D.Lgs. 151/01 e s.m.i. ALTANA Società Coop Sociale Impresa Sociale Via XI Febbraio, 66/A Cremona. Qualità nel lavoro

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1 VALUTAZIONE DEI RISCHI PER LE LAVORATRICI GESTANTI D.Lgs. 151/01 e s.m.i. Via XI Febbraio, 66/A Cremona Qualità nel lavoro SI.AM. s.r.l. Partita Iva e Codice Fiscale: Reg. Soc. Trib. Cremona: 4900/1999 R.E.A. CR Sede Legale e Operativa: Via Ruffini, Cremona Fax Internet/web siam@siamservizi.it http:

2 D. Lgs. 151/01 e s.m.i. Pagina 2 PREMESSA La presente valutazione tiene conto dei rischi relativi alle lavoratrici gestanti, puerpere o in periodo di allattamento ai sensi dell art. 28, comma 1, D. Lgs. 81/08 e s.m.i. e dell art. 11, comma 1, D. Lgs. 151/01 e s.m.i. Costituisce un approfondimento specifico della valutazione generale riportata nel Documento di Valutazione dei Rischi aziendale e include le misure di prevenzione e protezione individuate dal Datore di Lavoro affinché l'esposizione al rischio delle lavoratrici sia evitata. Viene pertanto comunicata alle lavoratrici ex art. 36, comma 2, lettera a) D. Lgs. 81/08 e s.m.i. art. 11, comma 2, D. Lgs. 151/01 e s.m.i.

3 D. Lgs. 151/01 e s.m.i. Pagina 3 INDICE 1. QUADRO LEGISLATIVO DI RIFERIMENTO GESTIONE DEL RISCHIO: METODOLOGIE OPERATIVE SCHEDE DI VALUTAZIONE MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE DA APPLICARE...12 ALLEGATO 1: Informazione delle lavoratrici...15 ALLEGATO 2: Comunicazione delle lavoratrici sul proprio stato di gravidanza...16

4 D. Lgs. 151/01 e s.m.i. Pagina 4 Cremona, Datore di Lavoro Per collaborazione: Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione Il Medico Competente Per avvenuta consultazione: Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza

5 D. Lgs. 151/01 e s.m.i. Pagina 5 1. QUADRO LEGISLATIVO DI RIFERIMENTO La tutela delle lavoratrici madri è regolata da un complesso quadro normativo, sia specifico sia generale, di difesa della salute e sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro. Importanza fondamentale assume il processo di valutazione dei rischi, obbligo del Datore di Lavoro, richiamato all art. 17, comma 1, lettera a) del D. Lgs. 81/08 e s.m.i. L art. 28, comma 1 del citato Decreto prevede esplicitamente che la valutazione riguardi anche i rischi compresi quelli riguardanti le lavoratrici in stato di gravidanza. Per l interpretazione del quadro normativo si è fatto riferimento, in particolare, a: Tutela della salute delle lavoratrici madri: Linee di indirizzo per l applicazione del D. Lgs. 151/01 artt e 12 Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Maggio 2012 Linee guida per l applicazione negli ambienti di lavoro delle norme a tutela della maternità Coordinamento UOPSAL Regione Friuli Venezia Giulia, Dicembre 2009 Linee guida per la sicurezza e la Salute delle lavoratrici madri Gruppo Tecnico di Coordinamento dei Servizi di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro della provincia di Bologna, Gennaio 2008 Protocollo d'intesa per la tutela della sicurezza e della salute delle lavoratrici madri Regione Veneto e Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali Tutela della Sicurezza e della Salute delle Lavoratrici Madri: Linee Guida per l applicazione del D. Lgs. 151/01 USL Modena, Gennaio GESTIONE DEL RISCHIO: METODOLOGIE OPERATIVE Il Datore di lavoro, in collaborazione con il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione e con il Medico Competente, consultati i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza, nell'ambito ed agli effetti della valutazione dei rischi di cui al D. Lgs. 81/2008 e s.m.i. valuta i rischi per la sicurezza e la salute delle lavoratrici in condizioni di gravidanza e/o puerperio. In particolare valuta ( 4): i rischi di esposizione ad agenti fisici, chimici o biologici, processi o condizioni di lavoro di cui all'allegato C del D. Lgs. 151/01, individuando le misure di prevenzione e protezione da adottare; la sussistenza dei lavori vietati di cui all art. 7 del D. Lgs. 151/2001; la sussistenza di attività che espongono a radiazioni ionizzanti (art. 8 D. Lgs. 151/01) e lavoro notturno (art. 53 D. Lgs. 151/01).

6 D. Lgs. 151/01 e s.m.i. Pagina 6 Il Datore di Lavoro identifica le operazioni incompatibili con lo stato di gravidanza/puerperio delle lavoratrici e identifica le misure di prevenzione e protezione che intende adottare ( 4). Infine, informa tutte le lavoratrici dei risultati della valutazione e della necessità di segnalare lo stato di gravidanza non appena ne vengano a conoscenza (Allegato 1). Quando una lavoratrice ha certezza sul proprio stato di gravidanza ne deve dare immediata comunicazione scritta al Datore di Lavoro (Allegato 2) accompagnata da certificato medico di gravidanza. Nelle tabelle successive sono identificati i rischi che sono considerati dalla normativa come pregiudizievoli per la salute della donna e del bambino.

7 D. Lgs. 151/01 e s.m.i. Pagina 7 3. SCHEDE DI VALUTAZIONE ALLEGATO A D. Lgs. 151/01 (Articolo 5 del decreto del Presidente della Repubblica 25 novembre 1976, n. 1026) ELENCO DEI LAVORI FATICOSI, PERICOLOSI E INSALUBRI DI CUI ALL'ART. 7 D. LGS. 151/01 Trasporto e sollevamento pesi (comma 1 art. 7 D. Lgs. 151/01) (ossia trasporto sia a braccia e a spalle, sia con carretti a ruote su strada o su guida, e sollevamento dei pesi, compreso il carico e scarico e ogni altra operazione connessa) MANSIONI SOGGETTE A RISCHIO A) i lavori previsti dal decreto legislativo 4 agosto 1999, n. 345 e dal decreto legislativo 18 agosto 2000, n B) i lavori indicati nella tabella allegata al decreto del Presidente della Repubblica 19 marzo 1956, n. 303, per i quali vige l'obbligo delle visite mediche preventive e periodiche: durante la gestazione e per 7 mesi dopo il parto 2 C) i lavori che espongono alla silicosi e all'asbestosi, nonche' alle altre malattie professionali di cui agli allegati 4 e 5 al decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 1965, n. 1124, e successive modificazioni: durante la gestazione e fino a 7 mesi dopo il parto 3 D) i lavori che comportano l'esposizione alle radiazioni ionizzanti: durante la gestazione e per 7 mesi dopo il parto E) i lavori su scale ed impalcature mobili e fisse: durante la gestazione e fino al termine del periodo di interdizione dal lavoro F) i lavori di manovalanza pesante: durante la gestazione e fino al termine del periodo di interdizione dal lavoro G) i lavori che comportano una stazione in piedi per piu' di meta' dell'orario o che obbligano ad una posizione particolarmente affaticante, durante la gestazione e fino al termine del periodo di interdizione dal lavoro; H) i lavori con macchina mossa a pedale, o comandata a pedale, quando il ritmo del movimento sia frequente, o esiga un notevole sforzo: durante la gestazione e fino al termine del periodo di interdizione dal lavoro I) i lavori con macchine scuotenti o con utensili che trasmettono intense vibrazioni: durante la gestazione e fino al termine del periodo di interdizione dal lavoro L) i lavori di assistenza e cura degli infermi nei sanatori e nei reparti per malattie infettive e per malattie nervose e mentali: durante la gestazione e per 7 mesi dopo il parto. M2 Educatrici M3 Animatrici M4 Add. alla sorveglianza dei bambini M5 Add. Al servizio scolastico per alunni disabili M6 Assistente ad Personam M7 Add. Attività servizi domiciliari M 9 Parrucchiera M 10 Addetta bar 13 ADM 1 Sono vietati alle donne durante la gestazione le lavorazioni, i processi e i lavori vietati agli adolescenti. 2 L art. 41 del D.lgs. 81/08 ha abrogato e sostituito il DPR. 303/56 con riferimento alle lavorazioni che espongono ad Agenti fisici (Titolo VIII del D.lgs. 81) alle Sostanze pericolose (Titolo IX) e agli Agenti biologici (Titolo X). Sono vietati alle lavoratrici durante la gestazione e per 7 mesi dopo il parto le lavorazioni che esponendo ai predetti agenti prevedono l obbligo di sorveglianza sanitaria per i lavoratori addetti, nei casi stabiliti dalla legge. 3 Le lavorazioni che espongono la lavoratrice al rischio di contrarre malattia professionale sono vietate durante la gestazione e fino a 7 mesi dopo il parto.

8 D. Lgs. 151/01 e s.m.i. Pagina 8 ALLEGATO A D. Lgs. 151/01 (Articolo 5 del decreto del Presidente della Repubblica 25 novembre 1976, n. 1026) ELENCO DEI LAVORI FATICOSI, PERICOLOSI E INSALUBRI DI CUI ALL'ART. 7 D. LGS. 151/01 M) i lavori agricoli che implicano la manipolazione e l'uso di sostanze tossiche o altrimenti nocive nella concimazione del terreno e nella cura del bestiame: durante la gestazione e per 7 mesi dopo il parto N) i lavori di monda e trapianto del riso: durante la gestazione e fino al termine del periodo di interdizione dal lavoro O) i lavori a bordo delle navi, degli aerei, dei treni, dei pullman e di ogni altro mezzo di comunicazione in moto: durante la gestazione e fino al termine del periodo di interdizione dal lavoro. MANSIONI SOGGETTE A RISCHIO

9 D. Lgs. 151/01 e s.m.i. Pagina 9 ALLEGATO B D. Lgs. 151/01 (Decreto legislativo 25 novembre 1996, n. 645, allegato 2) ELENCO NON ESAURIENTE DI AGENTI E CONDIZIONI DI LAVORO DI CUI ALL'ART. 7 D. LGS. 151/01 A. Lavoratrici gestanti di cui all'art. 6 del testo unico: 1. Agenti a) agenti fisici: lavoro in atmosfera di sovrapressione elevata, ad esempio in camere sotto pressione, immersione subacquea MANSIONI SOGGETTE A RISCHIO b) agenti biologici: virus della rosolia, a meno che sussista la prova che la lavoratrice e' sufficientemente protetta contro questi agenti dal suo stato di immunizzazione; 4 c) agenti chimici: piombo e suoi derivati, nella misura in cui questi agenti possono essere assorbiti dall'organismo umano. VEDI NOTA M2 Educatrici M3 Animatrici M4 Add. alla sorveglianza dei bambini M5 Add. Al servizio scolastico per alunni disabili M 6 Assistente ad pesonam 2. Condizioni di lavoro: lavori sotterranei di carattere minerario. B. Lavoratrici in periodo successivo al parto di cui all'art. 6 del testo unico. 1. Agenti: a) agenti chimici: piombo e suoi derivati, nella misura in cui tali agenti possono essere assorbiti dall'organismo umano. 2. Condizioni di lavoro: lavori sotterranei di carattere minerario. Art. 53 D. Lgs. 151/01 Lavoro notturno (legge 9 dicembre 1977, n. 903, art. 5, commi 1 e 2, lettere a) e b). MANSIONI SOGGETTE A RISCHIO Lavoro notturno, dalle ore 24 alle ore 6, dall'accertamento dello stato di gravidanza fino al compimento di un anno di eta' del bambino. DIVIETO FINO A 1 ANNO DEL BAMBINO 4 L astensione durante il puerperio è da valutare caso per caso (assenza di immunizzazione per virus rosolia, periodi di epidemia etc.)

10 D. Lgs. 151/01 e s.m.i. Pagina 10 ALLEGATO C D. Lgs. 151/01 (Decreto legislativo 25 novembre 1996, n. 645, allegato 1) ELENCO NON ESAURIENTE DI AGENTI PROCESSI E CONDIZIONI DI LAVORO DI CUI ALL'ART. 11 D. LGS. 151/01 A. Agenti. 1. Agenti fisici, allorche' vengono considerati come agenti che comportano lesioni del feto e/o rischiano di provocare il distacco della placenta, in particolare: a) colpi, vibrazioni meccaniche o movimenti; b) movimentazione manuale di carichi pesanti che comportano rischi, soprattutto dorsolombari; MANSIONI SOGGETTE A RISCHIO M2 Educatrici M3 Animatrici M4 Add. alla sorveglianza dei bambini M5 Add. Al servizio scolastico per alunni disabili M6 Assistente ad Personam M7 Add. Attività servizi domiciliari M10 Addetta Bar c) rumore; 5 VEDI NOTA d) radiazioni ionizzanti; e) radiazioni non ionizzanti; 6 VEDI NOTA f) sollecitazioni termiche; g) movimenti e posizioni di lavoro, spostamenti, sia all'interno sia all'esterno dello stabilimento, fatica mentale e fisica e altri disagi fisici connessi all'attivita' svolta dalle lavoratrici di cui all'art Agenti biologici. Agenti biologici dei gruppi di rischio da 2 a 4 ai sensi dell art. 268 del D. Lgs. 81/08, nella misura in cui sia noto che tali agenti o le terapie che essi rendono necessarie mettono in pericolo la salute delle gestanti e del nascituro, sempreche' non figurino ancora nell'allegato II. 3. Agenti chimici. Gli agenti chimici seguenti, nella misura in cui sia noto che mettono in pericolo la salute delle gestanti e del nascituro, sempreche' non figurino ancora nell'allegato II: a) sostanze etichettate R 40; R 45; R 46 e R 47 ai sensi della direttiva n. 67/548/CEE, purche' non figurino ancora nell'allegato II; b) agenti chimici che figurano nell allegato XLII del D.Lgs. n 81/08; M2 Educatrici M4 Add. alla sorveglianza dei bambini M5 Add. Al servizio scolastico per alunni disabili c) mercurio e suoi derivati; d) medicamenti antimitotici; e) monossido di carbonio; f) agenti chimici pericolosi di comprovato assorbimento cutaneo. B. Processi. Processi industriali che figurano nell'allegato XLII del D. Lgs. 81/08 C. Condizioni di lavoro. Lavori sotterranei di carattere minerario. M9 Parrucchiera 5 astensione durante la gestazione per livelli superiori a 80 db(a) e astensione nel puerperio fino a 7 mesi dopo il parto per livelli superiori a 85 db(a) 6 L astensione durante il puerperio è da valutare caso per caso

11 D. Lgs. 151/01 e s.m.i. Pagina 11 ALLEGATO C D. Lgs. 151/01 (Decreto legislativo 25 novembre 1996, n. 645, allegato 1) ELENCO NON ESAURIENTE DI AGENTI PROCESSI E CONDIZIONI DI LAVORO DI CUI ALL'ART. 11 D. LGS. 151/01 Altri rischi, di cui al documento di valutazione: esposizione a comportamenti inconsulti da parte degli assistiti Altri rischi, di cui al documento di valutazione: lavori che comportano una postazione assisa per più di metà dell orario di lavoro e che obbligano ad una posizione particolarmente affaticante, durante la gestazione e fino al termine del periodo di interdizione dal lavoro; MANSIONI SOGGETTE A RISCHIO M2 Educatrici M3 Animatrici M4 Add. alla sorveglianza dei bambini M5 Add. Al servizio scolastico per alunni disabili M6 Assistente ad Personam M8 Assistente sociale M13 ADM M1 Impiegate M11 coordinatrice Tagesmutter

12 D. Lgs. 151/01 e s.m.i. Pagina MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE DA APPLICARE Al fine di mettere in pratica le misure di tutela necessarie per evitare l esposizione al rischio delle lavoratrici il Datore di Lavoro attua uno o più dei seguenti provvedimenti (art. 17 D. Lgs. 151/01): Modifica temporanea delle condizioni o dell orario di lavoro; Spostamento della lavoratrice ad altro reparto/mansione non a rischio; Qualora non siano possibili le suddette opzioni, allontanamento immediato della lavoratrice gravida e/o in allattamento con contestuale comunicazione scritta alla Direzione Provinciale del Lavoro al fine di ottenere il provvedimento autorizzativo di astensione per rischio lavorativo. Nella tabella sottostante sono riportate le misure di tutela da applicare per ciascuna mansione lavorativa. Le misure si estendono ai 7 mesi successivi al parto per le attività/lavori per i quali è stato indicato nelle schede di valutazione ( 3).

13 D. Lgs. 151/01 e s.m.i. Pagina 13 MANSIONI M1 Impiegata M2 Educatrice MISURE DI TUTELA Alternare periodi in posizione assisa con periodi in posizione eretta. assisa; divieto di svolgere le seguenti attività: Esposizione a comportamenti inconsulti da parte degli assistiti M3 Animatrice assisa ; divieto di svolgere le seguenti attività: Esposizione a comportamenti inconsulti da parte degli assistiti M2 Educatrice Nido e scuola infanzia M4 Addetta alla sorveglianza dei bambini (età < 6 anni) M5 Addetta al servizio scolastico per alunni disabili (età < 6 anni) M 13 Assistenza domiciliare minori (età < 6 anni) M4 Addetta alla sorveglianza dei bambini (età > 6 anni) M5 Addetta al servizio scolastico per alunni disabili (età > 6 anni) M 13 Assistenza domiciliare minori (età < 6 anni) assisa; divieto di svolgere le seguenti attività: Attività a rischio di contatto con agenti biologici Sollevamento bambini Esposizione a comportamenti inconsulti da parte degli assistiti assisa; divieto di svolgere le seguenti attività: Attività a rischio di contatto con patologie infettive(rosolia se in assenza di documentata immunizzazione specifica) Esposizione a comportamenti inconsulti da parte degli assistiti

14 D. Lgs. 151/01 e s.m.i. Pagina 14 M6 Assistente ad personam assisa; divieto di svolgere le seguenti attività: Attività a rischio di contatto con patologie infettive(rosolia se in assenza di documentata immunizzazione specifica Esposizione a comportamenti inconsulti da parte degli assistiti M7 Addetta attività servizi domiciliari M8 Assistente sociale assisa; divieto di svolgere le seguenti attività: movimentazione di carichi che comportano un rischio dorsolombare assisa; divieto di svolgere la seguente attività: Esposizione a comportamenti inconsulti da parte degli assistiti M9 Parrucchiera M10 Addetta Bar assisa;; divieto di svolgere le seguenti attività: Utilizzo di prodotti chimici di comprovato assorbimento cutaneo. assisa;; divieto di svolgere le seguenti attività: movimentazione di carichi che comportano un rischio dorsolombare

15 D. Lgs. 151/01 e s.m.i. Pagina 15 ALLEGATO 1: Informazione delle lavoratrici Data: Oggetto: Rif. normativi: Valutazione dei rischi per le lavoratrici gestanti, puerpere e/o in periodo di allattamento; Misure di prevenzione e protezione applicabili ( 4); Obbligo e modalità di comunicazione dello stato di gravidanza. art. 36, comma 2, lettera a) D. Lgs. 81/08 e s.m.i. art. 11, comma 2, D. Lgs. 151/01 e s.m.i. Docente: Nome e Cognome Firma presenza Firma docente:

16 D. Lgs. 151/01 e s.m.i. Pagina 16 ALLEGATO 2: Comunicazione delle lavoratrici sul proprio stato di gravidanza Decreto legislativo 26 Marzo 2001 n 151 (Testo Unico della sicurezza e della salute sul lavoro delle lavoratrici gestanti, puerpere o in periodo di allattamento) C O M U N I C A Z I O N E La sottoscritta in servizio presso con la qualifica di COMUNICA di essere in stato di gravidanza alla settimana. In fede: Allegato certificato medico di gravidanza. Per avvenuta consegna

norma dell'art. 15 della legge 8 marzo 2000, n. 53 Lavori vietati (Legge 30 dicembre 1971, n. 1204, artt. 3, 30, comma 8 e 31, comma 1;

norma dell'art. 15 della legge 8 marzo 2000, n. 53 Lavori vietati (Legge 30 dicembre 1971, n. 1204, artt. 3, 30, comma 8 e 31, comma 1; D.Lgs. 151/01 Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità, a norma dell'art. 15 della legge 8 marzo 2000, n. 53 Lavori vietati (Legge 30

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