UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO
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1 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO Direzione Amministrativa Vicaria Staff Relazioni Sindacali I/10 Prot. n del 5 marzo 2008 Alla RSU Nelle persone dei Sigg. Massimo Cappelli Nicolò Cesarò Franco De Michieli Stefano Demichelis Angelo Dinatale Giuseppe Formica Ester Guglielmo Enzo Iazzolino Massimo Iberti Marina Lombardo Giuseppe Maiorana Angela Nunnari Domenica Pagano Salvatore Paolella Letizia Peluso Carla Pignata Rita Romagnolo Francesco Sellitti Quirino Sgambati Livio Stevanato Stefano Vannicelli Ai Rappresentanti territoriali delle Organizzazioni Sindacali: CISL Fed. Università CSA di CISAL Università Fed. Naz. CONFSAL SNALS UNIV/CISAPUNI FLC/CGIL UIL PA UR Loro sedi Oggetto: informazione preventiva su Regolamento Servizio Buoni Pasto. L Ateneo informa che ha redatto il Regolamento Servizio Buoni Pasto, come risulta dal relativo testo allegato. IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO Ing. Ferrero Via Po, , Torino - 011/ FAX 011/
2 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO IPOTESI di REGOLAMENTO In materia di SERVIZIO BUONI PASTO Capo I Disposizioni generali 1. Destinatario del presente regolamento è il personale universitario: docenti e ricercatori dei ruoli universitari; assegnisti di ricerca personale contrattualizzato (personale tecnico amministrativo a tempo indeterminato e a tempo determinato, collaboratori ed esperti linguistici, dirigenti). L utilizzo dei buoni pasto avviene mediante presentazione di una tessera elettronica (c.d. badge) presso la rete di locali convenzionati dotati di apposito lettore. Il valore nominale dei buoni pasto è stabilito con delibera del Consiglio di Amministrazione. Viene garantita una gestione con buoni cartacei per particolari situazioni individuate dall Università. 2. Il pagamento del costo dei buoni pasto è anticipato dall Amministrazione per tutto il personale che fruisce del servizio, salvo recupero delle quote a carico delle diverse categorie di utenti stabilite dal Consiglio di Amministrazione. 3. Ai sensi della normativa vigente i buoni pasto sono esenti da oneri fiscali e previdenziali fino all importo massimo a carico dell Amministrazione di 5,29. La differenza tra il valore nominale del buono e la quota esente costituisce reddito imponibile ai fini fiscali e previdenziali, assoggettabile alle relative ritenute a carico del datore di lavoro e del lavoratore secondo le rispettive aliquote. 4. Le tessere elettroniche (buoni pasto): devono essere utilizzate esclusivamente presso esercizi convenzionati dotati di appositi lettori; danno diritto esclusivamente alle prestazioni oggetto dell appalto; non possono essere utilizzate da persone diverse da quelle individuate dall Amministrazione universitaria; non sono cedibili, né cumulabili, né utilizzabili quale denaro contante per l acquisto di prodotti non alimentari; non danno diritto a resto in denaro. 5. I buoni pasto erogati a mezzo tessera elettronica sono utilizzabili presso i locali convenzionati di cui all elenco pubblicato sul portale dell Università e danno diritto alla consumazione di un pasto ovvero all acquisto di generi alimentari e bevande di pronto 1
3 consumo, pagabili a mezzo tessera elettronica fino all importo del valore nominale del buono pasto. La differenza rispetto al costo effettivo della consumazione è a carico dell interessato, e deve essere pagata direttamente alla cassa dell esercizio. Capo II Personale contrattualizzato 6. L erogazione dei buoni pasto al personale contrattualizzato è regolata dall art. 49 del CCNL e s.m.i., ai sensi del quale, essendo confermate le disposizioni dell art. 3 della legge 29 gennaio 1986, n. 23 e dell art. 21, commi 1 e 6 del D.P.R. 3 agosto 1990, n. 319, il personale universitario può fruire del servizio in base ai seguenti criteri: nel caso di orario di lavoro settimanale articolato su cinque giorni o su turnazioni di almeno otto ore continuative; per ogni singola giornata lavorativa nella quale il dipendente effettua un orario di lavoro ordinario superiore alle sei ore, con relativa pausa prevista per il pranzo; per la giornata lavorativa nella quale il dipendente effettua, immediatamente dopo l orario di lavoro ordinario, almeno tre ore di lavoro straordinario, nel rispetto della pausa prevista per il pranzo; per il personale che, per esigenze di servizio, sia impegnato ad osservare un orario giornaliero non inferiore a sette ore con intervallo non superiore alle due ore; per il personale che presti servizio per almeno 4 ore giornaliere, parte nella fascia antimeridiana e parte nella fascia pomeridiana. 7. Per il personale contrattualizzato l intero costo del buono pasto è a carico dell Amministrazione, fatte salve le ritenute fiscali e previdenziali a carico del lavoratore. 8. Il personale tecnico-amministrativo che rientra nelle ipotesi sopra descritte, deve attestare l ora di uscita e l ora di rientro con le stesse modalità con le quali viene accertato il rispetto dell orario di servizio. 9. Il personale contrattualizzato ha diritto all erogazione di un numero mensile di buoni pasto pari alle giornate di effettiva presenza in cui abbia attestato, attraverso il sistema elettronico di rilevazione presenze, il rispetto delle condizioni di orario vigenti presso l Ateneo. Il personale non potrà inoltre usufruire contemporaneamente di altre tipologie di buoni pasto (cartacei, tessere per mense aziendali, mense interne, ecc.). Pertanto il numero totale dei pasti usufruiti non dovrà essere superiore ai giorni di effettiva presenza nel mese di utilizzo. 10. Qualora da controlli incrociati effettuati sulla quantità di giorni lavorati nel trimestre e sui buoni pasto spesi, l Amministrazione riscontrasse l utilizzazione di un numero di buoni superiore a quello spettante, all interessato, a prescindere dall adozione di eventuali altri provvedimenti del caso, verrà addebitato l intero costo, comprensivo di Iva, dei buoni pasto irregolarmente fruiti. 2
4 11. Per il personale contrattualizzato la tessera elettronica consente l utilizzazione di buoni pasto in numero prestabilito su base mensile, pari ai giorni lavorativi del mese in corso, considerando la settimana articolata su 5 giorni lavorativi, con gestione a scalare di quelli consumati. Qualora, per esigenze di servizio, alcuni dipendenti abbiano la settimana articolata su 6 giorni lavorativi, dovranno recarsi presso il Settore Cassa Economale con una dichiarazione a firma del responsabile della struttura di appartenenza da cui si evinca detto orario, in modo tale da personalizzare il badge elettronico secondo la necessità. Detta modalità può anche essere utilizzata nei casi sporadici di servizio del sabato. Pertanto ove il dipendente, per la partecipazione a corsi, concorsi o altre ragioni, dovesse prestare servizio nella giornata di sabato, potrà comportarsi come sopra descritto. All inizio del mese successivo la tessera verrà azzerata e ricaricata automaticamente, al momento del primo utilizzo, con il numero dei giorni lavorativi del mese. Capo III Personale docente, ricercatore e assegnista 12. Per il personale ricercatore e assegnista la tessera elettronica consente l utilizzo giornaliero di un solo buono pasto all interno delle fasce orarie prestabilite. Sono poste a carico degli utenti i seguenti contributi: ricercatori confermati e assegnisti: 50 % del valore nominale del buono pasto oltre Iva; ricercatori non confermati: 1/3 del valore nominale del buono pasto oltre Iva. 13. Al personale docente di prima e seconda fascia è imputato l intero costo dei buoni utilizzati, pertanto la tessera elettronica non pone particolari vincoli di utilizzazione. Capo IV Norme comuni 14. Il gestore del locale dovrà fornire, a richiesta dell interessato, scontrino del lettore delle tessere elettroniche riportante la quantità di buoni pasto consumati fino a quel momento su base mensile. 15. L Amministrazione effettuerà controlli periodici, e/o su segnalazione scritta dei propri dipendenti, nei locali convenzionati, affinché vengano rispettate le condizioni d appalto. L Amministrazione, si impegna a chiedere alla ditta appaltatrice del servizio la cancellazione e la sostituzione in tempi brevi dagli elenchi dei locali convenzionati, degli esercizi recidivi nell inadempienza delle prestazioni previste dal capitolato ed all esercizio delle conseguenti azioni contrattuali. Le parti si danno, altresì, atto che verrà costituita una Commissione mensa, che si occuperà anche di valutare eventuali esigenze alimentari particolari collegate a dichiarate situazioni permanenti, e la cui composizione verrà definita. 3
5 16. Il servizio dovrà essere esteso e fornito ai lavoratori di tutte le sedi. Se non verrà garantito il servizio in alcune strutture, l Amministrazione si farà carico di assumere le iniziative conseguenti per garantire il servizio. 17. La tessera è strettamente personale, dovrà essere utilizzata esclusivamente dal titolare e custodita sotto la responsabilità dello stesso. In caso di furto o smarrimento l interessato è tenuto ad informare tempestivamente l Amministrazione Settore Cassa Economale fax mail: patrimonio-cassaeconomale@unito.it, affinché provveda alla disattivazione della tessera stessa, in modo da impedirne a terzi l utilizzo. Nel caso di richiesta di un duplicato, il dipendente dovrà versare una quota pari a Euro 10,00 per il rilascio di una nuova tessera elettronica. In caso di avaria del terminale o del microprocessore di cui è dotato il Ristoratore, si potrà comunque consumare il pasto e si dovrà redigere un apposita scheda di rilevazione cartacea della consumazione su cui dovranno essere riportati i seguenti dati: Nome e Cognome, Matricola, Qualifica, valore del pasto consumato, data, ora. Nell ipotesi di interruzione del rapporto di impiego e del venir meno delle condizioni che avevano determinato il rilascio della tessera mensa, all interessato è fatto obbligo di restituire la stessa al Settore Cassa Economale. 18. L Amministrazione provvederà ad inserire una pagina web sul sito dell Ateneo ove ogni dipendente, tramite password, potrà accedere ai propri dati relativi all utilizzo della tessera per il servizio di erogazione buoni pasto riguardanti i mesi precedenti, dopo che la società appaltatrice avrà trasmesso i dati relativi al consumo, che avverrà entro i 2 mesi successivi al loro utilizzo. 4
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