavi del cunningham, nei bozzelli optional attaccati alla ferramenta di coperta per i bozzelli fornita dal costruttore, negli strozzatori del cunningham, attaccati al supporto Fornito Dal Costruttore che non saranno contati come punti di volta in riferimento alle regole 3(e)i e 3(f)i. vi. Volendo fissare un bozzello, una corda elastica, opzionali, ad una ferramenta, una scotta, l albero, il boma, o la vela, possono essere fissati utilizzando sia un grillo, un moschettone, una pallina, un gancio o una cima di ritenuta.

5 b) Ferramenta e manovre correnti i. Le scotte delle manovre correnti dovranno essere di fibra naturale o sintetica, eccetto che per il vang e il cunningham dove non si può usare fibra aramidica (come il Kevlar). ii. Le scotte dovranno essere di diametro costante e non dovranno essere nastrate se non allo scopo di fissare l estremità ad un punto di attacco. iii. In una manovra corrente in cui sia permessa più di una scotta, non si possono unire scotte di diametro differente. iv. Bozzelli optional permessi nel vang, nel cunningham; o nella base dovranno avere un diametro della puleggia compreso fra 15 e 30 mm. Le redance permesse per rinforzare in punti di volta realizzati con una gassa nel cunningham, nel vang o nella base, non debbono essere più lunghe di 40 mm. v. Potranno essere utilizzati solo bozzelli opzionali singoli o doppi. Per bozzello singolo si intende un bozzello ad una gola (puleggia), per bozzello doppio si intende un bozzello a due gole. I bozzelli opzionali possono includere un aricavo, una girella e/o un grillo. vi. I passacavi e gli strozzatori in plastica possono essere sostituiti da altri in metallo, delle stesse dimensioni e applicati nello stesso posto. vii. Il passacavi in plastica del cunningham può essere sostituito da un altro dello stesso tipo con il foro di scorrimento in acciaio che abbia i fori per le viti alla stessa distanza. viii. Attrezzature (manovre fisse) fornite dal costruttore. (Attacco di coperta per bozzelli e per strozzatore) (a) Il passacavi del cunningham può essere rimpiazzato, nella stessa posizione) con il supporto per i bozzelli di coperta fornito dal costruttore per fissarvi uno o due bozzelli singoli optional. I bozzelli opzionali non possono essere fissati al passacavi (originale) del cunningham. - Sia il passacavi originale del cunningham, sia l attrezzatura di coperta fornita dal costruttore a cui sia fissato un (o due) bozzello (i) singolo(i) per portare allo strozzatore (i) in coperta il cunningham e/o la regolazione della base. (b) I bozzelli di coperta optional possono essere sorretti da una palla o da una molla, da un tubo di plastica o da nastro. (c) Lo strozzatore del cunningham può essere rimpiazzato nella stessa posizione da un supporto per gli strozzatori fornito dal costruttore dove fissare due strozzatori optional (per il cunningham e la regolazione della base) e cha abbia due fori di fissaggio a 27 mm dal centro. I due strozzatori potranno essere con il ponticello ed un passascotte di uscita fornito o meno di rulli all uscita. (d) Le manovre correnti non possono passare attraverso il passacavi del cunningham, il supporto per i bozzelli di coperta fornito dal costruttore e i bozzelli opzionali ed esso fissati, lo strozzatore del cunningham, o il supporto per gli strozzatori fornito dal costruttore e gli strozzatori opzionali o i ponticelli o passacavi ad essi attaccati. ix. Gasse di cima a maniglia ricoperte con tubi di plastica o gomma o/e con nastro adesivo possono essere applicate al termine di ogni scotta di una manovra corrente. x. I terminali delle diverse manovre correnti (escluso la scotta della randa) possono essere fissate fra loro e/o ad ogni attrezzatura di coperta o alla deriva, alla maniglia della deriva, o ad un anello di cima usato per legarci una scotta di ritenuta. Le estremità libere delle manovre correnti non potranno essere fissate all elastico, escluso la scotta della randa. xi. Per assicurare l albero, in caso di scuffia, si dovrà fissare una ritenuta o un elastico (che consenta una rotazione di almeno 180 dell albero) fra il passacavi del cunningham o il supporto dei bozzelli e l attacco inferiore del vang o l attacco del boma. BYLAW2009_Tradotto.docx Pag. 5 Moschettoni, ganci, e palline possono essere usati per fissare la ritenuta dell albero. c) Scotta della randa i. La scotta della randa deve essere una sola cima, deve essere fissata al cavallotto (aricavo) del bozzello posto sull estremità finale del boma e deve essere fatta passare nel bozzello dell archetto di poppa, nel bozzello della varea del boma, e, attraverso la cinghietta a occhiello (occhiello a mezzo boma), e nel bozzello a centro boma e poi nel bozzello di coperta della randa. Dopo essere passata nel bozzello della randa deve essere annodata. La scotta della randa non può essere regolata prendendola direttamente dopo il bozzello anteriore del boma eccetto che per facilitarne il passaggio per una virata o strambata. ii. Il terminale della scotta della randa può essere annodato o fissato al supporto del suo bozzello, alle cinghie punta piedi, all attacco della cinghia punta piedi e al suo elastico. iii. Il bozzello della scotta della randa posto al centro del pozzetto, può essere sostituito da qualsiasi tipo di bozzello ad una gola con o senza strozzascotte incorporato o attaccato e montato come dalle indicazioni del diagramma di stazza. Il bozzello può essere sostenuto da una molla, una palla, un tubo di plastica o da nastro adesivo. iv. Uno strozzatore per la scotta della randa, di qualsiasi tipo a guancia o a camme, può essere montato sulla coperta su entrambi i lati nella posizione indicata nei diagrammi di stazza. d) Il vang - vedi anche Regole 3(a) e 3(b) i. La manovra del vang sarà fra l attacco del boma e quello dell albero e sarà composto dal bozzello con lo strozzatore ed il bozzello con l attacco a T; da un massimo di 2 scotte e 2 asole o bozzelli optional acquistati a parte, sino a formare un sistema con un massimo di 7 punti di volta. ii. Il bozzello con lo strozzatore dovrà essere fissato direttamente all attacco sull albero o tramite una girella optional. iii. Un grillo può essere usato per attaccare il bozzello con lo strozzatore o la girella all attacco del vang sull albero. iv. Una girella, o il grillo, o la combinazione di entrambi, non devono misurare più di 80 mm (fra i perni di fissaggio, NdT) quando in tensione. v. Il bozzello con l attacco a T può essere fornito di un attacco a T di riserva. vi. L attacco a T (key) può essere rettilineo o piegato, e può essere mantenuto in posizione sia con nastro adesivo, un elastico o con velcro. vii. Il bozzello del vang con attacco a T può esser rimpiazzato con un vang optional che può avere un attacco a T di riserva. viii. Su ciascun lato del vang con strozzatore può essere fissato un ulteriore bozzello optional, mediante spinotti o bulloncini passanti attraverso il foro principale del bozzello originale. ix. Il buco dell attacco del vang all albero può essere allargato per metterci spinotti più grandi. x. Bozzello del vang con strozzatore fornito dal costruttore (e) Il bozzello con strozzatore può essere rimpiazzato con uno fornito dal costruttore che incorpori sia punti di volta che uno strozzatore. Queste foto illustrano le due tipologie ammesse di ferramenta fornite dal costruttore

6 (f) Questa ferramenta dovrà essere fissata direttamente all attacco sull albero. (g) Questa attrezzatura non potrà essere modificata in alcun modo. e) Cunningham - vedi anche Regole 3(a) e 3(b) i. La manovra del cunningham è costituita da un massimo di 3 scotte, bozzelli optional, o asole di scotta sino a fornire un sistema con un massimo di 5 punti di volta. ii. La scotta di regolazione del cunningham dovrà essere fissata con cura sia all albero, che alla mastra del boma, all attacco del vang sull albero, alla girella, o al grillo, che fissano il bozzello con strozzascotte, o all attacco per il cunningham posto sulla ferramenta del vang con strozzascotte fornita dal costruttore. La scotta del cunningham e dovrà passare scorrendo almeno una volta nell occhiello del cunningham sulla vela. L occhiello del cunningham sulla vela della vela dovrà essere almeno uno dei 5 punti di volta massimi consentiti dalla regola 3(e)i. iii. Paranchi addizionali possono essere ottenuti utilizzando asole di scotta, bozzelli optional, girando attorno al boma, l asola della vela per il cunningham, la mastra del boma, l attacco del vang al boma, il grillo o la girella per il bozzello con strozzascotte del vang, il punto di attacco del cunningham disponibile sull attrezzatura sostitutiva del bozzello con vang fornita dal costruttore. iv. Sistema di bozzelli e supporto degli strozzatori di coperta. La scotta di manovra del cunningham deve passare solo una volta sia attraverso il passacavi o il bozzello optional del cunningham fissato all attacco di coperta fornito dal costruttore, sia attraverso lo strozzatore del cunningham o lo strozzatore optional fissato sul supporto di coperta fornito dal costruttore. f) Il tesabugna - vedi anche Regole 3(a) e 3(b) (manovra corrente per la regolazione della base della randa) i. La manovra della base è costituita da un massimo di 2 scotte, bozzelli optional, o asole di scotta sino a fornire un sistema con un massimo di 6 punti di volta. ii. La manovra della base dovrà essere attaccata ad una delle estremità del boma, il passacavi sulla varea, la vela, l occhiello della bugna della vela, il sistema a sgancio rapido e dovrà passare scorrendo almeno una volta attraverso il passacavi della base sul boma. IL passacavi della varea deve essere almeno uno de 6 punti di volta ammessi dalla regola 3(f)i. iii. Paranchi addizionali possono essere ottenuti utilizzando, asole di scotta, bozzelli optional fissati alla scotta, e/o utilizzando il passascotte della base sul boma, lo strozzatore della base sul boma, il boma, l albero, o parti della mastra del boma. - Un bozzello optional può essere attaccato al passacavi sulla varea del boma, purché in conformità alla regola 3.(f)ii. - Un bozzello optional può essere attaccato allo strozzatore della base. iv. Un bozzello optional può essere legato all occhiello dell angolo di scotta della randa o al sistema a sgancio rapido o esserne parte. v. Uno o due bozzelli optional possono essere legati alla mastra del boma o al punto di unione fra boma e albero tenendo il punto si volta al massimo 100 mm dal centro del maschio della varea. E consentito invertirlo sui rivetti. vi. Una corda elastica può essere attaccata fra lo strozzatore della base e l occhiello dell angolo di scotta della vela, la ritenuta della randa, il bozzello opzionale all occhiello del punto di scotta, o il sistema a sgancio rapido, per tirarli verso prua. vii. Una corda elastica e/o asole di cima, (le asole possono essere parte della scotta di manovra) possono essere legate attorno al boma e/o le manovre della base per tenere le manovre stesse vicine al boma. viii. Manovra di coperta della base (h) Quando la manovra è portata in coperta, la scotta della manovra corrente deve passare solo una volta attraverso il passacavi del cunningham attraverso un singolo bozzello optional fissato al supporto di coperta fornito dal costruttore e dovrà passare solo una volta nello strozzatore optional fissato sul supporto di coperta fornito dal costruttore. (i) Lo strozzatore sul boma non dovrà essere rimosso. g) Ritenuta della randa vedi anche Regola 3(a) e 3(b). i. L occhiello del punto di scotta della randa deve essere fissato al boma sia utilizzando - una scottina o - una cinghia con tenuta a strappo ( velcro ) con un paranco per aumentare il tiro, o meno, che giri attorno al boma e l occhiello della vela, o - un sistema a sgancio rapido fissato ad una ritenuta o - un nastro girato attorno al boma, o - una ferramenta scorrevole in acciaio inossidabile, fornita dal costruttore fornita di un sistema a sgancio rapido. ii. Se la ritenuta del punto di scotta della randa è una scottina, può passare attorno a delle palline o dei tubicini per diminuirne l attrito. h) L archetto / carrello vedi anche Regole 3(a) e 3(b) i. L archetto di poppa sarà costituito da una sola scotta. Sarà costituito da in sol semplice anello chiuso attraverso i passacavi di poppa del carrello e la cui estremità libera passi attraverso lo strozzatore del carrello. ii. Una molla, una pallina, o nastro adesivo possono essere utilizzati fra i due bozzelli del carrello. 4. NUM E R I V E LICI Per i Laser Radial & 4.7, vale la parte 4, regole 27(e) e 28(e) (a) Per i Laser fino al numero , il numero velico e un numero stampato sulla coperta sotto la bitta di prua o sulla poppa, o impresso su una placca applicata sulla parte poppiera del pozzetto. Per i laser a partire dal numero velico , il numero velico dovrà essere applicato su un unica placca di costruzione dell I.S.A.F. fissata nella parte poppiera del pozzetto. (b) I numeri devono avere le seguenti dimensioni minime conformemente a quanto previsto dal regolamento di regata ISAF eccetto quanto modificato dalle presenti regole relativamente al tipo, posizionamento e dimensioni minime: - Altezza 300 mm - Larghezza 200 mm (escluso il numero uno) - Spessore 45 mm - Spazio minimo fra due cifre adiacenti 50 mm - Ogni cifra dovrà essere uniformemente intervallata. - I numeri di tribordo (destra) devono essere posizionati sopra quelli di babordo (sin). - Ciascuna cifra deve essere di colore uniforme. - Ciascuna cifra deve essere in colore pieno e di facile lettura. Dal 1 Marzo 1998, i numeri velici e le lettere nazionali dovranno essere esclusivamente in caratteri autoadesivi. E vietato l uso di inchiostri permanenti o simili per indicare numeri o lettere nazionali sulle vele. (c) Per le vele con numeri velici superiori al e vele vendute dopo il 1 Giugno 1993, il numero velico dovrà essere incollato, cucito o comunque chiaramente impresso su entrambi i lati della vela, con la parte inferiore dei numeri del lato di dritta della vela posta lungo una linea parallela a 400mm (+/- 12mm) sotto la cucitura della tasca della stecca di mezzo. La parte inferiore dei numeri del lato di sinistra della vela dovrà essere posta a 400mm (+/- 12mm) sotto e parallelamente alla base dei numeri sul lato di dritta della vela. I numeri velici del lato di dritta cominceranno ad un distanza minima di 100mm (+/- 12 mm) dalla balumina e i numeri del lato di sinistra BYLAW2009_Tradotto.docx Pag. 6

7 (d) (e) termineranno ad una distanza di 100mm (+/- 12mm) dalla balumina. (Consigliamo di consultare i diagrammi per l applicazione dei numeri velici prima di applicarli) Le vele con un numero maggiore di o acquistate dopo il primo giugno 1993, e le nuove vele timbrate New numbers dovranno avere i numeri chiaramente visibili con le ultime 4 cifre distinguibili in colore nero o comunque più scuro. contrastante e distinguibile rispetto alle precedenti cifre (per queste si raccomanda il rosso). Eccezioni a questa regola sono permesse: i. Quando lo scafo e/o la vela sono forniti dagli organizzatori della regata e, dopo approvazione da parte dell ILCA, i numeri sulla vela usata in questa occasione potranno essere a cifre singole, doppie o triple. ii. Nel caso di un laser preso in prestito o a noleggio per una regata specifica e dopo approvazione scritta da parte del Comitato di Regata, un regatante potrà utilizzare una vela con numeri che sono differenti a quelli dello scafo. I numeri velici usati dovranno essere quelli del Laser del regatante. Quando il regatante non ha un proprio laser i numeri velici usati dovranno essere quelli del Laser preso in affitto. iii. quando la vela sia danneggiata durante una regata e la regola 7 (d) sia stata applicata, i numeri velici possono contravvenire quanto disposto alla regola 4 (a) ed (e)ii. solamente quando vi sia un consenso scritto approvato dal Comitato di Regata. (f) Lettere nazionali, se ne è richiesta l applicazione, dovranno essere conformi per qualità, dimensioni, spaziatura a quanto indicato per i numeri velici (vedi regola 4(b), (c), (d), ed (e) e dovranno essere posizionate come qui indicato (vedi diagramma). Le lettere dovranno essere applicate sul lato di dritta (tribordo) della vela, lungo il bordo superiore della cucitura del ferzo inferiore al di sotto della tasca della stecca (+ o - 12 mm) e sul lato di sinistra (babordo) al di sopra di una linea posta 400 mm (+ o - 12 mm) al di sotto e parallelamente alla linea di base delle lettere del lato di dritta. Le lettere di dritta debbono iniziare da 100 mm ( + o - 12 mm) dalla balumina e le lettere di sinistra debbono terminare a 100 mm (+ o - 12 mm) dalla balumina. Le lettere dovranno essere dello stesso colore che potrà essere uno dei colori usati per i numeri velici o di un altro colore differente. Le lettere nazionali saranno obbligatorie ai campionati mondiali, regionali (europei) e in quegli eventi definiti internazionali sia nel Bado che nelle Istruzioni di Regata. L applicazione delle lettere nazionali può essere richiesta in ogni regata purché lo prevedano il Bando o le Istruzioni di Regata. (g) ROMBI ROSSI i. Le vele utilizzate nei seguenti eventi femminili dovranno avere un rombo rosso al di sopra della tasca della stecca alta su entrambi i lati. a. Campionati mondiali o regionali (continentali) b. Eventi descritti come internazionali dal Bando o dalle Istruzioni di Regata c. Ogni altro evento in cui sia prescritto dal Bando o dalle Istruzioni di Regata che gli equipaggi femminili debbano essere identificabili. ii. La dimensione minima e la posizione approssimativa dovranno essere conformi al diagramma Rombo. iii. Il rombo può essere mantenuto in ogni altra regata. 5. ALBERO Non è in alcun caso permesso l uso di un albero che abbia una deformazione permanente. 6. AB B I GLIAM E N T O - EQUIPAGGIAM E NTO (a) (b) (c) (per i Laser Radial e i 4.7 occorre riferirsi alla parte 4) A modifica della regola di regata ISAF (RRS) 43.1 (b) il peso massimo consentito per abbigliamento ed attrezzature dell equipaggio sarà pari a 9 Kg. I regatanti non potranno indossare o portare con se indumenti o equipaggiamenti non galleggianti che superino un peso totale di 500 g di peso eccetto che per i vestiti di protezione. Avendo l intenzione di fare una pesata degli indumenti ed equipaggiamenti come richiesto dall appendice H delle Regole di Regata, si useranno tre appendini. 7. NORM E D I R E GAT A (a) (b) (c) Il Laser potrà prendere parte alle regate con una o due persone a bordo. Quando 2 persone regatano su un Laser devono regatare insieme per l intera regata o serie di regate senza alternarsi al timone. Nessuna parte del timoniere, o dell equipaggio dovrà trovarsi a prua dell albero durante le regate. VELE. In una serie di regate una vela non potrà essere sostituita con un altra senza uno specifico permesso scritto del comitato di regata. Il permesso scritto dovrà essere concesso esclusivamente nel caso in cui la vela sia danneggiata in maniera irreparabile o danneggiata in modo tale da non poter essere riparata prima della partenza della prova successiva in una serie di regate. Nel caso di un cambio autorizzato, la vela danneggiata non potrà essere usata di nuovo in quella serie di regate anche se in seguito viene riparata. Per l applicazione di questa regola una serie è intesa come 2 o più regate separate il cui punteggio valga per un unica classifica finale 8. V E R N I C I AT U R A D E LLO SC AFO E proibita l applicazione di sostanze basso solventi che possano alterare la superficie originale dello scafo. 9. I S C R I ZIONE ALL AS S OCIAZIONE Non è permesso regatare con il Laser in alcuna regata di circolo, di zona, interzonale, di distretto, o in altra regata riconosciuta, dove almeno un membro dell equipaggio non sia iscritto all Associazione Internazionale Classe Laser (il socio di un distretto regolarmente costituito secondo l atto costitutivo è automaticamente membro dell Associazione Internazionale secondo quanto sancito dal regolamento dell Associazione stessa). 10. P U B B LICITÀ In riferimento alla regola 79 del regolamento di regata e alle normative ISAF (a) sui codici di pubblicità si dovrà applicare la Categoria C per il Laser, il Laser Radial, il Laser 4.7. PARTE TERZA OPZIONI ED ECCEZIONI ALLA PARTE PRIMA E SECONDA. BYLAW2009_Tradotto.docx Pag RIFINITURA D E LLO SCAF O (a) E permesso lucidare, lucidare con la cera, abrasivare in asciutto o bagnato solo se l intenzione e solo quella di pulire lo

8 scafo. Non si dovrà lucidare od abrasivare lo scafo per rimuovere imperfezioni di stampo. (b) Non e permesso abrasivare o rifinire lo scafo con l intenzione o con l obiettivo di alleggerire lo scafo, o migliorarne le prestazioni, le rifiniture o forme rispetto l originale. (NdT ma nulla vieterà di riverniciare uno scafo che ne abbia bisogno). 12. F ORO DI SCAR I C O A P OP PA E permesso mettere una scottina al tappo del foro di scarico poppiero per legarlo alla femminella. 13. S V U OT AT ORE Si può applicare uno svuotatore, così come fornito dal costruttore. Lo svuotatore può essere sigillato con nastro adesivo, stucco o colla tutto lungo il suo bordo, dove si unisce con lo scafo e anche sul foro della vite di fissaggio. Il foro della vite può essere riempito di stucco sino a portarlo ad un livello uniforme con il resto dello scafo. Non è permesso rifinire la superficie piana dello svuotatore raccordandola con lo scafo, né modificare la forma dello svuotatore. Il tappo dello scarico nel pozzetto può essere rimosso e la leva di apertura in metallo dello vuotatore può essere assicurata sul fondo del pozzetto con del nastro autoadesivo. 14. DERIVA (a) E ammesso l uso di una scotta passante attraverso non più di 2 buchi del diametro massimo di 12.5 mm posizionati al di sopra di una linea parallela al bordo superiore della deriva tracciata dal bordo inferiore dello stop della deriva. E permesso realizzare una maniglia mediante un tubo e/o con nastro adesivo. (b) E possibile affilare il bordo d uscita della deriva abrasivando la pala tra il bordo d uscita ed una linea parallela distante 100mm, a condizione che la distanza tra il bordo d entrata e d uscita della pala non venga ridotto. (c) E possibile rifinire la superficie della deriva solo se non vengono alterate la forma, lo spessore e le sue caratteristiche. (d) Si può applicare sull angolo anteriore della scassa di deriva uno strato di ogni genere di nastro autoadesivo di plastica (incluso gaffer tape: nastro telato gommato e duct tape / detto anche grey tape: nastro tessile adesivo) per un massimo di 2 mm di spessore e delle dimensioni massime do 30 mm x 30 mm. (e) Una deriva di legno non può essere utilizzata per una barca che sia stata venduta con una deriva non di legno. (f) Una scotta o una corda elastica deve essere fissata fra il piccolo foro posto nell angolo anteriore superiore della deriva e la bitta di prua o il passacavi del cunningham, il supporto di coperta fornito dal costruttore e l albero per evitare la perdita della deriva in cado di scuffia. La scotta o la corda elastica possono essere girate attorno alla prua, ma non possono essere fissate al bottazzo. La giunzione può essere realizzata sia mediante nodi, o gasse della corda elastica e/o la scotta, grilli, moschettoni, ganci e occhielli. (g) I pezzi che formano il fermo della deriva fornito dal costruttore debbono essere fissati fra di loro mediante colla, viti, rivetti, perni, nottolini e rondelle purché il profilo e le dimensioni originali non siano modificate. 15. T I M ONE (a) E possibile affilare il bordo d uscita del timone, abrasivando la pala tra il bordo d uscita e una linea parallela a 60mm, a condizione che la distanza tra il bordo d entrata e d uscita non venga ridotto. (b) E possibile rifinire la superficie del timone solo se non vengono alterate la forma, lo spessore e le sue caratteristiche. (c) I fori nella pala del timone e/o nella testa del timone posso essere allargati sino ad un diametro massimo di 10 mm. Il perno e il bullone del timone possono essere sostituiti con uno di diametro maggiore che entri nel foro. La testa del bullone, il dado, e le rondelle non debbono avere un diametro maggiore di 20 mm. (d) Al fine di raggiungere il massimo angolo di 78 gradi tra la parte inferiore della guancia del timone e il bordo d entrata della pala, e possibile scavare il bordo d entrata della pala nel punto di contatto con il perno di bloccaggio. (e) Al fine di limitare l angolatura del timone tra il suo bordo d entrata e la parte inferiore della guancia ad un massimo di 78 gradi, il perno di bloccaggio inferiore, posto all interno della testa del timone, potrà essere avvolto con del nastro adesivo. (f) Gli agugliotti possono essere modificati con rondelle per alzare la testa del timone al fine di permettere alla barra di non appoggiare sulla traversa di poppa. (g) L alabasso del timone può avere paranchi multipli. (h) L agugliotto superiore può essere forato per ospitare un fermo, al fine di prevenire lo smarrimento del timone. (i) Un timone di legno non può essere usato per uno scafo che sia originariamente stato venduto con un timone non di legno. (j) Il timone deve essere mantenuto totalmente abbassato in navigazione eccetto quando si regati in acque meno profonde di 1.5 m a meno che non sia diversamente previsto dalle istruzioni di regata. 16. BAR R A D E L TIM ONE (a) La barra del timone e lo stick non sono soggette ad alcuna restrizione, salvo che la barra dovrà: i. essere estraibile dalla desta del timone ii. dovrà avere una galloccia, uno strozzatore, un gancio o un perno per fissare l alabasso del timone iii. dovrà essere rettilinea nella sua faccia superiore tra un punto a 30mm dal profilo anteriore della testa del timone sino alla parte terminale verso il pozzetto, eccezion fatta per la normale usura dovuta alla scotta del carrello. (b) La barra del timone può essere fornita di una protezione a striscia o a tubo, non più lunga di 200 mm collocata al di sopra dalla linea retta richiesta dalla regola 16 (a)iii e solo dove il carrello incrocia la barra. (c) Il perno di fermo della barra è opzionale. 17. CINGHIE PUNTA-PIEDI (a) La cinghia punta-piedi può essere sostituita con qualsiasi tipo di materiale non elastico e può essere imbottita. (b) La cinghia punta-piedi può essere fissata all estremità anteriore del pozzetto (c) avvolgendo la cinghia attorno alla piastrina di plastica a cui è fissato il cavallotto che tiene il bozzello della scotta della randa, (d) oppure utilizzando entrambi i supporti dello stop della deriva e la piastrina cui è fissato il cavallotto del bozzello della scotta della randa. (e) La scotta di ritenuta della cinghia punta piedi può passare fra i cavallotti posti sulla parete poppiera del pozzetto e l anello a poppa della cinghia punta piedi in qualsivoglia maniera sia fissa che modificabile. (f) Può essere teso un elastico tra l estremità poppiera della cinghia punta piedi e lo strozzatore del carrellino, o gli attacchi della cinghia punta piedi posti all estremità posteriore del pozzetto. 18. BOM A (a) Un manicotto di metallo fornito dal costruttore, della lunghezza massima di 900 mm può essere fissato all interno del boma. Il manicotto non deve andare oltre i 1220 mm dall estremità anteriore del boma, tappo incluso. BYLAW2009_Tradotto.docx Pag. 8

9 (b) Il cavalletto in acciaio posto fra i due bozzelli allo scopo di trattenere la scotta della randa, può essere sostituito con uno in materiale flessibile. La cui larghezza massima è di 26 mm. La cinghietta può essere fissata al boma solamente utilizzando i fori già fatti dal costruttore come illustrato dal diagramma qui sotto. 19. ALBERO (a) Per prevenire l abrasione del piede dell albero è ammesso rivestire l intera circonferenza della parte inferiore dell albero o la scassa dell albero con un collare (o tubo) di spessore uniforme e non maggiore di 1 mm. Il tubo, o il collare non dovrà salire oltre i 10 mm sopra il livello della coperta. Inoltre potrà essere posizionato al piede dell albero un disco di spessore uniforme e non superiore ad 1 mm. (b) L albero e la scassa dell albero possono essere lubrificati. (c) E permesso rivestire con nastro adesivo o altro materiale di riempimento il tappo e/o il collare plastico della parte alta dell albero per ridurre il gioco tra le due sezioni di albero. Questo materiale può essere applicato solo sulle parti in materiale plastico che entrano nella sezione inferiore e deve essere di spessore uniforme. E proibito effettuare nastrature al di sopra del collare per raccordare il collare stesso all albero. (d) Un nastro adesivo può essere applicato all esterno del punto di giunzione non oltre 40 mm verso l alto e verso il basso per limitare la rotazione delle parti dell albero al punto di gtiunzione. 20. BOCCAP ORTI DI ISPEZIO N E Boccaporti di ispezione con un diametro interno di non più di 153 mm possono essere montati sulla coperta o nel pozzetto per permettere l accesso alla parte cava dello scafo, purché ogni boccaporto sia fornito di coperchio con chiusura a vite (le chiusure a baionetta non sono ammesse) e a tenuta stagna. Sono ammessi contenitori porta oggetti inseriti sotto il tappo dei boccaporti. 21. MOSCHETTONI E B ORSE. Ganci, legacci, o sacche di stivaggio, possono essere utilizzati per trattenere dotazioni di sicurezza o altri equipaggiamenti sulla coperta o nel pozzetto o attorno all albero. 22. BUSSOLA Può essere montata una bussola in qualsiasi parte della coperta o del pozzetto, facendo in modo che la camera stagna non sia forata se non per i fori di fissaggio dei suoi fermi. (La bussola non può essere incassata N.d.T.) La bussola non può essere fissata nei fori dei boccaporti di ispezione. Bussole digitali ed elettroniche sono proibite. 23. S E GNAV E N T O (a) Può essere aggiunto un segnavento ovunque avendo cura di non tagliare la vela e di non compromettere la galleggiabilità dello scafo e dell albero. (b) Nastri o fili di lana possono essere utilizzati come mostravento sulla vela. 24. NAS T R O AD E S I V O E ammesso l uso di nastro adesivo flessibile o sostanze simili per assicurare grilli, spinotti e moschettoni, per impiombare le scotte le cime e l armamento purché il nastro non venga utilizzato per costruire nuove attrezzature o per modificare le funzioni di quelle esistenti. 25. DOT AZIONI DI SICUREZZ A. Qualsiasi dotazione di sicurezza supplementare richiesta da un autorità internazionale, nazionale, o governativa per salvaguardare la sicurezza, può essere portata o adottata senza peraltro contravvenire la REGOLA FONDAMENTALE. 26. RIPAR AZIONI E M AN U T E N ZIONE (a) Riparazioni e manutenzioni preventive della vela, della coperta, dello scafo, della deriva, del timone, dell albero, del boma, BYLAW2009_Tradotto.docx Pag. 9

10 dell attrezzatura delle manovre (fisse e correnti) può essere effettuata senza violare questa regola purché queste riparazioni siano fatte in modo da non modificare le caratteristiche essenziali o le funzioni originali. (b) In caso di rottura di qualsiasi attrezzatura, o la sua sostituzione in accordo a queste regole, l attrezzatura o la parte in sostituzione dovrà essere dello stesso tipo dell originale e dovrà essere collocata in posizione conforme ai Diagrammi Di Stazza. (c) La manutenzione preventiva include anche la sostituzione dei sistemi tenuta (es. rivetti) con altri, ed il rovesciamento degli alberi, assicurandosi che le attrezzature siano sistemate in accordo con i diagrammi di stazza (le tolleranze non dovranno essere utilizzate per modificare la posizione delle attrezzature), e che qualsiasi buco, nell albero superiore, sia sigillato permanentemente con un rivetto o qualcosa di simile per mantenere la galleggiabilità dell albero. (d) I ferzi e la calza della vela non possono essere sostituiti. (e) Ogni equipaggiamento costituente la riserva di galleggiamento (sia in blocchi di schiuma di polistirolo, sia in taniche) che sia stato danneggiato o perduto dovrà essere sostituito da taniche piene d aria fornite dal costruttore. E dovranno avere lo stesso volume di quelle perdute o rimosse. PARTE QUARTA VARIAZIONI ALL ARMAMENTO RADIAL E LASER 4.7 La parte 4 delle regole di classe Laser dovrà essere letta congiuntamente alle altre regole della classe Laser. Quando si regata con l armamento Radial o 4.7 le parti delle regole 1,2,3 e 5. verranno applicate con eccezione a quanto modificato nella parte LASER RADIAL (a) La vela Radial e la parte bassa dell albero forniti dal cantiere autorizzato, dovranno essere conformi ai diagrammi di stazza facenti parte di queste regole. (b) L attrezzatura Radial può essere utilizzata in ogni regata Laser rispettando quanto indicato dalla regola 27 (c), dal bando di regata e dalle istruzioni di regata. (c) L attrezzatura Radial può essere usata nel campionato di distretto e nelle regate di livello superiore, quando ciò sia indicato nel bando e nelle istruzioni di regata (d) In una serie di regate un Laser con armamento Radial non può cambiare l armamento con un armamento Standard o Laser 4.7. Per serie di regate si intende una regata con 2 o più prove di cui si valuti il punteggio cumulato. (e) NUMERI VELICI E LETTERE NAZIONALI Le regole 4 (c) ed (f) devono essere modificate nel modo seguente: 4 (c) Per le vele Radial con numeri velici superiori al e le vele acquistate dopo il 1 Giugno 1993, il numero velico dovrà essere incollato, cucito su entrambi i lati della vela, con la parte inferiore dei numeri sul lato destro della vela applicati lungo una linea parallela a 400mm (+/- 12mm) sotto la cucitura della tasca della stecca di mezzo. La parte inferiore dei numeri del lato di sinistra della vela dovrà essere posta a 400mm (+/- 12mm) sotto e parallelamente alla base dei numeri applicati sul lato di dritta della vela. I numeri velici del lato di dritta, saranno applicati ad una distanza minima di 100mm (+/- 12 mm) dalla balumina e i numeri del lato di sinistra non saranno applicati oltre 100mm (+/- 12mm) dalla balumina. (Consultare i diagrammi di applicazione delle vele per una più chiara comprensione) (f) 4 (f) Lettere nazionali, se ne è richiesta l applicazione, dovranno essere conformi per qualità, dimensioni, spaziatura a quanto indicato per i numeri velici (vedi regola 4(b), (c), (d), ed (e) e dovranno essere posizionate come qui indicato (vedi anche il diagramma di stazza). La parte superiore delle lettere sul lato di destra della vela dovranno essere piazzate lungo il bordo inferiore della tasca della stecca bassa e il suo prolungamento (+ 12 mm). Le lettere sul lato destro dovranno essere applicate da 100 mm (+ o - 12 mm) dalla balumina. La parte inferiore delle lettere sul lato di sinistra dovrà essere posizionata su una linea a 400 mm (+ o - 12 mm) sotto e parallelamente alle lettere del lato destro della vela. Le lettere di sinistra non dovranno essere a meno di 100mm ( + o 12 mm) dalla balumina. Le lettere dovranno essere di uno stesso colore usato per i numeri velici o un altro colore differente. ABBIGLIAMENTO ED EQUIPAGGIAMENTO. La regola 6(a) sarà così modificata ed interpretata: 6a) Come prescritto dalla regola ISAF 43.1 (b) il peso massimo concesso per abbigliamenti ed equipaggiamenti personali è pari a 8 Kg. 28. LASER 4.7 (a) La vela Laser 4.7 e la parte bassa dell albero, forniti dal cantiere autorizzato, dovranno essere conformi ai diagrammi di stazza facenti parte di queste regole. (b) L attrezzatura Laser 4.7 può essere utilizzata in ogni regata Laser rispettando quanto indicato dalla regola 28 (c), dal bando di regata e dalle istruzioni di regata. (c) L attrezzatura Laser 4.7 può essere usata nel campionato di distretto, e nelle regate di livello superiore quando ciò sia indicato nel bando e nelle istruzioni di regata (d) In una serie di regate un Laser con armamento Laser 4.7 non può cambiare l armamento con un armamento Standard o Radial. Per serie di regate si intende una regata con 2 o più prove di cui si valuti il punteggio cumulato. (e) NUMERI VELICI Le regole 4b), 4c) e 4f)sono rettificate e sostituite come segue: 4b) i numeri velici della vela 4.7 dovranno essere in accordo con il regolamento di regata. e avere le seguenti dimensioni minime: - altezza 220mm - larghezza 150mm escluso il numero 1 - spessore 30mm Nota: i numeri usati per la Classe Optimist sono conformi - spazio massimo tra numeri adiacenti 30mm - i numeri velici dovranno essere equamente distanti. - i numeri del lato di dritta dovranno essere collocati sopra quelli di sinistra. - ciascun numero dovrà essere di un solo colore. - i numeri dovranno essere di colore pieno e di facile lettura. 4 (c) Per le vele Laser 4.7 con numeri velici superiori al e le vele acquistate dopo il 1 Giugno 1993, il numero velico dovrà essere incollato, cucito su entrambi i lati della vela, con la parte inferiore dei numeri sul lato destro della vela applicati lungo il bordo superiore del ferzo sotto la tasca della stecca mediana (+/- 12mm). La parte inferiore dei numeri del lato di sinistra della vela dovrà essere posta a 270mm (+/- 12mm) sotto e parallelamente alla base dei numeri sul lato di dritta della vela. I numeri velici del lato di dritta cominceranno ad un distanza minima di 100mm (+/- 12 mm) dalla balumina e i numeri del lato di sinistra termineranno ad una distanza di 100mm (+/- 12mm) dalla balumina (Consultare i diagrammi di applicazione delle vele per una più chiara comprensione) 4 (f) Lettere nazionali, se ne è richiesta l applicazione, dovranno essere conformi per qualità, dimensioni, spaziatura a quanto indicato per i numeri velici Laser 4.7 (vedi regola 28(e), 4(b)) BYLAW2009_Tradotto.docx Pag. 10

11 Per tutte le vele di Laser 4.7 con il numero superiore a , e per le vele acquistate dopo il 1 Aprile 2006, l allineamento inferiore delle lettere applicate sul lato destro dovrà essere 270mm sotto e parallelamente alla parte inferiore dei numeri sul lato sinistro e iniziare a 100 mm (+ o 12 mm) dalla balumina. La parte inferiore delle lettere sul lato di sinistra dovrà essere lungo una linea 270 mm sotto e parallelamente alla parte inferiore delle lettere sul lato destro e finire a 100 mm (+ o 12 mm) dalla balumina. Per tutte le vele di Laser 4.7 con il numero inferiore a , e per le vele acquistate prima del 1 Aprile 2006, potranno essere applicate sia lungo sia sopra una linea posta a 270mm sotto e parallelamente alla parte inferiore dei numeri sul lato sinistro sulla parte opposta della vela. Le lettere sul lato sinistro dovranno essere più vicine alla balumina di quelle sul lato destro con le lettere sul lato sinistro che terminino a 100 mm (+o- 12mm) dalla balumina. Le lettere nazionali possono essere richieste ai campionati mondiali, regionali (continentali) e nelle regate definite internazionali dal bando di regata o dalle istruzioni di regata. Purché indicato nel Bando o nelle istruzioni di regata possono essere richieste in ogni altra regata. Le lettere dovranno essere di uno stesso colore usato per i numeri velici o un altro colore differente. (f) ALBERO La regola 5 deve essere modificata e va letta come segue: 5 La parte bassa dell albero del Laser 4.7 è fornita preflessa di circa 5 gradi verso poppa. La preflessione non dovrà essere né aumentata né diminuita. Non dovrà mai essere usata una parte alta dell albero che abbia una preflessione permanente. (g) ABBIGLIAMENTO ED EQUIPAGGIAMENTO La regola 6(a) deve essere modificata e va letta come segue: 6(a) a modifica della regola del Regolamento di Regata 43.1 (b) il peso massimo dell abbigliamento ed equipaggiamento per un concorrente è di 7 kg. 29. E M E N D AM E N T I PARTE QUINTA Possono essere apportate modifiche a queste regole in seguito all approvazione: a) del World Council; b) dell Advisory Council; c) di almeno due terzi dei soci che rispondano per iscritto all ufficio internazionale della Classe in risposta ad un referendum pubblicato dallo stesso ufficio. Saranno validi solamente quei voti che siano pervenuti entro 6 mesi dalla pubblicazione del referendum; d) dell ISAF. LE MISURE DEL LASER Lunghezza... 4,23 m Lunghezza al galleggiamento... 3,81 m Larghezza... 1,37 m Superficie velica Laser Standard... 7,06 m 2 Laser Radial... 5,76 m 2 Laser ,70 m2 Peso:... 56,7 Kg Forza di galleggiamento ,7 Kg BYLAW2009_Tradotto.docx Pag. 11

12 INTERPRETAZIONE DELLE REGOLE DI STAZZA 1. Fissaggio, regola 26(c): comprende le viti, i perni, i nottolini, le rondelle e i rivetti. 2. Spessore della testa del timone: l interpretazione della regola 15, Timone e della 26a, Riparazioni: uno strato di materiale di spessore uniforme può essere utilizzato per riempire lo spazio fra la pala e la testa del timone in modo che questo materiale copra completamente quella parte della pala del timone che è in contatto con le guance della testa del timone, purché lo spessore del timone, incluso questo materiale non sia superiore a 20,3 mm. 3. Corda elastica (regola 3(f)vi. Il fissaggio allo strozzatore può anche essere ottenuto girando attorno al boma a prua dello strozzatore stesso (vedi figura qui accanto. Le regole di stazza sono state rese più chiare includendo ogni precedente Interpretazione Delle Regole di Classe già pubblicata. DIAGRAMMI DI MISURAZI ONE BYLAW2009_Tradotto.docx Pag. 12

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17 ISTRUZIONI PER IL POS IZIONAMENTO DEI NUME RI SULLA VELA Stile e colori Possono essere utilizzati solamente numeri e lettere autoadesivi. Ciascuno di essi dovrà essere di un solo colore uniforme e facile da leggere. Le ultime quattro cifre dovranno essere dello stesso colore scuro, meglio se nero, su entrambi i lati della vela. I numeri precedenti gli ultimi quattro dovranno essere di colore differente, preferibilmente rosso. Le lettere nazionali richieste negli eventi internazionali e laddove istruzioni o bando lo richiedano, dovranno essere di colore uniforme. Preparazione Se la vela non è nuova, deve essere lavata con sapone non aggressivo e acqua, risciacquata e asciugata. Individua una superficie ampia, pulita e piana su sui lavorare come un grande tavolo o un pavimento di legno a parquet. Sagoma (modello, template) Prepara una sagoma in cartoncino con cui ti aiuterai a tracciare e posizionare le cifre (i numeri). Vedi i Diagrammi di posizionamento per le dimensioni minime dei numeri e delle lettere, dove trovi le dimensioni della sagoma (modello- template) che sono diverse per ogni tipo di vela Laser Standard, Radial, Laser 4.7. La sagoma è un rettangolo per le cifre ortogonali ed un parallelogramma per quelle oblique. Linee di base e limiti Utilizza una matita, senza calcare, per tracciare le linee di base ed i limiti da osservare sulla vela. La base di ciascuna cifra e/o lettera deve appoggiarsi sulla linea di base. La linea di limitazione, oltre cui nessuna cira o lettere deve essere presente, è a 100. Mm dalla balumina. Ciò è indicato come punto di partenza nei diagrammi di posizionamento. In relazione alla loro forma, le cifre saranno o meno totalmente aderenti alla linee si base e di limitazione. Numeri e cifre sul lato di dritta (tribordo) 1. Stendi la vela sulla superficie piana in modo che il suo lato di dritta sia rivolto verso l alto. La balumina (il lato posteriore della vela)sarà sulla tua sinistra come indicato nei diagrammi di posizionamento. 2. Assicurati che di avere di fronte il diagramma giusto per la tua vela su cui stai applicando i numeri. Traccia la linea di base e la linea di delimitazione per le cifre del lato di dritta sul diagramma di posizionamento. 3. Prima di togliere la protezione dalla parte inferiore del numero autoadesivo, appoggia la parte bassa della cifra sulla linea di base che hai tracciato in modo che sfiori la linea di delimitazione. Utilizza la sagoma sulla linea di base e assicurati che sia con un angolo corretto. Segna sulla vela,con la matita, alcuni punti di riferimento dal suo bordo. 4. Stacca la protezione per circa un centimetro e piega la carta dalla parte bassa della cifra. Applica la cifra lungo la linea di base a matita e premi in modo che aderisca. Solleva la parte rimanente della cifra e stacca piano piano la protezione facendo aderire il resto della cifra alla vela stando attento a non creare bolle e pieghe. 5. Se la prima cifra applicata è il numero 1, partendo dall angolo inferiore destro, misura la distanza prevista per la prossima cifra e segnala sulla linea di base. La distanza è di 60 mmper lo standard ed il radial; di 40 mm per il 4.7 vedi il diagramma di posizionamento. Appoggia la tua sagoma di cartoncino sulla linea di base con il suo angolo inferiore sinistro che coincida con il punto precedentemente individuato e traccia dei punti di riferimento a matita lungo la sua sagoma che ti serviranno per far aderire su quel profilo, correttamente, la cifra autoadesiva. Prima di staccare la protezione della seconda cifra appoggiala lungo la linea di base, dentro il profilo identificato precedentemente con la sagoma. Appoggia il numero e tracciane il profilo con la matita in modo da avere i punti di riferimento su cui farlo aderire.. Applica la cifra seguendo le indicazioni date al punto 4, qui sopra. 6. Se la prima cifra applicata non è il numero 1, piazza la tua sagoma sopra la cifra stessa e segna il punto in basso a destra dove si incontra con la linea di base. Individua il punto di riferimento per la cifra successiva misurando lungo la linea di base la distanza prevista da cui partire. Quindi applica la cifra seguendo le indicazioni del punto 4 qui sopra. 7. Una volta che un numero 1 (uno) sia stato applicato dopo un altro numero, accertati che la distanza fra le cifra lungo la base sia mantenuta costante. Come indicato nel diagramma di posizionamento Usa ancora l angolo inferiore destro della sagoma piazzata sopra la cifra precedentemente applicata per individuare il punto da cui misurare la distanza, sulla linea di base, per la cifra successiva. 8. Continua a segnare la posizione dei numeri mediante la sagoma e la distanza indicata fra gli angoli della sagoma, infine completa l applicazione di tutto il numero velico. Lo stesso metodo vale anche per le lettere nazionali. Lettere nazionali e numeri velici sul lato di sinistra (Babordo). 1. Stendi la vela sulla superficie di lavoro in modo cha abbia il lato di sinistra verso l alto. La balumina sarà sul lato destro. 2. Segui lo stesso metodo indicato per le cifre applicate sul lato di dritta, partendo con partendo dal numero più vicino alla balumina (applica prima l ultima cifra del numero velico o l ultima lettera della sigla nazionale), e lavorando lungo la linea di base allontanandoti dalla balumina. BYLAW2009_Tradotto.docx Pag. 17

18 Laser Standard Posizionamento e dimensioni di numeri e lettere sulla vela 1) Lo spazio minimo fra numeri e lettere nelle regole di Classe è di 50 mm. Pertanto consigliamo di distanziare di 60mm per evitare che ogni piccolo errore nel posizionamento rimanga nei limiti della legalità. 2) Le ultime quattro cifre del numero velico debbono essere in colore scuro, in contrasto o neri. Le cifre precedenti debbono essere di colore differente ed in contrasto, preferibilmente rosse. Tutte le lettere nazionali debbono essere dello stesso colore, dello stesso già usato per i numeri o anche diverso. BYLAW2009_Tradotto.docx Pag. 18

19 Laser Standard Posizionamento e dimensioni di numeri e lettere sulla vela 1) Lo spazio minimo fra numeri e lettere nelle regole di Classe è di 50 mm. Pertanto consigliamo di distanziare di 60mm per evitare che ogni piccolo errore nel posizionamento rimanga nei limiti della legalità. 2) Le ultime quattro cifre del numero velico debbono essere in colore scuro, in contrasto o neri. Le cifre precedenti debbono essere di colore differente ed in contrasto, preferibilmente rosse. Tutte le lettere nazionali debbono essere dello stesso colore, dello stesso già usato per i numeri o anche diverso. BYLAW2009_Tradotto.docx Pag. 19

20 Laser Radial Posizionamento e dimensioni di numeri e lettere sulla vela 1) Lo spazio minimo fra numeri e lettere nelle regole di Classe è di 50 mm. Pertanto consigliamo di distanziare di 60mm per evitare che ogni piccolo errore nel posizionamento rimanga nei limiti della legalità. 2) Le ultime quattro cifre del numero velico debbono essere in colore scuro, in contrasto o neri. Le cifre precedenti debbono essere di colore differente ed in contrasto, preferibilmente rosse. Tutte le lettere nazionali debbono essere dello stesso colore, dello stesso già usato per i numeri o anche diverso. BYLAW2009_Tradotto.docx Pag. 20

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